Federer in crisi.
Chi ne dubita più?

 
14 Agosto 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Dodici sconfitte in un anno, e alcune contro giocatori che lui prima “scherzava”. Non può essere un caso, nè i tifosi di Federer devono prendersela con me (che l’ho sempre ammirato) se scrivo che non è più lui e se avevo notato già al primo turno certe sue innaturali incertezze…

PECHINO _ Grandina gran parte della giornata, 3 ore e 35 minuti negli spogliatoi a macerarsi nell’attesa, ma per molte star del tennis sarebbe stato meglio se non avesse mai smesso. Per le due Williams come per Federer. Salta, qui, la rivincita di Parigi e Wimbledon fra Federer e Nadal.
Appena quattordici “vincenti” e ben 56 errori gratuiti dello svizzero contro il nero americano Blake, numeri indegni di un n.1 del mondo a quattro giorni dalla detronizzazione per mano dello scalpitante Rafa Nadal (6-0,6-4 a Melzer) peraltro atteso al varco da Djokovic vittorioso su lui tre volte su tre quest’anno sul cemento. Una semifinale che sa di finale. Nell’altra il giustiziere di Federer, Blake, e il cileno Gonzalez, bronzo quattro anni fa.
Insomma niente medaglia per Roger Federer. Decisamente le Olimpiadi non sembrano fatte per lui. Nemmeno aver fatto il portabandiera per la seconda volta di fila (e nel giorno del compleanno, 27) gli ha portato bene. Federer ha nuovamente fatto splash ai Giochi nel giorno dell’inopinato crollo delle sorellone Williams, Serena sconfitta 3-6,6-3,6-4 dalla russa Dementieva (finalista a Sydney), Venus (7-5,7-5) dalla cinese Li Na che già aveva battuto la Kuznetsova.
Per lo svizzero, inguardabile soprattutto nella risposta di rovescio (ma anche dritto e servizio poco brillanti) e battuto 6-4,7-6 (2) in un’ora e 36 minuti dall’americano James Blake (n.7 Atp) cui aveva concesso un solo set in 8 duelli (su 22 set), dopo la medaglia di legno a Sydney (k.o. con Di Pasquale nella finale del terzo posto) e lo stop al secondo turno a Atene (Berdych), non resta che riprovarci ai Giochi di Londra 2012. Sull’erba di Wimbledon.
“Voglio arrivare almeno fino a Londra” ha detto Roger. Lì avrà 31 anni. Ma già quest’anno ha perso 12 tornei su 14 vincendo solo i “minori” Estoril e Halle.
Federer ha perso il servizio al decimo gioco del primo set, ha rimontato un break (0-3), ma al tiebreak ha fatto solo 2 punti.
I miliardari del tennis alle Olimpiadi non tengono abbastanza? Beh, stavolta almeno c’erano tutti, ma è vero che le condizioni di gioco, e la concentrazione, rispetto ad uno Slam, sono molto diverse. “Sono deluso, ma un torneo come questo meirita 10 giorni, non una sola settimana” ha detto Federer. Nessuno viene fino in Cina per perdere. Roger e le sorellone (Serena sotto 5-0 nel terzo ha lottato per rimontare fino a 5-4), non vengono qui per le pressioni degli sponsor. Non ne hanno più bisogno. Intanto, nel loro piccolo, Schiavone e Pennetta nei quarti in doppio contro le non imbattibili sorelle ucraine Bondarenko (campionesse in Australia, però attenzione) sognano una medaglia. Sono nella stessa metà tabellone delle sorellone Williams che però dopo la disfatta odierna potrebbero magari essere un po’ meno motivate a restare nell’imminenza dell’US Open. O forse di più. Chi può immaginare come reagisce anche una sola delle sorelle Williams? Figurarsi tutte e due.

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104 Commenti a “Federer in crisi.
Chi ne dubita più?”

  1. stefano scrive:

    Brutta botta questa.

    Roger sta dimostrando anche una pessima gestione della crisi, in cui a brutte prestazioni abbina dichiarazioni roboanti.
    Il mio pronostico sulla sua seconda parte di carriera l’ho già fatto qualche post fa. Ma Federer deve dimostrare un’umiltà e serenità sulla sua nuova condizione che, per ora, non vedo.

  2. antoine scrive:

    @Ubaldo Scanagatta.
    Caro Ubaldo,
    ribadisco come già scritto da altre parti che evidentemente io ho proprio visto un altra partita…
    A me non pare che Federer abbia giocato così male contro Blake come anche tu vuoi evidenziare segnalando la differenza tra vincenti e gratuiti (statistica molto aleatoria) e solo perchè ha perso l’ennesimo incontro con un altro giocatore contro cui prima non c’era mai storia. E sopratutto non mi sembra che avesse giocato così male durante il torneo benchè con avversari certamente modesti. Ma si evidenziavano, e non lo vedevo solo io, alcuni progressi rispetto alle ultime prestazioni.
    Ora è caduto e di nuovo ed è tornato il Federer inguardabile…
    Io invece dico che nella sconfitta del nostro, e nel computo dei suoi vincenti e gratuiti, c’ha messo di suo, e molto, anche il buon Blake che ha giocato a un livello credo mai raggiunto prima (io perlomeno mai visto così), giocando un grande incontro fatto di potenza e solidità con ottimo servizio, grandi anticipi coi colpi a rimbalzo e sbagliando pochissimo anche col rovescio.
    Per cui diamo onore al merito anche a chi se l’è guadagnato e cerchiamo di vedere le cose, secondo me, con più lucidità.
    Aggiungo che Blake giocando così può aspirare a vincere il torneo e non mi meraviglierei se ciò accadesse.

  3. Danij scrive:

    Io sono d’accordissimo con Ubaldo.
    Chi ha avuto l’accortezza di guardarlo con attenzione sa che Federer è in calo già dal 2007.
    L’anno scorso è riuscito a tamponare, quest’anno non più; non dimentichiamo che ha vinto solo due tornei minori e non batte più un top 10 da Montecarlo.

    A prescindere da tutto Federer non deve perdere con Blake.
    Punto.

    Quali sono i progressi visti nelle ultime prestazioni? Il dover faticare per portare a casa un 6-4 contro il 400 esimo giocatore del mondo?

    Federer non ha più un livello “di base” minimale che gli consenta di essere comunque sempre competitivo, una solidità e sicurezza nei colpi e negli spostamenti tale da poter affrontare una partita con relativa sicurezza.

    Non tira praticamente più il rovescio lungolinea da fondo campo, non si azzarda a fare variazioni di angolo e/o velocità con il diritto, il rovescio in back è poco incisivo, la risposta di rovescio è praticamente un invito all’avversario ad affondare.

    Oramai ogni incontro è un’avventura, specialente con gli strascichi psicologici del post Wimblecon ; se è in una giornata di grazia il diritto ed il servizio possono da soli essere in qualche caso sufficienti, almeno con alcuni avversari e su alcune superfici (magari per un solo set)

    Sul cemento, dove la reattività fisica conta di più che sulla terra e sull’erba (per il tipo di gioco attuale di Federer), le sue difficoltà si evidenziano ancora di più.

    Quello che mi stupisce è la gestione di questa fase e le sue dichiarazioni: sembra che sia tutto normale e che aspetti che la cosa si risolva da se.
    Se lui ed il suo team non prendono coscienza della cosa e non danno una sterzata netta, soprattutto lavorando sulla preparazione e la reattività fisica (secondo me i suoi problemi principali) , non vedo grandi miglioramenti possibili a breve.

    Quest sono le mie impressioni “da fuori”; poi magari lui e il suo team sanno perfettamente quali sono i problemi attuali di Federer, sanno cosa debbono fare e magari lo stanno già facendo - almeno da suo tifoso lo spero :-)

  4. Paul Kersey scrive:

    Tutto, basta che non vinca Nadal, per pietà!
    Per me è l’anti-Tennis.

  5. matteo scrive:

    concordo in pieno con antoine, non vorrei che il tennis diventasse come il calcio, in cui si danno giudizi in base al risultato senza guardare a ciò che succede in campo.
    le ultime tre sconfitte di roger magari qualche anno fa le avrebbe evitate, ma simon a toronto ha giocato come mai prima ( e forse mai dopo), karlovic ha fatto 22 ace ( in giornata di grazia) e ora blake ha giocato davvero ad un livello alto, meno svogliato del solido,e gli andava tutto bene.

    roger è sicuramente in calo, ma il suo più grande problema è che quando va sotto, perde la testa. forse perchè è una situazione a cui non è abituato..che ne so? ma è questo il suo problema…
    comunque a 27 anni, forse è inizizata la fae calante

    certo che triste vedere però un numero 1 che sembra più un culturista che altro…scusate tifosi di rafa…

  6. stefano scrive:

    Che Blake possa vincere il torneo (mai io starei attento anche a Gonzales) é una verità.

  7. mc scrive:

    antoine…..ma che stai dicendo…..

    Blake contro Gonazlez non ha speranze. E’ stato graziato da Federer, ma oltre la semifinale non va di sicuro.

  8. antoine scrive:

    @Danij.
    Ma di la verità: ma la partita tu l’hai vista?…
    Perchè non l’hai detto e da quello che scrivi mi azzarderei a dire proprio di no…E infatti scrivi “A prescindere da tutto Federer non deve perdere con Blake. Punto.”…
    Ma chi l’ha detto??!! Ma smettiamola di essere banale e scontati per favore…
    Blake ha giocato alla grande come mai prima d’ora perchè certamente gli avversari di Federer quando vanno in campo ora moltiplicano le forze e la convinzione di poterlo battere. Punto. Questa è la verità.
    E così facendo salgono di livello mentre prima scendevano in campo già sconfitti in partenza.
    Che poi tu non abbia visto l’incontro è chiaro dal momento che dici anche:”Non tira praticamente più il rovescio lungolinea da fondo campo”.
    Guarda allora ti informo: se c’è un colpo che ha funzionato ieri è proprio il rovescio lungolinea sia da fondo che in passante in corsa. Ne ha fatti alcuni molto belli.
    Che poi Roger non sia più lui questo è ovvio, mica ci vuole qualcuno che me lo ridica come se vivessi sulla luna da un anno a questa parte…
    Ma sono due cose che si intrecciano: lui è sceso, gli avversari (specie le ex vittime predestinate) sono saliti, non è che giocano da fare schifo e vincono comunque tanto Roger è inesistente. No, non è così.

  9. antoine scrive:

    @Stefano.
    Apprezzo sempre molto i tuoi commenti, mi sembri uno molto preparato sul nostro sport e mi trovo spesso in sintonia con le tue idee.

  10. matteo78 scrive:

    Un saluto a tutti. scrivo anche io un commento su quanto sta accadendo. la prima cosa che mi preme dire è che sono veramente dispiaciuto nel leggere su tanti forum e putroppo anche qui capita coooemti che sono molto più simili ad un tifo calcistico che ad uno sport come il tennis. sia chiaro che ognuno ha il diritto di esprimere ciò che sente e ciò che sente, ma francamente troppo spesso mi sembra si esca dai canoni classici che stanno alla base del gioco del tennis. Altra cosa: fino a poco tempo fa tutti a esaltare il grande roger ad avere parole di ammirazione infinite e ora è bastata una semplice stagione negativa e tutti a recitare la fine senza appello del giocatore. Analizziamo poi questa stagione terribile: semifinale australia, finale a montecarlo e amburgo finale a parigi e londra con due vittore in tornei non dei super9. certo s eparagonate agli ultimi anni da tre vottorie dello slam il confronto è ovviamente negativo , ma ribadisco un vecchio concetto: nell’era anche del grande sampras stagioni così avrebero decretato una stagione esemplare….In tutta questa cosa poi si sono aggiunti commenti veramente bruttissimi come “federer ha vinto solo perchè non ha mai avuto avversari e ora che ha trovato Nadal è quasi pronto al ritiro”…è chiarissimo che un giocatore non decide quando vincere nascere e contro chi dovrà scontrarsi quindi evitiamo simili discorsi….E ancora di più in questa crisi di federer e esaltazione di nadal ci si sta dimenticando che il tennis sta in un certo senso andando verso una strada che ci porterà alla pedita della fantasia nel gioco….Nessuno sta mettendo in risalto che i giocatori ormai il 98% gioca non solo da fondo campo ma ben tre metri dietro la riga di fondo campo, non esiste più variazione tecnica si colpisce forte sempre e comunque…la risposta di molti è che questo è il tennis moderno e ci si deve adattare, ma francamente senza analizzare questo aspetto non si possono capire le vittorie di nadal. lo spagnolo è sicuramente dotato di un talento straordinario, ma in questo tennis da fondo campo lui può contare su un 40% di condizione atletica superiore agli altri e quindi questo gli consente di poter prendere qualsiasi palla e poi colpire con le sue armi migliori. E’ chiaro che in questo tipo di tennis da fondo a mio avviso la condizione atletica giochi un ruolo più determinante del talento. praticamente dal n°4 del mondo in poi troviamo giocatori che regalano potenza e condizione aerobica ai primi tre ( metto anche il federer al 100%)…e allora mi direte voi?Il risultato di questa piccola equazione è che in questo tipo di tennis nadal sia troppo superiore proprio per una condizione atletica straripante…Non vedo come lo spagnolo possa essereimpensierito da fondo al momento…nessuno prova ad attaccarlo con continuità, tutti partono dal presupposto che lo spagnolo sia un grande passatore…ma qualcuno di voi ricorda partite dove nadal abbia dovuto giocare un numero considerevole di passanti?Io no, tra le ultime che posso citare mi viene in mente la semifinale persa da nadal in australia dove è stato attaccato abbastanza e alla fine l’ha persa…Io continuo a ribadire che tra perdere 6-2 6-4 6-0 da fondo con nadal o perdere 6-0 6-0 6-0 facendo un gioco al 65-70% in attacco non fa difefrenza ma almeno provi a giocare la partita su un terreno diverso da quello dlela riga di fondo. Si evince dunque la scarsa versatilità dei giocatori e soprattutto come un federer che su tutti potrebbe fare questo tennis preferisca remare da fondo con una condizione atletica imbarazzante (evidente il suo sovrappeso in questo anno) .Concludo questo noiso intervento credo, dicendo che non cè via di uscita dal tennis da un dominio di Nadal ( parlo per gli avversari ) se non ci sarà un cambio di tattica, se qualcuno non proverà a fare qualcosa di nuovo…poi saremo sempre qui a celebrare le vittorie giustamente del più forte, in questo momento di uno straordinario spagnolo che sa migliorarsi ogni giorno , anche se io vorrò una conferma nel 2009 da Rafa quando dovrà difendere non solo un dominio assodatosul rosso ma anche punti pesantissimi su cemento e erba durante tutta la stagione, ma io mi auguro che il tennis possa essere meno incollato alla riga di fondo e un po’ più ricco di fantasia….Un saluto a tutti

  11. giova scrive:

    scusate ragazzi, ma dove l’avete visdta la partita delle olimpiadi? su quale canale? sky? io non risco a trovarla nemmeno nel satellite…

  12. matteo78 scrive:

    giova su internet puoi trovare tutto dei campi gara olimpiadi anche tennis a questo sito http://www.eurovisionsports.tv/olympics/ tra i tanti per me molto valido…ciao

  13. antoine scrive:

    @giova
    http://www.eurovisionsports.tv/olympics
    Vai sul canale 9 c’è Blake-Gonzales in diretta

  14. giova scrive:

    grazie, ragazzi!!!!!!!!!!

  15. Patty scrive:

    Certo è che se Federer non fosse il grande che è, non si sprecherebbero tante parole sulla sua crisi!

    Io federiana convinta, oggi più di ieri, la prima volta che dubitai di Federer fu durante il torneo di Dubai 2007 ed ero più che consapevole che, prima o poi, il suo regno sarebbe stato assediato a man forte. In verità non mi aspettavo una resa quasi incondizionata del padrone di casa.

    Negare la crisi di Federer è da scellerati, ma da fastidio che si gridi alla sua fine senza dargli la possibilità di rimettersi in carreggiata. Non parlo degli anti-federiani frustati (dopo 4 anni di dominio, lo sarebbe chiunque), ma di coloro che, se non di tennis, almeno di sport dovrebbero capirne qualche cosa.

    Trovo inoltre ridicolo constatare che quando Federer giocava ai suoi massimi livelli c’era chi diceva che non aveva avversari degni di nota; oggi, quando gioca una partita al pari di un qualsiasi tennista ATP (ben lontano da ciò che lui é) il suo giocare risulta indegno… la storia è sempre la stessa: a Nadal si chiede di vincere, a Federer si chiedono a miracoli! Cosa pretenderemo da Djokovic?

    Difficile dire cosa accadrà al buon Roger, ma la mia memoria non è così corta come quella di tanti estimatori del tennis pronti a salire sul carro del nuovo vincitore, non da meno posso scordare quanto il mio tennis sia migliorato da quando c’e’ Federer, per questo: con Roger sempre e comunque!

    Quindi caro Ubaldo, io non sarò del giro come te, ma se c’é una cosa che la storia dello sport mi ha insegnato è che talvolta i campioni tornano… se son rose fioriranno, se son spine pungeranno.

    Non mi importa chi sia il no 1 del tennis mondiale, mi interessa che Roger Federer sia il grande tennista che è.

  16. Alex da livorno scrive:

    @ Danij

    Premetsso che anch’io sono un grande tifoso di Roger e che per me lui è e resterà il migliore di sempre, ho letto con grande interesse il tuo post e mi sembra quello sin’ora più equilibrato e vicino alla realtà.
    Credo comunque di poter aggiungere qualche elemento interessante alla discussione.
    Il calo di Federer 2007 (hai ragione Danij, c’è stato!) è stato tamponato dalla finale vinta a Londra, infatti la conseguente sicurezza che ne è derivata gli ha permesso di chiudere alla grande la stagione seppure con qualche passo falso (sconfitte dalla Nalba in gran spolvero e da un super Gonzales su tutte), mentre nel 2008 la sconfitta dopo un match incredibile con Rafa è costata a Roger tutta la sua sicurezza mentale, ed ecco qui il capitombolo!
    In precedenti post avevo detto che il cemento ci avrebbe raccontato la verità, e purtroppo la verità è che il Re ha ceduto psicologicamente, ora perde da giocatori che prima scherzava facilmente, per questo non concordo con chi dice che Blake o Simon o chiunque giochino la partita della vita e possano batterlo: lo battono xchè gioca male e soprattutto perchè ORA LO SANNO TUTTI CHE NON E’ + IMBATTIBILE!!!!
    In tutto ciò la sua condizione fisica approssimativa conta ma non è essenziale, e vengono a galla alcune lacune tecniche minime che ad un occhio attento non scappavano neanche prima:
    1) la risposta di rovescio su palla liftata (tipo 2a di servizio) è scarsa, perchè se la “frolla” in top spesso la scentra, se la smorza in back la accorcia e si prende un vincente
    2) lui dice che la 2a di servizio definisce un giocatore, ma purtroppo la sua è solo discreta, ma non è certo quella di Sampras, che era eccezzionale!
    Quando Re Roger è in condizione tutto ciò viene mascherato, altrimenti no, ed ecco che non riesce neanche più a trovare la famosa base minima oppure variare bene il gioco come solo lui sa fare!
    Per me deve resettare quest’anno triste e ricominciare l’anno prossimo con più umiltà e meno testardaggine (in questo ricorda un pò Boris..), deve piantarla lì di gircondarsi di allenatori attempati e sonnolenti e prendere uno che lo faccia lavorare duro per limare quelle lacune di cui parlavo che in questi anni sono state trascurate perchè tanto vinceva =, ecco in questo il palestrato gli è superiore: lui lavora duro ogni giorno per migliorare il suo gioco!
    PS
    @ Matteo
    Anche tu scrivi una grande verità: seppure in parte ammiri Nadal nonostante mi sia antipatico, non posso però riconoscermi in un
    (non)tennis fatto solo di forza fisica e gioco di fondo, e qui caro Matteo l’unica salvezza è la lungimiranza dell’atp (che manca in modo devastante) che dovrebbe cambiare materiali (x es. le palle non devono essere da baseball!!) ed obbligare quei somari di inglesi a rivelocizzare l’erba, altrimenti Rafa di passanti ne infila anche una centina a match!
    Un saluto a tutti e buon tennis (sigh..)!

  17. Danij scrive:

    @antoine
    Ho visto quest’ultima partita solo a sprazzi, ma ho visto tutte le partite di Federer di quest’anno e quasi tutte quelle degli anni precedenti.
    Le mie osservazioni derivano da questo fatto; quindi può darsi che non siano perfettamente calibrate nella partita con Blake, ma lo sono nel complesso del suo rendimento.

    Mi accusi di essere banale e scontato quando scrivo “A prescindere da tutto Federer non deve perdere con Blake. Punto.”

    Mi sembra semplicemente di fotografare la situazione.
    Quando negli ultimi anni, come ha sottolineato Ubaldo, Federer ha vinto le ultime otto partite e hai concesso solo un set, significa che il livello del suo gioco e la combinazione delle sue caratterisctihe tecniche rispetto a quelle di Blake è tale che, a meno di eventi eccezionali, e A PARITA’ DI CONDIZIONI rispetto al passato, Federer “deve” vincere.

    Se non vince è perchè il suo livello è calato o perchè Blake è improvvisamente diventato un mostro; siccome questo non è vero (infatti ha già perso la semi con Gonzales) l’ipotesi più realistica è la prima.

    Queste riflessioni sarebbero deboli se l’episodio fosse isolato: può sempre starci in teoria la giornata strana in cui Federer perde da Blake, ci mancherebbe; il problema, come scritto in un mio post precedente, è che le giornate “strane” stanno diventando troppe, e che Federer sta perdendo oramai con una certa regolarità con tennisti che batteva tranquillamente.

    Con questo non voglio dire che Federer è finito ecc.; semplicemente non è più, al momento, al livello mostruoso del 2004-2006, e nemmeno al livello del 2007 (dove comunque nei 2 Master Series americani sul cemento avava raggiunto una finale e vinto un titolo proprio contro Blake per 6-1 6-4).

    Consiglio di riprendere alcuni filmati su youtube del Federer 2004-2006 e confontarli con il livello attuale per vedere la differenza in termini di reattività ed incisività.

    Questo non inficia la staordinaria considerazione che ho di Federer.
    Ho detto in altri post che, anche se si ritirasse ora, Federer per me rappresenta comunque la massima espressione del tennis che io abbia mai visto (e ho iniziato a vedere il tennis dal 1974, quindi ho visto Panatta, Borg e via a seguire.)

  18. Danij scrive:

    @Alex da livorno
    Condivido in pieno il tuo intervento, nel quale sintetizzi in maniera precisa ed analitica la situazione attuale di Roger

  19. antoine scrive:

    @Danij.
    Carissimo,
    intanto mi confermi quello che sospettavo e cioè che la partita non l’hai vista (tu dici a sprazzi). E questo mi basta nel contesto del discorso che stavamo facendo.
    Ribadisco che Blake ha giocato una grande partita con dei grandi colpi con Federer e una mediocre e discontinua con Gonzales (o addirittura pessima), regalando praticamente la partita.
    Questo conferma, come già visto in altre partite, che quando giocano contro Federer gli altri ormai, sapendo delle sue condizioni, moltiplicano le energie e la concentrazione per prendere il suo “scalpo” un pò diradato ma sempre prestigioso.

    La banalità la trovo nel continuare a ribadire che Federer non è più lo stesso, che ha perso velocità negli spostamenti, che non incide più col servizio e col dritto più falloso, che è ancora più insicuro col rovescio ecc.
    MA DICO:
    c’è ancora bisogno di sottoilinearlo per l’ennesima volta??!! Mica siamo stati addormentati e ora ci siamo svegliati improvvisamente. E’ più di un anno che Federer è in calo e che molti lo avevano già evidenziato compreso, se permetti, il sottoscritto.
    Sulle motivazioni di questo invece non voglio ripetermi ancora, ho scritto diversi post su questo argomento.
    Quindi perdonami ma tu e gli altri che continuate a sorprendervi e ripetere gli stessi concetti sembra che ve ne rendiate conto solo ora e questo credo sia il caso di non ribadirlo più perchè lo sappiamo tutti ormai bene.
    Per finire devo dirti che non sono tifoso assolutamente di Roger ne di nessun’altro, vivo il tennis cercando solo di cogliere il meglio e le emozioni che mi da ogni incontro e i giocatori che mi ispirano.
    Ciao

  20. max scrive:

    Ma Blake non era quello che doveva vincere le olimpiadi? Ora sapete perchè non vi assumeranno mai da william hill, ma nemmeno alla snai!

  21. Ronnie scrive:

    su max adesso non esageriamo altrimenti non la finiamo più. Se ti riferisci al commento di antoine, egli aveva solo detto che non si sarebbe stupido se l’americano avesse vinto le Olimpiadi. Non mi sarei stupito nemmeno io, a dir la verità, così come penso molti di coloro che stanno seguendo i Giochi. Blake ha perso 11-9 al terzo, mica con un doppio 6-0…

  22. Anakyn scrive:

    Credo che ormai nemmeno il più accorato tifoso dello svizzero possa negare il suo stato di crisi.
    Ci si chiede da cosa derivi, quale aspetto del suo gioco sia calato al punto da fargli perdere prima i tornei che era solito vincere, poi le partite che era solito dominare, infine addirittura il primato in classifica. Da parte mia, credo sia sceso da ogni punto di vista: psicologico, atletico, motivazionale.
    Ma quello che mi chiedo è: di tali aspetti, ce n’è uno che incide più degli altri? Quello da cui è partito la sua, si spera temporanea, flessione? Uno che stia all’origine del declino? Forse è un giochetto da palla di cristallo, ma nondimeno, se esistesse, è da lì che dovrebbe ricominciare a lavorare: perchè lo stesso aspetto che ha determinato la sua crisi sarebbe quello che, se ricomposto, contribuirebbe alla rinascita.
    A mio parere, un principio della crisi esiste, e si chiama condizione atletica.
    Ripensiamo ai primi sintomi del “male federeriano”: siamo all’open d’Australia, Roger rischia di uscire al terzo turno, si salva per un soffio, poi in semi trova Djokovic e subisce una batosta. Prime reazioni degli osservatori: non corre come al solito, è lento, arriva in ritardo ed i colpi sono molli.
    Poi altre sconfitte inattese, e di nuovo: Federer non c’è col fisico.
    Intanto, complice la sua tenuta mentale che non è mai stata troppo solida, l’elvetico perde sicurezza, non è più così certo di vincere quando scende in campo, gli capita di perdere anche con gente che di solito frantumava.
    La stagione sul rosso è buona, la condizione sembra tornare. Ma non le vittorie, quelle mancano: la sicurezza psicologica è lontana.
    Arriva il verde, e qui la batosta più dura, a Wimbledon contro Nadal: ora anche gli avversari sono convinti di poterlo battere, se nemmeno sull’erba è più invincibile.
    Nel frattempo, si allontana anche la qualità che forse più delle altre aveva reso immortale il suo gioco, cioè la creatività, la capacità di variare il gioco e rendersi imprevedibile, oltre che iper spettacolare: se si arriva in ritardo sulla palla, i colpi sono meno solidi ed efficaci; e se i colpi non sono solidi nè efficaci, dove si può trovare la sicurezza per provare soluzioni alternative?

    Preparazione atletica approssimativa, auto-sicurezza quasi svanita assieme alla sudditanza psicologica di cui prima soffriva chiunque lo incrociava in campo (Nadal escluso): la stagione nera di Federer è il risultato di un ragionamento quasi matematico.

    Insomma, a conti fatti credo che Roger debba prima di tutto recuperare il proprio fisico, quello che ne faceva parlare come di “Sua Fluidità”, il ballerino con la racchetta, colui che in campo pareva muoversi come l’acqua.
    Probabilmente la mononucleosi è all’origine di tutto, ma non credo basti per spiegare completamente la situazione. Alla sua età, un atleta può tranquillamente recuperare la migliore condizione atletica; dopotutto, ha subito pochissimi infortuni e può partire da un fisico sostanzialmente integro.
    Per risalire la china dopo una malattia del genere, ed al ritmo con cui viaggia il circuito ATP, è richiesto lavoro durissimo in palestra, allenamenti massacranti, mesi e mesi in cui le priorità devono essere impegno e sacrificio: ma Federer ha già conquistato tutto, è ricchissimo, soleva vincere senza nemmeno impegnarsi troppo; forse tutto questo gli impedisce di trovare sufficiente motivazione per affrontare un percorso del genere.
    Nondimeno dovrà affrontarlo, altrimenti sarà un declino deprimente per sè stesso e straziante per i suoi tifosi, me compreso.

  23. antoine scrive:

    @Ronnie.
    Ma vedi non ti ci devi mica nemmeno confondere con questo qua…
    E’ solo un bambino che non ha nemmeno il coraggio di farsi riconoscere e cambia continuamente nick perchè, giustamente, ha anche poca stima di se stesso tanto quanto poco coraggio.
    Quindi lasciamelo perdere nella sua eterna voglia di rivincita contro il mondo che lo ha fatto così…

  24. Roberto Commentucci scrive:

    Mi complimento con Anakyn.

    Condivido in pieno la sua analisi, lucida, pacata e ben scritta.

  25. antoine scrive:

    @Anakyn.
    Plaudo anch’io all’analisi lucida, pacata e ben scritta.
    Così si fa

  26. gr scrive:

    Vorrei un attimo dire la mia, se possibile. La crisi di Federer è iniziata con la mononucleosi agli Australian Open. Siccome ho sentito qualcuno mettere in dubbio anche che lui l’abbia mai avuta, vorrei ricordarvi che invece qualche giorno prima dello slam Australiano, lui saltò per un’influenza la solita esibizione di Hooyong di inizio anno e si presentò a Melbourne in forma fisica non perfetta. Lì lui ha sbagliato, quando dopo la diagnosi si è fermato solo per qualche settimana e poi ha continuato ad allenarsi e a giocare. Infatti la mononucleosi è una di quelle malattie subdole che fanno sì che un giorno stai male e poi per sette giorni stai bene, e così ciclicamente. E’ vero che tutti non la contraggono alla stessa maniera (guardate Ancic, anche adesso a distanza di più di un anno ha dovuto abbandonare le olimpiadi per una riacutizzazione, lui in forma quindi molto più grave), ma anche le forme lievi non vanno sottovalutate. Federer doveva fermarsi per almeno 6 mesi: avrebbe perso punti, adesso invece ha perso punti perchè la sua forma fisica non può essere al top ed in più ha perso anche la fiducia in se stesso in quanto ha perso da gente con cui prima non perdeva neanche unset. Quindi, secondo me, è stato male consigliato.

  27. Anakyn scrive:

    Grazie a Roberto e Antoine, i loro complimenti mi fanno onore :)

    Aggiungo solo una considerazione, dopo aver letto sul blog l’intervista dopo-partita a Federer.
    Personalmente mi è molto piaciuto: oltre all’ammissione di non aver giocato al meglio la singola partita, è stato capace di analizzare criticamente la sua stagione, alla luce delle tante sconfitte (molte delle quali poco accettabili in primis per sè stesso), di una fiducia nei propri mezzi lungi dall’essere riacquisita, di una condizione fisica scadente, degli errori nella programmazione e, infine, dei meriti degli avversari.
    Bravo, la consapevolezza c’è: è un ragazzo intelligente e lo dimostra ancora una volta.
    Senza tale consapevolezza non scommetterei un soldo su una sua risalita, e francamente qualche dubbio al riguardo mi era rimasto nel leggere alcune sue interviste precedenti: ora ha calato la maschera perchè forse si è reso conto che non gli rimane nulla da perdere.
    Coscienza degli errori svolti, dei problemi in essere, del lavoro che deve svolgere per tornare a vincere; animo che pare sereno, nonostante tutto: se a ciò sarà capace di affiancare una rinnovata voracità di dominare, il prossimo anno vedremo fuoco e fulmini…

    Spererei già all’US Open ma per una volta sono pessimista: sicuramente non lo darei per favorito.

  28. Alex da Livorno scrive:

    @ Danij: grazie per l’apprezzamento, è reciproco.

    @ Anakyn

    Complimenti anche da parte mia per la tua bella e pacata analisi.

    Per altro, se vi rileggete il mio post, ha un punto chiave in comune piuttosto importante: la sconfitta a Wimbledon fondamentale in negativo x lui ed in positivo per gli altri che da lì hanno preso coraggio.

    Piuttosto, seppure l’ipotesi regga molto bene, non sono del tutto convinto che la condizione atletica scarsa di inizio anno sia la causa di tutto, sì, forse come dice Anakyn rappresenta l’origine, nel senso che da quella è poi scaturito tutto il resto una stilla per volta sino al crack attuale. Per me infatti Federer sulla terra ed anche a Londra ha mostrato una forma fisica buona, anche se evidentemente inferiore a quella dell’anno prima.

    Resta a mio avviso un aspetto fondamentale, e cioè che il Re può trovare le sue nuove motivazioni sull’obiettivo dei 14 slam di Sampras e su una rivincita nei confronti di Nadal che nei finali stagione degli anni passati gli ha regalato qualche soddisfazione, vedi quando ha “scelto” di massacrare Roddick a Shangai per incontrare lo spagnolo in semi e rifilargli un bel 6-4 6-2. Ma, lo ribadisco, se non migliora anche lui quei 2 aspetti tecnici di cui ho parlato (risposta di rovescio e seconda di servizio), non può pensare di farcela, perchè gli altri ora non lo temono + e Rafa non lo ha mai temuto!

    @ R. Commentucci: tu che ne pensi delle lacune tecniche cui accennavo?

    @ Antoine: vorrei ricordarti cosa disse proprio Blake a Federer dopo la stretta di mano del master 2006 vincenti : “You’re unbeliveble, you’re unbeliveble..” Pensi davvero che Blake abbia giocato meglio di quella partita? Io credo piuttosto che abbia sintatticamente espresso la realtà di allora: “sei incredibile” nel senso che quel Roger li, sicuro e tranquillo com’era, non lo batteva nessuno (terra esclusa contro Nadal!) e poteva tirare anche una dozzina di rovesci lungoriga vincenti devastanti, cosa che ora manco si sogna…

    Di nuovo saluti a tutti.

  29. Danij scrive:

    @antoine
    Allora forse stiamo dicendo la stessa cosa con parole diverse.
    Mi scuso se ho ripetuto concetti forse già esposti.
    Ma quando tu mi dici “E’ più di un anno che Federer è in calo e che molti lo avevano già evidenziato compreso, se permetti, il sottoscritto” io inquadro la sconfitta con Blake in questo filone, più che in una straordinaria prestazione di Blake.

    Vado anche oltre.
    Io penso (purtoppo non l’ho scritto all’epoca su questo blog che ancora non conoscevo) che i primi sintomi del “male federeriano” (cito Anakyn) non iniziano nel 2008, ma addirittura dopo l’Australian Open 2007, all’epoca del divorzio con Roche.
    Ho anche scritto in questo blog che Wimbledon e US Open 2007 sono stati vinti da Federer non più per superiorità di gioco, ma per determinazione e servizio (e anche con un pò di buona sorte).

    Quindi vedi tu se ho scoperto solo adesso i problemi di Federer.
    E’ sufficiente confrontare foto di Federer nel corso degli ultimi anni e verificare la sua evoluzione (involuzione) fisica.

  30. sbiri scrive:

    io sono un tifoso sfegatato di federer, come in passato lo sono stato solo di edberg, ma devo dire che non ho nemmeno più la forza di commentare la serie di sconfitte allucinanti che sta accumlando quest’anno
    non tanto perchè un’annata storta ci può stare (ma certe sconfitte, Fish, Roddick, Simon, Stepanek, Karlovic, Blake sono quasi impossibili da digerire per come son arrivate), ma perchè lui pare non rendersi bene conto di cosa sta succedendo
    dopo ogni sconfitta rilascia dichiarazioni sconcertanti, ha persino detto che in fondo nei due Ms estivi ha giocato abbastanza bene. se uno lo ha visto con simon… capisce che quest’uomo sta negando a se stesso la realtà
    lui non capisce, o non vuole capire (e di sicuro non lo vuole dire) che a livello mentale adesso è un disastro. quello che faceva ovvero tirare fuori il meglio quando era necessario, quest’anno gli è riuscito solo a sprazzi (penso alla finale di amburgo e wimledon, che non ha perso entrambe in straight set solo per reazioni d’orgoglio).
    se lui non compie un percorso di accettazione delle sue difficoltà, se non rivede tattiche, allenamenti, se non capisce che non sarà più in grado di competere se non ci mette qualcosa di più, di nuovo e diverso (a livello di aggressività e impostazione delle partite), lo aspetta un finale di carriera molto sofferto. e magari anche più breve del previsto

  31. zio tony scrive:

    SCHIANTATO ANCHE NOLE SUL CEMENTO:
    visto che è stato tirato in ballo dagli pseudo tifosi di federer con le solite stupidaggini (antitennis, culturista, che vincano tutti tranne lui etc. etc.) permettetemi di dire UN VAMOSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS (SSSSSSHHHHHHHHHHHH DI SILENZIO)!!!

  32. mc scrive:

    bhè allora antoine, che ti avevo detto ? :)

  33. Danij scrive:

    Scusate qualcuno mi sa indicare dove è l’intervista dopo-partita a Federer citata da Anakyn?

    Intanto Nadal ha battuto Djokovic in semi e Federer/Wawrinka sono in finale dopo aver battuto i fratelli Bryan.

    Mi semba che tutti questa volta facciano sul serio, con incontri combatutti dove non ci si risparmia: ASPELIN Simon/JOHANSSON Thomas hanno vinto la loro semi nel doppio per 19-17 al terzo, terzo set che è durato 175 minuti :-)

  34. antoine scrive:

    @Danij
    Ma si dai mica volevo farti sentire fuori tempo massimo nelle tue considerazioni…
    Il fatto è che ancora oggi alcuni si stupiscono di quello che sta accadendo a Roger che invece ormai è acclarato da tempo: è crisi nera, non c’è bisogno di stare ancora a meravigliarsi come ci fosse qualche dubbio.
    Sul fatto di come e se possa ritornare a livelli competitivi sono molto pessimista.
    Primo perchè, ho l’impressione, il suo orgoglio gli impedisca di accettare di non essere più il n. 1 e quindi allenarsi, correre e rincorrere su ogni palla come fa un qualsiasi buon giocatore.
    Secondo credo sia un discorso che va di pari passo anche con la sua vita privata che tutti sappiamo quanto sia ancora importante per un atleta.

    Temo quindi che la profezia dell’orso svedese, dopo averne fallite diverse, stavolta abbia fatto centro …

  35. Danij scrive:

    @Alex da Livorno
    Sul discorso fisico.
    Nel tuo ultimo intervento dici che Federer sulla terra ed anche a Londra ha mostrato una forma fisica buona.
    Non ti do completamente torto; sulla resistenza e sul fondo secondo me c’era.
    Gli aspeti a cui mi riferisco sono
    - la reattività e la prontezza di reazione (che poi incide anche sulla risposta)
    - un pò di pigrizia nel non fare quel mezzo passo in più che consentirebbe di colpire meglio la palla e non affidarsi sempre al braccio
    - il caricamento con le gambe e il “salto” nel momento di colpire la palla, più blando rispetto al passato

  36. Alex da Livorno scrive:

    @ Zio tony: bravo Rafa, complimenti, cmq non sapevo che 6-4 1-6 6-4 dopo uno zero a tre sul duro fosse uno schianto.
    In ogni caso ti invito a scrivere sui blog dedicati allo spagnolo e non far polemica sterile con gente che sin’ora ha espresso solo pareri pacati e nella maggioranza anche obiettivi, oppure esprimiti pure anche qui ma evitando le chiassate.
    Per inciso: non è colpa mia se Nadal ha il fisico di un culturista.
    Un saluto anche a te ed allo zio Tony vero.

  37. 007 scrive:

    Non sono un tifoso di Nadalito, anzi, per età e cultura, sarei più portato a tifare Federer ed effettivamente quando gioca lo svizzero mi diverto di più, però debbo essere sincero ed ammettere la capacità di tenuta soprattutto mentale, è fantastico,Complimenti a lui e forza a Federer per un 2009 di ritorno ai suoi abituali livelli

  38. Roberto Commentucci scrive:

    A Danji:

    ecco il link dell’intervista, pubblicata sul sitoUbitennis assieme ad altre, a cura di Daniele Riva.

    http://ubitennis.quotidianonet.ilsole24ore.com/2008/08/15/111716-protagonisti.shtml

    Ad Alex da Livorno.

    Si Alex, i due punti più deboli del repertorio tecnico di Federer sono quelli che hai detto tu, la seconda di servizio e il rovescio in topspin contro una palla alta e veloce.

    E’ chiaro che quando si è fisicamente meno centrati, e quando la fiducia inizia a venire meno, i vecchi, atavici limiti, che nelle giornate di grazia pareva impossibile avvertire, vengono fuori in modo più evidente.

    Buon ferragosto a tutti voi.

  39. Emiliano Faeti scrive:

    Anche io sono un grandissimo tifoso di Roger e ovviamente non sono contento dei risultati di quest’anno. Faccio alcune consierazioni personali:
    1) Il tennis di Nadal può anche non piacere a molti (e io sono tra questi) ma i risultati, oltre che gli scontri diretti parlano chiaro, così da lunedì lo spagnolo sarà meritatamente numero 1 e quindi, tanto di cappello da parte nostra.
    2) Sicuramente parlo da tifoso, ma non so fino a che punto Federer si sia ripreso dalla mononucleosi. Ovviamente da parte sua e dal suo team non trapela nulla, per non dare un ulteriore vantaggio psicologico ai propri avversari. Ancic per colpa dello stesso male ha saltato gran parte della scorsa stagione, mentre Roger per un sacco di motivi (classifica, sponsor ecc ecc) non può permettersi un lungo stop.
    3) E’ sicuramente vero che il Federer del 2007 era in calo, ma è anche vero che gli anni passano anche per lui e che Nadal nel frattempo è migliorato a vista d’occhio. Nessuno dura in eterno.
    4) Secondo me è esagerato parlare di Federer vicino al ritiro. Se torna in ottime condizioni fisiche secondo me sul veloce può vincere ancora altri slam.
    5) Personalmente non credo che il male di Federer sia il divorzio da Tony Roche. Prima di Roche aveva licenziato Lundgren e per lungo tempo era rimasto senza allenatore continuando a vincere tantissimo.
    Roche ora allena Hewitt e non mi pare che abbia compiuto miracoli.
    Mi aspetto un finale di stagione sofferto per il nostro eroe con Nadal che chiuderà la stagione al numero 1 con un grande vantaggio. Federer ha in uscita la vittoria agli US Open e la Masters Cup, a questo punto difficili da confermare mentre Nadal ha pochi punti da difendere.

  40. Alex da Livorno scrive:

    @ Danij

    Hai ragione, infatti ho scritto non come quella dell’anno prima, ma ciò che intendevo è piuttosto che non è la causa principale del momento di Roger, semmai quella scatenante.
    Pienamente d’accordo con la prima e l’ultima delle tue precisazioni, per la seconda la pigrizia cui fai riferimento è anche tanto merito dell’eccessiva fiducia che R. ha nel suo braccio, perchè, se ci pensi, anche quando è in forma straripante, si affida troppo al braccio e poco alla posizione!

    Saluti e buon ferragosto a tutti!

  41. antoine scrive:

    @Danij.
    Dimenticavo questa tua da commentare:
    “Questo non inficia la staordinaria considerazione che ho di Federer.
    Ho detto in altri post che, anche se si ritirasse ora, Federer per me rappresenta comunque la massima espressione del tennis che io abbia mai visto (e ho iniziato a vedere il tennis dal 1974, quindi ho visto Panatta, Borg e via a seguire.)”

    Può anche darsi sia la massima espressione (qui lo sai sono opinioni) ma per far si che sia ricosciuto unanimemente il più forte deve assolutamente ribaltare i rapporti di forza che si sono instaurati con Nadal e Djokovic. Allora si che si potrebbe dire obiettivamente che è il più grande e lo direi anch’io senza problemi. Ce la farà?
    Mhhh….

  42. antoine scrive:

    Povero il mio Nole…stavolta l’ha combinata grossa sul match point contro…
    E pensare che aveva raddrizzato l’incontro giocando un buon tennis anche in attacco con delle belle volee ma ero comunque pessimista vista la difficoltà che aveva nel chiudere il punto.
    Prima è rimasto inebetito a rete ad aspettare la stretta di Nadal poi e’ uscito dal campo piangendo come un bambino, umiliato nell’orgoglio per un errore così clamoroso ma credo anche pensando a tutti i serbi che erano lì a fare il tifo per lui. Credo senta molto il fatto della bandiera Nole, come del resto tutti i serbi (anche troppo purtroppo…).
    Avevo già detto che la sconfitta con Murray a Cincinnati era stata una mazzata da cui riprendersi sarebbe stata dura dopo parecchi mesi incolori, questa lo è ancora di più.
    Mi sembra sia in una fase involutiva mentale e tecnica.
    Non capisco sopratutto il suo modo di spostarsi lateralmente sul cemento sulle palle angolate: praticamente gioca come sulla terra cercando la scivolata invece di cercare di tirare il colpo in corsa, ma così facendo quando arriva sulla palla è ovviamente sempre sbilanciato e senza l’appoggio delle gambe, per cui il più delle volte rimette una palla priva di potenza. E con Nadal qcerto questo non funziona…

  43. ZIO TONY scrive:

    caro alex, tu come molti altri ultras federeriani ormai avete perso la trebisonda…il fairplay, riconoscere la superiorità dell’avversario, il rispetto per quest’ultimo, non sapete neanche cosa siano…in quanto alla chiassata, comincia con l’informarti meglio: nadal ora, dopo questa partita, conduce vs nole per 10-4! (4-3 x djoko sul cemento) e batterlo nella semifinale olimpica (dove nole ha dato il massimo tra l’altro servendo molto bene) mi sembra una cosa non da poco, anche se capisco che ti roda molto.
    p.s.: io invece sono molto contento per roger che in doppio è riuscito a far fuori i campionissimi bryan, probabilmente una medaglia d’oro (anche se condivisa con l’umile wavrinka) la porta a casa.

  44. rafarulez scrive:

    Djokovic ha perso da Nadal su 3 superfici diverse in questa stagione, terra, erba (corta)e veloce decoturf(come lo U.S.Open). Chi è il piu’ forte?Chi è il numero 1? Eh ?

  45. rafarulez scrive:

    Per quanto riguarda Federer spero sempre che si riprenda presto, ma i prossimi tabelloni saranno da n°2 non piu’ da n°1 ed avrà molte piu’ possibilità di trovare Djoko in SF. Dovrà batterlo, altrimenti diventerà presto n°3.

    C’mon Roger !

  46. Danij scrive:

    @antoine
    Hai ragione.
    Ad oggi (e forse lo sarà anche in futuro) dire se Federer è stato il più forte, tra i più forti ecc. è una questione di opinioni e punti di vista, anche perchè i criteri di valutazione possono essere tanti e tutti validi - dominio maggiore in un arco di tempo limitato, numero di slam complessivi vinti ecc.

    Questi discorsi sono stati fatti e rifatti, e questo non è forse il momento migliore per farli per Federer :-)
    Magari Nadal fra 5 anni avrà vinto 15 slam è questi discorsi si ripeteranno pari pari per lui.

    Quando ho scritto che Federer per me rappresenta comunque la massima espressione del tennis che io abbia mai visto, non facevo riferimento alle vittorie, ai record, al dominio o a cose simili, ma alla pura bellezza e naturalezza del gesto tecnico/atletico.

    Anche da me buon ferragosto a tutti!

  47. BB1980 scrive:

    Da Sampras / Agassi siamo arrivati a Nadal / Djokovic.
    Il periodo di transizione è concluso; cosiccome la carriera di Federer in vetta al ranking.
    E questa volta sono sicuro di non sbagliarmi.

  48. Anakyn scrive:

    Ma il tifo da stadio non si potrebbe lasciarlo confinato alla piattaforma “principale”?

    Fossi in Federer (magari…!), cercherei un approccio “soft” verso il finale di stagione, senza coltivare troppe aspettative e senza subire l’ansia di riconquistare il n° 1 in breve tempo: tutto sommato è giovane (vorrei ben dire, abbiamo la stessa età :) ), con lui il tempo non è ancora tiranno.
    Parteciperei ad US Open e Master’s Cup mirando alle semifinali, e accettando come un dono qualunque risultato migliore; magari rinuncerei a quel paio di tornei indoor che popolano il calendario di settembre-ottobre, tanto il grosso dei punti (e dei soldi) lo si guadagna altrove.

    Poi, dalla Master’s Cup all’Australian Open 2009, testerei l’effettiva sopravvivenza delle adeguate motivazioni, lavorando come un matto tra palestra e allenamenti tecnici, ed evitando nel contempo di cedere alle lusinghe dei panettoni. Se sopporto il sacrificio bene, altrimenti… beh, dopo un quinquennio di tale gloria, come potrei accettare di stringere la mano, sconfitto, a giocatori che dentro di me ritengo inferiori?

    L’importante per me sarebbe riprendere il giusto ritmo di lavoro, riacquistando condizione fisica e coltivando nel frattempo fame di vittoria.
    Una volta fatto questo, aspetterei con pazienza ed umiltà che torni il resto: risultati e fiducia.
    E’ un lavoro a lungo termine, l’età di Roger non preclude nulla ma non concede nemmeno troppi sconti: o adesso o mai più, rimboccarsi le maniche e magari accettare un tennis meno champagne e più concreto.

  49. Ronnie scrive:

    caro rafarulez, le possibilità di trovare il n3 in semifinale sono le stesse sia da n1 che da n2 ;) complimenti a Rafa.

  50. Zio Tony scrive:

    X rafarulez: da lunedi perfino quel “testone” di computer dovrá dire (e senza alcuna vergogna come temeva Scanagatta in un suo recente articolo)chi è il vero numero uno…in fremente attesa lanciamo il nostro Ooooooooooooooooooooooooooo…

  51. stefano scrive:

    Vorrei far notare una cosa.

    Roger Federer di cui non sono affatta tifoso (preferisco di gran lunga la definizione di anti-Nadal), con soli due tornei di doppio accanto a Wawrinka (buon giocatore sia chiaro), oggi ha battuto la più forte coppia di doppio dai tempi di Edberg-Jarryd.

    Tecnicamente una vera impresa.

    Io aspetteri a scrivere epitaffi.
    Se Federer si adatta mentalemente alla nuova condizione di campione non più dominante può fare male fino ai 30 anni col talento sovrumano che possiede.

  52. stefano scrive:

    La LINa sarà la Nadal delle donne?

  53. Alex da Livorno scrive:

    @ Zio tony

    Carissimo,
    la trebisonda l’avrai persa tu, io, a differenza tua, non ti ho offeso e non ho offeso neanche Rafa, perchè se ti rileggi il mio post vedrai che ho scritto che ha un grosso vantaggio rispetto a Federer: lavora ogni giorno più duro per migliorarsi, inoltre ho detto che in parte lo ammiro! Puoi semmai incolparmi x la parte di ammirazione mancante, ma questo è un altro paio di maniche, però permettimi di enunciarti serenamente il perchè non ce l’ho tanto simpatico:
    - in campo non è molto signorile, vedi quando si gratta il “culetto” o quando spara com’on su 15 non forzati dell’avversario
    - se in difficoltà chiama il fisioterapista poi salta come un grillo !?! (vedi Amburgo e anche Wimbledon 2007 contro Roger), e questo non è bello… Ora, siccome ritengo che non abbia bisogno di ’sti mezzucci la cosa mi fa un pò specie.
    Infine, e questo non determina certo la mia antipatia, è un GRANDISSIMO atleta (vedi fisico da Hulk, e non è che tu mi possa smentire…), ma, dovresti ammetterlo, non ALTRETTANTO grandissimo tennista (nel senso TECNICO della parola), infatti non mi puoi certo dire che i suoi colpi siano stilisticamente puliti (efficaci sicuramente).
    Detto tutto ciò Rafa è l’attuale indiscusso n°1 (già da un pò per la verità con buona, pace dell’entry system), perciò complimenti a lui, ma le mie opinioni restano.
    Sai cos’è che mi “rode” realmente? Che suoi tifosi, come te, si scaglino indifferentemente contro quelli di Federer che esprimono le proprie idee in piena serenità come ho fatto io nei miei post.
    Sarò perciò ben lieto di accogliere tue repliche se epurate da sarcasmo puerile (vedi il commento sul doppio che ovviamente è - di 1 palliativo), e casomai discuterle nei post successivi.

    Un saluto sincero.

  54. Fabio scrive:

    @alex da livorno

    Ti rispondo perchè sei uno di quelli che tira in ballo continuamente questa storia del fisico alla hulk. Vorrei senza polemiche che mi spiegassi, te o chi la pensa come te una cosa: ma dov’è sto fisico alla hulk?
    Guarda, io gioco a tennis (anche se solo miseramente in terza categoria, ma mi diverto), ho 27 anni e mi alleno in palestra da 8. Sono alto 1,81 e peso 86kg. con meno del 7% di grasso corporeo. Credimi, ho un fisico più muscoloso e definito di Nadal, ma sai cos’è la cosa che non mi torna? Che non sono nemmeno il migliore della mia palestra! Ti assicuro che siamo un gruppo di ragazzi che si allenano bene, ma in modo naturale,e quindi se io che sono sicuro di avere un fisico più, diciamo evidente, di quello di nadal e non sono nemmeno il primo della mia palestra, al mondo quanti ce ne saranno meglio di me? Milioni? Ho visto quest’anno a Roma nadal allenarsi quando aveva problemi al piede piuttosto da vicino, ma io sto fisicone così impressionante non l’ho visto. E non sto parlando di fisici da culturisti, che sono un’altra cosa, come qualcuno dice, ma di fisici che si vedono in palestra normalmente di ragazzi che si allenano nel dopo lavoro. Nadal a mio vedere ha solo il braccio con cui gioca abbastanza sviluppato, ma niente di eccezionale. Credo piuttosto che oggigiorno si possa sviluppare un bel fisico naturalmente, e che si possa adattare molto bene ad un’attività come il tennis, mantenendo la giusta elasticità. Io stesso ti voglio raccontare che quando faccio qualche torneo di terza spesso da chi non mi conosce vengo sospettato di assumere farmaci, ma il problema è che la gente in linea di massima non ha voglia di faticare, perchè in caso contrario si renderebbe conto di come sia possibile avere un ottimo fisico, funzionale, e in modo pulito.

  55. Zio Tony scrive:

    Fabio, uno che vede “un nadal scorrettissimo che ad ogni punto spara c’mon in faccia all’avversario” è normale che lo scambi anche per l’incredibile hulk o per lacosa dei f4…tra poco ti dirà che ha anche l’alito che puzza…poveri noi…p.s.: l’ammirazione che ho per roger è genuina al 100%…se dico che in doppio con wawrinka ha fatto una grande cosa é perchè lo penso veramente. A ri-ooooooooooooooo…

  56. Pete Agassi scrive:

    Complimenti a Fabio per il post, qualcuno che cerca realmente di analizzare le doti fisiche di Nadal, senza usare oviamente appellativi poco edificanti.
    Se Nadal è il nuovo n°1, è proprio per il suo allenamento e la grinta con cui gioca e. soprattutto, cerca di migliorare. Francamente Roger, che ammiro immensamente per la sua eleganza sul campo, anche se non sia suo tifoso, si è presumibilmente alloggiato sul suo grande talento, cosicchè allenamenti e allenatori seri sono stati tralasciati, e i risultati negativi si sono susseguiti. Nadal, indubbiamente, si avvale di una tecnica poco invidiabile, di un gioco non certo paragonabile ad un Edberg o a un Mac, però corre, gioca, e sfrutta la meglio le armi che ha, mentre lo svizzero no.
    Il grande campione è colui che sa sconfiggere un avversario facilmente detronizzabile, in tal caso Blake, anche se quest’ultimo ha trovato la giornata in, salendo di prestazione al momento giusto, alzando il ritmo e cogliendo le lacune dell’avversario. Federer con Blake non l’ha assolutamente fatto, e non è sintomo di buona partita, al massimo è la testimonianza aggiuntiva del già stracitato momento infelice di Roger.
    E per sorpassare e ritornare a vincere, deve anch’esso rimbaoccarsi le maniche, forse staccando la spina in questo 2008 per cercare una condizione eccellente e il feeling idoneo con il suo talento, riuscendo almeno lo spero a vincere il tanto agognato Roland Garros, e a concuistare Wimbledon 2012, pareggiando i conti con le olimpiadi vinte da Nadal, almeno cosi appare il seguito della sfida Gonzales-Nadal. Ciao a tutti e buoni giochi!

  57. stefano scrive:

    Ah fabio, dacce tregueaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  58. ducet scrive:

    ah ah ah ah ahah finalmente godo, per veder perdere ……… federer. non ne potevo più di questo giocatore tanto osannato. ……….. Finalmente abbiamo un giocatore modesto e sopratutto “umano” Vai così grande NADAL, ai più giovani sei sicuramente molto più simpatico, ed a me anche, nonostante la mia età non più giovanissima.

  59. stefano scrive:

    @ zio tony.

    Il computer, a differenza di noi, non ragiona per simpatia.
    A lui non interessa che nadal sia imbottito di steroidi o meno.
    Semplicemente calcola, sommando, i punti delle ultime 52 settimane che da lunedì daranno il maiorchino (come prima davano Roger) in testa.

    Si chiama Matematica.

    Era già nota ai tempi dell’antica Grecia.

  60. siglomane scrive:

    Io credo che nessuno voglia scagliarsi contro Federer. Molti, invece, me compreso, vogliono scagliarsi contro coloro che l’hanno definito “il migliore di sempre”, o “il migliore degli ultimi 30 anni”. Perché per essere i migliori di un’epoca bisogna aver superato una degna concorrenza, cosa che Federer non ha fatto. Certo, lui non ha colpe se nel periodo 2004-2006 non c’erano campionissimi già formati… ma se poi, a 20-21 anni, Nadal e Djokovic sono già in grado di relegarlo al 3° posto, e dimostra di essere largamente perdente nella rivalità con Nadal (di 5 anni più giovane!), questo DIMOSTRA che Federer non solo non è il migliore di sempre, ma che se avesse avuto la concorrenza di un Lendl o di un McEnroe, oggi avrebbe (forse) 5-6 Slam. Non di più. Oggi sarebbe uno Stefan Edberg.
    E questa è Verità.

  61. stefano scrive:

    @ siglomane.

    Dimentichi William Renshaw…
    Non avrebbe mai perso un set contro Roger.
    E il Barone Van Cramm???
    A Nadal gliela nascondeva di sicuro….

    Da tifoso di Edberg (conosco tutta la sua carriera a memoria, meglio di Tommasi) chiedo l’istituzione di un albo UFFICIALE di suppotters dello svedese. Solo chi risulterà iscritto potrà definirsi tale.

    L’iscrizione all’albo competerà il superamento di una prova scritta e di una orale.
    La scritta sarà un semplice test per definire il QI.
    La prova orale si baserà, invece, sulla storia del tennis.

    Entrambe le prove saranno tenute da me.

  62. eh? scrive:

    Quel che non capiscono gli ottusi detrattori è che federer ha impedito ai vari Roddick, Hewitt e Safin di diventare campionissimi: senza lo svizzero avrebbero vinto 5-6 slam a testa e sarebbero considerati non meno di un Wilander o un Courier. La concorrenza c’era, ed è stata annientata. Questa è l’unica Verità, suffragata da fatti concreti e da 12 slam. Il resto è fuffa, congetture utili ai repressi per lenire la loro frustrazione :)

  63. Alex da Livorno scrive:

    @ Fabio

    A te rispondo volentieri perchè ti esprimi in termini civili.

    1) Per prima cosa ho tirato in ballo la storia del fisico da Hulk solo nel post precedente, vatti pure a rileggere gli altri, ed è ovviamente una metafora scherzosa e neanche offensiva (per quelli che la capiscono…), mica gli ho detto che si riempie di steroidi (cosa che non credo affatto e non trovo probabile soprattutto ora che è alle olimpiadi ed i controlli sono seri).
    2) Non è neanche una mia definizione, ma è una espressione che ha utilizzato un addetto ai lavori molto attendibile che lo conosce bene e che ovviamente lo ha visto negli spogliatoi. Non posso ovviamente dirti di chi si tratta, ma il mio nick name potrebbe suggerirti qualcosa.

    Mi spiace se nei tornei di 3a sospettano di te, la cultura del sospetto è tipicamente italiana, ma guarda che la mia non è affatto una questione di sospetti, ma di scarsa simpatia che un certo tipo di tennis oggi largamente diffuso rappresenta, leggi pressing da fondo asfissiante. E’ ovvio che la mia è una opinione ed un fatto di gusti, il problema è il rispetto!
    Ribadisco infine anche a te che cosa io ammiri sinceramente di Rafa, ossia la consapevolezza di potersi migliorare in palestra ed IN CAMPO ogni giorno e la forza di lottare su ogni punto come fosse match-point: queste caratteristiche Roger non le ha e probabilmente non le avra mai!

    Saluti ed in bocca al lupo per i tuoi tornei.

    @ Zio tony

    Non varrebbe la pene risponderti percè, nonostante i miei inviti, continui ad essere sterilmente polemico, ma tu hai citato una mia ipotetica frase “un nadal scorrettissimo che ad ogni punto spara c’mon in faccia all’avversario” che in realtà era, come tutti i bloggettari possono verificare “…quando spara com’on su 15 non forzati dell’avversario”, quindi cerca di essere + corretto nei tuoi interventi.
    Per il fisico alla Hulk (o la Cosa dei F4, mi fa piacere che anche tu sia un appassionato o perlomeno conoscitore della Marvel) vedi il post per Fabio.

    P.S. se la tua ammirazione per Roger è genuina ne sono felice, perchè come ho già detto pure io ammiro Nadal (e, FUORI DAL CAMPO, mi è simpatico), solo il tuo accenno ad un Wawrinka “umile” per uno che è top ten a 23 anni mi suonava strano!

    Saluti.

  64. fabio scrive:

    @stefano
    rosica rosica, scienziato della mutua che con gente come te non si può parlare. Hai voglia a soffrire con sto nadal ancora per un bel pò.
    forza rafa e forza roma!

  65. matteo78 scrive:

    Commento di singlomane che non condivo nel modo più assoluto…..Continuare a ragione in termini di equazioni che pongono da un lato chi vince e dall’altro gli avversari è il modo più sbagliato per analizzare uno sport come il tennis….soprattutto quando si paragonano epoche diverse e giocatori di età anagrafica diversa….Voglio dire: in primis come si fa a dire o meglio a non considerare che tra nadal e federer ci sono 5 anni di differenza e un numero considerevole di tornei vinti? Qui non stiamo parlando di giocatori della domenica ma di campioni di serie A che si allenano e giocano al massimo possibile ad un livello che i più non possono considerare in grado di fare un incontro di 5 ore e la mattina dopo essere già in campo ad allenarsi e magari il pomeriggio altro incontro e a questi livelli estremi l’età ha la sua importanza…Poi certo possiamo parlare di eperienza in più e tutto quello che volete, ma continuo a ribadire che nel tennis moderno fatto di fisicità da fondo campo sono cambiate anche certe regole che si vedevano in passato.Poi continuiamo con questa storia del parco giocatori che federer non ha avuto contro, che c’era solo luiid forte….e allora?cosa avrebbe dovuto fare?di chi è la colpa?sua o di quei giocatori che non sono stati in grado di stargli in scia?eppure mi sembra che i nomi non manchino….roddick tra i tanti che però non ha saputo evolversi ed è restato lì con il suo servizio e niente altro…e potrei fare altri esempi…federer ha vinto con i giocatori che aveva….e cosa vogliamo dire di Nadal?Non mi venite a dire che Nadal ha tutti questi vversari: su terra rossa passeggia allegramente ormai e ha detta di tutti il circuito è infarcito di terraioli, terraioli che regalano a nadal almeno un 40% in meno di condizione fisica e un 20% in meno di potenza che stanno dietro la riga di campo più di lui e che giocano un tennis da muro come lo definisco io….Ogni volta che esce il tabellone tutti a dire che Nadal è stato sfortunato causa avversari temibili o perchè ha sempre Nole dalla sua parte e quindi a me viene da dire la stessa cosa: Nadal trova avversari solo in federer e nole basti guardare questo 2008…Io vedo questo tipo di tennis ma se ogni volta dobbiamo dire che il giocatore X ha vinto tot titoli perchè non c’era un becher un mac un sampras ecc beh allora nessuno sarà mai degno di essere chiamato campione…Cosa dovremmo dire del tennis femminile allora?Pensa se nel circuito ci fosse ancora una certa Graf e Navratilova o una seles pre-accoltellata…..forse molte non avrebbero vinto un bel nulla…ma se vogliamo continuare con questa rivalità alla fantatennis beh allora andiamo avnti senza mai trovare una soluzione, anche se ora sembra che con Nadal al primo posto si siano risolti tutti i problemi in quanto non regna più quello svizzero che evidentemente non era amato da nessuno per ragioni a me sconosciute, e ribadisco questo discorso viene da un non tifoso di nadal e di roger nel modo più assoluto…..

  66. Alex da Livorno scrive:

    Federer & Wawrinka hanno appena conquistato l’oro nella finale di doppio: non è certo quello che si aspettava Roger, probabilmente è solo un brodino!
    In ogni caso ciò dimostra che il buon Tommasi ha ragione sul doppio: se lo giocano veri campioni di singolo (tipo 2 top-ten come gli svizzeri) non ce n’è neanche per gli specialisti (vedi i gemelli Bryan).

    Ciao ciao!

  67. antoine scrive:

    @stefano
    Sei un grande eheh…

    @siglomane
    Ultimamente ti sei scatenato in battute da film dell’orrore che credo avrebbero avuto poco successo.
    Perdonami ma lo sai come sono io: quando mi rimani simpatico o dici cose sensate te lo dico apertamente, quando SBAGLI faccio altrettanto…
    E lo so che tu farai altrettanto ma va bene così.

  68. antoine scrive:

    @stefano
    Volevo il tuo parere sul momento di Djokovic.
    Mi sembra sia in una fase involutiva mentale e tecnica.
    Non capisco sopratutto il suo modo di spostarsi lateralmente sul cemento sulle palle angolate: praticamente gioca come sulla terra cercando la scivolata invece di cercare di tirare il colpo in corsa, ma così facendo quando arriva sulla palla è ovviamente sempre sbilanciato e senza l’appoggio delle gambe, per cui il più delle volte rimette una palla priva di potenza. E con Nadal certo questo non funziona…
    Senza contare poi il rischio di infortunio che simili “contorsioni” comportino.

    Mi sa che è molto difficile che Nole a questo punto vincerà gli US open, troppo scioccato dagli ultimi avvenimenti negativi. Piangeva veramente alla fine dell’incontro con Nadal, s’è visto bene, è stata molto dura per lui accettare di perdere così e dovendo tenere alto l’onore della patria.
    E come ho già detto in passato non mi sembra uno a cui le sconfitte facciano bene…ma speriamo mi sbagli e finalmente impari.

    Tu che ne pensi?

  69. siglomane scrive:

    Ma come si possono considerare i Roddick, gli Hewitt e i Safin dei super-campioni? Costoro, negli Slam e nei MS, non hanno perso solo da Federer (e Nadal e Djokovic, ovviamente), ma da cani e porci…
    Venendo ai dettagli:
    - SAFIN: Federer ha iniziato a vincere Slam a Wimbledon 2003. Ciò nonostante, di tutti gli Slam precedenti Safin ne ha vinti solo 2. E nelle due successive sfide Slam hanno vinto una volta ciascuno. Quindi: quali sarebbero i meriti di Federer nello scarso bottino di Safin negli Slam? Non sarà forse colpa di Safin stesso e della sua assoluta discontinuità?
    - HEWITT: negli Slam ha perso (è vero) 5 o 6 volte contro Federer, ma solo una volta in finale (ci ha perso anche in Ottavi e Quarti): da qui a dire che quei 5-6 Slam sarebbero stati vinti da Hewitt ce ne passa…
    - RODDICK: effettivamente negli Slam ha perso 5 volte contro Federer (di cui 3 in finale), ma anche molto nettamente.

    Dopo aver ragionato su questi head-to-head, la domanda è: siete certi che a livello tecnico Hewitt e Roddick valessero Borg, Lendl, McEnroe, Connors, Becker, Edberg, Agassi, Sampras, Federer e Nadal? Su, non scherziamo…

  70. sam scrive:

    ad onor del vero safin e roddick non hanno mai perso né da nadal né da djokovic negli slam… safin anzi ha battuto il serbo 2 volte su 2 (anche se la prima conta poco perché novak era giovanissimo), ma ci sta quello che ha detto siglomane, cioè che molte volte si è escluso dai giochi da solo, perdendo da giocatori nettamente inferiori.
    anche roddick ha battuto nadal all’us open 2004 ma non fa testo per la troppo giovane età di rafa, però quest’anno sta 1-1 con nadal e 1-0 su djokovic (e federer), quindi per quanto brutto da vedere non è poi un avversario di comodo. hewitt invece negli slam ha perso da entrambi, ma solo quando era ormai in fase calante (e con nadal sulla terra, sconfitta quasi ovvia, mentre l’ha battuto a melbourne 2004, ma non fa testo come per roddick).
    a livello tecnico, safin escluso, non sono mai stati eccezionali (come non lo è lo stesso nadal, peraltro), ma da quel punto di vista non mi paiono poi più scarsi dei già citati wilander e courier multipli vincitori di slam (wilander addirittura 7, uno in più di edberg e becker che gli erano nettamente superiori tecnicamente! sarebbe possibile nel tennis odierno?). lo stesso connors, pur grande campione, aveva lacune tecniche (servizio, diritto) non indifferenti, che se trasportate pari pari ai nostri tempi gli avrebbero reso la vita molto difficile coi top players attuali.

    da tifoso di federer credo di aver fatto un’analisi il più possibile obiettiva, obiezioni ed altri pareri sono ovviamente graditi.

  71. ducet scrive:

    bla bla bla bla bla. Quello che conta è che sia per sempre detronizzato Federer. Le ragioni me le terrò per me, dal momento, che nessuno vuole capire.

  72. Alex da Livorno scrive:

    @ Siglomane

    Caro Siglomane,
    premetto che non condivido affatto il tuo giudizio sulla “non grandezza” di Federer (mi pare che tu lo releghi addirittura ben oltre il podio di una ipotetica classifica di tutti i tempi), ma devo dirti che recentemente un collega di lavoro mi ha portato una rivista di tennis dei primi anni ‘90 dove compariva una classifica ATP dei tempi…
    Agassi, Becker, Edberg, Lendl, Sampras, Courier non erano i soli a comparire, infatti nei venti c’era gente come Krijcek, Muster, Stich, Cash, …! E c’era sempre Jimbo…
    Bè, era una top 20/30 (dico venti/trenta non 10) mostruosa!
    Da questo punto di vista hai proprio ragione, tecnicamente era un altro livello, anzi un altro pianeta, forse l’era d’oro del tennis: oggi se togliamo i primi 3 (fortissimi) quello che resta è qualche promessa eterna (Gasquet, Berdich e Murray che forse forse qualcosina in + farà) ed alcuni ex n.1 che come n.1 sono stati assai cagnacci (Hewitt e Roddick ed anche Moya non allacciano manco le scarpe a quelli che dicevi tu).
    Il discorso Safin è da farsi a parte: con quel bagaglio tecnico-fisico che si ritrova, se non ha vinto almeno 10 slam o è pazzo come dicono oppure (+ probabile) pensa alle donne ed alla vodka e poco al tennis…

    Quello che non condivido è che tu ne tragga una secca bocciatura per lo svizzero, mentre lui tecnicamente è uno dei migliori di sempre (a mio giudizio il migliore in assoluto), e per vincere quello che ha vinto ha pur sempre dovuto battere 7 agguerriti avversari di fila in 12 tornei diversi (parlando solo degli slam), oltretutto la tua bocciatura dovrebbe estendersi anche a Rafa e Nole e per gli stessi motivi, ma non l’hanno mica fatto apposta di nascere 22 e 27 anni fa!

    Un saluto.

  73. matteo78 scrive:

    si singlomane ma continui in un discorso che a mio avviso non ha senso…..federer ha avuto e ha certi giocatori, le altre ere hanno avuto i loro punto…..non si possono fare paragoni tra giocatori che erano in attività e giocatori che ci sono ora altrimenti ognuno si sceglie un giocatore e lo mette al numero uno e dice….” se ci fosse stato lui allora tizio non avrebbe vinto”……allora tra 20 anni nasce un giocatore con le caratteristiche di un nadal ma ancora più forte e vince 10 rolando garros cosa diremo? Diremo che se ci fosse stato all’era Nadal lo spagnolo non avrebbe vinto un set?ma suvvia entriamo ina spirale che non ha uscita……Il sig rino tommasi che ne sa molto più di me dice che i paragoni tra epoche diverse sono improponibili….Chi ci dice che il grande borg trasporatto nell’era di oggi avrebbe vinto contro i giocatori di oggi?Non lo sapremo mai…Questo penso….

  74. siglomane scrive:

    Ma io non boccio affatto Federer: dico solo che, limitandomi agli ultimi 30 anni, vedo Borg nettamente superiore a lui e, in previsione, anche Nadal. Io metto Federer sullo stesso livello di Ivan Lendl. Quindi, diciamo, a un secondo posto ex aequo: mica robetta, eh…
    Sampras e McEnroe li vedo insieme al 3° posto. Contento?

  75. Karlovic 80 scrive:

    “Dopo aver ragionato su questi head-to-head, la domanda è: siete certi che a livello tecnico Hewitt e Roddick valessero Borg, Lendl, McEnroe, Connors, Becker, Edberg, Agassi, Sampras, Federer e Nadal? Su, non scherziamo…”
    @Siglomane
    Ma che fumi,il Cobret(!?!?).Borg,McEnroe,Connors e Lendl,valevano Laver,Budge,Newcombe,Rosewall,Roche,Emerson,Santana,Kramer,per non parlare di Hoad,Perry,Tilden e Gonzales.
    Ho vuoi andare ai tempi di Wilding,Doherty,e Willie Renshaw?

    Come fai a stabilire un grado di forza dei vari avversari?
    In base a cosa?
    Sono cambiati tempi,ritmi,attrezzi e superfici.E anche le palline.

    Mio Nonno Nunziante,Buonanima,classe 1914,causa lavoro ha girato il mondo per decenni,appassionato di tennis,ha assistito dal vivo a circa 40 Slams a partire dagli anni ‘50,diciamo due all’anno,sopratutto sull’asse Parigi-Londra.
    Tifoso del leggendario Lew Hoad,quando parlava di lui e della fantastica e irripetuta stagione del 1956,quasi piangeva.
    In quell’anno vinse l’Australian Open sia singoglo che doppio,il Roland Garros in singolo,Wimbledon singolo e doppio,e Us Open in doppio.
    E’ in generale,nel ‘56, ha giocato tutte e 4 le finali degli Slams sia in singolo che in doppio,oltre alla vittoria al foro Italico sempre singolo e doppio,e alla Coppa Davis!!!!!
    Ha perso solo il doppio al Roland Garros,e il singolo allo Us Open!!!
    Il leggendario Pancho Gonzeles diceva che il Lew Hoad al massimo era l’unico che poteva batterlo.
    Era di una completezza tecnica imbarazzante,vinceva su tutte le superfici,forse è stata la prima star del tennis.
    Aveva un braccio bionico,accelerava sia di dritto che di rovescio in modo disarmante.L’unica nota dolente era la testa un pochino calda.
    Mio nonno diceva che era fissato per donne e auto,e a volte sul tennis era abbastanza distratto.
    Diciamo che era il Safin del ‘50.Di mio Nonno mi fidavo.
    Certo,all’epoca vigeva ancora il dilettantismo,ma rimane l’impresa.

    Anche negli ultimi periodi di vita,il Nonno,mi diceva che i Campioni degli anni ‘70-’80,erano inferiori a Lew Hoad,a Kramer e a Gonzales.

    Aveva ragione?Non lo so,ma era convinto.
    Chissà che avrebbe detto di Federer.Sarei stato curioso.

  76. siglomane scrive:

    Cosa vuol dire poi Federer “tecnicamente migliore di sempre”? Forse il più completo come bagaglio tecnico…
    Ma se si parla di talento puro, i McEnroe e i Nastase sono di un’altra categoria. Persino Panatta, come talento puro, non è inferiore a Federer (Adriano aveva mille altri limiti di altra natura)…

  77. stefano scrive:

    @antoine

    Mah.

    Quache mese sul forum di Tommasi discussi con un tifoso di Nole (che mi piace tanto e mi sta davvero simpatico) che prevedeva per il serbo 20 slam in carriera.
    In pratica un siglomane, od un fabio, filo-serbo (tra altro anche lui tifava Roma. Interessante questo denominatore comune…).

    Gli dissi che mi sembrava presto per incensare Djoko come dominatore prossimo venturo.

    Ora dico che é presto per parlare di crisi, anche se, confesso, mi aspettavo di più da lui, in questa parte dell’anno.
    In fondo uno slam salva un’annata e Djoko l’ha vinto.
    In fondo l’unica vera caduta l’ha avuta sull’erba poiché sulla terra ha peso solo da nadal e federer ed a Roma ha trionfato.

    La sensazione di fondo (almeno la mia) é che Djokovic abbia tanta potenza e molto talento ma non ancora una sufficente capacità di recupero alla distanza.
    Quando scoppia, scoppia.
    Nelle Finali ATP di fine anno scorso era a pezzi.
    E qua a pechino in un torneo con tante partite in pochi giorni causa pioggia é, guarda caso, stato sconfitto (come temevo) dal frullatore, con il quale quando sta bene da l’impressione di non poterci perdere (sul duro, ovvio, perché sulla terra nadal é ingiocabile) neanche volendo.
    Nella semifinale di wimbledon 2007 dopo aver scherzato Nadal nel primo é stato colto da crampi. Ed anche in quel torneo la pioggia aveva costretto a giocare 4 partite in 4 giorni

    Al contrario quando il torneo é regolare Nole diviene devastante.
    Ho ancora in visione l’Australian Open 2008. Ma anche Indian Wells, e Montreal 2007.

    Ora New York é alle porte.
    Negli slam, di solito, anche se si gioca 3 su 5 (ma Nole é talmente forte che vince spesso in 3) vi é un giorno di pausa.

    Pertanto aspettiamo Flushing.
    Se la pioggia non disturba e Nole non si incarta in qualche maratona nei primi turni per me può perdere solo dal miglior federer (sempre se lo svizzero si ritrova).
    Con buona pace dei fabio d’Italia…

    P.S. Per il futuro ONDE, PER NOLE, lavorare sul piano fisico.

  78. antoine scrive:

    @Matteo78.
    Un consiglio:
    dici cose giuste e condivisibili ma se continui a scrivere dall’inizio alla fine a “blocchetto (giustificato se preferisci) ti si legge molto male e malvolentieri perchè stanca la vista.
    Per cui, come ho fatto io in questo caso, andrei a capo ogni volta che stai per fare considerazioni diverse e quando cambi argomento darei uno spazio dal paragrafo precedente.

    Cioè così.

    Secondo me in questo modo la lettura acquista più efficacia e ti fai volere più bene (per chi non te lo vuole comunque ovviamente è inutile ogni considerazione o accorgimento)…

  79. sam scrive:

    scusa siglomane, ma non capisco: prima dici che federer vale un edberg (mica poco eh! però sui 5-6 slam) e poi lo metti al pari di lendl e davanti a sampras. quindi secondo te anche sampras ha vinto 14 slam perché aiutato da circostanze favorevoli? e quanti slam varrebbe ipoteticamente l’americano secondo te? domanda senza alcun intento polemico, semplice curiosità (e preciso che diventai tifoso di federer da quando interruppe il dominio di sampras a wimbledon, per me di una noia insopportabile).

  80. antoine scrive:

    @stefano
    Secondo te quindi le ultime sconfitte (e che modo di perdere…) non influiranno sul morale di Nole?
    Io temo di si, perchè se a Cincinnati era stata una mazzata dopo tanti mesi in “bianco” questa ultima, con un errore così clamoroso a sancire la sconfitta con Nadal che se la rideva sdraiato, rischia di mandarlo in coma…

    Piace tanto anche a me Nole, come certo avrai capito (magari ne avevamo già parlato ma non ricordo), ma mi pare che il suo più grosso difetto non è solo la resistenza fisica quanto un difetto di concentrazione che non dura per tutto l’arco dell’incontro. A un certo punto, specie se ci sono difficoltà, lui va in tilt di testa e prosegue dritto fino alla fine.
    Qulacuno lo mette in relazione al fatto che se non “sfonda” non avendo altre soluzioni al di fuori dei colpi a rimbalzo va in cortocircuito tecnico e mentale.
    Io non sono d’accordo perchè certo non è solo un giocatore di potenza ma ha anche classe da vendere e tocco sotto rete come sappiamo.
    Quindi ritengo proprio che il superamento del suo limite sia riuscire a innalzare la soglia di attenzione e determinazione, che in pratica significa anche più raziocinio.

  81. stefano scrive:

    @sam

    Penso che siglomane sia un poco in confusione.

    Qualche post fa destinava a Roger 7-8 slam. Ora 5-6.
    Ad ottobre 1 glielo concederà?

    Borg….
    Mah!!!!
    Vorrei ricordare al nostro siglomane che Borg fu più selezionatore di vittorie che dominatore di generazioni (un poco come Sampras).

    Dunque appare improprio il paragone con Federer.
    Delle due allo svizzero si avvicina, per carriera, un Ivan Lendl.

  82. stefano scrive:

    @ antoine.

    No.
    Nole é serbo.
    Non avrà mai paura di nessuno.

  83. stefano scrive:

    Personalmente, ma é mio parere, non vedo difetti di concnetrazione IN UNA PARTITA in Djoko.
    Piuttosto li vedo nell’arco di più settimana (facile perda al primo turno dopo una bella vittoria)

    Lo sfondare da fondo come unica soluzione….???

    Mah…

    Ogni tennista ha UN’ARCHITRAVE DI GIOCO.
    EDBERG aveva servizio e voleè di rovescio.
    Roger servizio e dritto.
    Nadal basa tutto sulla diagonale dritto (suo) e rovescio altrui (infatti soffre come una bestia Nalbandian che ha nel rovecio bimane il suo punto di forza).
    Djoko sfonda da fondo, appoggiando il tutto su un grande servizio.

    Ma la struttura del giocatore… Lui come gli altri ne ha una.

  84. antoine scrive:

    @stefano
    Va beh mi hai risposto si e no.
    Ma non pretendo tu sia l’illuminato in grado di predire il futuro e guarire gli ammalati…

    Certo è normale, ognuno ha una sua tipologia di gioco che lo contraddistingue. Il problema è quando questa non funziona con determinati giocatori anche quando ti accorgi che fai bene il tuo “lavoro”.
    Lì secondo me difetta Nole, nel non essere in grado di variare gli schemi di gioco all’interno del suo “architrave”. Nadal in questo mi sembra superiore.
    Io ho chiamato questo “concentrazione” ma forse il termine giusto è “raziocinio” come ho aggiunto dopo.
    Ma mi rendo conto che è chiedere molto, non è certamente semplice fare diversamente.

    Però su quello strano modo di fare “stretching” invece di “sgambare” normalmente e tirare il colpo in corsa sulla palle laterali potevi dirmi qualcosa…
    Sicuramente lo avrai notato anche tu, è un problema che si sta cronicizzando e non mi dire che così facendo gioca d’anticipo perchè altrimenti non arriverebbe sulla palla. Infatti lui praticamente non tira più in corsa nemmeno su colpi più morbidi di quelli che gli propone Nadal e lo fa anche su palle nemmeno troppo angolate.
    Non sarebbe il caso di cambiare allenatore?
    Sinceramente non ho un idea del valore di Vajda ma non mi ispira troppa fiducia…

  85. siglomane scrive:

    Cerchiamo di capirci. Io considero Borg il migliore degli ultimi 30 anni - ma nettamente inferiore a Laver, per esempio -, mentre ALLO STATO ATTUALE vedo al 2° posto ex aequo Lendl e Federer, e al 3° Sampras e McEnroe. Sampras non merita più di Federer e Lendl perché è stato poco dominante, nonostante per molti anni abbia avuto quale unico rivale Agassi. Inoltre Sampras è stato il peggiore di tutti sulla terra (direi anzi che era inguardabile). Ecco perché va penalizzato. Sia Lendl sia McEnroe sono stati largamente penalizzati da una concorrenza mostruosa, e ciò nonostante hanno saputo essere dominanti.
    Su Federer: io ho detto NON che è uno da 5-6 Slam, ma che se avesse avuto la concorrenza di Lendl ne avrebbe vinti 5-6. Perché Federer, di tutti i big degli ultimi 30 anni, è il campione più debole dal punto di vista mentale. Cioè è colui che, più di ogni altro, nei match equilibratissimi che si risolvono sul filo di lana (per esempio al 5° set) perde 9 volte su 10.
    Io dò relativamente poca importanza al numero di Slam vinti (dipende da troppi fattori): conta molto di più l’esser stati dominanti in periodi in cui c’erano altri grandi campioni. McEnroe ha vinto 7 Slam e Sampras 14, ma davvero direste che Sampras è stato DUE VOLTE più forte di McEnroe? O non è forse meglio ricordare che nel periodo 1976-1984 l’Australian Open non era un vero Slam e tornei come Dallas WCT e il Masters erano ben più importanti? O ricordare che sulla terra Sampras perdeva con cani e porci?

  86. stefano scrive:

    In effetti Nadal é bravo ad usare tutto quello che ha, ma anche lui quando l’architrave del suo gioco (scambio sulla diagonale rovescia) non funziona crolla come, e peggio, degli altri.

    Djoko contro Bolelli a Cincinnati quando ha visto che sul ritmo perdeva dall’Italiano si é messo a lavorarli il rovescio alternando, con molta umiltà e lucidità, rotazioni che facevano sbagliare il bolognese.

    Lo “stretcing” sulle palle laterali per me dipende dalla pesantezza di Djoko che é, a mio avviso, il suo vero limite intrinseco.

    Avrei preferito anche io Piatti per Djoko. Ma costui non se l’é sentita di mollare Ljubo. Umanamente lo capisco.

    Non sopravalutarmi. Sono solo un guardone professionista (con una certa esperienza, però :-)!!!).

  87. Alex da Livorno scrive:

    @ Siglomane

    Per l’ipotetica classifica di tutti i tempi mi scuso con se ti ho confuso con un altro che metteve Federer molto lontano dal tuo 2° posto.

    Per il resto:

    1) più forte tecnicamente o col bagaglio tecnico + completo per me è la stessa cosa, io penso tu confonda questo concetto con quello di talento, infatti mi parli di McEnroe, che era eccezzionale ma non era certo un manuale di TECNICA PURA, in questo Roger è l’indiscusso campione, basta mirare i rallenty dei suoi colpi (TUTTI i colpi, ad es. Edberg piaceva tantissimo anche a me, ma di diritto era una chiavica).
    2) io non vedo affatto Borg in testa (la definizione di selezionatore di Stefano, ed aggiungerei senz’anima, calza a pennello), ma qui in fondo sono gusti.
    3) In prospettiva dietro al “frullino” (sei un grande Stefano!) lo trovo precocino e azzardato.

    @ Stefano

    Il pari merito con Lendl di Siglomane mi inorgoglisce (per il grande Ivan) perchè da ragazzino (ora ho 35 cocuzze) ero un suo grande fan, ed anche la carriera in effetti è simile, solo che Ivan ha chiuso con un saldo slam vinti/finali giocate inferiore al 50% (mi pare 8 su 17), cosa che per Federer non vedo attualmente probabile, inoltre Lendl aveva sicuramente meno talento puro di Roger. Oh, Stefano, by the way, non credi che con palle, racchette di adesso e soprattutto con l’ignomigniosa erba attuale Ivan un bel Wimbledon non se lo sarebbe vinto (anche un paio…)?

    Un mio commento su Nole, se me lo concedete: è sicuramente un grandissimo (sul cemento se al top vale e SUPERA sebbene di una stilla anche il miglior Federer), ma lo vedo presuntuosetto e, non me lo sarei mai aspettato, anche un poco fragile in certe situazioni, cmq ha ancora molto margine ed in prospettiva lo trovo certamente superiore a Rafa.

    Saluti a entrambi.

    PS: ora sarà meglio cambiare blog xchè questo si è un pò freddato!

  88. Zio Tony scrive:

    ORO! Fatto contento anche Scanagatta! Ubaldo devi cospargerti il capo: numero 1 e Campione +Olimpico!!! Oooooooooooooo….

  89. sam scrive:

    se la metti così siglomane sono abbastanza d’accordo, soprattutto su sampras, fortissimo sul veloce ma nettamente il più debole di tutti i grandi sul rosso. con la sua concorrenza (kafelnikov, bruguera, muster & co) federer almeno un roland garros se lo sarebbe portato a casa di sicuro.
    sono d’accordo anche con chi dice che le carriere di lendl e federer sono piuttosto simili per la “quantità” del dominio (svariate annate consecutive con oltre 10 titoli vinti e pochissime sconfitte), in questo senso più oppressivo di quello di un sampras o di un borg che si sceglievano con cura gli obiettivi stagionali concedendosi diverse pause in più nei tornei minori (soprattutto l’americano). il bilancio di lendl nelle finali slam è addirittura 8 su 19, però effettivamente la concorrenza nei suoi anni era una delle più forti di sempre… penso anch’io che con l’erba attuale almeno un wimbledon l’avrebbe vinto.
    sono meno d’accordo invece su borg al quale, per quanto lo consideri ampiamente tra i primi 5 all-time, potrebbe essere imputata la stessa accusa mossa a federer: ha vinto tutto quando ancora lendl e mcenroe non erano “formati” e con la concorrenza di un solo fuoriclasse (connors) più vilas, nastase, gerulaitis, panatta, che sono stati certo campioni ma non campionissimi (da 1 a 4 slam a testa al massimo). poi quando mcenroe lo ha spodestato da wimbledon, lo ha ribattuto a new york e gli ha sottratto la prima piazza (altro parallelismo con la situazione federer-nadal di quest’anno) s’è ritirato. vedremo che farà lo svizzero.

  90. Karlovic 80 scrive:

    “Io dò relativamente poca importanza al numero di Slam vinti (dipende da troppi fattori): conta molto di più l’esser stati dominanti in periodi in cui c’erano altri grandi campioni.”………

    Secondo quest’amico,ad esempio,il Recordman Michael Schumacher ha vinto tutto in un’epoca in Formula 1 senza rivali degni.
    Senza Prost,Senna,Mansell,Piquet,etc……
    Allora il Kaiser,secondo questo parametro,non è il n°1 assoluto.Mah…..

    Idem Michael Phelps:domina in un’epoca senza Ian Thorpe,senza Alexei Popov,con Jason Lezak 33enne,con Gary Hall 34enne…..Giusto?Mah……

    Vogliamo parlare di Lance Armstrong?Ha dominato un un’epoca senza Bugno,Indurain,Chappucci,e con un mezzo Pantani,giusto?Mah…….

    Anche la Grande Italia di Vittorio Pozzo vinse i Mondiali nel ‘34 e ‘38,perchè non vi partecipavano i Maestri Inglesi.Che vuol dire,questo.
    Vinsero perchè più forti,con o senza Britannici.

    Potrei andare avanti facendo decine di esempi,nello Sports,ma il ragionamento non cambia.I dominatori,dominano perchè più forti.
    Come è successo a Federer in questi anni.
    Come successo a Schumacher,ad Armstrong,ad Hermann Meier,a Merckx.
    Gli avversari sono relativi.

  91. Alex da Livorno scrive:

    Complimenti a Rafa, sinceri, ha dominato la stagione.
    Il vero banco di prova per un campione (come lui è) resta tuttavia la conferma, lì dovra dimostrare tutto il suo valore.
    In effetti Roger ha bissato stagioni eccezzionali per 4 anni di fila…

  92. antoine scrive:

    @stefano
    Non è che ti sopravvaluto, ti stimo sinceramente per quello che scrivi e esprimi. Perlomeno fino ad oggi eheh…
    E non sono uno che si accontenta facilmente.

    Sullo “stretcing” di Nole volevo sentire la tua ma è ovvio che ho anche una mia ed è questa:
    non è pesantezza intrinseca, se intendi proprio il peso in kg: siamo sugli 80 kg per 1,87 di altezza su una corporatura assolutamente longilinea, direi quasi perfetta per il tennis (sai bene che i problemi arrivano sopra l’1,90).
    Del resto non può essere pesantezza intesa come lentezza di movimenti perchè Nole nelle scatto secco è un fulmine, e lo si vede sopratutto quando risponde di rovescio.
    Secondo me il problema è semplicemente un impostazione o abitudine sbagliata, divenuta cronica, dovuta anche al fatto dell’impugnatura molto chiusa specie sul dritto.
    Se hai fatto caso, infatti, anche quelle volte che riesce a tirarlo (il dritto) in corsa effettua quasi sempre il colpo lungolinea con una frustata del polso mentre per incrociare deve arrivare con entrambe le gambe in appoggio altrimenti gli resta il “colpo in canna”.
    E qui si notano i limiti attuali del suo gioco che, in questo modo, diventa più leggibile e prevedibile.
    Nadal invece non ha assolutamente di questi problemi e pur possedendo meno classe e potenza intrinseca riesce a esprimere un gioco più vario, con angolazioni nettamente superiori e con soluzioni diversificate.
    Sembra un eresia dire di Nadal che ha un gioco più vario degli altri ma è la realtà e lo si è visto anche oggi con Gonzales.

  93. stefano scrive:

    @ alex da Livorno.

    Ivan ha un saldo passivo di 8 su 19. Ne ha perse 11 di finali.

    Di sicuro Lendl sulla nuova erba “lenta” avrebbe vinto un paio di Wimbledon.
    Uno dei veri motivi del fastidio che mi da Nadal é che abbia vinto dove uno come Ivan (immensamente più grande) abbia fallito.
    Ma la colpa non é del maiorchino che ha solo (e giustamente) approfittato dell’occasione, quanto piuttosto degli organizzatori inglesi.
    Che senso abbia rallentare così l’erba non lo capisco.
    Mantenere la specificità cambiando gli atriti é una scelta ipocrita. A questo punto tanto valeva buttare l’erba e giocare sul cemento….
    Sarebbe stato più coraggioso.

  94. siglomane scrive:

    @Karlovic 80: essere dominanti conta ANCHE quando non ci sono concorrenti degni, ci mancherebbe…
    Ammetterai però che un Federer nettamente perdente nella rivalità con Nadal stoni leggermente con la definizione di “più forte” persino della sua epoca…
    E comunque ho messo Federer al 2° posto degli ultimi 30 anni, mica al 10°…

  95. Alex da Livorno scrive:

    @ Stefano

    Sì, hai ragione, 8 su 19, e l’ultima mi sembra un grande Australian Open con sconfitta finale da Becker dopo aver battuto Edberg in una semi memorabile.
    Anche tu per caso “odi” Boris per le tante scornate che ha dato ad Ivan? Vedi ad es. il ‘netch’ (net + match) - point della finale master? A me quello rodeva, la diversa età e la maggior propensione per il veloce aiutavano a dismisura il tedesco.
    Se ci pensi, a superfici invertite, è un pò ciò che succede a Roger contro Rafa: Becker sulla terra in finale non si vedeva mai o quasi, così come sin’ora non si è mai visto lo spagnolo in finale slam sul duro.

    Come ti dicevo, sono stato un grande fan del ceco (lo sono ancora..) ed ho sofferto moltissimo nel vederlo ritirare senza vincere Londra (grandissima finale del Queen’s a parte), e ti ho chiesto dell’erba perchè sapevo che avresti compreso perfettamente il mio punto di vista; davvero neanch’io so il perchè di questa scelta inopinata (forse nemmeno loro lo sanno…).
    Io so solo che Federe è stato duramente colpito e penalizzato da tutto ciò, e buona parte della sua debacle parte proprio da lì. Pensa che c’è persino una petizione sul sito di R. per ri-velocizzare l’erba…
    Lancio una provocazione: che direbbero gli arrotini se Roland Garros fosse velocizzata (tipo terra verde americana)..?
    Mah, caro Stefano, temo che la mia prossima “grande erosione” sarà proprio vedere Fedex ritirarsi senza uno slam parigino, sigh…

    Saluti.

  96. Karlovic 80 scrive:

    Io stimo Rafa,certo non lo tifo,ma dire che Lendl sia immensamente più grande,forse è sbagliato.
    Quanti Slams aveva vinto Ivan a 22 anni?Vado di memoria:nessuno!O sbaglio?
    Rafa ha già 5 Slams!Più 2 finali a Wimbledon.O sbaglio?

    Poi,dire che il Maiorchino vinca solo perchè l’erba sia lenta,mi sembra un’altra forzatura.Ha vinto anche il Queen’s,dove l’erba è veloce.
    Ha vinto a Madrid indoor,ha vinto sul DecoTurf sia in Canada,sia a Pechino.
    Vince su tutte le superfici.Certo del rallentamento dei campi ha anche beneficiato,ma non in maniera palese.Anche Io mi sono dovuto ricredere.
    Nadal vince perchè è forte.Come una volta mi disse anche Giorgio di Palermo.

    Forse chi dice queste cose non apprezza il lavoro di Rafa,e non ha mai giocato a tennis.

  97. Alex da Livorno scrive:

    @ Karlovic 80

    Io apprezzo il lavoro di Rafa, l’ho scritto in ben 2 post, inoltre, sebbene non sia certo un campione, gioco a tennis dall’età di 8 anni…
    Ma per capire di tennis non c’è certo bisogno di essere giocatoroni, anzi, talvolta gli “oni” non ne capiscono una mazza.

    Veniamo all’erba: nessuno ha detto che vince solo perchè l’erba è lenta, perchè di vittorie sull’erba ne ha solo 2 fin’ora (!), in secondo luogo al Queen’s non c’era Federer e, guarda, che se ne dica, anche là l’erba si è rallentata, controlla l’altezza del rimbalzo ed il numenro di scambi: probabilmente sono i semi e la terra dove i semi si attaccano che sono cambiati, l’altezza del taglio è ormai relativa.
    Per quanto riguarda il cemento, fino a questi ultimi tornei non mi sembra che Rafa avesse combinato sfaceli, la riprova puoi averla solo negli slam.
    Cmq sia, LAVORANDO DURO, si migliora sempre di più, questo è certo.

    Infine sull’età: dire che un giocatore che vince slam prima degli altri è superiore non calza sempre bene: Becker ha vinto il 1° a 16 anni, ma poi?
    Agassi invece ha vinto un pò + tardi, poi se li è aggiudicati tutti!
    Lo stesso grande Peterello ha vinto il primo quasi subito, poi più niente per anni, infine il record di tutti i tempi…
    Dipende sempre da quando un campione raggiunge il suo grado di maturazione, per alcuni prima per altri dopo.

    Un saluto anche a te.

  98. Karlovic 80 scrive:

    Alex da Livorno
    Adesso vado di fretta…….comunque:
    Sia il Queen’s che Hertogenbosh hanno l’erba veloce,composta al 70% da Lorrina Perennial Ryegrass (il lolium perenne),e al 30% da Barcrown Creeping Red Fescue (la festuca perenne).
    Il mix fa si che gli altri fili d’erba spingano giù il loglio creando una sorta di tappeto .Molto più veloce e con rimbalzo irregolare e basso.In pratica la festuca cresce più ricurva,invece il loglio o lolium cresce diritto. Invece Wimbledon,Nottingham e Halle hanno eliminato la festuca perenne,quindi si coltiva solo lolium al 100% mescolato con sabbia e limo.L’erba viene tagliata a 8mm.Quindi rimbalzo più alto e regolare.Come piace a Nadal.

  99. max scrive:

    Dannati giardinieri spagnoli!

  100. BB1980 scrive:

    Phelps come Federer ??? Dove sono Thorpe e Borg ?
    Con i due presenti, l’uno non avrebbe vinto otto ori a Pechino, l’altro - manco pregando in turco - avrebbe vinto dodici slam.
    La grandezza dell’atleta la fanno anche i concorrenti.
    Quella di Federer si è vista con Nadal e Djokovic

  101. Alex da Livorno scrive:

    @ Karlovic

    Grazie per la bella spiegazione (che conferma ciò che pensavo dei “somari” dell’All England Club).

    Cmq, vedendo alcuni match alla tele durante il Queen’s, ho avuto la netta impressione di rimbalzi + alti e di scambi + lunghi del passato.

    Tu non credi che su questo rallentamento e spostamento da fondo globale del gioco, secondo me tangibile nell’assenza di gioco di volo remunerativo, non pesino allora molto anche racchette e palle da “baseball”?

    Non sarebbe ora di mettere dei freni (come hanno fatto nel proprio nel baseball!) per restituire l’erba (ed anche il duro) agli antichi fasti?

    Dal tuo soprannome penso non ti piaccia tanto il tennis attuale…

    Del resto a me di un pall*****o R. G. ne basta uno!

    A presto.

  102. stefano scrive:

    @ Karlovic80.

    Ivan, come tu ben sai, vinse il primo slam a 24. Ma le carriere non sono mai proporzionali.
    Roddick e Hewitt a 20 anni erano molto più forti di Roger.
    Becker vinse 5 dei suoi 6 slam entro i 23 anni (come Nadal). Poi il 6 arrivo a 29.
    Agassi ne vinse 5 tra i 29 ed i 32 anni.

    Ogni carriera fa storia a sè e si plasma sulla personalità, sul fisico e sul talento del giocatore (senza scordare la concorrenza).
    Pertanto é puerile dire:
    “se tizio ha vinto X a 22 anni é più forte di caio che alla sua età aveva molto meno di X vittorie….”"”

  103. Karlovic 80 scrive:

    @Alex da Livorno

    Sull’erba Wimbledoniana e il suo fondo,ti riporto quello che dice il nostro Giorgio Di Palermo,ex Atp Tour Manager:“L’erba viene tagliata leggermente più alta e la densità di fili per centimetro quadrato è sensibilmente diminuita.Ma soprattutto è radicalmente stato modificato il fondo del campo. Per intenderci, se Borg faceva una scivolata in mezzo al terreno di gioco si creava una immensa voragine, con l’immediata conseguenza che se poi la pallina cadeva nelle vicinanze della buca il rimbalzo era assolutamente imprevedibile. Ragion per cui anche giocatori che prediligevano il gioco dal fondo come il cinque volte campione svedese, erano costretti ugualmente a cercare la via della rete onde evitare le complicazioni dovute alle irregolarità del campo”
    “Oggi non è più così, se Nadal fa una scivolata il terreno rimane duro e compatto, i rimbalzi sono sempre regolari e conseguentemente si può scambiare dal fondo senza sorprese indesiderate.”

    Qualche tempo fa Giorgio,rispose a delle mie domande,faccio copia incolla(le custodisco gelosamente!):
    12/07/2008 12:23
    Karlovic 80
    Convengo con Giorgio Di Palermo.
    Personalmente seguo molto i Challenger,sia per i giocatori nuovi da scoprire,sia per la molteplice e svariata opzione di superfici tennistiche.
    In questi tornei,si passa dai cementi lenti a quelli velocissimi,sia all’aperto che al chiuso,idem per i tappeti sintetici.
    E ci sono anche tornei giocati sull’erba artificiale all’aperto.Come l’ultimo di Dublino. Sarebbe bello se un giorno l’Atp variasse di più sulle superfici.

    12/07/2008 16:07
    Giorgio Di Palermo
    Caro Karlovic80 (se ti chiami cosi’ perche’ sei un fan di Ivo, te lo saluto, visto che sono qui con lui questa settimana), il problema alla tua validissima richiesta e’ che sono i giocatori stessi a voler uniformare le superfici.
    Credono che avere campi veloci, terra e indoor piu’ o meno dello stesso tipo faciliti l’adattamento ai tornei nello stesso swing di alcune settimane, per fare meno fatica nel cambiare torneo successivo.
    Stesso discorso per le palle.
    Insomma, loro sostengono che lo spettacolo tennistico sia migliore se le superfici e le palle permettono meno “sorprese” nei vari tornei. Comprensibile.
    Forse un po’ egoistico, ma se il risultato sul campo migliora potrebbe essere un discorso logico. Pero’ forse un po’ piu’ di superfici differenti non guasterebbe…
    Non so bene cosa pensare, quando affronto certi discorsi con i giocatori. Vedremo cosa succedera’ negli anni a venire.
    Saluti da Umag, il torneo preferito di Ubaldone nostro. Giorgio Di Palermo

    12/07/2008 19:49
    Karlovic 80
    @Giorgio di Palermo.
    Sono contentissimo di poter parlare insieme a te. Sui campi,la mia è una battaglia persa in partenza:vorrei scrivere una lettera di protesta ai vertici dell’Atp o Itf.
    Sulle superfici tutte uguali e omologate ho scritto centinaia di posts,Ubaldo Scanagatta e Roberto Commentucci possono confermare.Come hai detto tu,omologare significa avere sempre i migliori alla fine dei tornei.
    Senza sorprese.Con direttori di tornei felici delle scelte.

    12/07/2008 20:02
    Karlovic 80
    Giorgio,io preferisco i tornei indoor,sopratutto quelli giocati sui tappeti sintetici.
    Purtroppo di indoor carpet ce ne sono solo tre o quattro,e sono anche un po lenti.Sono riusciti a rallentare perfino il Gerflor Taraflex.
    Negli anni ‘80 e ‘90 si giocavano molto più tornei carpet,penso a Wembley,Ostrava,Milano,Anversa,Stoccolma,Stoccarda,Bercy,Tokyo Seyko e i mitici Masters di fine anno giocati a Francoforte.
    In quegli anni si giocava sul GreenSet Trophy,il Supreme Court,il Taraflex e il Pegulan.Tappeti usati sopratutto in Germania e Croazia.
    Il cambio di rotta c’è stato nel ‘96,fino ad allora i campi erano ancora veloci,poi l’Atp decise di passare dai tappeti ai cementi,sopratutto nei Masters di fine anno.
    Infatti dal ‘97 in poi l’appuntamento di fine anno indoor passò dal velocissimo tappeto GreenSet Trophy(per favorire Becker)al cemento medio veloce GreenSet Grand Prix,quello usato ad esempio a Rotterdam e in altri campi.
    Grazie del saluto al buon Ivo,che tra l’altro è iscritto al torneo Croato.

    13/07/2008 13:59
    Giorgio Di Palermo
    Caro Karlovic80, in realta’ l’Atp (entita’ astratta alla quale si rivolgono i giocatori quando qualcosa non funziona o hanno perso una partita…..)non ha operato grandi scelte.
    I tornei indoor stessi hanno operato un cambio che, a mio modo di vedere, rifletteva una transizione ai vertici del tennis maschile.
    Mentre e’ vero che il tennis serve and volley puro dei primi anni 90 (Ivanisevic, Stich, Becker, Krajicek, lo stesso immenso Sampras e altri battitori puri) segnava un po’ il passo dal punto di vista dell’interesse, e che i media lo sottolineavano in continuazione, non e’ accaduto che i vertici dell’atp abbiano “suggerito” ai tornei di rallentare le superfici.

    Alcuni tornei, infatti, sono stati dei pionieri nel rallentare sensibilmente le superfici (Specialmente Marsiglia, Vienna, Bercy, gli Australian Open) ed i giocatori hanno molto gradito questa iniziativa.
    Con l’avvento di giocatori piu’ adatti a superfici lente i tornei si sono sempre piu’ adeguati a questa scelta (cfr. Wimbledon) ed il risultato e’ sotto gli occhi di tutti.
    Ma, anche per timidezza o, direbbe alcuno, debolezza, l’Atp non ha mai emanato editti in proposito. E forse avrebbe dovuto, chissa’.
    Comunque, mi scuso per questa frettolosa disamina, come diremmo noi a Roma, “tera tera”, ma se tu o altri blogghisti (si dice?) avete voglia di altre informazioni, potete scrivermi a gdipalermo@atptennis.com ancora per un paio di settimane, prima della mia partenza dalla nostra amata atp. Ciao, Giorgio.

    13/07/2008 16:17
    Karlovic 80
    @Giorgio di Palermo.
    Peccato averti conosciuto proprio nel momento che lasci l’Atp(ma allora veramente non conta nulla?),dopo oltre 10 anni di onorato servizio.
    Ma allora,tu dici che il rallentamento dei campi,è dovuto a caratteristiche differenti dei giocatori?
    In pratica,negli anni ‘90 c’erano i giganti di 195 cm che battevano e scendevano a rete,quindi avevano bisogno di campi ultra rapidi per poter esprimere il loro gioco.
    Ricordo che per un lungo periodo,nei primi dieci,5/6 tennisti erano oltre i 190 cm(Ivanisevic,Enqvist, Krajicek,Rosset,Kafelnikov,Philippoussis etc). Oggi,sono cambiate le caratteristiche dei giocatori,si scambia molto,vanno di moda le scuole Latine,per cui questi giocatori hanno bisogno di campi lenti.Giusto?

    13/07/2008 16:45
    Karlovic 80
    Quindi:se un giorno,nei primi dieci,5/6 saranno alti 200 cm e faranno serve & volley,allora velocizzeranno di nuovo le superfici.
    Viceversa,se ci saranno tutti giocatori simil Ferrer o Nadal,allora rallenteranno ancora di più i campi.
    Ma come faranno a nascere giocatori votati all’attacco se su questi campi si può solo scambiare da fondo?

    13/07/2008 17:54
    Giorgio Di Palermo
    Giusto. Per grandi linee questo e’ quello che e’ successo.
    Idem dicasi per le palle. Uniformare, a parere dei giocatori, garantisce una migliore preparazione e, di conseguenza, un migliore spettacolo.

    13/07/2008 20:14
    Karlovic 80
    Giorgio Di Palermo,potrò anche essere un nostalgico del tennis dei primi anni ‘90,ma se il tennis di oggi è spettacolare,forse i giocatori dicono una grande bugia.
    Sono spariti dal repertorio colpi che hanno fatto la storia del nostro sport,come il serve & volley e il chip & charge.
    Per vedere questi colpi bisogna andare a vedere Guccione,Zverer,Kendrick,e altri sconosciuti.
    La varietà di superfici.
    Prima,su terra vinceva il terraiolo,su erba l’erbivoro,sul cemento uno preparato a dovere,e sui tappeti indoor erano protagonisti i bombardieri.
    Secondo me,stiamo assistendo ad una involuzione del gioco del tennis:non ci sono più grandi specialisti di una superficie.
    Adesso tutti i giocatori sono buoni per tutta la stagione.
    Poi,vedere tennisti etichettati come terraioli vincere Wimbledon e arrivare in finale di Masters indoor,Nadal e Ferrer,beh qualche dubbio sullo spettacolo ci deve venire!!!

    Giorgio Di Palermo
    Caro Karlovic, quando vedi giocatori etichettati come “terraioli” vincere wimbledon, i dubbi ti devono venire si, ma sulle persone che mettono le etichette!!!!!!
    Comunque, scherzi a parte, il mio modesto parere e’ che il tennis e’ in contina evoluzione ed e’ ciclico. I colpi “classici” qualche volta passano di moda e poi a volte ritornano. Come i pericolosissimi “etichettatori”!! Un saluto.

    Scusate la lunghezza,ma era doveroso.Forse sei nuovo del blog,e volevo spiegarti per bene le cose.

  104. Alex da Livorno scrive:

    @ Karlovic 80

    Ti ringrazio moltissimo delle preziose informazioni e del tempo che hai speso per me, e sì, sono nuovo del blog (prima di questo articolo avevo scritto solo 2/3 interventi)!

    Cmq sono veramente allibito di quanto ho letto riguardo le superfici, ma soprattutto sono inorridito: adesso ho la certezza che non rivedrò mai più quella che per me era l’età d’oro del tennis, cioè l’era a cavallo tra fine anni 80 e primi anni 90.
    Trovo incredibile poi che l’ATP non abbia voce in capitolo, o la forza, o la volontà, o cos’altro diavolo non abbia per opporsi ai giocatori e preservare il vero spirito del tennis, ossia la diversificazione tecnica del gioco…
    In fondo sono gli spettatori che pagano, i tennisti incassano i cash.
    Mah, pazzesco, così facendo ad es un colpo meraviglioso come il back viene trucidato, per non parlare di conseguenza della morte del cheap and charge…
    Qui nn è più una questione di tifo per Federer o Nadal, è una questione quasi etica: se è vero ciò che dice Dipalermo saremo costretti a vedere super pallettari finchè non nascerà un super volleatore… Che poi, è impossibile, perchè nel contempo le racchette e le palle e le SUPERFICI permetteranno di passare con angoli sempre + assurdi…

    Caro Karlovic, mia hai sconcertato (non x colpa tua, ovvio…!)

    Beh, che dire, qundo mi sarò ripreso spero di scambiare ancora commenti con appassionati competenti come te e Stefano!!

    Buonanotte.

    PS
    @ supervisori del blog: ma come, mi passate una frase come “non ne capiscono una mazza” poi mi camuffate un innocuo “pallosissimo” riferito a Parigi!?! O vi è scappata la prima o siete dei ben strani censori…!

    Con simpatia.

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