L’ultimo torneo di Andre Agassi. Pavel poteva metterlo k.o.

 
29 Agosto 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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di Ubaldo Scanagatta
29 agosto 2006

NEW YORK. C’è mancato un soffio. Se l’arma migliore di Pavel, il rovescio, fosse andato a segno anche sul setpoint del secondo set, il trentaduenne rumeno (n.76 Atp) sarebbe salito a condurre due set (e due tiebreak) a zero.
Con la schiena accartocciata e le gambette magre ma logorate da 36 anni di corse, sarebbe stato quasi certamente un vantaggio irrecuperabile per l’icona del tennis e ora saremmo tutti qui a parlare dell’ultimo, struggente canto d’un cigno chiamato Andre.
Invece l’orgoglioso Agassi dagli 8 Slam e le 7 vite, ha lottato e trionfato ancora, 6-7(4),7-6(8),7-6(6),6-2, dopo 3 ore e 31 minuti d’uno show capace di entusiasmare e commuovere la folla record di 23.736 fans accorsi al Billie Jean King National Tennis Center (da ieri si chiama così, dovuto monumento alla campionessa che, più che l’USTA, avrebbero dovuto erigerle tutte le tenniste che guadagnano quanto i maschi).
Scampato quel pericolo Agassi ha regalato altre emozioni rimontando anche da 0-4 nel terzo. Ma contro il cipriota Baghdatis dovrà giocare meglio, altrimenti bye bye per sempre Andre.
Così l’US Open dal quale sono già poco eroicamente usciti Volandri, Bracciali e Sanguinetti, si distrae colpevolmente con una presunta love-story che vedrebbe coinvolti nientemeno che Maria Sharapova, 19 anni di accecante bellezza,e il tennista-playboy del Nebraska Andy Roddick, 24 anni da compiere proprio oggi. Alti, belli, biondi, campioni ricchi e famosi. Se i gossip fossero fondati questa sarebbe, per il tennis, una storia paragonabile a quella favola che vissero Chris Evert e Jimmy Connors nel ’74, anche se è difficile che possa sfociare in un matrimonio come quella sbocciata proprio qui all’US Open del ’99, fra la Graf e Agassi, con Steffi nascosta fra la gente in piccionaia dell’Ashe Stadium mentre l’ex marito di Brooke Shields stava mettendo sotto in finale Todd Martin.
Roddick è un bricconcello con diversi trascorsi amorosi: la bella attrice Mandy Moore, la collega Ashley Harkleroad, la modella Lauren Bedford, le “veline” Lauren Hill e Sara Zoll, perfino l’ereditiera Paris Hilton.
La Venere siberiana, invece, ha più spesso alle costole il terribile padre-padrone, Yuri, deciso a proteggerla dall’assalto dei maschioni.
I gossipologi ricordano che Roddick comparve inatteso alla presentazione del nuovo profumo di Masha, a New York, un anno fa.
Poi a gennaio ecco Maria che segue Andy al Crown Casinò di Melbourne durante l’Australian Open e il giorno dopo lui che, buon cavaliere, ricambia la cortesia caricandosi dei pacchi di Maria: acquisti fatti da Maria o regali di Andy?
Venticinque milioni di dollari grazie a vari sponsors per lei, una decina per lui. Chi paghi lo shopping non è un vero problemia. Quest’agosto lui perde a Toronto e si precipita a Los Angeles: lei gioca lì vicino, a Manhattan Beach.
Rieccoli ancora insieme, giorno dopo giorno, allo Zinc Lounge di Manhattan Beach, al Bacara Resort di Santa Barbara…
Lì testimoni ocularono giurano (a People Magazine…) di averli visti mano nella mano, con scambi di baci nemmeno tanto furtivi. Se non dovessero essere rose ci facciano almeno il favore di giocare insieme un bel doppio misto.

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