Ragazzi basta con le scuse.
Ivanovic e Jankovic prove viventi del “fai da te”.
Rodriguez spiega il match perfetto di Justine.
L’handicap d’una finale senza coach per Ana.
Chi rischia di più fra Federer e Nadal?
Io vado controcorrente e dico…

 
7 Giugno 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

PARIGI _ Si può imparare a giocare a tennis anche in piscina. E diventar campionesse. Basta volerlo. “D’inverno a Belgrado si giocava anche con 15 gradi sotto zero, stessa temperatura fuori e dentro lo Sport Stadion ‘Jedanaesti April’ (11 aprile). Piscina svuotata, due moquettes sul fondo per due campi. Potevamo giocare solo dritto davanti a noi, niente colpi incrociati, non c’era abbastanza out (nè i corridoi del doppio). Avremmo sbattuto sulle pareti. Un berretto in testa, una giacchetta, i guanti per difendersi dal freddo…”.
I racconti incrociati delle due ragazze serbe che hanno giocato ieri, con opposte fortune, le due semifinali a senso unico del Roland Garros, Ana Ivanovic, 19 anni, vittoriosa su Maria Sharapova 6-2,6-1, e Jelena Jankovic, 21 anni e sconfitta quasi altrettanto nettamente da un’implacabile Justine Henin, 6-2,6-2, dovrebbero far giustizia degli alibi spesso tirati fuori dai nostri giovani (e i loro genitori…) nel denunciare l’assenza di strutture adeguate, coach, aiuti federali, per giustificare i loro insuccessi. Quasi sempre primariamente dovuti, invece, a loro stessi, ad insufficienti motivazioni, ad una certa refrattarietà ai grandi sacrifici.
Anche senza conoscere le vicissitudini adolescenziali di Ana e Jelena, peraltro quasi mai allenatesi insieme per via dei due anni di divario anagrafico _ Ana è emigrata in Svizzera a 14 anni (grazie al suo talento un manager Dan Holzman investì 400.000 euro su lei) e Jelena in Florida da Bollettieri _ molti avrebbero voluto festeggiare una finale tutta serba che non ci sarà.
Mentre infatti la bellissima Ana (cresciuta nel mito del suo idolo Monica Seles e rivelatasi qui due anni fa quando sorprese Amelie Mauresmo e giunse fino ai quarti) ha potuto approfittare della desuetudine agonistica di Maria Sharapova _”Ho ripreso a Istanbul, era soltanto la mia nona partita, la terra rossa non è mai stata la mia miglior superficie” _ e ha raggiunto la prima finale d’uno Slam, Jelena si è trovata di fronte una Justine Henin che, a detta del suo severo allenatore-padrino Carlos Rodriguez: “Ha giocato il suo miglior tennis. Pensava prima di ogni risposta, la giocava ogni volta dove voleva. Lei ha fatto giocare male la Jankovic. Così può far giocare male anche la Ivanovic: Ana si muove meno bene della Jankovic, anche se ha più potenza e un miglior servizio”.
La Ivanovic, 1m.83cm (16 cm più alta di Justine), figlia di un cestista e nipote di un calciatore, tre tornei vinti in tutto, non giocherà certo da favorita contro la belga campionessa delle ultime due edizioni (e nel 2003), già 5 Slam in bacheca. Non potrà disporre neppure del suo coach, in finale. Sven Groenevald, ex allenatore di Pierce, Dechy, Sanchez, Rusedski, Stich…: “Lavora per l’Adidas. Mi consiglia solo se non gioco contro tenniste sponsorizzate da quella marca”. Come Justine.
Ore 13 semifinali maschili: Federer-Davydenko (8-0), a seguire Djokovic-Nadal (1-3). Sento in sala stampa che molti colleghi ritengono più pericoloso Djokovic per Nadal che Davydenko per Federer, probabilmente anche in base ai precedenti e perchè qualcuno, Clerici ad esempio, continuaa vedere in gran forma Federer e in forma così così Nadal. Io, e certo mi sbaglio, invece sono di parere opposto. Non solo eprchè Nadal ha perso un solo match degli ultimi 87 (e con federer ad Amburgo dopo essere stato logorato ai fianchi da un superHewitt in semi).
Per me, insomma, rischia di più Federer…perchè il Davydenko che vidi a Roma contro Nadal in semifinale mi fece una grande impressione. E’ vero però che una finale Federer-Nadal, ancorchè vista e rivista, resta quella di maggior appeal, seguita magari da Federer-Djokovic (anche perchè, visto che Federer è superfavorito a Wimbledon) lo svizzero avrebbe concrete chances di centrare i primi 3 quarti di Slam. Peraltro, coem ricordavo prima, il match Nadal-Davydenko a Roma fu il migliore dl torneo. Solo che qui si gioca tre set su cinque e se si ritrovassero a giocare a quei ritmi, uno dei due crollerebbe.

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18 Commenti a “Ragazzi basta con le scuse.
Ivanovic e Jankovic prove viventi del “fai da te”.
Rodriguez spiega il match perfetto di Justine.
L’handicap d’una finale senza coach per Ana.
Chi rischia di più fra Federer e Nadal?
Io vado controcorrente e dico…”

  1. pibla scrive:

    Per quello che può valere, sono totalmente d’accordo con te Ubaldo, questo Davydenko è pericolosissimo e dico “questo” perché Davydenko, anche a causa del suo troppo giocare, non è sempre sugli stessi livelli, ad esempio il Davydenko di inizio stagione non era all’altezza della sua classifica, questo Davydenko invece sulla terra è nettamente il più forte a parte il duo Federer Nadal, quindi moolta attenzione!!

  2. Pronostico scrive:

    Sono con Ubaldo e l’ho anche scritto subito dopo i quarti.
    Federer in 5, Nadal in 3.
    Per la finale femminale Henin facile. Troppo lenta la sua avversaria per star dietro al suo ritmo frenetico.
    Bye bye

  3. marcos scrive:

    ho potuto vedere bene il quarto di nadal contro moya. non so perchè gianni ritenga rafa non al massimo della forma. carlos ha giocato bene, ma gli unici punti che è riuscito a portare a casa con una certa costanza sono stati generati da improvvise sortite a rete. per il resto, anche il suo ottimo dritto… un baffo gli faceva.

    anch’io penso come ubaldo: sarà federer a dover stare più attento, in semi…se si mette a giocar sovraritmo con kolya, rischierà di finire come contro canas in america. non deve mettersi a far pallate con davydenko: trovi il modo di sporcargli palla appena può e di variare il ritmo in continuazione.

    la henin non deve aspettarsi una finale facile come la semi: se entra in campo troppo sicura del suo gioco, rischia di andar sotto.

    direi federer in 5 e nadal in 3, massimo 4 set.

  4. Enzo Lo Iacono scrive:

    Caro Ubaldo, sono assolutamente d’accordo con te (vedi post bambini prdigio….. 4 anni). Anch’io controcorrente, nonstante alcune avversità (vedasi FIT) penso che i nostri figli crescono un po troppo “fighetti” per poter “azzannare” le primissime posizioni ATP. E’ anche una questione di cultura.

  5. Piero Pardini scrive:

    Ciao Ubaldo,

    concordo perfettamente con la tua analisi Roger rischia molto di più di Nadal. Come sempre al campo l’ardua sentenza.

  6. Daniele, Roma scrive:

    Per me rischiano abbastanza entrambi. Roger perchè ha di fronte uno dei tre avversari più ostici sulla terra che non molla mai un punto e Rafa perchè non ha poi così stupito nei match che peraltro sono stati turni semplici. Djokovic è un’altra cosa anche se a Roma lo spagnolo ha vinto facile.

  7. Stefano Grazia scrive:

    Capisco che la Henin da queste parti non gode di fans ma io insisto,devo insistere…è la migliore di tutte almeno in rapporto alla superficie corporea…1.67 di puro talento e determinazione e cuore e intelligenza tattica…Bravissima e bellissima (no,non è una battuta: stiamo parlando di tennis e non di moda e comunque quando gioca ai miei occhi si trasfigura…ovviamente, fossi in lei querelerei la WTA per la foto che le hanno messo sul sito WTA alla voce player profile)…Io vedo giocare la Henin e mi commuovo…Inoltre sono andato a rileggermi un articolo vecchio del 2001 quando vinse il suo primo french open e andarono a intervistare Josè, l’estranged father…il padre con cui non parlava più. E con mia sorpresa leggo di un papà con tutta lafamiglia davanti alla TV a fare il tifo…Si, dice, non ci parliamo più e da quando è morta la madre la crisi si è aggravata…Ma credo sia meglio così per Justine:lei è una splendida ragazza, sa quello che vuole e io sono più calmo ora..
    CHE STORIA….STRANA. Sembra alludere a un padre abusivo negli allenamenti, nella pressione sulla figlia…Nell’articolo si racconta ce prima il Padre la seguiva sempre nei tornei…Mah! Qualcuno ne sa di più? Non è gossip, volgare pettegolezzo, è voglia di capire di più la quoridiana lotta contro i demoni di questa minuscola ma indomita guerriera…E sono contento di leggere che in questi ultimi mesi c’è stato un ri-avvicinamento.
    Quanto alla finale:se Justine è così determinata e agguerrita, per la Ivanovic sarà difficilissima. Dipenderà dalla prima palla di servizio della Henin: a volte in passato l’ha tradita. Ma era una Henin fortissima ma più fragile dentro. Ora mi sembra una donna con una missione da compiere e non si fermerà davanti a nulla prima di averla compiuta. 5 finali di Slam consecutive su 5 partecipazioni.

  8. roberto scrive:

    Visto che andate tutti controcorrente, ma dalla stessa parte, io provo a fare il bastian contrario rispetto a quanto detto finora. Credo che Federer (che anch’io - come Clerici modestamente - in questo torneo ho visto in grande condizione, in particolare dal punto di vista atletico) abbia nel suo repertorio tutte le armi per mettere fuori ritmo Kolya. Quindi pronostico Roger in 3.
    Ho visto poco Rafa, che però nei primi turni non mi è sembrato al suo meglio. E ho molta stima del gioco del serbo, in particolare mi piace da matti il suo rovescio bimane, da cui estrae in continuazione lungolinea vincenti e mortifere palle corte. Pronostico Rafa in 5.

  9. giancarlo liucci scrive:

    Ho molti sospetti sul vostro andare controcorrente, credo che Clerici abbia assolutamente ragione. Non ho mai visto un Federer >Davidenko ma, 8 a 0 la dice lunghissima ed essendo in forma il buon Roger il 3/0 o il 3/1 per distrazione non glielo toglie nessuno. Considero Nadal ancora più forte di Djokovic anche sul cemento nonostante Miami ma, il serbo gli è molto vicino per cui se Rafa è quello di Montecarlo, Barcellona, Roma è 3/0 se dovesse essere quello di Amburgo il pronostico è aperto. Conta molto il primo set, sarei stupito di un Djokovic vincente in rimonta.

  10. pibla scrive:

    Ciao Stefano, su Henin la penso esattamente come te, è vero che non è particolarmente simpatica né dotata di grande fair play, ma il suo tennis è fantastico (con una varietà di soluzioni che la differenzia da tutte le altre), ancora di più in rapporto al suo fisico, credo che chiunque ami il tennis non possa non convenirne, salvo poi magari decidere di non tifare per lei, ma il valore tennistico è assoluto

  11. luca scrive:

    Vince Nadal, indipendentemente dall’avversario che avrà in finale

  12. Stefano Grazia scrive:

    oh, ma se non c’è manco un cane tranne il sottoscritto (e gli italiani solo se gioca una connazionale, foss’anche il doppio)che s’interessi al tennis femminile, davvero, che glielo danno a fare il montepremi unificato ?

  13. ivan77 scrive:

    ho sempre creduto che davydenko fosse un cliente molto ostico per roger nonostante i precedenti,soprattutto perche’ non ho mai visto giocare il russo cosi’ bene…
    ora dopo il primo set vinto da federer 7-5,dopo aver salvato 10 palle break su 11 ed avere piu’ palle break per andare 2 break avanti,direi che la strada per lo svizzero e’ tutta in discesa..
    peccato,avesse vinto il primo set davydenko la partita sarebbe stata molto piu’ aperta..ora e’ durissima..
    djokovic-nadal,sono tifosissimo del serbo,e sono certo che fara’ di tutto per giocare una partita fenomenale,il problema e’ che non credo basti,perche’ nadal mi sembra sempre piu’ in forma,altro che poco in forma come sostiene il pur grande clerici..

  14. roberto scrive:

    Beh, a me il tennis femminile piace molto, ma devo riconoscere che le due semi di Parigi quest’anno sono state deludenti. E anche la finale non credo che sarà una partita particolarmente combattuta. Justine sa bene come far muovere la Ivanovic, potente, bella da vedere, ma non rapidissima.

  15. angelica scrive:

    Stefano, diciamo allora che c’e un cane e un gatto, va :P

    Il valore tennistico di Henin e’ innegabile. Pero’ io a fare il tifo per lei , perdonami Stefano, non ci riesco proprio. E se si parla di qualità tecniche troppo spesso ci si dimentica che esiste anche Patty Schnyder, che non e’ per nulla inferiore a Justine Henin,

    A parte che pure ‘sta storia che se sai giocare solo di potenza sei una ‘mezza’ giocatrice perche’ ‘al giorno d’oggi,sono tutte fatte con lo stampino, non hanno altre strategie di gioco etc. etc.” be’ e’ troppo semplicistica. Non credo che sia poi cosi’ facile e non credo che non ci voglia una gran tecnica per giocare un certo tipo di tennis di sfondamento.
    La Henin gioca alla grande per carita’, io pero’ mi diverto anche a vedere le ‘botte’ che si tirano le altre ragazze.
    E forse sono l’unica che la pensa cosi’ ma secondo me un gran torneo lo ha giocato Maria Sharapova. Sulla superficie meno congeniale ha giocato una partita agonisticamente fantastica contro la Schnyder. E per me quella e’ stata la partita piu’ bella del torneo.

  16. Stefano Grazia scrive:

    Ovviamente avevo scritto prima che pibla s’inserisse e mi fa piacere che anche su questo ci si trovi d’accordo…no, no, per carità, ovvio che Angelica può tifare Sharapova (sospetterei più i secondi fini di un vile maschio bamboccione) che del resto non riesco a trovare antipatica forse perchè l’ho vista bambina da Bollettieri…e anche perchè, andando come al solito controcorrente, ho il sospetto che il padre Yuri sia stato esageratamente vilipeso (in altri post ho tentato anche la sua difesa)…A me piacciono anche la Yankovic e moltissimo la Schneider,ma mica puoi paragonarla alla belga: Patty ha vinto un decimo… e anche la Hingis…Mi stanno un po’ sulle scatole le Williams che pure prima mi piacevano ma riconosco che Serena Tyson parte sempre favorita…Non sono d’accordo stavolta-di solito a parte i nostri piacevoli battibecchi sul campanile, lo sono- con Roberto:Credo infatti che le due partite della Henin contro Williams e Yankovic siano un po’ state sminuite: han giocato male le avversarie o han giocato male perchè lei, la determinatissima, concentrata e fine stratega, le ha annichilite? Però quando si assiste a una partita cedendo al tifo-e con la Henin ammetto di cedere- probabilmente non si è più molto obiettivi e si possono facilmente prendere lucciole per lanterne…per esempio, io credo che l’anno scorso abbia mancato il Grande Slam per problemi di testa, senza voler togliere nulla alle altre…ah si, anche Amelie mi piace molto, come gioco, l’unica tecnicamente pari alla Henin…Se la Henin davvero ha raggiunto la pace interiore, chissà magari per un anno o due può fare il Federer…del resto, complice l’anno sabatico delle Williams, lo stava già facendo mi pare nel 2003 prima che il virus la fermasse…Anche lì, una bella sfiga…Questa ragazza è martoriata dalla Mala Suerte (lutti, malattie, infortuni, padri estraniati, divorzi…) e tutte le volte rimbalza in piedi e torna a vincere…Non è solo il gioco, è anche e soprattutto il Cuore Grande di questa ragazza…che ho scorto vedersi in compagnia di Rodrigues e del figlioletto scampoli del matchdi Federer…Bell’immagine.

  17. roberto scrive:

    Stefano, grandi meriti a Justine, ci mancherebbe. Il mio era un appunto sulla qualità dello spettacolo del torneo femminile, che obiettivamente in questo torneo non ha giustificato la parità di montepremi. La partita citata giustamente da Angelica è stata l’eccezione in un mare di match abbastanza scontati e a senso unico. Secondo me la vera finale si è giocata nel quarto con Serena, e la belga ha vinto con pieno merito, sebbene sul comportamento del pubblico nei confronti dell’americana sia meglio stendere un velo pietoso (la prossima volta che qualcuno dice che al Foro siamo incivili sulla base di luoghi comuni fondati su episodi vecchi di 30 anni mi arrabbio di brutto…).

  18. angelica scrive:

    Io non tifo Sharapova, ma mi diverte vedere la grinta che mette in campo.
    Se la chiamano tigre siberiana, ci sara’ un perche’.
    Se poi, a volte, fosse anche un po’ spontanea, come nel secondo e mezzo dopo aver vinto USO, sarebbe anche un po’ piu’ simpatica.
    Trovo simpatica e mi piacerebbe che per una volta Mauresmo vincesse il RG anche se credo sia molto ma molto difficile.
    E mi diverto a vedere i drammi che ci sono cosi spesso nei match dove giocano le russe.

    Serena Williams ed Henin, sono due giocatrici per cui non pagherei il biglietto se potessi scegliere. Cosa volrete, ma per me la simpatia conta quando si deve aprire il portafoglio :P

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