Che delusione Bolelli! Non m’è piaciuto.
Aveva davanti un grande Hewitt però…
Aspra polemica Pistolesi-Ubaldo

 
29 Giugno 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

In un commento, il coach di Bolelli: “Scanagatta è l’unico ad essere deluso dal match di Simone con Hewitt, io sono deluso da lui. Clerici invece…” La replica: “Evidentemente io ho più fiducia in Bolelli di quanta ne abbia lui. E’ una questione di aspettative. Ma simili reazioni sono diseducative per il giocatore…E Clerici i complimenti a Simone li aveva fatti il giorno prima…forse Claudio non ci aveva fatto caso…”. Tommasi sulla Gazzetta dello Sport: “Pistolesi sbaglia ad arrabbiarsi per quanto scritto su Simone dopo la partita con Hewitt. Anche i tecnici debbono crescere”

Simone Bolelli non ce l’ha fatta e non ce l’ha fatta nemmeno ad andarci vicino, purtroppo. Non ci ha mai dato la sensazione di potercela fare e (seguirà audio Bolelli e audio Pistolesi post match) quel che è peggio quella sensazione non deve averla provata neppure lui
Quando si perde senza mai arrivare a 40 sulla battuta dell’avversario, che è poi uno Hewitt dal buon servizio ma non dallo straordinario servizio, non si può sperare di vincere. Se poi in qualche modo, salvando tre palle break, nel terzo set _ quando finalmente si riesce a mettere qualche prima di servizio in più _ ci si arrampica al tiebreak (divenuta recentemente la “specialità” Bolelli, che in questo torneo ne aveva vinti cinque su cinque) ma lo si perde per 7 punti a 2 c’è ben poco da recriminare.
Hewitt è più forte, Bolelli ha pensato di poterlo sfondare, e non l’ ha mai sfondato. Può anche essere che non avesse armi per giocare in modo diverso. Ogni volta che ha tentato una piccola variazione, come la palla corta, su sette occasioni ha perso sette punti.

Nei primi due set non c’è stata proprio partita. E Hewitt è stato bravissimo a far capire subito chi fosse il più forte. Ha fatto i primi 7 punti di fila e subito il break. Ha messo a segno una serie di 13 punti a 1 ed è un puro miracolo che Bolelli abbia salvato tre palle dello 0-4. Nel primo set Bolelli ha servito 4 prime palle su 10, troppe poche per fa match pari con l’australiano che almeno oggi è sembrato stretto parente (il fratello gemello?) di quello che aveva vinto Wimbledon nel 2002.
Bolelli si è presentato a rete 5 volte ed è stato infilato regolarmente con il passante di dritto lungo linea in quattro occasioni (straordinario il passante con il quale si è procurato il break nel terzo game del secondo set, quello del 2-1) mentre nella quinta, in mezzo al tiebreak quando era già indietro di un minibreak (1-2) ma avrebbe potuto pareggiare…ha sbagliato una facilissima volée di rovescio.
Di contro Hewitt non sbagliava mai, solo 5 errori alla fine contro i 27 di Simone, e per fargli il punto bisognava farlo sette volte, cioè prendere rischi in almeno cinque, sei, sette occasioni. Chiaro che tante volte fosse Bolelli il primo a sbagliare.
Hewitt con la prima di servizio ha fatto il 93 per cento di punti (non ha fatto punto 3 volte su 40 quando ha messo la “prima”) mentre Bolelli _ che ha servito il 63% di “prime” perché nel terzo set ha recuperato un po’ _ sulla sua seconda di servizio ha fatto solo 14 punti su 38, il 37% …significa in pratica un punto su tre.
Hewitt è stato bravo a giocare con grande attenzione tutti i primi punti dei games, per mettere più pressione sul proprio avversario. Bolelli è riuscito a conquistare il 15-0 soltanto sul 3 pari del secondo set.
Ha perso quattro volte il servizio e in altre cinque occasioni è riuscito a tenerlo soltanto ai vantaggi. Hewitt invece ha concesso 4 punti sulla propria battuta nel primo set e altri 4 nel secondo. Nel terzo, ma in sei turni, ne ha lasciati 7. Insomma ha perso 15 punti in 14 turni di servizio più il tiebreak.
Come si può pensare di vincere se non si conquista più di un quindici di media sulla battuta dell’avversario e se si soffre costantemente sul proprio? Ma che cosa avrebbe potuto fare? Ben poco, temo.
Serviva peggio, rispondeva molto peggio, da fondocampo era meno regolare, se andava a rete l’altro lo infilava. Avrebbe dovuto tentare di sporcare e variare di più il gioco, ma non rientra nelle sue caratteristiche né oggi Hewitt sembrava il n.22 del mondo, uno cioè che ogni tanto qualche puntarello te lo regala. Non l’ha mai fatto. Peccato, la delusione è forte, speravo che un po’ di match ci fosse. Nel terzo set c’è stato un po’ più di equilibrio, ma sempre molto poco.
In conclusione bravo Hewitt ma Bolelli non mi è proprio piaciuto, nè mi pare che avesse idee chiare sul daffarsi. Forse non le aveva nemmeno Pistolesi o non ha saputo spiegargliele…anche se, ripeto, contro l’Hewitt d’oggi era davvero difficile anche solo pensare al daffarsi. Federer ha tutto un altro gioco, a rete non si farà infilare come è successo oggi a bolelli, ma penso che vedremo un bel match e lo svizzero farà bene a non sottovalutare l’australiano che se ha male all’anca non l’ha fatto proprio vedere.

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80 Commenti a “Che delusione Bolelli! Non m’è piaciuto.
Aveva davanti un grande Hewitt però…
Aspra polemica Pistolesi-Ubaldo”

  1. max (quell'altro) scrive:

    Sono rimasto impressionato da Hewitt, forse nemmeno Bolelli se lo aspettava così in forma. Certamente il bolognese ha sbagliato tanto col rovescio, e l’australiano e’ stato bravo ad insistere su quel colpo. Forse Simone, memore dell’incontro dell’anno scorso, si e’ smarrito troppo presto, e anche nel terzo set, malgrado il punteggio, ha sempre dovuto rincorrere. In sostanza penso che gli manchi ancora esperienza ad alto livello e debba crescere in personalità.

  2. john john scrive:

    bolelli oggi non era più forte di hewitt, questo è chiaro
    e ci sta di perdere con il numero 22 del mondo che poi è stato anche vincitore di due slam e che comunque, a fine anno, porta a casa risultati di tutto rispetto
    quello che non ha convinto, però, è il modo in cui è maturata la sconfitta
    è sembrato chiaro che bolelli non avesse alcun piano di gioco nè sufficiente grinta per scardinare un avversario che fa della tattica e delle motivazioni nervose il suo punto di forza
    da qui bisogna ripartire per colmare un gap che ancora esiste senza buttare ciò che di buono è stato fatto in questo wimbledon
    la vittoria su gonzales resta un evento importante nella carriera di quello che a mio parere, lo dico da tempo anche se non c’è da vantarsi perchè è talmente evidente, rappresenta il miglior talento tennistico italiano degli ultimi venti anni (vari camporese e cane compresi, simone è potenzialmente fortissimo)

  3. IlLombo scrive:

    C’MOOOOOOOON!

  4. Alessandro Mastroluca scrive:

    Quando i numeri spiegano così bene la storia di una partita, le parole e le analisi possono solo essere ridondanti.

  5. paolo rogora scrive:

    Condivido pienamente l’analisi di Ubaldo.
    Purtroppo Simone ha ancora troppi problemi con la risposta.
    Oggi non era in giornata per il servizio e sull’erba senza un buon servizio rischi sempre di dover giocare in difesa.
    E’ noto che se Simone deve difendersi non è competitivo.
    Peccato perchè speravo che dopo la bella vittoria su Gonzales offrisse una migliore resistenza.
    Non ero troppo ottimista sull’esito finale del match con Hewitt perchè l’australiano ha le armi per mettere in difficoltà Simone.
    Lo obbligo ogni volta a prendere dei grossi rischi e alla fine Bolelli sbaglia.
    Spero che Pistolesi come ha detto nell’intervista riveda il video del match per analizzare i tanti errori del suo pupillo.
    Inoltre sarebbe interessante conoscere che tipo di allenamenti specifici adotterà Pistolesi per migliorare il tallone d’achille che è la risposta.
    Confido comunque che sul cemento in particolare ai prossimi US OPEN vedremo il miglior Simone e spero possa regalarci un grosso risultato.

  6. marcos scrive:

    magnifico hewitt: credo che ci divertiremo ad assistere al suo ottavo contro federer.

    troppo solido per simone, sull’erba.

  7. nicco scrive:

    Più che la risposta (che comunque son d’accordissimo sia da migliorare) dovrebbe trovare maggior sicurezza nel rovescio lungolinea, che lo aiuterebbe a spostare lo scambio sulla diagonale destra, infatti oggi Hewitt si è guardato bene dal non far giocare il diritto a Bolelli e le poche volte che l’australiano ci ha insistito ha sempre perso lo scambio o quanto meno ha dovuto fare un miracolo!!!La chiave del match, secondo me, è stata questa. E in effetti, per quel che mi ricordo, raramente ha trovato giocatori che hanno insistito tanto quanto l’australiano sul suo rovescio.
    Comunque complimenti lo stesso a Simone per il grande torneo

  8. Anakyn scrive:

    Ma dico io, a questi giocatori costa tanto evitare di lasciare certe dichiarazioni prima delle partite?
    Tra un Djokovic che si atteggia a principe in procinto di salire sul Trono, e poi becca mazzate da un “quasi ex” (speriamo di no) come Safin, poi Bolelli che afferma di essere “completamente diverso” dal giocatore dell’anno prima, e subisce una batosta identica per quasi tutta la partita… ma non sarebbe meglio un sano silenzio?

  9. tilden scrive:

    Ciao Ubaldo e buon lavoro a Wimbledon. cerco di leggere tutto sia sul portale che sul blog, ma credo che al tuo ritorno dovresti fare una riunione redazionale per rilanciare il blog e recuperare i ribelli. Il portale sta diventando un giornale quotidiano di tennis, con tante belle cose tra le quali é pero’ difficile trovare la perla, spesso uno si limita a leggere i titoli, non so forse per il numero dei contatti quotidiani va bene anche cosi, ma un minimo di rilancio per il blog ci vorrebbe. Cordialmente

  10. Stefano Bolotta scrive:

    Anch’io sono convinto che lavorando in modo specifico, sul cemento i difetti di Simone si possano rimpicciolire e possa arrivare una bella estate e un ottimo Us Open…
    Hewitt mi ha impressionato, come Safin, sembrano tornati rispettivamente al loro miglior tennis… Bolelli non aveva un Piano B, ma soprattutto è sembrato subito svuotato di idee ed energie mentali, forse il match del 2007 ha fatto da cattiva memoria…
    Comunque non dimentichiamo le due partite vinte (fra cui Gonzalez), il 3° turno raggiunto sia a Parigi che Londra, i progressi, il fatto che per Bolelli sia soltanto il secondo anno a un certo livello… Tutte cose che fanno ben sperare. E ora viene il cemento. Avanti Simone.

  11. siglomane scrive:

    Purtroppo c’era da aspettarselo. I buoni tennisti italiani si dividono solo in 2 categorie: 1) Quelli che falliscono sempre la prova del 9 (Bolelli) e 2) Quelli che contro i big fanno la gran partita uscendo sempre sconfitti (Seppi).
    Mai una volta che si materializzi la terza categoria: quella dell’aspirante campione con i controcoglioni che vuole distruggere l’avversario, qualunque sia il suo nome.
    In ogni caso teniamoci stretti Seppi e Bolelli: potrebbero essere il meglio del peggio dei nostri ultimi 30 anni.

  12. anto scrive:

    Troppo forte l’australiano, credo che Federer dovrà partorire una super prestazione per eliminare l’Aussie-

  13. anto scrive:

    Quello che leggerete nelle prox righe sono stralci di una intervista che coach Pistolesi ha rilasciato al sito http://www.tennisoncourt.com
    in relazione al suo giocatore Simone Bolelli ed alle critiche mosse dal ns Ubaldo nei confronti del bolognese.

    E’ stato un bellissimo Wimbledon questo del 2008 . Anche meglio di Parigi. La mia conclusione , diversamente da quella di scanagatta (” Simone e’ l’unico a non essere deluso”) è estremamente positiva e motivante e coincide con ciò che ha scritto Gianni Clerici (” a Wimbledon Bolelli non solo ha dimostrato di poter diventare un bel giocatore, ma che lo è di gia’ “). Tra Scanagatta e Clerici vince questa volta Clerici, secondo me, 6 0 6 0.
    Anzi direi che Scanagatta pare l’unico ad essere deluso se metto insieme i complimenti di Tony Roche, Dennis Van de Meer, Paolo Bertolucci, Boris Becker, Larry Stefanky, John Lloyd, Gene Mayer, Corrado Barazzutti, e tanti altri che non sono affatti delusi dallo Wimbledon di Bolelli ma anzi mi hanno fatto i complimenti per Simone a Wimbledon 2008.
    Quindi è legittimo ipotizzare che Scanagatta abbia sbagliato perchè evidentemente Simone non è “l’unico ad non essere deluso ” poichè è in ottima compagnia (che, senza nulla togliere a Scanagatta, è una compagnia leggermente più prestigiosa di lui) alla quale aggiungo, per quello che può valere, la mia” non delusione” personale e anche la “non delusione” della sua famiglia e di tutto il suo gruppo di lavoro che sono le uniche “non delusioni” alle quali Simone giustamente tiene sul serio.
    Ci si chiede da dove venga questo astio ingiustificato nel descrivere un torneo di un tennista italiano al suo secondo Wimbledon che ha perso contro un ex vincitore il quale è in una forma eccellente. Direi che Scanagatta ci ha deluso come giornalista
    ed è probabilmente l’unico a non essere deluso dal suo articolo, chiedendo anche un giudizio professionale a diversi suoi stessi colleghi (che mi hanno pregato di non fare il loro nome).
    La parola ” delusione ” o la domanda ” che cosa manca ? ” fanno parte di una dialettica che viene fuori ad ogni sconfitta di Simone nelle conferenze stampa dei tornei da parte di alcuni, sempre i soliti a dire il vero, giornalisti alcuni dei quali sono la’ da prima che che giocavo io!
    E’ giusto in una libera informazione dare al pubblico del tennis italiano elementi di orgoglio per quello che stanno facendo i nostri azzurri, professionisti indipendenti, e non farsi affliggere dalla ragnatela di negatività che spesso contrasta con la realtà. E’ ovvio che nel tennis o si vince il torneo o si esce pedendo una partita, fosse anche la finale, ma non si possono cancellare tutte le partite vinte mettendo in rilievo solo l’ultima. E’ chiaro che il diritto a criticare è sacrosanto e sancito dalla nostra costituzione ma il diritto a denigrare (e a tal proposito non mi riferisco in particolare a Scanagatta ) ancora non è scritto da nessuna parte.

    Praticamente il coach Romano, ha preso una dura posizione nei confronti di Ubaldo, andandoci giù pesante e sicuramente non facendo fare una bellissima figure al giornalista fiorentino. Per carità, è legittimo che Pistolesi se lo ritiene necessario, si lamenti pubblicamente delle considerazione che reputa negative nei confronti del suo assistito, ma credo francamente che un giornalista della caratura di Ubaldo, non si meriti un trattamento del genere. Ubaldo potrà avere 1000 colpe, ma è un suo diritto fare le disamine che ritiene………e poi affermare che Ubaldo abbia deluso come giornalista, credo che Pistolesi non si possa arrogare tale diritto, in quanto gli unici che possono esprimere tali giudizi, forse sono i suoi lettori che lo seguono…..e poi sibillinamente tirare in ballo altri colleghi che lo hanno pregato di non fare il loro nome…….non è una cosa molto simpatica……….

    Voglio aggiungere una cosa, credo che Bolelli debba fare un monumento a coach Pistolesi, in quanto molto di quello che sta ottenendo a livello di risultati è da ascrivere al coach romano, però forse manca una figura nel team Bolelli, quella dell’addetto stampa, non credo che fare il braccio di ferro con Ubaldo e inimicarselo porti a qualcosa……

    Ubaldo, sicuramente sarà già al corrente di queste dichiarazioni, ed a tutta la mia solidarietà a livello umano e professionale, però credo che non possa non replicare in quanto non lo devo tanto a coach Pistolesi, ma lo deve ai tantissimi che seguono il suo lavoro e che lo supportano spesso……certo Ubaldo non è un santo, ma un trattamento del genere non lo si riserva nemmeno a Baccini………..Restiamo in attesa di una replica del ns Ubaldo.

  14. Luigi Ansaloni scrive:

    Prima di tutto, se un giornalista non può dire come lo pensa, allora è finita sul serio. E qui diciamo che difendo un pò tutta la mia categoria. Il signor Pistolesi, piuttosto che accanirsi contro uno che fa semplicemente il suo lavoro, dovrebbe forse essere contento delle critiche che si fanno al suo pupillo, perchè significa che forse qualcuno in lui ci crede sul serio e vorrebbe veramente veder compiere quel salto di qualità che, vista la partita di ieri, sembra ancora molto lontano. E’ un fatto semplicemente oggettivo, nulla più. Hewitt ha anche giocato una partita da favola (ha fatto il 93% di punti con la prima palla, tanto per dirne una), ma questo, secondo il mio modesto parere, non giustifica una “stesa” del genere, sopratutto nei primi due set. E comunque, difendere a spada tratta e a tutti i costi qualcuno e non fargli rendere conto degli errori può anche essere controproducente. Stop.

  15. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Io scrivo quel che penso. Seppi mi è piaciuto più di Bolelli perchè da Bolelli mi aspettavo di più che da Seppi. Seppi ha dato l’impressione, a tratti, di poter forse anche vincere il match. Bolelli purtroppo _ e sottolineo il purtroppo _ mai. Non provo assolutamente alcun astio nei confronti di Bolelli che è un bravissimo ragazzo. Trovo pazzesco, semmai, che Pistolesi _ come un qualsiasi allenatore _ possa permettersi di telefonarmi _ come ha fatto venerdì sera con toni alterati _ per dirmi che non devo denigrare il suo giocatore!!!
    Attenzione: dire, scrivere che un giocatore, in una partita, mi ha deluso significa esercitare il mio pieno diritto di critica. Se un giocatore al quale io attribuisco un grande potenziale gioca contro Hewitt e in 14 turni di servizio (più il tiebreak) riesce a vincere soltanto 15 punti, io credo di avere mille motivi per poter dire che io mi aspettavo di più, speravo di più e sono deluso che questo non sia accaduto. Se Bolelli non è deluso, se Pistolesi non sono delusi….contenti loro.
    Magari Pistolesi ha meno fiducia di me in Bolelli. Questo non mi pare una buona cosa. E fossi Bolelli ci rifletterei su. Altro che fargli un monumento, caro Anto. Che conversando con il suo pupillo lui, da coach, cerchi di esprimersi in “positivo” è un conto, è perfettamente legittimo. Che si permetta di dire come e che cosa io avrei dovuto scrivere…beh è tutto un altro.
    Forse Pistolesi, avendo chiaramente meno aspettative di me su Bolelli, si accontenta di un 6-2,6-2 e di un terzo set (il migliore) nel quale Bolelli ha perso tre servizi di Hewitt a 15, uno a 0, e due a 30, senza mai arrivare a 40. Io, forse perchè non devo difendere il mio stipendio, no. Io avevo certamente maggior aspettative di Pistolesi già ieri, non solo in prospettiva. Magari io sono impaziente. Ma qualcuno davvero, oltre a Pistolesi, ritiene che io possa avercela con Bolelli, che io voglia denigrarlo, soltanto perchè dico che sono deluso da un suo match? A me pare roba da pazzi.
    Sui propri turni di servizio, perfino nel terzo set che è stato quello che ha giocato meglio, Simone è stato costretto quattro volte ad un long-game. Ha dovuto salvare due breakpoint sul 3-4 e un matchpoint sul 4-5. Bravo per carità a salvarli, ma non solo i numeri dicono quanto sia stato ampio il divario fra Hewitt e Bolelli nell’occasione (106 punti per Hewitt e 72 per Bolelli, un abisso per chiunque capisca di tennis) : chi ha visto la partita poteva vedere chiaramente che purtroppo non c’era equilibrio, che Hewitt era più forte…purtroppo, almeno ieri, assai più forte di quanto ci si aspettasse. E poteva vedere anche che Bolelli non aveva chiavi tecniche nè tattiche per uscire dalla situazione. L’unica speranza, e lo dicevo ai miei vicini di tribuna stampa sul campo n.1, era che Bolelli _ addormentato la sua parte nei primi due set: un collega vicino a me invocava che gli portassero un caffè! _ si arrampicasse in qualche modo al tiebreak e in qualche modo lo portasse a casa. Cosa è successo invece? Che lo ha perso 7-2, mettendo poche prime e non conquistando alcun minibreak, anche quando ha avuto sulla racchetta una comoda volee di rovescio per il 2 pari.
    Nel mio articolo, qui sopra, si dice anche che Hewitt ha giocato benissimo, che pareva il “gemello” di quello che aveva vinto nel 2002. Quindi tutto ho fatto fuorchè minimizzare l’ottima partita giocata dall’australiano.
    Eppoi non ho scritto mai che ero deluso dal Wimbledon di Bolelli. Ho scritto, ed è cosa completamente diversa, che ero deluso dal match di Bolelli con Hewitt. Cosa ben diversa no?. Così come non ero deluso dal Roland Garros di Bolelli, per il quale anzi mi ero entusiasmato quando avevo battuto Baghdatis e Del Potro…, ma certo che invece ero deluso dal match giocato contro Llodra che secondo me lui avrebbe dovuto battere (quante partite sulla terra rossa ha vinto Llodra quest’anno?). Non dovevo? Non potevo? Ragazzi su, non scherziamo! Devo dire che del comportamento di Pistolesi dopo questa mie critiche giornalistiche, assolutamente disinteressate e non prevenute. mi importa molto poco. Peggio per lui.
    Semmai mi preoccupa molto di più _ e proprio perchè mi stanno a cuore le sorti del Bolelli tennista, uno dei pochi buoni tennisti che abbiamo _ che questo possa rivelarsi assai diseducativo per lo stesso Bolelli e il suo clan. Troppe volte in passato i giocatori italiani sono stati danneggiati dai comportamenti “iperprotettivi” _ magari fatti a fin di bene, per carità _ del loro entourage, allenatori, assistenti, amici, parenti. E’ successo ai tempi di Panatta, di Bertolucci, di Barazzutti, di Zugarelli, di Canè (che gridò una volta “scrivete, scrivete rotti in c…), anche di Sanguinetti (quando suo padre disse: Non vi siete accorti che avevate un campione in casa…” dopo che Davide aveva vinto il torneo di Milano.
    Non a caso fra stampa e giocatori ci sono stati spesso attriti che se gli “amici” dei giocatori fossero stati più responsabili, non sarebbero mai sorti. Pistolesi se l’è presa anche con l’innocentissima e più che legittima domanda di Semeraro (”Cosa ti manca per vincere queste partite?”) perchè evidentemente si dimentica in quei momenti di aver preso anche il tesserino di pubblicista.
    Noi giornalisti non siamo al servizio di un giocatore, ma dei lettori.
    Per concludere …la mia coscienza critica, quindi, è perfettamente a posto.
    Certo mi dispiace (per lui e più ancora per Bolelli) che Pistolesi si comporti in modo così poco obiettivo. Non sono d’accordo con Anto quando dice che Pistolesi non sta facendo fare una bellissima figura al giornalista fiorentino. La pessima figura, mi pare, la fa qualcun altro.
    Se Pistolesi non condivide le mie critiche è un problema suo. D’altra parte io e lui facciamo un mestiere diverso (anche se lui ogni tanto fa il telecronista).
    Molti registi si arrabbiano quando i critici trovano scadente un loro film. Ma quelli che hanno un po’ di stile si comportano, solitamente, con maggior savoir faire.
    Ho letto anch’io che Clerici ha scritto di Bolelli “non solo ha dimostrato di poter diventare un bel giocatore, ma che lo è di gia”,: ma c’è un dettaglio sfuggito (?mmmm….) a Pistolesi: Gianni lo ha scritto dopo che Simone aveva battuto Gonzalez e non dopo che aveva perso in quel modo da Hewitt!
    Perchè Pistolesi non si è preso la briga di citare quel che io ho scritto su Bolelli dopo la vittoria su Gonzalez? O tante altre volte? E quei complimenti che Simone ha ricevuto da tutti quei nomi citati da Pistolesi gli sono arrivati ieri notte dopo la brutta sconfitta patita da Bolelli con Hewitt? O magari prima (un po’ come quelli di Clerici)?
    Riferire di “colleghi che mi hanno pregato di non fare il loro nome” è un’altra terribile caduta di gusto, ai miei occhi, sia che la cosa sia vera (nel quale caso farebbero mediocre figura anche quei colleghi…) sia che non lo sia.
    Sarebbe come se io scrivessi: qualcuno dice che il tale è un pessimo allenatore, il talaltro invece è un “venduto”, Tizio è pessimo, Sempronio non si lava….me l’hanno detto, ma mi hanno chiesto di mantenere l’anonimato, scusa sai ma non ti posso dire chi parla sempre male di te. Che pessima figura farei!!!

  16. Giovanni Rossi scrive:

    Povero Pistolesi, mi sembra che si sia proprio bevuto il cervello. Caro Ubaldo, grazie per i tuoi interventi che sono sempre equilibrati. Bolelli ha perso un’ occasione e quello che preoccupa e’ come abbia perso, tutto qui. Non si migliora e non si diventa campioni se l’entourage monta la testa a questi ragazzi.
    Da parte mia, forza Bolelli e cartellino rosso a Pistolesi.

    Giovanni

  17. max (quell'altro) scrive:

    Assolutamente, completamente d’accordo con Ubaldo Scanagatta. E lo squallido comportamento di Pistolesi non fa presagire nulla di buono per il prosieguo della carriera di Bolelli.

  18. riccardo scrive:

    Il buon pistolesi da tipico “romano italiano” ha la cattiva abitudine di non accettare critiche oneste ad un suo giocatore che si è dimostrato totalmente impotente davanti ad un avversario che vedrete verrà ben presto riportato al suo reale valore molto brevemente. Nessuno ha qualcosa contro bolelli ma rimane il fatto che il ragazzo ha già 23 anni e sia a Londra che a Parigi ha letteralmente toppato la prova di maturità. Inoltre pistolesi cita una serie di personalità che secondo lui avrebbero tessuto gli elogi di bolelli ma io ricordo la confereza stampa di hewitt che tra i convenevoli verso bolelli ha anche detto che non può perdere certe occasioni (citando parigi) se vuole crescere, il che significa che allo stato delle cose lo ritiene un pò acerbo allorche inconsistente. non vorrei essere tacciato di disfattismo italiano ma per me bolelli non è l’uomo della provvidenza che tutti aspettiamo. infine pistolesi che è uomo di mondo dovrebbe sapere come la stampa anglosassone tratta i propri sportivi davanti a prestazioni come quella di ieri.

  19. Alessandro Lucchi scrive:

    Pistolesi è il vero di problema di Bolelli. Non si può comportare così. Più che l’allenatore di un giovane promettente sembra l’imbonitore di una televendita. I suoi interventi, a Eurosport e Sky, dopo le vittorie di Simone a Parigi e Wimbledon, sono stati raccapriccianti: sembrava che descrivesse le mirabilie di un aspirapolvere di nuova generazione.
    Un allenatore deve infondere sicurezza e umiltà, soprattutto a un giovane di talento, a costo di apparire troppo severo (alla Capello per intenderci), non esaltarsi come il più inconsapevole dei tifosi per gli highlights del suo assistito e trasformarsi nel suo avvocato difensore dopo una controprestazione (penso alla inopinata sconfitta per 3-0 con Lodra a Parigi)
    Invece di ringraziare Ubaldo per la fiducia accordata al suo giocatore (io non ho pensato nemmeno per un secondo che Bolelli potesse battere Hewitt a Wimbledon) si lamenta penosamente dimostrando di non avere nessuna fiducia sulla maturità del suo giocatore. Se Bolelli non capisce che l’articolo di Ubaldo sul match di ieri è un attestato di stima allora significa che anche Simone è il solito giocatore italiano, viziato e immaturo.
    Pistolesi impari la modestia dal clan di Seppi piuttosto: penso che il giorno, se mai accadrà, in cui Bolelli batterà Nadal, ci ritroveremo Pistolesi in versione Paolini sul tg1.
    Qualcuno si ricorda quando qualche anno fa dopo un primo all’Australian Open Pistolesi si presentò ai microfoni di Eurosport per magnificare il suo Suzuki come un novello Stefan Edberg? A proposito di nuovi Mastrota…………….

  20. paolo scrive:

    Condivido pienamente la risposta di Ubaldo su tutti i punti.
    L’analisi sul match di Bolelli è perfetta ed era leggittima una prestazione migliore.
    la critica comunque va letta in chiave positiva in quanto la trovo anch’io un attestato di stima verso il giocatore.
    Non capisco proprio come Pistolesi sia potuto uscire con quelle affermazioni assurde che non stanno nè in cielo nè in terra.
    Pazzesco!!
    E’ ovvio che un giornalista competente e preparato deve fare delle analisi critiche e risponde direttamente al lettore non certo a Pistolesi.
    Altrimenti non sarebbe un giornalista ma un cameriere.
    Già nella politica abbiamo troppi giornalisti servili almeno nello sport lasciate in pace chi fa il suo lavoro seriamente.
    Spero vivamente che PISTOLESI ravveda le sue assurde posizioni e che tutta questa antipatica vicenda sia episodica.
    Spero inoltre che Pistolesi in futuro non abbia questo ostile atteggiamento nei confronti di giornalisti che fanno bene il loro lavoro e vogliono solo vedere giocatori italiani essere più protagonisti positivi nel tennis che conta.

  21. simone scrive:

    ubaldo scanagatta ha tutto il diritto di commentare come meglio crede l’incontro di un giocatore. reazione assolutamente fuori luogo di pistolesi, che fa poco sperare per il prosieguo della carriera di bolelli.

  22. Pietro scrive:

    Sono assai sorpreso dalla reazione di Pistolesi, del tutto sopra le righe. Se Bolelli ha giocato una cattiva partita, dirlo è il minimo che un onesto cronista possa fare. Né credo che a Bolelli gioverebbero elogi non meritati. E’ bravo, non è ancora un campione, speriamo che lo diventi.

  23. Massimo scrive:

    Scandaloso il comportamento di Pistolesi. Faccio i complimenti a Ubaldo per la sua libertà, dice ciò che pensa e rende pubblico un comportamento da “prima repubblica” di Pistolesi, che forse rischia di condizionare negativamente anche l’immagine di Bolelli. Il ragazzo ha talento, si cerchi un altro allenatore, che parli meno, che sia più corretto con chi fa il proprio lavoro onestamente e che lavori meglio. A Bolelli manca secondo me un pò di agonismo, guardi qualche incontro di Nadal, che non sarà il massimo nello stile, ma in quanto a grinta e determinazione è il Re assoluto. E se si unisce la tecnica di Bolelli alla grinta di Rafa…

  24. Luca Labadini scrive:

    Beh …mi pare proprio che Pistolesi sia finito proprio…fuori strada. E’ troppo comodo , dopo la netta sconfitta contro Hewitt, tirare fuori che nel turno precedente aveva battuto Gonzalez… prima del match contro l’australiano Pistolesi ci credeva pero’!!!..Bolelli e’ stato giustamente riempito di elogi per quel match e ..altrettanto giustamente subissato di critiche per questo. Dov’e’ la novita? E’ sempre stato così e sara’ così sempre.Un critico che ci sta a fare se non…critica ?? Da Hewitt si puo’ benissimo perdere, pero’ Ubaldo ( e non solo lui ) si aspettava una resistenza migliore del bolognese e lo ha segnalato. Le sconfitte non sono tutte uguali.Seppi ha perso contro Safin per due-tre punti ed e’ stato in partita dall’inizio alla fine. In quanto alle presunte eccessive critiche rivolte verso Bolelli( parla addirittura di astio !) , forse gioverebbe ricordare a Pistolesi che un certo Federer , negli ultimi tre anni al Roland Garros ha perso solo da Nadal, andando due volte in finale e una in semifinale,eppure , c’e’ chi lo etichetta come un giocatore scarso sulla terra. Non mi pare che Federer abbia perso il sonno per queste critiche, quindi penso possa sopportarle anche Bolelli.

  25. daniela scrive:

    Lo stesso giudizio espresso da Scanagatta è stato pronunciato ieri sera da Lombardi e dalla Pero durante la telecronaca di Seppi. Lombardi ha detto che in conclusione Seppi a Wimbledon ha dimostrato di essere migliore di Bolelli.
    Non è la prima volta che Pistolesi va sopra le righe e minaccia quelli che criticano i suoi pupilli: oltre a punire i giornalisti che pubblicheranno le intercettazioni, a Pistolesi sarebbero graditi tre anni di carcere per i giornalisti rei di rovinare il tennis italiano? sarà pure un buon allenatore, ma come uomo …

  26. simon scrive:

    Tutta la mia solidarietà per Ubaldo. Se solo Bolelli e il suo entourage avessero quell’umiltà e quella dedizione di Seppi e del suo clan, allora si che potremmo avere un giocatore capace di arrivare veramente in alto.
    Speriamo che Simone riesca ad analizzare seriamente la partita perchè le basi ci sono, poi però bisogna mettersi a testa bassa e pedalare.
    Ferrer ha vinto un torneo su erba ed è stato numero 4 del mondo, non perchè abbia il talento di Federer o di Nadal. Bolelli impari da lui più che dalle dichiarazioni di Pistolesi.

  27. coccodrillo scrive:

    pistolesi è esattamente quello che sembra a guardarlo: un uomo poco elegante. d’altra parte, inquadrato a montecarlo dopo un nastro vincente di bolelli, lo si vedeva dire al pubblico (che probabilmente soltanto sottolineava il colpo fortunato dell’italiano): “ma che ca..o volete?”
    che uomo …

  28. karl scrive:

    Pistolesi a volte è eccessivamente imbonitore. Se Bolelli non è piaciuto con Hewitt si deve dirlo a costo di turbare la psiche di Simone che non penso sia così fragile da non sopportare una critica legittima. Semmai gli insegni a rispondere con più continuità perchè salvo eccezioni sporadiche da sempre sul rapido risponde nemmeno da top 100.

  29. Anakyn scrive:

    Molto bene Ubaldo, per quel che conta hai tutta la mia stima: penna severa e schiena dritta, avanti tutta.
    Troppo spesso si dimentica che compito di un commentatore sportivo è offrire un’opinione dandole come cornice delle motivazioni a sostegno; e un’opinione non è, per definizione, nè vera nè falsa: acquisisce dignità ed importanza in base all’originalità ed alla solidità delle motivazioni a supporto.
    Se poi in questo caso ha il pregio di allontanarsi dal solito, italianissimo, istinto autocelebrativo sulle glorie di casa nostra, significa altri punti in più.
    Si è già elogiato il nostro Bolelli e lo si farà sicuramente tante volte in futuro: quando se lo merita.

  30. nuto1970 scrive:

    Il tiro al giornalista è sport nazionale, purtroppo. Clerici, illuminante, una volta descrisse gli italiani come “popolo di cortigiani”. Purtroppo, per ragioni che sarebbe lungo elencare ma che tutti conosciamo, il giornalista è quasi sempre obbligato dalla realtà italiana (editoriale e non solo) a genuflettersi ai potenti di turno (o presunti tali), navigando a vista con la consapevolezza che ogni articolo può trasformarsi per lui in un pericoloso boomerang: meglio il quieto vivere. Ecco allora che da importantissimo strumento di controllo democratico il giornalista diviene, appunto, cortigiano. Per quei pochi che non si conformano c’è il tiro al piccione. Puntualmente, di fronte alla voce libera si assiste alla reazione rabbiosa, scomposta. L’effetto sarebbe comico se non fosse spia di una cultura democratica ormai incancrenita: adulare si può, criticare mai. Oggi pistolesi, ieri tomba o vieri…per non entrare in politica, of course. Solidarietà ad Ubaldo.

  31. Francesco Bassi scrive:

    Premetto che non ho visto il match, ma mi fido ciecamente dell’analisi di scanagatta, e quindi questa polemica creata da pistolesi mi pare abbastanza ridicola, non so come si possa sbandierare ai 4 venti la contentezza dopo una pesante sconfitta, anche se a seguito di 2 discreti successi.
    Concordo con chi dice che a bolelli manca la figura dell’addetto stampa, questa figura da cioccolataio che il suo coach gli sta facendo fare se la poteva risparmiare, anche perche ripeto, si sta cercando di esaltare una netta sconfitta al TERZO TURNO……..

  32. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Copio e incollo uno stralcio dallo stesso sito su cui non io ma Claudio Pistolesi aveva scritto (o detto: non so se scrive direttamente o lo registrano…) quel che vi appare oggi domenica 29 giugno, firmato da Claudio Pistolesi stesso, e poi aggiungo un minicommento mio. Mi sono permesso di apportare una sola correzione ad un suo refuso (inserendo un “lui” al posto di un “li”)
    Scrive Claudio:
    E vabbè, andiamo avanti cosi’. Sul sito o blog di scanagatta c’è scritto: “aspra polemica Ubaldo- Pistolesi “.
    Sbagliato pure questo. A parte che non si capisce perchè lui viene chiamato per nome ed io per cognome, essere in disaccordo con qualcuno non vuol dire entrarci in polemica. Penso che il commento di scanagatta è stato sbagliato e l’ho scritto motivando il mio pensiero. Secondo me anche li sa di aver sbagliato.
    Respingo la parola “polemica”. Io vado avanti per la mia strada con grande serenità e, da persona libera , dico la mia su cio’ che mi riguarda come è mio diritto.
    Chi ha scritto la parola “polemica ” associata a me ha sbagliato. Ora la domanda è: “quanto va avanti sta storia ? ” Wimbledon è ancora in corso e Bolelli è stato un grande in questa edizione, questo è il mio pensiero Mò basta però, andiamo avanti per cortesia ci sono cose ben più importanti come Gianluca Di Simone che è venuto a mancare giovanissimo, altro che le false polemiche con scanagatta!
    Era con noi a Riano e da under era fortissimo. Un ragazzo splendido cui la vita ha messo davanti ostacoli molto grandi e non ce l’ha fatta. Sono vicino alla sua famiglia con tutto il cuore . Solo questo ora conta per me: ricordarlo sempre
    e darsi da fare per rimuovere tali ostacoli dalla nostra societa’.

    Prima di tuttO: non ricordo di aver conosciuto Gianluca Di Simone, ma mi associo in questo caso e fino in fondo a quel che ha detto Claudio. Condoglianze sincere alla sua famiglia
    Per il resto: l’osservazione sul titolo. Al di là del fatto che fino a prova contraria sul mio blog credo di potermi muovere come meglio credo sulla base delle mie (deludenti…) attitudini giornalistiche, se ci fate caso vedrete che sotto ad ogni fotina per ogni riga c’è un ingombro preciso di lettere al di là delle quali non si può andare senza finire nella riga di sotto. Ubaldo sono sei lettere, Scanagatta sono dieci. Scanagatta e Pistolesi proprio non ci stava. Se chi ha fatto il titolo avesse scritto Scanagatta e Claudio sarebbe stato meno chiaro per i lettori che non facendo come ha fatto (bene cioè). E anche Ubaldo e Claudio per tanta gente sarebbe stato abbastanza incomprensibile. Sul blog di Pistolesi sarebbe giusto scrivere Claudio e Scanagatta. Sul mio Ubaldo e Pistolesi. Ma sono quisquilie, pinzillacchere come diceva Totò e non varrebbe la pena di soffermarcisi.
    Dire che i primi due non sollecitati interventi di Claudio (e quello al telefono e quello su un sito non mio) _ claudio con il quale vorrei precisare non ho problemi personali di alcun tipo _ , non sia stato polemico beh..suvvia, siamo seri,…non si può tirare un sasso e poi nascondere la mano. Io ho scritto quel che pensavo di una partita e l’ho interpretata come quasi tutti (leggo anche Pero e Lombardi ma non so, non li ho sentiti, non posso confermare), Claudio ha scritto cosa pensava di me e di un mio articolo in un modo _ giudicate voi _ un po’ meno sereno ed obiettivo. Per il resto sono d’accordo sul fatto che l’episodio non vada ingigantito, fermo restando che i giocatori vanno aiutati a crescere non solo tecnicamente ma anche come uomini e secondo me _ mi opinione dle tutto personale, ma credo legittima _ l’atteggiamento di Claudio non è nè positivo nè producente per la crescita di un ragazzo giovane, simpatico, per bene, come Simone. E’ un po’ come quando certe mamme pensano che intervenendo sulle cose che riguardano i propri bambini in tutte le circostanze, pensano di fare loro del bene. Non è così. Rischiano di tirar su dei bamboccioni (per usare un termine divenuto ricorrente negli ultimi tempi). Sono peraltro certo che Simone sia un ragazzo intelligente e quindi capirà certamente quel che voglio significare e che, infine, un mio giudizio su una sua partita, non ha nulla a che vedere con un giudizio su lui come persona e, più in generale, nemmeno su lui come giocatore in assoluto. Ogni partita fa storia a sè, poi semmai è da un cumulo di partite che ciascuno si farà una sua opinione sulle reali potenzialità di un giocatore. Il talento non è mai stato messo in discussione. Fin dove questo talento potrà portarlo nessuno può saperlo con certezza, tutti ci auguriamo il più avanti possibile.
    Concludo dicendo che non sono per nulla convinto di aver sbagliato articolo, anzi, lo riscriverei pari pari. E mi pare da quel che leggo che parecchi la pensino come me. Non si crederà mica che ho telefonato a una ventina di fedlissimi per farmi sostenere? Non so nemmeno chi siano molti degli intervenuti, anche se diversi sono abituali interlocutori del blog.

  33. Stefano Bolotta scrive:

    Da giornalista sono pienamente dalla tua parte, Ubaldo. Non è possibile che non si abbia sufficiente onestà intellettuale per capire che si tratta soltanto di una disamina tecnico-tattico-mentale di una partita e non di una persecuzione personale… Atteggiamento iperprotettivo pericoloso, nei confronti di Simone. E’ chiaro (e a volte giusto) che Pistolesi lo difenda dalle critiche, ma mi piace pensare che in privato gli abbia tirato le orecchie per i primi due set in cui non ha provato a fare nulla per contrastare un super Hewitt. Forse avrebbe perso ugualmente, ma almeno ci avrebbe provato…
    E MI CHIEDO: POSSIBILE CHE IN ITALIA TUTTI, ANCHE GLI ALLENATORI DI TENNISTI, VOGLIANO LA STAMPA ASSERVITA?
    Ubaldo, tutto il resto (esigenze giornalistiche comprese) lo hai spiegato proprio bene.
    E poi - concludo - è lecito non solo scrivere che Bolelli abbia giocato una brutta partita (ma un buon Wimbledon complessivo, sono d’accordo), ma anche che auspichiamo un po’ più di polso di Pistolesi in occasione delle cadute di Simone. Non c’è nulla di male, in una Democrazia (?).

  34. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Ognuno ha le sue idee, ma c’è un discorso che secondo me non regge..
    Non si può dire che a Wimbledon Seppi ha dimostrato essere più forte di Bolelli.. Seppi è arrivato al terzo turno contro Safin, perdendo un set da un LL e 2 set contro Serra (noto erbivoro!?). Bolelli ha battuto Gonzalez, in una delle migliori partite di un italiano a Londra da molti anni. Seppi ha poi giocato un grande match con Safin, girato su pochissimi punti e, soprattutto, contro un Safin deluxe. Sta di fatto che bisogna prednere in considerazione le caratteristiche di gioco. Contro Safin anch Bolelli avrebbe fatto partita.
    Hewitt è invece il peggior giocatore da incontrare per Simone. Non mi diligherò a spiegarvi le ragioni tecnico-tattiche, su questo sito siete bene o male tutti in grado di “leggerle”.. Contro Safin è più facile giocare bene, contro Hewitt è molto più difficile. Detto questo è ovvio che anche io speravo Bolelli potesse fare di più contro l’australiano.

    Per chi diceva che Hewitt verrà ridimensionato dopo questo match… ma non scherziamo.. questo qui ha vinto wimbledon 2002, l’anno scorso ha giocato un grande match con djokovic nel quale ci sono stati 4 tie-break.. è uno dei più forti giocatori su erba in attività.. perderà con federer, ma quale ridimensionamento?

  35. anto scrive:

    @ Ubaldo Caro Ubaldo, intendevo dire che il coach romano sparando dialetticamente contro di te, cerchi di colpire la punta di un iceberg, e in te vede quella categoria di giornalisti che vedono sempre il bicchiere sempre mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno secondo il suo punto di vista. Secondo me questa boutade è un boomerang per Pistolesi e se fossi nel padre di Bolelli, cercherei di mettergli un paletto oltre il quale non andare. Rileggendo le esternazioni di Pistolesi nei tuoi confronti, mi viene in mente la celebre frase di Mao, COLPIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO…….Sicuramente è un peccato, io non capisco il Pistolesi, ha potenzialmente tra le mani un probabile top 100 e ripeto secondo me ha messo molto del suo in confronto all’ex coach storico Ronzoni, ma andarsi ad inimicare la stampa attaccando frontalmente come un Mammuth siberiano il buon Ubaldo non ne vedo l’utilità. Sicuramente i detrattori di Ubaldo gongoleranno per questa frattura tra lui e il coach romano ma forse questo fà parte di un mondo schizofrenico dove spesso i ruoli sono confusi e invertiti, chi leggittariamente critica viene criticato e chi subisce critiche costruttive a sua volta contrattacca a testa bassa. Sicuramente questa querelle non giova a nessuno, tutti dovrebbero remare nella stessa direzione, purtroppo però non è così…………certo che quando i due duellanti si rincontreranno agli us open mi auguro che chiariscano entrambi le loro posizioni……io mi schiero con Ubaldo però io sono un parere di parte…..

  36. pibla scrive:

    Ecco, detto tutto questo, rimane il fatto che le gambe e la reattività di Hewitt valgono dieci volte le gambe e la reattività di Simone e questo è un problema, anzi il problema, se si vuole diventare forti (tipo primi quindici-venti giocatori del mondo).
    Simone è lentissimo e poco reattivo sul servizio altrui e questa non è una critica ma una semplice constatazione, bei colpi di Simone venivano rimandati da Hewitt con grande naturalezza, mentre appena Hewitt prendeva un minimo l’iniziativa Simone andava subito in una difficoltà, spesso irrimediabile.

    p.s. segnalo una volta di più che durante i grandi tornei c’è troppa dispersione di articoli su cui commentare e così si perdono le conversazioni, sarebbe meglio poter commentare ogni giorno su di un solo articolo, io a volte lascio dei commenti sulla piattaforma e dopo qualche ora non riesco più a ritrovarli non sapendo quindi se qualcuno ha risposto e quindi un potenziale scambio di opinioni con conseguente aumento di commenti per il sito finisce lì, spero che questa cosa dopo Wimbledon verrà affrontata perché l’attuale sistema scoraggia davvero chi vuole lasciare un commento.
    Un saluto a tutti.

  37. Voortrekker Boer scrive:

    Per me Pistolesi se la prende troppo. Quel grande campione e uomo che è Larry Bird quando gli riportavano quel che i giornalisti dicevano di lui sia le buone cose sia le cattive rispondeva candidamente: “Guys, don’t worry, it’s just paper!”

    Quindi caro Pistolesi non ti infuocare troppo “It’s just paper”

  38. paolo rogora scrive:

    In conclusione a questa vicenda mi sento di poter dire che la libertà di stampa va sempre garantita.
    Ubaldo è un bravissimo giornalista che ha posto delle acute e legittime osservazioni a Bolelli sulla base di rigorose statistiche del match.
    Basandosi su fatti e non opinioni personali, Ubaldo ha fornito un giudizio oggettivo e non soggettivo, formulando correttamente il suo articolo.
    Ovviamente Pistolesi può non essere d’accordo, ma non può permettersi di rilasciare dichiarazioni assurde attaccando o delegittimando un bravo giornalista che ha fatto onestamente il suo lavoro.
    Pistolesi allora deve dirci come interpretare la lettura del match sulla base di evidenti statistiche che non possono essere contraddette.
    Forse ha visto un altro match, ma non può negare il fatto che la scarsa risposta al servizio di Simone ha avuto un ruolo fondamentale nella sua sconfitta.
    In opposizione a queste giuste argomentazioni, Pistolesi sposta il problema negando i limiti attuali del suo assistito e attacca pesantemente Scanagatta dicendo che sta denigrando Bolelli.
    La verità è sotto gli occhi di tutti e non c’è rischio di fraintendimenti dato che abbiamo le dichiarazioni scritte.
    Ubaldo mi sento di paragonarlo al Travaglio dello Sport sempre alla ricerca della verità e al servizio del lettore (come dovrebbe essere) che viene tacciato per aver fatto bene il suo lavoro.
    Tutto questo è inaccettabile e ovviamente non può che avere il mio appoggio.
    Fortunatamente come vedo siamo in parecchi a pensarla in questo modo.
    Mi auguro che questa vicenda rappresenti solo un episodio e non un atteggiamento da parte di Pistolesi, che è certamente è un buon coach e simili dichiarazioni non gli fanno molto onore.
    Comunque tutti possono sbagliare l’importante è ravvedersi e non perseverare nei propri errori.
    Il tennis italiano ha già fatto troppi errori e non abbiamo bisogno di assurde polemiche ma di giocatori motivati e vincenti. Buon tennis a tutti.

  39. king of swing scrive:

    mi dispiace Ubaldo ma non condivido affatto le tue critiche a Bolelli..altre volte ti ho letto con piacere…ma stavolta proprio non mi sei piaciuto..perchè anche contro Hewitt per me Simone ha giocato bene..purtroppo aveva di fronte uno che ha giocato meglio di lui..su questo non ci sono dubbi…

    non è vero che Pistolesi non crede in Bolelli quanto ci credi tu..la verità è che Claudio è quello che ci ha creduto più di tutti in Simone..fin dall’inizio…se Simone ha raggiunto questo livello di gioco è anche merito di Claudio..non dimentichiamolo…semplicemente Pistolesi si rende conto che i passi in avanti si fanno in maniera graduale…al momento Bolelli questo può offrire…e Claudio lo sa bene…per questo è contento del torneo disputato da Simone..e lo sono pure io…bisogna avere ancora un pò di pazienza…e sono convinto che Simone ci darà tante soddisfazioni…

  40. riccardo scrive:

    Ribadisco l’opinione che hewitt non è che l’ombra del giocatore che fu, e per me nemmeno sull’erba sia più in grado di infastidire i top players, quindi bolelli a 23 anni dovrebbe essere quantomeno più competitivo contro un avversario di caratura ormai non più da top 10 da molto tempo.
    Un’ultima considerazione: non ho mai capito la scelta di bolelli di abbandonare ronzoni che è il tecnico che lo ha reso il giocatore che è, e che per me avrebbe potuto seguirlo anche a questi livelli per andare da pistolesi.

  41. stefano grazia scrive:

    Io dico solo una cosa: Blog batte Portale 3-0… dove la trovavate una bella discussione cosi’ sul new site? E quindi, come scriveva tilden all’inizio, al suo ritorno da Wimbledon ubaldo dovrebbe fare una Riunione di Redazione e rileggersi tutti i commenti/suggerimenti (miei e degli (u)Baldi Ribelli e modificare un po’ lo stato attuale delle cose che ha in pratica portato alla estinzione per lenta consunzione di cafe’ Universe e,ahime’ temo, anche di G&F… Non mi staro’ a ripetere: le cause e i motivi li ho espressi piu’ volte e per posts e per email ..
    sulla querelle Pistolesi-Ubaldo, ovviamente do ragione a Ubs: leggendo Pistolesi su Tennis Italiano mi ero fatto un’idea di lui molto positiva ma poi questo ed altri precedenti interventi (Pistolesi non e’ nuovo a queste sparate…) mi sto un po’ ricredendo: da un lato certo la sua lealta’/fedelta’ al suo assistito e’ commovente, dall’altra se non anche controproducente e’ completamente e comunque degna di miglior causa: NON SI PUO’ STARE AD OFFENDERSI PER UN ARTICOLO CRITICO DI UN GIORNALISTA a meno che non vi siano in esso insulti personali. PUNTO. Ubs aveva tutto il diritto di scrivere quello che ha a scritto a prescindere dal fatto che quello che ha scritto potesse essere giusto o sbagliato. Tra l’altro pare che quello che ha scritto (articolo + difesa) sia poi anche perfettamente condivisibile. onestamente poi, se voglio avere una opinione obiettiva sul match di Bolelli, certamente non andrei a leggermi quella di Pistolesi, coach di Bolelli. Magari mi leggo 3-4 articoli e poi faccio la media.
    e come dice Ubs, uno puo’ essere scontento del match contro Hewitt e contento del Torneo nel suo complesso. Certamente, chi si contenta gode…ma difficilmente diventa un campionissimo. e’ tutta una questione di prospettiva e di aspettative.

  42. Roberto Commentucci scrive:

    Questa vicenda è un po’ triste, diciamo la verità.
    Costituisce a mio avviso la cartina di tornasole della scarsa maturità complessiva del nostro movimento. L’esternazione di Pistolesi in risposta all’articolo di Ubaldo è solo l’ultimo di una lunga serie di autogol mediatici del coach romano, che finisce per costruirsi una immeritata immagine da Wanna Marchi del tennis italiano. Io credo però che non solo Pistolesi, ma anche la stampa italiana, presa nel suo complesso, (non parlo di Ubaldo, ma in generale) abbia commesso negli ultimi mesi degli errori, nella gestione dell’ascesa di Bolelli.
    Dopo le due vittorie di Simone con Del Potro e Baghdatis a Parigi, sui quotidiani sportivi nazionali sono venuti giù paragoni imbarazzanti: il nuovo Panatta, il Federer italiano, e via esagerando. Per poi assistere allo spettacolo fastidioso di un autentico tiro al piccione sulbolognese dopo la sconfitta con Llodra. Sconfitta che invece ci stava, a mio avviso, viste le caratteristiche tecniche dei due giocatori.
    Lo stesso è avvenuto a Wimbledon.
    Partitone con Gonzales, e giù incenso smodato. Sconfitta secca con Hewitt, ed ecco critiche severe, stroncanti, anche sacrosante, ma che mal si legano con gli entusiasmi eccssivi dei giorni precedenti. Questa mancanza di equilibrio dei media quasi (dico quasi…) giustifica Pistolesi, che commette gli errori che commette nel tentativo di proteggere il suo giocatore da questo su e giù emotivo.
    La verità è che la stampa dovrebbe avere l’onestà intellettuale di non raccontare frottole. Mi spiego.
    Bolelli è il miglior prodotto del nostro movimento da almeno 20 anni a questa parte, è un tennista molto bello da vedere e che stimola la fantasia con il suo gioco tecnico e potente. MA NON DIVENTERA’ UN TOP 10.
    Potrà semmai ambire ad un posto stabile nei primi 20, come il suo gemello diverso Seppi, meno bello da vedere del bolognese, ma superiore sul piano fisico. E mettere due giocatori fissi nei top 20 sarebbe già un risultato eccellente, se si fa il confronto con quanto NON abbiamo avuto in Italia negli ultimi 30 anni.
    Però va chiarita con forza una cosa: Bolelli NON E’ il Messia del nostro tennis.
    Simone è un giocatore che quando è in giornata, ed ha di fronte l’avversario giusto (un altro picchiatore con cui fare a pallate a cuor leggero, senza pensare troppo) si esalta ed è capace di grandi prestazioni. Ma è anche, per ora, un tennista con alcuni gravi limiti di fondo, che gli impediscono di essere competitivo contro avversari di altro tipo (come ad esempio Llodra e Hewitt), in grado di portare il match su un terreno diverso da quello del braccio di ferro di potenza. Il bolognese è un ragazzo serio e motivato. Nei prossimi anni riuscirà a migliorare ancora sul piano atletico, e progredirà ulteriormente in risposta. Ma molto probabilmente non potrà mai a colmare per intero le sue lacune, non sarà mai veloce ed esplosivo in risposta così tanto da poter entrare nei primi 10.
    E quindi Bolelli, con quelli forti, sarà sempre costretto a giocarsi i match in pochissimi punti. Da questo punto di vista, Pistolesi fa bene nel continuare ad inculcare nel suo allievo quel “think positive” di stampo americano che è alla base del suo credo come coach. E che tra l’altro sembra funzionare: il bolognese i punti importanti li gioca bene, come dimostra il suo eccellente record nei tie break e nella % di palle break annullate.
    Ma Pistola deve stare attento a non esagerare, a non diventare iperprotettivo. O rischia di perdere completamente credibilità, di far del male al suo assistito e, last but not least, di scadere nel ridicolo.

  43. anto scrive:

    @ Roberto Commentucci, caro Roberto non mi trovo d’accordo con te sul fatto che Bolelli non diventerà mai un top 10. Se ci è riuscito il teutonico Schuttler, non mi dirai che non ci può riuscire il bolognese Bolelli……per quanto concerne coach Pistolesi, ho letto di una notizia che sintetizza il Personaggio Pistolesi. Al torneo di Montecarlo, il numero uno italiano, il capo supremo del tennis, ovvero il presidente della Fit, Ha ignorato completamente il coach romano, nemmeno accennando un saluto…….in più Simone Bolelli per potersi allenare nelle strutture delle fiamme gialle, ha personalmente dovuto chiedere un pass al presidente fit. Coach Pistolesi ormai viene visto come fumo negli occhi dalla federazione………non credo che questo faccia bene alla carriera di Bolelli e per fortuna che si tratta del ns. maggior talento degli ultimi venti anni…..

  44. tilden scrive:

    Pero non sarei cosi pessimista su Bolelli. Sul fatto di entrare tra i primi 10 é una questione di vittorie e punti. Due turni a parigi, due a Londra, chissà cosa farà a New York, Bolelli per ora non ha avuto dei sorteggi facili e mi sembra che con i giocatori peggio classificati di lui per ora si comporta bene, quindi non poniamoci limiti. Io sono fiducioso Simone sta facendo meglio dell’anno precedente e se continua cosi prima o poi una gioia ce la da. Per il resto sto con Roberto sulla valutazione dell’enfasi che danno i media ai risultati. Dagli altari alla polvere nel breve giro di due giorni, evidentemente non é una cosa seria, ma noi italiani siamo fatti cosi. Quello che invece vorrei aggiungere per concludere che vorrei sempre vedere un giocatore che dopo una sconfitta esce dal campo arrabbiato, con un gran voglia dentro di allenarsi di più e migliorare. “More practice” disse Roger a chi gli chiese cosa avrebbe fato dopo la sconfitta con Volandri….

  45. anto scrive:

    Io dico solo una cosa: Blog batte Portale 3-0… dove la trovavate una bella discussione cosi’ sul new site? Come dar torto a Stefano Grazia……….

  46. Andrea scrive:

    Mi ritrovo in pieno in quel che dice Commentucci.

    Nel caso specifico credo non abbiano ragione né Ubaldo, ne Pistolesi. Ubaldo per un’analisi tecnica che non condivido: credo che Simone quella partita l’avrebbe persa tutta la vita, anche con una percentuale di servizio più alta durante tutto il match.
    Ma credo anche che Pistolesi abbia scelto il modo peggiore per esprimere il suo disappunto. Va bene dirsi non in sintonia con certe osservazioni, ma l’opinione altrui va rispettata.

    Francamente quando ho letto l’articolo, subito dopo la partita, mi è sembrato di percepire una forte delusione nelle parole di Ubaldo, quasi un po’ risentito nei confronti del giocatore, ma la realtà è che Simone lo stiamo caricando di tante, troppe attese. E spesso finiamo per smarrire la realtà: lo Hewitt dell’altro ieri era per Bolelli un giocatore imbattibile, diverso per caratteristiche da Gonzalez, col quale invece Simo ci aveva dato una gran soddisfazione.

    Hewitt è il tipo di giocatore contro il quale il Bolelli attuale non vince MAI. Io credevo nella vittoria prima della partita, mi sono bastati due games per capire che non era fattibile contro Lleyton. E così ho guardato con fiducia alla bella vittoria di due giorni prima, tornando però subito coi piedi per terra.

  47. Alessandro Lucchi scrive:

    Quoto in toto Commentucci (anche se forse una fugace sortita nei primi 10 di Bolelli sarebbe anche possibile, non certo una permanenza stabile).
    Pistolesi deve scegliere tra il ruolo di allenatore e quello di PR.
    Gli consiglio vivamente il primo

  48. robertop scrive:

    ma ubaldo non ha mai detto che bolelli avrebbe potuto vincere, bensì che non ha avuto delle buone percentuali al servizio ( come invece in altre occasioni), e che non ha risposto bene punto; io vedo al massimo della delusione, non una critica portata per antipatia o cos’altro.
    quella di suzuki è bellissima.
    sono molto contento di vedere alcuni tra i più assidui frequentatori del blog che la pensano come me sulla questione blog/sito

  49. marcos scrive:

    analogia scherzosa:

    dopo la sconfitta di fognini, subita da marat, e qualche polemica sui primi due set del nostro, safin ha battuto djoko.

    dopo la sconfitta di bolelli, subita da hewitt, e qualche polemica nel dopopartita, hewitt incontra federer.

    ———————————————–

    gran bel torneo di seppi e bolelli, a mio parere: hanno incontrato due molto tosti sull’erba ed in gran forma. se il tennis di seppi è sembrato, in molti momenti del match, in grado di mettere in difficoltà quello di safin, quello di simone non è sembrato in grado di mettere in difficoltà quello di hewitt. seppi e bolelli esprimono un tipo di gioco diverso; safin e hewitt sono agli antipodi, nel gioco da fondo. difficile, in questo senso, mettere a confronto meriti e demeriti dei nostri. facile, invece, complimentarsi con hewitt e safin. può anche essere che il loro torneo non finisca domani.

  50. FRA scrive:

    Ho letto qui che anche Bolelli avrebbe fatto match con Safin, così come ha fatto per me un ottimo Seppi venerdì. Allora, Seppi è un ribattitore eccellente e per oltre 3 set ha fatto match pari con Safin proprio grazie alla sua risposta, contro un Safin che ha servito benissimo. Bolelli ancora ha lacune paurose in risposta, che ovviamente sono molto più evidenti sull’erba. Quindi a mio parere, l’erba non sarà mai la superficie di Bolelli, che però potrà migliorare ancora molto sulle altre superfici. Sulla polemica mi sembra ovvio che le ragioni sono tutte dalla parte di Scanagatta e Pistolesi ha perso ancora l’occasione per stare zitto. Già le continue occasioni in cui ha polemizzato con la Federazione, al di là delle ragioni che sono certo avrà pure, erano state veramente stucchevoli. Stavolta ha veramente esagerato ed ha generato una polemica di cui non si vedeva veramente il bisogno.

  51. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Seppi risponde meglio di Bolelli, ma Simone ha una seconda di servizio che Andy se la sogna… senza alcun paragone… Safin è il classico giocatore con cui Simone fa partita pari..

    Roberto, nel 99% dei casi sono d’accordo con te, ma vorrei capir esattamente cosa vuol dire che Bolelli non sarà mai top 10.. mi spiego meglio, credi che non possa essere un giocatore stabilmente posizionato tra i primi 10 o credi che non ci arriverà mai e basta.. perchè c’è una grande differenza.. ci sono stati giocatori in questi ultimi anni inferiori potenzialmente a bolelli che sono stati per mesi nei top 10… Bolelli non sarà il nostro messia, ma è uno che col suo gioco, col suo tennis, può tirare su il nostro movimento..mediaticamente, ecc…

    Non mi sembra così assurdo paragonare bolelli a giocatori, ex o attuali top 10 come wawrinka, robredo,

  52. Stefano Bolotta scrive:

    Anche io credo che Commentucci sia stato un po’ troppo crudo e crudele nei confronti di Bolelli… se Pistolesi si è arrabbiato con Ubaldo per la “critica” di una partita, cosa dirà a Roberto che ha già “profetizzato” il fatto che Simone non arriverà mai nei Top 10, fra l’altro l’obiettivo che il ragazzo si è dato nella vita..?
    Personalmente non sono d’accordo. Certo, sappiamo delle difficoltà del bolognese (in primis gli spostamenti laterali), ma quando vince diciamo tutti che è migliorato, per poi ritirarli fuori al momento delle sconfitte.
    Io credo che su Bolelli, è vero, a volte si esageri. Non è il Messia, ma non lo è Wawrinka per gli svizzeri (che il Messia, purtroppo, già ce l’hanno) ed è 9, non lo è Ferrer, Schuettler, Clement, e tanti altri passati nei dieci negli ultimi anni.
    Bolelli gioca bene su 4 superfici, ha 2 fondamentali notevoli e 1 buono. Potrebbe bastare, eccome.
    Sono sicuro che migliorando ancora un po’, anche tatticamente che forse è il suo vero tallone d’Achille, potrebbe avere chance da 10.
    Ma, per favore, non tarpiamogli le ali adesso che ancora ha 22 anni! E aggiungo che anche Seppi, con meno talento ma molta più “organizzazione” di Simone, giocando ai livelli mostrati a Wimbledon può ambire al traguardo Top Ten.

  53. lorenzo2 scrive:

    La verità è una sola. Ormai in Italia rifiutiamo gli organi di controllo, che essi siano magistrati, arbitri o giornalisti, e questa è la conseguenza naturale. Tutti rifiutano l’autorità e questo è il risultato.

  54. Voortrekker Boer scrive:

    Leggo solo ora delle esternazioni di Paolino Canè sui giornalisti…irripetibile e maleducato come al solito. Purtroppo una cosa che noto negli sportivi italiani e nei rispettivi entourage: se la prendono troppo, e riconoscono forse troppa importanza alla figura del giornalista sportivo, che a mio avviso conta devvero relativamente.
    Si imparasse un po’ di più dagli sportivi anglo-sassoni, non solo da Larry Bird con il suo ” è solo carta” ma anche il principio “Let’s them talk” ossia “lasciateli parlare” (nel senso io faccio il mio mestiere e loro fanno il loro) si avrebbero sicuramente meno polemiche.
    Essere un po’ menefreghisti nella vita non fa mai male.

    Quindi caro Pistola non prendertela, al massimo guarda e passa.

  55. Riccardo scrive:

    Si può anche paragonare bolelli a wawrinka o robredo tecnicamente, però la cosa che più mi lascia perplesso in bolelli è il solito atteggiamento da giocatore italiano, che subisce passivamente senza reagire mai con un pò di personalità. Durante la partita con hewitt non ho mai visto bolelli cercare di ribellarsi alla situazione, ma forse sarà solo una sensazione mia. Comunque nei primi dieci ci si arriva o con grandi mezzi tecnici e atletici o con una forza di volontà fuori dal comune. Io rispetto bolelli ma non credo che abbia queste doti, e ribadisco che lo vedo sporadicamente tra i 20 anche se non con continuità. Vedremo….

  56. Roberto Commentucci scrive:

    Cari amici, chiarisco meglio il senso del mio pensiero su Bolelli.

    Quel che volevo dire è che Simone, a mio parere, non ha lo spessore complessivo per essere un top 10 stabile. Una comparsata nei primi 10 potrebbe forse anche farla (come è capitato a Wawrinka), ma si tratterebbe di un exploit isolato e legato ad una serie di circostanze. Ripeto, per me il ragazzo ha le carte in regola, continuando a lavorare con la serietà e l’impegno che ha dimostrato finora, per essere un top 20 stabile. Va rimarcato che si tratterebbe di un traguardo storico per il nostro movimento, dato che una simile impresa nel nostro tennis non è riuscita praticamente a nessuno negli ultimi 30 anni (Gaudenzi fu n. 18 per meno di un anno, Camporese e Furlan furono top 20 per pochissimo tempo).
    Credo che i limiti maggiori del bolognese siano la scarsa reattività in risposta e l’insufficiente capacità di lettura dei colpi altrui, due difetti che amplificano i problemi derivanti da una mobilità che resta non eccelsa, anche se nettamente megliorata. Si tratta purtroppo di lacune molto difficili da colmare. Se si vanno a leggere le statistiche, si vede che Simone è uno dei giocatori del circuito che fa meno punti contro la prima di servizio dell’avversario. In generale, Bolelli ottiene pochissimi break, e questo lo costringe a stare sempre attentissimo a non commettere errori sul suo servizio, che è un ottimo colpo, con una % di prime molto alta e una buonissima seconda, ma che non è il servizio di un Karlovic, o di un Safin, e nemmeno di un Gulbis. Insomma, sulle superfici rapide Bolelli è ancora un giocatore dal rendimento molto molto asimmetrico: eccellente quando serve e comanda il gioco, scadente quando deve rispondere e giocare in difesa. A suo onore, va ascritta la notevole capacità di mantenere la freddezza e di alzare il livello nei momenti importanti, caratteristica che gli consente di prevalere spesso nei tie break. E questo è un dato che fa giustizia dei luoghi comuni sul “solito italiano”.
    Sulla terra, la lacuna in risposta si avverte meno, ma in compenso anche le sue armi offensive sono più spuntate. Ne discende quindi che il rendimento complessivo del bolognese tra le varie superfici non cambia in modo significativo.
    Sulla scarsa capacità di lettura tattica dei match, segnalata da Stefano Bolotta, sono d’accordo fino ad un certo punto. Simone fino a pochi mesi fa era talmente lento negli spostamenti (retaggio dei tanti infortuni giovanili agli arti inferiori), che non aveva la minima possibilità di giocare in modo vario, tentare cambi di ritmo, palle corte e discese a rete. Aveva una sola strada: tirare forte e cercare di comandare il gioco, perché non poteva permettersi di correre. E per questo veniva erroneamente giudicato un giocatore monocorde, senza variazioni. Solo da poco tempo i progressi nella mobilità gli permettono di variare maggiormente il gioco, (cosa che il suo ottimo braccio certamente gli consente) ma ovviamente il ragazzo, che non è abituato a variare, sta ancora imparando a scegliere i tempi giusti. Insomma, c’è da lavorare, si sta lavorando bene, e continuando così il ragazzzo ci darà buonissime soddisfazioni. Ma è bene mantenere il senso delle cose: i fenomeni veri, gli unti dal Signore, sono altri.
    Insomma, io non voglio tarpare le ali a nessuno. Credo però che sia più giusto dire una verità scomoda, piuttosto che alimentare false illusioni.
    Ovviamente, se Simone vincesse uno Slam, o anche un Masters Series, io andrei a festeggiare tentando il giro dell’Isola Tiberina a nuoto.
    Saluti.

  57. marcos scrive:

    …ed io ti seguirei, ma con le pinne, roberto!

    apro uno spiraglio: non ne ho viste poche di ottime risposte col polso bloccato, contro gonzalez. io credo che stia migliorando anche in questo settore. vero è che non riusciva a leggere il servizio di hewitt, ma negli ultimi mesi ha vinto qualche match, a mio parere, proprio grazie ai miglioramenti in risposta.

    ha perso il match con l’australiano, sempre secondo me, anche perchè ha perso sicurezza nel rovescio: quando le speranze di vittoria diminuiscono, il tennista perde sicurezza nel colpo che sente meno. (ha lavorato bene, per altro, col back rovescio…)

    quanto alla classifica: credo che seppi e bolelli riusciranno a stabilizzarsi nei venti. da lì, è possibile che qualche capatina più in su…

    …ragazzi, parliamoci chiaro: sarebbe una grande soddisfazione averne due nei venti, con possibilità di qualche salto in avanti!

    aspettando altri, naturalmente: c’è posto per tutti nelle nostre speranze!!

  58. mets74 scrive:

    Sono d’accordo con chi dice le reazioni di Pistolesi siano state eccessive e, con riferimento alla storia dei colleghi di Scanagatta, pure di cattivo gusto.
    Cito però un passo dell’articolo dfi scanagatta: “In conclusione bravo Hewitt ma Bolelli non mi è proprio piaciuto, nè mi pare che avesse idee chiare sul daffarsi. Forse non le aveva nemmeno Pistolesi o non ha saputo spiegargliele” Se il resto dell’articolo non si discute qui mi sembra che una reazione di Pistolesi si sarebbe dovuto aspettarsela…….forse tra i due mnon corre buon sangue?

  59. Safinator scrive:

    Io penso una cosa..
    che essere delusi è una conseguenza dell avere aspettative.
    Io,al posto di bolelli e pistolesi,mi sentirei quasi gratificato..perche una reazione del genere ad una sconfitta controp Hewitt (2 slam e un bel po al numero 1)..indica che Simone gode di una buona considerazione.

  60. andrew scrive:

    …sembra che la dose di permalosità nel tennis sia estremamente alta…

    eppure i risultati sono là che parlano, certo osservabili da varie angolazioni, ma un minimo di risposte le danno…

  61. anto scrive:

    E se il buon Piatti si decidesse finalmente a riallenare un italiano…….che dite, riuscirebbe a riportare l’Italia nei top 10 con Bolelli? Secondo me si. Attualmente è il miglior coach italiano, potrebbe essere un buon padre di famiglia che fà maturare il buon Bolelli e che gli possa permettere di essere più costante come il buon Ljubicic. Non dimentichiamoci che il croato è stato uno dei top tre più deboli della storia del tennis in considerazione dei mezzi tecnici e fisici che madre natura gli ha dotato, ma grazie al tecnico piemontese, è riuscito ad arrivare al limite max.

  62. francesco scrive:

    Ricordo…. anni addietro, conobbi l’ allenatore romano in occasione di un torneo internazionale under 14 che si svolgeva a Genova. La sua maleducazione nel porsi con lo staff organizzativo, i suoi atteggiamenti, mi lasciarono un ricordo negativo, un ricordo di uno che per avere “giochicchiato” a tennis pensava, credeva, pretendeva che tutto gli fosse dovuto e concesso. Da allora passarono piu’ di 15 anni prima di rivederlo come coach di uno dei ragazzi piu’ promettenti del nostro tennis, da allora il Signor Pistolesi deve avere imparato molto a livello professionale, da allora deve avere raggiunto una notorieta’ mai avuta prima, da allora mi pare capire da questa storia che sia rimasto il solito ..quindi non mi stupisco ne di come si sia atteggiato ne del fatto che non abbia capito e abbia mal interpretato la desamina di Ubaldo sulla partita con Hewitt.
    Spero solo che i comportamenti di Pistolesi non condizionino, in negativo, il talento romagnolo che ad oggi rappresenta per il tennis italiano non solo una speranza ma una bella e concreta realta’.

  63. Jho scrive:

    Il “vecchio” Piatti ha gia’ messo gli occhi sull’italiano giusto.. solo che bisognera’ aspettare ancora per qualche anno
    Per quel che riguarda la diatriba in corso..ritengo sagge le righe di Tommasi sulla gazzetta.. “Anche i tecnici devono crescere..”

    Suerte

  64. Luigi Ansaloni scrive:

    Oggi Rino Tommasi scrive sulla Gazzetta dello Sport quanto segue:

    “La vittoria di Bolelli contro Gonzalez è il miglior risultato ottenuto quest’anno da un italiano in uno slam ma il suo allenatore, Claudio Pistolesi, sbaglia ad arrabbiarsi perchè è stato giustamente scritto che la prestazione di Simone contro Hewitt è stata deludente. Anche in tecnici debbono crescere”.

    Non c’è bisogno di aggiungere altro

  65. Agostino scrive:

    A me, quando guardo Pistolesi che parla di Bolelli viene in mente la stessa frase che Dino Risi disse a Nanni Moretti: “scansati e fammi vedere il film/giocatore”

  66. sara scrive:

    da buona italiana ho un sospetto…

    che il “nostro” pistolesi se la sia presa piu’ che per le legittime critiche “a fin di bene” di ubaldo a simone per quel commento “Bolelli non mi è proprio piaciuto, nè mi pare che avesse idee chiare sul daffarsi. Forse non le aveva nemmeno Pistolesi o non ha saputo spiegargliele…”

    cmq resta il fatto che i nostri concittadini sono vittima di un provincialismo culturale disarmante e di un protezionismo che punta alla difesa della poltrona che sia quella di parlamentare o di coach poco importa che non lascia sperare nulla di buona pe il futuro del nostro paese.

    Mi auguro che Bolelli si renda conto prima o poi che solo se nella vita ci si circonda di persone intelligenti possibilmete alfabettizate potrà migliorare ancora di più come giocatore e come persona.

  67. chloe de lissier scrive:

    non intendo entrare in una polemica squisitamente tecnica. ho letto già diversi pareri ragguardevoli in questo senso, fra i quali il solito ottimo roberto commentucci. mi interessa invece sottolineare un altro aspetto: quello della pressione psicologica a cui la stampa sportiva italiana sottopone gli atleti. nel tennis gli inglesi e i francesi non sono certo da meno, ma limitiamoci a guardare in casa nostra.
    bolelli non ha certo disputato il match della vita. ma penso che un’eccessiva severità di giudizio non aiuti a crescere. anzi, sono certa che nella maggior parte dei casi sortisca soprattutto effetti negativi. una maggiore pacatezza non guasterebbe. pistolesi forse sbaglia a reagire con tanta virulenza. o forse sa cosa è meglio per il suo allievo. resta il fatto che la sconfitta di bolelli con hewitt ha scatenato una bagarre che non fa bene al giovane bolognese.
    ma forse ai giornalisti non sta tanto a cuore la sorte degli atleti quanto la possibilità di spremere una qualsiasi notizia all’estremo solo per ricavarne righe di giornale. ormai ho la sensazione che la massima parte dei quotidiani di ogni genere pubblichino soprattutto notizie che non sono notizie, ma chiacchiere.

  68. paolo rogora scrive:

    anto scusa ma cosa intendi dire quando parli di Piatti che potrebbe allenare Bolelli?pura utopia
    Non credo sia possibile.
    Sono convinto che Pistolesi non si lascerà mai scappare Bolelli.

  69. 007 scrive:

    Non credo che un allenatore possa entrare in conflitto dialettico con un giornalista……….Caro Claudio credo sia meglio per Bolelli che tu continui ad allenarlo su un campo da tennis, perchè le partite che contano davvero si giocano sul campo da tennis e non sui giornali.
    Ad Ubaldo chiedo di dire le stesse cose che ha detto e che non si possono nascondere senza quel pizzico di,,,,,,,,,,malignità dialettica tanto cara agli acculturati giornalisti italiani.

  70. anto scrive:

    @ paolo rogora, e qui ti sbagli……..Pistolesi non può blindare Bolelli, se tu sapessi quanti giocatori italiani conosco che hanno stracciato contratti in corso per accasarsi presso altri coach impallidiresti………figuriamoci Bolelli…………..

  71. p1pp0z scrive:

    Dico solo una cosa: se Bolelli avesse vinto, non si sarebbe scatenata nessuna bagare… la colpa è solo di Simone! =)

  72. anto scrive:

    Qualcuno mi aggiorna sulla lettera sottoscritta dai maggiori coach italiani sulla querelle Infantino & Fit? grazie

  73. JaMes scrive:

    Bolelli è un bel pulcino! Ma in ottobre compirà 23 anni…

  74. anto scrive:

    Vi posto uno stralcio dell’ultimo intervento di coach Pistolesi sulla querelle Ubaldo/Pistolesi estrapolata dal sito http://www.tennisoncourt.com.

    Dall`Italia mi dicono che sulla Gazzetta, in maniera incredibilmente lontana dalla verità, il mio amico Tommasi ha scritto che mi sarei arrabbiato perchè è stato giustamente scritto (da Scanagatta ndr) che la partita di Bolelli con Hewitt sia stata deludente e che anche i tecnici devono crescere.

    Sul fatto del crescere sono d’accordo e infatti già ieri sono andato da Rino per parlarci visto che avere lui come interlocutore, anche se in disaccordo, è sempre un occasione di crescita.

    Avere Tommasi davanti piuttosto che altri è come fare un set con Agassi piuttosto che con un C1.

    E` invece assolutamente falso che io mi sia arrabbiato e che il motivo presunto sia quello riportato da Rino, probabilmente imbeccato da qualcuno (chissà da chi).

    Non è la prima volta che Rino mi attacca basandosi su cose riportate. Rino!! Perchè non parli direttamente con me se c’e qualcosa che mi riguarda?
    Ho solo risposto ad un altra bugia : quella scritta da Scanagatta secondo il quale Simone era l`unico a non essere deluso.

    Se Scanagatta ha deciso di avere questa visione negativa dei giocatori italiani non ha il diritto di estenderla a tutti per rafforzare il suo concetto.

    Infatti ho elencato una serie di addetti ai lavori , tra cui me stesso, che non erano affatto delusi.

    Questo era uno stralcio del pensiero del tecnico romano. C’è da dire che Pistolesi non si nasconde dietro un dito e spara a zero sul ns Ubaldo dandogli bonariamente del pinocchio. Certo che rimproverare al buon Ubaldo di avere una visione negativa sui giocatori italiani bisogna avere un bel coraggio. Ma è logico che in Italia ci sia un pensiero negativo, basta vedere gli ultimi vent’anni di tennis italiano a livello atp. Mi spiace e credo che questa sia una caduta di stile del tecnico romano, quando Pistolesi afferma che: “Avere Tommasi davanti piuttosto che altri è come fare un set con Agassi piuttosto che con un C1″ è come mettere il ns Ubaldo tre gradini sotto Tommasi. Sono dell’avviso che Ubaldo non si meriti questo, il giornalista fiorentino è un professionista con la P maiuscola, ha partorito un sito che nemmeno un sognatore super ottimista poteva avere la presunzione di concepire, un sito qualitativamente molto elevato, con scelte editoriali di prim’ordine. Certo che Pistolesi voler puntare i piedi sulla querelle con Scanagatta sta prendendo un granchio incredibile. Lo scriba fiorentino è molto seguito, può influenzare molti con la sua linea editoriale e credo che alla fine indirettamente ne possa pagare le conseguenze Bolelli. Prendiamo l’esempio sartori, coach bravissimo ma che tiene un basso profilo, mai sopra le righe, ed infatti su seppi è difficile infierire in quanto il confronto è sempre improntato sulla massima trasparenza con toni delle polemice sempre ad un livello bassissimo.

    Mi sembra di rivedere un film. mezzogiorno di fuoco, da una parte lo scriba fiorentino e dall’altra il coach romano, chi vincera’? Ai postumi l’ardua sentenza…………….chissà ora il buon Ubaldo tirato per la giacchetta che reazione avrà…….comunque Ubaldo batte Pistolesi 6-0 6-0.

  75. chloe de lissier scrive:

    ai postumi l’ardua sentenza? chi sono? gli abitanti di postumia?
    dunque, dunque… si dice qui sopra che sartori tiene un basso profilo e quindi i toni polemici nei suoi confronti o di seppi sono altrettanto bassi. mi pare che questo pedissequo apologeta del giornalista fiorentino abbia una visione piuttosto mafiosa del ruolo dei giornalisti. si sbaglia completamente. la stampa italiana ha molti difetti, ma tacciarla di mafiosità è roba da tribunale. non credo che il signor scanagatta possa essere troppo lieto di annoverare un personaggio simile fra i suoi ammiratori.

  76. king of swing scrive:

    beh io dico che se risolviamo i problemi negli spostamenti qualche anno tra i top ten per Simone ci può stare..è successo a Ljubicic …Ferrer..Davydenko..e poi c’è il caso di Roddick…personalmente non nascondo pure speranze di Slam per il nostro Simone…si tratta appunto di capire se questi problemi negli spostamenti ..che tuttora ci sono..e sono la causa principale di sconfitte come quella con Hewitt…si risolveranno del tutto oppure no…dipende tutto da questo…tempo fa pensavo che il limite fisico di Simone fosse tale da impedirgli il grande salto tra i big..invece oggi sono più ottimista..sono stati fatti notevoli passi avanti…oggi Simone ha pure un bel rovescio su cui poter fare affidamento…lui e Claudio lavorano alla grande insieme a mio parere…e dico Pistola non ha nulla da invidiare al nostro bravissimo Piatti…per me Claudio è il migliore che abbiamo…non sta troppo simpatico..ma come coach non si può discutere..spero Ubaldo la pensi come me..sul Pistolesi coach intendo…magari per lui non sarà il migliore per carità…ma mettere in dubbio che in questo momento sia uno dei migliori coach che abbiamo in Italia mi sembrerebbe davvero una cosa molto grave…

  77. anto scrive:

    @ chloe de lissier — va bene posteri, nella fretta ho scritto erroneamente……e poi quando scrivi: “non credo che il signor scanagatta possa essere troppo lieto di annoverare un personaggio simile fra i suoi ammiratori.” a chi ti riferisci…………

  78. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Dico solo che Rino non scrive su cose riportate: ha letto tutto, i commenti di Pistolesi e i miei e si è fatto una sua opinione. Che ha espresso. Per quanto riguarda le mie…presunte bugie, beh è vero…non era deluso soltanto Bolelli, non era deluso _ apparentemente _ nemmeno Pistolesi che evidentemente ha aspettative sul suo poulain inferiore alle mie. In prospettiva US Open io spero di avere sempre meno delusioni, per me e per Bolelli. Cui auguro sinceramente di andare oltre due belle vittorie in un Slam e raggiungerne una terza e se possibile anche una quarta (senza escluderne altre…io sono ottimista per natura). A questo punto ho capito invece che neppure una eventuale brutta performance di Bolelli deluderà Pistolesi. Meglio per lui.

  79. king of swing scrive:

    non credo che Pistolesi pensi che Ubaldo Scanagatta sia tre gradini sotto Tommasi…il punto è che Ubaldo non ha proprio digerito la telefonata del Pistola…e si è venuta a creare una situazione spiacevole a mio parere…non so quanto voluta da Pistolesi…se Ubaldo scrive che è deluso della partita di Simone con Hewitt..non c’è niente di male…è una sua opinione che va rispettata…ma non è detto che abbia ragione…io sono contento di come ha giocato Simone in questo Wimbledon..l’erba ancora è una superficie che non conosce perfettamente…però l’ho visto battere un buon Gonzalez..che su questi campi ha dimostrato di saper giocare in passato…contro Hewitt ha fatto quello che al momento poteva fare…per questo non sono rimasto affatto deluso da Bolelli anzi…ha dato ancora una volta prova di tutto il suo valore…quella con Gonzalez è la prima vera vittoria di Bolelli contro un giocatore di livello…sino ad ora ci avevamo sempre perso col cileno…in questo Wimbledon finalmente abbiamo infranto questo tabù..e prima o poi infrangeremo pure quello di Hewitt…è solo questione di tempo…

    in ogni caso a me non è piaciuta la parte finale del tuo articolo…perchè hai lasciato intendere al lettore cose non vere…tipo quando scrivi che Bolelli non aveva le idee chiare sul daffarsi..così fai un torto al Pistola ma pure a Simone…il tuo articolo mi era sembrato molto buono fino a quel momento…sono state le tue conclusioni che non mi sono piaciute…

    davvero pensi di conoscere Bolelli più di Pistolesi..che ormai lo allena da anni?…ogni anno Simone ha fatto dei progressi…questa è la sua migliore stagione e Pistola aveva già calcolato il tutto…ad inizio anno aveva parlato di top 25 per Simone..se si continua così non credo si sbagliarà di molto…cosa significa questo?..che conosce Simone meglio di me e di te Ubaldo…i suoi pregi..i suoi difetti….lui li conosce…stanno facendo un grande lavoro insieme…si tratta di avere ancora un pò di pazienza…Pistolesi ci crede eccome che Simone possa raggiungere determinati traguardi…solo che questi traguardi non si possono raggiungere subito..cioè tutti noi vorremmo che Bolelli esplodesse subito…vediamo tutti l’enormi potenzialità di questo ragazzo…ma ci vuole tempo per portarlo nelle condizioni giuste..

  80. riccardo101 scrive:

    leggo sempre e scrivo mai…
    sinceramente non capisco questa polemica tra Scanagatta e Pistolesi…
    a me, tifoso sfegatato di Bolelli, quello del DAJE SIMO al foro italico, piu che discutere sulle aspettative di ognuno per quanto riguarda Simone, parlerei di questioni tecniche, su cosa bisogna lavorare per alzare ancora di piu un livello gia alto…una discussione sugli aspetti tattici, o tecnici… qualunque analisi e dibattito tra gente esperta che possa aiutare la crescita
    Possiamo attaccare veramente i primi 30 del mondo, forse sara testa di serie agli Us Open, non ha niente da difendere fino al major statunitense!
    Alè Simo, conquistiamoci un posto tra i primi 32 del mondo,a partire da Stoccarda!

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