E’ un campanello d’allarme, e c’è poco da scandalizzarsi

SIAMO SICURI che non solo sopra il Po ieri sono stati in diversi a dire: bentornato Bossi. E’ vero che in un paese normale certe cose non si dicono e non si pensano, ma vi sembra normale un paese in cui i cittadini sono spremuti dal fisco, senza vedere un ritorno tangibile in termini di servizi, e nello stesso tempo lo stesso fisco fa uno sconto di 13 milioni di euro a un evasore? Qui ormai non c’è più nulla o ben poco di normale e dunque c’è poco da scandalizzarci se Bossi ha fatto una delle sue vecchie, e che sembravano del tutto irripetibili, sparate. L’uomo evidentemente si sente in forma, non ha più voglia di fare il saggio babbeo, ha voglia di tornare a fare il matto e in questa morta gora i matti potrebbero farci bene. Non ha fatto un incitamento alla rivoluzione, ha risfoderato il linguaggio del guerriero parolaio, il tema del secessionismo, del parlamento del Nord, insomma ha ritirato fuori i suoi vecchi cavalli di battaglia, che, diciamo la verità, non hanno mai fatto paura a nessuno.
Però è vero che dall’anormalità bisogna uscire al più presto e il tempestivo richiamo venuto dal Presidente Napolitano esprime la preoccupazione che il confronto politico possa prendere una brutta piega. E’ giusto moderare il linguaggio, ma è altrettanto necessario richiamare che non solo le parole siano adeguate.
I nostri vecchi dicevano: calura che monta, burrasca già pronta. Quella di Bossi è la burrasca annunciata su un tema che sta spostando elettori. Berlusconi lo sa e ne è felicissimo. E qual è la pensata? Dopo che Bossi ha parlato di sciopero fiscale e ha poi ripiegato su una più modesta e indefinita rivolta fiscale, i signori del fisco e quindi del governo pensano bene di fare ingoiare all’opinione pubblica lo scandaloso caso di Fisichella, che ha la solita morale, per la quale se sei potente ne esci sempre e se invece sei il solito pirla, che ti fai un mazzo e lavori dalla mattina alla sera devi sempre pagare tutto. Le associazioni dei consumatori, come il Codacons, ci dicono che si profila per le famiglie una stangata da mille euro solo in bollette. I fucili è bene usarli solo per andare a caccia, come dice Di Pietro, ma le sfuriate di Bossi sono campanelli di allarme. L’errore peggiore sarebbe quello di ignorarli o di fare gli scandalizzati.

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