Mauresmo sull’orlo del ritiro?
Ha i nervi a pezzi.
Coach in guerra con la Wta

 
21 Febbraio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Tamponate le Rodionova. Venus: “Io votare per Obama? No, agli uomini non credo, sono 3.000 anni che fanno guai. Meglio credere in Dio e in una religione 

Cadono come noci di cocco mature dalle… palme (?) del Qatar, le teste di serie, travolte dallo shamal, il vento del Nord che spira fortissimo anche nel Kalifa International Complex for Tennis and Squash. Secondo me non si dovrebbe nemmeno giocare quando soffia così forte, e quasi tutte le ragazze _ non solo Venus, la Safina, la Kuznetsova, e la Peer che hanno perso _ la pensano come me e l’hanno anche fatto capire, senza calcare troppo la mano, Non potevano essere più esplicite. Qui in Qatar hanno investito 42 milioni di dollari fra torneo Tier 1 e tre Masters di fine anno, quindi non è il caso di far tanto le schizzinose. Ma speriamo che a novembre non ci sia lo stesso vento, sennò il Masters vedrebbe assai inficiata la sua validità tecnica.
Certo non mi era mai capitato di vedere, nella mia lunghissima carriera, un matchpoint ripetuto ben tre volte perché volavano pezzetti di carta sul campo (senza che nessuno volesse tirarli…). E’ successo nel tiebreak del secondo set fra Sybille Bammer e Svetlana Kuznetsova. E per la mamma austriaca, che aveva mancato già 3 matchpoints e mai aveva battuto una n.3 del mondo (“La mia vittima più importante rimane Serena Williams”), è stata davvero un fatto che ha messo a dura prova i suoi nervi.
A proposito di nervi, chi li ha a pezzi, è certamente Amelie Mauresmo. Non solo, come ha scritto Alain Deflassieux su l’Equipe, si ritroverà lunedì prossimo con il peggior ranking _ a malapena fra le prime 30 _ dal 1998, quand’era praticamente una bambina…ma nell’ultimo anno l’unica top-30 che è riuscita a battere (e due volte…, in Fed Cup e a Wimbledon) è stata la nostra Mara Santangelo! Mentre l’ultima tennista fuori dalle prime 100 da cui aveva perso era stata Barbara Rittner nel 2003 a Hertegenbosch…dopo di che aveva rinunciato a giocare a Wimbledon.
Il povero Deflassieux ha provato tutto il giorno a intervistarla, chiamando più volte anche il suo allenatore Loic Courteau, sperando di essere richiamato. Quando l’ha chiamata in camera lei alzava il ricevitore e senza neppure sapere chi fosse dall’altra parte del filo, riattaccava. Il fatto è che ieri sera l’hanno vista piangere, terribilmente sconsolata e lo stesso Loic _ che l’allena dal 2002 ed è anche suo grande amico e confidente, ci gioca a carte e ad ogni genere di gioco (tant’è che quando molti l’hanno consigliata a cambiare allenatore per trovare nuove motivazioni e stimoli, lei ha sdegnosamente rifiutato) _ fino a stasera non si diceva sicuro che Amelie sarebbe partita domani per Dubai. Il sospetto che Amelie mediti addirittura il ritiro è forte e radicato. Lei è sempre stata assai fragile, anche per questo è amatissima, molti dubitano che possa ritrovare la forza di reagire e di tornare quella che era. Speriamo che cambi idea, m al momento le prospettive sono…nere.
Poco contente anche le sorelle Rodionova, assai simpatiche fuori dal campo, quanto insopportabili dentro. Le ho conosciute grazie al giornalista aussie Frank Vardanega, sempre circondato da belle donne nonostante non sia un Adone (calvo, grassottello, piccoletto…avrà altre qualità nascoste, oltre alla simpatia). Con loro si è parlato del mio blog, mi hanno anche chiesto ieri di leggere quel che Angelica aveva scritto su Anastasia (ho protetto l’anonimato della nostra inviata, a scanso di equivoci…), glielo ho tradotto e l’hanno presa bene nonostante tutto…Oggi, però, sono state tamponate (come già era accaduto al georgiano Gabashvili l’altro giorno…): “Per fortuna avevamo la cintura sebbene fossimo sedute dietro…io ho male alla schiena, non so se potrò andare a Dubai _ mi ha detto bionda estroversissima Anastasia _ mentre mia sorella Arina ha picchiato la testa…”.
Di poche parole Francesca Schiavone: “Mi spiace aver perso dalla Zvonareva perché ho avuto tante occasioni…”. Francesca è stata tutta la sera a chiacchierare, però, con la Kuznetsova, con la quale ha grande affiatamento. Va detto che Svetlana è tipo che va d’accordo con tutte…”Forse mi temono meno quando mi hanno di fronte…” ha cominciato a sospettare Svetlana.
Intanto c’è molta ruggine fra la Wta e i coach. Larry Scott vuole imporre regole categoriche per l’accesso alla players-lounge. I coach dovrebbero firmare un foglio in cui non solo consentirebbero agli investigatori della WTA di ricercare a fondo tutti il loro background penale, ma impegnarsi anche a non fare mai causa semmai un domani venissero accusati ingiustamente di un qualcosa. Quasi tutti i coach si ribellano _ io ho parlato a lungo qui con Francesco Restelli, Raul Ratzinger (che seguono la Garbin, ma sono in ottimi rapporti anche con la Gagliardi e altre ragazze) _ ma c’è anche qualcuno che invece ha firmato. I coach stanno costituendosi in associazione (sebbene le tipologie siano molte diverse) e vorrebbero avere una sorta di patente di coach internazionale, ma la battaglia è appena cominciata. Al momento, eprò, i coach vanno nelle sale vip, ma si sdraiano sul prato davanti alla players-lounge _ quando non fa troppo freddo _ perché non possono entrarci. Ridicolo.
E’appena venuta la mia giocatrice prediletta, Jelena Jankovic, le ho fatto una curiosa e divertente intervista…, ma magari aspetterò il torneo di Roma per pubblicarla.
Invece Venus Williams ha appena risposto ad una mia domanda (_Voteresti per Obama per la presidenza degli Stati Uniti?) dicendo: “Non mi interesso di politica…”
Al che io ho ribattuto: _ Ma è qualcosa che credi veramente o lo dici perché non ti vuoi esporre, o perché qualcuno ti suggerisce di non prendere posizione?
“Lo dico per motivi …religiosi. Lo penso veramente. Non credo che gli uomini possano cambiare il destino dell’umanità quanto Dio…non l’hanno fatto in 3.000 anni”.
Mah, onestamente sarebbe stato facile replicarle ancora…ma ho lasciato perdere. La Peer _ che non si era resa conto del fatto che, come puntualizzato da Angelica ieri, non sventolano bandiere dei Paesi (perhè non avrebbero potuto mettere quella israeliana: “Non lo sapevo, qui non c’ero mai stata, non ho visto gli altri anni come erano messe…”) _ si è detta delusa per il secondo set nel quale “ho avuto tante occasioni…con la Na Li” ma contenta della sua prima… storica esperienza in un Paese arabo: “Sarei andata anche a Dubai, ma avevo preso l’impegno di andare a Memphis tanto tempo fa…”. Molto simpatica, e carina la tennista-mignon Cibulkova: “Venus era uno dei miei idoli di bambina…batterla è realizzare un sogno. Ieri avevo battuto con la Schnyder la mia prima top-20…ora la Williams…è incredibile soprattutto il fatto che io abbia commesso pochissimi errori nonostante quel vento…”.
Verissimo. Venus non le dava il tempo di sbagliare.

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15 Commenti a “Mauresmo sull’orlo del ritiro?
Ha i nervi a pezzi.
Coach in guerra con la Wta”

  1. Nikolik scrive:

    Veramente, non comprendo queste scenate della Mauresmo.
    Forse, a queste ragazze, oltre al dritto ed al rovescio, bisognerebbe insegnare il culto della sconfitta e non sempre quello osssessivo della vittoria.
    Questo concetto che se perdi sei una nullità e un fallito…bah!
    Poi son chiare queste manifestazioni quando cominci a perdere. Ecco i frutti di anni e anni di allenamenti.
    Insomma, ha vinto per anni quanto le è parso, è stata una grandissima campionessa, che pensava? Di vincere gli slam fino a 50 anni?
    Mi sembra strano che giunga così impreparata al naturale declino della sua carriera.
    Tutti gli atleti, prima o poi, arrivano alla fine dell’agonismo, tutti, prima o poi, cominciano a perdere con più frequenza.
    Che tragedia è? Perché prendersela così?
    La vita ti riserva anche tanta panchina, non sempre sei titolare, in ogni campo è così.
    Ma, forse, ciò accade quando una persona ha un solo interesse di vita.
    Quando comincia a sfumare quello, ecco la disperazione.
    Suggerisco alla Mauresmo le seguenti attività: leggere un libro, andare al cinema, visitare una città senza starsene chiusa in hotel e senza giocare a tennis tutto il giorno, passeggiare, adottare un bambino, cercarsi un lavoro onesto, farsi degli amici, lasciare qualche messaggio e qualche commento su questo blog.
    E, soprattutto, riservare le lacrime a dolori e tragedie ben più gravi di una partita di tennis.
    C’è una vita che la aspetta, fuori da quegli orribili tornei di tennis che sta frequentando adesso.

  2. Giovanna d'arco scrive:

    hai mai sentito parlare di “misericordia”??

  3. Giovanni da Roussillon scrive:

    E’ assai triste apprendere da una brava tennista ciò che gli umani non avrebbero fatto in tre millenni.
    Consola tuttavia il fatto che abbiano pur sempre futuro da spendere, rispetto a dio, che se non ce l’ha ancora fatta dal big bang…

  4. karl scrive:

    Williams in piena alienazione religiosa direbbe qualcuno con la barba.;D

  5. anto scrive:

    Cara Amelie, è troppo facile fare la donna piagnucolona quando le cose vanno male, e fare l’uomo smile quando le vittorie fioccano….

  6. Francesca scrive:

    Ognuno di noi ha le sue opinioni…. Vanno rispettate tutte…
    Sinceramente credo che sia difficile giudicare le situazioni di persone che non conosciamo… Non credo sia facile per nessuno attraversare momenti difficili dal punto di vista professionale e personale… Beato chi di voi ha la soluzione!

    Anto, questa sorta di sarcasmo un pò offensivo, tienitelo per te…

  7. Mark scrive:

    Anto, il tuo commento è vergognoso.
    Amelie non ha il carattere di pietra (nè fortunatamente il gioco) delle russe e vive vittorie e sconfitte con enorme emotività.
    Nel 2006 ha vissuto un’annata straordinaria, è rimasta per mesi e mesi al numero 1 del ranking e per il tennis sarebbe un vero peccato solo il fatto che prendesse in considerazione il ritiro. Deve proseguire..da subito..da Dubai..non deve fermarsi a rimuginare sulla cocente sconfitta con la Tanasugarn. Deve ricordarsi che la sua esperienza le può dare altre grandi soddisfazioni.

  8. Giovanna d'arco scrive:

    Venus ha proprio ragione:meglio affidarsi a Dio che agli umani,soprattutto quando si leggono certe cattiverie gratuite…ad avercene di tenniste talentuose come Amelie,c’è poco da fare difficilmente ne troviamo altre così geniali nel loro gioco e così educate. Tutto il resto è noia allo stato puro.
    E’ facile giudicare dal di fuori e sputare sentenze(ecco perchè parlavo di misericordia),ma nessuno di noi sa perchè Ameliè ha smarrito la fiducia nei propri mezzi,perciò sarebbe meglio sperare-per il bene del tennis femminile- che torni la giocatrice che ha vinto due titoli dello slam e ha realizzato meraviglie sotto rete

  9. jules scrive:

    concordo in pieno sul commento vergognoso e offensivo.
    forza amelie,non mollare!periodi neri li attraversano tutti e tu sei gia’ stata moralmente a terra.sai che puoi ritirarti su!io ci credo!

  10. 7chilidisale scrive:

    Mi spiace che abbiate replicato ai commenti da “asilo mariuccia” di nikolik perchè:
    1) E’ evidente che non conosce minimamente Amélie, altrimenti non parlerebbe di culto della sconfitta. La Mauresmo è una tra le giocatrici più corrette e sportive che abbia visto e sulla sconfitta e sulla vittoria potrebbe scrivere trattati.
    2) La definizione “cercarsi un lavoro onesto” rende evidente una personale frustrazione di fondo che il povero nikolik non riesce a celare cosa che evidentemente si ripercuote sulla sua vita sociale. Pensasse ai suoi di amici
    3) Non saper distinguere delle lacrime sciocche da quelle che non riesci a ricacciare in un momento veramente difficile è da quoziente intellettivo di gallina ritardata (*)
    4) Forse è di difficile comprensione per il semplice nikolik questo concetto: avere alle spalle una vita di tennis non è solo un modo di dire; significa che il tennis è gran parte della tua vita. Non può diventare una cosa insignificante tutto ad un tratto
    5) “declino della carriera” ta soeur!

    (*) il punto 3 è per anto, ammesso che arrivi a capirlo.

  11. Jho scrive:

    Ragazzi.. se una piange per una sconfitta tennistica o perche’ è in un momento discendente della sua carriera sportiva vuol semplicemente dire che le e’ sempre andato di lusso nella vita..

    Il miglio augurio che le si puo’ fare di tutto cuore e’ che tutte le volte che piange sia per questi motivi..

    Saluti

  12. anto scrive:

    L’epiteto di gallina ritardata non mi era mai stato affibbiato, comunque l’accetto senza offendermi o indignarmi come avrebbe fatto qualcun’altro/a. Non c’è problema, ci mancherebbe, ma resta il fatto che la carriera di Amelie Mauresmo parrebbe giunta al capolinea. Mancanza di motivazioni, un troppo grasso conto in banca, 29 anni e sentirli, un gioco troppo datato, problemi sentimentali con il proprio partner, opssss con la propria partner, chi lo sa, la verità è che la trentesia posizione mondiale non la soddisfa, io se fossi in lei cercherei di guardarmi dentro e capire cosa voglio, anche se non è sicuramente una cosa facile per lei, dato il carattere estremamente fragile e le sue scelte sessuali alquanto discutibili………mah staremo a vedere…….

  13. 7chilidisale scrive:

    Accidenti anto ti sei sbagliato: sicuramente volevi scrivere “gioco troppo dotato”, effettivamente sei uno che di tennis ne capisce, anch’io penso che la Mauresmo sia tra le più talentuose in circolazione. L’unica che ti gioca a rete…una perla rara di questi tempi.
    Bando alle ciance, non mi sembra il caso di discutere con una persona che per il puro gusto della polemica tira fuori argomenti medievali (gusti sessuali discutibili…da chi?)
    Se aspettiamo un altro po’ ci dice che la terra gira intorno al sole.

  14. Mark scrive:

    Ripeto. Anto vergognati. Oltre a capirci poco di tennis, sei pure un intollerante. Che ti frega dei suoi gusti sessuali? Cosa c’entrano con lo sport. Più che Amelie, dovresti fare tu più chiarezza su te stesso!

  15. 7chilidisale scrive:

    ..e io che speravo mi scrivesse “guada che è proprio la terra che gira intorno al sole!” e invece niente, non ce la fa.
    E’ proprio tolemaico.

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