Al nuovo Roddick Nadal non basta
Mette k.o. anche Djokovic 7-6,6-3

 
7 Marzo 2008 Articolo di Andrea Nizzero
Author mug

Domani finale con Feliciano Lopez a Dubai, il torneo delle grandi sorprese, compresa quella (inedita) dell’orfano di Connors che elimina n.2 e n.3 del mondo. E il mio favorito è….ma non fidatevi.

A Dubai le sorprese continuano. Nel torneo più imprevedibile dell’anno, Roddick conferma il suo straordinario momento, e bissa il successo su Rafael Nadal battendo Novak Djokovic 7-6 (5) 6-3, contro ogni pronostico (compreso, se può interessare a qualcuno oltre alla mia mamma, quello del sottoscritto). Con queste due vittorie consecutive su numero 2 e 3 al mondo, compie un’impresa inedita nella sua carriera e si qualifica per la finale dei Barclays Tennis Championships.
Una partita più intensa che bella, Roddick ha saputo sfruttare grazie ad una prestazione spaventosa al servizio (peraltro quasi sempre ottima in questi giorni) una giornata invece mediocre di Djokovic.
Nel primo set, si arriva al tie break seguendo inesorabilmente i turni di servizio. Qui però, un Djokovic stranamente nervoso e troppo falloso consente a Roddick di andare in vantaggio 5-4, con due servizi a disposizione per chiudere il parziale. E accade quello che non ti aspetti: l’americano serve un ace a 230km/h (e questo invece te l’aspetti…), ma il giudice di sedia (forse distratto dalla confusione che fa il pubblico) chiama il “LET”. Ripete il fatidico “Let!” con maggior decisione. Ma Djokovic fa finta di nulla: secondo lui non è affatto let. Così concede, con grandissima sportività, l’ace e due set point all’avversario.
Tanti hanno visto più partite di me su questo blog, ma anch’io non ne ho viste poche . E non ricordo d’aver visto spesso gesti del genere, soprattutto in momenti così importanti. Però proprio Roddick, a Roma conto Verdasco aveva fatto un gesto analogo (sia pur precedendo una probabile decisione dell’arbitro quando fosse sceso a vedere il segno della palla come gli chiedeva lo spagnolo). E aveva perso la partita, come ricorderete. Chissà se Nole aveva visto quel match! Roddick ha comunque chiuso il tiebreak sul 7 a 5.
Nel secondo set, fin dall’inizio, le cose proseguono nella stessa direzione. Roddick continua a tirar giù grandine dall’alto del suo servizio, Djokovic invece è in affanno sulla propria battuta. La prima palla è poco incisiva (60% dei punti contro l’86 del primo set), gli errori gratuiti sono troppi. Si arriva al 4-3 seguendo i turni di battuta, ma con Djokovic che ha già dovuto annullare 3 break point nei precedenti turni di servizio. Qui il serbo sbaglia due palle a campo spalancato, e commette altri tre gravi errori gratuiti, di fatto regalando il break a Roddick, che non ci pensa due volte: chiude a 15 il gioco successivo e così anche il match. Non si può davvero dire che Roddick abbia risentito della mancata assistenza di Jimbo Connors. Ora anche lui, come Federer, il coach se lo porta dietro anche ai cambi di campo: è lui stesso.
Domani in finale affronterà Feliciano Lopez, che questa mattina ha battuto Davydenko 64 46 75, vincendo gli ultimi 5 game dell’incontro per recupere uno svantaggio di 5-2 nel terzo set. Questa, a parer mio, è un’altra notevole sorpresa. Come lo è stata la vittoria di Roddick, tanto è vero che in sede di pronostico mi ero sbilanciato nettamente a favore di Djokovic. Poichè il mio pronostico per domani è Roddick, sapete di potervi fidare.

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13 Commenti a “Al nuovo Roddick Nadal non basta
Mette k.o. anche Djokovic 7-6,6-3”

  1. jules scrive:

    djokovic e’ un giocatore molto sportivo,altro che sbruffone!
    sono contenta per roddick,mi auguro riesca a battere federer quest’anno…
    dico anche io che vince l’americano ma quest’anno pare che nulla sia scontato!
    peccato nn aver potuto vedere la partita live su eurosport…alle volte questo canale mi fa arrabbiare nn poco!

  2. nuto1970 scrive:

    mi associo. spesso si sente dire di nole antipatico, sbruffone o addirittura di peggio mentre a me sembra essere solo un grandissimo sportivo. non so in quenti, dei cosiddetti “simpatici”, avrebbero fatto altrettanto su di un match point…bravo nole!

  3. Roberto Commentucci scrive:

    Più che la vittoria di Roddick, che ci poteva stare, mi ha meravigliato il torneo di Feliciano Lopez.
    Uno che può giocare un gran tennis, donzelle permettendo.
    Spero di vederlo spesso negli ultimi atti dei tornei, perché è molto spettacolare e bello da vedere…
    …giocare. (hehehehe).

  4. missroddick scrive:

    son troppo contenta

    e sn stata costretta a vedre la partita sul sito di eurosport
    ma le immagini si bloccavano ogni 2 x 3

    e domani con la tanto attesa finale
    questo roddick è decisamnte un grande roddick
    speriamo ke continui cs ancora x molto

    e mi sarebbe piaciuto molto se invece di lopez, in finale ci fosse stato rog federer
    ke bella sfida
    accontentiamoci di lopez
    ke ci sn + probabilità di vittoria……….

  5. Nikolik scrive:

    Federer, in questo momento, sta facendo i tordelli.
    Tutti a dire che presto sarebbe stato spodestato dal n. 1 e, zacchete, i due rivali principali si sono presi subito una cenciata a testa.

  6. Stefano scrive:

    Però quella faccenda lì del let non è mica tanto chiara.
    Non sono così sicuro che Nole abbia voluto concedere il punto a Roddick, secondo me potrebbe anche essere accaduto che nessuno si sia accorto della chiamata dell’arbitro, a causa del caos del pubblico. Nè Roddick nè Djokovi infatti hanno battuto ciglio, una situazione dove un giocatore concede un punto all’altro invece genera sempre qualche scambio di parole, solitamente seguite da un gesto di ringraziamento, che non mi pare di aver visto.
    Boh, faccenda da chiarire chiedendo direttamente a loro.

  7. Andrea Nizzero scrive:

    Riguardo l’ace che Djokovic sembrava aver concesso a Roddick, pare che sia frutto di un equivoco, e non di un gesto voluto.
    In conferenza stampa, quando gli è stato chiesto come mai avesse deciso di concedere l’ace a Roddick, Novak ha risposto, per lo stupore dei giornalisti: “L’arbitro mi deve delle spiegazioni, non ho sentito. Lo stadio era pieno. L’arbitro è quello che dovrebbe parlare più forte, non come se stesse parlando ad un topolino di fronte a 10.000 persone. Non sapevo [del let] e sono d’accordo con voi, era un punto importante.”
    Il fatto è davvero singolare. C’era sì confusione, ma nella normalità per la fine di un set combattuto. L’arbitro ha chiamato il let due volte, una più forte dell’altra, è davvero strano che Djokovic non abbia sentito. E soprattutto, anche se così fosse: perchè l’arbitro non ha detto nulla quando Roddick non ha ripetuto la prima di servizio ed è andato a servire dall’altra parte? La sensazione che hanno avuto tutti (arbitro compreso, evidentemente) è che Djokovic avesse sentito, ma avesse deciso di concedere comunque l’ace a Roddick.

  8. anakyn scrive:

    In effetti mi sarei fortemente stupito se Djokovic avesse davvero concesso un punto del genere contro il parere dell’arbitro: mi scuseranno i suoi fans ma continuo a considerarlo certamente un super atleta e sportivo, ma non un grandissimo a livello umano.
    Sbaglierò, ma attendo l’occasione giusta per potermi ricredere.

  9. Lorenzo scrive:

    Se di equivoco si è trattato, come a questo punto evidentemente pare, bell’equivoco è stato…quel punto non era certo un punto qualsiasi.

  10. Remo scrive:

    Roddick non ha ancora ceduto il servizio a Dubai. E quando serve così sono dolori per tutti.

  11. stefano scrive:

    grande sportività da parte di Nova. Bisognerebbe che molti giovani
    che iniziano la loro attività agonistica adesso imparassero.

  12. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Serena ha battuto Venus 7-6 al terzo. I orimi due set 6-3 per ciascuna dlele due sorellone. Non ho visto il match, magari hanno giocato benissimo (ma ne dubito…), però il punteggio è di quelli che sarebbe piaciuto tanto…progettare a papà Williams

  13. Remo scrive:

    Provo a rispondere a Ubaldo con questo resoconto.

    Williams contro Williams
    Il pareggio di Serena

    Una con visiera e capelli stile Whitney Houston, l’altra con piratesca bandana azzurra; entrambe senza gli abituali ninnoli (vistosi orecchini o ciondoli da catenine). Ma sono proprio loro? E, soprattutto, dove sono? A Bangalore, in India, è andato in scena il quattordicesimo atto del derby in famiglia tra le sorelle Williams. Ha vinto Serena, al termine di un match in cui si sono registrate ben tre “prime volte”: le due non si erano mai affrontate in un torneo minore (finora nove volte negli Slam, quattro nei Tier I oltre alla finale della defunta Grand Slam Cup), non erano mai andate al terzo set in un incontro che non fosse una finale e non era mai successo che la vincitrice avesse annullato un match-point all’avversaria.
    Le due sorelle più famose della storia del tennis avevano eliminato nei quarti due russe: Serena la Rodionova, Venus la ben più pericolosa Zvonareva (finalista a Doha un paio di settimane fa). E’ stato match vero, almeno quanto può esserlo quando gli affari di cuore si intromettono laddove invece dovrebbero regnare solo sentimenti di rivalità. E forse la volontà di vincere non è mancata alle due, contratte e troppo fallose nei primi due set-fotocopia (6-3 per Serena il primo, 6-3 per Venus il secondo, entrambi con un solo break), più sciolte e grintose nel terzo, terminato al tie-break. Qui, sul 5-4 e 40-30, Venus ha annullato un match-point dopo uno scambio straordinario ed ha poi ottenuto il break portandosi avanti addirittura 6-5. Prima di rifugiarsi nel tie-break, Serena ha dovuto a sua volta annullare una palla-match alla sorella. Nel gioco finale buona partenza di Venus (2-0 e 3-2) poi quattro punti consecutivi di Serena che ha chiuso vincitrice per sette punti a quattro.
    Per ammissione della stessa Serena, si è visto che le due non erano al meglio della condizione (la più giovane era al rientro dopo quasi cinquanta giorni di assenza mentre Venus aveva perso a Doha dalla Cibulkova e a Memphis addirittura dalla Kvitova, la sconfitta contro la giocatrice di più bassa classifica dell’intera sua carriera).
    Con questo successo Serena ha raggiunto Venus nel computo dei confronti diretti; adesso sono 7-7 (non va contato, a mio avviso, il famoso ritiro di Venus a Indian Wells nel 2001) e 5-5 sul cemento. Certo, quando si sfidavano nelle finali di Slam era un’altra cosa ma credo che a Bangalore abbiano giocato entrambe a mente più libera. Non ho mai creduto invece alla storia delle presunte decisioni prese a tavolino (da loro stesse, per non affaticarsi quando non si trattava di una finale, o da papà Richard). Penso piuttosto che giocare a tennis uno contro uno contro tua sorella (o tuo fratello) non sia per niente semplice dal punto di vista emotivo; forse solo farlo contro il proprio figlio è più difficile. E allora cerchiamo di capirle se poi le due non riescono mai ad esprimersi al meglio.

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