Il sollievo di Federer e Nadal.
Nalbandian non fa la riserva

 
7 Novembre 2007 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

E’ un tipo orgoglioso l’argentino. Due anni fa da n.9 finì per vincere la Masters Cup, questa volta ha preferito andare in vacanza. Forse perchè ha già dimostrato al mondo di poter battere sia Federer sia Nadal e avendo già vinto a Shanghai non ha molto da guadagnare. A Madrid Henin e Ivanovic quasi qualificate dopo due vittorie ciascuna 

Roger Federer e Rafael Nadal devono aver tirato un sospiro di sollievo quando hanno saputo che David Nalbandian, l’argentino che nelle ultime settimane li ha battuti due volte ciascuno, aveva rinunciato al ruolo di riserva nel Masters che inizia domenica prossima a Shanghai.
Malgrado le due vittorie ottenute nei due tornei di Madrid e di Parigi Bercy, Nalbandian non è riuscito a rientrare tra i primi otto della classifica mondiale ed a qualificarsi per il Masters. Come nono in classifica avrebbe potuto accettare di andare comunque a Shanghai sperando di entrare in corsa nel torneo in caso di rinuncia all’ultimo momento o di infortunio di qualcuno dei protagonisti.
Invece tutti gli otto qualificati hanno confermato la loro presenza per cui sono stati compilati i due gruppi mentre come riserve ci saranno lo spagnolo Tommy Robredo e l’argentino Juan Ignacio Chela.
I due gruppi sono naturalmente capeggiati dai primi due giocatori del mondo. Federer, il numero uno, avrà come avversari Davydenko, Roddick e Gonzalez mentre Nadal, il numero due, deve fare i conti con Djokovic, Gasquet e Ferrer. La Spagna è l’unico paese ad avere due rappresentanti in questa edizione del Masters , la 38a dalla prima disputata a Tokyo nel 1970.
Il torneo, che sarà trasmesso in diretta da Sky, inizierà domenica alle 7 ora italiana. I primi due incontri saranno Nadal-Gasquet e Djokovic-Ferrer.
Intanto le giocatrici stanno disputando il loro Masters a Madrid. Grande favorita Justine Henin che quest’anno ha avuto la sua migliore stagione vincendo due prove del Grande Slam e complessivamente ben nove tornei. Confermando il pronostico la Henin, che in tutto il 2007 ha perduto soltanto quattro incontri, si è praticamente assicurata la qualificazione vincendo in due set le sue prime due partite. Dopo aver battuto la russa Anna Chakvetadze nella prima giornata la Henin si è ripetuta ieri battendo la serba Jelena Jankovic, la vincitrice quest’anno degli Internazionali d’Italia, con un doppio 6-2, l’identico risultato con il quale aveva sconfitto la stessa avversaria nella semifinale del Roland Garros.
Gli incontri del Masters femminile sono trasmessi in diretta da Eurosport.

Rino Tommasi

Ivanovic b.Hantuchova 6-2, 7-6 (11-9), in 2h e 12 m, annullando due setpoints nel tiebreak.  Henin b.Jankovic 6-2,6-2

Serena Williams  rinuncerà al match con la Henin dopo essersi ritirata a fine primo set (4-6) con la Chakvetadze. Verrà sostituita da Marion Bartoli
Programma di Giovedì 8 Novembre, 2007
Recinto Ferial Casa de Campo (dalle 18.00)
1. Kuznetsova vs. Sharapova
2. Henin vs. Bartoli (Non prima delle 20.00)
3. Jankovic vs. Chakvetadze

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35 Commenti a “Il sollievo di Federer e Nadal.
Nalbandian non fa la riserva”

  1. Matteo B scrive:

    Oggi ho visto la Henin…è ingiocabile! davvero bello il suo gioco, la sua grinta, i suoi colpi…tutto magnifico! è davvero fortissima e lo dimostra il fatto che si è sbarazzata con un doppio 6-2 della terza giocatrice del mondo, e della giocatrice che con le Williams e la Mauresmo (non quella degli ultimi tempi però!) fuori, potrebbe essere l’unica a dargli fastidio…Possiamo forse sperare in una reazione d’orgoglio della Sharapova? In una buona giornata della Ivanovic? Ne dubito…
    Spero solo che il prossimo anno ci possa essere il ritorno della Davenport, Mauresmo e Sharapova, e che le Williams abbiano voglia di giocare a tennis…solo così credo che la posizione numero 1 non sia più così scontata!

  2. remo scrive:

    Mi ero augurato che Venus Williams partecipasse a questo masters in quanto la ritenevo l’unica valida alternativa alla numero uno del mondo. Pare abbia dato forfait a causa di non ben specificati problemi respiratori o di affaticamento, sopraggiunti sia agli US Open che durante la recente tournee asiatica. Non saprei, le Williams ne hanno sempre una nuova… Intanto Serena ha aggiunto l’ennesimo infortunio alla sua triste collezione e si è ritirata. Se vale per la Sharapova lo stesso discorso fatto per Nalbandian, la russa ha certamente giocato poco e male durante l’anno e magari potrebbe venire fuori a Madrid: contro la Hantuchova non ha brillato ma sembrava, dal punto di vista del carattere, quella dei tempi migliori. Ora però dovrà battere la coriacea Kuznetsova, che anche nel match d’esordio ha fatto intendere di non mollare mai. Continuo a ritenere la Ivanovic, in giornata di grazia, l’unica in grado di impensierire Justine Henin. Ma bisogna che la belga cali un pochino, altrimenti non c’è partita. In effetti, il ritorno di Davenport e Mauresmo ai massimi livelli potrebbe dare nuovo ossigeno al circuito WTA, che sembra attraversare una fase di stanca ed eccessiva prevedibilità.

  3. Andrea scrive:

    La Henin rappresenta la vittoria della tecnica sulla potenza! Spero che rimanga a lungo n.1 del mondo perché vorrà dire che vedremo ancora del bel tennis giocato invece di vedere partite fatte solo di bombardamenti da fondo come fanno le varie Williams, Sharapova e russe varie! L’unica altra giocatrice che può competere con la Henin dal punto di vista tecnico è la Mauresmo, speriamo ritorni ai suoi livelli!

  4. Mark scrive:

    Sì la Henin è al momento la più forte, una fuoriclasse assoluta. Non mi piacciono spesso alcuni suoi atteggiamenti in campo, come gli allez ad ogni errore dell’avversaria. Lo fa anche per caricarsi, ma penso non ne abbia bisogno. Fa sti urletti anche quando è avanti 5-1 e in quel caso sono davvero fuori luogo.
    Dal punto di vista della visione di gioco e della tecnica, non ha rivali. Forse solo Amelie, che però non ha la sua stessa forza mentale.
    Tabelloni del masters maschile? Beh, Roger starà brindando: un Roddick mezzo acciaccato, che non si è ancora del tutto certi scenda in campo; un Davydenko allo sbando sotto vari punti di vista e un Gonzalez che non fa più paura a nessuno. Dall’altra parte, un tabellone complicatissimo ma, diciamolo, affascinante, con le sfide fra i giovani talenti del circuito più un Ferrer in ottima forma.

  5. Nicola De Paola scrive:

    E’ curioso il fatto che in 10 abbiano rifiutato di andare 6-7 giorni a Shanghai a prendere i 50.000$ che spettano alle riserve,e magari a giocarsi una pur minima chance di entrare in tabellone!..I tennisti in questione sono tutti ricchi,è chiaro!..Io però sarei andato…Nella peggiore delle ipotesi mi allenavo lì,felice,con le tasche piene,e con i più forti!..
    Ps:si capisce che sono salernitano,eh? ;-)

  6. Michele Fimiani scrive:

    Nonostante il mio cuore mi porti spesso ad essere pro-Federer, mi sento di dire che il suo girone e’ nettamente piu’ facile rispetto a quello di Rafa: Roddick e’ stato sconfitto ormai innumerevoli volte da Roger, Davidenko per varie ragioni e’ cotto e anche Gonzalez ha sempre preso sonore sconfitte.
    Nadal invece si ritrova con Djokovic, che a mio parere sul cemento parte da favorito, Ferrer col quale se non sbaglio e’ uscito all’US Open e con Gasquet il quale e’ sempre una mina vagante.
    A mio parere se Rafa arriva in semifinale compira’ una grande impresa.

  7. Enzo Cherici scrive:

    Il girone di Federer sarà anche più semplice, ma lui in semi di beccherà probabilmente uno tra Nadal e Djokovic, mentre dall’altra parte chi vince il round robin è già in finale…Ogni medaglia ha il suo rovescio ;-)

  8. raffaele caterino scrive:

    siamo sempre alla solita storia….il livello è troppo basso…..

  9. Mark scrive:

    Giusto Enzo, ogni medaglia ha il suo rovescio. Peccato che però chi uscirà dal girone oro ci arriverà dopo partite estremamente complicate, mentre Roger ci arriva sul velluto…

  10. Enzo Cherici scrive:

    Appunto Mark, ogni medaglia ha il suo rovescio: a chi prima a chi dopo qualche inconveniente tocca ;-)

  11. stoppardi scrive:

    si enzo hai ragione…

    ma un conto è sudarsi la 1/2 finale un conto è ESSERE GIA’ in semifinale senza dover tribulare e lottare nel girone…

    a livello di “pile” quelle di nadal e djoko -ammesso passino loro- saranno di certo + scariche…

  12. Marco scrive:

    Mi sbilancio: Federer in semifinale non incontrerà ne’ Nadal nè Djokovic.
    Nel girone dello spagnolo come primo passerà infatti il serbo e come secondo la sorpresa Gasquet. Considerando il fatto che lo svizzero sarà il primo del suo girone, in semifinale incontrerà il francese.
    Nessun rovescio della medaglia!

  13. federico scrive:

    penso alla fine vincerà roger. ma senza il tonno il torneo perde interesse perchè gli altri big non stanno giocando al meglio.

  14. marco.napo scrive:

    sto master senza nalabaldian è pura finzione.
    ancora una volta federer ha un tabellone ridicolo e poi parliamo delle semifinale ma scusate portiamolo direttamente in finale e magari gli facciamo fare una esibizione e alla fine gli diamo i miliardi per il suo bel faccino o per il compitino.
    a dimenticavo non facciamolo stancare o sudare troopo il bambino o si sciupa troppo .mettiamolo in frigo cosi si conseva meglio……….

  15. Mark scrive:

    Da fan di Nadal, dico che se passasse Gasquet al suo posto sarei contento! Il francese mi incanta.

  16. Andrea scrive:

    Scommettiamo (visto che va di moda) che in finale ci arriva Ferrer? Mi pare il giocatore più in forma di tutti! Penso che possa vincere il suo girone e battere in semifinale il secondo del girone di Roger!!!

  17. anto scrive:

    E se Ferrer facesse l’exploit arrivando in semi

  18. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Inserisco qui i risultati di giovedì a Madrid scusandomi se fin qui abbiamo dato pochissimo risalto a questo Masters. Ma siamo travolti dalle altre vicende.

    Thursday, November 8, 2007

    SINGLES ROUND ROBIN
    Yellow Group
    (1) Justine Henin (BEL) d. (A) Marion Bartoli (FRA) 60 60
    (7) Anna Chakvetadze (RUS) d. (3) Jelena Jankovic (SRB) 64 06 63

    Red Group
    (6) Maria Sharapova (RUS) d. (2) Svetlana Kuznetsova (RUS) 57 62 62

  19. Stefano Grazia scrive:

    Macchissenefrega del Master Uomini: adesso c’è il Master delle Donne e la “mia” Henin è favolosa…sta giocando così troppo bene che son quasi sicuro che perderà: quando giochi così (si gioca così solo in Paradiso, come il Bologna 63/64…) qualcosa prima o poi s’inceppa: ieri la Bartolì ha fatto solo 3 UNFORCED ERRORS (dico: 3!!!!) e si è beccata un 6/0…incredibile…
    Certo che però gli spalti mi sembrano un po’ deserti… Anche qui perchè non fare un Combined Event? Senza Montepremi uguale (e lo dice un fan del tennis femminile-più pathos, più emozioni,più rivalità, più scambi- ma se ti viene a vedere meno gente è giusto che tu sia pagato di meno) Non sto dicendo che il tennis femminile è superiore a quello maschile, sto dicendo che a me piace-molto!-anche il tennis WTA e soprattutto che la Henin è il giocatore/trice che mi piace di più veder giocare.Period.Tra l’altro lo dice anche Tommasi.
    Scrive MARK: “Non mi piacciono spesso alcuni suoi atteggiamenti in campo, come gli allez ad ogni errore dell’avversaria. Lo fa anche per caricarsi, ma penso non ne abbia bisogno. Fa sti urletti anche quando è avanti 5-1 e in quel caso sono davvero fuori luogo”
    NON SONO D’ACCORDO: l’allez NON è disprezzo nei confronti dell’avversario, è un modo di essere, di stare concentrato,di stare sul pezzo, non ha niente a che vedere con chi ti sta di fronte così come i C’MON! di Hewitt…a me personalmente non piace la gestualità cupa di Nadal ma la comprendo: BASTA CON LE IPOCRISIE da gesti bianchi, da fingere che si è dispiaciuti se prendi un net o da applaudire l’avversario…sul campo si combatte, con rispetto e correttezza ma è una guerra, è un tennis professionistico,non c’è spazio per certe cose…pensate negli altri sport al trash talking di Michael jordan o di Gattuso o al casino che fanno i tifosi avversari quando uno deve tirare un tiro libero o un calcio di rigore e noi ci lamentiamo ancora se la Henin urla ALLEZ! o Hewitt C’MON!!! Ma se lo insegnano addirittura nelle Tennis Academies americane ai bambini di 7-8 anni…Non ci trovo nulla di disdicevole: combatti all’ultimo sangue, poi-COME HEWITT- vai a rete, ti togli il cappellino e guardandolo dritto negli occhi stringi la mano al tuo avversario e così facendo lo onori. L’importante non è vincere, non è perdere, ma è aver ben combattuto.

  20. maxolds scrive:

    oddio, hewitt molto corretto e stimato o amabile non lo e’-era- come connors–
    d’altra parte anche certi bloggisti livorosi- ma perche’??!!….bah.

    dico solo che gli allez anche sul 5a1… guardate che
    senza tensione una partita si puo’ perdere, come in moto cadere o in corsa farsi raggiungere, anche con grande vantaggio-
    e la sola vera forma di rispetto per l’avversario- al circolo come nel wta e’ impegnarsi seriamente su ogni palla, e non fare concessioni , quello e’ prendere in giro.
    semmai, non insultare, non sfottere, non rubare, non tuffarsi per lucrare un rigore e poi dire ”la vita e’ questa” oppure ”mica ci stiamo giocando chissa’ che cosa” per fregarti meglio…

    il net poi fa parte del gioco, come la palla sulla riga o che rimbalza male- io non chiedo ne’ pretendo mai scusa, perche’ si dovrebbe?!
    la fortuna gia’ non esiste-solo eventi favorevoli che e’ diverso- se poi capita 20 volte invece che una… allora alle righe ci tiri. eh!

    bisogna dare il meglio e darlo sempre , direi SPECIE se NON sei professionista- perche’ poi il mestierante e’ padrone di non vincere quanto potrebbe o rimetterci soldi, mentre il dilettante che almeno ci metta tutto il poco che ha. tosto ma onesto.

  21. angelica scrive:

    Stefano, nelle accademies americane insegnano ai bambini di 7-8- anni ad urlare C’MON!!! ?!?!
    Ah! Adesso capisco meglio alcuni aspetti della vita americana.

    No Stefano, su ’sta storia di fare sempre il paragone fra ‘Gesti Bianchi’ ipocriti e urlare in faccia all’avversario perche’ si e’ sanguigni, non siamo proprio in sintonia.

    Ora, stare sempre a definire la correttezza, anche formale (si, anche quella formale e non e’ proprio detta che faccia male) ipocrisia, be’ personalmente lo trova superficiale.
    Forse perche’ a differenza di te, per me il tennis non e’ una guerra. E’ una competizione si, ma prima verso se stessi e poi verso l’avversario.

    Se la palla prende il net e mi da il punto, ovvio che mi faccia piacere, ma non trovo ipocrita alzare la mano per dire, si il punto e’ mio pero’ mi rendo conto che sono stata fortunata. Serve la fortuna, serve sempre. Pero’ ammetterlo non fa male.

    Io non sono una tifosa della Williams, ma a Mosca durante la finale ho apprezzato alcuni suoi comportamenti. Ha fatto un punto importante proprio su un net. Un punto molto importante in quella fase di gioco. E dato la sua carica agonistica si e’ urlata com’on. Poi pero’ quando e’ andata a ricevere a alzato la racchetta verso la sua avversaria. Be’ io, non l’ho trovato un gesto finto, ipocrita. E per quello che mi riguarda nella mia scala personale di valutazioni, le ha fatto guadagnare punti.

    A me, una giocatrice/giocatore che sta 60 40 e urla ALEZ! in maniera plateale non piace.
    Mentalmente puoi urlarti tutti gli Alez che vuoi.
    Su tutti i campi sportivi, ci si deve comportare sempre con rispetto per il proprio avversario.
    Lo si batte 60 60 ma con rispetto.
    (non mi sembra che la Graf nella finale piu’ breve della storia di Roland Garros contro la Zvereva, urlasse ‘Komme Jetz’ sul 60 40…ma neanche prima e neanche dopo)

    Inoltre il fatto che una giocatrice sia piccola fisicamente, non significa che non possa essere ‘carognetta’ dentro. Percio’ le dimensioni fisiche non giustificano certi comportamenti.

    Nel rugby, che tu citi molto spesso e che io adoro come sport, valgono certe regole non scritti che non posso essere applicate a prescindere a tutti gli sport.
    Oltre al fatto che nel rugby non esistono gesti plateali. Un giocatore che si comportasse cosi’ verrebbe prima di essere fischiato dal suo pubblico, redarguito dai sui compagni di squadra.
    (mi ricordo ai mondiali di rugby in Australia, contro l’Italia un giocatore francese che oramai solitario in zona meta, invece di mettere giu’ la palla per fare lo sborone la voleva mettere proprio sotto l’incrocio dei pali, be’ scivolo’ e addio meta)
    L’allenatore lo avrebbe mangiato vivo e i suoi compagni lo avrebbero volentieri preso a crepes in faccia (a pizze no, perche’ la pizza e’ italiana :P)

    Henin voleva la rivincita dopo Wimbledon? Perfetto, ci sta tutta.
    (anche se a Wimbledon e’ stata lei a perdere una partita che aveva gia’ vinto. I pugni se li sarebbe dovuti dare in testa per aver perso in quel modo)
    Forse nel futuro cambiero’ opinione sulla belga ma per il momento, per quel che mi riguarda, su questo tipo di partite gioca alla grande e vince da piccola.

    E per quanto riguarda il poco pubblico. Non posso parlare per quest’anno, pero’ lo scorso anno eravamo in tanti. E c’era una splendida atmosfera.

    Se a vedere la Henin contro la Bartoli c’era poco pubblico ci potrebbero essere 2 motivi :
    il tipo di incontro non particolarmente interessante e il bisogno di andare a mettere sotto i denti qualcosa da mangiare.
    Se poi appena hai finito di mangiare il panino e’ finita anche la partita…be’ allora forse e’ stato meglio mangiarsi il panino :P

  22. raffaele caterino scrive:

    stefano grazia la tua henin è un esempio da non seguire, provavo un senso di nausea ieri nel vederla esultare sul 6-0 4-0 e come se non bastasse anche chiamare challenge….veramente una cosa indegna contro un’avversaria affranta e senza più forze…..spero di non vedere più scene del genere, fanno male allo sport così i giocatori sono macchine non più persone…..
    raffaele caterino

  23. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Inserisco qui copia di un commento di Max Holds perchè attinente al post.

    MAXHOLDS

    a parte la solita storia del c’era una volta-che preferirei con toni un po’ (parecchio) piu’ dolci e piu’ rispettosi dello sport e degli sportivi

    ma che si deve pensare di nalbandian che rinuncia anche solo a presenziare al master??!
    proprio lui, il numero uno virtuale/e/o/reale, il grande ingiustamente escluso..
    gia’ sazio? gia’ cotto? boh.
    non poteva proprio perdere un tre giorni di mare andando alla festa finale del tennis annuale e aspettando senza gufare che magari qualcuno mollasse, o anche semplicemente per testimoniare che anche lui meritava di essere nella elite mondiale-almeno ai margini…
    tanto piu’ che le vittorie e la forma recente lo avevano fortificato nella ritrovata fiducia che quel posto gli poteva-potra’ spettare…
    un po’ di giusta rivalsa, amor proprio- ambizione tanto piu’ giustificata..
    mah- non penso ad una eccessiva modestia o all’accontentarsi ”alla volandri”, ne’ credo potesse essere ”offeso” dal ruolo di ”riserva”..

    tu guarda la bartoli che si e’ poi esposta ad un 60 60, ed e’ scesa in campo comunque gia’ con una sconfitta (tanto per parlare di regole quelle si’ assurde e a-tennistiche del master, altro che classifiche o pippe gratificate e grandi esclusi)

    forse nalbandian voleva evitare questa mezza figura-oltre che non giocare con mezze cartucce- o magari per non deludere i suoi fans nei blog?!…

    …:-)

  24. Enzo Cherici scrive:

    Angelica,

    Non credo sia stato “solo” un desiderio di rivincita. Come ho scritto in un altro post la Henin a Wimbledon vinceva contro la stessa avversari 6-1 3-0. Sappiamo tutti com’è finita. Per non parlare della partita contro Serena a Miami…Insomma, capisco che la cosa possa far storcere il naso, anche a me dava inizialmente fastidio, ma credo nel suo caso particolre sia giustificata da questi precedenti dolorosi e dalla necessità di non calare a livello di concentrazione. Non t’ho convinta eh?
    ;-)

  25. angelica scrive:

    Hai ragione Enzo !!
    Non mi hai proprio convinta ;)

  26. maxolds scrive:

    neanche a me, angelica, mi hai convinto… :-)

    ok, c’e’ modo e modo, e non discuto, qui, antipatia per la henin o per chiunque altro.
    eppero’
    secondo te allora sul 5a1 5a0 contro chiunque- tornei prof circolo non fa differenza - ah vabbe’ basta grinta autoincitamento tic- tanto stai vincendo netto. !… prima si. ora no, basta adrenalina.
    ma che ragionamento e che tennis e?
    certo non pugnetterei contro un tennista in carrozzella-che pure quelli pistano, altroche’, ma contro una fortissima che magari non mollera’ o che perfino ti ha gia’ battuto…
    non capisco e non ”TI” approvo.

    ripeto
    se salti la rete e mi insulti,”ti sto’ umiliando,pippetta”, allora sei str…
    ma se ti carichi ed esulti -magari non proprio sul doppio fallo o la volta che ho inciampato nei lacci- tanto di cappello.

    dopo la stretta di mano, allora ci odieremo amichevolmente - in campo l’odio non e’ precisamente quello.

    non convinta,eh?
    capisco, con te volevo vincere 60 60………….

  27. Marcello scrive:

    D’accordo con Stefano Grazia, come nel rugby, in campo ce ne si fa e ce ne si dice di ogni (ve lo dice uno che a rugby c’ha giocato x 10 anni) poi dopo il match ci si stringe la mano e terzo tempo. Così nel tennis, sbagli, ti sto mettendo sotto, bene io mi autoincito perchè sto per raggiungere la vittoria. Siamo su un campo da tennis mica ad un ballo delle debuttanti…

  28. Mark scrive:

    Angelica ha perfettamente ragione.
    Quando gioco a tennis, anch’io voglio vincere e lotto per farlo. Ma mi piace anche non vivere la partita che sto giocando come una lotta per la sopravvivenza. L’autoincitamento è legittimo ma non deve infastidire l’avversario. Voglio essere corretto con lui ad inizio e a fine partita, ma soprattutto nel mentre. La Henin sapeva ieri di essere superiore alla Bartoli e poteva evitare di festeggiare ad ogni suo errore; il problema della belga è che non digerisce le sconfitte. E quando sa che sta per perdere si ritira! Vogliamo commentare la finale degli Australian Open 2006 quando si è ritirata sul 2-6 0-2 perchè sapeva che Amelie era troppo più forte di lei e l’avrebbe battuta?

  29. Avec Double Cordage scrive:

    sono d’accordo con Enzo Cherici e maxolds, angelica e vero che non è simpatico me è giusto fare cosi e dare il massimo :)

  30. angelica scrive:

    Avev Double Courage, la giustizia e’ un altra cosa.
    E dare il massimo non significa non avere fair-play.

    Oltre al piccolo particolare, piccolo ma non insignificante: se fai cosi’ poi non ti puoi stranire se un’altra giocatrice si comporta come te.
    Ho scritto un episodio che ha raccontato Silvia Farina quando commentava per Eurosport. Se vuoi lo puoi leggere in “L’asma, il vero rivale della Henin”
    Evito di riscriverlo anche qui per non intasare con commenti doppi.

  31. Stefano Grazia scrive:

    angelica, di tennis forse ne capisci più di me ma del rugby proprio non hai colto l’essenza … la storia dei gesti plateali era forse vera 30 anni fa quando giocavo io (che comunque ho giocato anche in Nigeria pochi anni fa ) e paragonato alle esultanze del calcio ma se vedi Habana o Stirling Mortlock o Matt Guiteau quando si tuffano “alla Superman” anche se sono da soli, cosa dovresti dire? Ma comunque non è da lì che si vede se il Rugby è uno sport diverso, lo si vede invece dal fatto che in campo ci si vuole-senza scorrettezze,ovvio- distruggere (fisicamente e mentalmente,si badi bene) e al fischio finale invece ci si abbraccia …
    Sulle Academies: non è che ti insegnino a gridare C’MON! ma non si scandalizzano se il bambino lo fa … preferiscono vedere dell’excitement (at least he cares!) che vedere uno che si trascina in campo, ciondola o si disinteressa … Ti insegnano i rituals, ti insegnano il mental, ti insegnano ad autopomparti … In Genitori & Figli scrivevo che dopo aver visto un Bimbo gridare un intimidatorio C’MON!!!! al PRIMO (!!!) servizio sbagliato dell’avversario, (si,avete letto bene: non al Doppio Fallo, ma al Primo servizio finito in rete, come a dire: e adesso hai il secondo e ti cagherai addosso!!!) avevo chiesto al Coach lì vicino se non era un po’ esagerato e lui sornione aveva detto: preferisco così che uno letargico… Ah, e nè il Coach nè il Bimbo erano Americani …
    Ho fatto il mio solito un Tour De Force PRO HENIN su tutti gli argomenti del Blog nelle ultime 48 ore ed ora mi unisco a Maxholds, Enzo e Marcello a gridare un affettuoso CICCA!CICA!CICCA! a tutti gli antihenin di sto mondo … SCHERZO!!!!! Però mi fa veramente tristezza che quest’anno la henin con tutti i suoi problemi personali, passati e presenti, ad inizio dell’anno si trova di fronte a eventi che avrebbero distrutto chiunque, trova la forza di tirarsi su e non solo, indovina una stagione quasi perfetta, e noi si sta qui a dire che è scandalosa perchè si autoincita con gliALLEZ? Ma siamo seri, su…E tributiamogli il trionfo che si merita…non sto a ripetere la solita storia di Goliath contro la Big Babe Brigade anche perchè la Sharapova ha giocato da dio e la finale, tre ore di tennis intensissimo come ormai spesso solo alcune partite di tennis femminile riescono ad essere (penso Henin-Venus agli USOPEN) e meritava anche lei di vincere …Continuo a credere che sta storia degli ALLEZ! sia francamente ridicola e che risultino ODIOSI solo a chi già stava odiosa la Henin: li avesse fatti una atleta italiano/a(ovviamente griderebbe: ANDIAMO!!!!) sareste tutti lì ad esaltarlo/a a prescindere … Ok, magari angelica no, ma il 90% dei detrattori degli ALLEZ! (o dei C’MON!) erano già detrattori di Henin e Hewitt: quelo che voglio dire è che ame , tifoso di Roger, da fastidio il VAMOS! di Rafa, soprattutto se a Roger gliele sta suonando ma non sono così meschino da accusarlo di antisportività per questo… Allo stesso modo,lo scrivevo altrove, mi davano fastidio i pugnetti petulanti della Sharapova anche lei ad ogni punto…IL FATTO E’ CHE NEL TENNIS OGNI PUNTO E’ IMPORTANTE e quindi ci si fa l’ALLEZ! il C’MON! il VAMOS! il pugnetto, il YUPIYAHE o SCVUBIDOO! ad ogni punto vinto,di raffa o no…E se tu,mio avversario, sei così sensibile da impermalosirti, ma va a giocare a tresette… Ovvio che se sto giocando un amichevole con Davide Freddi o Michele Gaglione, miei amici di Lagos, se gli faccio un C’MON! mi mandano a quel paese (e infatti io glielo faccio autoironico) ma lì siamo nel Professionismo, lì ci si gioca la differenza fra vincere 100-300-500.000 $ in più o in meno…
    Con ciò non voglio essere cieco e sordo e rispetto le opinioni di angelica, mark & Co ma credo veramente che gli Allez Ju! non possano e non debbano essere usati come prova della sua eventuale (e tutta da provare) antisportività. A meno che per antisportività non si intenda che vuole vincere e fa di tutto,senza fregare i punti, per riuscirci, il che per me è l’essenza del vero sportivo. E non tiratemi fuori il ditino alzato a indicare la palla fuori o il non aver fatto ripetere il servizio a Serena … Una cosa del genere, non ripetere il punto, non l’ha fatta neanche Henman e non ricordo chi (Nalbandian?) gliene ha dette di tutti i colori ma nessuno si è mai sognato di ritirare la patente di Gentleman e Super Sportivo all’inglese … Il che confermala mia teoria: la Henin sta antipatica E QUINDI gli Allez! sono scandalosi.
    Ma credetemi:non lo sono.

  32. Stefano Grazia scrive:

    HO TROVATO IL MIO POST PERDUTO SUL RUGBY e infatti non l’ha letto proprio nessuno, nemmeno angelica a cui era dedicato…quindi questo post è per farlo conoscere a lei (a roberto no perchè di rugby non ne può più) e a dyana,domenico,maxholds,lulu,enzo chierici e tutta l’Allegra Brigata dell’ALLEZ!) Poi davvero mi fermo per un po’ …a meno che “marco parlo male di Roger e Justine.punto e a napo”,raffaele & co non ricomincino…No,dai,scherzo, ma non possiamo mica solo parlare di scommesse…
    Per chi legge l’inglese, accludo un articolo di Lisa Raymond, la doppista, su si.com (lo so, lo dovrei tradurre e in altri tempi l’avrei fatrto, ma davvero sono superpreso da trasloco e passaggi di consegne): l’articolo mi sembra interessante in quanto scritto tutto sommato da una collega…Ed è un articolo molto positivo, parla di cuore,orgoglio,tenacia…Se ricordo bene un altro collega che scrive su si.com ,Justin gimelstob, e che è famoso per aver espresso opinioni non molto favorevoli sul tennis femminile (nonostante stia con Corinne Morariu) e sul prize money unico, in un video incontrava Justine nei corridoi dell’USOPEN e le diceva che lei era l’unica che se lo meritava… (Justine rispondeva dura ma simpatica:” i don’t want to talk to you about this subject (il prizemoney NDSTGR), justin”…
    Insomma, per dire che non credo che la henin stia poi così sulle scatole a tutti…magari la nostra (cioè vostra) percezione è falsata e si fissa su particolari che PER PRIMI gli stessi giocatori (a parte la Santangelo) non considerano importanti…

    Endurance queen
    Long year ends with lasting memories for Henin

    Last Sunday, Justine Henin captured the Sony Ericsson Championships in Madrid with a three-plus-hour win over Maria Sharapova, and it was fitting. It was the longest match ever played in the finals of this event, an epic way for the Belgian to cap a remarkable year.
    On and off the court, Henin’s biggest strength lies inside, encompassing the heart of a champion that she has proven to us all this year. Who would have thought in January — when Henin revealed she would not play in the Australian Open because she was divorcing her husband of five years, Pierre-Yves Hardenne — that the months to follow would lead to the best season of her career.
    Adversity is something Henin seems to handle better than most. From the death of her mother at an early age, to the strained relationship she had with her family until this year, Henin has always seemed to find a way to bounce back.
    With her win in Madrid, she became the first woman since Steffi Graf to win 25 consecutive matches. Henin hasn’t dropped a match since losing to Marion Bartoli in the semis of Wimbledon. Since then, she has gone on a ruthless tear, winning tournament after tournament, including the U.S. Open, her fourth French Open, and the year-end Championships.
    She compiled a 63-4 record for the year, captured 10 WTA Tour events, and ended the season with a stranglehold on the No. 1 ranking. Not to mention that she’s the first female player to earn more than $5 million in prize money in a single season.
    Pound for pound, Henin is arguably on her way to becoming one of the best ever. In a day and age when bigger is better, where height is essential and power rules the top 10, Justin stands 5-foot-6 and hits as hard as anyone. Her signature one-handed backhand has more pace and accuracy than most overheads. Her “weaker side,” the forehand, is constantly being fine tuned by her long-time coach, Carlos Rodriguez.
    Henin’s practice and fitness routines can easily be compared to her idol, Graf. Each day, Justine’s only goal is to be better than she was the day before. All you have to do is watch the twosome at work on the practice court. Almost machinelike, it’s as though they don’t prepare for tournaments, they prepare for each day.
    Inevitably, there have been comparisons to Roger Federer and his dominance on the men’s side. Yet lately, you see how even Roger the Great can sometimes lose that intensity and stumble, as he did earlier this week in Shanghai. That’s something you haven’t seen Justine do in a very long time. Her focus is obvious, given the results in the latter part of the year.
    It hasn’t always been roses for Henin and her relationships with both the fans and the media. There have been times when she has been tagged with the unsportsmanlike label. The infamous hand incident at the French Open against Serena Williams, as well as the retirement against Amélie Mauresmo in the finals of the Australian Open, left a bad taste in the mouths of the general tennis public.
    That said, Henin has been slowly changing the tide. Over the past six to eight months, she seems happier and more at peace. No one can argue what she is capable of achieving on the court, nor question her heart or desire to be one of the greatest to ever play the game.
    As we head into the offseason, players will take some time to reflect on the past year, rest up and recharge before heading back to Melbourne in January. I’m sure Henin will rest body and mind, but it won’t be long before she’s back on those practice courts with Rodriguez, striving for excellence and wanting more.
    For us players, professional tennis is a sport that we have been fortunate and blessed to play. But not for Henin. It’s her life’s passion. To anyone watching, it’s quite obvious.

    Five-time women’s doubles Grand Slam winner Lisa Raymond writes for SI.com on alternate Fridays.

  33. angelica scrive:

    Stefano quel tuo post lo avevo letto ma non ho riposto, anche perche’ non potevo mica rispondere a tutti i posts che in preda a gioia incontenibile hai scritto ovunque dopo la vittoria al master! :P

    Pero’ ti voglio solo far notare una parte della risposta che Federer ha dato della sua rivalita’ con Nadal
    “Il tennis è uno sport pulito, educato…lottiamo ma ci rispettiamo molto”

    Si, io sono ovviamente fissata per il fair-play ;) , perche’ questa frase mi ha colpito molto. C’e’ lottima ma ci rispettiamo ma c’e’ anche il tennis e’ uno sport educato ;)

    Va be’ ci risentiamo per la storia delle TdS :P

  34. Stefano Grazia scrive:

    No, sono d’accordo con Nadal e con Federer ma non mi disturba qualche C’MON in più…piuttosto, leggo su SI.COM un articolo che sembra scritto da te e col quale non ho nulla in contrario (a parte il significato diverso che io, maxholds,enzo domenico,marcello, dyana & co diamo agli allez): si tratta di un articolo di E.Newman che candida la Henin come Sportiva dell’anno (Wertheim l’ha data probabuilmente su dopo che per tre annihanno continuato a scegliere atleti dell’NBA o NFL ):

    My Sportsman: Justine Henin
    Belgian dominator finally let her tennis do the talking
    By Elizabeth Newman

    Sports Illustrated will announce its choice for Sportsman of the Year on Dec. 3. Here’s one of the nominations for that honor by an SI writer. For more essays, click here.

    For the record, I am not a fan of Justine Henin; I never have been. Yes, she was a proven tennis champion, a winner of five Grand Slams — including three French Open titles — entering the 2007 season. However, her vapid personality and sullen, Ivan Lendl-like court personality never made me want to break out a “Let’s go HEN-in” cry and cheer her on to victory.
    Her “incident” during the ‘03 French Open semifinal against Serena Williams, in which she refused to acknowledge raising her hand during Serena’s service motion — thus leading to a service fault on Serena’s part — nearly gave me a conniption fit.
    Her decision to retire in the ‘06 Australian Open final after trailing Amélie Mauresmo 6-1, 2-0, simply because her tummy hurt, denying Mauresmo the glory that comes with a Grand Slam victory, was blasphemous in my book. Her cries of “Alléz!” when an opponent misses and (in my mind) feigning injuries to catch a breather would bother any tennis purist.
    So, no, I’ve never had much love for Henin and I most certainly never thought I would mention her name in the same breath as the phrase “Sportsman of the Year.”
    Yet for all of her failures and past transgressions, there was something different about Justine Henin in ‘07. Something about her personality that was less unnerving and bothersome. Maybe it was the fact that she chose to skip this year’s Australian Open to deal with a messy divorce. Maybe it was the fact that she reconciled with her estranged father and siblings, whom she had not spoken to in more than 10 years.
    Or maybe it was the fact that, in the face of personal turmoil and anguish, she didn’t buckle, but rather took a quick breather before putting her game into fourth gear and beating the snot out of her opponents like David over Goliath (after all, she’s only 5-foot-5, compared to the 6-2 Maria Sharapova).
    Whatever change happened to Henin in ‘07, it made her seem less like the insular, detached young woman with the bad manners on the court and more like a champion whose game I wanted to pay attention to and admire.
    And admire I did. This year Henin was Federer-esque, enjoying her best season to date by going 63-4 and winning 10 titles, including two majors. That made her the first player since Martina Hingis in 1997 to record double-digit tournament victories in a season.
    Her win at the French Open in June was her fourth overall at Roland Garros and third in a row. At the U.S. Open, she became the first woman to stare down and defeat both Williams sisters in a Slam before going on to win the title.
    Her year-end victory at the WTA Tour Championships gave Henin her 25th straight win, improving her record to 21-1 against top-10 players in 2007 and giving her a year-end ranking of No. 1 in the world for the second straight year. Not bad for the tennis queen I loved to hate.
    More than any other athlete this year, Henin made me focus less on the scowl and the ‘tude and more on her achievements and spectacular play. For that alone, she is my Sportsman of the Year.

  35. luca orecchini scrive:

    certo che ne avete di tempo da perdere a discutere sul nulla… almeno si parlasse di cose “serie”, come le gambe della Sharapova… invece qui si creano diatribe sugli urletti della
    Henin o su quelli di Nadal…

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