Le disavventure d’un abbonato.
Al Foro Italico è tutto per aria.
Baccini nega e io replico

Ultime dagli “Internazionali BNL d’Italia 2008″ attraverso le difficoltà vissute da un appassionato che voleva riabbonarsi. Se Giancarlo Baccini, direttore comunicazione Fit, volesse rispondergli, il blog è qui. Leggi nei commenti la risposta ripresa dal sito FIT con una mia replica. E non è finita lì… anzi.
Caro Ubaldo
(da Max Hold con preghiera di pubblicazione…sul Corriere dello Sport)
sono andato a rinnovare gli abbonamenti agli Internazionali di Italia, riservati a quelli degli anni passati… e ho scoperto che i miei posti, i Distinti Tevere.. non esistono piu’.
visti i lavori-peraltro ancora da fare- e la nuova organizzazione del centrale-provvisorio-ex Pallacorda-futuro di nuovo Pietrangeli etc, i distinti Tevere sono stati trasferiti-allocati-inglobati-deportati nei distinti monte mario, di fronte, e al loro posto andranno i ground- tribuna laterale che erano gli anni scorso dal lato ”corto”
questo significa che
-non ho piu’, almeno per quest’anno, il solito posto prescelto dietro al seggiolone dell’arbitro- in fronte al sole (fui credo il settimo abbonato quando si scelsero i mejo posti..)
- non vedo come possano non sovrapporsi perdersi confondersi i posti di qua con quelli di la’…se due aficionados hanno entrambi da sempre il posto n.3 prima fila, a chi tocca? a chi arriva prima- a chi c’era gia’- a sorteggio? con buona pace di diritti pregressi e posto riservato…
- non era meglio lasciare i Distinti Tevere, e inserire gli abbonamenti ground (che gia’ mi pare una contraddizione in termini) tra l’altro senza posto fisso e fino a esaurimento e-o affollamento , nei vuoti rimanenti dopo il rinnovo degli abbonamenti nelle varie sezioni?
mi pare sia ingiusto, poco logico e perfino poco legale che mettiamo io vado da 20 anni in una casa in multiproprieta’ a Riccione , vado a confermarmi per la prossima estate e mi dicono.. la stiamo ristrutturando - e vabbe’- ma invece di mandarmi le due settimane che so, a Rimini o darmi i soldi per trovarmene un’altra li’ ..dove preferisco- mi mandano a Bibione!! ahh ma li’ stara’ benissimo!!…e dover pure contendere i loculi ai bibionesi stanziali..
mah
si puo’ fare qualcosa? saperne di piu’? non credo sia solo il caso mio- e cmq fin da ora… qualcuno vuole scambiare Distinti Monte Mario- di ieri/oggi con … con posto assolato Tevere di domani?
inoltre mi hanno detto - i volenterosi addetti- non gli irraggiungibili eterei capi, che magari l’anno prossimo terranno conto del fatto che io prima ero di la’ e cerceranno magari di riportarmi di qua… (come? con post it sul pc o asterischi nell’hard disk?!!) ma intanto mi conviene tenermi stretti la mia prelazione…anche se non e’ piu’ affatto quella che avevo scelto e che intendevo confermare..
ari-bah
mi hanno anche detto - tutte le mie fonti locali dirette e attendibili di prima mano- che… nessuno ha ancora deciso-o ha la piu’ pallida idea- di come dove e quando sara’ il prossimo centrale.
di certo si attendono le sistemazioni dei calendari, i soldi di sponsor e finanziatori, i vincoli della zona e le querelle legalitarie di Coni e Comune… eppero’..
idee chiare, noo??
aspetto e spero.
Max Hold
23 Ottobre 2007 alle 23:49
..che l’erba cresca!
24 Ottobre 2007 alle 07:35
è già un miracolo che i lavori ai facciano ! Quest’anno qualche piccolo inconveniente ci sarà ! Speriamo che i lavori vengano portati a termine in tempi utili e sopratutto accettabili.
24 Ottobre 2007 alle 09:36
sul corriere dello sport???!!??
caro ubaldo, non chiedo tanto!!!
mi bastate e avanzate voi…
…

…
24 Ottobre 2007 alle 10:50
infatti è già un miracolo che i lavori si facciano……sul posto bè bisogna portare un pò di pazienza e si vedrà…..
raffaele caterino
24 Ottobre 2007 alle 11:27
Io quest’anno ci ho rinunciato a priori dopo 10 anni di fedele presenza al foro…passo la mano.
Quello però che più mi preme e che magari in questo blog non è stato ben sviscerato (forse per assenza di informazioni) èun interrogativo che mi assilla: come sarà il nuovo centrale?
Peggio di quello attuale non credo, ma non si sa mai, siamo in Italia. Io ho sentito parlare di tetti rettsibili, di 15000 posti etc…qualcuno può confermare, questo progetto è visionabile da qualche parte. Mi ricordo che a NY quando nel 1996 iniziarono ad edificare il monumentale Arthur ashe Stadium, vennero distribuiti nei dintorni puscoli informativi…e venne fatto in un anno solo….chiedo lumi sul foro…
24 Ottobre 2007 alle 11:48
off topic tragicomico ritorno al tennis del mago coria
si ritira dopo un set perso per sei a tre nel challenger di belo horizonte contro pizza e fichi
e dice: vincevo tre a uno quando ho sentito un forte dolore alla spalla, poi in tutto il corpo e mi sono spaventato a morte perchè il corpo non rispondeva più (???????), peccato perchè ero allenatissimo e stava andando tutto bene ma ero più nervoso che nella finale del roland garros e ora sono molto triste, ma se non sarà nulla di grave voglio tornare a giocare il prima possibile
della seria: le disavventure di coria e gaudio non finiscono mai, chissà perchè
24 Ottobre 2007 alle 12:57
Comunque io dopo diversi anni consecutivi di presenza al Foro e senza in ogni caso voler fare il disfattista, per quest’anno ho rinuncio ad andare perchè è ovvio che sarà tutto molto complicato ed incasinato, speriamo di nuovo dal 2009 e che l’anno di precarietà sia solo il prossimo….
E’ vero che il famoso “Stadio dei Crampi” e cioè il Centrale che stanno demolendo aveva un sacco di difetti, però va detto che il tennis si vedeva da Dio in tutti i posti del campo, perché io me li sono fatti praticamente tutti, vi assicuro che lo stesso non si può dire di altri impianti, vedi ad es. Montecarlo, dove i giocatori sono molto lontani dallo spettatore e ciò per il modo in cui sono state concepite le tribune che, contrariamente a Roma, non sono a picco sul campo ma digradano in un modo che da un certo punto in poi il campo ed i giocatori diventano lontanissimi, quindi attenzione a criticare a priori, io ci metterei una firma perché nel nuovo centrale si veda il tennis come lo si vedeva nel vecchio….
24 Ottobre 2007 alle 14:15
non intendo qui criticare l’impianto, anche perche’ in verita’ il tutto si vede benissimo soprattutto nei campi laterali, a due passi dai giocatori e non da un comunque vasto centrale
…e’ che almeno mi piacerebbe entrarci ! o gestire la cosa con un minimo di criteri.. logici? organizzativi? accettabili.
caso (NON) personale-chiuso qui.
24 Ottobre 2007 alle 14:31
Mi sa che Baccini è troppo impegnato a rispondere ai commenti del suo “frequentatissimo” blog….
24 Ottobre 2007 alle 16:42
Pibla ha evidenziato un aspetto a mio avviso importante, quello della visibilità, che effettivamente sul vecchio impianto era eccellente, anche se pagata a prezzo di una grande scomodità.
Per rispondere a Marcello, se non vado errato a margine della conferenza stampa di presentazone del nuovo sponsor BNP Paribas, ci venne detto che il nuovo impianto da inaugurare nel 2009, avrebbe avuto una capienza di poco superiore a quella attuale (si passerebbe da circa 10.000 a circa 10.800 posti), ma sarebbe molto più vivibile e soprattutto avrebbe il tetto mobile, in modo da poter essere utilizzato anche come struttura coperta permanente per sport indoor (penso alle due squadre capitoline di volley e di basket) e per concerti. Il tutto si otterrebbe, stante il vincolo paesaggistico costiuito dal livello dei pini, mediante uno scavo molto più profondo dell’attuale.
Soeriamo bene, per il rispetto dei tempi, perché non mi pare che i lavori procedano con particolare speditezza.
24 Ottobre 2007 alle 19:02
da che Roma è Roma, a cominciare dall’Olimpico, la Monte Mario è mejo della Tevere. De che si lamenterà maxold?
24 Ottobre 2007 alle 19:22
Grazie Roberto, anche io avevo sentito del limite di altezza dei pini…cosa che cmq va rispettata perchè offrono all’impianto un che di pittoresco, ma ahimè anche escursioni di fastidiosi insetti per gli occupanti dei distinti …
Cmq anch’io spero che sia pronto entro il 2009, magari per una volta non ci distinguiamo in peggio ma in meglio.
24 Ottobre 2007 alle 19:40
altro off topic, grande difesa di volandri contro davidenko, ha fatto due games sul veloce, grande
24 Ottobre 2007 alle 23:45
Segnalo un match dallo strano andamento, sul campo e nelle scommesse,
pashanski era avanti un set e un break su tursunov ma su betfair il russo era lo stesso giocatissimo a quote irrisorie anomalissime,e alla fine…
25 Ottobre 2007 alle 01:06
un semi off topic di risposta a pibla….nn è mika vero che a montecarlo si vede male!!!!!anche nei posti + alti si gode cmq di una visibilità + che buona….il problema è che nn ci sono tribune che dietro i lati corti del campo (”curve”), e di dalle tribune laterali nn si apprezza benissimo la profondità e la velocità dei colpi….xrò il mare sullo sfondo e la montagna dietro sono una cosa unica….
25 Ottobre 2007 alle 10:17
Riesco ad esere in sintonia sia con nicola 1985 che con il mio grande compagno di merende (tennistiche si intende!)il grande Pibla ,nel senso che è vero che a montecarlo non si vede benissimom (troppo lontano) ma è pur vero che lo sfondo marino e4 montano sono spettacolari
25 Ottobre 2007 alle 13:59
Pubblico qui sotto da…blogger furbetto la risposta di Baccini che mi vorrebbe dare anche una lezione di giornalismo. Secondo lui avrei dovuto censurare la lettera di Max Hold perchè…anonima. O piuttosto perchè tocca la FIT? Un po’ di onestà non guasterebbe anche in un…furbacchione matricolato!
Giancarlo Baccini, io lo chiamo per nome e per cognome, e se ho qualcosa da dire gliela dico in faccia e voglio che la gente che mi legge sappia a chi mi riferisco…(altrimenti sono messaggi indiretti che appartengono ad altre scuole _ non la mia _ comprensibili a pochi intimi) questo mi hanno insegnato i miei maestri di giornalismo. Mi hanno insegnato anche che un blog deve dare spazio alle voci di tutti e io, purchè le voci siano espresse in modo civile, educato e non offensivo, le pubblico. Soprattutto quando più che voci, sono racconti di esperienze vissute sulla propria pelle e anche se da quel racconto emergesse qualcosa che io non condivido (ad esempio…per dirne una, ma rivolta a Max Hold, io non vorrei mai sederni dietro al seggio dell’arbitro che mi copre il campo, per di più con il sole in faccia. Quando posso scegliere sto sempre dietro al lato corto del rettangomo di gioco così vedo meglio gli schemi, il tennis (e non devo girare la testa un milione di volte a destra e sinistra per seguire uno scambio) ma se uno invece ci tiene a vedere la partita dalla Tribuna da cui le ha sempre viste lo rispetto nè mi permetto di dire che se io la penso diversamente lui sbaglia (come invece fa intendere Baccini (che non leggerà la mia riposta sul blog…ma sono certo che qualcuno gliele racconterà! Per filo e per segno). Certo le cose che ha scritto Max Hold iio non potevo saperle e mi sembrava interessante pubblicarle, così come hanno pensato anche tutti quelli che l’hanno letto e commentato. Mi risultano quasi 2.000. Ora intanto pubblico la lettera di Baccini (apparsa sul sito federale) che comincia subito con una bugia e l’attacco sbagliato: “Mi dicono che un sedicente…(Mi dicono…glielo avranno anche detto, ma certo per rispondere in maniera così puntuale, Baccini è venuto a leggersi su questo blog tutta, dalla prima all’ultima riga..la cronaca di Max Hold, .quindi quel comincio “mi dicono” fa ridere i polli. Poi la parola sedicente…Che ci guadagna uno a dire che è un vecchio abbonato, gli fanno lo sconto? O Baccini, esperto di retrologia, suppone che essendosi Max Hold permesso di criticare la FIT deve essere un “nemico” giurato (ma non dichiarato…) della Fit, che ne so un avversario politico, un nemico feroce di Binaghi o di lui stesso? Suvvia, andiamo… Insomma da quell’inizio non c’era da aspettarsi nulla di buono nè di ragionevole… Bontà sua Bacciini scrive poi: “Ma prendiamo per buone le sue parole…”. Scusi Baccini, ma come le voleva prendere? Soffre forse di mania di persecuzione. Max Hold sarebbe un bieco cattivaccio che si inventa le cose, le risposte che gli hanno dato e tutto il resto? Mah…Anche sul discorso usucapione…beh ogni organizzatore si comporta come meglio crede. Certo Baccini non sa, per esserci stato una sola volta e per pochi giorni, che molti posti dell’Arthur Ashe Stadium sono stati invece dati in affitti prolungati (10, 15 e anche 20 anni) a certe società che hanno comprato delle azioni, proprio come fossere multiproprietari e hanno anche il diritto di rivenderli ad altri rispettando certe clausole. La tesi di MaxHold non era quindi per nulla campata in aria , con quei soldi antiicipati l’USTA ha potuto finanziare una buona parte dei soldi spesi per la costruzione del nuovo centrale. E non mi pare che sia stata un’idea stupida. Semmai non mi è piaciuto che abbiano sacrificato gli spettatori meno abbienti e più occasionali spedendoli in piccionania…ma questo è un altro discorso…
Infine, già che c’era, e che sul sito FIT andranno altri…sedicenti vecchi abbonati, non era il caso di spiegare quello che secondo Baccini sanno tutti, e cioè quelle informazioni che venivano richieste da Max Hold a beneficio di tutti, sedicenti e non sedicenti?Perchè tanti misteri? Il sito Fit, come qualunque sito, ha spazi infiniti. Risponda dunque. E se per caso avesse già scritto tutto non è obbligatorio che tutti se lo ricordino…. Non sarà mica così misterioso, il buon Batch, perchè teme di dire cose che si vorrebbero fare, con tutta la buona volontà, ma in realtà non è affatto sicuro che verranno realmente fatte ed allora è meglio restare nel vago?
Come vedete sono tornato dall’ospedale con l’abituale combattività, ancorchè purtroppo ancora assai dolorante
Ecco qui sotto quanto ha scritto Baccini:
Mi dicono che un sedicente vecchio abbonato degli Internazionali BNL d’Italia, dopo aver scoperto che non poteva veder confermato nel 2008 il posto che occupava nel 2007 sul centrale, se ne sia lamentato non, badate bene, con noi organizzatori - come sarebbe stato naturale facesse nel tentativo di ottenere quel che cercava o, almeno, per esternare il suo dissenso e/o ottenere spiegazioni – ma scrivendo una lettera anonima a un blog di tennis.
La prima cosa che mi fu insegnata quando (nel lontano 1968) cominciai a fare il giornalista fu che le lettere anonime vanno gettate nel cestino della spazzatura senza neppure leggerle. Evidentemente non tutti i giornalisti hanno avuto maestri come i miei… Qualcuno potrebbe obiettare che nell’era di internet è prassi che chi vuol dire la propria lo faccia servendosi di un nickname, e io ovviamente convengo, tant’è vero che in questo mio modestissimo blog accetto anche interventi di chi preferisce non servirsi del proprio nome e cognome. Ma un conto è esprimere un parere su materie di interesse generale e un conto è additare qualcuno al pubblico ludibrio, dando a un blogger furbetto la possibilità di strumentalizzare accuse non verificate titolandole in modo offensivo, come è successo in questo caso (“Al Foro Italico è tutto per aria”).
Ma tant’è: questo è il mondo in cui viviamo. E allora dividiamo i torti del blogger da quelli dell’anonimo signore, che è sicuramente un appassionato di tennis e solo per questo merita tutta la nostra stima, e prendiamo per buone le sue parole. In sostanza egli sostiene cinque cose:
1) non potrò riavere il mio posto nei Distinti Tevere perché i Distinti Tevere saranno riservati ai possessori di biglietto Ground e io dovrò andare nei Distinti Monte Mario. Lì neppure mi potranno dare il posto equipollente perché ci sarà già qualche vecchio abbonato al settore che se lo sarà ripreso.
2) Era meglio lasciare ai possessori di biglietti Ground solo il diritto di riempire i vuoti dopo aver assegnato un posto in Tevere ai vecchi abbonati.
3) Un vecchio abbonato è come uno che compra una casa in multiproprietà a Rimini. Non possono all’improvviso dirgli “no, quest’anno tu vai a Bibione”.
4) “I volenterosi addetti” mi hanno detto che in futuro non è impossibile che io possa recuperare il mio vecchio posto.
5) Mi è stato anche detto che nessuno ha la più pallida idea di ciò che accadrà nel 2009, quando ci sarà il nuovo Centrale.
Bene. Se si fosse rivolto a noi usando nome e cognome, l’anonimo contestatore si sarebbe sentito rispondere così:
1) La decisione di riservare il settore Distinti Tevere ai possessori di biglietti Ground (in generale le fasce più giovani di pubblico, visto che i Ground sono i biglietti meno costosi) è nata dalla volontà di permettere a un maggior numero di loro di assistere agli incontri sul Centrale. I Distinti Tevere possono infatti contenere 1.436 spettatori, mentre il settore precedentemente destinato ai Ground ne conteneva circa 1.000. Una scelta in favore della promozione del tennis, insomma, e degli spettatori meno facoltosi. Presa perdipiù con la certezza di arrecare il minor disturbo possibile ai vecchi abbonati, perché quelli che nel 2007 acquistarono una tessera per i Distinti Tevere erano soltanto 51 e riallocarli in un posto più o meno equivalente nei Distinti Monte Mario sarebbe stato facile, visto che in questo secondo settore gli abbonati 2007 erano soltanto 102. L’unica vera differenza, insomma, consisterà nell’avere – da una certa ora in poi - il sole alle spalle anziché in faccia. Inoltre, il fatto che nel 2007 gli abbonati Monte Mario fossero il doppio di quelli Tevere testimonia ciò che tutti i romani hanno metabolizzato in 50 anni e passa di frequentazione dello Stadio Olimpico: la Monte Mario è più “pregiata” della Tevere perché ti salva dalle insolazioni.
2) Sarebbe impossibile assicurare a un abbonato la “difesa” del suo posto numerato all’interno di un settore al quale potessero accedere anche 1.400 possessori di biglietti non numerati.
3) La tesi della multiproprietà è francamente fantasiosa. Chi compra un abbonamento compra il diritto a vedere un’edizione del torneo da un posto, non compra “il posto”. Né lo usucapisce nel corso degli anni. Ci mancherebbe solo che gli organizzatori non potessero modificare i settori da un anno all’altro a seconda delle loro esigenze e/o strategie.
4) La registrazione serve a creare un database di appassionati da considerare amici un po’ “speciali” e per riservare loro particolari attenzioni, inclusa la possibilità di restituire loro il posto che preferivano nel momento in cui ciò fosse fattibile.
5) Non so quali siano le fonti dell’anonimo accusatore, ma la Biglietteria Centrale del Foro Italico fornisce a chiunque la contatti tutte le informazioni richieste non solo sul Centrale-Pietrangeli 2008 ma anche sul nuovo Centrale, quello che sarà pronto nel 2009. Le caratteristiche del nuovo stadio sono fra l’altro già state ripetutamente comunicate ai media nel corso di alcune conferenza stampa, dunque al Foro Italico niente è “per aria”: basta rivolgersi alle persone giuste per avere le risposte giuste.
Il numero verde è 800.62.26.62, la email ticketoffice@federtennis.it
Giancarlo Baccini, direttore della Comunicazione Fit
25 Ottobre 2007 alle 15:00
caro ubaldo e cari tutti
dire che sono -o sarei- sbigottito dal tono di certe persone o risposte sarebbe poco- .. ma vabbe’ sono uomo di mondo e tra l’altro esisto.
certo pero’ che alcune cose sono davvero incredibili.
non ho, come chiaro ed evidente a chiunque mi abbia letto, scritto
AZZ STI’ STR.. DELLA FIT FARABUTT
ma semplicemente un dato- tra l’altro fornita come semplice notizia, ne’ come denuncia e tampoco come pubblica accusa diffamante,
chiedendo a chiunque ne sapesse qualcosa o di piu’ se gli sembrava adeguato o poteva essere utile…
ma e’ inutile che ”mi difendo”.
e non mi offenderei nemmeno, se non fosse che a questo punto avere rapporti o perfino contatti con ,,,. con chi non so nemmeno io, sarebbe ed e’ molto imbarazzante, nel caso.
mi limito a ripetere che e’ successo e succedera’ questo piccolo fatto, che a parere banale mio poteva forse essere gestito meglio e che parlare di diritti o amici o posti con quel tono non ha alcun senso ne’ valore.
all’amico ubaldo e per la questione del posto ”in se”’ solo un piccolo chiarimento :
neanche io ambisco a vedere gli incontri tutti dal seggiolone-piu’ che altro e’ per avere un riferimento (starei per dire un abbonamento, ma non vorrei millantare crediti!..) posizionato in mezzo e poi dal quale diramarmi, sui secondari mi metto esattamente negli angoli o di fronte a karlovic per cercare di intuire dove andra’ il servizio… ma sul centrale e’ gia’ una cosa entrarci. e dal lato ”giusto”- per me, chiaro.
in quanto al sole in fronte , beh, lo reggo, lo preferisco, quando viene l’ombra, presto, da dietro il collo alla monte mario arriva uno spiffero gelido da escursione termica e dal pomeriggio verso la sera se non hai maglioncini e multistrati ti freddi ben bene.
e questo da quando roma e’ roma, e’ risaputo.
non vedo pregio in questo, mi accontento perche’ io mi godo il tepore e poi, soprattutto, rimango dal lato tevere che e’ molto piu’ facile per lo scorrimento da un campo all’altro.
e anche questo , chi pedala per il foro, ed esiste, lo sa meglio di
altri.
abitudine, passione, tradizione… educazione motoria e allo sport…fate voi.
e poi, almeno in questo, potro’ fare come mi pare, no?
mah.
spero non aver altre noie cosi’ tristi- ma.
robe da matt! :S
25 Ottobre 2007 alle 15:57
….siamo sempre alle solite, mica è tanto quello che si dice, ma il tono, gli epiteti (”blogger furbetto” o per Rino cose ancora peggiori) ed il linguaggio che si utilizza per dire quelle cose che non vanno bene e risultano assolutamente fuori luogo…
p.s. x Nicola1985 e tony tri; a Montecarlo si sta da Dio per più motivi, non solo la magnifica vista ma anche l’ambiente del circolo in cui i giocatori ti si allenano a due passi…etc…etc…un’esperienza davvero fantastica, ma tra come si vede il tennis sul centrale a Montecarlo e quello che si vedeva a Roma c’è un abisso…
Ciao!!
25 Ottobre 2007 alle 16:10
la cosa che mi stupisce del dott. Baccini è la sua scarsa diplomazia e la sua supponenza. Senza entrare nel merito delle sue opinioni, il suo modo di comportarsi e scrivere non fa bene all’immagine della FIT
25 Ottobre 2007 alle 16:31
Francesco ha colto esattamente il punto. Avrei voluto scrivere esattamente le stesse cose, ma l’ha fatto già lui magistralmente.
La perle secondo me comunque sono state due: 1) “Mi dicono che un sedicente vecchio abbonato”; 2) “scrivendo una lettera anonima a un blog di tennis”. Sulla prima ha già scritto Ubaldo e non aggiungo mezza parola. Sulla seconda Ubaldo ha giustamente sorvolato, ma Baccini più tosto che citare il blog di Scanagatta si farebbe tagliare la lingua. Un suggerimento: caro Baccini, questo non è “un” blog di tennis, questo è “il” blog del tennis. D’altra parte basterebbe dare un’occhiata al numero di commenti sul blog da Lei curato per rendersene conto…
PS Ha anche il mio nome e cognome, non vorrei mi desse del “blogger furbetto”
25 Ottobre 2007 alle 17:59
Io continuo a dire che il problema probabilmente è Baccini. Se un responsabile della comunicazione esterna finisce per incappare costantemente in simili autogol mediatici, screditando anche iniziative positive, probabilmente non è la persona giusta al posto giusto. Infatti, in questa circostanza, senza dover togliere nulla al buon Maxhold, bisogna dire che Baccini aveva dalla sua anche delle ragioni piuttosto valide, se solo avesse saputo esprimerle meglio.
In sostanza, nel merito, la FIT ha ragione: l’operazione di allargare gli ingressi ground, così come Baccini ce l’ha descritta, ha una sua valenza propagandistica ed è anche condivisibile negli obiettivi e nel metodo, sebbene penalizzi inevitabilmente qualcuno, tra cui il nostro maxhold.
Purtroppo, Baccini esprimendosi con la supponenza e l’imperizia comunicativa che abbiamo visto, dal punto di vista dell’immagine è riuscito a farsi un autogol pur giocando in undici contro dieci…
E pensare che in Italia ci sono tanti giovani laureati in scienza della comunicazione…
Ah dimenticavo, la mia non è una lettera anonima, signor Baccini, mi chiamo Roberto Commentucci, e vengo al Foro da 30 anni.
25 Ottobre 2007 alle 18:00
Io dico solo, da - come qualcuno dice - “operatore dell’informazione” (orribile vero?), che il nostro amico Baccini forse non ha ben capito come funziona un blog. E cioè: un blog, uno di quelli seri intendo, non viene usato di solito per insultare chi non la pensa come te ma per fare, appunto, informazione o magari anche dibattito. E poi: Baccini dice che che lui in qualità di direttore della comunicazione Fit deve stare dentro le regole, in qualità di blogger può fare e scrivere quello che vuole. Ma la domanda è: dove si trova il suo blog? E visto dove si trova: chi lo paga?
25 Ottobre 2007 alle 18:19
Il personaggio centrale di “Cuore di tenebra”, Kurtz, conclude il suo saggio sulla missione civilizzatrice della razza bianca fra i selvaggi dell’Africa con una nota che riassume il contenuto ultimo della sua ampollosa retorica: “Exterminate all the brutes”, sterminate quelle bestie.
Ancora oggi succede sovente di imbattersi in uomini che covano nel loro animo le medesime fantasie di sterminio di Kurtz. E non sanno neanche dissimularle, tanto brutale è il loro giudizio dell’umanità.
25 Ottobre 2007 alle 20:49
Baccini è incredibile. Forse non ha ancora capito che il blog di Ubaldo è per tutti e tutti possono esprimere un’opinione condivisibile o no. Baccini responsabile della comunicazione della fit, sarà sicuramente anche bravo, ma se non erro, spesso e volentieri, molti addetti ai lavori hanno avuto da ridire con questa persona, e credo che quando uno ricopre una carica così delicata, non dovrebbe creare polemiche ma quanto meno gettare acqua sul fuoco….
25 Ottobre 2007 alle 21:58
Se Baccini fosse piu’ furbo ignorerebbe tutto e non replicherebbe … invece non si sa trattenere
25 Ottobre 2007 alle 21:59
Per spiegare meglio il mio pensiero sull’episodio dell’abbonamento, e senza voler insegnare il mestiere a nessuno, posto di seguito quella che a mio avviso avrebbe dovuto essere la replica di Baccini sul suo blog, se proprio non vuole intervenire su questo di Ubaldo:
“Leggo sul blog Servizi Vincenti, gestito dal collega Ubaldo Scanagatta, che l’utente Maxhold, un vecchio abbonato ai posti di tribuna Tevere, lamenta di non aver potuto rinnovare l’abbonamento per il prossimo anno mantenendo il medesimo posto che aveva negli anni passati (la tribuna tevere). L’intervento di Maxhold mi offre l’occasione per annunciare una nuova iniziativa promozionale della Federazione. Non possiamo consentire ai vecchi abbonati di tribuna tevere di mantenere lo stesso posto dello scorso anno perché abbiamo ritenuto di aumentare i posti disponibili sul campo centrale ai possessori di biglietto “ground”, che consente l’accesso ai tutti campi secondari e ad un settore del centrale fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’esperienza maturata negli anni precedenti ci ha infatti mostrato due cose. Da un lato, gli acquirenti dei biglietti ground, più economici, sono gli appassionati più giovani di età. Dall’altro lato, molto spesso è accaduto che il settore del centrale ad essi dedicato fino allo scorso anno, la tribuna internazionale Sud, che ha una capienza di circa 1000 posti, veniva spesso rapidamente esaurito. Il nuovo settore loro dedicato, invece, la tribuna tevere, ha una capienza di oltre 1.400 posti.
In sostanza, si tratta di una scelta in favore della promozione del tennis, e degli spettatori più giovani e meno facoltosi. Presa per di più con la certezza di arrecare il minor disturbo possibile ai vecchi abbonati, perché quelli che nel 2007 acquistarono una tessera per i Distinti Tevere erano soltanto 51 e riallocarli in un posto più o meno equivalente nei Distinti Monte Mario sarebbe stato facile, visto che in questo secondo settore gli abbonati 2007 erano soltanto 102.
Purtroppo, quando si fanno dei cambiamenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto, è spesso impossibile riuscire ad accontentare tutti i potenziali utenti, anche se converrete con me che abbiamo cercato di operare in modo da ridurre al minimo il disagio per i vecchi abbonati, con i quali mi scuso.”
Ecco, questo avrebbe dovuto scrivere Baccini, in un paese civile, e non l’arrogante tirata che abbiamo letto. Non siete d’accordo?
25 Ottobre 2007 alle 22:09
Ora se la prende con Panatta che non gli vuol pagare le spese processuali.
Adriano magnateli quei soldi !!! Piuttosto che darli a loro
26 Ottobre 2007 alle 10:31
Ognuno è libero di fare e dire quel che gli pare. Naturalmente se ne assume la responsabilità. Ho la mia opinione sugli atteggiamenti del sig. Baccini e trovo giusto il pensiero espresso da Francesco G. Di Bene.
In genere, i pareri di Roberto mi sembrano sensati e bene argomentati. Ma stabilire cosa avrebbe dovuto scrivere il sig. Baccini mi appare francamente un’ingenua e, per certi versi, grave esagerazione.
26 Ottobre 2007 alle 14:01
A Thomas.
Che devo dire, forse ho un po’esagerato, mi sono lasciato prendere la mano. Io volevo solo fornire un esempio di comunicazione positiva, far vedere in che modo il caso di maxhold avrebbe potuto essere gestito come un’opportunità e non come un attacco alla fortezza assediata.
Purtroppo nel mondo di oggi ciò che appare all’esterno rischia di essere più importante di ciò che realmente è.
E allora, pensa a quanti, dentro la FIT, cercano di lavorare con coscienza, e hanno a cuore il movimento tennistico italiano (ci saranno sicuramente no?). Pensa a come deve sentirsi quel funzionario che ha avuto l’idea (ottima, ripeto) di allargare lo spazio sul centrale per i ground, e vede che un’idea buona, e un impegno serio, finiscono per avere un impatto esterno negativo sull’immagine della FIT per colpa dello stile relazionale rancoroso e dei metodi da medio evo del responsabile della comunicazione esterna…
Credo che sia quanto di più demotivante possa accadere a chi lavora con impegno e coscienza.
26 Ottobre 2007 alle 15:10
Tempo fa, quando mi stavo organizzando per la produzione di un dvd di un match di tennis (non dico quale altrimenti Ubaldo mi potrebbe tacciare di “pubblicità occulta” anche se è il segreto di Pulcinella essendo l’unico mai stato pubblicato in Italia… ) scrissi, per una forma di cortesia, alla FIT informandoli della cosa …
Beh … dopo qualche settimana ricevetti una DIFFIDA a pubblicare, cito la frase esatta, “qualsiasi cosa di cui loro AVESSERO PUTUTO AVERE i diritti” …
Naturalmente i diritti sarebbero stati pagati a loro, qualora fossero stati loro dovuti.
Nel caso specifico i diritti sono stati pagati alla IMG.
Non solo, quindi, non sono a conoscenza di cose che dovrebbero riguardarli da molto vicino, ma hanno comunque tentato di ostacolare una iniziativa imprenditoriale che, dopotutto, poteva solamente che portare acqua anche al loro mulino.
Questo e’ l’ atteggiamento che hanno, vedono nemici dappertutto …
26 Ottobre 2007 alle 15:15
a me quello che ha scritto roberto sembra un ottima dimostrazione di come si puo’ fare bene il lavoro che baccini fa male e danneggia molto la fit.
Roberto, non fare il modesto, perche’ personalmente non trovo che ci sa nulla di sbagliato nel mettersi in gioco dimostrando a qualcuno come si puo’ migliorare. E tu, sempre parere personale, lo hai fatto molto bene.
26 Ottobre 2007 alle 15:39
Non discuto le considerazioni, né i sentimenti sottesi al tuo intervento, Roberto. Ma penso che lasciarsene condizionare troppo può condurre a comportamenti controproducenti. Qualsiasi azione può di fatto essere diversa da quanto si proponeva il suo autore quando l’ha concepita. Con la conseguenza di sortire sovente il fallimento dell’obiettivo che si voleva ottenere. Ma ancora più spesso il senso stesso dell’azione risulta del tutto falsato e distorto e alla fine può ritorcersi contro chi la attua.
Rendersi conto degli errori commessi dagli altri implica per noi il rischio di valutarli in modo errato e reagire in modo inadeguato. Gli errori di valutazione, e dunque strategici e tattici, che possono contraddistinguere le azioni dei massimi dirigenti di qualunque governo (si tratti della nazione o dello sport, di istituzioni o di aziende) non sono frutto di colpe morali. Definizioni del genere sono peraltro fuorvianti, e alla fine costituiscono un eccellente pretesto perché i cosiddetti “colpevoli” non vengano davvero chiamati a rispondere dei loro errori.
Il caso in questione ne è una dimostrazione evidente. Se si riflette, il sig. Baccini si è servito dell’atipicità e dell’emotività della denuncia di Maxolds per spostare l’attenzione dal problema reale ad una questione fittizia di regole deontologiche. La tua lettera potrebbe essere un altro ottimo pretesto per caratterizzare la discussione in termini di correttezza dei comportamenti, facendo dimenticare la sostanza dei problemi.
Continuare a lamentarci delle azioni di coloro che, a torto o a ragione, riteniamo i responsabili dei mali che affliggono la comunità non fa altro che mantenerci in uno stato di frustrazione: nella migliore delle ipotesi, utile soltanto a fornire ulteriori occasioni ai nostri avversari per continuare a sopraffarci e a schernirci. Non serve a niente insultare quelli che riteniamo i nostri nemici. La realtà è quella che conosciamo. Atteniamoci perciò ai fatti e cerchiamo di evitare che gli errori di qualunque parte diventino epidemici, segnalandoli senza giudizi di valore.
26 Ottobre 2007 alle 15:43
quanto all’anonimato, io penso che troppe volte il pensiero di una persona sia stato letto da molti solo perchè scritto da quella persona.
il blog, finalmente, offre questa opportunità anche a pensieri espressi da persone sconosciute: quel che conta, a parer mio, non è la firma, bensì il contenuto d’un pensiero. è il pensiero, infatti, che aiuta il mondo a crescere: alcune firme, invece, lo deturpano.
milioni di pensieri anonimi s’intrecciano perchè milioni di persone anonime siamo. chi rimpiange il mondo scritto solo da poche penne conosciute, rimpiange un mondo con pochi colori.
ringrazio chi, come ubaldo, orgoglioso consente all’arcobaleno di mostrarsi in tutte le sue tonalità.
26 Ottobre 2007 alle 16:28
….sì, sì, la penso esattamente come Angelica, Roberto non aveva alcun particolare intento, se non dimostrare nella pratica come la stessa identica questione poteva essere affrontata con un approccio del tutto diverso e cioè meno spigoloso ed aggressivo ed invece più morbido e collaborativo, trattavasi quindi di un mero intento esemplificativo che, riscrivendo la lettera, ha avuto piena attuazione, ben fatto Roberto!!
26 Ottobre 2007 alle 16:52
Noto che temperamenti diversi reagiscono ai medesimi stimoli in modo diverso: il navigato, disincantato, profondo Thomas Yancey mi rimprovera un errore tattico, il rischio di essere strumentalizzato dall’avversario, e forse ha ragione; Angelica, più sanguigna e sensibile agli aspetti etici, come spesso sono le donne, mi applaude e mi incoraggia (e ovviamente la ringrazio).
Io sono un tipo un po’ testardo. Vi posto qui sotto la mia corrispondenza odierna con Giancarlo Baccini, intercorsa per mezzo del blog “Diritto e Rovescio” sul sito FIT, che tutti potete visionare (federtennis.it).
Ecco il mio primo post:
Egregio Baccini,
avrei apprezzato nella sua replica al “sedicente vecchio abbonato” un tono maggiormente rispettoso. Sono d’accordo con lei nel merito e nell’opportunità dell’iniziativa di allargare il settore destinato ai possessori di biglietti ground, che è sicuramente un fatto positivo. Tuttavia, ritengo che Ella abbia esposto le ragioni sue e della Federazione su questo blog (quello di Baccini, nota di roberto) con eccessiva arroganza, al punto di esporsi ad un autentico boomerang mediatico. In fondo, il diritto dell’abbonato a mantenere il vecchio posto è stato effettivamente sacrificato, seppure in vista di una miglioria complessiva. Pertanto, a mio avviso Ella avrebbe potuto scusarsi, a nome della FIT, con l’anonimo abbonato e, con l’occasione, anche con gli altri 50 vecchi abbonati al settore Distinti Tevere. Ritengo inoltre che nel mondo in cui viviamo, e con gli attuali strumenti di comunicazione, il fatto di scrivere su un blog dietro uno pseudonimo non debba esporre al trattamento che lei ha riservato all’abbonato.
Infine, ritengo che l’immagine della FIT ne guadagnerebbe se le informazioni sulla struttura del nuovo centrale venissero rese visibili sul sito internet della FIT medesima, al fine di fugare ogni dubbio ed eliminare ogni rischio di disinformazione.
Spero che apprezzerà sia la mia franchezza, sia l’intento costruttivo che anima questa mia.
Saluti.
Roberto Commentucci
Devo dire che ha pubblicato il mio post e mi ha risposto rapidamente, ed in modo cortese. Ecco qua:
Caro signor Commentucci, grazie per il suo garbato commento, che sarebbe condivisibile in toto se il vecchio abbonato in questione si fosse rivolto alla FIT usando il proprio nome e cognome anziché farlo anonimamente su un blog di tennis con l’evidente scopo di mettere in cattiva luce gli organizzatori degli Internazionali.
In quanto alle informazioni sulla struttura del Centrale, poiché non mi è chiaro se lei si riferisce al 2008 o al 2009 rispondo per entrambe le ipotesi. Nel 2008 la mappa del Centrale sarà praticamente identica a quella del 2007 (e tutte le informazioni di dettaglio figurano sia sul sito della FIT sia nella lettera che i vecchi abbonati stanno ricevendo in questi giorni). Per quanto riguarda il nuovo Centrale 2009 è soltanto il Coni a poterne comunicare le caratteristiche. Ma francamente non vedo di quale utilità possa essere sapere oggi quali saranno i settori in cui verranno suddivise le tribune fra due anni.
di Giancarlo Baccini
Al che, ho ritenuto opportuno precisare il senso della mia richiesta di informazioni, con questo post:
Egregio Baccini,
nel ringraziarla per la sua risposta, volevo specificare meglio il senso della mia richiesta di chiarificazione sulla struttura del nuovo centrale. Essa evidentemente si riferiva non all’impianto provvisorio, che da quanto dichiarato da Sergio Palmieri alla stampa dovrebbe essere ricavato con la costruzione di una struttura tubolare sull’attuale campo Pietrangeli, ma al nuovo impianto, quello che dovrebbe essere inaugurato nel 2009. Come lei sa, quello sarà un anno cruciale per il nostro Torneo, essendo l’anno in cui partirà il nuovo calendario Atp. Considerata la feroce competizione in atto fra i diversi paesi per ottenere e/o mantenere il diritto di organizzare un torneo del rango dei Masters Series, il rispetto dei tempi di consegna del nuovo centrale diventa cruciale, al fine di non correre il rischio che l’Italia perda anche l’ultimo torneo Atp organizzato sul nostro territorio. Pertanto, tutti gli appassionati sono interessati, e anche un po’ preoccupati, per il rispetto di tale data, considerate da un lato le obiettive difficoltà realizzative del progetto del nuovo stadio, che oltre ad avere la copertura mobile dovrà rispettare i noti vincoli ambientali dell’area, e dall’altro il notevole ritardo con cui sono partiti i lavori di ristrutturazione, iniziati solo di recente e non a fine maggio, come ho potuto constatare di persona.
Capisco che la responsabilità della costruzione dell’impianto è del CONI. Tuttavia, se venisse fatta un po’ più di chiarezza, (ad esempio illustrando le caratteristiche definitive del progetto, in termini di capienza, etc.) si otterrebbe l’effetto da un lato di tranquillizzare gli appassionati, dall’altro di offrire una testimonianza tangibile dell’impegno della FIT e dello stesso CONI in favore del torneo romano.
Saluti.
Roberto Commentucci
Sono in attesa di una risposta a questo mio secondo post, e spero che ci Baccini ci possa dire qualcosa di più su come sarà il nuovo impianto. Se dovessero palleggiarsi le responsabilità in merito tra Coni e Fit, invece, questo potrebbe farci temere lo scenario peggiore, ovvero che non sanno ancora come costruire il nuovo centrale, presi fra l’incudine di aumentare la capienza e l’abitabilità (per venire incontro alle richieste dell’Atp) e il martello dei vincoli fisici e paesaggistici del Foro Italico. Speriamo bene.
27 Ottobre 2007 alle 00:24
“Caro signor Commentucci, grazie per il suo garbato commento, che sarebbe condivisibile in toto se il vecchio abbonato in questione si fosse rivolto alla FIT usando il proprio nome e cognome anziché farlo anonimamente su un blog di tennis con l’evidente scopo di mettere in cattiva luce gli organizzatori degli Internazionali.”
Roberto quello e’ de coccio !
Ma ancora insiste? Ancora con il discorso di usare nome e cognome? Ancora “su un blog di tennis”?
Ancora con la storia di mettere in cattiva luce gli organizzatori?
Ma per favore!
Ma questo dove ha studiato alla scuola per corrispondenza radio elettra di Torino?
Invece di dare risposte sensate ed imparare ad utilzzare un mezzo nuovo che la tecnologia mette a disposizione (con regole e tempi diversi da quelle che forse - forse- conosce lui) intigna con ’ste storie di mettere in cattiva luce la Fit? Ma ci si mette benissimo in cattiva luce da sola, senza l’aiuto di di anonimi e sedicenti utenti, basta il suo cognome.
Roberto pero’ anche tu mi lasci perplessa: scrivi con uno stile tanto semplice e preciso qui e poi li’ scrivi “egregio” ed Ella ?!
27 Ottobre 2007 alle 00:57
Mi fa piacere che sia intervenuta Angelica prima di me e abbia detto quello che avrei detto anch’io. A volte mi domando quanta sia la gente che soffre di mania di persecuzione. Max Hold voleva mettere in cattiva luce gli organizzatori? Secondo me non ci pensava affatto.Voleva solo sfogarsi per un problema che lo aveva toccato e che gli sembrava fosse stato affrontato malamente, non aveva avuto le risposte che si aspettava e poichè questo è un blog molto più letto di quello della Fit _ o quantomeno lui è abituato a frequentarlo di più, non saràmica una colpa? _ ha scritto quelle cose che pensava, giuste o sbagliate che fossero, qui e non lì. Aveva sempre usato quel nick name, Max Hold, e così come non ci pensa nemmeno Marcos a uscir dall’anonimato che evidentemente gli dà un senso di sicurezza, non ha ritenuto di doverlo cambiare neppure lui nè per la bisogna, nè per guadagnarsi una diversa attenzione da me, da voi lettori. E sono anche quasi certo che probabilmente non ha nemmeno pensato a Baccini, nè tantomeno alla sua replica (che del resto è venuto in mente a me di andare a cercare sul sito Fit per postarla qui, una volta trovatala).
Se Max Hold, che personalmente non conosco, avesse scritto meraviglie sull’organizzazione della Fit, sulla gentilezza di chi vendeva i biglietti, sulle precisione delle informazioni, io avrei tranquillamente _ senza il minimo dubbio _ pubblicato tutte queste belle cose, avrei fatto un titolo che rispecchiasse il suo pensiero (Come funziona bene l’organizzazione dei prossimi Internazionali d’Italia…badando a non mettere un finalmente per non dargli un’accezione negativa) e probabilmente Baccini _ cui qualcuno avrebbe forse detto: mi dicono che su un blog…etc _ avrebbe avuto solo parole d’elogio per l’anonimo Max Hold e, chissà, magari avrebbe pure dedicato a Max Hold uno spazio sul sito della Fit per farlo sapere a tutti e possibilmente condividere da tutti.
Perchè ci debba essere sempre della retrologia, del malanimo, la presunzione di premeditata reità di chiunque scriva una critica di qualsiasi tipo, la mania di persecuzione di scovare nemici della patria che non abbiano altrro pensiero nella vita che quello di mettere sempre e comunque in cattiva luce gli organizzatori…quando magari sono da 30 anni benemeriti abbonati degli Internazionali d’Italia! e quindi superappassionati lontani da ogni schieramento politico _ davvero non lo capisco. E penso anche, a meno che sia puro amor di polemica, magari per attrarre un po’ di attenzione sul proprio blog _ che io non ho timore di pubblicizzare …è quello della Fit, andateci tutte le volte che volete please _ che a vivere così, immaginando ovunque nemici anche dove non ci sono, alla fine si viva proprio male. Quindi non solo non capisco proprio Baccini in questo caso, ma provo anzi tenerezza e … sumpatheia per lui, gli sono vicino, vorrei poter fare qualcosa per potergli restituire un po’ dell’antica serenità perduta, quella che aveva _ non sempre, non quando andò a manifestare perchè la FIT non giocasse in Cile la finale dell’unica Coppa Davis vinta al grido “olè olè non si giochino le volee con il dittatore Pinochet _ quand’era un giornalista stipendiato da Il Messaggero (pensate che fu lui, Baccini, capo dello sport, a chiedermi di collaborare con il quotidiano romano quando lui non poteva coprire una trasferta: fatto abbastanza raro, tanti sono così gelosi del proprio orticello che non lo farebbero nemmeno se gli dovessero tagliare una mano…) e non da una federazione che adesso lui si sente in dovere di sostenere sempre e comunque a spada tratta, anche e soprattutto quando di estrarre la spada dal fodero nessuno sentirebbe proprio il bisogno. Che volete che vi dica, è un duellante nato Batch, ma da questi duelli esce ultimamente sempre più che sforacchiato. Chi glielo fa fare? Boh…
27 Ottobre 2007 alle 09:08
queste storie normalmente non mi coinvolgono troppo, infatti fino adesso non avevo nenache letto il topic, ma ora mi sono letto un paio di commenti e mi è piacuto molto quello che hanno scritto Marco Lombardo: 25 Ottobre 2007 alle 18:00 e marcos: 26 Ottobre 2007 alle 15:43 ma anche quello anche Angelica mi trova perfettamente d’accordo quando qui sopra scrive del nuovo mezzo con regole e tempi diversi e della mania di persecuzione che dilaga.
tant’è che adesso andrò a scovare questo blog della fit per capire meglio la tematica
27 Ottobre 2007 alle 10:10
No, Ubaldo, il messaggio di Baccini non è rivolto a Max Hold, ma a te… Secondo lui, sei tu che volevi mettere in cattiva luce gli organizzatori con il titolo “al Foro Italico è tutto per aria”… Questo è il principale motivo di tanta acrimonia da parte di Batch nei confronti di “un blog di tennis”… L’anonimato di Max Hold è ovviamente solo un pretesto.
Purtroppo, il tipo è come dici tu un duellante nato, ma in questo modo non riesce a svolgere in modo proficuo il lavoro per cui è pagato, come ho cercato di dimostrare io, e magari ingenuamente, come dice thomas.
Ora, per riassumere:
1. E’ evidente che fra Batch e il nostro Ubaldo c’è della vecchia ruggine, ma questi non sono problemi miei;
2. Max Hold aveva tutto il diritto di fare ciò che ha fatto e non meritava di essere trattato mediaticamente in quel modo;
3. Ubaldo ha aveva ovviamente tutto il diritto di ospitare lo sfogo di Maxhold, altrimenti a cos’altro serve un blog?
4. Baccini, se fosse in grado di fare il suo mestiere, quello del comunicatore, non si sarebbe dovuto far accecare dal risentimento (probabilmente antico) nei confronti dell’Ubaldo, avrebbe dovuto rispondere a Max Hold su questo blog, e nei termini e nei modi che ho cercato di esporre nella mia lettera di esempio di buona comunicazione (anche perché, ripeto, nel merito la FIT ha fatto bene a fare ciò che ha fatto con il settore Tevere).
5. A me personalmente la cosa che sta più a cuore in questo momento è cercare di capire cosa sarà del nuovo centrale, perché come ho cercato di spiegare, ne va della sopravvivenza degli Internazionali d’Italia come Masters Series. Purtroppo Batch non mi ha ancora risposto in merito, e temo che non lo possa fare perché evidentemente i problemi non sono piccoli.
Infine, due notazioni.
La prima è che è un vero peccato che il patrimonio di approfondimenti e di cultura tennistica, che è stato accumulato su questo nostro blog in questi mesi, grazie al contributo di tanta gente, esperta e meno esperta (e penso soprattutto ai preziosi spunti, anche per l’azione della Federazione, emersi nel capitolo “genitori-figli”) non possa costituire in qualche modo motivo di riflessione e di ispirazione per la FIT a causa dell’ingiustificato ostracismo di un Direttore della Comunicazione, che fa bollare del tutto ingiustamente questo blog come una minaccia per la Federazione, probabilmente in nome di vecchi rancori…
La seconda è una risposta ad Angelica: quando ieri ho scritto a Baccini, il mio obiettivo era cercare di comunicare con lui: e quando vuoi comunicare con qualcuno in modo efficace, devi cercare di parlare la sua lingua, paludata o meno. Se lui, esponente di un vecchio mondo, si sente più a suo agio fra gli “Egregio” e gli “Ella” a me accontentarlo non costa nulla, purché poi io riesca ad ottenere da lui le informazioni che voglio…
E infatti mi ha pubblicato e mi ha risposto, nonostante che io gli abbia educatamente scritto, se leggi bene, che secondo me lui non sa fare il suo lavoro…
Non sei d’accordo, Angelica?
27 Ottobre 2007 alle 14:09
l’adeguarsi allo stile altrui per farsi comprendere è indice di grande intelligenza: coloro che sbraitano in bergamasco per non farsi capire dai marocchini, o viceversa, non fanni passi in avanti. un qualsiasi disegno, comprensibile ad entrambe le fazioni, mette daccordo tutti: colui che è in grado di scarabocchiare, trasformando l’incomprensibile a qualcuno in comprensibile per tutti, merita il plauso di tutta l’umanità.
purtroppo, in troppi casi, pare che il mondo non segua un disegno molto intelligente!
27 Ottobre 2007 alle 15:02
roberto, sono d’accordo.

Pero’ Egregio ed Ella…sono duri da mandar giu !!!
mah che dirti, forse te li perdono solo se mi offrirai un caffe’ al Foro Italico e mi chiami pregevole
27 Ottobre 2007 alle 22:28
Pregevolissima Angelica, sarà mio gran piacere offrire qualcosa alla migliore inviata speciale del blog!
Vorrà dire che mi insegnerai un po’ dei tuoi trucchi da reporter, perchè io so scrivere solo di cose tecniche e dopo un po’ divento noioso… Mentre tu da Mosca ci hai fatto sbellicare tutti dalle risate e, cosa più importante, ci hai reso tutti partecipi dell’evento, quasi quasi mi mettevo anch’io a tifare Marat (che a me in genere fa solo una gran rabbia, come tutti i tennisti dissipatori di talento).
Ci si sente per maggio, dato che al Foro, durante gli Internazionali, è in programma il Gran Raduno del Blog dell’Ubaldo…
ps
Ma Baccini lo invitiamo?…
28 Ottobre 2007 alle 22:04
Egregio Roberto, piano con i complimenti che son diventata tutta rossa, il che va bene solo se sei una ferrari.
Concordo con te su marat: anche a me fa rabbia, pero’ poi, chissa’ perche’, lo perdono.
Il Gran Raduno al Foro a Maggio? Bella idea!
P.s.
A Baccini inviamo il conto
off topic
Le otto partecipanti al Master Femminile Sony Ericsson Championships:
Justine Henin,
Jelena Jankovic,
Svetlana Kuznetsova,
Ana Ivanovic,
Serena Williams
Anna Chakvetadze,
Daniela Hantuchova,
Maria Sharapova
Da segnalare che Maria Sharapova entra tra le prime otto solo grazie al ritiro di Venus Williams.
29 Ottobre 2007 alle 18:01
Scrivo sul Blog di Baccini cambiando sempre nick.
Quando parlo male della Fit e di Binaghi il commento non viene mai pubblicato.
Provare per credere.
2 Novembre 2007 alle 10:05
come anticipato in qualche modo al caro ubaldo,
riepilogo e concludo qui la vicenda.
..
chiacchierando tra amici su un forum racconto un fatto che mi sembra tennisticamente lecito, borbottando un po’ su un mio piccolo diritto capovolto (non piu’ sole in fronte ma l’ombra che incombe dal monte
-mario- dietro me) e chiedendo qualche lume.
niente di meno niente di piu’.
la cosa e’ a mio motivabile giudizio legata anche all’ancora imprecisata
re-organizzazione del nuovo centrale del foro italico, il cui progetto e’ con tutta evidenza e da notizie anche ufficiali ancora da definire come sara’ in un prossimo futuro.
si assiste a reazioni comunque arroganti e fuori centro della fit, al di la’ di ragioni organizzative valide, e vi si innesta una diatriba tra deontologie giornalistiche e leicita’ etiche del blog.
cosi’ la cosa da oggettiva e pubblica - i lavori e il futuro di un torneo - passando per una personale e soggettiva - il mio potermi sedere non dove mi pare ma dove meglio scegliere- diviene una polemica tra suscettibilita’ anche eccessive e pseudo-denunce fit-ubs-blog, con ben altri precedenti e antiche motivazioni
e con me catalizzatore occasionale, nemmanco ben nominato.(..)
ora, annuncio vobis gaudium magnum che in qualche modo ho rinnovato l’abbonamento, senza ne’ rappresaglie ne’ abiure presso la fit (per ora..)
cosi’ la questione si riposiziona alle mie paripatetiche presenze al foro, e basta la’- anche con superflui riassunti.
in questo, ringrazio in particolare
roberto
che ha capito molto e de-scritto perfettamente il tono che avrebbe dovuto e potuto tenere la fit
e marcos
che ha enumerato (altrove?) i pregi e i limiti dei blog e dei forum-cui certo anche io soggiaccio (..?), caratteristiche e natura che la fit ignora e non imparerebbe nemmeno in 100 anni, specie curando le relazioni pubbliche in quei modi insensati.
e un grazie a ubaldo che ci ospita tutti, abbonati anonimi o pontificanti pontefici.
la chiuderei qui, riprendendomi un abbonamento e non il sasso, ma almeno la mano…
(noto soltanto che , non certo per merito mio ma per coincidenza gustosa, nei giorni intercorsi in questa faccenda e’ stato alfine smantellato il legno della struttura del ”centrale ex provvisorio definitivo (sic)”– lavori avviati!!?? decisioni irrevocabili prese!!?? idee chiarite!!??
..fossi almeno servito a questo… ma non e’ (certo!) opera mia, ne ‘ vis polemica bis, per carita’!!…….
comunque, a roma ha diluviato- —
per maggio e per gli anni prossimi, chi si abbonera’ vedra’.. o sole mio o vostro, o loro piacendo.)
saluto tutti
e chissa’ non ci si incontri al foro, visto che esisto davvero e che..
accampo posti per tutti.. a qualcuno interessa l’oggetto??
pero’, indossero’ barba e baffi finti… i biechi blu non scopriranno mai l’identita’ di chi mina e s-fotte i loro posti!!..
..

che dite- devo mettere faccine per far capire che/come/quando scherzo??
30 Novembre 2007 alle 15:56
Ma si può essere continuamente apostrofati dal sig. Baccini ogni volta che si chiedono semplici informazioni, oppure che si esprime un’opinione sul nostro sport? Io credo sia giunto il momento che qualcuno si assuma anche la responsabilità di affidare l’immagine della FIT a persone come Baccini.
Francamente non se ne può più.
E io sono tra i pochi che ancora non è stato definito “nemico del tennis” o “anti-italiano” ecc ecc.
Sono sorpreso dalla signorilità con cui il sig. Scanagatta, il sig. Tommasi e Max Hold hanno replicato a accuse e basse insinuazioni. Sinceramente io non sarei riuscito a tenere il tono così moderato di fronte invece al tono insopportabile usato dal sig. Baccini.
Concludo ricordando che se un blog non fosse frequentato da “anonimi” che usano dei nick per dire, liberamente e senza censura, la loro, non si chiamerebbe blog ma “DRITTO & ROVESCIO”.
saluto ringraziando per l’ospitalità il grande Ubaldo Scanagatta e augurando buon tennis a Max Hold e a tutti coloro saranno a Roma per il torneo