Onu: estesa la missione di pace a Cipro

Onu - Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato oggi la risoluzione che estende il mandato della Forza di pace a Cipro fino al 15 dicembre.

I quindici membri, ritenendo l’attuale fase di stallo inaccettabile, hanno esortato i leader della comunità greca e di quella turca a iniziare i preparativi per i negoziati che dovrebbero condurre alla riunificazione dell’isola. I due gruppi etnici, si legge nella risoluzione, dovranno impegnarsi immediatamente e in modo costruttivo con le Nazioni Unite per trovare il sistema di velocizzare il processo di unificazione.

Le tensioni fra le due comunità iniziarono nel 1963. Il 4 marzo 1964, a causa del crescente attrito fra i due gruppi etnici, le Nazioni Unite autorizzarono l’invio di caschi blu per sostituire la forza di interposizione anglo-turco-greca con l’operazione Unficyp (United Nations Peacekeeping Force in Cyprus). Il mandato semestrale della missione da allora è sempre stato rinnovato.

Nell’estate 1964 i disordini raggiunsero un livello da guerra aperta. Il 6 agosto di quell’anno la Guardia Nazionale sferrò un attacco militare a Kokkina, dove si erano concentrate le milizie turco-cipriote. Dopo tre giorni di combattimenti la Turchia rispose con l’invio dell’aviazione militare, che bombardò a tappeto le postazioni della Guardia Nazionale e i villaggi greco-ciprioti del circondario. Da allora i cittadini di origine turca sono considerati cittadini di “serie B”.

L’isola in questo momento è divisa in due: da una parte la Repubblica di Cipro (costituita dalla comunità di maggioranza, quella greco-cipriota), riconosciuta internazionalmente e membro dell’Unione europea, e dall’altra la Repubblica turca di Cipro nord, riconosciuta solamente dalla Turchia.

In un referendum tenutosi nel 2004, un piano per la riunificazione era stato respinto dai greco-ciprioti ed accettato dai turco-ciprioti. Nel luglio del 2006 sembrava che i due gruppi etnici avessero trovato un accordo per iniziare i negoziati, che però non hanno avuto successo.

Luca Bolognini

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