Bye Bye Italiani a Wimbledon
Seppi meglio di Bolelli ma che peccato
Il bilancio azzurro: 12 vitt. 8 sconf.

 
27 Giugno 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Poteva andar meglio, dopo aver piazzato 2 giocatori al terzo turno. Seppi aveva infilato il corridoio giusto: avesse battuto Safin avrebbe incontrato Wawrinka e poi il vincitore di Lopez-Baghdatis per un posto in semifinale!!! Vabbè…a  noi non ci capita mai. Mai una gioia.

Non ci sono più americani nel torneo (maschile…perché nel femminile vedrete che arriveremo ad una finale tutta Williams), ma non ci sono più nemmeno italiani. Tanto per cambiare nella seconda settimana _ anzi già al sabato della prima _ siamo orfani. Che tristezza.
Chiudiamo il nostro bilancio “erboso” con 8 vittorie e 12 sconfitte. Non molto brillante, per la verità, anche se due italiani al terzo turno non li avevamo dal 1998. Avrei pensato che Bolelli potesse creare più fastidi a Hewitt che non Seppi a Safin, e invece è successo il contrario. Anzi, dopo aver visto le due partite posso dire che mentre Bolelli poteva perdere anche più nettamente da un rinato Hewitt forse Seppi avrebbe anche potuto battere un Safin non irresistibile. Seppi ha giocato bene, ma come purtroppo sovente gli accade, …bene salvo che nei momenti importanti. Qui ha perso tutti i tiebreaks che ha giocato e questo vorrà pur dire qualcosa.
Uno si aspetterebbe da un italiano del Nord che più Nord non si può …una maggior freddezza nei momenti cruciali, un po’ come ce l’aveva Gustavo Thoeni, e invece Andreas sembra più emotivo di un…napoletano.
Perfino nell’ultimo game, quando Safin ha servito sul 5-4 e 15-40 Andreas ha avuto la possibilità di prolungare la partita, ma ha sbagliato un dritto prima e poi anche un rovescio finale davvero banali. Safin ha fatto  37 errori gratuiti, 12 più di Seppi, ma secondo me ha avuto più coraggio ( e non mi meraviglia). Marat ha fatto solo tre punti in più, 140 a 137, ma evidentemente ha fatto quelli decisivi.   
Comunque Andreas _ consoliamoci così _ ha dimostrato di saper giocare bene anche su questa superficie, di valere la classifica che ha. Ora fra lui e Bolelli si deve auspicare un po’ di sana rivalità, per vedere chi salirà più in alto fra i due…Non è tanto importante chi finisca davanti fra i due, quanto che entrambi guadagnino quella decina di posti che li proiettino fra i primi 20. Purtroppo non credo che possano salire molto più su, ma spero di sbagliarmi. Mi sembra infatti che entrambi abbiano limiti, anche di tenuta mentale, abbastanza definiti. Bolelli è più giovane, ha qualche margine in più, però il modo in cui ha fallito le prove del nove a Parigi con Llodra e qui con Hewitt un po’ perplesso mi ha lasciato.

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9 Commenti a “Bye Bye Italiani a Wimbledon
Seppi meglio di Bolelli ma che peccato
Il bilancio azzurro: 12 vitt. 8 sconf.”

  1. marcos scrive:

    io penso che andreas non abbia sbagliato quei due colpi perchè emotivo: non ne aveva più, dopo quasi tre ore di lotta contro un safin in gran spolvero. ha giocato alla pari (sulla sua superficie meno congeniale) e non di rado è riuscito a condurre il gioco. ha perso l’incontro perchè nel tie del primo safin s’è inventato quell’impossibile che solo lui sa scovare…chissà da dove!

    marat è ancora in grado di battere chiunque.

  2. albi scrive:

    Per una volta e in contro tendenza rispetto al passato direi che se qualcuno ha deluso queste sono state le nostre giocatrici che si sono fatte estromettere non da campionesse ma da buone giocatrici ampiamente alla loro portata. Flavia avrebbe potuto (dovuto) arrivare al quarto turno dove avrebbe trovato Venus con la quale giocare senza pressione una partita da assoluta sfavorita. Francesca se guarda il suo ottavo di finale ( Zheng vs Szavay) può solo mangiarsi le mani, anche perchè l’eventuale quarto sarebbe stato con una a scelta tra Vaidisova e Chakvetadze.
    Tra le altre cose mi viene anche da pensare che la nostra miglior giovane, Corinna Dentoni, non ha passato le qualifiche mentre una ‘89 come la Kleybanova è approdata agli ottavi e una ‘90 come la Wozniacki se la sta giocando alla pari con la Jancovic.
    Per quel che riguarda i due nostri alfieri direi che Andreas se proprio vogliamo vedere ha fatto sicuramente una miglior figura, contro Marat, di quella fatta dal n°3 del mondo che due giorni prima era stato cancellato dal campo dal russo, russo che con il nostro ha dovuto, secondo me, dare fondo a tutte le sue magie per venire a capo della partita.
    Quanto a Bolelli la sua ascesa quest’anno è costante e una sconfitta, sull’erba, con un ex n°1 che gioca bene su questa superficie ci può anche stare, d’altra parte nessuno mette in dubbio le capacità di Djokovic anche se ha preso una stesa da Safin…

  3. rockville scrive:

    Certo che a sentir parlare di ‘limiti di tenuta mentale’ sembra di stare in un reparto di psichiatria più che in un blog che parla e descrive uno sport.

  4. paolo scrive:

    seppi non è giocatore da grandi prestazioni..farà delle buone vittorie ma non lo vedo protagonosta di grandi tornei del grande slam o grandi palcoscenci
    E’ uno troppo emotivo sente molto il match nei momenti cruciali.
    Bolelli è un punto interrogativo.
    Ora ci ha deluso sia a Parigi che a Londra si pensava in una vittoria.
    Tuttavia mi piace ricordare anche se Bole gioca abbastanza bene su tutte le superfici il cemento è la sua superficie migliore.
    Penso che farà un GRAN TORNEO ai prossimi US OPEN forse supererà la fatidica prima settimana.
    Penso che solo il prossimo anno ci dirà la verità su SIMONE se sarà un cavallo da corsa o meno.
    Dobbiamo solo aspettare un anno.Ma le buone premesse ci sono.
    Inizieranno a vedersi a NEW YORK

  5. teo_82 scrive:

    Mi sembra un pò ingeneroso questo articolo di Ubaldo, detto probabilmente dalla delusione.

    Seppi ha giocato un GRANDE partita contro un SIGNOR Safin. Anche sui forum internazionali ci sono stati commenti entusiastici sul match, giocato ad altissimi livelli da tutti e due. Safin semplicemente ha fatto il fenomeno nel primo TB ed ha avuto anche un pizzico di fortuna nel secondo e soprattutto ha giocato sempre lucido e concentrato.

    Mi pare che anche da parte dei giornalisti a volte si passi dal trionfo alla tragedia con troppa facilità, gradirei più equilibrio, in un senso e nell’altro.

    Sia a Parigi che a Wimbledon Bolelli è passato in 24 ore dal nuovo fenomeno del tennis italiano ad un giocatore dai mille limiti. Invece di farsi prendere dall’euforia del momento come al solito la verità sta nel mezzo.

    Certo, dal pezzo di Ubaldo si evince la bassa considerazione che i giornalisti italiani hanno sui nostri giocatori :)

  6. 007 scrive:

    Credo che potevamo raccogliere di più e che in fondo non si possa parlare di soli limiti italiani. Nelle 12 sconfitte ce ne sono moltissime venute per qualche palla fortunata, alcune come quelle di Simone per inesperienza diretta, quella di Andrea contro un Safin in qualche minuto inarrestabile nemmeno da molti top ten.E Wimbledon non si può giocare senza preparazione, Ed i Nostri, sono quasi tutti arrivati a Londra Venerdì, tranne Gali che ci ha dato e si è regalato un ottimo torneo.

  7. Nico87mn scrive:

    Adesso è ufficiale: di italiani alla seconda settimana di Wimbledon non ne è arrivato nessuno, qualcuno per superiorità dell’avversario (Seppi, Bolelli, Santangelo, Galvani cmq un buon torneo x loro) e qualcun’altro per scarsa attitudine all’erba e poca capacità di sfruttare un buon tabellone(Pennetta, Schiavone). Da oggi anche negli ormai poco importanti tornei di doppio sono usciti tutti i nostri rappresentanti, o farei meglio a dire “tutte” visti i risultati recenti maschili in questa disciplina. Curioso è il fatto comunque che la Schiavone in doppio femminile sia nuovamente uscita sconfitta contro la Medina Garrigues ke si conferma ancora di più la sua bestia nera (anke se c’è da ammettere sia un’ottima doppista, e che la Penneta in doppio misto sia stata giustiziata ancora dalla sugiyama. Come dire: le sconfitte non arrivano mai sole:)

    Colgo l’occasione per fare i complimenti a Ubaldo e il suo staff per il sito che trovo davvero completo e organizzato molto bene. Il miglior sito di tennis d’Italia, un grandissimo bacino di opinioni su questo bellissimo sport.

  8. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Confesso che…mentre ho visto la partita di Bolelli con Hewitt dalla prima palla all’ultima, e penso si sia potuto desumere dai miei articoli piuttosto circostanziati anche sotto il profilo statistico _ anche se non sono piaciuti a Pistolesi _ del match di Seppi ho seguito solo alcune fasi salienti perchè data l’ora tarda ero impegnato a scrivere l’articolo per il giornale. Quindi ricordo bene i tiebreak, certe palle break, tutta la fase finale, con il 5-4 e le palle per il 5 pari, e se ho visto diversi bei punti giocati da Andrea ho visto anche parecchi errori di Safin: 37…non pochi. Insomma Safin giocava bene a sprazzi, ma non con la continuità con cui l’aveva fatto con Djokovic. Andreas, dal canto suo, mi sembrava molto più intraprendente _ non dico coraggioso _ nelle fasi iniziali e centrali di un set che non in quelle finali. E questo lo considero un difetto caratteriale non tanto facile da eliminare. Cosa diceva Manzoni del coraggio di Don Abbondio? Uno se non ce l’ha non se lo può dare. Comunque sia quando ho chiesto a Seppi se lui ritenesse di avere una sorta di complesso nei confronti del tiebreak devo dire che mi ha risposto con molta apprezzabile civiltà e pacatezza: “E’ vero che ora sono reduce da un periodo in cui i tiebreak li perdo sempre, ma ci sono stati anche periodi in cui ho vinti dieci tiebreak di fila…quindi non credo che sia un problema di personalità ma di momenti, a volte c’è tanta fiducia e tutto gira bene, a volte non c’è e gira male”. Risposta più che accettabile, anche se non sono andato a verificare le statistiche dei tiebreak per ritorvare i dieci tiebreak vinti di fila. E’ certo vero che quest’anno Seppi ha ottenuto vittorie importanti, vedi Nadal, Hewitt etcetera, venendo a capo di match molto equilibrati, quindi generalizzare sulla sua scarsa intraprendenza magari potrebbe essere ingeneroso e ingiusto. Resta il fatto che nell’occasione certe sue titubanze, a fronte della spavalderia con la quale si è invece comportato Safin (non è stato n.1 del mondo per un caso, non ha vinto slam australiani e americani per caso), mi sono apparse evidenti. Di qui il mio commento che può essere apparso troppo severo nei confronti di Andreas che ha giocato senz’altro una buona partita e aveva quindi motivo di essere soddisfatto …se non del risultato, del suo tennis. Mentre Bolelli, scusate se mi ripeto, non poteva essere troppo soddisfatto nè del risultato nè del suo tennis. Se poi lui ha sempre l’aria di non essere poi così deluso…beh meglio per lui, soffrirà di meno. Ricordo che anche quando perse da Okun in Davis eravamo più delusi noi della stampa che lui. E difatti Rino Tommasi non ha mancato di citare la vicenda in molteplici occasioni. Forse, è la conclusione che mi viene da tirare…la verità è che siamo più frustrati noi da 30 anni di delusioni che i giocatori che perdono buone opportunità soltanto da due anni o tre. Loro possono riuscire a pensare positivo, come suggerisce qualsiasi filosofia moderna, per noi è più difficile dopo tutte le bastonate che ci siamo presi. Se penso, ‘d’altro canto, che diversi giornalisti belgi hanno lasciato Wimbledon alla fine della prima settimana perchè orfani di Henin e Clijsters non hanno più nessuno e gli editori ritengono antieconomico spesare le trasferte prolungate dei loro inviati (Il Belgio è un Paese piccolo, bilingue, pochi giornali vendono più di 100.000 copie…fare delle economie è quasi obbligatorio), alla fine mi consolo pensando che stiamo meglio noi che alle finali ci arriviamo sempre _ noi giornalisti, sia chiaro, ché i tennisti non ci arrivano mai _ che non tanti colleghi di altri Paesi che hanno “ballato” solo poche estati.

  9. pibla scrive:

    E’ vero purtroppo che Andreas è un emotivo e questo per un tennista è un grosso difetto e su questo ci sta lavorando ed è già migliorato tanto, ma per il resto che gran bel giocatore!!!
    Ubaldo, se un giorno hai un paio di ore libere, guardati la registrazione di questo match tra Andreas e Safin, ti assicuro che non sarà tempo sprecato.
    Un saluto.

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