Il calcio in lutto: si è spento Adriano Lombardi
L’ha ucciso il morbo di Gehrig
Capitano dell’Avellino, aveva giocato
anche nel Como e nel Perugia
AVELLINO - E’ morto Adriano Lombardi, ex calciatore e capitano dell’Avellino negli anni ‘70 e ‘80. Lombardi, di 62 anni, nato a Ponsacco, in provincia di Pisa, si e’ spento questa mattina alle ore 7 nella sua abitazione di Mercogliano (Avellino). li erano accanto la moglie, Luciana e le due figlie. L’ex calciatore era da tempo ammalato di sclerosi laterale amiotrofica, la patologia conosciuta come morbo Lou Gehrig che gli aveva lentamente ma progressivamente divorato i muscoli e inibito anche i piu’ semplici movimenti. Lombardi ha affrontato la terribile malattia con dignita’ e coraggio
esemplari. La squadra dell’Avellino era rimasta sempre nel suo cuore: da calciatore ha disputato con la maglia degli irpini quattro campionati, compreso quello della storica promozione in serie A nel 1979, poi, dopo essersi ritirato, ha guidato come allenatore la squadra irpina per tre stagioni.
30 Novembre 2007 alle 12:33
Sentite condoglianze da tutti gli sportivi alla famiglia Lombardi,con la speranza che un giorno venga debellata questa tremenda malattia.
30 Novembre 2007 alle 18:41
No DISCO STU
Speriamo che un giorno ci spieghino la verità e il perchè Lombardi è l’ennesimo giocatore che muore di questa malattia.
20 anni di morti e nessuna risposta!
Condoglianze alla famiglia
30 Novembre 2007 alle 19:05
Armando Segato
Ubaldo Nanni
Lauro Minghelli
Gianluca Signorini
Adriano Lombardi
Perchè? Perchè?
30 Novembre 2007 alle 20:22
Vidi tempo fa un servizio su di lui, ormai immobile sulla carrozzella, su sky. Non l’avessi visto forse non avrei neanche notato la notizia. Avendolo visto, avendo visto la dignità di quest’uomo e il coraggio con cui affrontava la prova, non posso che addolorarmi per la sua scomparsa. Un abbraccio alla moglie e alle figlie.
30 Novembre 2007 alle 21:03
se avessero i cosiddetti “ATTRIBUTI” i nostri giocatori di qualsiasi categoria dovrebbero rifiutare di entrare in campo nel prossimo turno e avere spiegazioni e soprattutto certezze per quel che riguarda il doping e su tutti i farmaci che prendono in italia visto che rischiano della loro vita!
MA IGNORANZA,INDIFFERENZA E INTERESSI ECONOMICI PREVALGONO SEMPRE NEL NOSTRO PAESE NELLA VITA COME NEL CALCIO.
30 Novembre 2007 alle 21:15
Dicono che la causa di questa malattia sia il doping, se questo é vero mi viene da ricordare come sia ancor piú grave la non sentenza emessa tempo fa: (non sentenza per prescrizione), verso una squadra e il suo dottore che avevano usato abbontantemente molti tipi di medicinali dopanti, grave non per la perscrizione in se stessa, ma perché la stessa era stata aspettata con intenzione.
1 Dicembre 2007 alle 14:19
Ragazzi sono pienamente daccordo con voi,ci vorrebbe chiarezza,non si può non si può più andare avanti così..e mi ricordo anch’io quando vidi in tv Signorini nel suo stadio che un tempo (non molto tempo prima!)lo vedeva gladiatore,stare così in quella situazione che non dimenticherò!
NON SI PUO’! PERCHE’???????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
1 Dicembre 2007 alle 17:26
X Crescenzo Montano……forse se si controllavano tutte le società invece di incallirsi solo verso una si sarebbe scoperto che in tutte le società persino nei campionati minori si fà o si faceva uso di doping……figurati che questo fenomeno iniziò tanto tempo fà…allora si facevan bere caffè….come dire..CORRETTI…..
3 Dicembre 2007 alle 17:51
Di morti per doping ce ne saranno ancora perche’ oggi lo sport,non e’ piu’ quello di una volta,genuino,leale e sopratutto pulito.
Oggi basta vedere un giocatore quando e’ sfiorato si butta a terra inutilmente, quando e’ redarguito dall’arbrito ha da replicare anche se spesso a torto,poi se mettiamo anche quelli che offendono i propri avversari come quell’interista..
Se questo e’ calcio… No signori come vedete sono solo i quattrini che girano intorno a questa specie di sport.Quattrini e stipendi favolosi…Per questo gira il doping anche tra i giovani, perche’ bisogna vincere , se non si vince si perdono quattrini!!!
Un saluto, vorremmo tornare indietro di almeno vent’anni.
5 Dicembre 2007 alle 08:58
Buondì Direttore,
grazie per aver riportato una notizia importante e giusta che, come purtroppo spesso accade, viene praticamente ignorata dalla maggior parte dell’ “informazione”.
Noto con estremo rammarico che questa notizia, come altre in passato, raccoglie pochissimi commenti (consensi?).
Sarà la mancanza di sensibilità? Sarà che certe notizie danno più fastidio dei disordini ultras? Sarà il cinismo ormai dilagante? Sarà..
Rende tristi la prevaricante indifferenza verso il poco rispetto che della vita si ha in funzione di un obiettivo: sia questo sportivo che militare. Le tecniche sono le stesse, che si tratti di doping “sportivo” o di uranio impoverito.
Quel che resta è il dolore di famiglie spezzate a cui insieme al vuoto nelle risposte si aggiunge di certo la rabbia di veder discutere su calciopoli e soprassedere a questo.
Non lamentiamoci più dei Moggi, dei potenti di turno.
Non lamentiamoci più sino a quando, noi per primi, non saremo in grado di valutare ciò che conta davvero.
Un altro lutto si aggiunge a questo flagello degli anni settanta/ottanta.
Ad un’altra famiglia vanno le mie più sentite condoglianze.
Saluti.