L’Onu dubita sulla creazione dello stato palestinese
Onu – A quaranta anni esatti dallo scoppio della guerra dei Sei giorni, un rapporto dell’Onu mette in dubbio la possibilità che si possa arrivare alla creazione di uno stato indipendente palestinese.
Secondo lo studio condotto dall’ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha), infatti, il controllo che Israele eserciterebbe sulla Cisgiordania sarebbe troppo forte e impedirebbe ai palestinesi di avere un proprio territorio. Secondo l’Ocha, il 45,47 per cento dei 5mila e 600 chilometri quadrati della Cisgiordania sono proibiti o sottomessi a un regime di permesso per i palestinesi. Il tasso di crescita delle colonie israeliane è del 5,5 per cento annuo: “l’equivalente dei due pullman che, ogni giorno, si aggiungono ai 450mila coloni già installati, ovvero tre volte la crescita naturale dello stato ebraico”. La possibilità che si verifichi un’inversione di tendenza appare illusoria.
Il rapporto dell’Ocha evidenzia come per i 2,5 milioni di palestinesi che vivono nei territori cisgiordani sia praticamente impossibile uscire. Secondo l’organo delle Nazioni Unite è sempre più difficile fare concordare le rilevazioni effettuate sul terreno con la volontà espressa di creare uno stato palestinese degno di questo nome. “La realtà si orienta verso un’altra direzione, che renderà sempre più difficile la vita ai palestinesi e gli impedirà di raggiungere ciò a cui aspirano”, ha detto David Shearer, direttore dell’Ocha.
Luca Bolognini