Ferrer… meglio tardi che mai.
Il successo arriva a 25 anni

 
17 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

E’ quasi un caso raro ottenere i primi gradi risultati alla sua età. Il modo in cui ha dominato gli avversari dl Masters è stato impressionante. Ma gli scettici sono ancora tanti. Può impensierire Federer? E se anche non ci riuscisse può diventare un vero campione?

Dall’inviato
SHANGHAI _ Qi Zhong Stadium, semifinali del Masters: viene impietosamente stracciato (6-4,6-1 in 58 minuti lampo) Rafa Nadal, idolo di Spagna, travolto da una serie di 13 punti di fila (20 su 21) da un Roger Federer che torna improvvisamente a giocare da Roger Federer. Ma, ningun problema, nella finale odierna di Shanghai (ore 9 su Sky) la Spagna opporrà il suo hombre di riserva, il “leprotto” valenciano David Ferrer, timido erede di un papà ragioniere e d’una mamma maestra elementare, che ha ridicolizzato il coetaneo Andy Roddick, 6-1,6-3 (1h.12m.) strappando al bombardiere (piuttosto rozzo…) del Nebraska anche il quinto posto Atp. Ed è a soli 75 putni dal n.4 Davydenko.
Inconsueta davvero l’escalation del giovanotto dai capelli lunghi, non più un “nino”, un ragazzino. Il suo amigo Rafa era già supercampione a 18 anni, come Borg, McEnroe, Becker, Chang, Wilander, Edberg, mese più mese meno. Pete Sampras si rivelò tale a 19, Andre Agassi a 20, Roger Federer a 21.
Invece David Ferrer, “Ferru” per gli amigos del circuito, di anni ne ha già 25. A 21 era appena n.70. Non credo che diventerà mai un campionissimo come quelli appena nominati, però non è nemmeno così mediocre come magari fino a non molto tempo fa (la semifinale dell’US open?)  pensavano in parecchi. Lavorando, lavorando, però, ha migliorato il suo tennis, e soprattutto dritto e servizi, i punti deboli, assai più dell’inglese sempre zoppicante. Sul campo, però, non zoppica, vola. Saranno forse gli appoggi bassi (è alto 1m.e 75 cm) ma, vero Speedy Gonzales, lui è forse il tennista più rapido del momento. “Non l’ho mai visto giocare meglio di così, è in una forma strepitosa” ha garantito Roddick che già ci aveva lasciato le penne a Miami e Cincinnati. Un attestato tuttavia probabilmente insufficiente perché il quinto spagnolo finalista in un Masters (dopo Orantes, Moya, Corretta e Ferrero) possa sovvertire il pronostico favorevole allo svizzero che da solo…vale la Spagna. Gioca infatti oggi la sua quinta finale consecutiva. Ne ha persa una sola, 7-6 al quinto due anni fa con la “bestia nera” Nalbandian. Ma ha battuto Ferrer 7 volte su 7, proprio come 7 volte su 7 aveva battuto qui il finalista dello scorso anno, James Blake. E soltanto sette furono anche i games conquistati dall’americano. Toccherà a Ferrer alimentare la speranza di assistere almeno ad una bella finale, dopo due semifinali deludenti, in tono con tutto il torneo. Anche se il Federer strepitoso di ieri varrebbe anche da solo il prezzo del biglietto.  

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6 Commenti a “Ferrer… meglio tardi che mai.
Il successo arriva a 25 anni”

  1. Mario scrive:

    quella di domani sarà una grande partita

  2. roberto scrive:

    E’ vero, Roger è stato strepitoso, ma Rafa era la copia sbiadita di se stesso. Giocava corto, i suoi colpi non superavano la linea del servizio, ed erano stranamente molto meno penetranti del solito. Credo che la sosta sia fondamentale per Rafa, che deve trovare il modo di convivere con i dolori (credo ormai cronici) alle ginocchia e con una preparazione che forse non potrà mai più essere intensa e perfetta come in passato. Ma sicuramente le sue articolazioni trarranno beneficio dal ritorno sulla terra rossa.
    Roger, contro un avversario così dimesso, non è andato mai in difficoltà, neppure nello scambio sulla diagonale sinistra, dove in genere Rafa sottrae allo svizzero caterve di punti.
    Di interessante, la partita ci ha mostrato un Roger perfetto al servizio e che ha confermato la vena aggressiva già vista ieri con Roddick: molti serve & volley, molte discese a rete, molte più voleé giocate, addirittura più spesso di quanto non ci avesse fatto vedere sull’erba di Wimbledon.
    Chissa che il Re non stia iniziando a capire che deve verticalizzare maggiormente il suo tennis, per adoperare al 100% tutto il suo munitissimo arsenale?

  3. Marcello scrive:

    Sulle superfici indoor il serve6volley si può ancora fare, non come su quella schifezza di superficie che hanno messo a Wimbledon….

  4. Daniele Bartolini scrive:

    Il buon Ferrer non è mai entrato veramente in partita, a parte forse all’inzio del 3 set ma quando non ha chiuso quella facile volé sulla prima palla break per Federer la sua partita è finità. Quanto mi sarebbe piaciuto vedere una finale 3 su 5 Federer Nalba: sarebbe stata un gran spettacolo!

  5. michael90 scrive:

    io penso che federer stia facendo di più serve&volley perchè probabilmente se ne è convinto lui, e credo possa essere un arma importante anche sulla terra servendo lo slice da destra sul rovescio di nadal che risponde sempre molto dietro sul rosso

  6. raffaele caterino scrive:

    grande ferrer,mi è simpatico…..è anche modesto, dote rara. il suo risultato è figlio però oltre che di una grande preparazione anche del basso livello odierno.
    raffaele caterino

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