Nalbandian batte anche Djokovic.
Stessa fine per il n.2 e il n.3 Atp.
Visto il tennis oggi su Gazzetta?

 
20 Ottobre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

L’argentino è l’ultimo ad aver battuto Federer in un torneo indoor. Lo ritroverà domani. Lo svizzero ha superato Kiefer 6-4,6-4. Oggi sulla “rosea” in 42 pagine ben 17 righe di tennis! Justine Henin supera 3-6,6-3,7-5 la Vaidisova. La Schiavone ha perso 6-0,6-4 dalla Golovin dopo aver mancato tre pallebreak per il 5 pari. Uno smash sbagliato sul 4 pari le è costato il break …

E così dopo Rafa Nadal il redivivo David Nalbandian ha messo sotto anche Djokovic, il n.2 e il n.3 del mondo, nel Master Series di Madrid. Quella che Rino Tommasi ha ribattezzato la prova del nove l’argentino di Cordoba, El Cordobes, l’ha superata ampiamente.

Del resto che a Nalbandian non sia mancata mai la classe, ma semmai la continuità mentale l’abbiamo sempre saputo e detto.
A dispetto di quella pancetta che non riesce a buttar giù David ha battuto 6-4,7-6 il serbo, al quale è stato nettamente superiore anche

nei colpi di rimbalzo e la sua è stata una vittoria meritata. 13 punti di differenza alla fine per un solo break, 26 vincenti contro 18 per l’argentino, 8 aces contro i 9, ma cinque doppi falli per Djokovic.
Federer deve giocare ora con Kiefer. Naturalmente è favoritissimo il n.1 del mondo.
Con Nalbandian lo sarebbe ancora, ma un po’ meno: i confronti diretti sono 8 a 6 per Federer, ma Nalbandian aveva vinto cinque incontri di fila. La partita che ricordano tutti è quella del Masters 2005 quando Federer perse 7-6 al quinto dopo aver servito per il match (ma lo svizzero non era al massimo, era tornato a giocare dopo una lunga pausa dovuto a un infortunio).
Per finire una nota tristissima: oggi ho cercato nelle 42 pagine della Gazzetta dello Sport notizie della semifinale raggiunta da Francesca Schiavone a Zurigo dopo aver eliminato un tris di campionesse come Dementieva, Schnyder e Kuznetsova, nonché della vittoria abbastanza inattesa (direi) di Nalbandian su Nadal a Madrid. Le ho finalmente trovate: erano fra “tutte notizie”, le ultime su una colonnina a pag. 37, 17 righe e e mezzo comprensive dei risultati, con due titolini “Vai Schiavone” e “Crollo Nadal”. Prima delle due pagine di Gazza Look.
Hockey su ghiaccio, Hockey in line,, Hockey in pista e Hockey in Prato, hanno avuto quattro testatine _ in tutto notizie _ e 34 righe di notizie. II doppio del tennis, di un Tier 1 con un’italiana in semifinale, di un Master series dove erano impegnati i primi 3 tennisti del mondo. Le altre testatine di tutte notizie erano dedicate all’alpinismo, l’atletica, il baseball, la boxe, la pallamano, lo snwboard. Ricordo ancora che la Gazzetta aveva oggi 42 pagine (e che la pag. 2 era interamente dedicata alla presentazione dello sport oggi in tv: e cioè, con le previsione sugli eventi, motociclismo (le prove), ciclismo (giro di Lombardia), Formula 1 (qualifiche), Volley (Padova-Cuneo) Basket (Treviso-Cantù), Rugby (finale mondiale) , Calcio (7 partite). Domani in tv: cinque sport.
Mi sarebbe venuto da piangere (solo che mercoledì finalmente mi operano e magari mi fanno piangere davvero i chirurghi). Ragazzi, ma che fine ha fatto il tennis sulla rosea? Mi sa che se non lo leggete su questo blog…Da mercoledì sera in poi datevi da fare voi. Intanto ho appena visto la Henin raggiungere la finale di Zurigo, come lo scorso anno. E ora sono in campo la Schiavone e la Golovin.Due anni fa a Mosca la “Schiavo” aveva raggiunto la sua prima semifinale in un Tier 1, battè la Dementieva e poi in finale era stata sconfitta dalla Pierce.

Se perde oggi Francesca sale comunque a n. 25, se vince a n.23, se vincesse il torneo a n.22 A Indian Wells con la Golovin vinse 7-5,7-5 la Schiavone che ha rivinto in Fed Cup (sebbene perdesse 5-2 al terzo), ma le tre volte in cui ha perso lo ha fatto nettamente., .

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85 Commenti a “Nalbandian batte anche Djokovic.
Stessa fine per il n.2 e il n.3 Atp.
Visto il tennis oggi su Gazzetta?”

  1. Marcello scrive:

    Niente da dire, Nalbandian sembra quello dei vecchi tempi…però è troppo discontinuo…Djokovic cntinua a rosicchiare punti a Nadal. Il serbo ne approfitterà sicuramente a Parigi, dove credo che sia Federer sia Nadal daranno forfait all’ultimo momento.

  2. angelica scrive:

    Ubaldo, questo blog, per tutti noi malati di tennis e’ stata come la manna!
    Punto di riferimento fisso per glii appassionati e, a quanto pare, anche addetti ai lavori.
    Credo proprio che un enorme buco sia stato rimpieto. Grazie per l’mpegno che ci metti.
    Spesso sui giornali si parla di tennis, solo per scandali (o presunti tali) e per il puro gossip, si tratti delle Sharapova oppure della Pennetta. Che tristezza!

    In bocca al lupo per mercoledi’.

    A zurigo primo set 60 Golovin. Pero’ Francesca ha sempre perso il primo set e, incrociando le dita, vinto il match.

  3. anto scrive:

    Adesso divento Kattivo. Stamattina ero al mio solito bar, a prendermi capuccio e gazzetta, e cercavo di leggere qualcosa di tennis sulla gazza. Niente. Ma questi sono incredibili. E’ il giornale sportivo più letto del paese e loro i geni non scrivono mai di tennis. Ma Ubaldo, Dimmi la verità, ti prego, Non mentirmi, Ti supplico, scrivi per la Nazione, scrivi per il Tirreno, scrivi per non so quante altre testate, ma ti supplico, fai una telefonata, una sola telefonata, alla gazza, e parla con herr Director, e digli: monsieur Le Directeur, io d buon toscano, alla amici miei, ho deciso di regalarvi per una settimana abbondante i miei corsivi sul tennis, AGGGGRATTTTTISSSSSS. LE VA LA COSA monsieur le directeur? Non le faccio pagare nulla, come non faccio pagare nulla alla ciurmaglia di afezionados che mi segue in questo blog. E le monsieur le Directeur, lo sai cosa ti risponderà, a me del tennis non me ne frega un Ca……., ma quel 1000000 di appassionati di tennis mi leggano il giro d’Italia che io sono contento lo stesso. E allora sai alla fine cosa ti dico: lunga vita al blog, che tra l’altro il governo di sinistra ha deciso di tassare con la nuova finanziaria, (roba da matti), e che il blog sia con Noi. Ps Ubaldo ti vogliamo nuovo direttore della gazza. Ho deciso di raccogliere le firme!!!!!!!!!!!!!

  4. anto scrive:

    La Schiavo perde 6-0 6-4, purtroppo è entrata in partita solo nel secondo set.

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Credo che ieri, Anto, fosse di riposo settimanale Martucci. Ma Rino era a Milano, avrà proposto qualcosa (se l’ha fatto per il nostro blog..) e gli avranno risposto picche. E’ un quadro deprimente. E credo che a Shanghai _ dove tra parentesi andrò a mie spese se mi sarò ripreso bene dall’intervento (il mio budget annuo con i miei tre giornali è esaurito…ma questo blog è nato un anno fa a Shanghai e…ve lo devo! cosa non si fa per la passione!)_ non ci sarà nessuno della Gazzetta. Vedrete il torneo su Sky (con i commentatori impegnati a Cologno..) quindi Rino ancora una volta non ci sarà in Cina, Martucci penso nemmeno, forse Clerici (che gli anni scorsi era venuto) nemmeno…insomma saranno ancora “Brevi”, “Tutto Notizie” o comunque poco spazio (anche perchè se un Giornale non ritiene giustificato l’invio di un proprio specialista, poi per …coerenza, non può dedicare paginate all’evento snobbato). Ribadisco: deprimente. Ringrazio Angelica per i complimenti…ma è anche grazie a lei, ai notevolissimi suoi reportages da Mosca (più vari commenti), che questo blog funziona. A proposito di tennis femminle: che pessimo primo set ha giocato Francesca! Poi invece un set alla pari con la Golovin, ma di nuovo troppe occasioni mancate. Per Francesca sta diventando un refrain, un leit-motiv…peccato. Comunque intanto è tornata su a n.25 e se gioca come questa settimana torenrà su. Però date un’occhiata, a proposito del confronto Schiavone-Pennetta, che cosa ha scritto Roiberto sotto quell’altro post…Qualcuno si è accorto che sono cambiate le categorie sulla destra, che ci sono tante novità. Che ve ne pare poi di questi video che Luigi Ansaloni sta quotidianamentee inserendo per voi? E i risultati on line li guardate passando da questo sito? E il “cerca” all’interno del blog? Il nostro esperto grafico Francesco Grigori di Bene sta facendo un gran lavoro di “ricostruzione”, mentre Michele Fimiani sta rimettendo a posto tutti i vecchi articoli nelle categorie con le giuste tags, key words etcetera, per aiutarvi nelle ricerche. Aspetto suggerimenti e consigli (a tal proposito abbiate pazienza se queste righe le rivedrete spesso nei prox giorni, ma ho davvero bisogno del vostro feed-back). E ci sarà presto una bella novità, di cui avete avuto una primizia ieri attraverso una serie di notizie dal web

  6. marcos scrive:

    vorrei confortare ubaldo: nessuna tassa per il blog!

    personalmente, ormai boicotto la rosea da anni: manco al bar mi ci avvicino, così come boicotto ogni altro cartaceo, tranne la repubblica, quando scopro che vi scrive il maestro clerici.

    djoko ha perso perchè gioca ininterrottamente da 12 giorni, senza avere la preparazione per uno slam. credo che vincerà parigi, murray permettendo.

    felice per il ritorno della nalba!

    anche oggi, purtroppo, non ho potuto prendere appunti per il pagellone: mi rimane in arretrato un lo monaco di qualche giorno fa, che spero di incollare alla finale di domani.

    a parigi, spero, avrò più tempo!

  7. daniele flavi scrive:

    oramai siamo abituati ai pochi spazi che i grandi giornali riservano al nostro amato tennis…a me, sinceramente, certi giorni quando faccio la rassegna per il blog mi viene una tristezza nel vedere spesso pochi articoli fatti bene (ma anche male andrebbe bene?)…cmq che ci dobbiamo rassegnare (scusatemi oggi sono un po’ pessimista) qui da noi il tennis sui media è considerato alla stregua del Rugby (con tutto il rispetto per questo bellissimo sport)…speriamo che la Penna o la Schiavo a suon di risultati positivi nel 2008 riportino il tennis nelle prime pagine dei grandi giornali….Ubby un grosso in bocca al lupo….pensa prima di tutto alla tua salute…il blog puo’ attendere….tutti gli altri grandi collaboratori che di cui ti sei circondato (ahhhh scusate sono un po’ di parte) cercaranno di non far sentire la tua mancanza……

  8. Avec Double Cordage scrive:

    bisogna capirili quelli della gazzata dello sport, infondo sono in corso le serie a, b, c di sport poi ci sono le coppe europee per club di sport e anche le qualificazioni per i campionati europei di sport con tutti i preparativi e allenamenti di cui tenere conto. Non si possono deludere i tifosi di sport parlando di altro, un paio di trafiletti per quelli la che vanno a scalare i monti e una roba da cicisbei come quella che si fa con le palline gialle basteranno pure no? E che mica vorremo fare pubblicità a una roba del genere, dai scherziamo, vuoi mettere con il giuoco dello sport, c’è gente che segue le partite di sport con mazze di ferro, c’è gente che vive per una squadra di sport, quindi concentriamoci sui giocatori di sport e le loro veline che poi c’è pure il mercato dello sport che ci prende un sacco di tempo. Quindi lasciamo perdere quell’altra roba li, diamo un calcio al passato e seguiamo la nostra squadra del cuore di sport, anzi qell’altra roba li come gazza si chiama?

  9. Nikolik scrive:

    Purtroppo, l’attenzione o, per meglio dire, la scarsa attenzione dei giornali riguardo al tennis non fa che confermare ciò che ripeto sempre, vale a dire che il fatto che noi siamo grandi appassionati non significa necessariamente essere ciechi e non accorgersi che il nostro sport ha dei vistosi limiti congeniti, che non sono colpa di nessuno.
    Scarsamente coinvolgente, un po’ maniacale come può esserlo una disciplina estremamente individualistica e con gesti molto ripetitivi, assolutamente non televisivo, effettivamente molto costoso ed impegnativo, è accuratamente evitato dai giovani, anche perchè non è uno sport grazie al quale si fa amicizia e che non si può giocare in piazzetta, a differenza di altri.
    Inutile avercela a morte con i mass media, che seguono giustamente i gusti dei lettori, alla gran parte dei quali non importa assolutamente nulla del tennis.
    Un rimedio ci sarebbe: con intelligenza, cambiare un po’ regole che sono rimaste quasi identiche dal 1907, senza considerare che, nel mondo, nel frattempo qualcosa è cambiato.
    Ma guai. Con voi (noi) appassionati di tennis di queste cose non si può ragionare. Addirittura, la maggior parte di voi vorrebbe abolire il Tie Break e tornare a giocare 3 su 5 anche i campionati rionali della Martana.
    E, allora, che vogliamo fare? Dare la colpa ai direttori di giornale?
    Senza dare colpa a nessuno, aspettiamo che nasca, esclusivamente per un colpo di fortuna, un Tomba anche nel tennis. Tutti i problemi giornalistici finirebbe d’incanto e al nostro amico Ubaldo i suoi giornali pagherebbero una suite a Shanghai in un albergo 5 stelle con idromassaggio.
    Non aspettatevi, però, che sia la federtennis a procurarvi questo Tomba del tennis: ricordatevi che Vinci non ha fatto assolutamente nulla per meritarsi Leonardo.

  10. cipo scrive:

    Bè ma poveretti se la massa non ha il cervello che per seguire più che quelle becere chiacchiere del pallone che ci vogliamo fare?

  11. Colin scrive:

    Io Credo che lo scarsissimo spazio dato dai Quotidiani Sportivi Italici al Tennis,sia dovuto essenzialmente al fatto che in Italia il Tennis è uno sport quasi di Nicchia!Io abito nel Sud Dell’Italia e vi posso garantire che dalle mie parti,il Tennis ha un bacino di utenza del 10%(quando ci sono gli Slam)!Su questo Blog ho letto che secondo l’Auditel,la Finale di Fed Cup(non ricordo se di quest’anno o dell’anno scorso)ha fatto meno share di una gara ciclistica femminile(e nemmeno di Primo Piano)!Oltre a questo c’è da dire che i nostri Giocatori non è che stiano fornendo prestazioni da “trainare” lo spettatore verso il Nostro Amatissimo Sport!Se Starace(o chiunque altro) fosse arrivato almeno in quarti io credo che un minimo di Spazio sia in Tv che sui Giornali si sarebbe trovato!In Italia il Tennis è evento di massa solo nella Settimana del Torneo Maschile di Roma,già nel Torneo Femminile c’è un calo di interesse pauroso!Anche Sky secondo me non offre un gran Servizio..Cura il Tennis in maniera,secondo me insufficiente,(escluso Wimbledon Ovviamente)!Ora non dico che tutti i Tornei debbano essere coperti come Wimbledon,però si potrebbe fare qualche approfondimento in più,qualche Studiolo,qualche Speciale insomma!Lo Standard Europeo ve lo posso garantire è assolutamente più elevato!(Ovviamente dall’insufficienza escludo la qualità dei Commentatori di Sky ed Eurosport)!

  12. angelica scrive:

    Non mi sembra che lo sci, ultimamente goda di cosi’ grandi attenzioni.

  13. Alessandro scrive:

    almeno avessero la decenza di chiamarla “Gazzetta del Calcio”

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    La giornalista spagnola Neus Yerro mi scrive che Nadal stamattina mangiava cioccolata e poi si è allenato tre ore con Canas! Meno male che era stanco! Sta poco bene invece Ferrero…
    Ubaldo, espero que todo bien.
    No he oido nada de un problema estomacal de Rafa. Es
    más, le he visto esta mañana y estaba comiendo pan con
    chocolate. quien sí tiene una lesión de abdominales es
    Ferrero. Es más, Nadal ha estado entrenándose esta
    mañana con Guillermo Cañas casi tres horas y después
    se iba por ahí. Estará en Madrid hasta el lunes. No
    hay problemas por el momento
    Bacci
    Neus

  15. Enzo Cherici scrive:

    Proposta: Angelica capo-redattrice per il tennis della rosea. Raccogliamo le firme? ;-)

  16. Alessandr0 scrive:

    Ma per favore… Il problema in Italia è che contano solamente il calcio o quegli sport dove si crea un personaggio-vip da poter essere inserito all’interno delle riviste di gossip. Oppure la Ferrari che ormai è un’istituzione nazionale. La Formula 1 è di una noia mortale. Ma la gente la guarda lo stesso perchè la Ferrari è la Ferrari. Se la Ferrari decidesse clamorosamente di abbandonare la Formula 1, pensate che qualcuno continuerebbe a guardare questo sport in Italia? E il motomondiale sarebbe così seguito se non ci fosse Valentino Rossi, ormai divo per antonomasia e signore del gossip? Certo, anche in passato, prima di Valentino Rossi, c’erano gli appassionati di moto che seguivano il motomondiale in tv. Ma di certo non si raggiungeva il livello di popolarità attuale con ogni telegiornale che immancabilmente dedica un servizio a Rossi. Ed ovviamente da quando si è ritirato Tomba, l’interesse per lo sci è talmente limitato che anche uno come Rocca faticava a trovare un misero sponsor. Alla fine è solo una questione “divistica”. Mi pare che in generale nel mondo il tennis non sia affatto uno sport in crisi. Se in Italia la gente non seguirà il tennis finche non nascerà un campione italiano, pazienza… Dovremmo cambiare le regole per chi? Per i mass-media italiani? (perchè all’estero mi pare che i mass-media dedichino sufficiente spazio al tennis). E chi sono i mass-media italiani? La Gazzetta dello Sport? La Rai? Mediaset? La Ventura? Tanto alla Ventura non interessa minimamente se il gioco diventa più rapido o più “televisivo”. Però è bastato che Volandri battesse Federer una volta e lei era già pronta e disponibile a fare di Volandri un nuovo divo. Se non fosse che poi Volandri non ha più vinto una partita dopo aver battuto Roger. E Volandri non è considerato sufficientemente bello per essere ormai un divo anche facendo il proprio sport in modo ormai fallimentare come Montano o Coco :-)
    Alla fine Sky e Eurosport il loro dovere lo fanno. In generale c’è una buona copertura del tennis. Tutti gli slam, i master series e il master sono visibili. Pazienza se agli Us Open, Eurosport ha tagliato qualche ora di diretta nella prima settimana. Bisognerebbe anche sapersi accontentare. Il ciclismo è molto meno “televisivo” del tennis, ma in generale ha comunque una buona copertura.

  17. Marco11 scrive:

    In bocca al lupo per l’intervento Ubaldo! ti aspettiamo!

  18. asterix scrive:

    Il problema è che gli unici giornalisti italiani che amano il tennis sono Ubaldo, Tommasi e Clerici. nei giornali nessuno spinge per dare spazio al tennis. Martucci addirittura lo odia e scrive solo quando c’è qualcosa d negativo. La gazzetta deve metterci un altro al posto suo.

  19. remo scrive:

    Ubaldo, è evidente che non avevo capito che l’intervento era stato rimandato di una settimana. Così colgo l’occasione per rinnovarti gli auguri.

  20. Michele Fimiani scrive:

    Vorrei far notare come la mancanza di tennis non si riscontri solo nella versione cartacea.
    Se infatti stamani andate sul sito della gazzetta (almeno fino all’ora in cui sto scrivendo il commento) non troverete scorrendo nessuna notizia, nè sulle semi di ieri, nè sulla finale di oggi.
    Direte: “Ovvio, non ci sono italiani!”.
    Però tra le prime notizie, dopo lo scontato resoconto delle partite di calcio, trovate la finale di rugby Inghilterra-Sudafrica.
    Niente da dire su tale sport, ma credo ricopra molti meno appassionati in Italia rispetto al tennis.
    Comunque per documentarmi un po’ sulla finale di oggi ho trovato sul sito inglese http://www.sportinglife.com qualche intervista ai due sfidanti di oggi che vi riporto: (NB tale sito non solo ha dedicato un lungo articolo alla finale di Madrid, bensì anche a quella di Zurigo…)

    NALBANDIAN (a proposito della semifinale con Djokovic):

    “I played really well today, almost the same as yesterday. Djokovic served really well and played well a lot of the time, but I kept consistent and served even better than yesterday, I think that helped me and tomorrow I hope to play as well as today.”

    FEDERER (a proposito della semifinale con Kiefer):

    “It was very quiet, I think the crowd was very subdued, we didn’t give them very many good shots, for me it was good I was ahead in the score, he had the pressure. It was not the best match but I’m glad I won.
    “I haven’t been broken yet in this tournament so I hope I can continue that.”

    FEDERER (a proposito della finale di oggi):

    “Hopefully I can keep that record going, we have had some good matches in the past, I’ve had some tough matches against him. I’m very excited to be playing him again, he’s been in something of slump.
    “He’s been playing great here and I expect him to play well again tomorrow, as he has done against me in the past.”

    NALBANDIAN (a proposito della finale di oggi):

    “You have to play great (against him) and that’s it. He has no weak spots. He’s a great player, number one in the world.
    “If you want to beat him you have to do everything well; you have to attack, return, and you have to be really accurate to beat him.
    “You have to enter the court thinking you can win, otherwise it’s really difficult to beat him.”

    NB Mi scuso con i lettori ma non ho avuto il tempo di tradurre queste poche righe, e anzi, se qualcuno si presta a farlo penso che sarebbe cosa gradita.

  21. Stefano Grazia scrive:

    Ma è nato prima l’uovo o la gallina? Cioè se la Gazzetta invece di dedicare 40 pagine al calcio ne dedicasse solo 15 e poi due pagine per ogni altro sport…io credo che venderebbe lo stesso,magari di più-passato il primo shock- e in più svolgerebbe meritoria opera educativa e culturale…Sono infatti loro ad alimentare il mito del calcio raccontando degli allenamenti di serie B invece che degli altri grandi eventi di sport…Direi che molto diversi sono i giornali all’estero, a partire dall’Equipe ma anche dai normali tabloid inglesi o americani in cui gli sport sono un po’ più frazionati…Forse mi sbaglio, ma le poche volte che ho avuto fra le mani L’Equipe mi è sembrato che il calcio,si, preponderi ma non in maniera tale da oscurare gli altri sport…Purtroppo è anche vero che i responsabili siamo noi che continuiamo a leggere la Gazzetta…siamo noi che siamo un popolo di provinciali che ci scopriamo campioni del mondo di pallavolo, sciatori,adesso rugbysti…e la nostra squadra di crickett battesse l’Australia, via tutti a seguire il crickett… Uno dei grandi vantaggi dello stare all’estero è 1)non guardare più la RAI-solo di rado Rai International, un solo canale, che ti fa dunque vedere una scelta,un po’ come quando eravamo piccoli;2)leggere o guardare giornali/notiziari stranieri che quindi ti fanno vedere le cose da un ottica diversa…la scelta delle notizie è per forza di cose diverse, la selezione ha criteri di importanza più obiettivi…Poi sta a te e alla tua cultura accettare o meno che crickett e golf e tennis abbiano più ore di trasmissione che il calcio…Gran sport, il calcio, immediato da giocare…nelle scuole americane lo si gioca a scuola e maschi e femmine lo giocano assieme nelle elementari…bellissimo…Ma da giocare.Chi ha vinto l’ultimo scudetto o la Coppa dei Campioni? Non me ne può fregar di meno…ho smesso di guardarlo trent’anni fa…

  22. tony tri scrive:

    Pienamente d’accordo con il Grande Enzo!!!

    Angelica capo redattore tutta la vita !!!

    In bocca al lupo all’Ubaldo nazionale per l’operazione

  23. Fabio P. scrive:

    E’ inutile …. il tennis in Italia non piace che a 4 gatti … anzi 3 !
    Vi ricordo che la finale di Fed Cup in chiaro su RaiTre ha avuto meno spettatori del CICLISMO FEMMINILE, trasmesso subito dopo !
    E parliamo di meno di 150mila spettatori …
    E ci stupiamo che Gazzetta, Tuttosport e Corriere dello Sport non danno loro spazio ?
    E ringrazio un milione di volte Sky che ci fa vedere quasi tutto.
    Non dimentico gli anni in cui, pur avendo un campione come Panatta, in Italia vedevamo solo Roma dai quarti, Parigi dalle semifinali (nemmeno sempre), Wimbledon dalle semifinali e qualche altro torneo italiano tipo Milano, firenze o Bologna. Oltre a, naturalmente, tutta la Davis dei nostri, matches a risultato acquisito compresi … e meno male che almeno li’ vincevamo tanto !
    Ricordo che per sapere i risultati oltreoceano di Panatta ascoltavo le radio straniere alle tre di notte ! :-)

  24. Simona scrive:

    Ciao a tutti…è un bel po’ che non scrivo. Avete notato che la regia televisiva madrilena non usa quasi mai il replay? Che peccato: a volte i colpi sono così belli e così veloci che riguardarli sarebbe utile, invece che soffermarsi sulle lunghe preparazioni al servizio, o sulle aggiustatine a capelli o mutande!

  25. Matteo scrive:

    Bisogna boicottare la rosea! basta scrivere o parlare di solo calcio bisogna parlare anche degli altri sport e del tennis per quanto mi riguarda. Per fortuna che ci sono blog come questi che se ti vuoi informare su tuttto il mondo del tennis lo puoi fare. Oggi spero che l’argentino faccia il miracolo, Federer mi sta rompendo con le sue continue vittorie. Per il 2008 le uniche giocatrici italiane a darci soddisfazioni secondo me saranno Francesca e Flavia, il resto la vedo dura. FORZA CHIEVO e forza il tennis in generale!

  26. anto scrive:

    Ho letto con attenzione i vs commenti. Per quanto concerne Nikolic non sono assolutissimamente d’accordo con il suo pensiero in quanto mi sambra che si sia arreso al fatto che in Italia ci sia indifferenza verso questo bellissimo sport. Quando sono andato a Roma, non riuscivo a bere un bicchiere d’acqua a causa della moltitudine di appassionati che camminavano lungo i viali. A Montecarlo per seguire gli allenamenti dei players, dovevi esibirti in mosse di Kung-Fu per accappararti le posizioni migliori. Ho visto quest’anno vari challengers, la stessa cosa, tribune stra-piene. Quello che manca in Italia è il personaggio, sicuramente non Volandri bravissimo ragazzo ma dalla scarsa personalità, e nemmeno l’avellinese Starace, il campano più triste. Ci vuole il cosidetto faccia da schiaffi son of bitch, alla Albertone Tomba, donne a go go, coppe tirate in testa a fotografi che gli rompono le pal.., insomma un personaggio che vince, che crea gossip, e che manda in visibilio le folle…….ecco cosa ci vuole, perchè noi italiani amiamo soli i vincenti, dei perdenti non sappiamo che farcene………..

  27. angelica scrive:

    enzo, tony state attenti che io metterei 5 pagine dedicate ai tornei Wta e alle giocatrici e 2 Atp! E questo comporterebbe le urla infuriate del 96% dei lettori di questo blog! Ho le orecchie troppo sensibili, non potrei sopportare tutto cio’ :P
    sono d’accordo su quanto scritto da AlessandrO e Stefano.
    Putroppo come dice Anto, da noi esisti solo sei un personaggio vincente. Essere vinvente non e’ abbastanza: oltre alla Ferrari di F1, c’e’ anche la Ferrari scriciolo della Ginnastica Artistica che vince in tutte le manifestazioni, ma quanto si ricordano di lei?

    Noi non abbiamo la cultura delle “sconfitta”. Se non vinci sei una nullita’.
    La gazzetta? Direi che alla fine se si fa un confronto con L’Equipe, la rosea e’ un giornale ‘provinciale’. Il gornale francese e’ di una altra categoria, non solo per quanto spazio dedicano algi altri sport, ma anche per come ne scrive.

  28. Enzo Cherici scrive:

    …e l’altro 4% dedicato a Safin: non so se lo sopporterei ;-)

    Per quanto riguarda il tema-informazione devo dire che in Italia siamo indietro anni luce. E il bello è che con il passare degli anni la situazione peggiora. Voglio dire, se 20 anni fa la Gazzetta dedicava 15 pagine al calcio, oggi sono diventate 25! Il tennis? Relegato tra le brevissime in fretta e furia. Noi saremo sicuramente appassionati di parte, ma non mi sembra che ci sia un trattamento pari nemmeno alla passione popolare per il nostro sport. Tutt’altra storia all’estero. Qualcuno ha citato l’Equipe e ha fatto decisamente centro. Le leggo spessissimo - in Belgio è molto diffusa - e vi assicuro che si tratta di un prodotto di altissima qualità. Equilibrato sia nel giudizio, sia nel trattamento dei vari sport. Un vero quotidiano sportivo insomma. Da noi gli altri sport sono figli di un Dio minore. Salvo poi diventare tutti tiratori con l’arco non appena un italiano (fino a un attimo prima sconosciuto ai più) non vince un oro alle Olimpiadi. Provinciali? Magari. Tutti scemi, altroché!

  29. anto scrive:

    E poi pensando alla Gazza, se è un problema di costi scrivere di tennis, ma ingaggia un povero disgraziato amante di questa disciplina, e vedrai che ti scrivera meglio di un giornalista del sole 24 ore, lo farà bene e sopratutto lo farà Gratis!

  30. Avec Double Cordage scrive:

    Nikolik non sono assolutamente d’accordo con tè che il tennis sia uno sport poco coinvolgente, ti ricordi la finale di wimbledon del 2001 con ivanisevic, io mi ricordo anche una semifinale di davis austria - usa nello stadio del calcio di vienna, sembrava di stare a una partita di coppa america, e certo che il pubblico non aveva una gran cultura o abitudine tennistica come a wimbledon, ma essendo il tennis uno dei sport più praticati e con le stesse identiche regole e pressoche le stesse condizioni di campo e ambiente della versione professionistica è secondo me coinvolgente come pochi altri.

    Non vedo neanche nessuna necessità di cambiare regole (magari toglierei il let sul servizio ma è una cosa non particolarmente rilevante e probabilmente una reminescenza dell’inghilterra dei gentleman) e nemmeno cambiamenti nell conteggio o round robin o robe simili. A livello internazionale il tennis ha un gran seguito, l’unico manco è che questo succede solo in paesi con una certa tradizione o un campione da top 3 (come esempio potrebbero valere germania con becker, cile con rios, austria con muster, svizzera con federer) mentre appena un anno dopo che questi finiscono la carriera l’interesse mediatico cala. Anche in germania il tennis non ha più il seguito che aveva quando c’era becker, la rivalità con stich e la presenza di steffi graf hanno gonfiato ancora maggiormente la bolla. Ma Haas pur essendo un giocatore da top 10 o Kiefer non gli basta.

    per cambiare questo bisognerebbe avere 20 john mc enroe, e una manciata di nastase, ivanisevic e safin in cima alla classifica, ma siccome questo non è programmabile secondo me l’unico metodo per allargare il bacino di interesse in altri paesi (africa, asia) e paesi con problemi simili a quelli dell’italia è la coppa davis, perchè è una competizione tra paesi e il fattore chauvinismo (purtroppo bisogna aggiungere) conta ancora molto e poi perchè è itinerante e concentra 5 partite con campioni (avvolte non troppo campioni ma qui entra il fattore chauvinismo) in tre giorni. La finale francia usa del 1991 con sampras agassi forget e leconte potrebbe essere presa come esempio. Per svolgere questa funzione la coppa davis ovviamente andrebbe rivalutata, e avevo gia elencato una mia idea in un post precedente, quindi lo riassungo solo bevemente.

    4 turni come adesso perchè di più non sarebbe realistico per via dei tornei ATP

    world group a 32 squadre invece di 16, turno finale con 4 squadre che dura da lunedi a domenica invece del solo finesettimana.

    i primi tre turni verrebbero giocati secondo lo stesso schema di adesso, con tutte le squadre (world group B e C) impegnate nel primo turno.

    nel secondo turno giocerebbero solo le 16 squadre vincenti della world group.

    nel terzo turno i quarti con le 8 squadre del world group più i play off.

    nella settimana finale che ogni anno andrebbe giocata in una citta diversa alternando tra paesi con necessità di sviluppo tennistico e paesi con squadre nella finale, un pò come con i campionati mondiali di calcio, ehm pardon sport. ad inizio della settimana si giocerebbero le semifinali con lo stesso metodo di sempre il fine settimana invece la finale vera e propria al meglio dei 7 incontri, con una partita il venerdi due il sabato, e domenica il doppio con i rimanenti tre singolari in modo da avere la decisione l’ultimo giorno.

    una parte delle entrate della davis andrebbero utilizzate per costruire campi in cemento ad ingresso libero nei paesini in modo da rendere più accessibilie il tennis senza bisogno di iscriversi subito in un circolo, come in alcune nazioni avviene

    per Daniele Flavi: nel rugby si giocava pur sempre la finale dei mondiali che si giocano ogni 4 anni e penso che conti un pò di più di uno dei nove tornei annuali della masters series, insomma cio non giustifica relegare il tennis in trafiletti ma posso capire che il rugby appaia anche sul sito della gazzosa

    … ah gia Matteo se dici forza chievo allora dico FORZA SAN NEPOMUCENESE e forza il tennis da spiaggia che li magari ci scappa il personaggio!

  31. simon scrive:

    Io leggo Tuttosport e il Corriere dello sport gratis su internet e tranne per i tornei dello slam e di Roma, sul tennis trovo solo trafiletti, mentre per esempio Tuttosport dedica quasi ogni giorno una PAGINA INTERA ALLE BOCCE.Intanto nel torneo di San Pietroburgo dove Volandri al primo turno affronterà Davydenko, Starace testa di serie numero 4 Vliegen, e Bolelli Bjorkman.Seppi invece a Lione giocherà con un qualificato.Nessun Italiano nelle quali.Mentre la Knapp ha battuto la Hofmanova nel secondo turno dele quali di Linz 6-4, 6-1.

  32. simon scrive:

    La Knapp nel’ultimo turno di qualificazione giocherà contro la vincente di
    Bacsinszky(SUI)-Dushevina(RUS),la russa è la testa di serie numero 1 delle quali.

  33. Nikolik scrive:

    Come ben diceva Kennedy, non guardare a che cosa lo stato può fare per te, ma a cosa puoi fare tu per lo stato.
    Lo stesso deve fare il tennis: non deve guardare a cosa possono fare i giornali per lui, ma cosa può fare lui per i giornali.
    Mi sfugge il vostro risentimento verso i giornali, come se il tennis fosse in qualche modo in credito verso i mass media, credito che ritenete, evidentemente. non risarcito.
    In realtà, che pretese e che credito ha il tennis? La Gazzetta dello Sport è una testata giornalistica privata, il suo fine è quello di vendere i giornali, non di sovvenzionare il tennis, non è il bollettino della federazione.
    Poiché i giornalisti non sono degli sciocchi autolesionisti e, se convenisse, scriverebbero volentieri di tennis, come adesso scrivono di rugby (sport di squadra, spettacolare, estremamente televisivo e che i ragazzini giocano molto volentieri), si deve concludere che nei giornali il tennis ha lo stesso spazio che ha nella nostra società, quasi nullo, cioè lo spazio che uno sport sicuramente molto “vecchio” (dal punto di vista regolamentare e, anche, se permettete, dal punto di vsta dell’età media dei praticanti) e di elite si merita, almeno finché il Padreterno non si ricorderà di noi e ci farà nascere un Federer.
    La moltitudine di appassionati che camminavano lungo i viali a Roma e a Montecarlo (due tornei masters series, cioè tra i primi 15 del mondo!), che ha visto Anto, è del tutto eccezionale. Bene ha fatto Fabio a ricordare la miserevole audience della Fed Cup, inferiore al ciclismo femminile.
    Ma quello che è interessante, in tutti questi commenti è, come al solito e come avevo assolutamente previsto, la totale assenza in noi appassionati di tennis di qualunque (auto)critica al nostro sport.
    Macché, nemmeno una piccola riflessione del tipo: va bene, i giornalisti sono quello che sono, la gente ha la mentalità sportiva che sappiamo, ma non sarà che anche il nostro sport ha qualcosa di congenito che non va? Possiamo fare qualcosa noi, senza avercela sempre con gli altri?
    Ahimé, la famosa Sindrome del Complotto, che in oltre 30 anni di racchetta in mano ho visto che impera dilagante tra noi tennisti: i giornalisti ce l’hanno con il tennis; la Gazzetta dello Sport boicotta (chissà perché) il tennis; la televisione non capisce niente perchè non dà il tennis in diretta ed in chiaro.
    E poi, ancora, anche se chiaramente con la storia dei giornalisti non c’entra nulla ma per comprendere ancor meglio la Sindrome del Complotto che attanaglia noi tutti: mia figlia perde perchè la federazione non la comprende, la federazione segue ed aiuta i soliti raccomandati, se non sei raccomandato non hai speranza di diventare un professionista; i circoli si arricchiscono con il vincolo per i minorenni; il maestro non comprende mia figlia e non le insegna il servizio come vorrei…
    E’ sempre colpa di qualcuno che non comprende, non capisce, mai, mai e poi mai una piccola autocritica sul tennis, le sue regole, i suoi meccanismi, le sue dinamiche.
    Guariremo mai dalla Sindrome del Complotto?

  34. Luigi Ansaloni scrive:

    Commento velocissimo mentre il Nalba sta seriamente rischiando di battere Federer…

    Nel mio cuore non c’è nemmeno l’ombra di paragone tra tennis e rugby, ma voglio ricordare a tutti quelli che denigrano la palla ovale che il bistrattato mondiale di Rugby è il TERZO evento sportivo più seguito AL MONDO, dopo Olimpiadi e campionato del mondo di Calcio. Quindi, onestamente, capisco il motivo del tanto spazio dedicato all’evento in questi giorni.

  35. anto scrive:

    E bravo l’argentino che ha matato lo svizzero! Era ora che il gaucho ritornasse. Se pensasse più ad allenarsi che non all’Asado sarebbe sempre nei top 5. Intanto Davydenko si ritira dal torneo di Pietroburgo e Volandri affronterà un LL al suo posto. Ultime news Betfair ha deciso di non quotare più i match di Davydenko a causa dello scandalo scommesse.

  36. Avec Double Cordage scrive:

    purtroppo non ho visto la finale di madrid ma vedo che Nalbandian ha battuto anche Federer 16 63 63 ripetendo quello che djokovic aveva fatto in canada: battere di fila i primi tre giocatori in classifica, mica male. Aspetto una cronaca della partita da parte di marcos o qualcuno che ha visto il match, …troppo bello questo blog per un malato di tennis

  37. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Chi ha visto il match e può scriverne lo faccia qui sotto, grazie. Al contempo chi avesse visto fra le 14 e le 17 il post che ho fatto sul Tennis che ha poco spazio sui giornali mi faccia sapere per favore quando lo ha visto, perchè quando ho riaperto il sito intorno alle 18,30 non c’era più…E non capisco chi lo abbia tolto e per quanto tempo non ci sia stato….solo chi aperto il sito fra le 15 e le 17,30-18può drimi sel’ha visto o se non c’era…grazie e scusate l’inconveniente, Ubaldo

  38. Nikolik scrive:

    Io fra le 15 e le 17 ho aperto il sito e il tuo post non l’ho visto. Sicuramente non c’era quando ho inviato l’ultimo commento, alle 16,23.

  39. angelica scrive:

    Ubaldo, io il tuo post ho visto il tuo post solo dopo le 18.

    Ma chi sono quei 7 che nel sondaggio su chi vinceva Madrid hanno detto un altro giocatore? Complimenti ! Anche se magari non pensavate a Nalbandian.

  40. Alessandr0 scrive:

    Faccio una piccola osservazione in risposta al commento di Nikolik.
    Partendo dal presupposto che la “crisi” del tennis è una peculiarità tutta italiana, e considerando che invece in buona parte del mondo il tennis mi sembra che goda di buona salute, mi sapresti spiegare perchè il tennis è uno sport vecchio come tu dici solo in Italia? Perchè solo la Gazzetta dedica due righe al tennis mentre i principali quotidiani sportivi europei gli dedicano più spazio?
    Scusa, ma mi pare che tu stia facendo tutto da solo. Sei solo tu che parli di vistosi limiti congeniti e che consideri il tennis poco coinvolgente. A noi appassionati piace eccome… Se lo trovi poco coinvolgente cosa lo guardi a fare? E poi continui a ripetere che con il tennis non si fa amicizia. Non è che per caso sei l’unico che non ha fatto amicizie giocando a tennis?
    Continui a lamentarti di tutto dicendo che il tennis maschile fa schifo e che i regolamenti vanno cambiati.
    E poi accusi gli altri di parlare di “complotti” contro il tennis, quando nessuno si è mai lamentato di nulla se non del fatto che i giornali ITALIANI dedicano poco spazio al tennis. E sottolineo di nuovo la parola “italiani”. Perchè vuoi far diventare i fatti nostrani dei problemi a livello mondiale, globale o fatti congeniti del tennis? E con “nostrani” mi viene il sospetto che tu intenda più che altro i problemi del tuo circolo quando cominci a parlare di impossibilità di fare amicizia giocando a tennis.

  41. anto scrive:

    Ma che Nikolic, noi abbiamo bisogno di un Bauscia, di un giocatore italiano che dopo aver fatto un punto pazzesco a Federer in Finale, si tolga i pantaloncini e faccia vedere le sue mutande in diretta raffiguranti i colori della bandiera italiana. Noi abbiamo bisogno di uno che quando venga convocato in nazionale da Barazza, dica no non ci vengo perchè non la gioco la coppa Davis di B, voglio entrare nei top ten, abbiamo bisogno di un giocatore che quando fà il vincente sul campo centrale di Roma, comincia a ruotare la sua racchetta e poi la spacchi in 1000 pezzi, noi abbiamo bisogno di un Safin, che agli australian open, si faccia vedere con le sue tre sventolone italiane. Noi abbiamo bisogno di un giocatore che crei consenso, un giocatore che se la gazza non copre l’avvenimento decine di fan si incazzano. Che sia del sud-nord o centro poco importa, deve esserte belloccio, deve spararle grosse, del tipo, un personaggio del genere anche negativissimo, che i giornalisti cerchino di scannare in tutti i modi, ma che grazie al suo stile inconfondibile, può diventare un icona (ndr vedasi Agassi). Prima amante della Streisand (50enne suonata9, poi si è sposato la vergine d’america tale Brooke S. E infine tutti lo seguiranno, tutti lo criticheranno e tutti lo odieranno, ma alla fine di questo sport ne parleranno!

  42. paolo v. scrive:

    hai assolutamente ragione Ubaldo sul discorso “tennis e quotidiani italiani” concordo pienamente che quando Clerici e Tommasi si stancheranno di girare per il mondo avremo ancora meno informazioni perchè non verranno sostituiti (a proposito…lunga vita ai due mostri sacri)
    Io però,vorrei porre l’accento sul 2008 televisivo. So che ci sono state pressioni da parte di noi aficionados affinchè SKY riprenda i diritti almeno per i tornei dello slam. Qualcuno sa dirmi se ci sono speranze visto che mi sembra che i diritti di eurosport scadevano nel 2007? In effetti, sarebbe necessario avere, almeno per gli slam, la possibilità di scegliere i campi da guardare come avviene ora solo per Wimbledon e questo può farlo solo SKY. Al limite potrebbero lasciare il commento solo su un campo e per gli altri campi coperti dalle telecamere, permettere la vista anche senza commento. Se, come temo, Sky invece, dovesse continuare a snobbare il tennis non si potrebbe organizzare una sorta di petizione tra tutti noi unendo le nostre forze al fine di far loro capire che siamo in molti? Personalmente, credo che l’unico argomento che recepiscono sia quello economico legato al rischio di perdere abbonati.
    UBALDO, QUANDO TI SARAI RIMESSO AL 100 PER CENTO (A PROPOSITO MILLE IN BOCCA AL LUPO) AIUTACI TU!!!!!!
    Se avremo i 4 slam su SKY con la possibilità di scegliere i campi avremo di che consolarci rispetto alle miserie dei nostri giornali che potremo amabilmente lasciare in edicola così da non farli mancare a tutti coloro che vogliono sapere del raffreddore di Totti o del callo al mignolo di Ibraimovic o delle bombe di mercato dell’Empoli o dell’Ascoli.

  43. Enrico86 scrive:

    Fabio P. pochi commenti sopra scrive che il problema è che il tennis piace a quattro gatti. Secondo me però non ci si può basare sui dati Auditel di mezzora di finale di Fed Cup fatta vedere in chiaro. Le presenze al Foro Italico ogni anno crescono in numero esponenziale, come tanti sono stati quelli che hanno seguito la semifinale di Volandri in tv o le finali Nadal-Coria e Nadal-Federer su Italia1 oltre che su Sky.
    E’ vero che al nostro tennis manca il campione, e questa è “la colpa che abbiamo noi”, ma da parte delle tv e dei quotidiani c’è un menefreghismo incredibile. Faccio un esempio: sport come lo snooker o il salto con gli sci non avrebbero alcun seguito in Italia se non ci fosse neanche un canale tv che li seguisse. Sport come il tennis avrebbero più seguito se ai vertici delle tv o delle redazioni, anche per una semplice coincidenza, ci fossero degli appassionati di questo sport; faccio l’esempio di Giovanni Bruno che da grande appassionato di ciclismo, finchè era direttore di Sky Sport faceva di tutto pur di portare a casa i diritti delle poche gare non trasmesse da Rai o Eurosport, come Giro di Romandia o Giro di Svizzera. La7 si è interessata alla vela (qui Ubaldo potrà correggermi) nell’interesse dei superiori, cioè di Telecom; oppure si è interessata al rugby perchè chi si occupa delle acquisizioni dei diritti è Paolo Cecinelli che ha giocato a rugby per molti anni.
    E’ per questo che do ragione ad Ubaldo quando dice che dobbiamo tenerci stretti Tommasi e Clerici (e Ubaldo stesso, aggiungo io) che per dar spazio a questo sport hanno sputato sangue in questi trent’anni scarsi di successi per il nostro tennis. Avranno pure le loro convinzioni, ma dentro la Fit dovrebbero capire che certa gente ha fatto e sta facendo del bene per la visibilità di questo sport.

  44. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Io credo che lo scandalo sia che Tuttosport e Corriere dello Sport il martedi dedicheranno una pagina alla serie A di tennis….. non voglio sapere i soldi che girano per questa cosa…

    Per la cronaca, sarei curioso di capire chi fossero i giornalisti oggi all’Aniene dove ho seguito la serie A..non un bloc notes, non una penna, boh..

    E Madrid e Zurigo finiscono nei trafiletti mentre la serie A avrà una pagina settimanale.. without words

  45. Stefano Grazia scrive:

    Bisogna però prima di tutto non essere provinciali nemmeno noi…Voglio dire che se Fimiani scrive:”Però tra le prime notizie, dopo lo scontato resoconto delle partite di calcio, trovate la finale di rugby Inghilterra-Sudafrica.Niente da dire su tale sport, ma credo ricopra molti meno appassionati in Italia rispetto al tennis.”
    MAXCCHISSENEFREGA degli appassionati in Italia…gli appassionati li crei, eventualmente…La critica NON è fra l’incontro ENGLAND-SUDAFRICA che semmai meritava LA PRIMA PAGINA ed è sicuramente più importante del Master di Madrid e della SEMI della Schiavone…No è che ti devono dare le notizie sui challenger degli italiani, è che ti devono dare NOTIZIE DI SPORT e non notizie sul cambio di mutande di Bieri o Totti o del Piero nell’allenamento del mercoledì…Luigi Ansaloni dice giusto: nel mondo la World Cup di Rugby è l’evento più importante dopo la WCup di Calcio e Olimpiadi e quindi anche se a voi non ve ne frega un accidente, e fate male perchè non sapete cosa vi perdete (a parte che come incontro è stata una ciofeca ma in compenso la finale per il terzoquarto post vinto dall’Argentina sulla Francia è stato da mitologia), l’importante sarebbe che anche il tifoso tennista italiano capisca che fra una England-Sudafrica finale di Coppa del Mondo e Schiavone-Golovin, deve avere la priorità e più spazio mediatico la prima… Non facciamo anche noi gli Ultras del Calcio…La Gazzetta dovrebbe essere boicottata, certo, e ha ragione Ubaldo, dovremmo scrivere…io ogni tanto lo faccio, ricordo d’aver scritto anche di recente, ovviamente nessuno mi ha risposto… Ma i primi ad essere Uomini (e Donne) di Sport dobbiamo essere noi per poter criticare impunemente la feccia calcistica…no,dico, io al TCA di Bologna ho dovuto litigare per potermi vedere la Finale di Wimbledon fra la Tauziat e la Novotna perchè un branco di rincoglioniti pensionati volevano vedersi qualcosa tipo Cecoslovacchia-Romania, o qualcosa del genere, partita di secondaria importanza in un girone di un mondiale, non ricordo nemmeno quale…Quindi spazio a tutti gli Sport se sono GRANDI EVENTI: non ho nulla nemmeno contro il Crickett…non lo guardo ma se è la Coppa del Mondo o The Ashes posso anche capire che mi facciano vedere in differita la finale di Montecarlo… Ci dovrebbero essere i canali monotematici,Golf o Tennis Channel…Ma su un Giornale Sportivo gli Sport ci dovrebbero essere tutti e se ci fossero tutti i grandi eventi e venisse ad essere ridotta la dose di calcio anche di 15-20 pagine, mah, son quasi sicuro che le vendite alla distanza non calerebbero e che il mondo sarebbe anche migliore…E alla fin fine farebbero un gran servizio anche al calcio…a me per esempio piaceva e adesso mi ha nauseato, mi fa schifo, non lo guardo più quasi per ripicca…Magari ci gioco, ma guardarlo no, anche il mkondiale, ho visto solo un paio di partite…Finale di Coppa Campioni? Non vista…e un tempo ho tifato per Rivera e per il Milan di sacchi…Basta, mi hanno stufato, non vi guardo più…Facessero così tutti, chissà…

  46. Avec Double Cordage scrive:

    sinceramente a me non importa se sulla gazzetta scrivono di tennis o meno, perchè non la leggo neanche se la vedo al bar, preferisco 100.000 volte di più questo blog.

    secondo mè la gazzeta è ormai un giornale di calcio, è lo comprano solo quelli che sono interessati al calcio, vi sono ogni tanto articoli sulla formula 1 motociclismo e altri sport di squadra perchè ad alcuni tifosi interessa anche la ferrari e poi essendo campanilisti tiferanno anche per qualche club di basket o pallavolo ma sicuramente del gesto sportivo in se non sono appassionati.

    Se c’è un torneo dello slam do ogni tanto un occhiata se trovo un articolo di clerici sulla repubblica, ma preferirei se gli scrivesse su questo blog (se non sbaglio una volta aveva affermato: sono ricco in un modo indecente) e anche Tommasi è meglio leggerlo qui che imboscato in tonnellate di calcio.

    Ma apparte la mia personale avversione alla gazzetta trovo che molto più utile che uno o due articoli settimanali da dieci righe sui vari giornali calcistici sarebbe avere (e mi ripeto oltre la ridondanza) più campi di tennis in cemento ad ingresso libero nei vari paesini, questo alzerebbe molto più le chance non dico di avere un federer italiano ma qualche specie di Stich magari si. Sicuramente aiuterebbe molto di più all’effettiva pratica del tennis che un paio di articoli che tanto non acconteneterebbero nemmeno noi, magari 10 anni fa poteva essere utile ma adesso con la rete uno che ha un certo interesse per uno sport trova tutto quello che vuole.

    piuttosto sarebbe giusto che qualche rivista (oppure online mag) di tennis pagasse Ubaldo, Tommasi o Clerici per andare ai tornei, ma qui torniamo al punto di prima per fare questo ci vogliono due tre giocatori da top 10, fino ad allora possiamo solo fare una colletta e sovvenzionare noi il nostro Ubaldo che ne siamo i diretti avvantagiati.

  47. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Grazie Double Cordage, davvero molto gentile, ma collette no. Petizioni ai giornali per più tennis sì, a Sky per tennis in diretta dai campi d’azione sì (con o senza Scanagatta come telecronista!). A me basta la stima e l’amicizia di chi mi segue, di chi aiuta questo blog a espandersi, di chi evita di farlo scadere dando il suo contributo più intelligente, più maturo, più…colto, più utile a chi lo legge. Non fossi già vecchiarello potrei anche pensare che un giorno dopo aver tanto seminato si possa anche raccogliere qualcosa per compensare le perdite _ magari uno sponsor? _ ma francamente il problema non me lo pongo, anche perchè così vivo tutto quel che accade senza eccessive aspettative e senza angoscie di sorta, sempre sospinto dalla grande passione che mi ha animato per tutta la vita: quella del tennis, prima mio hobby, poi mio mestiere, quindi fonte di esperienza, di viaggi, di conoscenze, di vita, oggi ancora molto più hobby che mestiere.

  48. Fabio P. scrive:

    Enrico86, anche di ciclismo femminile hanno dato mezz’ora senza avvertire nessuno .. eppure ha fatto 50.000 spettatori in piu’.
    Ma parliamo sempre di guerra tra poveracci … (130.000 contro 180.000)
    Vivo a Roma e so cosa significa il torneo del Foro per i romani.
    Del tennis giocato frega a pochi … tanti non sanno nemmeno chi e’ Federer !
    E’ un’occasione per farsi vedere e per vedere un po’ di belle ragazze in giro …
    E anche per quanto riguarda Federer-Volandri … ma quanti credi che siano stati gli spettatori che l’hanno vista ?

  49. remo scrive:

    L’argomento è tanto interessante quanto vasto. Il confronto tra il tennis, il calcio (e i motori) e le altre discipline sportive dal punto di vista dell’esposizione mediatica è influenzato da diverse considerazioni. Il calcio e i motori fanno parte della nostra vita di sportivi così come succede negli Stati Uniti per il football americano e il baseball o in India per il cricket; anche negli anni più neri (e mi riferisco agli ultimi, eccezion fatta per quello giusto ieri concluso e caratterizzato da un equilibrio incredibile) della Formula Uno, quelli in cui le emozioni si contavano sulle dita di una mano, non mi pare sia mai stata ventilata l’ipotesi di riduzione delle pagine e dei servizi da parte dei giornali o ridimensionamento dei passaggi televisivi. Questo perché esiste, evidentemente, uno zoccolo duro di appassionati (ed esiste, perché al mare d’estate quando c’è il Gran Premio dalle due alle tre e mezza il bar del bagno è pieno di persone sedute a guardare la corsa pur in mezzo alla confuzione e ai riflessi che ti fanno vedere mezzo schermo, quando va bene…) che non abbandonerà mai l’automobilismo. Ora, qualcuno magari obbietta che l’abitudine spesso viene alimentata anche dalla possibilità di acquisirla e che diventa difficile abituarsi al tennis se non lo danno mai. Vero. Sacrosanto. Ma è anche vero che il tennis è rimasto uno dei pochi sport a non essersi adeguato (o ad averlo fatto poco) a una delle maggiori esigenze televisive: la necessità di prevedere, con pochi margini di errore, la durata dell’evento. Questo problema l’ha avuto anche il volley (ed infatti era sparito dalle tivù, anche da quelle a pagamento) e l’ha risolto modificando il sistema di punteggio. Adesso una partita di volley raramente dura meno di 75-80 minuti e più di 120-130. Questo nel tennis non accade, perché una finale (e sto parlando di UNA SOLA PARTITA) due su tre può durare anche solo un’ora ma pure due e più. Una forbice troppo ampia per chi deve programmare, riempire l’evento di passaggi pubblicitari e incastrarlo all’interno di altri eventi.
    Mi rendo conto che l’argomento è troppo ampio e non voglio dilungarmi troppo.
    Faccio solo un’altra breve considerazione. I mondiali di Rugby, come quelli di nuoto, di atletica, la Coppa America e via dicendo sono eventi rari rispetto al tennis. Accadono ogni due o, più spesso, quattro anni e tutto questo non fa che accrescere l’interesse immediato da parte dei media, i quali si trovano a dover gestire un evento nel vero senso della parola. Nel tennis, visto con gli occhi di noi appassionati, ci sono almeno QUATTRO EVENTI IMPERDIBILI ogni anno (i tornei dello slam) ai quali aggiungiamo i due masters, a volte la Coppa Davis e tutta una serie di tornei “minori” (Masters series e tier I) che però garantiscono sempre sfide di elevatissimo interesse. Forse, se ci fosse un solo Slam all’anno e, tanto per dire, un campionato del mondo ogni quattro anche quelli verrebbero trattati alla stregua del rugby, della vela etc…

  50. Stefano Grazia scrive:

    Infatti, remo, dici bene e io l’ho scritto diverse volte, e credo che da un po’ di tempo lo faccia anche Double Cord: dovrebbero fare la davis Cup ogni 2 o 4 anni, sede unica, 15-20 gg,e la giocherebbero tutti, anche Federer…E sicuramente il tennis ne trarrebbe vantaggio.

  51. angelica scrive:

    Personalmente non mi e’ chiaro quanto c’entri il fatto che un match possa durare anche 2 ore e mezza (2 set su 3) e il fatto che alla Schiavone, in semifinale in un TierI, abbiano dato su quotidiano di sport(?) 17 righe scarse.

    Per quanto riguarda la fedcup, se nemmeno sulla rai canali terrestri, viene detto che la finale la trasmetti su raisport sat, non mi stupisco che facciano un ascolto scarso scarso.

    E per la finanle di Coppa Davis Usa-Russia , la rai la tramette? e se si ( e gia’ qua, alla solo idea che potrebbe non trasmetterla vien voglia di dare capocciate al muro) dove e come?
    Probabilmente sia Eurosport che Sky riuscirebbero a fare una copertura decisamente buona. Dubito che lo faccia la Rai. Prutroppo.

  52. Nikolik scrive:

    Sono troppo felice per non essere il solo a pensarla così, al punto tale che sento l’esigenza di quotare una parte del bel commento di remo, con il quale concordo in pieno: “Ma è anche vero che il tennis è rimasto uno dei pochi sport a non essersi adeguato (o ad averlo fatto poco) a una delle maggiori esigenze televisive: la necessità di prevedere, con pochi margini di errore, la durata dell’evento. Questo problema l’ha avuto anche il volley (ed infatti era sparito dalle tivù, anche da quelle a pagamento) e l’ha risolto modificando il sistema di punteggio. Adesso una partita di volley raramente dura meno di 75-80 minuti e più di 120-130. Questo nel tennis non accade, perché una finale (e sto parlando di UNA SOLA PARTITA) due su tre può durare anche solo un’ora ma pure due e più”.
    Bravo Remo, questo vuol dire, finalmente comprendere quale è il vero problema alla diffusione, non solo mediatica, del nostro sport. Questo vuol dire avere veramente a cuore il nostro sport e stimolare un dibattito che, forse, risolverebbe molti problemi.
    Mi permetto solo di rilevare che considerazioni del tutto analoghe a quelle di Remo erano già state, tempo fa, scritte anche da me in questo stesso blog.
    Ad Angelica rispondo che il fatto che un match possa durare anche 2 ore e mezza (2 set su 3) ha enorme rilievo riguardo al fatto che alla Schiavone, in semifinale in un TierI, abbiano dato, su un quotidiano di sportivo, 17 righe scarse. Infatti, se così non fosse stato, quel match lo avrebbero dato alla televisione, in diretta ed in chiaro. O, almeno, è uno dei motivi principali per cui non lo hanno dato.

  53. Alessandr0 scrive:

    Penso però che dovremmo uscire dall’ordine delle idee che la televisione italiana siano Mediaset e la Rai. Parafrasando Nalbandian che aveva definito “rubbish” la fama di gentleman di Henman, userei anch’io lo stesso aggettivo per definire la televisione pubblica italiana. E’ un dato di fatto. Rai e Mediaset sono spazzatura (a parte I Simpson su Italia 1). Andrebbero ignorati e nemmeno menzionati su questo blog. E penso che non ci si debba nemmeno lamentare che il tennis non venga trasmesso in chiaro. Se si vuole vedere il tennis è giusto pagare. Perchè mai dovrebbe essere concesso gratuitamente? Non è mica un bene pubblico necessario.
    E quindi bisognerebbe anche smettere di prendere in considerazione la tipologia di palinsesti tipici della tv pubblica. Capisco che per la tv pubblica sarebbe un problema dover mostrare un incontro di tennis senza sapere la durata. Ma per Sky Sport non è affatto un problema perchè hanno molti canali su cui trasmettere e il palinsesto è più flessibile. E con il perfezionamento di internet ed eventualmente dello streaming sarà sempre meno problematico dover inserire un evento tennistico all’interno di un palinsesto che probabilmente sarà sempre meno rigido guadagnando sempre più flessibilità. Se non, addirittura ed ovviamente, arrivando a creare canali di diffusione appositamente creati per un singolo evento sportivo.
    Se Sky Sport non ha problemi di palinsesto, per qualche motivo Eurosport li ha ancora. Ad esempio non mi è ancora chiaro perchè Eurosport 2 non venga sfruttato in modo adeguato o perchè a volte alla diretta di un evento importante venga preferita una replica inutile o un programma registrato di attualità sportiva. Comunque si spera che anche Eurosport prima o poi arrivi a perfezionarsi adeguandosi ai canoni di flessibilità e di buon senso che generalmente le pay-tv e le pay-per-view hanno.

  54. angelica scrive:

    Nikolik, perdonami se ti faccio notare che il match lo hanno dato in tv. Su Eurosport. Visto che eurospost ha i diritti dei tornei WTA.
    percio’ le 17 righe ancora non si spiegano. E non credo siano collegate a quanto viene trasmesso in tv. Parere personale ovviamente

  55. Avec Double Cordage scrive:

    Ubaldo è molto nobile da parte tua non acettare soldi, anzi scusa per il modo in cui ha formulato la proposta, pensavo più ad un contributo spese mirato al tuo viaggio per il masters in cina che a una cosa generalizzata, ma è chiaro che rispetto (e capisco anche) la tua posizione.

    Ad ogni modo grazie.

    Devo dire che con Nikolik ho delle divergenze abbastanza ampie, e alcuni punti sui quali divergo gli ho gia argomentati. Ora leggo che il tennis crea problemi per i palinsesti delle tv e dissento. Ci sono pochi sport dove puoi mandare un numero cosi elevato di spot ad intervalli cosi regolari e frequenti, ovvero ad ogni cambio campo, questo dovrebbe essere una manna per qualsiasi emittente con un management capace di valorizzare l’evento. Se un incontro dura meno del previsto si possono fare interviste o trasmetterne una parte di un altro, ad ogni modo una buona produzione riuscirebbe a colmare questo vuoto.

    Il problema semmai è che trasmettere due ore di tennis non è compatibile con i talk show del pomeriggio e i vari reality etc. insomma è una questione più di non volere che di non potere.

    Il problema di dover interrompere la trasmissione di una partita non è cosi grave come potrebbe sembrare ad un malato di tennis, e se si tratta di una partita dove un italiano si gioca la semifinale di uno slam penso che il modo di prolungare la trasmissione lo troverebero anche alla rai.

    Secondo me è preferibile avere due ore di grande slam il pomeriggio in una tv privata o la rai (ovviamente con dei cronisiti decenti e una buona produzione) che tutto il torneo su un emittente pay per view. Ovviamente parlo sempre in un ottica che privilegia l’accrescita del numero di gente segue il tennis e ne vuene inizita alla pratica.

    comunque senza la possibilità per i ragazzi di andare poi a provare a giocare loro stessi (campi pubblici nei paesi) anche questo non cambierebbe la situazione.

    Angelica il motivo per cui hanno dato 17 righe alla Schiavone è che quello è un giornale che si occupa dello sport del calcio e non di quello in generale o di quello del tennis, io ci ho messo una pietra sopra e la cosa non mi crea pruriti, perchè del calcio seguo solo (marginalmente confesso) i mondiali, europei e la copa america.

    Stefano sono “contento” che anche tu veda del potenziale nella coppa davis, dopo tutto è una delle manifestazioni sportive con maggior tradizione. Non penso però che dopo 100 edizioni annuali sia possibile passare ad un metodo che riduca la manifestazione a una volta ogni 2 o 4 anni, e non penso che ci sia bisogno di questo.

    Il motivo stà nel effettivo seguito in numero di praticanti che ha il tennis a livello mondiale, questo collegato al fatto che il tennis si pratica principalmente come competizione (cio è quasi tutti vanno a giocare una partita e non a palleggiare) a differenza di altri sport come la corsa, il nuoto, lo sci etc. comporta che quasi tutti quelli che giocano a tennis hanno un discreto interesse per quello che succede nel mondo agonistico.

    Anche nel calcio, basket, rugby e nello sci ogni anno ci sono competizioni internazionali e i rispettivi sport non ne risentono. Secondo me invece sono gli sport che non hanno una forte correlazione tra pratica amatoriale e professionismo agonistico a trarre maggior vantaggio da un ciclo quadriennale, e questo nel tennis non è il caso.

    Il fatto è che il tennis è uno sport individualista e molte volte questo fattore viene accentuato eccessivamente (Lendl mi vine in mente) ma la maggior parte dei grandi ha sempre giocato in coppa davis e anche volentieri (McEnroe, Borg, Edberg, Ivanisevic… certo che se gli si chiede di giocare praticamente gratis diventa dura dopo tutto sono professionisti con una carriera non troppo lunga), anzi penso che vincere la coppa davis per molti giocatri anche tra i top sia una delle cose più entusiasmanti, penso a Becker ad esempio. D’altronde Federer gioca anche in davis pur non essendo la svizzera in serie A.

    Perchè non la si fa gestire a Tiriac per un paio di anni la Coppa Davis?
    Secondo me è solo un problema di formato se la Davis non ha l’esposizione che merita per tradizione e spettacolo, anzi Stefano cosa ne pensi delle proposte di modifica che ho elencato in uno dei post precedenti?

  56. giorgio scrive:

    Complimenti a Nikolik per essere riuscito a catalizzare l’attenzione di così tanti ingenui lettori, ignari della sua propensione alla provocazione che sfocia quasi sempre nel grottesco.

    Caro Nikolik, grazie a questa tua propensione allo stravolgimento delle regole del tennis, ti sei meritato il premio MICKEY MOUSE 2007, in onore dello stravagante chairman dell’ATP.

    Se dovessimo utilizzare come parametro l’Italia, probabilmente dovremmo chiedere al CIO di cambiare le regole, non solo del tennis, ma della scherma, del pattinaggio, della ginnastica, del bob, dello slittino, del rugby, del baseball, della rotellistica, di sci alpino, sci di fondo, salto con gli sci, biathlon, curling ecc ecc.

    Le notizie riguardo questi (ed altri sport) le ritrovate nella rubrica della gazzetta, che seguo con maggiori attenzione (non sto scherzando!): TUTTENOTIZIE

    Eppure riescono a scrivere castronerie anche in quelle 4 righe. Forse immaginano che nessuno le legga…. A proposito di castronerie, segnalo i montepremi “ad minchiam” riportati quest’oggi in un riquadro accanto all’articolo di Martucci:

    SAN PIETROBURGO: 1.000.000€! Sarebbero dollari. Che sarà mai?Dollari, euro, lire, sempre un milione sono……

    LINZ: 20.000€!!! Incredibile, il circuito WTA si ferma una settimana per un torneo da 20.000€!!! Praticamente questa settimana il circuito ITF presenta tornei con un montepremi maggiore; uno su tutti, il $100,000+H di BRATISLAVA, SVK in cui giocheranno ERRANI(5) e CAMERIN

    Tornando per un attimo al tennis giocato (che è meglio), segnalo che la qualificata Knapp affronterà la KRAJICEK nel primo turno di quella “mezza tacca” di torneo di Linz

  57. Fede80 scrive:

    Per quanto mi riguarda, l’unica cosa scandalosa è che non vengano trasmessi in Italia ed in chiaro eventi come la Coppa Davis, la Fed Cup ed il Master Series di Roma, perchè sono eventi sportivi importanti per la nostra nazione, e quindi dovrebbero poter avere la massima audience possibile!Per quanto riguarda tutti gli altri tornei, Slam compresi……….beh è impossibile che possa esser trovato uno spazio in tv x ogni sport,magari si potrebbe sperare in un maggiore spazio nei telegiornali sportivi ma niente più.Un appassionato, deve attrezzarsi da sè per poter seguire ciò che più gli piace, questo è il futuro della tv in generale:io,da appassionato frustrato per il disinteresse della tv terrestre x il tennis, ho messo la parabola (solo ed esclusivamente per questo fine) e,pur non avendo un abbonamento a sky (e quindi ricevendo solo i canali in chiaro) posso vedere tennis di qualità tutto l’anno, con telecronache in tedesco, francese, arabo, sloveno, portoghese……….se a questo si aggiunge lo streaming via internet, con una spesa davvero modesta, chiunque si può mettere nelle condizioni di seguire i tornei.Quanto a cambiare le regole del tennis, perchè cosi anche la Rai lo può trasmettere,è assurdo!questo sport è bello così com’è!già far disputare le finali dei Masters series al meglio dei 3 set,secondo me è stato un grande errore,figuriamoci tentare di ridurre la durata dei match,abolendo i vantaggi come a volte ho sentito dire!Il tennis è sempre stato uno sport ‘elitario’,da sempre e sarà sempre così e forse è meglio così azltrimenti diventerebbe un fenomeno da baraccone come il calcio!

  58. raffaele scrive:

    salve,
    voi grandi appassionati e conoscitori di tennis dovete leggere questo articolo scritto da un “grande” giornalista tennistico (io non riesco a capire chi, quando e come decreta che un giornalista è grande quando in realtà è un incompetente e non professionale come questo), un insulto verso un grande giocatore scritto in maniera boriosa e poco educata come mai dovrebbe un “grande” giornalista…..un insulto verso il tennis.
    http://www.tennis.com/features/general/features.aspx?id=107260….
    se il tennis lo pubblicizza certa gente che trasmette superficialità nei confronti di certi giocatori che invece con la stampa hanno sempre avuto un ottimo rapporto allora si va male…..
    raffaele caterino

  59. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Caro avec double cordage, non è che io mi sia offeso per la tua proposta d’istinto di organizzare una colletta per contribuire alle mie trasferte, capisci però bene che non potrei mai accettare. Però mi fa piacere che qualcuno si renda conto dei problemi che può avere un giornalista che voglia occuparsi di tennis, senza piangersi addosso ovviamente che la scelta di vita che ho fatto a suo tempo quando un collega mio coetaneo mi chiese se volevo entrare nell’ufficio centrale del giornale La Nazione:”Vuoi fare la vita del giornalista che si occupa di politica e passa però le giornate all’ufficio centrale dle giornale a curare il pastone politico, e così puoi fare carriera arrivando anche a ruoli dirigenziali (direttore, vicedirettore) oppure scegleire la via dello sport che ti porta in giro ma che…resti sempre lì?”.
    Quel giornalista mio coetaneo, e fiorentino come me, aveva scelto la sua strada, è effettivamente diventato vicedirettore del Corriere della Sera, direttore del Gazzettino, direttore di La 7, direttore di ApiCom (guadagnando probabilmente 10 volte quel che ho guadagnato io) ma io rifarei la scelta che ho fatto. E probabilmente se non avessi perso la tv, cammin facendo, il divario economico fra le due situazioni sarebbe stato meno rilevante. Detto questo…semmai mal sopporto che qualcuno pensi che siano sempre state tutte rose e fiori (sapeste quante impuntature, di contrasti con le dozzine dei direttori che ho avuto per cercare di coprire gli avvenimenti che reputavo interessanti) nel procedere, nel rifiutare compromessi di ogni genere. Vi basti pensare che il presidente della Federtennis di un ventennio, Paolo Galgani, era fiorentino ed era stato avviato alla carriera politico-sportiva _ ecco il peccato originale _ da mio padre che era il presidente del CT Firenze e non aveva nessuna voglia di occuparsi di beghe federali, di elezioni, alleanze, comitati regionali, etcetera. Figuratevi dunque quanto mi sarebbe stato facile abbandonare la carriera giornalistica vera e propria, indipendente, autonoma _ quel poco che mi ero occupato di cronaca politica fiorentina, coprendo anche i consigli comunali, mi era bastato a farmene provare il massimo disgusto _ per legarmi al carro presidenziale di Galgani e fare quel che fa oggi Baccini per conto di Binaghi. A 60 anni forse lo si può anche fare, fatti salvi i propri principi morali, i propri convincimenti personali ed ideologici (in senso lato, politico-sportivi), ma a 27-30 anni proprio no. Se vi guardate in giro, però, quanti giornali che non siano quelli sportivi (talvolta nemmeno quelli) o la Repubblica (per via di Clerici…), hanno un inviato più o meno fisso ai grandi eventi come Nazione, Giorno e Carlino? credetemi, c’è voluta uina gran determinazione e anche la consapevolezza che fare quel che ti piace (anche il blog dunque) non ha prezzo, è impagabile. Se poi quel mestiere-hobby che fai te lo pagano (senza fare collette…e anche se del blog il tuo editore nemmeno ha l’aria di essersene accorto) e riesci a mantenere dignitosamente una famiglia meglio ancora.
    Per finire un piccolo appunto pubblico a Michele Fimiani che sta peraltro svolgendo con grande spirto di abnegazione un gran lavoro di archiviazione per mettere nelle nuove categorie tutti gli argomenti sviluppati in questi 11 mesi di blog onde facilitare a tutti voi la ricerca degli argomenti: Michele ha detto di non avere trovato il tempo di tradurre le interviste in inglese di Federer e soci, e aveva anzi sollecitato l’intervento di qualche traduttore dui buona volontà che purtroppo non si è presentato, ma lì dentro era nascosta, piccola piccola, una notizia che avrebbe meritato di essere sottolineata (magari traducendo solo quella riga): quella in cui si diceva che Federer non aveva mai perso il servizio in tutto il torneo fino a quel momento. L’ho scorta e me ne sono avvalso per un titolino nel sommario e per un richiamo nel pezzo scritto dopo la finale, alludendo al fatto che il break di Nalbandian a Federer nel terzo game del secondo set, era il primo patito da Federer. Questo per dirvi che il giornalismo, a volte, è fatto di niente, di una piccola osservazione di un fatto, di una frase sfuggita ad altri, e magari in un’altra lingua. Ma con quella puoi dare un’altra caratterizzazione a quello che scrivi. Forse traspare da queste note che oltre al tennis, amo fortissimamente anche il giornalismo (molto più dei soldi che hanno fatto quasi tutti gli amici miei coetanei che hanno fatto l’univerrsità conm me).

  60. Nikolik scrive:

    Giorgio, mi mancavi! Ma cosa avevi da fare di più importante che stare a polemizzare con me?
    Ma no, Giorgio, non ho affatto “propensione alla provocazione che sfocia quasi sempre nel grottesco”, come severamente mi dici tu.
    Sono proprio convinto di quello che sostengo e cioè che il nostro, peraltro bellissimo, sport ha bisogno di mettersi veramente al passo dei tempi.
    Ad esempio, che dire delle assurde pause, veramente noiose e stucchevoli, che il nostro sport si prende per regolamento e che assurdamente dilatano in modo ingiusto i tempi della conclusione della partita?
    Gran parte del tempo se ne va in assurde pause, ecco perché le partite durano ingiustamente ore. Ti pare uno sport per atleti veri uno sport che prevede che i due contendenti, al cambio di campo (altra regola da limitare drasticamente, che senso ha farlo ogni 2 giochi), si siedano bellamente al fresco su una sedia? Ma che sport è? Che atleti sono? Dove si è mai vista una cosa del genere? Veramente ti sembra normale, questo? E ti sembrano normali tutte le incredibili pause tra la fine di un punto e l’inizio di un altro? Ti sembrano degne di uno sport che dovrebbe, come ogni sport, premiare anche, e soprattutto, l’atleticità?
    Ma no, dai, questi sono assurdi retaggi del fatto che il nostro sport è nato come uno sport di vecchi signori, ecco cosa. Retaggi di quando si pensava che sudare, su un campo da tennis, fosse altamente disdicevole, di quando si riteneva che far fretta all’avversario fosse cattiva educazione, di quando veniva ritenuta scorrettezza fare un ace o una palla corta, insomma, il tennis dei gesti bianchi, tanto caro al grandissimo Gianni Clerici.
    Un giorno, mia nonna, che era di Livorno, vedendomi giocare, mi disse: o figliolo, e chell’è codesto sport, che ogni 5 minuti vi sedete al fresco a bervi una birretta?
    Carissima nonna, mai nessuna è stata più a diguino di te nello sport, ma quanto avevi ragione…

  61. Enzo Cherici scrive:

    Scusa Nikolik, ma l’atlecità di uno sport si vede durante il gioco o durante le pause? Mi sfugge qualcosa credo…
    Comunque potremo inserire una serie di proposte immediatamente esecutive per dinamicizzare il gioco ed eliminare i tempi morti:
    1) Al cambio di campo da domani la rete dovrà essere saltata con balzo agile e felino e non comodamente aggirata;
    2) Ogni prima di servizio dovrà essere preceduta da 5 flessioni;
    3) Le flessioni saliranno a 10 in caso di errore, a 20 in caso di poppio fallo;
    4) Durante i cambi di campo ogni giocatore passerà il tappeto nella sua metà campo;
    5) Ogni fine set il giocatore perdente sarà costretto, sotto la regia del vincente, a girare tutti gli spot normalmente passati alle TV;
    6) Ogni cambio palle i giocatori si accorderanno le racchette da soli a centrocampo. Colui che impiegherà più di 45 secondi darà l’acqua al campo;
    7) Niente più raccattapalle: Op Op, scattare!;
    8) I giocatori si sostituiranno ad occhio di falco facendo rivivere esattamente il punto contestato;
    9) L’intervento del medico sarà possibile solo in caso di grave e inequivocabile menomazione: mutilazione dell’arto;
    10) Al termine del match, lo sconfitto dovrà scattare verso il seggiolone del giudice di sedia ed esclamare solennemente : “Gioco, partita e incontro”! ;-)

  62. angelica scrive:

    Enzo, sto ancora ridendo per i tuoi consigli !! :D

    Onestamente faccio una fatica incredibile a capire il perche’ di tutta questa necessita di ‘innovare’ il tennis.

    (e si che ci sono oggetti nella vita di tutti i giorni che sono gli stessi da secoli e nessuno si sogna di modificarli perche’ sono semplicemente perfetti cosi’ come sono)

    Credo che sia forse l’unico sport dove se stai perdendo 60 50 40-0 puoi ancora vincere l’incontro.
    Dove la fortuna conta si, ma fino a d un certo punto, visto che devi sempre fare 2 punti piu’ dell’avversario (anche se nel doppio hanno ammazzato anche questo)
    Dove non e’ necessario essere il migliore atleta ma il migliore giocatore e contemporaneamente dove non e’ necessario essere il miglior giocatore ma il miglior atleta per vincere.
    Intendo semplicemente dire che tutti, ma proprio tutti lo possono giocare ad alti livelli e vincere: indipendentemente dalle qualita’ fisica oppure grazie alle qualita’ fisiche.
    Insomma a me sembra un gioco ‘democratico’.
    E anche molto “televisivo” visto tutti gli spot pubblicitari diretti o indiretti che ci si possono mentre dentro un match.

    Mah, in ogni caso ho capito che io sono incredibilmente tradizionalista ! ;)

  63. Nikolik scrive:

    Enzo, le tue proposte mi piacciono, approvate!
    metterò una parola buona con Mickey Mouse, ok?
    Ma, scherzi a parte, il fatto che due atleti, ogni due giochi, si siedano al fresco a bere, è assolutamente intollerabile e non giustificabile. infatti, non succede in nessun altro sport degno di questo nome. E’ proprio una pessima immagine che si fornisce del nostro sport.

  64. thomas yancey scrive:

    Gli scritti di Nikolik sono sempre arguti e divertenti. E contengono spesso alcune verità inoppugnabili. Come quella di sua nonna. Donna attenta e intelligente. Complimenti per la saggia scelta degli antenati, Nikolik.

  65. Enzo Cherici scrive:

    Ok Nikolik, conto sui tuoi buoni uffici per fare breccia nel cuore di Mickey mouse ;-)

    Quanto al resto, se proprio vogliamo parlare di modernità, temo che se non ci fosse già, la pausa ogni due giochi verrebbe imposta dalle Tv per motivi pubblicitari.
    Io onestamente non capisco tutta questa voglia di innovazione. Le novità vanno approvate e sollecitate quando veramente indispensabile. Il tie-break all’epoca lo fu e nessuno, o pochi, si sognano di dire che il tennis ha perso il suo fascino per l’introduzione del tie-break. Ma quando sento proposte strampalate tipo una sola palla di servizio, set vinti da chi conquista prima 4 giochi, eccetera, beh, allora divento il più arcigno tra i conservatori.

    Angelica, curiamo l’angolo satirico del sito ehehhe ;-)

  66. Avec Double Cordage scrive:

    caspiterina Nikolik ma è possibile che non riesco mai ad essere d’accordo con tè! Per carità qui ci andrebbe un emoticon con il sorriso, ma ti posso solo contraddire e mi costringi anche a farlo perchè attacchi sempre le cose centrali che sono del tennis il bello per me.

    Allora vediamo un pò di andare con ordine, il tennis è più di uno sport infatti combina il gesto atletico con quello artistico, e se si forzasse l’aspetto atletico togliendo le pause ne risentirebberò subito i giocatori con il miglior tocco o talento, se non fosse cosi come è il tennis forse non avremmo mai avuto un McEnroe nelle finali dello slam e invece di John a sfidare Bjorn a wibledon ci sarebbe magari stato un pallettaro dopato con una bomba, quindi concordo assolutamente con angelica anche se forse sono maneo tradizionalista di lei.

    Le regole vanno bene cosi come sono, l’unica cosa che ti concedo è che magari la pausa per sedersi la si potrebbe fare non ad ogni cambio campo ma uno si ed uno no, e personalmente penso che il let al servizio andrebbe eliminato.

    Il cambio di campo però ci vuole per via di sole e vento, e non vale la pena cambiare le regole per l’indoor.

    Sono completamente contrario a tutte le stramberie tipo turbo tennis che sono inutili e fallimentari tentativi di creare un finto spettacolo che sarebbe solo un fenomeno da baraccone senza la magia della tattica e del tocco che fanno del tennis un duello su di una scacchiera variabile.

    Detto questo un oretta di tennis in chiaro quando ci sono i grand slam ci vorrebbe. Non per gli appassionati, perchè chi è interessato può vedersi tutto su internet o via satellite, ma per invogliare i ragazzini a prendere una racchetta e tirare contro i muri di un capannone o costruirsi un campetto dietro dei cassoni in un parcheggio.

    Vedere le finali Wimbledon in tv è quello che mi ha fatto venire voglia di prendere la racchetta da tennis che era in cantina (pensavo servisse solo a battere i tappeti) e provare ad imparare, penso che sia stato cosi per la maggior parte di noi. Purtroppo non avendo parenti che praticavano il tennis, io nei circoli on ci sono mai finito. Apparte che dove avevo iniziato non c’enerano, cosi con degli amici ci siamo fatti un campo nel parcheggio di un magazzino, con le misure del campo e della rete prese dall’enciclopedia, perchè allora internet non c’era e si giocava serve and volley da spastici, ma ci si divertiva un mondo. Più tardi trasferitomi in città c’erano pure i campi pubblici in cemento, e ogni tanto c’erano pure i soldi per pagare un ora di doppio sulla terra battuta, ma quasi sempre era un ora sprecata.

    in conclusione un oretta di tennis in chiaro il pomeriggio durante i grand salm, che sia in differita o diretta non è molto importante, farebbe un gran bene alle speranze di avere qualche campione italiano nel lontano futuro. Certo la diretta sarebbe preferibile ma in un ora non ci si trasmette gran chè, quindi un riassunto dei momenti salienti di due match gia basterebbe, e ci sarà pure qualche trasmittente privata capace di pagare i diritti per fare questo.
    In Austria sono capaci di farlo ancora sulla tv statale, certo non è più come quando c’era wimbledon tutti i giorni dalla 3 alle 7, ma quei tempi non torneranno mai più.

    Per Raffaele che parla dell’articolo di http://www.tennis.com su Safin: è lo stile anglo sassone di giornalismo, take no prisoners. Effettivamente è un pò più acido della norma ma non c’è cattiveria, è una specie di com’on, quasi un incitamento. prova a vederti hard talk sulla bbc (c’è anche sul sito) ogni tanto e vedi come intervistano i politici li, ma anche se erano pesci in faccia alla fine si stringono la mano come in una partita di tennis.

    In Italia normalmente non si usano questi toni e questi metodi nello stesso spirito, sono differenze culturali che hanno i loro aspetti positivi e negativi.

    cavoli, devo vedere di accorciare i miei interventi

  67. Stefano Grazia scrive:

    Sono anch’io contro le innovazioni nel tennis e soprattutto non togliete il Best of 5 negli Slams, ma pe una volta-pur ridendo anch’io con Angeica alle battute di Enzo, non sono così in disaccordo con Au Contraire Nikolic…anch’io infatti sarei così contrario all’eliminare le soste durante il gioco…Che non c’erano,badate bene, ai tempi degli Immortali e dei gesti bianchi di Clerici….Non so quando siano state introdotte ma una volta al cambio di campo non ci si sedeva e si andava dritti al proprio posto dall’altra parte…Io toglierei anche soste per infortunio, il massaggiatore, sosta per la pipì…Vige l’Australian Rule: se sei infortunato,non giochi; se giochi non sei infortunato… E soprattutto se ti vengono i crampi, sf…ortuna o meglio, preparati meglio la prossima volta…ti ho fatto correre come un dannato e ti ho raccolto col cucchiaino anchese lo score in questo mmento 7/6 7/6 4/0 a tuo favore, vincerò io perchè tu fisicamente sei una ciofeca…E alla fine ne rimarrà uno solo!
    Scherzi a parte, capisco il bisogno di preservare l’artista nei confronti del muscolare e sonoil primo a dire che il tennis è fra tutti gli sport non di contatto il più brutale e violento sia dal punto di vista fisico e mental, ma le soste ad ogni cambio di campo le toglierei…ANCHE SE probabilmente proprio la possibilità d’inserire gli spot pubblicitari in queste pause potrebbero rendrlo uno degli sport più televisivi…

  68. angelica scrive:

    ma siete bei tipi eh (lo dico con affetto), prima si parla di tornei che con montepremi sempre piu’ alti potrebbero fare a gara con i GrandeSlam e poi volete togliere le pause ai cambi campi?
    Ma scusate il denaro per un torneo come esce fuori? Con gli sponsor, mi sembra. E quanti spot si riescono ad inserire in quel minuto e mezzo? Troppi per poterci rinunciare. (e non dimentichiamo che a livello pubblicitario il tennis e’ lo sport piu’ televisivo che ci sia. I giocatori stessi sono spot pubblicitari in movimento)
    Non vi e’ mai capitato di sentire l’arbitro che prima del sorteggio avverte i giocatori di aspettare il suo time prima di alzarsi perche’ c’e’ la pubblicita’?
    Io sono d’accordo, se si vuole togliere l’injury time out, pero’ il let no!
    E che caspita, la fortuna per vincere serve sempre ma cerchiamo un minimo di limitarla.

  69. Avec Double Cordage scrive:

    @Stefano Grazia
    hai ragione ai tempi dei gesti bianchi non c’erano le panchine, però mi pare che una breve pausa la facevano anche li al cambio campo, ma non sono sicuro sarebbe interessante se qualcuno potesse chiarire, Gianni Clerici non dovrebbe avere problemi in questo.

    Anche per il let sarebbe interessante avere una statistica di quanti let ci sono in media per set set, e anche se questi sono sempre a favore di quello che serve o se invece ci sono anche una buona parte di let che avvantaggiano quello che risponde togliendo la potenza dalla palla di servizio, qui ci vorrebbe Rino Tommasi che probabilmente l’ha gia fatta varie volte una statistica del genere.

    Io trovo che sarebbe più spettacolare senza let, specialmente sui punti importanti, però Angelica ha ragione a dire che il fattore fortuna sarebbe molto grande a quel punto, o magari ha anche torto perche se prendi il nastro sul servizio non è poi mlto diverso che se lo prendi su un tiro da fondocampo, è persino federer ha concluso dei match cosi.

    Certo che alternare un cambio di campo senza sedersi a uno con pausa ridurrebbe la potenziale pubblicità alla metà, ma renderebbe ogni partita più interessante sia dal vivo che in tv dove i commentatori avrebbero occasione di mostrare il loro valore e ci sarebbe anche tempo per delle moviole, e poi molti canali televisivi praticano gia questo sistema perchè probabilmente anche a loro sembra eccessivo bombardare ogni 5 minuti il telespettatore di spot che poi sono sempre gli stessi.

  70. thomas yancey scrive:

    Desidero premettere che per me il gioco e le regole continuano ad andar bene anche così come sono. Ma se proprio si volessero apportare modifiche alle regole per snellire le partite da una certa costituzionale lentezza allora forse la prima soluzione potrebbe essere l’eliminazione della possibilità di servire la seconda palla. Ciò contrarrebbe innanzitutto i tempi; limiterebbe poi l’incidenza del servizio, restituendo più valore al gioco complessivo e rendendo gli incontri più incerti in molti casi. Peraltro, se si riflette, concedere la seconda palla di servizio significa accettare l’opportunità che un errore non incida sul punteggio e dunque sul gioco. Mi pare una debolezza che uno sport quasi perfetto come il tennis dovrebbe rifiutare nella concezione, prima ancora che nella prassi.
    Potrebbero poi essere valutate altre modifiche meno sostanziali, ma più efficaci per ridurre la durata delle partite e rendere un po’ più duro il gioco sotto il profilo atletico e anche psicologico: stabilire, per esempio, che i cambi di campo, con relativa pausa, avvengano ogni quattro giochi completati. Fatta eccezione per i primi tre, ovviamente.
    Penso che queste modifiche (soprattutto quella relativa al servizio) possano migliorare il gioco e snellire le partite, senza snaturare l’essenza del tennis.

  71. Enzo Cherici scrive:

    Il più clamoroso net conclusivo della storia rimane comunque quello di “fortunello” Becker contro Lendl nel tie-break decisivo della finale del Master di New York. Arrivò dopo 37 colpi e causò la prematura fine dell’ennesimo telecomando: disintegrato contro il muro…

  72. Enzo Cherici scrive:

    Questa storia della seconda palla di servizio da eliminare non mi convince del tutto (per non per niente). Al contrario di quanto detto da Thomas credo invece che il gioco ne verrebbe snaturato. I regolaristi ne sarebbero troppo avvantaggiati e perderemmo anche quelle poche occasioni di vedere un serve-and-volley. Senza contare che non lo troverei giusto nei confronti di quei giocatori che hanno lavorato tanto per costruirsi un ottimo servizio. Insomma, vedremmo un altro sport. Non mi piacerebbe :-)

  73. Nikolik scrive:

    Thomas, che oltretutto ringrazio per l’apprezzamento ai miei antenati, ha ragione quando mostra che alcune regole del nostro sport sono profondamente illogiche, come la regola del doppio servizio.
    Oltretutto, si dovrà prendere atto che le modifiche che io suggerivo, nel solo esclusivo vantaggio del tennis, della sua visibilità, non incidono né nelle regole di gioco, né nel punteggio.
    Veramente non comprendo quale sia questa rivoluzione delle regole di gioco se si limitano i tempi morti, veramente ingiustificabili ed intollerabili, tra un punto ed un altro.
    Poi, si assistono a queste scene, dei giocatori che si riposano bellamente seduti ogni 10 minuti, che sono proprio assurde e che dovrebbero essere eliminate, sono anche un danno di immagine.
    Stefano ha pienamente colto il mio ragionamento, vale a dire che il nostro, tutto sommato, deve essere uno sport per atleti.
    Mi fa ridere vedere fisicacci come Federer e Nadal, e tutti gli altri, sedersi a bere al fresco. E’ una cosa, quindi, anche del tutto inutile, che dilata immensamente i tempi del nostro sport. Oltre ad essere totalmente ingiusta, perchè occorre un minimo di continuità di gioco.
    E, comunque, ripeto che limitare questi fenomeni assurdi non incide sulle regole del gioco.
    Certo, alcune regole sono veramente inspiegabili, come quella individuata da Thomas.
    Ve ne sono altre: in quale sport, per prevalere, bisogna fare non uno, ma due punti più dell’avversario? Che logica è? Sarebbe come pretendere, nel calcio, che si vinca con almeno 2 gol di scarto. Oppure pretendere da un velocista o un nuotatore di vincere con almeno 2 centesimi di distacco.
    Ma, come detto, sarebbe già sufficiente eliminare tempi morti che non hanno alcuna giustificazione, anche senza cambiare le regole.
    Ma, soprattutto, contesto la circostanza che ci si avvicini a questi ragionamenti con l’animo dell’innamorato e dell’appassionato di tennis.
    Trovo assolutamente logico che l’appassionato voglia vedere una partita che dura 3 ore. Più dura la partita, più la passione viene soddisfatta.
    Similmente, se parlo con una bellissima donna di cui sono innamorato, voglio parlare con lei per tre ore, non per mezz’ora.
    Ma non è con questa mentalità che si fa bene al tennis. E’ logico che a noi appassionati va bene tutto. Ma il tennis deve crescere, guadagnare nuovi appassionati, pur senza violentare le proprie regole ma semplicemente evitando scene assurde.
    Ripeto che ciò che manca all’appassionato è (l’auto)critica verso il tennis.
    Nessuna riflessione, è sempre colpa degli altri, dei giornalisti cattivi che non capiscono, delle televisioni cattive che non capiscono…
    Ma, poi, ciò che veramente non comprendo è il motivo per cui Enzo ha rotto il telecomando. Al contrario, quello del net di Becker contro Lendl è stata una delle soddisfazioni sportive più belle della mia vita.

  74. Avec Double Cordage scrive:

    @thomas yancey

    anche io pensavo una volta che magari eliminare la seconda di servizio potrebbe essere un alternativa.

    Ma ora non ne sono per niente più sicuro, anzi tendo a rifiutare questa opzione. Primo perchè cosi facendo si avvantaggerebbero ancora di più quelli che sono più alti e servono meglio, specialmente quelli super alti tipo karlovic anche se quelli magari nella maggior parte sarebbero tagliati fuori perchè non si sanno muovere. Uno più alto ha più facilità a servire piazzando la palla con una discreta potenza mentre uno più basso senza la prima a disposizione non ha più chance di tirare una bordata cosa che uno alto può ancora rischiare, ovviamente ci sono ampi margini di errore in questo giudizio ma in sintesi mi sembra che possa corrispondere alla realtà attuale e anche quella che verrebbe a crearsi con un regolamento di servizio diverso.

    Poi perchè con la sola seconda a disposizione i migliori ribattitori chiuderebbero anche subito il punto come ora succede con l’ace per i battitori. Probabilmente ci sarebbe un ancora maggiore divario tra i migliori battitori che rispondono anche bene tipo federer che servono delle palle imprendibili in twist con la seconda e quelli meno bravi alla battuta, tanto da rendere molte partite noiose. Un pò come successe nel motociclismo con le 500 quando cerano 4 o 5 piloti che erano su un pianeta competamente diverso e gli altri potevano al massimo sperare di non essere doppiati, nel tennis probabilmente ci sarebbe un inflazione di 60 60

    insomma oltre all’impraticabilità per via della tradizione che rende l’addozione di un unico servizio un utopia mi sembra che non abbia nemmeno molto senso per motivi di spettacolo. La soluzione realistica più semplice mi sembra privileggiare superfici più lente, ad esempio mi meraviglio che non venga mai utilizzata l’erba sintetica. Qualcuno sa perchè?

    A mio parere un campo in erba sintetica, mi riferisco a quelli che hanno anche la sabbia, ha molti vantaggi della terra battuta ma a costi di manutenzione minori, si puo scivolare, non infierisce su legamenti e giunture come il cemento, si vede il segno della palla, non ti sporchi di polvere rossa come sulla terra battuta, ci si puo giocare anche quando piove leggermente perchè non si scivola sulle linie come accade con quelle di plastica sulla terra battuta, si può giocare poco dopo che ha piovuto e non bisogna aspettare che si asciughi completamente come invece sui campi in cemento, probabilmente mettendo più o meo sabbia si possono anche modificare le caratteristiche, ci vuole poco a rinnovarlo e sinceramente non vedo molti lati negativi.

    Di negativo magari c’è che è una cosa che ha un flair un pò sintetico ma il cemento non è che sia una cosa naturale, poi negativo magari è anche la combinazione di colore, verde dell’erba sintetica e grigio della sabbia, che da poco contrasto con la palla ma basterebbe cambiare il colore del erba con un rosso o blu scuro e metterci della sabbia scura o rossa.

  75. thomas yancey scrive:

    La teorica possibilità di vedere qualche punto ottenuto con serve and volley si contrappone alla concreta realtà di assistere all’obbrobrio tennistico costituito da un Ivo Karlovic, per esempio. L’eliminazione della seconda palla obbligherebbe i giocatori a migliorare ulteriormente il loro servizio medio; richiederebbe una maggiore varietà nel bagaglio tecnico e nelle strategie di gioco; renderebbe le partite più avvincenti e incerte.
    Capisco che le innovazioni sono sempre difficili da digerire: l’animo umano non gradisce i cambiamenti. Ma poi ci si rende conto spesso che le novità possono comportare vantaggi che le consuetudini invece impediscono. Un esempio paradigmatico: l’introduzione dei cd audio incontrò una tenace resistenza da parte di molti appassionati di musica, con motivazioni che talvolta rasentavano il ridicolo; oggi la vendita di dischi in vinile è riservata a pochissimi fruitori, in maggioranza collezionisti. E la musica registrata sui nuovi supporti non ne è stata snaturata. Anzi, i vantaggi tecnici e pratici dei cd audio rispetto ai long-playing sono incomparabili.
    La disponibilità a sperimentare nuove soluzioni è il sale dell’esistenza umana.

  76. angelica scrive:

    “Ve ne sono altre: in quale sport, per prevalere, bisogna fare non uno, ma due punti più dell’avversario? Che logica è?”
    E la logica che cerca di ridurre la possibilit’a che una vittoria sia decisa dalla fortuna al 100%. Il net di Becker contro Lendl nel tie-break e venuto successivamente al fatto che becker si fosse procurato un match ball.
    Poi per carita’ due net di seguito sono sempre possibili, pero’ le possibilita’ diminuiscono e di molto. Una vittoria al tie break con 2 net di seguito penso che passerebbero alla storia!

    Mentre nel calcio per esempio, in un derby, se la tua squadra vince a tempo scaduto con un tiro in fuorigioco non fischiato dall’arbitro che colpisce il palo e poi rimbalza sul giocatore avversario (possibilmente il piu’ rappresentativo della squadra) e finisce in rete, beh e’ la soddisfazione piu’ grande che c’e'!
    Ma stiamo parlando di calcio, non di uno sport serio :D

  77. Enzo Cherici scrive:

    Meno male che c’è Angelica! ;-)

    Nikolik, nella Pallavolo ad esempio devi fare due punti in più. Nel ping-pong anche. Ma non c’entra nemmeno questo. È nella specificità del tennis fare due punti più dell’avversario. Non solo per vincere il match, ma anche il singolo game, il tie-break. Proprio per eliminare al minimo possibile l’incidenza del fattore fortuna.
    Quanto al net di Becker, la risposta è semplice: ho sfasciato il telecomando perché stratifoso di Lendl evidentemente, mentre tu tenevi per Becker. E questo è anche il motivo per il quale difficilmente potremmo mai pensarla allo stesso modo ;-)

  78. thomas yancey scrive:

    Le tue argomentazioni sono sempre interessanti, Angelica. Devo però ammettere che non ho saputo trattenere un sorriso divertito quando ho letto il tuo esempio calcistico: il calcio ti farà anche schifo, però mi sembra che lo conosci bene.

  79. thomas yancey scrive:

    Un amante del serve and and volley come Enzo che poi si dichiara ultras di “Mr Simpatia” Lendl, la negazione personificata del gioco a rete. La vita è bella perché è “avariata”.

  80. angelica scrive:

    Caro thomas, solo se qualcosa lo si conosce bene lo puoi evitare ;)

  81. Enzo Cherici scrive:

    Thomas, dove ho mai scritto di essere un amante del serve and volley? Risposta: da nessuna parte. Ciò non toglie che non mi sembra giusto togliere a chi pratica questa tattica molte frecce dal suo arco, limitandoli a una sola palla di servizio.
    Quanto a Lendl, so benissimo che non era un mostro di simpatia (sempre meglio di tanti altri comunque), ma vorrei comunque tranquillizzarti. Non lo apprezzavo certo per la sua simpatia, ma per il continuo tentativo di migliorarsi. Sempre, anche da numero 1 del mondo. Quanto alla sua presunta negazione al gioco di rete bisogna capirsi. Tutto è relativo. Se il paragone lo si fa con McEnroe, Edberg, Cash, Rafter, Becker e qualcun altro che sicuramente dimentico, siamo d’accordo. Non dimenticherei però che Lendl ha raggiunto 2 finali e 4 semifinali a Wimbledon. Significa essere arrivati per 6 volte almeno in semifinale. Ha sempre perso con dei fenomeni del gioco sull’erba: McEnroe, Becker, Edberg (comunque sconfitto nella semi dell’87), Cash. Al Queens ha battuto sia McEnroe che Becker. Insomma, il gico di volo non era sicuramente il suo punto forte, ma prima di parlare di “negazione personificata” secondo me ce ne corre. Poi, come dici tu, la vita è bella perché è avariata. Quindi potrei dire che McEnroe, Edberg, Sampras e Becker non avevano il passante. ma sappiamo entrambi che non è così :-)

  82. Fabio scrive:

    Innovazioni ammissibili e auspicabili secondo me:
    1. Eliminazione della pausa ogni 2 game.
    2. Riduzione dell’area di battuta, meglio dell’abolizione della seconda di servizio.

    Innovazioni inammissibili e deleterie secondo me:
    1. Eliminazione dei vantaggi all’interno del game (si violenterebbe l’essenza di questo gioco) o dei 2 game di vantaggio necessari per conquistare un set.
    2. Togliere il 3 su 5 negli slam o in Davis.

  83. giorgio scrive:

    All’amico Nikolik, ed a quanti pensano che il problema del (poco) tennis in tv sia da addebitare alle obsolete regole che lo caratterizzano da oltre cent’anni, propongo la formula del BETFAIR TURBO TENNIS, che in questo weekend vede in campo in quel di Saragozza Rafa Nadal, David Ferrer, Carlos Moyá, Joachim Johansson, Sergi Bruguera e Pat Cash.

    Il torneo organizzato da un’agenzia di betting-exchange (il cui nome non mi è nuovo), prevede:

    -match della durata di 30 minuti,
    -NO “vantaggi”, NO “let”
    -Pause di 10 sec tra un servizio e l’altro,
    -Pause di 15 sec tra un punto e l’altro
    -Pause di 30 sec tra un game e l’altro

    Segue il regolamento completo:

    1. Matches will last for 30 minutes.

    After 27 minutes, a klaxon will sound signalling that the current game will be the last game of the match. If the score is tied after this game a sudden death point will be played to decide the winner. The player who would have been due to serve in the next game will serve this point. The receiver will choose the court to receive into.

    2. The following breaks will be permitted.

    a. Between serves - 10 seconds
    b. Between points - 15 seconds
    c. Between games - 30 seconds

    Failure to comply with these times will result in the offending player forfeiting the point. The receiver can also forfeit a point for delaying tactics.

    3. No net cords. Play will continue provided the serve is in.

    4. At deuce, no advantage will be played, producing a sudden-death scenario. The receiver will be allowed to choose in which court he wishes to receive.

    5. There will be one change of ends after 15 minutes (at the end of the game in progress). A one-minute rest period will be allowed at the change of ends only.

    6. A drinks/towel station will be situated at each end of the court. Players will be allowed to use these at any time during the match subject to compliance with the time restraints. A player may choose to forfeit a point in order to spend time at the station.

    7. Players will be required to serve with the first two balls given to them by the ball children. If a player rejects a ball, he will be left with just one serve. If a player has a ball in his pocket but asks the ball boy for two more balls he will also forfeit a serve.

    8. Once the server has thrown the ball up for the toss, he must hit it. If he doesn’t, it will be counted as a fault.

    9. Players must be ready for their match one minute after the end of the previous match.

    10. There will be a two-minute warm up time prior to each match. Warm up facilities will also be available courtside throughout the session e.g. bikes, skipping ropes etc.

    11. All players must remain courtside for the duration of the evening. Physiotherapy will also take place courtside unless, in the opinion of the medical team, the treatment should be carried out in private.

    12. All players must wear predominantly coloured clothing with no more than 20% white.

  84. Avec Double Cordage scrive:

    13. All players must have a crack in the melon.

  85. angelica scrive:

    14. All spectators will have a couple of aspirins for headache

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