TV: Quando si credeva al tennis in chiaro.
Un sogno ormai irrealizzabile.
I tornei della settimana.
Tra streaming e TV vedremo tutto.

 
23 Ottobre 2007 Articolo di Riccardo Bisti
Author mug

La prima rivista di tennis è un po’ come il primo amore: non si scorda mai. Quel numero de “Il Tennis Italiano” del luglio 1994, dipinto dalla copertina di Mary Pierce, reduce dalla sua inaspettata finale al Roland Garros (con annesso periodico 6-2 a Steffi Graf) fu una delle molle che fece scattare la folle passione per questo sport. Ci si potrebbe chiedere “Ma che c’entra tutto questo con la rubrica-TV?”. In fondo qualcosa c’entra, e mi si perdoni il (noioso) riferimento autobiografico. Se quella rivista non fosse stata la prima da me acquistata (e quindi letta decine di volte), probabilmente non ricorderei che al suo interno vi era un’interessante reportage intitolato “Malativù”, che in piena epoca di “regime Tele+2” lamentava il poco spazio che il tennis riusciva a conquistarsi sul video, “il mezzo di comunicazione più seguito dai giovani”. Leggere il dossier a distanza di 13 anni, condito da statistiche e interviste a Lea Pericoli, Rino Tommasi e Giampiero Galeazzi è tanto interessante quanto…disincantante. Paola Baronio, autrice dell’articolo, credeva fermamente che il tennis avrebbe potuto sfondare nei canali tradizionali, ed in particolare sulla RAI. Come argomentazione alla sua tesi, la Baronio snocciolò alcuni dati d’ascolto relativi a quel periodo: il più alto era il 1.512.000 spettatori che domenica 27 marzo 1994 si sintonizzò su Rai Tre per seguire le fasi finali di Bruguera-Pescosolido, singolare di Spagna-Italia di Davis (il match in cui “Pesco”, dopo aver nascosto la palla a Bruguera per due set, ed in vantaggio 3-1 al quinto, 15-30 servizio Bruguera, mandò –non si sa bene perché- Panatta a quel paese: perse 6-3). Ci si lamentava di come la RAI gestiva il tennis: aveva perso tutti i grandi tornei a favore di Tele+2, e in cambio spediva “cameraman, tecnici e giornalisti nelle località più recondite della penisola per trasmettere in diretta – a costi quindi particolarmente impegnativi – tornei di bassissimo livello (richiesti dalla Federtennis) che hanno avuto solo l’effetto di confondere, annoiare e disaffezionare lo spettatore”. Allo stesso tempo si riteneva troppo alto l’abbonamento a Tele+2: 432.000 lire all’anno, “non esattamente una cifra che invoglia le masse”. (La cosa divertente è che oggi, per accedere al pacchetto Sport di Sky, bisogna spendere sempre 432 all’anno. Euro, però). Parlare col senno di poi è facile, ma l’errore di fondo di quel dossier era credere (e far credere) che gli ascolti del tennis fossero soddisfacenti. Ci si entusiasmava per il milione di spettatori che facevano le finali del Foro Italico, e si ometteva di scrivere che le finali del Roland Garros avevano uno share (6,77% quella femminile, 4,65% quella maschile: ma quest’ultima era Bruguera-Berasategui…) inferiore a quello medio di Rai Tre, il canale in cui andarono in onda.
La verità è che nel 1994 non ci si era abituati al concetto di pay-tv, e come dichiarò Tommasi “la gente paga il canone RAI come la bolletta del gas o della luce senza nemmeno mettere in discussione il prodotto offerto ma è difficile, almeno più di quanto pensassi, tirare fuori altri soldi”. Allora Tele+ aveva 550.000 abbonati, mentre oggi Sky dichiara di voler raggiungere quanto prima i 5 milioni. Probabilmente all’epoca si aveva ancora la percezione di un “pubblico generalista” che oggi non esiste più, se non nelle casalinghe di Voghera che si guardano Gerry Scotti mentre si dedicano al cucito. Il pubblico del tennis è estremamente specifico e “targettizzato”, e l’impressione è che giusto una finale di Coppa Davis raggiunta dall’Italia possa creare un’audience che vada al di là degli appassionati “classici”. Perché non è difficile pensare che il milione e mezzo di persone che seguirono Bruguera-Pescosolido siano gli stessi che oggi hanno Sky.
Siamo un pubblico di nicchia, esattamente come gli appassionati di tutti gli sport che non siano il calcio. Quindi lamentiamoci (e facciamo bene a farlo) se Sky non ci offre tre prove dello Slam, ma non illudiamoci che il nostro sport si possa vedere, e bene, sulle emittenti tradizionali. Quello è un sogno morto tanti anni fa, forse quando nel 1979 interruppero il telegiornale per far vedere Panatta-Dupre a Wimbledon: l’ultimo colpo vincente dell’americano spense molti entusiasmi. Nel 1994 non ci si era ancora rassegnati: oggi lo si può fare, ma col sorriso sulle labbra: metti un padellone in cima al tetto, oppure accendi il pc, acchiappi lo streaming e vedi tutto il tennis che vuoi. Mica si poteva, ai tempi di Panatta. E neanche nel 1994.

Un buon esempio è la settimana appena iniziata, dove tra satellite e streaming vari si vede tennis già da ieri. Tre tornei al maschile e uno al femminile, ma giocato nella (tele) benedetta Austria. Ergo: potremo vedere tutto. Con una chicca finale. Ecco la programmazione day by day.

ATP BASILEA

Il prestigioso indoor svizzero sarà seguito, come consuetudine, da Eurosport. Attenzione: Basilea è l’ultimo torneo maschile seguito dall’emittente paneuropea per il 2007. Programmazione buona nei primi giorni, un pò meno nel weekend. Saranno presenti anche le TV svizzere, compresa l’italofona TSI2.

Martedì 23 ottobre
Eurosport – Diretta dalle 16 alle 18 e dalle 18.15 alle 19.45
Eurosport2 – Diretta dalle 20 alle 22

Mercoledì 24 ottobre

Eurosport – Diretta dalle 16 alle 18 e dalle 18.15 alle 19.45
Eurosport2 – Diretta dalle 20.15 alle 22

Giovedì 25 ottobre
Eurosport – Diretta dalle 16 alle 18 e dalle 18.15 alle 20.45

Venerdì 26 ottobre

Eurosport – Diretta dalle 16 alle 18 e dalle 18.30 alle 19.45

Sabato 27 ottobre
Eurosport – Una semifinale in diretta alle 16

Domenica 28 ottobre

Eurosport – Differita dalle 9.30 alle 10.30
Eurosport – Finale in DIRETTA dalle 15.30

I canali svizzeri seguiranno un match al giorno a partire da martedì: quello delle 17.45. Semifinali sabato dalle 14 (ci sarà quindi la diretta della prima semifinale, che salterà su Eurosport), finale domenica alle 15.30. Ricordo che i canali sono oscurati su Hotbird (visibili tramite regolare abbonamento), mentre la TSI si riceve in alcune zone del nord-Italia col digitale terrestre.
Per quanto concerne lo streaming, vi si potrà accedere gratis direttamente dal sito di Eurosport, in particolare sulle versioni francese, russa, svedese a spagnola (altre? Boh!) Intanto lascio il link della versione francese: www.eurosport.fr/mclivevideo.shtml

ATP LIONE
Streaming a tutto spiano. Il torneo sarà seguito con molte ore di diretta dalla TV francese TLM (Tele Lyon Metropole), nonché dall’emittente Sport+, che già ieri ha iniziato con 8 ore filate di diretta. La TV locale di Lione, che promette oltre 30 ore di trasmissione del torneo, è visibile in streaming direttamente dal sito. Basta andare qui: www.tlm.fr, e già dalla home page si hanno le immagini del torneo: campo blu con inquietanti “out” viola.
Saranno della partita anche gli streaming “ufficiali” di Betfair e Bet365 (quest’ultimi rintracciabile all’indirizzo www.allsport365.com), anche se ad oggi la diretta è confermata solo fino a giovedì.
Ecco la programmazione

Martedì 23 ottobre
Betfair e Bet365 – Diretta a partire dalle 14.30
Sport + - Diretta dalle 14.30 alle 19

Mercoledì 24 ottobre
Betfair e Bet365 – Diretta a partire dalle 16
Sport + - Diretta dalle 16 alle 23

Giovedì 25 ottobre

Sport + - Diretta dalle 16 alle 22.30

Venerdì 26 ottobre

Sport + - Diretta dalle 14.30 alle 20.30

Sabato 27 ottobre
Sport + - Diretta dalle 14.30 alle 19

Domenica 28 ottobre
Sport + - Diretta dalle 15 alle 17

La speranza che il palinsesto di TLM, che non ho trovato, sia il più possibile simile a quello di Sport+. Sport+ è un canale a pagamento francese, attualmente ricevibile su Astra: ho trovato un negozio che permette l’abbonamento al suo pacchetto a 519 euro l’anno. (Il pacchetto francese, non dimentichiamolo, è uno dei migliori sul piano qualità/quantità dell’offerta tennistica). Quanto allo streaming tradizionale, la speranza è che Betfair e Bet365 ci accompagnino fino a domenica. Per ora non vi è alcuna certezza.

ATP SAN PIETROBURGO

Dalla città che qualcuno definisce “la Venezia della Russia”, avremo la copertura di Sportitalia a partire dal sabato delle semifinali. Si potrà vedere anche in streaming tramite il sito dell’agenzia di scommesse Bwin. Bwin adotta da circa un mese la stessa politica di Betfair: per vedere lo streaming bisogna versare qualche euro sul conto. Il problema è che la finestra video è un po’ piccola, e ingrandirla più di tanto è complicatuccio. Pare lo si possa fare tramite il programma “magical glass”, ma io non ci ho mai provato. Se qualcuno avesse voglia di spiegarcelo…Intanto ecco gli orari di Sportitalia.

Sabato 27 ottobre
Sportitalia – Una semifinale in diretta dalle 15.45 alle 17.30, altra semifinale in differita alle 23.30

Domenica 28 ottobre
Sportitalia – Finale in DIRETTA alle 14.30

WTA LINZ
Ultimo appuntamento stagionale con le dirette di TW1, che per l’occasione sarà supportato da Eurosport. Canale austriaco che, non dimentichiamolo, è in CHIARO su Astra. Ecco la programmazione

Mercoledì 24 ottobre

Eurosport - Diretta dalle 14 alle 16
Eurosport2 – Diretta dalle 16 alle 18
TW1 – Diretta dalle 16 alle 18.05 e dalle 20.15 alle 22.45
TW1 – Differita dalle 2 alle 4.30

Giovedì 25 ottobre

Eurosport – Diretta dalle 14 alle 16
Eurosport2 – Diretta dalle 16 alle 17.30
TW1 – Diretta dalle 16 alle 18.05 e dalle 20.15 alle 21.55 (alle 21.55 andrà in onda ATP Tennis)
TW1 – Differita dalle 2 alle 3.40 (alle 3.40 replica di ATP Tennis)

Venerdì 26 ottobre
Eurosport – Diretta dalle 14 alle 16
Eurosport2 – Diretta dalle 16 alle 17.30
TW1 – Diretta dalle 15 alle 18.05 e dalle 20.15 alle 22.10.2007
TW1 – Differita dalle 2 alle 3.55

Sabato 27 ottobre

Eurosport – Differita dalle 13 alle 14
Eurosport – Prima semifinale in diretta alle 14
Eurosport2 – Seconda semifinale in diretta dalle 16 alle 16.45 e dalle 17 alle 17.30
TW1 – Semifinali in diretta a partire dalle 14

Domenica 28 ottobre
Eurosport – Finale in DIRETTA alle 13.45
TW1 – Finale in DIRETTA alle 13.45

ITF BRATISLAVA
Udite udite, si aggancia un buonissimo streaming anche dal 100.000$ femminile che si gioca nella capitale slovacca. Basta andare all’indirizzo http://www.ritroopen.sk/ , e in alto a destra trovate le immagini belle pronte. Cliccando sul riquadro si può anche avere la visualizzazione a schermo intero. Davvero un bel servizio: secondo me, fosse presente nei siti di tornei più importanti, ne farebbe la fortuna in termini di visibilità

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25 Commenti a “TV: Quando si credeva al tennis in chiaro.
Un sogno ormai irrealizzabile.
I tornei della settimana.
Tra streaming e TV vedremo tutto.”

  1. Mauro Moscani scrive:

    Caro Riccardo Bisti,
    riguardo alla copertura dei tornei di tennis, il problema di Tele+2, nei suoi primi anni di vita, non è mai stato, a mio avviso, il costo dell’abbonamento in se e per sé.
    Fino all’avvento di Telecapodistria prima e di Tele+2 poi, c’era una quota di tennis relativamete scarsa, tra cui le seconde settimane di Roland Garros e Wimbledon, che veniva trasmessa annualmente dalla Rai e da TMC e il nostro beneamato servizio pubblico, non di rado, ci faceva imbestialire interrompendo gli incontri sul più bello.
    Ricordo, per esempio, che riuscimmo a vedere la conclusione dell’epica finale del Roland Garros 1984 tra Lendl e McEnroe solo grazie a TMC e ci volle un terzo turno raggiunto da Canè a Wimbledon nel 1987, dove fu sconfitto da Lendl, per convincere la nostra TV di Stato a prendere in considerazione la prima settimana di un Grande Slam.
    Dopo vent’anni, guardando a quell’epoca con buona distanza prospettica e con onestà intelletuale, devo tuttavia ammettere che, pur con tutti i difetti di cui sopra, avevamo comunque assicurata una buona quota di incontri, tanto più che, già da qualche anno, le reti Fininvest avevano cominciato a portare in Italia le immagini di Australian Open e US Open.
    Poi arrivarono Telecapodistria e Tele+2 e con esse un’autentica “overdose” di tennis. Non eravamo minimamente preparati all’impatto con un simile numero di ore di diretta e, tutto sommato, un normale lavoratore aveva la possibilità di seguirne solo una minima parte. La vera, piacevole novità furono, per me, le dirette delle finali di US Open e Australian Open.
    Poi, di colpo e SENZA NESSUNA GRADUALITÀ, Tele+2 cominciò a criptare il tennis. Era il 1992 e ricordo che, per vedere Wimbledon, che l’anno prima mi si offriva per 9 ore al giorno, dovevo accontarmi di quella che chiamavo ironicamente “l’ora d’aria”, in cui Tele+2 trasmetteva in chiaro per dare un contentino agli appassionati scornati e invogliarli ad abbonarsi.
    La colpa grave di Tele+2, quindi, per me non è stata tanto l’aver introdotto l’abbonamento, ma l’averlo fatto DI COLPO, facendo passare il povero appassionato dall’indigestione al digiuno senza nessuna via di mezzo. Non so se questa politica dell’astinenza totale per i non abbonati fu voluta, ma si trattò senz’altro di una scelta miope.
    Quella rigidità di Tele+2, infatti - che mi pareva eccessiva - fece irrigidire anche me (e, credo, non solo me) e mi fece decidere di non fare mai l’abbonamento, cosa che perdura ancora oggi con Sky.
    Cordiali saluti e continua così.

  2. Antonino Sollena scrive:

    Caro Riccardo, la tua “rubrica” è (senza nulla togliere agli altri prestigiosi autori) quella che attendo con più ansia ad ogni inizio settimana, visto che anche io cerco di seguire quanto più tennis possibile, conciliandolo con il lavoro che mi porta via parecchio tempo (per questo lavora a tutto spiano il fido hard-disk del mio videoregistratore).

    Mi ha fatto venire i brividi leggere del tuo amore nato nel 1994, perché è più o meno il periodo in cui nacque il mio (con gli us open 1993, quando ero appena abbonato a Tele+).

    Per quanto riguarda bwin, devo dirti che non condivido affatto il loro sistema di trasmissione degli eventi live (evidentemente lo fanno appositamente per lasciare che vengano visualizzate sempre le scommesse): trasmettono ad una qualità bassissima e praticamente non c’è molto da poter seguire. Esistono dei programmi, come dici tu (ho provato magical glass e anche un altro) ed esiste anche il modo di raddoppiare la finestra “flash” che tutti possiamo vedere (basta un piccolo gioco di tasti), ma la qualità è sempre quella… c’è poco da fare! Puoi creare anche un’immagine da piazzare in un tv 50 pollici, ma vedrai sempre tutto a quadrettoni e sfuocato. Io, come diciamo dalle mie parti, “c’ho levato mani”… nel senso che mi sono arreso e per me lo streaming di bwin non è da prendere in considerazione per seguire eventi.

    Peccato che TW1 non inizi oggi (proprio adesso gioca la Schiavone)… intanto adesso a casa metto eurosport in registrazione (per guardare stasera Basilea), mentre in studio darò una sbirciatina (sperando di averne il tempo) allo streaming di Lione. Ottima cosa anche quella delle immagini del torneo ITF; e bravo a te che l’hai scoperto e segnalato: mitico!

  3. raffaele scrive:

    ma si…..purtroppo è vero, il sogno del tennis sui canali nazionali è morto tanto tempo fa…..e sinceramente non ci penso e non lo voglio neanche più (forse sono troppo egoista nel dirlo visto che ho sky)….anche perchè ,faccio l’esempio della rai, ci sarebbe da fare un lavoro grosso anche a livello di giornalisti che visti quelli che ci sono (a parte galeazzi che comunque è un personaggio) non mi sembrano proprio all’altezza con tutto il rispetto…..commentare la davis e fed cup (che oltretutto oramami fanno su raisportsat e non la rai) è un ‘altra cosa che commentare master etc….l’altro giorno su raisportsat facevano vedere un borg-leconte del circuito SENIOR cercando di farla spacciare come una partita di tennis con il commentatore (probabilmente poverino preso in prestito da calcio e simili) che si esaltava per colpi fatti a tre kilometri orari…! vabè ma il tennis è uno sport dove bisogna aggiornarsi costantemente e tenersi sempre informati sui giocatori e per farlo ci vogliono dei professionisti del settore, cosa che non esiste nelle reti nazionali (a differenza ovviamente del calcio).
    raffaele caterino

  4. Riccardo B. scrive:

    Mentre vi ringrazio per i vostri interventi, segnalo che l’utente “magico potito” del forum di tennisteen ha scovato uno streaming da San Pietroburgo. Davvero un’impresa da “streaming-hunter” di primo livello :) Complimenti!
    Ecco l’indirizzo

    mms://mms.metrocom.ru/spbopen

  5. francesco g. di bene scrive:

    L’ITF Bratislava è davvero ben seguito dallo streaming.. finalmente una discreta qualità video e un servizio affidabile. Grazie Riccardo per la segnalazione

  6. Avec Double Cordage scrive:

    caro Riccardo, ti confesso che la mia infezione è avvenuta proprio nella da tè definita (tele) benedetta Austria che una volta per il tennis lo era veramente in modo osceno.

    Sto parlando degli anni ottanta, a casa di mia madre sperduto in mezzo ai monti mi facevo certe scorpacciate di Wimbledon, Roland Garros, Vienna indoor e Kitzbuehel che mi vengono i brividi ancora adesso, anche perchè il virus l’ho preso quando c’erano le incursioni di neve in estate, era proprio un torneo di wimbledon.

    un anno insieme a ad un amico, l’unico altro bambino che c’era in quel paese era il mio vicino di casa, abbiamo persino “costruito” un campo in erba in mezzo al bosco, il serve and volley era d’obbligo perche il rimbalzo con le gobbe che c’erano era completamente imprevedibile, il più delle volte la partita finiva perchè non si trovavano più le palline.

    a mio avviso è un peccato per il tennis che simili infezioni infantili non possano più accadere, durante wimbledon, roland garros e us open basterebbe un oretta di riassunto di due match trasmessa in chiaro quatidianamente il pomeriggio da una rete privata per spargere la malattia del tennis.

  7. Enrico86 scrive:

    Grande Riccardo, come sempre!!
    Intanto domani programma succulento al Wta di Linz, a partire dalle 14:
    1. Vaidisova vs. Pennetta
    2. Paszek vs. Medina Garrigues (NB 16.00hrs)
    3. Golovin vs. Daniilidou
    4. Knapp vs. Safina
    5. Chakvetadze vs. Schiavone (NB 20.15hrs)
    Dunque per gli Eurosport (e Eutelsat)-dipendenti come noi, un succoso Flavia vs. Nicole. Per chi con Astra raggiunge la tele-benedetta Austria dunque si vedono anche le altre due azzurre.
    Intanto ho trovato un modo (un pò casareccio) di vedere le tv slovene anche con lo Skybox. E’ vero, il Wta di Portorose è passato da tempo, ma può sempre servire… (vedi Coppa del Mondo di sci)

  8. marcos scrive:

    sempre meglio, riccardo!

  9. roberto scrive:

    Purtroppo lo streaming da Bratislava non ha portato fortuna alla nostra Sara Errani, sconfitta per 75 al terzo dalla wild card locale Rybarikova, una diciannovenne ben oltre il 300o posto in classifica, che però ha giocato un buonissimo tennis.
    Sara invece ha mostrato, oltre alla solita grande capacità di fighter, anche tutti i suoi limiti tecnici su questi campi, dove il servizio è importante più che su terra e cemento e dove, soprattutto, Sara, con il suo dritto terraiolo, ampia apertura e top spin tanto accentuato quanto inefficace, fa tantissima fatica e commette troppi errori.
    Ma la ragazza ha stoffa e grinta, sono sicuro che tra le prime 50 prima o poi ci arriva.

    Tra le prime 50 dovrebbe invece esserci tornata con la vittoria di oggi a Linz l’altoatesina Karin Knapp, che dopo aver superato le solite durissime qualificazioni di questi indoor europei di fine stagione ha sconfitto per 76 al terzo set, dopo una durissima battaglia di quasi 3 ore, l’olandesina Michaella Krajicek, sorellastra del vincitore di Wimbledon e numero 33 del mondo. Karin ha dimostrato una grande preparazione atletica: era al quarto match in quattro giorni, e anche lunedì aveva sostenuto una maratona, vinta 75 al terzo contro Vera Dushevina (n. 40 Wta). Rammento inoltre che la scorsa settimana Karin ha battuto la Kanepi (55), Meilen Tu (47) e Agneska Radwanska (31), prima di perdere al terzo, stremata, dalla Zvonareva, (23). Insomma, sia pure lottando, Karin ormai le prime 30-40 del mondo le batte con una certa continuità. Quante giocatrici italiane, a 20 anni, sono state capaci di tanto?
    La Knapp continua però a mostrare una scarsa lucidità al momento di chiudere i match, caratteristica che spesso la porta a complicarsi la vita. Anche oggi contro l’olandesina, ha servito sul 5-3 in suo favore nel terzo, e si è fatta brekkare, mentre nel game successivo, alla risposta, non ha sfruttato 2 match point consecutivi, per poi giocare, per fortuna, un buonissimo tie break.
    Ho anche notato, però, che nelle partite giocate nell’ultimo mese indoor Karin ha diminuito moltissimo il numero di doppi falli (ne ha fatti non più di 3 o 4 a partita) e ha aumentato la percentuale di punti vinti con la seconda (più o meno a cavallo del 50%, che è un discreto dato per il tennis femminile).
    Probabilmente le condizioni di gioco indoor (né sole né vento) la aiutano, ma mi piace pensare che la tenace altoatesina stia lavorando come una pazza per perfezionare il suo tennis.
    Secondo me il prossimo anno può esplodere ad altissimi livelli.

  10. nonnoenio scrive:

    il mio tennis è tutto su Sky per adesso oppure è sui campi in terra rossa in Piazza Venezia (TN) due o tre volte alla settimana, da sempre e comunque lo sport più bello del mondo.

  11. remo scrive:

    Bravissimo Riccardo. Voglio solo aggiungere che, al momento attuale, il tennis presenta due gravi handicap per quanto riguarda una sua eventuale collocazione all’interno delle tivù generaliste: la moltitudine di appuntamenti che presenta e l’imprevedibilità della durata di ogni singolo evento. Mi spiego meglio. Se anziché quattro tornei dello slam, la davis, il masters e dieci masters series e altrettanti tier I, ci fosse un solo Slam (o un campionato del mondo della durata di una settimana, tanto per fare un esempio) all’anno, forse l’unicità dell’avvenimento indurrebbe i responsabili dei media a considerazioni simili a quelle fatte per altri sport (atletica, nuoto, vela, sci - anche se da qualche anno pure lo sci non va molto bene quanto a visibilità - etc…). L’altra discriminante è la durata. Prendiamo solo la finale. Negli slam maschili (3 su 5) può durare da 90 a 240 minuti e si disputa sempre di domenica pomeriggio con la concorrenza di mille altri sport. Negli altri tornei, 2 su 3, la forbice eventuale è comunque ampia: da 60 a 150 minuti. E questo vale per maschi e femmine. Non parliamo poi delle fasi precedenti del torneo.
    Premesso che io sono per la tradizione, voglio solo ricordare che il volley (sport a punteggio con problematiche affini al tennis) si è dato in questo senso una regolata modificando il punteggio e trovando un giusto equilibrio nella durata dei match. Adesso una partita difficilmente dura meno di 70/80 minuti e più di 120. Infatti è tornato in televisione con più frequenza.
    Poi, è ovvio: se Federer o la Henin fossero italiani probabilmente vedremmo più tennis anche sulla RAI. Ma questo è un altro discorso.

  12. tony tri scrive:

    Basta voglio un poster autografato del mitico Riccardo Bisti

  13. lallo scrive:

    Interessante l’affermazione (priva di riscontri) che le tv generaliste non possano trasmettere tennis subito seguita, nell’elenco dei canali che trasmettono Basilea, dalla TSI2 che è il secondo canale svizzero e che trasmette tennis a tutto spiano. Gli svizzeri sono dei fessi? (No la loro tv è molto migliore della nostra). Risponderete: ma loro hanno Federer…. eppure sabato tre ore di diretta per la finale mondiale di rugby (quel rugby pressochè sconosciuto in svizzera)…
    Ho fatto l’esempio della Svizzera ma vale per quasi tutti i paesi. Altro che share e cavolate varie prodotte da sistemi controllati dagli stessi che dovrebbero esserne gli analizzati.
    Non sarà che tutti gli altri paesi, semplicemente, non hanno dei delinquenti a gestire i canali nazionali ed a fiancheggiare l’indecente canale a pagamento che, solo in italia, oscura completamente manifestazioni di livello mondiale come i mondiali di rugby, gli slam di tennis e se riuscissero pure le olimpiadi??

  14. raffaele scrive:

    dai ragazzi guardiamo in faccia la realtà….il tennis in italia non lo vuole vedere nessuno questa è la semplice verità, come avete scritto anche la simultaneità di altri sport (che avranno SEMPRE il sopravvento perchè entrati nella cultura, cioè li vedono anche i non “addetti ai lavori” e hanno ascolti inavvicinabili) non aiuta di certo…..oramai il 90% degli appassionati (che sono comunque pochi) ha già sky, si sono già formate le linee…
    possiamo interrogarci per ore sui perchè ma questa è la semplice verità….e poi, come ho scritto nel post,c’è da FORMARE un parco giornalisti competente per le reti nazionali, cosa assolutamente inesistente (quando su mediaset o rai si parla di tennis vedo solo giornalisti “prestati” allo sport suddetto)……
    raffaele caterino

  15. vincenzo torzillo scrive:

    Caro riccardo a me pare quasi che stavamo meglio quando stavamo peggio..mi spiego…quando ero ragzzino e iniziò l’epoca di tele +2 criptata..io passai dal folle amore per il tennis che seguivo per ore ed ore..al peregrinare per vari Bar che avevano l’abbonamento e mi consentivano di seguire gli incontri…poi sono cresciuto,mi sono abbonato…..e voilà..il tennis scompare o quasi…sinceramente gli streaming sono bellissimi..la seguire,da abbonato,gli eventi in poltrona,è bel altra cosa.!!!!almeno gli Slam e alcuni Tornei Atp,Sky dovrebbe farli!!!!!è semplicemente scandaloso..poco da aggiungere temo

  16. pibla scrive:

    Quoto Lallo!!! La scorsa settimana una mia amica che vive a Madrid, totalmente digiuna di tennis (per lei il tennista più forte del mondo è tale Federik!!!), si stava guardando sull’equivalente della RAI 2 spagnola l’incontro di Nadal in prima serata, nel fine sett., da amici comuni ho saputo che quando a gennaio tornerà in Italia comincerà a giocare a tennis con un maestro ed altri due amici…..meditate gente, meditate…..altro che storie, in Italia lo sport, se lo si sa trasmettere, pubblicizzare e valorizzare, tira sempre, è che abbiamo dei dirigenti televisivi…..

  17. Riccardo B. scrive:

    Grazie a tutti per i vostri contributi, uno più interessante dell’altro.
    Lallo, io resto del mio pensiero. In Italia siamo stati educati a pensare che è importante l’evento solo con l’italiano in gara (vedi le direttive dell’authority che ho pubblicato un paio di settimane fa). Ed è altrettanto vero che abbiamo due grossi svantaggi rispetto agli altri paesi
    - Una cultura sportiva molto limitata (conseguenza dell’”educazione” che abbiamo ricevuto)
    - L’importanza dello share. Tu sostieni che sia controllato dagli stessi che dovrebbero essere gli analizzati. Io spero che non sia così, d’altra parte so soltanto che gli apparecchi che rilevano l’auditel sono solo alcune migliaia, inseriti in un campione di famiglie ritenuto “rappresentativo” della popolazione. Limitandomi ai dati “ufficiali” io posso dire che lo share medio di Rai Tre è del 10%. Se durante la finale del Roland Garros superi a malapena il 6%, è ovvio che il direttore di rete non sia soddisfatto.

    Purtroppo in Italia mancano i numeri. i canali svizzeri trasmettono i tornei che si giocano sul territorio svizzero (nel caso di Basilea un match al giorno poi semifinali e finale), non è che stravolgono il palinsesto. E per la trasmissione dei tornei dello Slam, negli ultimi anni sono stati molto aiutati da Hingis prima e Federer poi. Se non ricordo male, in Australia, per un bel pezzo del torneo hanno trasmesso solo i match di Federer. E forse, ma è una mia illazione senza fondamento, non sono così condizionati dallo share come avviene in Italia…
    Prendi la Germania: ai tempi di Graf e Becker il tennis aveva assunto un’importanza mostruosa, sia sul piano organizzativo (il Masters a Francoforte, poi ad Hannover, la Grand Slam Cup a Monaco di Baviera, il torneo di Stoccarda indoor…) che a livello di TV. I tedeschi furono i primi, qualche anno fa, a offrire Wimbledon in modalità multicampo. Esaurita l’ondata, hanno perso gli eventi sopracitati e il tennis è quasi sparito dalle TV generaliste. Mi pare che in tutto il 2007 solo ZDF abbia dato qualcosa per il torneo di Halle. Per il resto tabula rasa. Eppure sono andati benissimo in Coppa Davis, che però è stata trasmessa dal canale all-sport DSF. E pensare che solo 5 anni fa, per dare in diretta la semifinale di Haas agli Australian Open, ARD (la Rai Uno tedesca) stravolse il suo palinsesto mattutino.
    Confermo quanto dice Pibla: la scorsa settimana, il canale TVE “La Segunda” dava il match serale di Madrid. Ma perchè quel torneo attualmente è trendy, c’è Nadal, l’orda di spagnoli…Quella è un’ottima idea: non sarebbe male, ad esempio, che Italia1 trasmettesse quotidianamente la sessione serale degli Internazionali. Con Volandri, quest’anno, si sarebbe fatto il botto. Però dietro ci sarebbe il vuoto, o meglio Sky e la sua proposta a pagamento. Invece il Masters Series di Madrid è stato seguito integralmente da TeleDeporte, che è una specie di Rai Sport Satellite spagnola, la quale viene usata per trasmettere eventi di qualità, non come quella nostrana…
    In definitiva, secondo il mio modestissimo parere, se il tennis è sparito sulle TV in chiaro è per 3 motivi

    - scarsa cultura sportiva dell’italiano medio (nel blu dipinto di blu, come cantavano gli Articolo 31 :) )
    - Problemi di ascolti, e conseguente difficoltà nell’avere introiti pubblicitari (dei quali neanche la Rai, servizio pubblico, ormai non può fare a meno)
    - Difficile collocazione in palinsesto, perchè come dice giustamente Remo, il tennis sai quando inizia (a volte neanche quello…) ma non sai quando finisce. Se anche ci fosse la volontà o la possibilità di dare qualcosa in chiaro, già mi immagino le difficoltà: ma vi ricordate i recenti europei di basket (sport dalla durata prevedibile) in cui la Rai non voleva dare in diretta neanche le partite dell’Italia, e se le ha trasmesse è perchè c’è stato l’interessamento di Veltroni?
    Perdonatemi la pappardella…

  18. Fede80 scrive:

    Ormai la tv generalista terrestre rappresenta il passato, il futuro è il seguente: attrezzati e vedrai ciò che ti interessa! Con una parabola, 2 illuminatori e una spesa una tantum di 130 euri, si vede tennis tutto l’anno in chiaro (per cui niente sky)!Se poi uno ha voglia di spendere qualcosina di più, (ma una cifra inferiore sempre ad un anno di abbonamento sky) si può mettere un motore che permette di ampliare ancora di più la scelta! I tempi cambiano e bisogna adeguarsi!In fondo in un mondo globalizzato, dove il tennis è senz’altro uno degli sport più globalizzati, è normale doversi rivolgere a strumenti di ricezione globali, quali appunto il satellite, ma anche internet con lo streaming!e ripeto, i costi sono davvero contenuti, alla portata di qualunque appassionato………

  19. Enzo Cherici scrive:

    Volere è potere: io vivo in Belgio e qui almeno gli Slam li mandano in chiaro. Certo, non potranno fornire la stessa copertura di Sky per Wimbledon, ma almeno 3 ore al giorno di tennis puoi vederle.

  20. Mauro Moscani scrive:

    Quest’ultimo intervento di Enzo Cherici, che condivido in pieno, non fa altro che avvalorare le considerazioni del mio precedente commento. È meglio un po’ di tennis in chiaro che l’astineza totale (peggio ancora se repentina, come accadde a suo tempo con Tele+2).

    Ribadisco il concetto: se, almeno per gli Slam, si avessero alcune ore in chiaro al giorno, forse si riuscirebbe anche ad incuriosire e invogliare qualche giovane che, se non è abbonato a sky, non riesce quasi a capire in che consiste questo “nostro” splendido sport.

    Questo anche se, negli ultimi anni, le cose sono indubbiamente migliorate, perché infatti, con una semplice parabola dual feed (che non costa molto), si possono vedere in chiaro tutto il Grande Slam, un po’ di Coppa Davis e qualche altro torneo grazie all’Eurosport tedesca, a DSF e a TW1.

    Cordiali saluti.

  21. michael90 scrive:

    scusa riccardo, ma sullo sky magazine c’è scritto che eurosport dovrebbe far vedere la finale del torneo di lione domenica nel tardo pomeriggio in differita….è vero o è una bufala?

  22. pibla scrive:

    In questo momento la Knapp è in campo a Lienz contro la Safina e sta giocando il quinto match in cinque giorni, ricordo che in un torneo del Grande Slam si giocano sette incontri in due settimane……direi che gli organizzatori di Lienz sono parecchio fuori di testa…..allora fai prima a dirgli ad una poveraccia che deve fare le quali di non iscriversi nemmeno se non intendi dargli nemmeno un giorno di riposo dopo che ha passato tre turni di quali ed un primo turno tiratissimo nel main draw!
    Comunque Karin bravissima in ogni caso!!!

  23. Riccardo B. scrive:

    Michael90, probabilmente è un errore. Ho controllato il palinsesto di Eurosport per domenica (e anche di lunedì, per essere sicuri), e non c’è traccia del torneo di Lione (che invece andò in onda l’anno scorso).
    Per scrupolo ho dato un’occhiata anche al palinsesto di Eurosport France, che talvolta si differenzia da quello della versione internazionale (giusto questa settimana, l’anno scorso, la versione francese di Eurosport sostituiva alcuni match di Basilea con quelli di Lione): neanche loro prevedono differite dal torneo francese.
    Ti ricordo che comunque le finale del torneo sarà visibile in diretta in streaming sia su tlm.fr che su Betfair o Bet365 (i quali hanno aggiornato la loro programmazione, e daranno il torneo fino alla fine).

  24. michael90 scrive:

    grazie per la risposta riccardo anche se sul sito della tv francese non c’è l’immagine a schermo intero,meglio che niente!

  25. Riccardo B. scrive:

    Michael, ho controllato anche ora: sul sito della TV francese si può mettere l’immagine a schermo intero: basta fare clic due volte sull’immagine.
    La qualità è discreta, nulla più. Mentre è migliore su Bet365 e Betfair, per esempio! Buon Lione :)

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