Le migliori frasi della settimana appena passata. Scegliete quella che preferite e… dite la vostra!

“Sono molto, molto felice di essere il n. 1. Essere il n. 1 è sempre un premio per tutto il lavoro fatto.”
(Rafael Nadal)

2. Teribbile

“Ciò che sta facendo è semplicemente terrificante.”

(Roger Federer, su Nadal)

3. Scambio di posizione, scambio di cortesie

“Cerco sempre di migliorare, ma è importante avere sempre un giocatore di fronte a te: quando vedi giocare Federer, capisci sempre che potresti essere molto meglio.”

(Rafael Nadal)

“Beh, è importante. Ma se Rafa lo ottiene, guardate cosa ha dovuto realizzare per ottenerlo. È ciò che mi piace guardare. Sarei stato contrariato se avessi perso al primo turno a Parigi e a Wimbledon. Allora non ne avrei parlato con tale nonchalance. Se lo ottiene, è perché lo merita.”

(Roger Federer, sul n. 1)

4. Sshhhhh…

“Sto pian piano ritornando.”

(Novak Djokovic)

5. Master Murray

“Ho lavorato tanto fuori dal campo per poter vincere questo genere di tornei, e adesso posso dire che ne è valsa la pena.”

(Andy Murray)

6. Quando l’umiltà non basta

“Adesso ho una striscia vincente di una vittoria.”

(Roger Federer, prima di perdere contro Karlovic)

7. L’altra metà del ranking

“Il n. 1 non importa.”

(Jelena Jankovic, subito dopo l’eliminazione a Montreal, pensando di dover rimanere n. 2)

“Da quand’ero ragazza, è stato sempre il mio sogno diventare la n. 1 del mondo.”

(Jelena Jankovic, il giorno dopo l’eliminazione a Montreal, quando è stata informata di essere la nuova n. 1)

8. Il nemico in casa

“E’ veramente molto, molto spiacevole. Non tanto il fatto di perdere il n. 1, quanto il fatto di non poter giocare al meglio, senza dolore.”

(Ana Ivanovic, infortunata al pollice destro)

9. Inarrestabile

“Non ci penso, perché è ancora molto lontano.”

(Dinara Safina, vincitrice a Montreal, sul n. 1)

10. Non abbastanza

“Lei è più alta? Beh, io sono più veloce.”

(Dominika Cibulkova, sulla Safina, prima della finale)

11. Starlettes

“Sono molto felice perché il mio obiettivo all’inizio dell’anno erano le top 50, e adesso sono una top 20. È come un sogno.”

(Dominika Cibulkova)

“E’ stata una settimana fantastica.”

(Caroline Wozniacki, vincitrice a Stoccolma)

12. Medici al capolinea

“Potete immaginare che non sia stata molto entusiasta di sentire che il mio staff medico non ha visto che avevo uno strappo alla spalla sin da aprile.”

(Maria Sharapova)

13. Vita da atleta

“Ero molto stanco ieri notte. Mi sono addormentato con le luci accese nella mia stanza.”

(Andy Roddick, sulla causa del suo infortunio al collo)

14. Gioventù bruciata

“Adesso mi sento come se fossi più vecchia di chiunque altra, anche se ho solo 23 anni!”

(Svetlana Kuznetsova, dopo aver battuto la quindicenne Larcher de Brito)

15. Precocità

“Sicuramente Martina Hingis.”

(Michelle Larcher de Brito, su chi sia il suo modello)

16. Non è tutto oro

“Anche adesso ci sono delle volte in cui se perdo subito in un Challenger, non posso partecipare a quello successivo. Ho bisogno di vincere partite per guadagnare soldi per continuare a viaggiare. Questo ti mette un sacco di pressione addosso.”

(Victor Estrella, qualificato a Cincinnati)

17. Regicida

“Contro nessuno devo tirare a indovinare sul servizio, tranne che contro Ivo.”

(Roger Federer, su Karlovic)

“Ho giocato contro Ivo su terra, erba, duro e indoor. Ci ho giocato su tutte le superfici e il suo servizio arriva alla stessa velocità, quindi la superficie non è una cosa che aiuta.”

(Roger Federer)

18. Tema

“Un tennista vale quanto la sua seconda di servizio.”

(Roger Federer, citando Roy Emerson)

19. Svolgimento

“La grande differenza che vedo rispetto a otto anni fa è che tutti, oggi, hanno un buon servizio. […] Ecco perché la gente faceva fatica sull’erba. Oggi non è più così, e tu neutralizzi il tuo avversario con un buon gioco da fondo e un primo servizio decente, e specie con una buona seconda. È anche una delle ragioni per cui tutti stanno facendo molto meglio su ogni tipo di superficie.”

(Roger Federer)

20. Sacrilegio

“Penso che Wimbledon debba cambiare la propria erba e renderla più veloce, perché per me guardare del tennis su erba giocato da fondocampo, beh, non è il modo in cui si dovrebbe giocare sull’erba. Va bene su terra, non sull’erba.”

(Pat Rafter)

21. Un ultima cosa

“Se dovessi perderlo, lo rivorrei indietro.”

(Roger Federer, sul n. 1)

Questo articolo è stato pubblicato Mercoledì, 6 Agosto 2008 alle 15:03 e classificato in Dibattiti, Interviste. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.