La paura di essere soli

AI TEMPI di Mani Pulite lo scandalo era se non si vedevano i magistrati in tv, oggi se qualche volta vi appaiono. Questa è la prima differenza. Uno dei motivi che deve avere indotto il giudice Clementina Forleo a partecipare con Luigi De Magistris ad Annozero di Santoro, va ricercata in un’immagine che ho stampata in testa. Un pomeriggio passeggiavo in una via di Milano e me la sono trovata davanti in mezzo alla folla, con un fascio di carte in una mano e il cellulare nell’altra. Senza scorta, lei tranquilla, ma per chi l’ha riconosciuta terribilmente sola, vulnerabile, priva di quel guerriero apparato protettivo, che difendeva il pool di Mani Pulite e che correda oggi il passaggio di tanti potenti vanitosi. Questa è la seconda differenza tra oggi e allora. Ho cercato di parlare con qualcuno del vecchio pool e non li ho trovati al massimo della disponibilità. Preferiscono tacere. Questa è la terza differenza. Il più chiaro di tutti è Francesco Borrelli, che fu potente procuratore capo ai tempi di Di Pietro e che si è chiesto dove sia lo scandalo se Forleo e De Magistris sono andati in televisione. Se sono andati a cercarsi compagnia, a cercare solidarietà, è normale dal momento che entrambi capiscono che è la loro solitudine l’elemento di debolezza del loro operare e del loro voler non fermarsi di fronte alle pressioni. Non ci sono state pressioni? Ma per favore, andate a raccontarlo da un’altra parte.

HA DETTO Borrelli, che era l’idolo dei giustizialisti e ora non più: «Non trovo sbagliato che i magistrati vadano in tv». Ai suoi tempi, dal suo ufficio, quelli del pool lanciarono perfino un ultimatum al governo Berlusconi, figuriamoci se l’ex magistrato può pensarla in modo diverso. Disse Di Pietro a nome del pool: o il governo ritira il decreto Biondi o ci dimettiamo. E fu ritirato il decreto. Inutile fare gli ipocriti: l’opinione pubblica ha un peso, chi è tanto Don Chisciotte da rinunciarci? L’unica differenza sta nel fatto che i giustizialisti di ieri oggi sono diventati garantisti e i garantisti di ieri oggi sono giustialisti. E questa è la quarta differenza. Il ministro Mastella ha detto: «Beata la giustizia che non ha bisogno di eroi». Potremmo dire: beata la giustizia che non è giusta solo quando arresta i tuoi nemici. E qui non c’è nessuna differenza tra ieri e oggi.

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