Naufragio napoletano in Fed Cup.
Medina Garrigues schiacciasassi e Schiavone!
Le lascia 5 games come a Flavia
Una domanda: Barazzutti avrebbe potuto (o dovuto) fare qualcosa?

 
3 Febbraio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Francesca gioca ancor peggio di ieri, e la sua avversaria sembra un fenomeno. Le dà 6-4,6-1 in un ‘ora e un quarto dopo che ieri aveva dato 6-2,6-3 alla Pennetta. Uno 0-3 purtroppo meritato. Le azzurre hanno vinto un solo set, ma dopo quello la Schiavone aveva preso un 6-1 dalla Llagostera. “Che cosa scrivereste se perdessimo?” aveva domandato la nostra n.1. Ora lo saprà…se avrà la forza di leggere. Ma secondo me non è il momento di infierire. Sarebbe da Maramaldo. Guardate l’eccellente reportage fotografico di Monique Filippella nell’apposita rubrica: è unico!

La Cina perde due singolari con le francesi ma poi vince il doppio. La Sharapova non si fa intimidire dall’inbfuocato ambiente e “mata” la Peer dando il 3-0 alla Russia. Intanto la Rai ha continuato a dare i numeri nelle statistiche assolutamente inverosimili. Qualcuno deve spiegare a chi le fa cos’è un errore non forzato…alla Schiavone che ne ha fatti caterve ne hanno attribuiti solo 4 nel match perso 6-4,6-1 e alla Medina soltanto uno. Adesso l’Italia dovrà lottare per evitare la retrocessione nel secondo gruppo. Ad aprile lo spareggio. Che delusione.

Nel primo set break in avvio subìto da Francesca che, fino all’ottavo gioco non riesce ad arrivare nemmeno a trenta sul servizio della Medina, in vantaggio fino al 4-2. Nell’ottavo game la ‘leonessa’ azzurra infiamma il Palavesuvio e c’è l’aggancio sul 4-4: l’emozione però dura poco. La Schiavone cede nuovamente la battuta e, nel game seguente anche il primo set. Nel secondo set il terzo gioco fa saltare i nervi alla Schiavone per una palla probabilmente fuori della Medina che il giudice di linea non vede. L’arbitro, una bella signorina bionda che conosco bene ma di cui mi sfugge in questo momento il nome (chissà quante me ne dirà Angelica…) non interviene, la “Schiavo” è inferocita e ne dice di tutti i colori al giudice di linea incriminato che la regia napoletana Rai inquadra impietosamente. L’arbitro non ha il coraggio di infierire ed ammonire la Schiavone come avrebbe dovuto. Al cambio di campo tutta la squadra dei giudici di liena viene sostituita e ancora la regia napoletana segue il malcapitato giudice di linea fino a che esce dal campo (tipica cultura calcistica questa…). Decisamente un weekend da dimenticare per la Schiavone e tutto il tennis azzurro. L’unica nota positiva per il tennis femminile arriva da Martina Trevisan che ha vinto un torneo. Per finire vi pongo questa domanda, pur sapendo che sono sempre i giocatori i veri protagonisti nel bene e nel male, di una vittoria come di una sconfitta: il capitano Barazzutti poteva (doveva) far qualcosa per modificare l’andamento di incontri a senso unico? Variazioni tattiche non si sono notate…Colpa di ragazze poco duttili tatticamente (la Pennetta non  è mai stata un fenomeno nelle variazioni di gioco, ma Francesca invece sì…), o di momenti di tale obnubilamento che nemmeno lo psicologo più bravo al mondo sarebbe riuscito a modificare la tendenza negativa… 

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23 Commenti a “Naufragio napoletano in Fed Cup.
Medina Garrigues schiacciasassi e Schiavone!
Le lascia 5 games come a Flavia
Una domanda: Barazzutti avrebbe potuto (o dovuto) fare qualcosa?”

  1. Gianluca Fg scrive:

    A me viene da piangere.

  2. Voortrekker Boer scrive:

    Strafavorite, straforti e stramotivate…semplicemente regolate dall’umiltà e l’abnegazione spagnola. La Medina sembrava Rafa non mancino

    Penosa la querelle della Schiavone con il giudice di linea.

    Complimenti.

  3. Mirko scrive:

    Concordo con Voortrekker Boer: umiltà spagnola.

    Dote che è (quasi, dai, non generalizziamo) sempre mancata agli italiani.

    Delusione totale.

  4. Gianluca Fg scrive:

    Cmq è vero..forse eravamo un pò troppo convinti…che ci serva da lezione per la prossima volta!

  5. Sette scrive:

    Disastro.
    Col senno di poi è facile dire che la Schiavone andava rimpiazzata, però pure l’anno scorso a Castellaneta con le francesi sembrava in un periodaccio ma tirò fuori il capolavoro… tuttavia, vedendola così fuori fase (il capitano l’avrà notato dagli allenamenti no?), forse si poteva davvero osare qualcosa in più, gettando nella mischia Errani o Knapp… perso per perso. Mah!

  6. anto scrive:

    La Schiavone scandalosa. Certo che se gioca in questo modo, è più facile che Ubaldo entry nel cut off delle quali al Roland Garros che Francesca entri nelle top 10!

  7. luca scrive:

    Il rinnovamento del tennis italiano è completato.
    La prossima Fed Cup verrà giocata da Lea Pericoli e dalla Lazzarino.
    Binaghi for president !!!!!

  8. Fede80 scrive:

    Il giudice di sedia si chiama Eva Asderaki, greca, probabilmente l’unico motivo per il quale valeva la pena seguire la partita di oggi,davvero pessima con una Schiavone in completa confusione mentale…….per non parlare poi dello squallido battibecco col giudice di sedia:non ci si comporta così…..e adesso rischiamo seriamente di finire in B, andando a far compagnia ai maschietti. La realtà è che il nostro tennis è mediocre, vivacchia su estemporanei exploit, peraltro molto rari.Finchè non nascerà qualche campione, la situazione non cambierà e ad oggi, di campioni, nemmeno l’ombra………

  9. angelica scrive:

    Quello che mi ha veramente colpito era quasi la rassegnazione che c’era sul volto della Schiavone. Niente grinta. Niente Leonessa.
    Però, anche gli altri della la squadra dietro di lei, avevano delle facce ci chi non ci crede per nulla.
    E anche il pubblico, non so forse erano le immagini della TV pero’ sembrava non molto numeroso e decisamente spento.

    Ubaldo tranquillo, al massimo posso dirti il nome dell’arbitro greco: Eva Asderaki. :D

  10. Voortrekker Boer scrive:

    Infine complimenti a “mamma” RAI per le esaltanti telecronache. Infine le statistiche sballate non sono altro che la ciliegina sulla torta dell’operazione “made in RAI”.
    Certo che se dovesse essere mia “mamma(RAI)” quasi quasi preferirei essere orfano.

  11. Nikolik scrive:

    Si scontrano due filosofie.
    Una, arcinota, quella di Barazzutti, già sperimentata nella finale con la Russia: se sono sicuro di perdere, perdo facendo giocare le leader, le big dello spogliatoio, così non litigo e salvo il posto di lavoro, tanto perdo anche se al posto della Schiavone faccio giocare la Errani (con la Russia la Knapp).
    L’altra, più umilmente, la mia: se sono sicuro di perdere, cerco di vincere e sostituisco la Schiavone con la Errani, tanto con la Schiavone perdo lo stesso, pazienza se litigo.
    Eh sì, perchè era evidente lo stato di forma della Schiavone dopo la prima partita, impossibile che si risollevasse in un solo giorno.
    Non c’è nulla di male, dopo aver vinto in tante occasioni, a perdere una volta; non c’è nulla di male a incappare nella settimana di forma-no. In quel caso vai in panchina.
    Invece, Francesca, dopo la prima partita, ha subito dichiarato ai giornalisti: sono già a pensare alla partita di domani. Come dire: stai attento, soldatino, attento a quello che fai, io domani gioco, la n. 1 sono io.
    Poveraccio, che doveva fare? Uno, il coraggio, se non ce l’ha non se lo può dare.

  12. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Nikolik…stavolta sei tu più critico con Barazzutti di quanto sarei io e, scusami, ma sa un po’ di senno di poi. Dopo quanto ha fatto la Schiavone negli ultimi anni in Fed Cup metterla fuori per far posto a un’esordiente, brava quanto si vuole, non sarebbe stato a mio avviso comprensibile. Non sarebbe stata la prima volta che un giocatore gioca male un giorno e bene il giorno dopo…Piuttosto ho domandato a voi, dopo essermi domandato io, se un capitano non avrebbe potuto arginare appena un po’ quella frana cui abbiamo assistito…Capisco che magari questa domanda può apparire maliziosa, ma l’ItalDonne ieri non ha solo perso: la Schiavone e la Pennetta hanno fatto 10 games in due con la Medina Garrigues che non è la Sharapova nè la Henin, in più Francesca ha perso con la Llagostera che ha un secondo servizio mediocre…ma non ho notato alcun cambiamento tattico nel corso dei match persi. Se il capitano non riesce a incidere in giornate come queste, quand’è che può farlo?

  13. Nikolik scrive:

    Hai ragione Ubaldo, si parla con il senno di poi, ma nemmeno io penso di avere tutti i torti.
    Infatti, quel che contesto al capitano non è di aver fatto giocare la Schiavone e la Pennetta il primo giorno, quello lo avremmo fatto tutti.
    Io contesto che, dopo aver verificato lo stato di forma della Schiavone, l’abbia fatta giocare anche il secondo giorno, contro un’avversaria oltretutto più forte di quella precedente.
    Certo, i miracoli del giorno dopo si verificano, ma insomma…
    E mi darai atto che, commentando in questo blog, io avevo chiesto la sostituzione della Schiavone prima della sua partita odierna, non dopo.
    Quindi, non solo senno di poi.

  14. Luca Labadini scrive:

    Mah…io credo che purtroppo in questo caso serva davvero poco prendersela con Barazzutti. Di sicuro, in questo ha ragione Ubaldo, Corrado ha dimostrato di non essere in grado di apportare dei cambiamenti nella tattica delle due giocatrici, ha assistito inerme alla disfatta. Detto questo, le ns tenniste hanno preparato talmente male questa sfida, e le nostre avversarie talmente…bene, che la avremmo persa in ogni caso.

  15. Stefano scrive:

    Nikolik, non concordo con questa tua presa di posizione.
    La Schiavone è stata a mio parere giustamente ributtata nella mischia, perchè era la più esperta, perchè ci ha portato a vincere la Fed, perchè doveva aver voglia di rivalsa dopo la sconfitta di ieri (che però non ha avuto… ma colpa sua, non di Barazzutti), o semplicemente, perchè è più forte della Errani. Non era questa la circostanza per tentare di tirar fuori il coniglio dal cilindro.
    E’ andata male, ma non vedo colpe, in questa circostanza, del nostro capitano, che invece in passato ha sbagliato e molto.

  16. anto scrive:

    Con il senno di poi, ma forse non era meglio giocare sulla red clay indoor?

  17. Bruce Foxton scrive:

    Per due anni è andato tutto per il verso giusto. E comunque alle nostre non è mancato il valore e il coraggio di portare a casa risultati importanti, che non è giusto né sopravvalutare (come ha fatto la FIT), né sottovalutare.

    Ci stava, anche statisticamente, un rovescio.

  18. paolo v. scrive:

    La penso come Stefano.
    E’ chiaro che siamo fuori perche la Schiavone stavolta ha “tradito” ma come si fa a non darle credito dopo quello che aveva fatto in passato? Come si può lasciare fuori quella che ha sempre dato il 110 per cento in maglia azzurra?
    Alla fine l’unico incontro buttato è stato il primo perchè con la Medina di ieri e di oggi non avrebbero vinto in molte.
    Peccato è andata male e sarà il caso di pensare seriamente al rischio retrocessione perche tre delle 4 potenziali avversarie secondo mè ci potrebbero tranquillamente battere.
    Una cosa che invece si può dire è che la Schiavone se era scarica o fuori forma avrebbe dovuto LEI fare un passo indietro. la cosa la dico perchè ho visto che, stranamente, qualche giorno fa si è ritirata dal torneo di parigi della prossima settimana. Se l’ha fatto,non essendo infortunata, evidentemente è perchè sapeva di non essere competitiva e si voleva allenare. Ma se è cosi perchè non l’ha fatto presente al capitano? se dico la parola sponsor e visibilità mediatica dico una stupidaggine?
    Cioè stavolta temo che la Schiavone pur sapendo di non essere competitiva ha voluto sfruttare il suo nome per giocare comunque per questioni di sponsor se è così la colpa è solo sua e certo non di Barazzutti.
    In questo senso parlo di “tradimento” di Francesca

  19. roberto p. scrive:

    forse non eravamo la squadra più forte negli anni passati, ma onore alle ragazze lo stesso.
    ma la pennetta si muove sempre così? a me sembrava un po’ ferma.
    schiavone fuori condizione mentale e il capitano non è riuscito a calmarla.
    mi riferisco alle partite che ho visto ieri.
    statistiche RAI esilaranti, sbagliato anche il numero dei doppi falli, esercizio a dire il vero piuttosto difficile

  20. stefano grazia scrive:

    ma per ragioni di sponsor se una fa una una figuraccia lo sponsor ci guadagna lo stesso o uno pensa: ma io quella cosa li’ manco me la metto se mi pagano? Quindi credo che la Schiavone ci credesse nel miracolo…il guaio,temo, e’ che forse non lo sanno nemmeno loro perche’ e quando uno/a gioca bene … abbiamo visto diverse volte un giocatore fare schifo il primo giorno e poi compiere il miracolo il giorno successivo…a parte questo, Ubaldo era secondo me un po’ birichino perche’ fingendo di difendere Barazzutti lo affossava notando la sua incapacita’ d’influire sul match in corso con cambiamenti di strategie o infusioni di confidence…Io pero’ credo che certe cose riescano se uno gioca bene, se uno e’ in giornata no non gli riesce neanche il cambio di strategia …

  21. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ma che volete dire alle nostre? Hanno salvato la baracca e la faccia del nostro tennis alla grande negli ultimi anni, e qualche volta si può pure perdere da favoriti, per carità.
    Il problema è che, se si va fuori da tutti i tornei importanti al secondo turno, e si perde ANCHE in FedCup da favoriti, le cose cominciano a non andare più bene……
    Un forza grande come una casa a Francesca, Flavia, Mara, eccetera.

  22. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Stefano…scusami, ma se uno gioca bene perchè mai dovrebbe cambiare strategia? La bravura sta nel cambiarla, o saperla cambiare, quando giochi male o quando il tuo avversario gioca meglio sul binario sulo quale ti sei incanalato. Ora è notorio che quando sei da solo, in un torneo individuale, è difficile che tu abbia la lucidità per farlo soprattutto se stai perdendo e vivendo un momento negativo…ma il capitano talvolta può tranquillizzare il giocatore eccessivamente nervoso (il vecchio compianto Vanni Canepele era un portento in questo…chiedetelo a Pietrangeli; più che la faccia angosciata, preoccupata, può servire anche una sana battuta distaccata con un po’ di sense of humour; anche John Newcombe si è spesso comportato così), e io ricordo bene Panatta riuscire a calmare perfino NeuroCanè….e aiutarlo a risalire la china contro Pernfors a Prato, e lo svedese era un top-ten che aveva fatto finale a Parigi…

  23. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Decisamente d’accordo con Ubaldo: il problema è che il senso dell’umorismo di Barazzutti è pari alla sua espressività.
    Consiglio quindi ai nostri di portarsi in panchina le comiche di Buster Keaton.

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