Articolo inviato per la pubblicazione su La Nazione Il Giorno Il Resto del Carlino del 20 aprile

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

NELLE PAGINE A FIANCO, qui sulla destra, IL RACCONTO DELLA FINALE 2006 FRA NADAL E FEDERER. E, nel post precedente un.articolo sul Mozart della racchetta scritto quando battè Federer qui nel torneo di Montecarlo 2005

MONTECARLO _ Beati i cugini transalpini. Loro hanno Richard Gasquet, campioncino da sempre annunciato e tuttavia recentemente messo sulla graticola dal suo capitano di Davis. Guy Forget aveva emesso una dura sentenza: “Questo ragazzo da sei mesi non fa più progressi, non sono più certo che diventerà un campione…”. La delusione era stata grossa. Lo aveva appena visto soccombere 8-6 al quinto (4h e 47m) dal russo Youzhny in mediocri condizioni. La Francia ha perso dalla Russia, Gasquet è finito sotto processo. “Non è giusto, non ho perso solo io…” ha protestato lui.
Il ragazzino dal rovescio d’oro, quello che a 12 anni batteva il coetaneo Nadal e che a 9 aveva fatto scalpore per essere già apparso sulla copertina di Tennis Magazine, sembrava effettivamente aver perso qualcosa nel tempo a confronto con i coetanei più promettenti, i Djokovic, i Berdych, i Murray…per non parlare di Nadal. E ciò pur essendo n.15 Atp a 20 anni.
Era tuttavia già passato un lustro dacchè Richard aveva superato le qualificazioni di Montecarlo, rinnovando gli entusiasmi collettivi che accompagnano le prodezze degli enfant-prodiges. Eppoi due anni fa, sempre qui nel Principato che evidentemente lo esalta, Richard aveva inflitto a Federer una delle quattro sole sconfitte patite dallo svizzero nel 2005 (salvando tre matchpoints).
Forget parlava degli ultimi sei mesi, ma ieri però Gasquet ha disputato e vinto contro Ljubicic (6-3,6-7,7-5, 2h e 50m) il miglior match del torneo, davvero bellissimo, confermando l’attitudine a complicarsi la vita. Pause fisiche o mentali? Da 6-3, 3-1 ha perso il secondo set. Da 5-3 nel terzo, ha vinto solo 7-5 salvando 3 palle per il 6 pari e un pericoloso tiebreak giocando un paio di passanti di dritto incrociati pazzeschi (lui che ha meglio il rovescio). Rispetto a Djokovic (ieri sconfitto da Ferrer pur avendo condotto 5-2 nel primo set e 2-0 nel secondo), Berdych (1-6,6-3,6-2 a Robredo) e Nadal (6-1,6-1 a Vliegen), Gasquet non ha davvero meno talento. Semmai meno fisico. Anche ieri, sul 3 pari al 3°, ha accusato un inizio di crampi. Ma l’altro giorno era venuto a capo di Verdasco dopo 3 ore e 20 minuti. Oggi avrà recuperato contro il redivivo Ferrero?
Noi italiani non abbiamo più avuto un n.15 da fine anni Settanta, i tempi di Panatta e &. I francesi possono smettere di rimpiangere ancora gli anni Ottanta di Noah e Leconte. E sì che hanno poi avuto altri top ten, lo stesso Forget (4), Grosjean(4), Tulasne(10), Clement (10). Noi li abbiamo soltanto sognati.

Questo articolo è stato pubblicato Giovedì, 19 Aprile 2007 alle 21:30 e classificato in Master Series, Montecarlo, Personaggi e Campioni. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.