Federer sempre più vicino a Sampras.
Ha battuto Djokovic 7-6,7-6,6-4.
Quarto US Open (primo dopo Tilden), 12mo Slam come Emerson
Djokovic però non sfrutta 7 setpoints.
Novak: “Più colpe mie che meriti suoi nei primi 5″.
“Ha sei anni più di me e più esperienza”

 
10 Settembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

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Roger Federer mostra il trofeo al pubblico di New York, foto Gianni Ciaccia

(ma non dimenticate di leggere su minirassegna stampa gli art. di Clerici su federer, di Azzolini e Martucci su Henin)

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

NEW YORK _ Cinque setpoint nel primo set, due setpoint nel secondo, 2 pari e 0-40 nel terzo, tutto per Novak Djokovic…ma, guarda un po’, è stato invece il solito Roger Federer a vincere tre set a zero, il quarto US open consecutivo (come non era più accaduto dia tempi di Bill Tilden) e il dodicesimo Slam eguagliando i titoli di Roy Emerson. E sul rettilineo del 2008 Fed-Express vede già, senza bisogno di occhiali, il recordman assoluto Pete Sampras fermatosi a quota 14.
Non era il miglior Federer quello di domenica notte, anche se certo non gli sono mancati gli acuti del grande tenore, e difatti ha dato al suo avversario tutte le chances possibili, ma come al solito ha però poi giocato molto meglio del suo avversario non solo nei sette setpoints complessivamente annullati, ma anche in sette pallebreak salvate, in tre pallebreak invece convertite, nonché in 14 punti dei due tiebreak vinti 7 punti a 4 e 7 punti a 2.
Significa aver avuto il sopravvento, per merito suo e anche per l’inesperienza (e talvolta un po’ di tremore) del giovane serbo, in una ventina di punti decisivi. federer-vilas-djokovc.jpg
Roger Federer, Guillermo Vilas e Novak Djokovic durante la premiazione, foto Gianni Ciaccia

E se andiamo a contare il numero dei punti totali vinti dall’uno e dall’altro si vede che lo svizzero ne ha fatti 119 e il serbo 103.
Così diventano relativi altri dati, i 42 vincenti di Roger di fronte ai 32 di Novak, il minor numero di errori 34 dello svizzero di fronte ai 40 del serbo, anche se certo anche la differente efficacia dei servizi, 11 aces a 5 per Federer e dei doppi falli, 7 a 4 per…Djokovic (si fa per dire…), significa pur qualcosa.
Nonostante le emozioni, quel Djokovic sempre lì lì per fare l’exploit in ciascun set, ma poi sempre ridimensionato, non è stata per me una finale bellissima. Nel primo set sembravano tutti e due che si studiassero come due pugili e a momenti mi pareva che mancasse l’atmosfera più elettrizzante.
Si è un po’ rovesciata la situazione del torneo di Montreal, dove aveva vinto Djokovic. Là il serbo aveva annullato 6 setpoints, di cui tre consecutivi sul 40-0, a Federer che serviva per il set, poi aveva vinto il tiebreak e il match (che si svolgeva due set su tre; perse il secondo vinse il terzo al tiebreak). Qui è stato Federer ad annullare cinque setpoints e poi a vincere il tiebreak del primo set, quello che gli ha spalancato la porta verso il successo finale.
“Ancora una volta ha dimostrato che lui è il migliore del mondo, ha meritato di vincere. Sui setpoints ho più responsabilità io che meriti lui, avevo il vinto a favore sui 5 setpoint del primo set e il vento e ho sbagliato. C’erano 23.000 spettatori, era il mio primo Slam, non sono stato mentalmente forte come in altre occasioni e quel 6-5 sciupato nel primo set mi è cpstato caro, mi ha fatto venire un sacco di pensieri negativi” ha dovuto dire Djokovic facendo buon viso a cattiva sorte. Era stato avanti 6-5 in tutti e due i set (e 4-1 nel secondo), ma mentre i primi 5 setpoints li ha avuti (e un po’ sciupacchiati) sul proprio servizio, gli altri li ha avuti invece su quello di Federer che ne ha annullato uno con un ace e un altro grazie a un dritto out del serbo. “Vincere in tre set, per essere onesti, è un risultato un po’ troppo brutale per Novak, c’è stato grande equilibrio, mi ha fatto penare molto…” ha concesso Roger con le lacrime agli occhi, come dopo ogni Slam (lacrime di coccodrillo?), mentre Mirka sembrava fregarsi le mani nel momento in cui l’annunciatore diceva: “E Federer riceve adesso 2 milioni e 400.000 dollari, il premio più alto mai vinto da un tennista…”. La tv, maligna, ha inquadrato Mirka la cui bocca si è allargata in un tale sorriso che tutti hanno cominciato a ridere. Sai che shopping!
Se Djokovic avesse vinto sarebbe diventato il più giovane vincitore dell’era open dopo Pete Sampras, campione nel ’90 a 19 anni, però una volta che ha perso quel primo set si è avuta subito la sensazione che in qualche modo Federer avrebbe sempre mantenuto il controllo delle operazioni. E l’ha fatto, con la solita maestria, con la tranquillità di chi si sente più forte, anche se alla fine poi magari piange e si commuove, brandendo il dodicesimo trofeo.
Dal 1970 al 2005 nessun tennista _ proprio nessuno : aveva raggiunto tutte e quattro le finali dello Slam nello stesso anno e invece Federer l’ha fatto per due anni consecutivi. E delle sue dieci finali consecutive ne ha portate a casa otto. Non ci fosse stato Nadal a Parigi, per due anni di fila, le avrebbe vinte tutte e dieci. Un vero fenomeno. E mi ha detto che vuole giocare fino a 35 anni! Sì, 35! Giocherà un po’ meno, magari…chissà forse solo gli Slam. Se continua così, al ritmo di questi ultimi anni, ne vince 30!
Una curiosità: nel box di Djokovic, ormai abilissimo p.r., c’era anche _oltre alla famiglia compatta e un paio di file di fans vestiti con la stessa maglia _ e oltre a Robert de Niro (mentre Dustin Hoffman era più in là), anche nientemeno che…Maria Sharapova! Mogliettina bianca, occhiali neri (a momenti) e tanti applausi per novak ogni volta che rientrava in campo dai cambi. Esclusa (per ora) qualsiasi love-story…ma non si sa mai. Nelle p.r. sono talmente bravi tutti e due!
Intanto l’US open celebra con 721.087 spettatori nelle due settimane il record assoluto per qualsiasi torneo di tennis. Va detto, però, che a misurarsi sulle due sessioni quotidiane, l’unico concorrente è l’Australian Open. Dio non voglia che si giochi in notturna, un giorno, anche a Wimbledon (dove stanno per mettere il tetto e ho tanta paura…) e a Parigi (idem).

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109 Commenti a “Federer sempre più vicino a Sampras.
Ha battuto Djokovic 7-6,7-6,6-4.
Quarto US Open (primo dopo Tilden), 12mo Slam come Emerson
Djokovic però non sfrutta 7 setpoints.
Novak: “Più colpe mie che meriti suoi nei primi 5″.
“Ha sei anni più di me e più esperienza””

  1. Miguel Seabra scrive:

    On the light side — and about Novak Djokovic’s remarkable ability to objectify himself — here is a funny situation that catches the spirit of the kid:

    When he played the Estoril Open in Portugal, we went to Benfica’s stadium to watch the Lisbon soccer derby between Benfica and Sporting. Then we went to a party at the Casino Estoril. We passed through a corridor with a large mirror — he saw himself in the mirror, turned to me and said:

    «I look like Brad Pitt… after a car accident»

    This Grand Slam final was a minor car accident… a minor car accident that will help him drive safer next time.

  2. Stefano Grazia scrive:

    su The Djoker e Maria: un punto a favore della Sharapova dipinta sempre come glaciale e antipatica e invece sedendosi nel box di chi l’ha prende in giro con le sue imitazioni (e lasciandosi trascinare dall’eccitazione ad ogni gran colpo) dimostra di avere un buon sense of humour e di non prendersi poi così troppo sul serio…

  3. Enzo Cherici scrive:

    È stato il match del contrappasso. Un set-point in una finale d’uno slam ne vale 6 di una finale MS. È come se Djokovic a Montreal ne avesse annullati a Federer una trentina! Forzatura? Ovvio che lo è. Ma sono certo che Nole avrebbe barattato volentieri un misero punticino da racimolare in una di quelle palle-set con tutte quelle del Canada. E invece il destino, beffardo, gli ha presentato il conto.
    Ma proprio da quelle occasioni perse ho scoperto un grande giocatore. Alzi la mano chi non si aspettava, dopo quella miriade di opportunità sciupate, un 6-1 6-2 a favore dello svizzero. E invece no. Il serbo, non solo è rimasto con la testa dentro la partita, ma è riuscito addirittura ad issarsi fino ad altre due palle-set consecutive sul 6-5 in suo favore. Qui lo svizzero ha infilato una serie di 13 (tredici!) prime palle consecutive, fino al terzo gioco del terzo set. Mostruoso!
    A questo punto, memore anche di una finale di Wimbledon Sampras-Ivanisevic finita 7-6/7-6/6-0 ho proprio temuto il tracollo. Macché! Quel diavolo d’un serbo non ne voleva proprio sapere di lasciare il campo senza aver dato tutto, fino all’ultimo punto. Credo sapesse, lui per primo, come sarebbero andate a finire le cose. Ma ha continuato a giocarsi le sue chances, con una dignità tale da farmelo finalmente ammirare.
    Onore a Federer - fra tutti i record la cosa che più mi impressione è la doppietta Wimbledon-Us Open per 4 anni consecutivi: spaziale! - ma ieri sera abbiamo avuto la conferma di avere a che fare con un campione vero. Di quelli che non mollano. Mai. Ha tremato in occasione dei set-point? Sicuramente. Ma altri al suo posto avrebbero finito lì la partita, lui no e gliene va dato merito.

  4. thomas yancey scrive:

    Nel corso di quest’anno, si sono sentiti e letti pareri di ogni genere da parte dei detrattori di Federer: uomo senza attributi, ignorante, bellimbusto, giocatore soprattutto fortunato, vincente senza avversari.
    La mancanza di sportività è un cattivo sentimento molto diffuso fra gli esseri umani. Come l’invidia, alla quale è apparentata da un’origine simile.
    Coloro che tifano sempre e comunque contro Federer sono i più sventurati fra gli uomini afflitti da tali perniciosi stati d’animo: patiscono con una continuità terribile.

  5. Mario scrive:

    ciò che manca ancora a nole è l’esperienza e la concentrazione per tutta la durata della partita; spesso dà l’impressione di non avere la tensione giusta, di prenderla troppo alla leggera.
    per carità, se non si diverte a giocare a tennis è meglio che smetta, però ogni tanto al posto di sorridere ironicamente in faccia all’avversa fortuna, e all’occhio di falco che regala a roger un ace per 2mm, farebbe bene a essere un po’ più teso. risulterebbe sicuramente meno simpatico, ma forse più vincente.
    in ogni caso roger è immenso per la tranquillità che dimostra nei momenti decisivi: il 14° slam arriverà a parigi?

  6. Michele Fimiani scrive:

    Caro Ubaldo, vorrei farti notare (e ti chiedo di non correggerlo) un errore di stampa che ti è scappato e che non può non apparire come lapsus freudiano (anche se Roger non sa chi è Freud…)
    Ovvero, a proposito della Sharapova, a 10 righe dalla fine dell’articolo, esordisci con “MOGLIETTINA BIANCA” invece che con “magliettina bianca”…
    Errore (errore…?) migliore di questo non poteva uscirti!

  7. Luigi Ansaloni scrive:

    Due cose..

    Sicuramente l’inesperienza di Djokovic ha contribuito eccome al risultato finale, però sinceramente a me sembra che Federer (testa a parte) sia ancora un gradino e più sopra il serbo: quando c’è da cambiare marcia, quando c’è da cambiare strategia di gioco, lo svizzero rimane imbattibile. Anche da un punto di vista puramente tecnico, il Nole ne ha strada da fare. Detto questo, in certi momenti davvero, senza esagerare, mi sembrava di rivivere i fasti delle partite di Sampras contro Agassi…

    Seconda cosa: Wimbledon e Parigi di sera? Forse una bestemmia, è vero…però quell’erba al chiaro di luna (O dei fari…) sarebbe una figata..::)

  8. Matteo scrive:

    Il lunedì dopo gli Us open il computer Atp ci dà una classifica quanto mai stabile nelle prime posizioni, nessun movimento eccezion fatta per Ferrer che con la semi dal numero 15 sale alla 8, a spese di Robredo che scende alla 11…

    1 Federer
    2 Nadal
    3 Djokovic
    4 Davydenko
    5 Roddick
    6 Blake
    7 Gonzalez
    8 Ferrer (+7)
    9 Berdych
    10 Haas

    altri movimenti interessanti:

    16 Chela (+6)
    17 Youzny (-6)
    21 Hewitt (-5)
    47 F Lopez (+13)
    56 Gulbis (+32!!!)
    60 Tsonga (+14)
    66 Grosjean (+12)
    67 Gicquel (-20)
    72 Berrer (+12)
    76 Spadea (-14)
    79 Becker (-29)
    82 Malisse (-15)
    84 Mahut (-12)
    92 Pashanski (+20)

    per quanto riguarda il clan azzurro….

    28 Volandri (+1)
    31 Starace
    75 Seppi (+4)
    93 Bolelli (-6)
    110 Fognini (-3)
    119 Di Mauro (-4)
    128 Luzzi (-9)
    145 Cipolla (+23)
    174 Bracciali (-12)

    Il ranking Wta invece in testa propone molti più movimenti, con la russa Svetlana Kutznetsova che raggiunge il suo best ranking (numero 2) e le Williams stabilmente piazzate nelle 10…

    1 Henin
    2 Kuznetsova (+2)
    3 Jankovic
    4 Sharapova (-2)
    5 Chakvetadze (+1)
    6 Ivanovic (-1)
    7 Serena Williams (+2)
    8 Petrova
    9 Venus Williams (+5)
    10 Bartoli
    11 Mauresmo (-4)

    la Szavay sale numero 23 (+8) grazie ai quarti e con la Vakulenko (41, +9) è quella che compie il balzo in avanti più consistente

    le Italiane:

    25 Schiavone
    28 Garbin (-2)
    34 Santangelo (-5)
    51 Vinci
    54 Knapp (+3)
    65 Camerin (+11)
    69 Pennetta (+14)
    90 Errani (+15)
    129 Brianti (-2)

    Alle ragazze va decisamente meglio dei maschietti, anche perchè sono ben 8 le Italiane nelle 100…anche se in Fed Cup dovremo vedercela con le Russe che ne hanno 16 (il doppio!) tra le 100, e schierano la numero 2, la 5 e la 8 del mondo…e la loro sparring patner è la numero 4 del mondo…
    comunque forza ragazze!!!

  9. Marco Lombardo scrive:

    Quello che mi è piaciuto di Djokovic è lo spirito con cui ha preso la sconfitta: sa di non aver giocato il suo miglior tennis, sa di aver sbagliato nei momenti importanti, sa che comunque deve migliorare. E così ha baciato il trofeo in palio per lo sconfitto (quanti lo ricevono col muso…), mentre i genitori lo applaudivano sorridenti. Ecco: la forza di Djokovic è nella famiglia e nella sua consapevolezza che - per lui - domani sarà un giorno migliore. Ha solo 20 anni, era solo la sua prima finale di uno Slam: sono pronto a scommettere che non è l’ultima e che ne vincerà più di una.
    Ps.: ma perché ce l’avete tutti con Mirka?

  10. Marco scrive:

    Sono in piena sintonia con Ubaldo: al contrario di quanto hanno detto i commentatori di eurosport, la finale di ieri sera non è stata così esaltante e Federer ha giocato il suo moglior tennis solo a sprazzi, mentre Djokovic, colto da inesperienza, non ha saputo esprimersi al meglio nei momenti cruciali della partita.
    Senza dubbio la finale di Wimbledon è stata molto più emozionante e di uno spessore qualitativo più elevato.
    Alla fine, tuttavia, il risultato non cambia: Roger è sempre il più forte!!!

  11. agoz scrive:

    Ciao blogghisti!
    Ieri sera mi sono divertito parecchio, a mio avviso è stata una bella finale, carica di emotività.
    Desidero lanciare una pietra in questo attentissimo stagno…
    …secondo voi è possibile che il match sia definitivamente girato a favore di roger, che ha comunque sofferto fino alla fine, a causa di un pallonetto vincente a favore del serbo?
    Naturalmente non può essere stato solo questo, ma quando Nole tira fuori una stupenda smorzata, Roger in quattro falcate la raggiunge, piazza la palla lunga, e Djoko sfodera un lob in top che non potrà che dargli il punto, l’espressione di Federer mi pare sia cambiata. Lo svizzero mi è sembrato parecchio indispettito. E da quel momento mi ha dato l’impressione di giocare con un piglio diverso, più aggressivo…
    da quel momento in poi l’espressione del suo volto pareva dire, come diciamo a Napoli:” Mo’ t’aggia scassà!” (ora basta, vincerò io) ;)

  12. angelica scrive:

    Wimbledon al chiar di luna…sarebbe abbastanza umido che non credo sia possibile giocarci un 15.

    Roland Garros al chiar di luna, gia’ la terra e’ “pesante” causa umidita’ a Roma…a Parigi forse potrebbero farci i castelli di sabbia.

  13. roberto scrive:

    Anche io sono rimasto un po’ deluso dal match di ieri, che non è stato molto spettacolare. Molti errori, gran ricerca del pressing da fondo da parte di entrambi, poche variazioni (solo il celebrato back di rovescio di Roger, qualche rara palla corta di Nole e poche discese a rete).
    A mio avviso, un momento fondametale del match si è avuto a metà del secondo set, dove Nole, che aveva reagito benissimo al bruttissimo epilogo del primo parziale, si è trovato in vantaggio di un break. Lì, avanti 4 a 1, a un certo punto il De Niro dei balcani si è permesso di “scherzare” Sua Maestà con un perfetto schema palla corta lob liftato, che ha fatto esplodere i 23.000 dello stadio. Roger, furibondo per l’affronto subìto dall’impertinente giovanotto, ha reagito di pura rabbia: scuro in volto, sul punto successivo ha giocato un intimidatorio uno due servizio diritto, e di lì in poi si è aggiudicato una serie di punti giocati con grandissima aggressività, fino a riportarsi sul 4 pari. Tonante, e per lui inusuale, il “come on!” esploso dallo svizzero dopo aver ottenuto il contro break, al settimo gioco.
    A mio avviso, si è trattato del passaggio decisivo del match, più ancora che nei set ball annullati, perché da lì in poi Nole è stato sempre sotto, anche psicologicamente, pur riuscendo, con merito, a non farsi travolgere.
    Tuttavia non è stata una grande partita. A mio avviso, nessuno dei due ha espresso il proprio miglior tennis. Ma sono convinto che i due avranno modo di offrirci uno spettacolo migliore in molte altre finali importanti.

  14. Alberto83 scrive:

    A proposito della fine del pezzo di Ubaldo, in cui auspica che non vi siano notturne future a Parigi e Wimbledon, mi viene in mente una domanda che mi sono sempre fatto.
    Perché allo Us Open la finale maschile non si gioca in sessione serale? Non sarebbe più appetibile anche per le televisioni che ormai sono padrone degli orari?

  15. Gianluca scrive:

    Casualmente nella finale di Wimbledon, che tanti esaltano come più bella rispetto alla finale di ieri, c’era un certo Nadal…dato per sconfitto e che ha saputo riconfermarsi per due anni di fila in finale, rischiando di battere colui che viene definito Sua Maestà…

  16. Filippo scrive:

    Adesso che Roger ha vinto il 12mo Slam aspetto commenti dei fanatici di Borg con la solita solfa: non ha avversari, gioca male, pochi attributi etcc..

    Magari salta fuori anche qualche vecchio incanutito tifoso del buon Roy “Emmo” Emerson….provi federer a giocare con una racchetta di legno, eh? (per dirla alla canè)

    Partita non esaltante, forse è vero ma migliore di quella dell’anno scorso contro Roddick. Djokovic forse non ha capitalizzato, ma Federer quei punti come li ha giocati? come giocò le tre palle break nel quinto set a Wimbledon? E’ questo che lo separa da Nadal e Djokovic (primo contendente sulle superfici veloci).

    Come si dice in un certo posto: le chiacchere stanno a zero.

    P.S. Io spero che il sig.Canè legga questo blog, approfitto adesso per dirgli quanto sia insopportabile,rozza e fastidiosamente inutile la sua telecronaca.
    Quando ieri ha detto, cito testualmente: “Apro una parentesi, una cosa tutta mia, se Nadal avesse avuto i setpoint, le opportunità di Djokovic avrebbe portato il set a casa. Il serbo sarebbe due a zero, due a zero eh?”

    A parte le imprecisioni grammatico-lessicali, ci terrei a dirle che i match non si fanno nè con i “ma” nè tantomeno con i “se”, perchè con se io avessi battuto Lendl a Wimbledon….se avessi battuto Muster in coppa Davis….se,se e ancora se non si va da nessuna parte.
    Nadal magari avrebbe vinto il game,il set e lo Us Open….ma io mi chiedo e soprattutto le chiedo: DOV’ERA NADAL IERI SERA?

  17. luca scrive:

    Non ho visto il match, ma un tennista che vince quattro anni di seguito Wimbledon e Us Open consecutivamente è semplicemente fenomenale; la fortuna e gli avversari c’entrano poco

  18. Luigi Ansaloni scrive:

    Angelica suvvia…per un momento lascia da parte la belva tennis che ti divora dentro…ihihih…pensa a Roger sotto la luce con la giacchetta e la F dorata con le 9 stellette…

  19. Stefano Grazia scrive:

    mm, e dove era Nadal a NY? Voglio dire: grandissimo e genuino Nadal ma rimango un po’ perplesso dagli aficionados che a tutti i costi cercano di sminuire la grandezza (colui che viene definito Sua Maestà…)o del nuovo pretendente non solo al trono di N°1 ma anche di Volto Nuovo e Fresco del Tour, The Djoker appunto…lPremesso che ho sempre criticato l’integralismo anche dell’antinadal per eccellenza, ma trovare motivo di soddisfazione nel fatto che la finale (persa!) di Wimbledon sia stata migliore di quella US Open…mah, sinceramente mi sfugge…E comunque per ora sapete qual è la differenza fra federer e nadal? 9 slams…

  20. Marco scrive:

    Dopo questo us open e l’ennesima vittoria di Roger, la classifica appare sempre più definita con i primi tre della classe nettamente in fuga rispetto al resto del gruppo.
    Rispetto al dopo Wimbledon vi è però un’inversione di tendenza: Nadal ritornato ad oltre 2200 punti dallo svizzero, più che cercare di raggiungere la prima piazza, al momento lontanissima, sembra doversi guardare le spalle dal giovane talento serbo che ha ridotto il distacco a 1100 punti.
    Considerando poi che nel finale di stagione lo spagnolo, date le condizioni fisiche non ottimali e una superfice, il sintetico, che senza dubbio non lo favorisce, tende a raggiungere risultati piuttosto modesti, il rischio di un’ulteriore assottigliamento del distacco tra lui e Djokovic sembrerebbe molto concreto.
    Naturalmente ciò potrebbe verificarsi se dal canto suo il serbo continuerà ad esprimersi a questi livelli di gioco e di risultati.
    Staremo a vedere!

  21. vincenzo torzillo scrive:

    Federer immenso ma Grande Anche Nole,spero sia questa la vera e unica grande rivalità del Tennis di oggi,basata esclusivamente sul Tennis e sui bei colpi,fatta di talento e tocco,oltre che bruta violenza!!Bravi!!

  22. ilvio scrive:

    Potrei sbagliarmi, ma da quella smorzata con lob vincente successivo di cui parlano robeto e agoz, c’è stato un parziale di 11 punti di fila x Federer.
    Ci incavoliamo noi amatori se ci fanno uno scherzetto del genere, mi piace pensare che simile “umano” fastidio l’abbia provato anche il numero 1 del mondo…

  23. Enzo Cherici scrive:

    Vedo che questa ipotesi della svolta del match sul lob di Djokovic (il famoso sgarbo) non è affatto isolata. M’era sfuggito questo interessante particolare nel corso del match, voglio proprio rivedermelo.

    Credo che Federer venga definito “Sua Maestà” semplicemente perché…lo è ;-)

    Assolutamente contrario a Wimbledon in notturna. Per Parigi se ne potrebbe forse parlare, ma il problema della terra pesante posto da Angelica è tutt’altro che secondario.

  24. ivan77 scrive:

    dunque dati statistici:42 vincenti e 34 errori roger..32 vincenti e 40 errori djokovic..eliminando vincenti ed errori al servizio(non perche’ non sia importante,ma per capire i punti nello scambio) si resta con un saldo positivo di roger di +1,e migliora quello di nole -6..e secondo me fare piu’ doppi falli che ace,non puo’ assolutamente essere una bella partita al servizio..e con il 53% di prime(con ferrer ed in generale nel torneo era sul 65%)..mentre roger ha servito con il 60% ottenendo una percentuale piu’ alta di punti sulla prima e sulla seconda rispetto al serbo..
    quindi punto numero 1:il servizio ha fatto la differenza,un colpo che molti sottovalutano nel numero 1 del mondo..

    punto numero 2:da fondo campo la differenza l’ha fatta il back di rovescio di roger,per rallentare in fase difensiva,per variare in fase propositiva,perche’ nole rispetto a montreal ha fatto piu’ fatica a gestire questo colpo,sbagliando troppi rovesci(croce e delizia ieri,ma piu’ croce che delizia),o giocando corto e finendo per essere attaccato con il dritto di federer dal centro del campo..un back di rovescio che non ha nessuno,ma proprio nessuno oggi nel circuito..

    punto 3:l’esperienza..non e’ tanto un problema di tenuta mentale,in fondo pur avendo 20 anni e alla sua prima finale slam,dopo aver sprecato l’impossibile sul 6-5 40-0 del primo,regalando errori su errori..anche banali..ma non e’ crollato cosi’ via 4-1 nel secondo e 15-30 con un lob susseguente alla palla corta..li’ roger si e’ sentito scherzato e ha messo il turbo,in un amen 4-4..ma ancora non e’ crollato,6-5 15-40 e due setpoint,un suo dritto vincente e’ uscito di un capello..anche nel terzo e’ andato 0-40 servizio federer sul 2-2,e li’ ha commesso un paio di gravi errori..ha annullato alla grande un match point e poi ha perso..
    l’esperienza in tutti quei momenti chiave ha contato parecchio..uno era alla 14esima finale in uno slam,l’altro alla prima..
    non c’entra nulla il paragone con safin nel 2000 agli us open con sampras,onestamente quel sampras non c’entra nulla con il federer attuale..
    sono sicuro che al masters di fine anno se non prima a madrid e parigi,rivedremo questa partita,spero in finale e sara’ diverso,come differente sara’ la prossima finale di slam che giocheranno,spero in australia..la partita di ieri mi ha ricordato molto la semifinale di quest’anno al roland garros tra federer e davydenko,a voi no?

    _________________

  25. thomas yancey scrive:

    Roger Federer ha già il suo posto nell’Olimpo del tennis d’ogni epoca, anche se dovesse decidere di ritirarsi alla fine dell’anno.
    Djokovic è la scelta palese dei mezzi di comunicazione e degli sponsor. Tennista eccellente, fisico del ruolo, abilissimo attore, con una famiglia solida e piacente alle spalle, è un personaggio molto accattivante per il pubblico. Il carattere lo tradisce talvolta, rivelandone l’aspetto iracondo. Ma chi lo guida cercherà di porre rimedio a questo lato poco simpatico. Anche un’eventuale storia con Maria Sharapova può giovare, in questo senso. Djokovic insomma è il puledro sul quale puntano in molti nel business tennistico.
    Rafael Nadal non ha motivi per essere allegro, così come stanno le cose. Corre seriamente il pericolo di diventare forse l’unico giocatore ad aver vinto almeno tre volte una prova dello Slam senza poter attestarsi sul gradino più alto della classifica. Se si pensa che vi sono riusciti Ferrero vincendo una sola volta il “Roland Garros” o Roddick con un “Us Open”…
    E ora la sua eventuale successione a Federer è messa davvero in pericolo dal ragazzo serbo.
    Certo, Nadal non ha il fascino di Djokovic. La sua immagine da pescatore laborioso non gli giova più, se mai gli è servita. Ma è un peccato, per lui e anche per il mondo dello sport. Il giovane spagnolo è un esempio di dedizione e di obbedienza alle leggi sportive. Non lo si è mai visto avere scatti di nervi, è stato sempre corretto, leale e composto. Soprattutto dopo una sconfitta, quando è più difficile mantenere la calma. Forse avrebbe potuto evitare di gonfiare i bicipiti per caricarsi e di urlare troppi “vamos”, che piacciono così tanto ai giovani barbari. Ma sono sciocchezze, in confronto ai suoi meriti.
    Mi sembra però che il mondo tennistico abbia ormai già investito Djokovic del ruolo di principe ereditario. Chissà che il campo non giochi qualche scherzo da prete a questa folla di nuovi investitori, folgorati dalla verità sulla via slava. O che Federer li faccia invecchiare tutti prima, sul modello inglese.

  26. francesco scrive:

    3/4 di Slam per la terza volta in 4 anni, non avesse fallito un match point contro Safin in Australia nel 2005 (penso che nessuno pensi che avrebbe potuto perdere contro Hewitt, già triturato a New York pochi mesi prima ) sarebbero state 4 volte su 4.
    Non male, bisognerà attendere che da qualche laboratorio inglese sfornino il tennista-chimera per tenergli testa.
    Non so a voi,ma a me Mirka sta simpatica, tutte le malignità sul suo conto non se fila proprio, se la ride e fa benissimo.
    Vero che al serbo manca l’esperienza, ma penso che, alla sua prima F di Slam, avrebbe vinto contro chiunque non fosse Federer. La pressione che mette lo svizzero è semplicemente mostruosa, questo è il fatto.
    Enzo io alzo la mano: ci si poteva attendere che Novak subisse un contraccolpo psicologico, ma è anche vero che Roger aveva spesso tantissimo dal punto di vista nervoso per rientrare nel primo set e vincerlo, quindi io mi attendevo un passaggio a vuoto di Roger, che infatti gli è costato il break a metà del secondo. Djokovic poi non è nè un Roddick, nè un Gonzalez. Pensavo invece anch’io che cedesse netto nel 3°, invece ha resistito fino al 4 pari.

    Un giornalista di cui taccio il nome per carità di patria, dopo la sconfitta di Roger a Parigi, scrisse che ” Federer, a differenza di Nadal, gioca per i soldi”.Vabbè, vorrà dire che da oggi, dopo un assegno di 2,4 milioni di $, forse giocherà un po’ meno per il vil denaro, o forse appenderà la racchetta al chiodo. Ma manco Biscardi …
    Djoko è proprio unguale al De Niro di Taxi Driver, quello dei capelli ad istrice delle sequenze finali. Per l’attore americano Mission, ieri per il serbo Mission Impossible.

  27. giorgio scrive:

    Vedo che molti si sono espressi sul momento decisivo del match. Io penso che sia stato decisivo l’Occhione di falco sul set-point del secondo set.
    Quella palla uscita di un decimo di millimetro (con la telecamerina della grafica che si sforzava di trovare lo spazio tra la palla e la riga), ha dato la mazzata finale ad un Djokovic, già molto provato sia fisicamente che mentalmente.
    Ha guardato il cielo come per dire:”Ho capito, non è proprio giornata…”

  28. Gianluca Iron scrive:

    Per Alberto83

    Meno male che la finale maschile non si gioca in sessione serale, se no ieri andavamo a letto alle 4! Meglio così per noi “Europei”.
    Ciao.

  29. Paolo D. scrive:

    Nel bel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura, che la diritta via era smarrita………………..il povero DANTE si era smarrito nel bel mezzo della sua vita, l’immenso FEDERER invece nel bel mezzo della sua vita (sportiva) la diritta via non l’ha persa per nulla……………..
    Siamo a 12 slam per un giocatore che è appunto alla metà della sua carriera sportiva,
    e per come sta impostando la sua carriera, per i pochi match che disputa in una stagione e per la sua innata mentalità arriverà almeno a 25 SLAM……………
    ……a quel punto ci sarà ancora qualcuno che dirà che non è il più forte dei tutti i tempi, e lo lasceremo parlare………
    Le mie previsioni per i prossimi anni sono le seguenti:
    1 come già detto Federer arriverà almeno a 25 slam con almeno un paio di roland garros per il semplice motivo Nadal scricchiola sia fisicamente che mentalmente tra un paio di anni sarà già cotto
    2 Federer potrebbe arrivare a 10 Wimbledon
    3 il futuro anti Federer sarà Diokovic magari diventerà il n° 1 perché verso i 30 anni Roger si concentrerà quasi totalmente sugli Slam
    Un solo appunto per il divino Rogerer, mi piacerebbe vederlo di più a rete, soprattutto sulla terra rossa non può sperare di vincere sempre bombardando da fondo campo.

  30. Enzo Cherici scrive:

    Mi dava fastidio qualche mese fa - ai tempi delle imprese di Nadal sul rosso - leggere qua e là di un Federer con i minuti contati, di un sorpasso dietro l’angolo, eccetera. Mi da ugualmente fastidio, oggi, questa sorta di “de profundis” nei confronti del povero Rafa. A maggior ragione se si pensa che la solita litania si ripete ormai da tre anni a questa parte.
    Calma. Nadal mica scompare dalla circolazione solo perché ha giocato male questa estate. Si sa che nella seconda parte dell’anno deve giocoforza pagare qualcosa, ma sono le sue caratteristiche tecniche prima di tutto a dirci questo. Le sue ampie aperture non sono proprio il massimo per giocarsela sul cemento. Concordo invece sul fatto che ha programmato malissimo questo torneo. Stoccarda non c’entrava proprio niente. Ma stiamo comunque parlando di un tale, è bene ricordarselo, che ha già dimostrato di poter vincere sul veloce: 2 vittorie contro lo stesso Federer sul duro (Miami e Doha) e due finali di Wimbledon perse “bene”.
    piuttosto, punterei l’accento su quella che sarà la grande novità da adesso in poi. Occhio ai tabelloni: chi avrà in sorte il serbo in semi, per vincere il torneo dovrà vincere due finali. Quisquilie ;-)

  31. angelica scrive:

    Sul set point Djokovic ha chiesto il challenge perche’ il giudice di linea aveva gia’ chiamato out la palla.
    E la proiezione computereizzata dell’immagine ha mostrato che la palla era fuori di 1 mm. (ha solo confermato la chiamata del Giudice di linea
    (Secondo me forse la palla era fuori di 6 mm: 1 mm + 5 mm di errore macchina)

  32. giampiero scrive:

    E meno male, come disse qualcuno durante il MS in Canada, che Federe è in parabola discendente. Vorrei anch’io discendere in questo modo.
    Comunqe onore a Djokovic che durante tutto il torneo ha dimostrato quanto di buono aveva promesso con i risultati precedenti per poi perdere in finale contro un avversario ancora più forte di lui. Credo che a vent’anni vincere due MS e fare due semi e una finale negli slam sia un grosso risultato.

  33. francesco scrive:

    Thomas, ci andrei piano col considerare Djokovic sfidante ufficiale o erede designato dello svizzero. Io dico, da tifoso di Federer, che Rafa il prossimo anno sul rosso bastona sia Roger che Novak ( a Roma gli ha inflitto una lezione durissima, ed il serbo non ha giocato affatto male). Nadal è competitivo anche sul cemento, basta che si giochi nella prima metà dell’anno e lui sia libero da infortuni. Anche dopo gli AUS Open lo davano per mezzo morto, si è visto poi cosa ha fatto.
    Se esplodesse il bombardiere Gulbis nel 2008 sarebbe grande cosa, non è pesante come Berdych e ha al proprio fianco un allenatore vero e di carisma, a differenza dell’ “amico” di Bertolucci Mr. Navratilov.

    Sulla liason con la Sharapova: chi giova a chi ?

  34. ivan77 scrive:

    comunque 1mm o 6mm era fuori di un pelo,un dritto vincente che gli avrebbe dato il secondo set..e forse qualcosa sarebbe cambiato..

  35. daniela51 scrive:

    Sono della stessa idea di Agoz,non è la prima volta che un bel punto fatto o subìto da Federer faccia cambiare la partita;penso anche che Lui sia un po’ vendicativo vedi i sei set point sfumati………a Montreal
    Vuole sempre rendere pan per focaccia.Ciao a tutti!

  36. Marcello scrive:

    Caro Enzo Chierici anche a me non piacciono gli estremismi da una parte e dall’altra non piacciono.

    Mi permetti però di dirti una cosa?

    Io da Nadal mi aspettavo molto di più, sinceramente.

    Ha fatto tre stagioni mostruose sulla terra, ma proprio la terra rossa lo inchioda alla posizione di numero 2. Sarà che la terra non basti più?

    Sono certo che possa farcela sul cemento, al di là di alcune farneticazioni che si leggono.

    Ahimè non vedo alcuna evoluzione in questo senso, credo che Nadal possa vincere su cemento se e solo se è al top della condizione, e nella parte più importante su questa superficie sono già due anni che ci arriva irrimediabilmente stanco!

    Io auspico un veloce cambio di coach, l’unica soluzione possibile affinchè possa diventare definitivamente competitivo sul cemento.

    Cmq un grande Federer quello che si è ammirato ieri sera

  37. francesco scrive:

    Federer a quota 25 Slam ??? Siamo al delirio, simpaticamente parlando, manco il più acceso tifoso di Federer può spingersi a tanto. Oggi si parla si Nadal e Djokovic, ma i campioni spuntano dall’oggi al domani, quindi prevedere il futuro è come far giocare Roger contro Kramer, è fantatennis.
    Piuttosto, quei geni che stanno uniformando le superfici, e hanno ingrandito le palline stanno lentamente snaturando il tennis. Quando giustamente si tessono le lodi per il grande Wimbledon che Nadal ha giocato quest anno ( soprattutto dal vista mentale), non si possono dimenticare i rimbalzi più alti e le palle più grosse, tutti elementi a suo favore. Roger nel 2001 contro Sampras a rete ci andò, ma era un’altra erba ( e lo svizzero certo era meno sicuro da dietro e meno valido dal punto di vista atletico rispetto ad oggi ), oggi scendere paga meno, c’è poco da fare, pure un arcangelo della rete come Edberg oggi avrebbe problemi a fare il S & V. Con l’erba di Sampras Roger potrebbe anche vincere parecchi altri titoli a Londra, così non saprei. Tutto ciò secondo me aumenta la considerazione che dello svizzero si deve avere. Con l’anticipo e il colpo d’occhio che ha Federer potrebbe giocare anche sul ghiaccio, lo vorrei vedere Djoko col legno in mano.
    Tornando a Dante, quando lo svizzero ha dovuto fronteggiare i vari set points mi sono detto: ” Caro Roger qui si parrà la tua nobilitate” . Direi che , ancora una volta,ha risposto bene.

  38. marino scrive:

    questo usopen ha rimesso a posto l’ordine delle cose.

    federer è tornato invincibile (distruttore di record), nadal furoi dal rosso è quello che è, la sharapova sconfitta sul coampo promossa sugli spalti, le williams che se non fosse che giocano poco, la promessa djokovic, ecc. ecc… un happy ending davvero molto americano ;-)

    insomma, che nessuno ci provi a far venir fuori una notizia originale, perché di questi tempi abbiamo bisogno di punti fermi.

    spero che il 2008 regali più sorprese, new balls please, amen :-)

  39. MakB scrive:

    Ad un certo punto della sua infanzia, hanno detto al piccolo Djokovic che
    l’uomo nero, in realta, non esisteva. Era solo frutto della sua fantasia ma
    se guardava dentro all’armadio non c’era nessuno.
    Illuso, come tutti in fondo, che i fantasmi dell’infanzia rimanessero
    confinati in quella splendida età, il ventenne serbo si è trovato, in un
    pomeriggio caldo di settembre, davanti a qualcosa di strano.
    Si sarebbe battutto, il ragazzo, alla pari col mostro, ma l’uomo nero
    sapeva….sapeva che puoi essere spavaldo, che puoi digrignare i muscoli ma
    capiterà anche a te di tremare. Verrà il momento che i fantasmi affolleranno
    la tua testa, indeboliranno il tuo braccio ed ecco un doppio fallo, un
    rovescio in rete ed un altro lungo di poco. In fondo, non è quì per questo
    l’uomo nero? Per sbatterti davanti le tue paure? Per richiamare i tuo
    fantasmi?
    Stava lì, l’uomo nero, in attesa, perchè sapeva che non sarebbe finita
    diversamente… e allora Djokovic avrebbe scoperto che non era vero niente,
    l’uomo nero esiteva eccome.

  40. Enzo Cherici scrive:

    Marcello, anch’io mi aspettavo di più da Nadal. Ma stiamo comunque parlando di un ragazzo di ancora 21 anni. Va bene che ha un gioco molto dispendioso e probabilmente non potrà mantenersi ai vertici a lungo come altri, ma credo abbia in ogni caso altri 5-6 anni di carriera da top player davanti per cercare di togliersi qualche soddisfazione sul rapido.
    Ripeto, ha già dimostrato di poter competere battendo 2 volte Federer sul duro. Io credo che con una programmazione mirata, differente dall’attuale, possa giocarsi le proprie chances. O almeno competere.
    E quando parlo di programmazione errata non mi riferisco solo a Stoccarda, ma anche a Barcellona, torneo perfettamente inutile per lui. È il torneo di casa? Chissene! Federer non gioca né la Davis, né i tornei in Svizzera, in ossequio ad una programmazione perfetta. Nadal a mio avviso dovrebbe fare altrettanto.

  41. francesco scrive:

    Toni Nadal vorrebbe che il numero di tornei sul cemento venisse ridotto. Però ancora non osa chiedere di giocare Wimbledon o gli US Open sul rosso.

  42. tony scrive:

    Finalmente mi trovo in accordo con stefano grazia !!
    come si fa a sminuire uno che vince 12 e dico 12 slam?

  43. francesco scrive:

    Non so se Djoko sia così affascinante come leggo, certo è sveglio e simpatico, arrogante il giusto, da ieri un po’ meno. La direttrice di Vogue Anne Wintour presente sull’Arthur Ashe era lì per Roger, per il serbo c’era il suo sosia De Niro. Novak me lo vedo su un set cinematrogafico, ma non su una passerella. Per conoscere il fascino di Nadal bisognerebbe chiedere alla Nike o ai signori della KIA, io dico che rende ancora parecchio.

    ROGER RULES

    1. Roger Federer (Svi) 7.605 punti

    2. Rafael Nadal (Spa) 5.385 (2)
    3. Novak Djokovic (Ser) 4.295

    4. Nikolay Davydenko (Rus) 3.255
    5. Andy Roddick (Usa) 2.540
    6. James Blake (Usa) 2.290
    7. Fernando Gonzalez (Cil) 2.185
    8. David Ferrer (Spa) 1.940
    9. Tomas Berdych (Cec) 1.925 1
    0. Tommy Haas (Ger) 1.880.

    non sparate su Rafa
    non sparate su Paolino Canè

    Clerici ha superato se stesso: giovedì su Repubblica di è riuscito ad infilare la parola “freudiano” senza nominare Federer !!! Infatti era riferito a Nadal. Caro Djoko, il prossimo, temo, toccherà a te.

  44. Stefano Grazia scrive:

    Al tempo stesso, caro Tony, ricordo a tutti - trovandomi d’accordo dunque con Enzo ed Altri-che l’80% del Blog all’inizio dell’anno dava per finito Nadal e poi lui ha infilato un’altra 50ina di partite sul rosso fra cui Montecarlo Roma e RG non disdegnando di vincere a Indian Wells e di bissare la finale a Wimbledon…In effetti a giugno l’80% dava già per spacciato Federer…Ma non sarà che i lettori del blog siano un po’ banderuole e un po’ ultras? Lo dico da tifoso di Federer,Gasquet, Djoko e Murray e perfino Hewitt prima di Nadal il che non mi impedisce però di considerare Nadal un grandissimo e condividere il post di Thomas Yancey al 100%.
    Insomma, e se invece di fare troppi pronostici parlassimo di più di quel che abbiamo visto?
    Certo, anch’io vedo che nella seconda parte della stagione Nadal ha problemi fisici…ma ha anche 21 anni (Federer a 21 anni aveva ancora zero slam in saccoccia) e fisico e mezzi per recuperare…piuttosto, il suo Clan non potrebbe cominciare a pensare di farlo giocare di meno sulla terra? Per non dover dire: credevamo di avere un altro Borg e invece è solo (sic!) un Vilas (o un Muster)…

  45. marco napo. scrive:

    maledizione, ecco che mi devo sorbire l’incensazione di un bellimbusto quale federer .
    un djokovic piu convinto meno tremolante ,con un po di esperienza ed ecco che di federer non ne parleremo neanche.
    la verità è che federer attualmente non ha rivali degni di tale nome a parte nadal che scende in campo per vincere sempre, alla faccia del signorino federer.
    ancora una volta è il servizio che ha fatto la differenza e non il gioco signori percio ste storie di lesa maestà lasciamole ai veri signori .
    quando le cose non vanno per il loro verso e quasi a dar fastidio al semidio che qualcuno possa fargli perdere tempo e sudore ecco che li il nostro campione si scompone e diventa un buzzurro qualunque .percio lunga vita a nadal .
    vamos

    p.s. federer puo vincere ad eternum non me ne frega,a parte la noia/nausea estrema,ma il valore nel tennis come nella nostra societa è tutto in funzione dei soldi premi tornei vinti ecc.
    mercificazione….non si parla di :valore ,tecnica ,personalità ,creativita,talento,umanità,ecc.
    percio io non paragonerei mai federer ad un borg perche quest’ultimo è stato un personaggio,un esempio/simbolo per intere generazioni ,una leggenda di questo sport e oltre lo sport.
    un saludos senza rancore :)

  46. simon scrive:

    Rispondo ad Enzo con un po’ di ritardo e spiego perchè io non avrei alzato la mano dopo il primo set.
    Ieri abbiamo visto una partita nettamente inferiore alla finale dell’anno scorso quando Federer finì con 69 vincenti e solo 19 errori e anche Roddick aveva un saldo positivo di +10.
    Djokovic ha ragione a dire che è più demerito suo che merito di Federer sui primi 5 set point.
    Federer ieri era spesso in ritardo da fondo campo soprattutto con il dritto e il servizio ha funzionato ad intermittenza.Io avevo la sensazione che non avrebbe mai potuto prendere il controlo del gioco e avrebbe sempre concesso quache opportunità a Djokovic.
    Come però non era un buon Federer non era neanche un buon Djokovic quello di ieri troppo falloso di rovescio, ha patito i cambi di ritmo con il rovescio in back di Federer palle su cui, se non fosse stata una finale dello slam, la prima in carriera per il Serbo, spesso avrebbe colpito rovesci lungolinea e dritti a sventaglio vincenti, ieri impossibili da eseguire per la tensione.
    Con questo non tolgo nulla a Federer che ancora una volta ha mostrato di saper alzare il livello di gioco nei momenti più importanti, emblematico il secondo tie-break vinto 7 punti a 2.
    Ultima cosa su Canè, ieri durante la telecronaca è arrivata un’e-mail che diceva che il Federer di quest’anno perdeva 3 set a zero contro quello dell’anno scorso, Canè ha commentato dicendo che era assolutamente contrario e che il Federer dell’anno scorso non avrebbe mai salvato tutti quei set point e non avrebbe mai recuperato un game da zero 40.
    Oltre a non cotribuire minimamente alla qualità della telecronaca, resa accettabile da Jacopo Lo Monaco, dovrebbe evitare di dire cose senza un minimo di fondamenta. Basti ricordare il game rucuperato da 0 40 nel terzo set della finale dell’anno scorso contro Roddick che se perso avrebbe dao probabilmente un vantaggio di 2 set a 1 a Roddick o i match point salvati a Srichaphan nella semi di Basilea ecc. ecc.
    Scusatemi per la lunghezza del post.

  47. Marcello scrive:

    Sparare su canè è come sparare sulla Croce Rossa o uccidere un uomo morto….

    Al di là di questi paragoni truculenti, il buon paolino ha dimostrato in tre Slam che la telecronaca non fa per lui.
    Troppo ruspante, colloquiale, spesso banale e fuoritempo. Alterna silenzi enigmatici a torrenziali disquisizioni sul nulla. Il suo intercalare è piuttosto rozzo.

    A me quando giocava stava pure simpatico

    Mio padre ultra-80enne e memore di Pietrangeli,Merlo e co lo odiava a viso aperto, ieri notte mi ha confessato di aver tolto l’audio non essendo in grado di selezionare la lingua inglese.

    Mi auguro che il te4am di EuroSport recuperi Gaudenzi o al più un quadretto Rossi, Lomonaco,Cazzaniga e Ferrero è più che sufficiente.

  48. Andrea Comp scrive:

    Vorrei far notare che la ‘famosa’ palla di Djokovic, uscita di 1 mm. sul set point, Federer l’aveva rimessa di là e neanche tanto corta! Quindi se fossi Djoko più che su quel punto recriminerei sui set point che ha sbagliato lui sul primo set! Ma d’altra parte quando Roger ha fatto il punto del 40-15 si era già capito che gli dei del tennis avevano in mente di restituire al povero Novak pan per focaccia (vedi finale di Montreal)!!!

  49. Gianluca Comuniello scrive:

    Della finale di ieri un paio di immagini spiegano la partita di Roger, secondo me:
    1- La sua faccia dopo il pallonetto di Djokovic;
    2- La sua esultanza dopo la conclusione del secondo set, quel pugno con movenze quasi “nadalesche”. Per una volta Lo Monaco a colto nel segno: raramente lo si era visto così carico. Le rivalità con Rafa a Nole lo stimolano, sicuramente…

  50. Enzo Cherici scrive:

    Ciao Simon, io non mi riferivo tanto all’aspetto tecnico, quanto a quello psicologico. Dopo quel finale di set, semplicemente mi aspettavo un tracollo del serbo, che invece non c’è stato. Altri invece, e forse hanno anche ragione visto come sono andate le cose, si aspettavano un calo di tensione di Federer. Comunque, non ho mai parlato di finale eccezionale, anzi. La tensione c’era e si sentiva tutta, anche dalla tele! quanto alla differenza di qualità con la finale dello stesso anno, credo vada, paradossalmente, messa in relazione alla qualità dei protagonisti. Mi spiego meglio: lo scorso anno Federer sapeva che mai e poi mai avrebbe potuto perdere, nonostante qualche sfuriata di un buon Roddick; quest’anno Federer ha affrontato il match contratto perché sapeva che la sconfitta poteva anche starci. Credo che alcuni banali errori (penso ai due dritti sbagliati in occasione del primo break del serbo sul 5-5 primo set) siano dovuti proprio all’eccessiva tensione derivante dal rispetto di Federer verso Djokovic.
    Per quanto riguarda Canè, stendiamo un pietosissimo velo. dall’inizio del torneo scrivo tutto il male possibile sul suo “contributo” (sic). Ma la perla c’è stata in occasione del discorso di Djokovic. Lo Monaco: “Vediamo se Djokovic ringrazia la Sharapova”; Canè: “Alla Sharapova la ringrazia dopo”.

  51. gianna rafterova scrive:

    Per una come me che ha stra-tifato Rafter sicura che sarebbe durato altri dieci anni mentre invece, cosi’ giovane e stra-bello, si ritirava per i ben noti problemi alla spalla, per me che mi sono “adattata” poi a sbavare per Pete Sampras finche’ ha giocato, sicura che fosse il piu’ tutto di sempre, non è facile ammettere che il Roger-Diabolik-Tutto-Nero di ieri è veramente destinato a frantumare tutti ma proprio tutti i records che restano. Che dire? Che Dio ce lo lasci godere in campo per altri 15 anni!

  52. marco napo. scrive:

    semplicemente dico che federer risulta troppo zuccherino ha ormai saziato e stufato.
    si nasconde dietro un gioco finto e senza grande coraggio(è un fondocampista punto).
    lo aiuta spesso un gran servizio ……..
    e ripeto che a parte nadal non vedo veri avversari che se la giochino veramente su tutti i livelli senza spirito di servilismo o facendo da comprimari.il mio rammarico e che nadal stia da poco sulla scena e questo ha favorito sua maesta nel suo far man bassa .
    infine mi ripeto federer non arrivera mai ai livelli di borg e non solo per la differente attrezzatura o tipi di superfici o per la quantita a peso di titoli vinti sempilcemente perche borg ha rappresentato per molti un simbolo e lo spirito del tennis per anni facendo da esempio a intere generazioni(di sportivi tennisti e non ) .
    un vamos

  53. stefan scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=5C0HvYuEa6U&mode=related&search=

    Ecco un video del mostro a 17 anni. Al contrario di Nadal e Becker, 2 esempi di precocità, i muscoli erano ancora da costruire … Ciò può spiegare il perchè del suo scoppio ritardato.

  54. gianna rafterova scrive:

    Non posso che dar ragione ad Enzo Chierici e agli altri circa il “fondamentale” (IRONIA, of course) contributo di Paolino Cane’ alla già insipida telecronaca di Eurosport.
    Sorge spontanea la domanda: ma è Eurosport che li vuole tutti cosi’ i suoi commentatori o sono i commentatori che si autocandidano quando sanno di possedere simili “skills”? Che noia, che barba. Ma ci pensate alle faville che farebbe il nostro UBALDO al posto loro? Perche’ non lo proponiamo tutti alla Direzione Eurosport per salvarla dalla mediocrità dei telecronisti di tennis?

  55. Ronnie scrive:

    provo un sottile piacere (sono sadico?) nel riscontrare come la vittoria di Federer dia fastidio a qualche “blogger”. Il quale si rifugia nel passato alla ricerca di conforto (che peraltro troverebbe solo lui). Certe considerazioni sulle “doti” (ma ne ha?siamo sicuri???) del n1 poi fanno sorridere.Purtroppo, alla fine della fiera, contano i numeri. E quelli dello svizzero parlano chiaro. Fatevene una ragione. E già che ci siete, anche le analisi del fegato.

  56. stefan scrive:

    Caro Marco Napo, a leggere i tuoi post mi nasce spontanea una domanda molto in voga negli ultimi tempi: hai mai sentito parlare di Freud?

  57. esteban scrive:

    Marco Napo, si capisce che ti piace il ruolo del bastian contrario, dell’ eccentrico, del drifter, dell’ emarginato. Però tutto ’sto veleno su Federer, e con questi argomenti così raffazzonati, affrettati, cheap (l’attrezzatura, Borg esempio per le generazioni, mancano avversari non servili, ecc.)…
    Ti sbracci, scomposto, ma sei fuori dallo spot, diventi un puntino lontano, a noi, quasi tutti, cui piace il tennis, piace tanto, tanto Roger.

  58. Gianluca scrive:

    Marco Napo sei un grande..concordo pienamente…su Canè no comment e, comunque, anche Jacopo non scherza…ho avuto uno scambio di e-mail con lui…di un’arroganza mai vista!!!

  59. Paolo scrive:

    Ma poi, Marco Napo, ma per trovare un simbolo positivo per le generazioni (e anche per i non sportivi) da contrapporre al buzurro e sopravvalutatissimo Federer proprio Borg dovevi scegliere? Sarà stato un grandissimo e avrà cambiato il tennis, ma simbolo positivo di che?

  60. francesco scrive:

    scrive napo

    … ” p.s. federer puo vincere ad eternum non me ne frega,a parte la noia/nausea estrema,ma il valore nel tennis come nella nostra societa è tutto in funzione dei soldi premi tornei vinti ecc.
    mercificazione….non si parla di :valore ,tecnica ,personalità ,creativita,talento,umanità,ecc.
    percio io non paragonerei mai federer ad un borg perche quest’ultimo è stato un personaggio,un esempio/simbolo per intere generazioni ,una leggenda di questo sport e oltre lo sport.
    un saludos senza rancore ”

    Il pensiero no-global applicato al tennis, anzi ad un singolo giocatore non lo avevo ancora letto, ma c’è sempre una prima volta. Effetto Grillo ?
    Purtroppo arrivi tardi, il cosiddetto tennis dei dilettanti, cioé quello dove i ” duri e puri ” prendevano soldi sottobanco dalle federazioni ( chiedere a Pietrangeli) fingendo di giocare per la gloria è finito per fortuna nel 1968, anche se troppo tardi , aihmè. Si chiama tennis open, non so se ne hai mai sentito parlare. Qundi premi, soldi , sponsor esistono da 40 anni. Senza quel benefico giro di denaro ci potremmo scordare di vedere in tv non dico Wimbledon, ma anche il torneo di San Marino.
    Esilarante poi che a simbolo del tennis non mercificato venga elevato il tennista che più di altri ha portato il business nel tennis, negli anni 70 lo sportivo immagine per eccellenza con il divo Panatta e C, testimonial di infiniti sponsors, e cioè Borg, cui fischieranno le orecchie da quando il suo amico ( o forse bisogna dire che in realtà Borg odia e invidia lo svizzero così facciamo contenti quelli che, parlando, non si sa a che titolo, a nome dello svedese, non digeriscono la cinquina londinese ) Roger ha eguagliato il suo record a Wimbledon.

    Per diventare simbolo di intere generazioni è necessario che le generazioni passino, così vorrebbe la logica. A me comunque i simboli non sono mai piaciuti troppo, Roger e Bjorn sono solo due tennisti, due magnifici tennisti, fra i più grandi di sempre, e due magnifici sportivi.

    Tecnica, personalità, talento, creatività ( come ad es il colpo di squash che Roger giocò contro Davydenko in SF a Parigi 06, qundo l’argentino lo scavalcò con un pallonetto e lo svizzero in recupero e spalle alla rete tirò fuori dal cilindro il colpo dell’anno ? Fammi capire,è quella la creatività di cui difetta il Nostro? Basta andare su youtube per vedere una rassegna dei 10 migliori colpi di Federer ) sono le doti di cui lo svizzero sarebbe privo, così si legge. Ci vuole coraggio e sprezzo del ridicolo per scrivere certe cose.
    E’ disumanamente inespressivo sul campo, apparentemente freddo come un pezzo di ghiaccio, ma si inginocchia o si getta terra quando vince. Indovinello : di chi sto parlando ? Di Borg o di Federer ? Essere disumani in campo dal punto di vista sportivo è una dote che molti possono solo sognare, picchiare sulla ferita è una qualità ed una forma di rispetto per l’avversario.
    Se invece alludi, ma non credo, al Federer senza umanità fuori dal campo, ti ricordo che esiste un Roger Federer Foundation che si occupa di bambini in Sud Africa.

    Ha fatto la differenza l’esperienza, il servizio …ma va ? E che cosa avranno mai a che vedere l’esperienza o il servizio o la testa, o la capacità di elevare il proprio standard di gioco quando conta, con il tennis ? Nulla ! Dettagli ! Fosse vero solo questo poi. Chiedi a Novak quanto è facile entrare e picchiare su una rasoiata slice di rovescio, contro uno che ti rompe il ritmo o ti chiama a rete per uccellarti.

    Hai toppato su tutta la linea,napo, la prossima volta è meglio che tu dica che Federer ti sta antipatico perchè non ha la barba ( anzi no, l’ennesima multinazionale della lametta lo ha messo sotto contratto con Henry e Tiger Woods, un bel terzetto di … mercificati !) .

    NB Su una cosa concordo con te: lunga vita a Nadal. Ciao

  61. francesco scrive:

    x stefan

    non paragonerei Nadal a Becker con riferimento alla precocità. Ai tempi di Boris si poteva ancora vincere senza muscoli, vedi il Wilander del RG 82 o il Chang 89, o l’Edberg vincitore agli AUS 85 no ancora 19enne, oppure il Sampras US 90. Oggi no, ed infatti Rafa è l’eccezione, perchè a 19 anni era già pressochè formato. E forse questo è il motivo per cui un Gasquet è nato con il telaio sbagliato in un momento sbagliato e non vincerà come il suo talento farebbe supporre.

  62. marco napo. scrive:

    cari signori il ruolo di emarginato è positivo specie quando non si fa parte della massa belante e ceca.
    la massificazione non è la qualita o il bene ,cosiccome la tecnologia e il progresso non sempre costituiscono benessere vero.
    ecologia profonda ,etica ,lealta sportiva altro che argomenti raffazzonati.
    le star ,gli idoli creati a tavolino ,lo scandolo scommesse,il doping ,il marketing questo è il mio esser bastian contrario alla fine della fiera come dice ronnie…….
    freud diceva che l’uomo di oggi è represso io dico che è di plastica …….
    percio guardo con nostalgia a uomini che hanno fatto la storia dello sport e non solo, in tempi forse migliori .
    un saluto e viva roger (cosi siamo tutti piu contenti)

  63. francesco scrive:

    mi è partito inavvertitamente l’invia, quindi concludo il post

    Il problema di Federer era la testa, più che i muscoli, le masse non mi sembrano aumentate rispetto al 2000-01, è solo molto più tonico ed esplosivo, più tirato come si vede anche dal viso meno cicciottello di un tempo. I polpacci sono la metà dei fiaschi esplosivi di Sampras,idem le cosce, e anche la parte alta del torace e le braccia sono ” normali”. Col suo timing e la sua tecnica che se ne farebbe del muscolo ? Perderebbe solo in esplosività e velocità. Anche se nelle gambe qualche etto di muscolo gli potrebbe far guadagnare una decina di Km/h sul servizio, cosa che quando sei stanco, non fa mai male avere. Raramente lo svizzero va sopra i 210 nella botta piatta, Pietrino era più potente.

  64. Stefano Grazia scrive:

    MarcoNapo :
    “valore ,tecnica ,personalità ,creativita,talento,umanità,ecc… “????

    Il vostro assurdo livore è spia solo della vostra consapevolezza, consapevolezza di stare combattendo una battaglia perduta…

    Per me poi così straparlando non state nemmeno facendo un buon servizio all’orso…grande campione, ma basta leggere qualche buon libro di tennis per farsi un’idea di come stavano veramente le cose (quanto alla personalità, umanità,etc hanno subito un serio colpo nel dopo tennis…)

  65. minchiel scrive:

    per marco napo
    insomma sto Freuderer è na chiavica?!

  66. flexible scrive:

    mi sembra sia stato marcos a citare una telecronoca di agassi in cui ammoniva non ricordo quale giocatore di aver svegliato la montagna che dorme riferito a Sampras. Bene se djokovic lo avesse letto forse la partita sarebbe stata divesa. Con quello schema palla corta pallonetto il ragazzo a pizzicato la montagna che in più non solo non dormiva ma era già belle che sveglia. Dopo quel punto mi si sono impresse le facce. L’espressione di roger era uguale a quella di borg durante la prima finale con mc. L’espressione era “ok ragazzo, sei bravo, mi puoi battere ma puoi scommeterci, non ora e non qui.” Per contro l’espressione di Djoko era uguale a quella di Agassi con Wilander a Parigi, “ok vincere sarebbe stupendo bat don’t warry, adesso che sono arrivato quassù non me ne andrò tanto facilmente, il tempo è dalla mia e alla prossima alzerò io il trofeo”.
    sono molto curioso di vedere come reagirà roger dopo che ne perderà un paio e se tra un paio di anni accetterà l’idea di continuare a giocare anche senza essere il numero uno.
    mi auguro solo che come Sampras si renda conto che la sua battaglia non sarà solo la nouvelle vague ma la storia e una perla in più nel suo rosario di slam varrà molto di piu della soddisfazione di abbandonare da numero uno. (questa la dedico un po a marco napo e un po’ al suo Borg, il quale forse così spaventosamente figlio dei suoi tempi (colorati) mai considerò ed omaggiò il mondo quando era in bianco e nero.

  67. Stefano Grazia scrive:

    flexible, ero stato io a citare Agassi…(e non te la prendere se ti correggo il bat don’t warry…BUT don’t wOrry, tanto siamo fra amici): Roddick aveva tirato un ace a 140mph e aveva cacciato un urlaccio guardando fisso negli occhi Federer e Agassi aveva commentat: c’è una sottile linea divisoria fra l’autopomparsi e lo svegliare il gigante sonnecchiante…E’ in effetti quello che capita anche a noi mortali tristonazzi quando giochiamo una partita contro uno nettamente più forte di noi quella volta che capita di trovarci per caso o di sfuggita avanti due o tre games e non sai mai se sperare che lui non se ne accorga o cercare di divertirti con qualche C’MON!!! correndo il rischio di risvegliarlo… Però onestamente non credo che la potesse tornare indietro Djokovic avrebbe giocato un colpo diverso…E credo che Federer si sarebbe svegliato lo stesso. Avesse vinto Nole avremmo scritto la stessa cosa: dopo quel punto Federer non sarebbe più stato lo stesso etc etc etc La stessa cosa è successa fra Henin e Williams con il “rally for the ages”, vintoda Venus…Ovviamente qui non c’era il reato di lesa maestà perchè delle due forse la più sicura di sè rimane sempre in apparenza la Williams… Voglio dire: da un lato riconosco la valenza e la suggestione di quel colpo di Djokovic ma penso che a volte noi spettatori ci facciamo troppi viaggi…Sono anch’io d’accordo con te nel valutare il Grande Campione anche nel suo comportamento dopo le prime sconfitte: l’Orso celebrato da marco napo e da luca (per la verità molto più spiritosamente ed ironicamente da quest’ultimo che dal primo) si ritirò alle prime difficoltà non ammettendo inconsciamente un ruolo da numero due (e anche perchè evidentemente poi il tennis non gli piaceva tutto sto granchè e/o semplicemente lo aveva prosciugato), Sampras ha tenuto botta fino all’Ultimo Hurrah! ma i più grandi sono stati forse i due più improbabili, Jimbo e The Kid from Las Vegas, diventati, il primo suo malgrado il secondo consciamente, i migliori ambasciatori del tennis giocato non più per vil denaro ma solo per liberare la bestia dentro…finirà che anche Hewitt diventerà il beniamino del pubblico?

  68. Filippo scrive:

    Marco Napo…ma cosa scrivi?

    Tifi Nadal ok te lo concedo, ma se c’è una macchina di marketing nel tennis è proprio lui, quanti sono i giovani che alle classiche polo di Federer prefereiscono le canotte e pantaloncini da pirata dello spagnolo? Un’infinità Chi fa i reclame televisivi per la Kia, chi ha stipulato un contratto di 6 milioni di dollari con la nike senza clausola di recessione finchè non smetterà di essere professionista? Nadal e bada bene che la Nike offre a Rogere “solo” 2 mln di dollari per indossare i suoi abiti.

    Quindi non venirmi a dire che Federer è un prodotto del marketing,che gioca per i soldi etc…perchè nel tennis odierno lo fanno tutti!!!!

    Poi se non ti piacciono gli ” incensamenti” di Federer, semplicemente non leggerli, però per favore continua a scrivere perchè da quando è finito Zelig e Le Iene non avevo ancora avuto tanti motivi per ridere così forte.

  69. Paolo scrive:

    Marco Napo, ad oggi l’esaltazione di massa da parte dei media è molto più spostata verso Nadal che verso Federer. E’ Nadal molto più di quanto non lo sia Federer ad attirare le nuove generazioni, Federer resta per così dire un non personaggio e certamente è molto meno pompato e pubblicizzato di quanto il suo immenso talento e le sue vittorie potrebbero fare pensare. Roger in questa epoca è forse lo sportivo in assoluto più forte e vincente a prescindere dallo sport che pratica, si avvicina a quello che era Michael Jordan negli anni 90, ma non vedo attorno a lui niente di quello di cui parli, se non l’esaltazione di chi ama il tennis e non può non essere ammirato da un giocatore del genere. Se poi si porta a casa due milioni e mezzo di dollari, beh buon per lui, i soldi non sono certo tutti ma forse il tuo idolo Bjorn avrebbe dovuto evitare di buttarli via…

  70. luca scrive:

    Ho letto l’e mail do Marco Napo e le stizzite repliche.
    Federer ha fatto 12 slam e quattro Wimbledon / Us Open consecutivi. Ogni commento è superfluo : fenomenale !!!
    Cos’abbiano a che fare l’attuale tennis di Federer con quello di Borg non lo so. Di certo gli attrezzi, le palline, i terreni dei campi, GLI AVVERSARI ( !!!!) sono completamente diversi.
    Che Federer NON VALGA ICEBORG è dato di fatto : i dati statistici non lasciano spazio a dubbi.
    Federer si tenga i suoi slam di quest’epoca. McEnroe non è Nadal, Djocovic non è Connors nè Lendl. E Federer NON E’ ICEBORG. Manco visto con il cannocchiale

  71. francesco scrive:

    caro napo, si possono sostenere anche le tesi più strampalate, ma almeno si dovrebbe cercare di documentarle. Mi rendo conto però che è difficile.
    Ti scagli contro la mercificazione e citi Borg, contro il doping ( che esiste da quando esiste lo sport, la differenza è solo quantitativa e soprattutto qualitativa) e citi Federer, cioè quanto di più lontano dalle pasticche e dalle siringhe ci potrebbe essere, ecc.
    Negli anni 70 che ti piacciono tanto c’era un calciatore del Cagliari, Comunardo Nicolai, passato alla storia per i numerosi autogol.
    Vogliamo malignare ? C’è qualcun altro che ha i bicipiti simili a quelli di un canottiere, peraltro ottenibili con ore e ore di palestra anche senza steroidi o GH o Insulin-Like Growth Factor, e di cui sorprendono i tempi di recupero fra un match e l’altro. Tuttavia le sconfitte sul rosso dello svizzero contro Nadal, perchè evidentemente è di lui che sto parlando, hanno una spiegazione esclusivamente tennistica, e cioè condotta tattica dello svizzero in primis e, absit iniuria verbis, anche un po’ di braccino. O semplicemente perchè Rafa sulla terra è un fenomeno.

    “ecologia profonda” … lo dicevo io che Roger butta nella monnezza il vetro con la plastica !!!
    le scommesse … ma quello finito nell’occhio del ciclone non era Davydenko ?
    etica e lealtà sportiva poi … magari oggi ce n’è fin troppa, forse perchè anche l’insulto rappresenta un’ inutile perdita di energie nervose. Pensa a quando Mac insultava Lendl, Jimbo insultava Lendl ( “chicken ! ” gli sbatteva in faccia ai cambi di campo, per non parlare del segno dubbio sulla riga cancellato col piede contro Barazzutti) quindi Mac e Jimbo si insultavano fra di loro ! Un bel triangolino, non c’è che dire. E guarda che pure io da ragazzino stravedevo per i due americani.

    napo,ho l’impressione che tu abbia sbaglaito forum, probabilmente del tennis ti importa poco, ma hai nostalgia di una fantomatica Età dell’Oro che non è mai esistita. Brutta bestia la nostalgia e l’elogio acritico del passato. Gli scienziati cognitivi potrebbero darti una spiegazione.

    Per il Borg extra-tennistico più che un buon libro di tennis è sufficiente il bollettino dei protesti, non ancora il casellario giudiziario di Stoccolma.
    Per eguagliare Borg Federer dovrà riuscire a dilapidare un immenso patrimonio, compito da ieri più difficile, visto l’ultimo assegno incassato da 2,4 milioni di $ ( e soprattutto avendo al proprio fianco Lady Macbeth Mirka molto attenta al money management) ,tentare il suicidio, ripresentarsi a Montecarlo nel 2020 accompagnato da un improbabile santone indiano con un banalissimo telaio in grafite nell’era del nanotech più spinto. Solo allora Roger avrà completato il rito.

  72. francesco scrive:

    Propongo la sostituzione, nel Pantheon tennistico, dell’austriaco Freud con lo svizzero, anzi svizzero tedesco, Carl Gustav Jung. Giusto per una variazione sul tema.
    Buona giornata, dottor Clerici.

  73. giorgio scrive:

    Off Topic:

    Filippo Volandri (tds n.2) viene sconfitto al primo turno di Bucharest da un qualificato per 63 76. Sfortuna ha voluto che il qualificato in questione si chiamasse Gael Monfils.
    Anche il numero 1 del seeding Almagro, è costretto a fare le valigie a causa di un ritiro quando era avanti di un set 64 ed era sotto 51 nel secondo contro il nostro Bolelli, che adesso ha un’ottima chance per raggiungere il suo primo quarto di finale ATP. Affronterà il vincente del match che vede impegnati il russo Yuri Schukin e l’argentino Diego Hartfield

    Inutile ricordare quanto sanguinosa sia la sconfitta di Volandri, che a Bucharest doveva difendere i punti della finale raggiunta lo scorso anno.
    Ammontano a 105 i punti che il livornese perderà in classifica, e che lo faranno retrocedere intorno alla 35.posizione.
    Da segnalare come a Bucharest siano cadute al primo turno le tds n.1, 2, e 4 (Melzer eliminato da Seppi). Speriamo che Starace (n.3), impegnato contro Vliegen, sappia invertire questa tendenza

  74. luca scrive:

    Federer sta autografando questi anni, ed anche io che sono un supertifoso di IceBorg non posso che ammirare questo campione, e considerare insensati confronti fra giocatori che hanno dovuto affrontare difficoltà completamente diverse, in termini di racchette,terreni dei campi, avversari, ed anche palline.
    Margaret Smith ha vinto 24 ( !!!) tornei di singolo dello slam, facendo un grande slam; complessivamente ha vinto 66 (!!!!!!!) tornei del grande slam : un’assurdità. E’ stata grandissima nella sua epoca. Confrontarla con una Williams non mi sembra proprio il caso.
    Certo, si può ipotizzare un vincitore di un ipotetico match ad armi pari fra due campioni di epoche diverse, ma è come parlare del sesso degli angeli.
    Fermo restando che… IceBorg è il no. 1 !!!!!

  75. giorgio scrive:

    Off Topic (2):

    Potito si qualifica per il secondo turno battendo il belga Vliegen 36 75 62. Dopo qualche incertezza iniziale, il campano ha ristabilito le gerarche in campo nel secondo set dove però non è riuscito subito a chiudere il set, quando ha servito sul 5-3 in suo favore. Ad inizio del terzo set, ha dovuto annulare una palla break, prima di chiudere facilmente 62

    Prossimo avversario sarà probabilmente il beniamino di casa PAVEL, che in questo momento conduce 75 sullo spagnolo Hernandez.

  76. thomas yancey scrive:

    Quando ho cominciato a frequentare “Servizi vincenti”, Federer aveva appena sciolto il sodalizio con Roche. Il passatempo preferito divenne pronosticare il nuovo allenatore. Con svariati argomenti vennero ipotizzati i nomi più diversi. Io stesso mi azzardai a pronosticare Borg come nuovo coach. Mi accorgo di quanto fosse azzardata e anche improponibile quella ipotesi. Federer avrebbe dovuto essere masochista per affidarsi nelle mani dello svedese: tutto da perdere, niente da guadagnare. I vantaggi sarebbero stati solo per Borg, in ogni senso.
    Non so se Federer si affiderà ancora ad un coach. Ha raggiunto risultati eccellenti facendone a meno. Ad ogni buon conto, sono convinto che se Roger propenderà per un nuovo coach, la scelta cadrà inevitabilmente su un grande tennista del passato, un uomo che lo stima profondamente e che farà di tutto per portare Federer a traguardi ancora più alti. Uno sportivo degnissimo, un uomo come si deve: Pete Sampras.

  77. Enzo Cherici scrive:

    “Che Federer NON VALGA ICEBORG è dato di fatto : i dati statistici non lasciano spazio a dubbi”.

    Scusami Luca, probabilmente ho la memoria corta e comunque non sono uno storico del tennis, ma mi illumineresti su questi “dati statistici”?

  78. Ronnie scrive:

    Certo, Borg è il n1. Ha arraffatto tutto e poi, quando ha capito che non avrebbe potuto continuare a far incetta di slam, si è ritirato. n1, senza dubbio. Dei conigli.

  79. Stefano Grazia scrive:

    A Enzo Chierici: NOOOOO!!! Hai stuzzicato il can che dorme, proprio ora che si stava calmando, adesso chi lo ferma più…Il Difensore del Sacro Sepolcro Borghiano…ci ha ammorbato con statistiche tutte sue per mesi, entrava in aree del blog che non c’entravano nulla, ovviamente sguazzava in quelle sul GOAT, andava financo a risvegliare con post malandrini vecchi argomenti di mesi prima…Ti prego luca, lascia stare, enzo scherzava…rimaniamo al punto fermo: Borg, Federer, Sampras e Laver…Basta, fermiamoci qui…Sono sicuro che anche tu non ti riconosci in marco napo e ti sei già dissociato…ti riconosco maggiore ironia (secondo te è stato perfino un ganzo a farsi pubblicità e vendere i trofei a un prezzo migliore e a sposare la Bertè, ma ti prego risparmiaci i dati statistici della supremazia di Borg su McEnroe anche dopo che si era ritirato e quelli sul fatto che essendosi ritirato se non si ritirava probabillmente ne vinceva altri 10…

  80. Marcello scrive:

    Ronnie…d’accordissimo..per essere i migliori al mondo bisogna anche saper vincere fuori dall’ Europa…

  81. francesco scrive:

    impossibile fare raffronti, ma …borg è il N 1!
    complimenti per la coerenza , luca.
    Sperando che l’effetto della cinquina di Roger a Londra abbia cessato di farti un brutto effetto ( se sei carico adesso, a giugno, quando lo svizzero darà l’assalto al 6° trofeo, dovranno legarti … scherzo naturalmente) ti ricordo che l’Orso vinse contro: un talentuosissimo trentenne rumeno in chiara parabola discendente ( mentre un attaccante puro con il baffo assassino e gran tombeur de femmes come Newcombe ne aveva 32 e non era più competitivo ad altissimi livelli). Poi battè Jimbo, straordinario campione, ma non un attaccante tale da asfissiare Bjorn. Poi Tanner, gran bombardiere, ma uno di seconda fila nonostante un titolo agli AUS Open ed infine l’attaccante DOC, McEnroe. Come sai ci giocò contro 4 F dello Slam, vincendo la prima e perdendo le tre successive, ritirandosi in tempo per non perderne altre tre. Voglio forse sminuire il valore dello svedese ? Ovviamente no, dico solo che bisognerebbe frenare anche con l’esaltazione di Bjorn. Diciamo che lo svedese non fu proprio sfortunatissimo nelle sue 5 vittorie. Questo vale soprattutto per Clerici, che ormai si diverte a fare il superiore e a volare altissimo fra le pagine della Storia, per cui ” SuperFederer non vale Borg”, come scrisse all’indomani della cinquina londinese. “Fra gli avversari di Bjorn c’era anche Gerulaitis” ( con tutto il rispetto e la simpatia per il povero Vitas, però di Mac ce n’era uno solo). Appunto, Gerulaitis, e non Newcombe e tantomeno un Laver. Il fatto poi che oggi nessuno attacchi sull’erba ( quindi Federer secondo Clerici sarebbe un giocatore che sa stare solo a fondo, e che verrebbe messo in difficoltà dal primo volleatore di rango), è perchè non rende, come il Nostro dovrebbe ormai aver imparato ( e come ha spiegato anche domenica in conferenza stampa Roger) . Diversamente a rete ci andrebbe anche lo svizzero, come fece contro Sampras. Inoltre gli angoli stretti dei passanti incrociati di rovescio li abbiamo visti, e pure i rovesci lungolinea, per non parlare del diritto, quindi sarebbero c. anche per un attaccante contro Roger. Chi pretende di fare raffronti difficilissimi se non impossibili fra le diverse epoche è proprio colui che sorride con aria di compatimento, dall’alto della sua scienza e della sua conoscenza del tennis fiorentino del 500, quando i suoi entusiasti e, ça va sans dire, ignorantelli colleghi svizzeri gli chiedono se Roger sia il migliore di tutti i tempi. ” No, figliuoli, no. Consultate le Sacre Scritture appena uscite in ristampa ed allegate a Repubblica, e apprenderete il Verbo. Ora andate e lasciate solo questo umile scriba.” Vabbè, ma Clerici è fatto così, basta non prenderlo sul serio e leggere Martucci e Tommasi per sapere cosa è successo davvero in campo.
    Tommasi-Lombardi è ormai la coppia migliore, Robertino provoca e getta l’amo, Rino sta amabilmente al gioco.

    Con i nuovi materiali, palline e superfici lo svizzero ha tutto da perdere. Con racchette più umane Djoko e soprattutto Rafa averebbero più difficoltà. Se piace il legno, datelo a tutti e così Roger vince Wimbledon altre 5 volte.

  82. Alessandr0 scrive:

    “Scusami Luca, probabilmente ho la memoria corta e comunque non sono uno storico del tennis, ma mi illumineresti su questi ‘dati statistici’?”

    Mi unisco a Enzo Chierici nel formulare questa domanda. Mi pare che in precedenza Luca abbia implicitamente risposto a questa domanda affermando sempre “i dati sono dati”, “le chiacchiere sono chiacchiere”… o altre tautologie simili. :-) Ma onestamente non mi è ancora chiaro quali siano questi dati incontrovertibili. Mi pare anche di intuire che il dato maggiore a cui si attaccasse per sostenere questa tesi fosse quella dell’età. E cioè che Borg ha iniziato a vincere a 18 anni mentre Federer a 21. E che Borg si sia ritirato a 25 o 26 se non sbaglio e che quindi avrebbe ipoteticamente vinto tantissimo se avesse continuato a giocare. In quest’ottica allora Federer non potrà mai essere considerato il migliore giocatore della storia perchè dai 18 ai 20 anni non ha mai vinto uno slam. E non importa assolutamente che dai 21 anni in poi viaggi ad una media di quasi 3 slam all’anno. Quei 3 anni di carriera dai 18 ai 20 lo bolleranno per sempre come un giocatore inferiore a Borg. Che logica assurda…

  83. francesco scrive:

    Ottimo thomas a rispolverare un argomento che tornerà caldo CHI SARA’ IL NUOVO ALLENATORE DI FEDERER ?. Tema probabilmente ozioso, da bar del calcio, ma si fa per parlare.
    La mia idea rimane questa: Federer non dovrebbe prendere alcun allenatore, e non perchè non ne abbia bisogno, ma perchè tanto fa sempre e solo di testa sua, e sulla terra lo vediamo chiarissimamente. Massimo Rossi su Libero ( quello secondo cui ” Federer gioca per soldi”) ha scritto una cosa giustissima dopo la sconfittta di Parigi 07 , e cioè che non si vedono progressi nel gioco di Federer sul rosso negli ultimi 2-3 anni. Roger gioca come prima della cura Roche, e se questo basta contro tutti, non è sufficiente contro Rafa. E ‘ pensabile che Roche dicesse allo svizzero ” Con Nadal giocatela da fondo campo e cerca di allungare gli scambi. Non sorprenderlo mai con discese a rete, proibita la rasoiata slice, picchia sempre, anche in ritardo da 2 metri fuori dal campo, ecc…” ? Quindi dire come si è detto su qualche giornale che Federer ha bisogno di un allenatore con maggior voglia di lavorare mi pare solo inutilmente offensivo nei confronti di un uomo vero come Roche.
    Però giusto per fare un nome, anche se non è attualmente disponibile, dico quel vecchio volpone di Brad Gilbert ! Così Mirka passa da un taciturno ad un logorroico nel giro di pochi mesi. O magari un Bob Brett o uno Stefanki, se l’allenatore americano molla Gonzalez ( che paga meno di un Roger). Sampras invece gli potrebbe insegnare come NON si gioca sul rosso. Anche l’esempio negativo certe volte aiuta. Però i campioni del passato devono essere passati, ma non troppo, se è vero che all’origine della separazione fra Roche e Federer pare ci fosse anche il gap generazionale, patito soprattutto da Mirka. Dopo la sparata di Angelo Mangiante ” il nuovo allenatore di Federer sarà …sarà … aprite bene le orecchie, sarà …MATS WILANDER !! !e lo svizzero vincerà il Roland Garros !!! ! Alè ! Birra e salsicce per tutti ! vedrei bene Cahill. Sempre che Mirka approvi, naturalmente.
    Un punto dove può migliorare, come dice Lombardi, è il calo di concentrazione che si verifica talvolta all’interno di un game:per cui alterna un paio di magie tennistiche ad errori banali. Contro Rafa e Djoko potrà permetterseli sempre meno questi mini passaggi a vuooto, ma serve l’allenatore per questo ? Non è mica la Henin…

  84. francesco scrive:

    Borg può insegnare a Federer a giocare sulle righe. La carta di credito la mette Roger.

  85. Enzo Cherici scrive:

    OK OK Stefano Grazia..recito il mea culpa!
    Luca, lascia perdere…scherzavo ;-)

  86. Marcello scrive:

    Oppure Borg potrà spiegare a Roger come con la carta di credito si possano creare e sfruttare ben altri tipi di “righe”….

  87. Marcello scrive:

    A parte le boutade su Borg…a Federer serve qualcuno che lo motivi veramente. Mac si era proposto dicendo queste parole “gli serve qualcuno che lo metta con le spalle al muro, qualcuno più bravo di lui (modesto eh?), che gli impedisca di sottrarsi alle sue responsabilità”. Questo è vero, d’altra parte Federer farebbe un errore tremendo ad assumere uno come Mac…purtroppo i “motivatori” come Gilbert o lo stesso Connors sono occupati, Roche ormai era cotto dal sole di Wagga-Wagga e non finiva un match senza pennichella. Cahill o anche Stoltenberg sarebbero buoni. Wilander no, è di un’antipatia più unica che rara e non credo che Federer lo possa arruolare dopo quello che ha detto su di lui lo svedese.

    Io tifo per Muster…giovane, di lingua tedesca e un gran simpaticone….Mirka non potrebbe chiedere di meglio.

  88. alex scrive:

    Lasciate stare Clerici che è un grosso tifoso di Federer si sente nelle telecronache contro Nadal che soffre. E poi assieme a Tommasi e Ubaldo è sempre il numero uno.
    Per quanto riguarda Federer non ho mai visto un giocatore che per quattro anni o vince o arriva in finale nel 98 % dei tornei che gioca, questo è un mostro.

  89. Stefano Grazia scrive:

    Veramente, Wilander l’avevo proposto io mesi, ma sembrano anni, fa proprio giocando anche sulle precedenti accuse di mancanza di attributi fatta dallo svedese…sarebbe stata una dimostrazione di grande superiorità di federer ma a parte questo, chi meglio di Wilanders potrebbe insegnargli a giocare sul rosso o a fargli da “consigliori” strategico visto che tutti, Ubaldo in primis, lo considerano uno dei giocatori più intelligenti della storia capace di vincere contro Lendl all’US Open facendo serve & volley, lui che non lo sapeva fare, solo perchè così facendolo “metteva a disagio l’avversario” che, se non ricordo male (ma io sono un mediocre giocatore nc) è comunque la regola cardine del tennis (che non è colpire bene la palla o far divertire il pubblico, ma appunto mettere in difficoltà chi ci sta di fronte: il pubblico si dovrebbe divertire a vedere la lotta più che il colpo perfetto, anche se ben venga,per carità)…Non deve mica avere un coach che gli insegni a giocare, nessuno potrebbe …Insomma, wilanders per insegnare a Roger a sporcarsi le mani…In più ha vinto 7 slams, è considerato uno dei grandi…Roger dovrebbe avere più rispetto di lui che di Brad Gilbert (un altro dei miei preferiti)…E poi nel tennis quando si dice che uno ha le palle si dice che ha i wilanders…

  90. francesco scrive:

    Eh, Marcello, intendevo proprio quello. Aggiungiamoci un deca di euro arrotolati e il pranzo è servito.
    Perdonatemi, ma davvero Mac ha detto questo ? E quando ? Forse nel 2001 o nel 2002, spero. Se oggi c’è un giocatore che non si sottrae alle proprie responsabilità è proprio Roger, che infatti sta onorando a suon di vittorie tutto il talento che madre natura gli ha donato. Idem per gli stimoli : ha dichiarato che intende vincere Pechino 2008 ( ha proprio la fissa delle Olimpiadi) e giocare fino a 35 anni ! I giovani leoni Rafa e Djoko che si stanno avvicinando minacciosi al trono rappresentano un ulteriore stimolo, il ogni caso la molla suprema è l’albo dei record. Quindi non capisco questo argomento.
    Se gli servisse un motivatore ci sarebbe Bollettieri che fece rinascere Boris nel biennio 95-96, ma le due situazioni non hanno assolutamente nulla in comune. Sembra quasi si stia parlando di un campione stufo di giocare a tennis ed appagato. Ma ha appena vinto Wimbledon e US Open per la quarta volta consecutiva !!!
    Clerici è estimatore di Federer ( la parola tifoso lo farebbe inorridire), ma nei suoi articoli infila sempre una serie di c.
    Es. dopo la sconfitta a Parigi nel 2006 definì Roger ” presunto numero 1 del mondo”. Tanto presunto da infilare solo vittorie nella seconda metà dell’anno, eccetto la partita contro Murray in un torneo che non avrebbe voluto giocare. Ora io capisco la delusione a caldo per la sconfitta al RG, soprattutto per il modo in cui era maturata, e so bene che era la quarta di fila, però si era giocato sul terreno preferito da Rafa, e a Dubai Roger aveva dominato il primo set, prima di smarrire la partita per strada. Forse che Clerici ha mai messo in dubbio la supremazia mondiale di Sampras quando veniva a fare il turista in Europa sul rosso, ad abbronzarsi sulla riviera monegasca o a respirare la primavera romana, quando smetteva di giocare a Miami per riprendere al Queen’s ? Eppure Roger in F sul rosso ci arriva, e anche con una certa facilità , Pietrino perdeva al 2 ° t da gente come Galo Blanco. ieri nella cronaca della finale, in riferimento a Federer, ha scritto di “espressione perplessa, a volte smarrita”, di insicurezza e di perplessità tattiche. Mah …
    Dice che nel gioco di Federer si individuaqualche crepa. Cita la sconfitta di Montreal, quando tutti sanno che lo svizzero utilizza i Master Series come allenamento (se lo faccia spiegare da Bertolucci), puntando ovviamente a raggiungere il massimo della forma a New York, non certo prima. Pensate a quando nel 2005, dopo gli ozi di Dubai e sei settimane senza giocare, vinse Cincinnati, non giocando un gran tennis e soffrendo oltremodo contro uno scatanato Ginepri. Tre settimane dopo schiantò in F Agassi.

  91. francesco scrive:

    Secondo me prima di scegliere un allenatore bisogna porsi la domanda: di cosa ha bisogno Federer ? Dalla risposta deriva una prima selezione di un gruppo di coach all’interno del quale pescare una persona che abbia affinità caratteriali con Roger e Mirka.

  92. francesco scrive:

    Gilbert non è solo un motivatore, ha la cattedra mondiale di tattica e strategia applicate.

  93. thomas yancey scrive:

    Credo che Federer non abbia bisogno di nessuno, perché non esiste tennista passato o presente che possa insegnargli alcunché. Lo ha dimostrato ampiamente. Roger potrebbe aver bisogno solo di un “maestro di vita” che sappia insegnargli a trovare quella solida serenità interiore che in giovane età è quasi impossibile raggiungere da soli.

  94. Enzo Cherici scrive:

    Ma coach Paul Annacone proprio no? Al di là della sapienza tecnicotattica, è comunque uno che ha passato tanti anni a fianco di Sampras e sa come va gestito un numero uno, di cosa ha bisogno e, non ultimo, sarebbe in grado di ascoltarlo. Non so se l’ipotesi è in gioco, ma m’era venuta in mente e volevo sapere cosa ne pensavate.

  95. francesco scrive:

    Dio ci guardi dai ” maestri di vita”. Roger ha avuto un’infanzia ricca e felice, non hai mai avuto problemi di rivalsa sul mondo o pulsioni suicide alla Becker, i suoi problemi di talentuosissimo ribelle diciassettenne li ha risolti a suo tempo anche con l’ausilio di uno psicologo sportivo, essendo riuscito ad incanalare la rabbia sterile e cieca nei binari del power brain. Ciò ne ha ritardato l’esplosione di alcuni anni, ma lo ha reso più forte anche tecnicamente, e maturo. Mi pare che Roger stia vivendo un momento della carriera segnato da un grande equilibrio e sicurezza di sè. E’ felicemente innamorato, e la storia secondo cui l’allenatore dovrà andare bene a Mirka non è solo una battuta: è importante che l’allenatore, se allenatore sarà, non incrini la relazione di coppia.

  96. francesco scrive:

    Il problema non è se Annacone è in grado di ascoltarlo, ma se è in grado di rispondergli. Come confidente e complice Mirka resta la N 1.

  97. thomas yancey scrive:

    Nutro molti dubbi sul fatto che Dio ci abbia mai guardato o preservato da qualcosa. Ma è una questione di punti di vista. Marshall McLuhan sosteneva che i grandi artisti insegnano all’umanità soprattutto come evitare di prendere ripetutamente pugni sul muso. Chiunque ci mostri qualcosa che migliora il nostro cammino esistenziale può essere definito “maestro di vita”. I grandi artisti lo sono, senza ombra di dubbio.
    Il problema è che nessuno impara nulla che non sia disposto ad imparare.
    Sono un convinto assertore del fatto che Roger Federer sia un uomo serio, maturo, fondamentalmente equilibrato, con un comportamento complessivo che si può definire esemplare. E’ solido e ha i piedi ben piantati a terra. E’ indubbiamente lo sportivo in generale con maggiori qualità sotto tutti gli aspetti.
    Ma la vita di tutti gli esseri umani, compresa quella di Federer, è un percorso che si svolge correggendo continuamente gli errori che si compiono. Molti si illudono di risolverli ripetendo le stesse azioni, ma l’uomo intelligente sa che nel caso dell’errore la ripetizione non giova.
    Federer non è privo di punti deboli. Sotto l’aspetto della conoscenza tecnica, strategica e tattica della sua arte (nel senso di professione) non mi pare esiste alcuno in grado di insegnargli più alcunché. Il fatto che non abbia ancora raggiunto risultati già alla sua portata (Grande Slam, per esempio) dimostra invece che sul piano caratteriale ha tuttora lacune che lo limitano. Le sue sconfitte con Nadal sono essenzialmente frutto di insicurezza e di inadeguatezza dello spirito agonistico di fronte ad un avversario particolarmente duro e pugnace.
    Federer è consapevole di ciò. Tony Roche è conosciuto nell’ambiente tennistico per essere soprattutto un duro veterano del tennis eminentemente agonistico. Per questa ragione fu assunto da Roger. Non è servito, perché Roche non possedeva il carisma emotivo necessario per incidere in modo significativo su un uomo della caratura complessiva di Federer. Un tipo umano, Roche, che non destava in Roger la particolare sensazione di trovarsi di fronte a un vero maestro.
    Non so se nel mondo del tennis esistano uomini in grado in grado di farsi ascoltare sul piano dei comportamenti da Roger Federer. Non mi pare, altrimenti a questo punto sarebbe emerso.
    La mia sensazione è che Federer non raggiungerà tutti gli obiettivi che sarebbe in grado di ottenere se la sua sicurezza resterà quella di un ragazzo ribelle che ha sicuramente imparato a controllare i suoi impulsi e a convogliarli utilmente, ma che ormai è troppo convinto di sapere amministrare completamente l’enorme potere raggiunto. Quello che manca non verrà da solo: occorre qualcosa in più ogni volta perché si ottenga. Ciò che Federer non ha ancora è la capacità di sapere davvero che può raggiungere qualsiasi risultato e che nessuno è in grado di impedirglielo. E’ un uomo molto fortunato, Federer, ma non ne è ancora pienamente consapevole. Gli servirebbe qualcuno che sapesse spiegarglielo adeguatamente e a cui Federer credesse veramente. Impresa purtroppo ormai titanica, perché il tempo non gioca più a favore.

  98. luca scrive:

    Date a Federer una Jack Kramer e fatelo giocare contro Nadal e/o Djokovic armati di medesimo atrezzo : e la prova del nove sulla grandezza di Federer e sui progressi del tennis negli ultimi 25 anni

  99. claapo scrive:

    Caro Marco Napo, l’eresie che dici sono veramente senza limiti, hai una vaga idea di cosa è il tennis?
    Ecco se pensi di averla dedicati ad altra passione, perchè sei lontano anni luce

  100. Alessandr0 scrive:

    Ok. Diamo la Jack Kramer a Federer e facciamolo giocare contro Nadal e Djokovic. E quindi? Che succederebbe? Vincerebbero Nadal e Djokovic? O tutti e tre sarebbero talmente scarsi che diventerebbe numero 1 del mondo il mitico Nicolas Escude al ritorno all’attività? E dovrebbero giocare a freddo? O potrebbero almeno allenarsi prima con questo tipo di racchetta?
    E se invece torniamo indietro nel tempo e diamo a Borg la racchetta di Federer, suppongo che lui si troverebbe benissimo e, senza allenamento, cambierebbe al volo il suo stile di gioco diventando un nuovo vecchio Djokovic…
    Non capisco dove vuoi arrivare con questo discorso. Non pensi che se avessero continuato tutti a giocare con le racchette di legno, la tecnica di gioco si sarebbe comunque evoluta o per lo meno sarebbe rimasta costante? Non capisco. Vuoi forse sostenere che tutti i giocatori in massa sarebbero regrediti tecnicamente rispetto al livello degli anni ‘60 o ‘70? In tutti gli sport, anche quelli in cui gli attrezzi utilizzati restano costanti, c’è un continuo progresso che porta a migliorare sia la tecnica che la performance. I giocatori attuali hanno portato alle massime conseguenze la tipologia di gioco resa possibile dalle racchette attuali costruite con i materiali attuali. Certo, se si passasse improvvisamente alle racchette in legno avrebbe inizialmente dei problemi. Ma con l’allenamento non vedo perchè non dovrebbero raggiungere i livelli di gioco del passato se in massa ricominciassero a giocare tutti con le vecchie racchette. E dalla massa chi emergerebbe ancora? Suppongo Federer. O sarebbe numero 100 del mondo? Non vedo proprio perchè con l’allenamento Roger non dovrebbe riuscire a giocare bene con le vecchie racchette. O ancora, ripeto, vorresti forse impedirgli di allenarsi? Deve giocare a freddo?

  101. Marco T. scrive:

    Ciao a tutti,
    ho appena creato questo video sul Fenomeno. Se vi va di vederlo e di commentarlo, questo è l’indirizzo:

    http://www.youtube.com/watch?v=c_NyDrcoLJA

    Ciao
    Marco

  102. minchiel scrive:

    ha ragione marco napo nel rilevare la totale mancanza di spirito ecologista (profondo…) da parte di Federer; si vede anche nel filmato che a fine match tira un sacco di palline fuori dal campo, di proposito…manco le dovesse recuperare lui. inquinatore!

  103. Stefano Grazia scrive:

    Mah, avevo postato un breve commento alla proposta di luca ma vedo che NON è partito (impossibile sia stato censurato): mi chiedevo le stesse cose di Alessandr0 e cioè che senso avesse? Aggiungevo in più che a mio parere è molto più facile che Federer avesse più chances di emergere se trasportato al tempo delle racchette di legno di Borg che quest’ultimo trasportato in quest’epoca con le racchette nuove: non fraintendetemi, grandissimo campione Borg ma nettamente superiore agli altri del suo tempo in virtù di un fisico eccezionale che gli avrebbe permesso di primeggiare nelle Sfide coi Campioni di altri sport che impazzavano in TV in quel periodo…Era un fenomeno atletico e il resto della tribù manco si allenava…Cominciò forse Lendl a dare un peso quasi eccessivo alla preparazione atletica…Oggi lo fanno tutti. In più non credo che Borg si divertirebbe poi così tanto ad incontrare Nadal sul rosso…

  104. Marcello scrive:

    Marco T. gran bel video… la parte iniziale è una vera “chicca”. Ricordo che vidi quel match era il 2001 e Federer 17enne perse 6/2 6/3 ma già allora sfoderò qualche colpo eccezionale e si intravedeva un’impostazione tecnico-tattica veramente buona.

    Molti malignamente si chiedono dov’era Federer a 20 anni? Bhe, era sul campo centrale di Wimbledon a sconfiggere un signore di nome Pete Sampras…non sarà come vincere uno slam…però penso che in termini di slam qualche soddisfazione se la sia presa in seguito…avere quel match come punto di partenza ripaga di molte cose…è uno dei più classici “passaggi di testimone”.

    P.S. bellissimo anche il matchpoint della semi alla TMC contro Nadal, mi ricordo che balzai in piedi sul divano, per dirla alla Guido Meda.

  105. emanuele scrive:

    per quanto mi pare di vedere federer e’ in assoluto il migliore del mondo in questo momento, ma a dire che e’ il migliore di sempre aspetterei che avesse una concorrenza piu’ agguerrita …..da tre anni a questa parte da nadal, sei anni piu’ giovane prende puntualmente bastonate e se vogliamo dirla tutta anche a wimbledon fed si e’ salvato per miracolo ( vedi quote sull’ esito al quinto set) …da qui oserei dire che per diventare i migliori di sempre non sono sufficenti i numeri, ( connors con oltre 100 tornei, per me non avrebbe scampo da sampras o da borg)…come difatti spesso accadeva.

    il migliore della storia ? ….in assoluto pete sampras che metteva sotto i vari becker, agassi, edberg, lendl, courier con una facilita’ disarmante.

    federer con l’ unico pari livello e’ nei confronti diretti sotto tre a sette !!!

  106. minchiel scrive:

    per la precisione quando è iniziata “l’era sampras” e cioè wimbledon ‘93 (tolto l’exploit del us open ‘90 ), lendl aveva 65 anni, edberg 65 ernie (ricordo con dolore che serviva la prima a 12km/h) e becker ormai si ineressava più all’arte che al tennis

  107. Alessandr0 scrive:

    Concordo con Minchiel a proposito degli anni di Lendl e delle ernie di Edberg :-) Se si volesse essere così severi con Sampras come lo si è con Federer si potrebbe benissimo affermare che alla fine Sampras ha avuto un solo vero rivale: Agassi.
    Ivanisevic era pazzo. Stich e Krajicek facevano 2 tornei bene 5 male e 3 li saltavano perchè impegnati in infermeria. Becker era già da tempo in fase calante, salvo poi qualche impennata d’orgoglio a fine carriera. Rafter ed Henman erano giocatori di gran talento, ma mai si è avuto il sospetto che potesso mettere in difficoltà Sampras. Courier era un gran picchiatore, ma dal talento inferiore.
    Ovviamente questa mia analisi è eccessivamente severa, ma alla fine mi ricorda molto il modo in cui ci si accanisce per sostenare la mancanza di avversarsi di Roger.
    Qualcuno potrebbe anche sostenere che almeno c’è stato un Krajicek in grado di batterlo e di vincere Wimbledon nel 1996. Federer non ha mai avuto un Krajicek in grado di fermarlo.
    Questo è vero. Ma è anche vero che Krajicek è entrato nell’immortalità per quel singolo Wimbledon e per quella vittoria su Sampras.
    Se Nadal avesse battuto quest’anno Federer a Wimbledon, avrebbe compiuto un’impresa titanica e sarebbe diventato anch’egli immortale. Se Blake e Gonzalez avessero battuto Federer agli Us Open 2006 e agli Australian Open 2007 sarebbero automaticamente diventati dei grandissimi campioni (e non forse immortali perchè di Wimbledon ce n’è uno solo…). In un certo senso è Sampras che perdendo, ha concesso a Krajicek l’immortalità. Federer invece, essendo cannibale, non concede ai suoi contemporanei la possibilità di entrare nella storia.

  108. Nicola De Paola scrive:

    Federer può già essere considerato alla pari del grande Sampras!..Per chiudere la bocca a tutti però deve vincere altri 3 Slam tra cui un Roland Garros!..Penso anche che supererà quota 64 tornei vinti in carriera,ed aggiungerà al suo palmeres altri 6-7 AMS!..Per non parlare delle varie finali perdute e di altri piazzamenti importanti!..Quindi…In questo modo lo svizzero potrà anche ambire alle 300 settimane da n°1 assoluto!..Pazzesco!..
    Ps: e ancora più incredibile pensare che in questo blog c’è gente che lo crede un campione dei tanti…

  109. CAMILLA scrive:

    FEDERER per me è un grandissimo campione,io lo stimo molto ed è stato lui k mi a trasmeso questa passsione per il tennis ed è anche grazie a lui che gioco a tennis.ed è lui che mi a trasmesso questa passione.
    Spero k non smetta mai di giocare perchè le partite senza di lui non sarebbero più niente……..

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