Federer out meglio per tutti gli altri
Lo dicono “Nalba”, Nadal e soci
Chi ha più chances di succedergli?

 
13 Marzo 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

di ANGELO MANCUSO
“Senza di lui il torneo è più aperto, tutti possiamo giocarci la vittoria”, firmato David Nalbandian. Lui è Federer: i rivali del numero uno del mondo tirano un sospiro di sollievo: anche super Roger ogni tanto stecca. Non parla ma fa… parlare il campo Roddick, diventato a questo punto uno dei favoriti insieme all’argentino: 18 aces e 41 winners contro il piccolo Olivier Rochus. Andy non lo ammetterà mai, tuttavia l’idea di sfidare Federer in finale sotto il sole del deserto californiano non doveva stuzzicarlo granché: troppo recente la ferita degli Australian Open, quando è stato ridicolizzato in semifinale da un Federer in serata di grazia, finendo sull’orlo di una crisi di nervi. Una bella occasione anche per Rafael Nadal, che non vince un titolo dal Roland Garros 2006. “Sto ritrovando il mio tennis migliore”, va dicendo lo spagnolo da qualche giorno, in attesa di ritrovare anche la sua amata terra rossa. A proposito di strisce positive, Rafa l’esagerato non perde sul rosso dal 5 aprile 2005 (quarti a Valencia contro il russo Andreev): 62 vittorie di fila. Già sappiamo quale sarà il tormentone di aprile, quando il circuito rientrerà nella vecchia Europa per la stagione sulla terra. Per il momento restiamo però negli States e sul cemento. Dunque Nadal, Roddick, Nalbandian, Davydenko, Gonzalez, Ljubicic, Haas. Il trono di Indian Wells è vacante e c’è la fila per succedere a Re Roger, che non mollava lo scettro da tre anni. Con Federer ko, in rampa di lancio ci sono anche i giovani rampanti del circuito: lo scozzese Andy Murray, il serbo Novak Djokovic e il francese Richard Gasquet, tutti ancora in corsa negli ottavi. E se fosse proprio quest’ultimo a sfruttare l’inatteso capitombolo del numero uno? Ha tutto: classe, talento, un rovescio che ti incanta. Da juniores batteva regolarmente Nadal, poi fatto il salto nel tennis dei grandi si è un po’ perso, anche se due anni fa a Montecarlo si concesse il lusso di battere proprio Federer. Rafa nel circuito maggiore è arrivato da giocatore già fatto, sapendo che per vincere ci vuole il cuore oltre che il talento. Richard, cui madre natura ha regalato un braccio e tocco da fuoriclasse, sta ancora imparando la lezione. E non va dimenticato che in un tennis sempre più fisico (vedi appunto Nadal), lo stesso talentuoso Federer il suo primo grande titolo (Wimbledon 2003) lo vinse quando andava per i ventidue. Gasquet ne compirà 21 a metà giugno… Ha vinto quattro tornei (tutti minori), poca roba visto il suo enorme potenziale. Intanto sfiderà Roddick nel match più bello degli ottavi sulla carta. Dovesse spuntarla…
Insomma i pretendenti alla successione di Federer (per intanto nell’albo d’oro di questo torneo che Roger aveva vinto nelle ultime tre edizioni) sono diversi, e chi più chi meno con buone chances. Ecco, chi secondo voi si gioverà maggiormente, anche sotto il profilo psicologico, dell’assenza di un Federer asso pigliatutto?

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10 Commenti a “Federer out meglio per tutti gli altri
Lo dicono “Nalba”, Nadal e soci
Chi ha più chances di succedergli?”

  1. Gianluca Comuniello scrive:

    Dico che quello che ha potenzialmente più da guadagnare dalla situazione è Roddick. Un’eventuale vittoria gli farebbe sfruttare a pieno la defaillance di Roger, arricchirebbe il suo palmares di un titolo di prestigio, gli darebbe molti punti per… tantare quanto meno di mettersi in scia a Nadal. Lo spagnolo ha infatti un patrimonio di punti pazzesco da difendere nei prossimi tre mesi e finora non ha mai dovuto guardarsi alle spalle. L’unica occasione che ha Roddick per mettergli un pò di pressione è questa, per poi andarsela a giocare sul rosso dove non ha grossi punti da difendere. Gli ostacoli più grossi che ha di fronte sono i due classe 86, Gasquet subito e Nadal in prospettiva. Fra l’altro è un match che non sono mai riuscito a vedere (Roddick-Nadal) e potrebbe essere divertente.
    Dall’altra parte del tabellone penso che l’occasione del botto ce l’abbia Djokovic, ma deve fare i conti con il duo Haas- Gonzalez.
    Gianluca

  2. Giovanni Di Natale scrive:

    Riflettevo sull’argomento mentre ero fermo al semaforo. Ho pensato di essere io uno dei rivali di Federer, per capire cosa stanno provando i grandi campioni senza scettro. Per loro, probabilmente, è un’occasione unica. In palio non c’è il titolo di “Indian Wells”, ma quello di “anti-Federer”, perchè così scriveranno i giornali all’indomani della finale. Per questo la fantasia mi porta a tifare per uno dei giovani, in un ideale dualismo duraturo. Ma temo che nessuno dei ragazzi possa vincere: Nadal ha un buon tabellone, ma non è ancora continuo (ed ora avrà grande pressione); Murray è super-riposato, ma già con Davydenko dovrà rischiare molto in attacco; Gasquet ha un tabellone terribile, se vince il torneo può aspirare anche ad una prova dello Slam. In buona posizione Djokovic, anche se Bennetau ha dimostrato di essere in ottima forma.
    Per assurdo vedo meglio Haas, che sul duro quest’anno sembra “volare”, Ljubicic. Due tennisti veri “outsider”. Ora sono pronto a scommettere che
    entrambi usciranno di scena agli ottavi…

  3. Fabio F. scrive:

    aria di Cincinnati 2006. nel senso che è roddick il favorito.

    Nadal non parte assolutamente vincente con ferrero, anzi, deve migliorare rispetto a quanto visto contro clement e verdasco, entrambi in pessimo stato di forma.

    Torneo curioso: nella parte centrale del tabellone solo grandi scontri (imperdibili Murray-Davydenko e Gonzalez-Haas), alle ali quella che pare un autostrada per Djokovic e Nadal.
    Ma non sottovalutiamo Ferrer, habituè di lusso qui ad Indian wells.

  4. marcos scrive:

    roddick sentirà così il peso dei favori del pronostico, che cadrà di fronte al primo che lo inchioderà costantemente sulla diagonale rovescia.
    già tra qualche ora avrà qualche gatta da pelare, in questo senso.

    ciao!

    marcos

  5. marcos scrive:

    spero questo sia il torneo che verrà ricordato per la svolta della carriera agonistica di uno di questi tre:

    djokovic, murray o gasquet.

    marcos

  6. Giovanni Di Natale scrive:

    E intanto il buon Ljubicic ha superato in tre set Nalbandian… ecco che adesso arriva Haas…

  7. stefano grazia scrive:

    Djokovic,Murray, Gasquet (ma anche Berdych se non si faceva eliminare prima) devono approffittare di queste occasioni: a me piace Gasquet anche per quella inesplicabile scintilla di simpatia inconscia che ti fa scegliere a volte di tifare per uno anziché per l’altro fin dall’inizio (per Agassi anziché per Sampras, per esempio, prima ancora che il razionale ti faccia scegliere, confermando o cambiando) ma devo riconoscere che mi sto appassionando molto a Murray e se Richard non ci mette un po’ di cuore per non rimanere uno dei tanti troppi francesi “quasi” TOP 5, il mio favorito per il post Roger sará il pupillo di Gilbert (a meno che non scarichi Brad, nel qual caso ci ripenso). a qui, a Indian Wells, temo che sia ancora Roddick-Nadal

  8. marcos scrive:

    al contrario di quello che pensavo, roddick veste comodamente gli abiti pesanti del favorito e vince agevolmente contro il francese, dopo un primo set di alcuni scambi ad altissimo livello.

    nadal macina ferrero: forse che ancora si ricordava la cocente sconfitta per mano sua, subita nel cincinnati dell’anno scorso? permalosetto il tipo…meglio lasciarlo perdere!

    ljubo ritrova il servizio e batte in scioltezza un nalbandian, che, ormai, pare solo affidarsi al padreterno: il campo da tennis, però, è molto laico.

    reparto telecronisti:

    coppia tommasi/lombardi: 7. rino commette una serie di strafalcioni, confondendo nomi e punteggio; errori assai veniali per noi appassionati, che possiamo/dobbiamo perdonare errori di questo tipo, ricordando quanto rino ha dato al tennis italiano, nella sua duplice funzione di cronista e scrittore/statistico. lombardi, meno precisino del solito (mi fa piacere), ammette di non sapere a cosa serve l’elastico stretto sotto il ginocchio e ringrazia un teleutente per la spiegazione. umiltà e simpatia, ieri sera.

    bertolucci/marianella: 7. svegliarsi in piena notte ed assicurare una cronaca di buon ritmo non è da tutti.

    ciao!

    marcos

  9. Giovanni Di Natale scrive:

    E dopo Ljubicic anche il mio secondo cavallo di razza, Haas, ha centrato i quarti di finale…

  10. Giovanni Di Natale scrive:

    Usciti tutti di scena gli anziani… se così si possono definire… L’unico che sembra aver davvero approfittato della situazione è stato Djokovic. E d’altronde il fenomeno svizzero sarebbe stato il suo avversario nei quarti di finale, al posto di un coriaceo ma non irresistibile Ferrer.

    Il serbo secondo me ha dimostrato di aver raggiunto una grande maturità. Una occasione subito sfruttata. Ora con Nadal può succedere di tutto, ma in semifinale contro Murray ha dimostrato di essere già di un livello superiore.

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