Di UBALDO SCANAGATTA

Il Roland Garros è cominciato nel segno della pioggia, dei foschi presagi dell’ufficio meteo che segnala 9 giorni di maltempo (e niente tennis fino alle 17,30 stasera), degli incontri giocati a singhiozzo, con Marat Safin che è stato l’unico a portare a termine il suo match con lo spagnolo Safin, 6-1,6-3,6-1 _ la sorella con la Fedak conduce 7-5, ma è sotto 4-2 nel secondo _ mentre Serena Williams soffriva non poco con la bulgara Pironkova la quale pare aver un fatto personale con la famiglia Williams: l’anno scorso in Australia battè Venus al primo turno e poi… non vinse quasi più. Oggi la magrissima ragazza bulgara _ ce ne vogliono due o tre come lei per fare una Serenona

Nota. Segnaliamo la vittoria di Matteo Trevisan al Trofeo Bonfiglio, 10 anni dopo l’ultima vittoria italiana, che fu di Florian Allgauer. A questo link trovate il comunicato inviatoci da Beatrice Manzari, capo ufficio stampa della FIT
, e sì che dopo una settimana di allenamenti in Germania Serena forse un chiletto o due li ha persi per strada _vinceva 5-2 nel primo set, e già lì ha avuto un setpoint, poi altri due sul 5-4 40-15, un quarto sul vantaggio. Ogni tanto arrivava uno scroscetto d’acqua più forte, ma continuavano, con Serena che non riusciva più a frenare…ma faceva a tempo a perdere nuovamente la battuta. Solo che sul 6-5 e servizio Pironkova il cielo si apriva sul serio e il match veniva interrotto. Serena, per inciso, non ha mai perso al primo turno d’uno Slam (a differenza della sorella Venus che, brutta esperienza Pironkova a parte, ha perso altre due volte al primo turno).
Sul campo n.2, quello dove tanti anni fa ho visto Gaudenzi vincere il singolare junior, e tante altre finali junior, intanto Starace aveva perso il servizio all’inizio, nel primo game, con il ceco Minar. “Qillo è nu’ matto, gioca come un assatanato, nu fenomeno” mi avrebbe detto papà Starace con un seguito di dieci cervinaresi (quasi tutti familiari, moglie, un altro figlio, il fratello, qualche cugino) che hanno preso d’assalto il vicino hotel-residence Pierre&Vacances vicino al qui adiacente Bois de Boulogne (120 euro per due camere doppie, da dividere in quattro, meno di così!). Lì vicino Vittorio Selmi commentava: “Minar è proprio un fenomeno, nel bene e nel male…”.
“Già, peccato che proprio ora che Potito gli aveva preso le misure (4-6,6-1,5-3 per lui) il match è stato sospeso” mugugnava “nu poco afflitto” Angelantonio Starace. Con Vittorio abbiamo cercato di tirarlo su: “Dai, Angelo, è meglio che sul 5-3 tocca a Minar servire a freddo. Poto semmai batterà sul 5-4 e sarà già caldo”.
Sotto la pioggia, mentre la players-lounge pullula come non mai di giocatori, genitori, allenatori, fidanzate, bambini, amici degli amici e abusivi della più bell’acqua, Volandri mostra il nuovo taglio di capelli (“Ho dato retta a Simona Ventura”), Fanucci riempie due piatti di patate per tutto il clan, papà Quirino Cipolla ha gli occhi che gli brillano perché finalmente il figlio ce l’ha fatta a qualificarsi per un main draw, e proprio qui in uno Slam dopo aver rischiato con Sanguinetti _ era sotto 4-0, mentre a Gronolliers-Pujol ha dovuto annullare addirittura un matchpoint e con Balleret nell’ultimo match di quali ha vinto soltanto 7-5 al terzo _ pullulano le freddure. Ne riferisco alcune per tirarvi su di morale. La prima: “Al Roland Garros, dove gli italiani battono un record di presenze con 18 tennisti, si respira veramente profumo d’Italia…Cipolla, Fogn…ini, e ì che ci manca Naso…. La seconda: “Se Cipolla battesse Gabashvili al secondo round avrebbe Nadal. Commento di Cipolla: “Sono fritto”. Sempre su Cipolla: “Hai visto i colpi tagliati di Cipolla? Fanno piangere…”.
Nella players-lounge si rivede Daniel Panajotti con una nuovamente sorridente Francesca Schiavone (cui intanto hanno annullato il match con l’austriaca Meusburger che doveva essere il quarto della giornata). “Ripristinato il rapporto?”_ domando. E lui, cauto: “Beh, stiamo vedendo, magari l’anno prossimo…sai io ho un impegno con Camerin e Gagliardi, non posso dedicarmi tutto a lei…se a lei va di stare con noi, di allenarsi a Verona…”. Mi sa che a lei va.
Qualche perplessità in seno al club Italia. Stanno tutti al Radisson, e fin lì nessun problema. Ma vanno a mangiare tutti insieme (fissa tutto il ras Palmieri che se potesse organizzare anche le sedute in toilettes dei singoli si adoperebbe certamente). Fra mogli, allenatori, fiosioterapisti, sono più di 40. “Per mangiare un filetto mi ci sono volute due ore…” avrebbe confessato un giocatore. E un altro: “Abbiamo esigenze diverse, uno deve giocare al mattino presto, un altro finisce tardi…così non va!”
Mi sa che per mangiare più alla svelta bisognerà aspettare che si sfoltisca la truppa. Il secondo, il terzo turno…Ma lo spirito del Club Italia non dovrebbe essere quello, vero?
Intanto l’Equipe punta sulle…triplette consecutive. Quelle che farebbero Rafa Nadal e Justine Henin, sulle tracce di Bjorn Borg e Monica Seles, i soli ad esserci riusciti nell’era Open. Lo svedese con il suo poker dal 1978-1981, la serba fra il 1990 e il ’92.
Justine di Roland Garros ne ha già vinti tre, ma non consecutivi. Il bis consecutivo è riuscito a diversi Kodes 1970-71, Borg 1974-75, Lendl 1986-87, Courier 1991-92, Bruguera 1993-94, Kuerten 2000,01, Nadal 2005-06, e sette volte anche fra le donne, Court 1969-70, Evert 1974-75, 1979-80, 1986-86, Graf 1987-88, 1995-96, henin 2005-06. L’altro record di cui si parla è quello di Roger Federer e Serena Williams. I due vincitori in Australia sono i soli in corsa per il Grande Slam e mentre Serena ricorda di aver già vinto tutti gli Slam ma soltanto a Parigi ha una sola corona, Roger ha vinto tutti gli altri ma non qui. Dai tempi di Laver solo Agassi è riuscito a vincere le quattro prove dello Slam. Ovviamente all’Equipe si fa un gran tifo per Amelie Mauresmo, pur battuta dalla Medina Garrigues in finale a Strasburgo: sono quarant’anni che una francese purosangue (tale non era Mary Pierce) non vince gli Internazionali di Francia. Un giornalista del Clarin è venuto a chiedermi, per un sondaggio chi ritengo sia favorito fra Nadal e Federer e chi possa essere il terzo incomodo. Ho detto Nadal (mi dispiace per Torzillo!), alla luce anche del tabellone _ non vedo da chi possa perdere Rafa prima della finale, forse solo da un Djokovic straordinariamente ispirato, mentre Federer non può star tranquillo con diversi…e questo fa la differenza _ e sulla base del fatto che secondo me i tre set su cinque favoriscono più Nadal che Federer. Nadal ha perso ad Amburgo, perché era provato dalla battaglia con Hewitt, ma qui rischia di arrivare più stanco Federer alla fine che non Nadal. Inoltre, a meno che la pioggia accumuli ritardi su ritardi, i giocatori avranno un giorno di riposo nelle fasi finali, e Rafa non sarà così stanco come ad Amburgo (o anche il giorno post-Davydenko a Roma). Quanto al terzo incomodo secondo me ce n’è uno solo: Davydenko.
Nie giorni di pioggia che fanno i giocatori, Pascolano nel players lounge oppure,come Volandri che si portano dietro un sacco di DVD, vanno in camera a vedersi un bel film.Io, mentre pioveva ho fatto la mia visita tradizionale dal Prof. Laser, Pierfrancesco Parra, camera 624 al Radisson Hotel sfruttando un passaggio offeetomi da Karin Knapp e il suo allenatore Marco Boesso, bresciano ex B 4, 32 anni e da dieci anni impegnato al tennis Caldaro come assistent coach di Sartori. Prima era suo compagno di squadra, quando i due giocavano insieme per il campionato di C…poi Boesso fu promosso in B ma rimase in contatto. A Caldaro promette bene anche la figlia di Sartori, 10 anni…mentre la sorella di Seppi si è un po’ persa per strada. Dal prof. Parra solita fila di gente, di tennisti più o meno malandati. Ieri sera per la caviglia si era fatto vedere Starace, oggi Karin per il polso, ma c’era anche Cara Black, che mi è passata davanti mentre mi dava un’occhiata anche l’osteopata di Lucca Giovannetti, bravissimo (miio filgio mi ha fracassato una mano per gioco…), ma è passata anche la Hantuchova (io pagherei per accarezzarle la spalla che le duole…), la Douchevina, la Santangelo, la Pratt (per il suo ginocchio invece mi darei meno da fare…), insomma la solita processione. E non mancherà di farsi viva la Dementieva reduce dal torneo appena vinto a Istanbul. Se c’è una cliente abituale, insieme anche a Amelie Mauresmo, questa è Elena…

IL PROGRAMMA DI LUNEDI’ 28 MAGGIO
Programma dei tre campi principali e degli italiani in campo lunedi 28 maggio

Campo Centrale

a partire dalle ore 11

Alize Cornet (FRA) vs Venus Williams (USA)[26]

Roger Federer (SUI)[1] vs Michael Russell (USA)

Richard Gasquet (FRA)[11] vs Nicolas Mahut (FRA)

Jelena Jankovic (SRB)[4] vs Stephanie Foretz (FRA)

Campo Suzane LENGLEN

a partire dalle ore 11

Severine Bremond (FRA)[31] vs Michaella Krajicek (NED)

Arnaud Clement (FRA) vs Ivan Ljubicic (CRO)[7]

Marion Bartoli (FRA)[18] vs Aravane Rezai (FRA)

Olivier Rochus (BEL) vs Gael Monfils (FRA)

Campo numero 1

a partire dalle ore 11

Nikolay Davydenko (RUS)[4] vs Stefano Galvani (ITA)