Blatter, Ronzani e questo calcio
pieno di palloni gonfiati
di Xavier Jacobelli
L’arroganza del potere, lo sprezzo del ridicolo, la distanza siderale fra loro che stanno nel Palazzo del calcio
e noi che amiamo il calcio e di loro non ne possiamo più: questo e altro hanno in comune Joseph Blatter, presidente della Fifa e Pierluigi Ronzani, presidente del collegio arbitrale Coni che ha emesso le ultime, incredibili sentenze su Calciopoli.
Ogni volta che parla, ogni cosa che dice, ogni cosa che fa Blatter dimostra che lui sta alla Fifa come Carraro stava alla Federcalcio. E se Carraro, almeno per ora è all’angolo e tace, il suo degno omologo mondiale continua a seminare danni, a insultare il calcio italiano, a giustificare la speranza che uno con quel nome non si faccia più vedere nei nostri stadi. Non si faccia più vedere e basta.
Blatter è uno specialista nel ruggito del coniglio: non ha né coraggio né stile. Ha aspettato tre mesi e venti giorni per sputare altro veleno su di noi. In viaggio elettorale in Australia, il colonnello ha sparato fango sull’Italia che lui non ha premiato il 9 luglio a Berlino perchè il suo amico Zidane ha perso la testa e l’ha fatta perdere al presidente della Fifa. Lo stesso che ha avallato la scandalosa sentenza equiparante l’aggressore Zidane all’aggredito Materazzi. Lo stesso che il 16 agosto scorso, a Livorno, ha impedito l’esposizone della Coppa del mondo perchè non c’erano i marchi degli sponsor Fifa all’interno dello stadio toscano.
Blatter parla (male) cinque lingue, ma non conosce quella della decenza. Blatter comanda un’organizzazione che sotto la sua guida ha snaturato il calcio, badando prima di tutto a fare soldi, che cambia e ricambia le regole infischiandosene dei valori sportivi. Blatter la deve smettere di attaccare il calcio italiano e, a questo proposito, facciamo ancora tanti complimenti al professor Guido Rossi: quand’era commissario della Federcalcio, non osava manco belare ad ogni parola dell’interlocutore di Zurigo con il quale si vantava di andare pure a pranzo.
Di parole ne ha spese tante anche l’avvocato Ronzani. Poteva risparmiare il fiato. In un’intervista al Corriere della Sera, il presidente del collegio arbitrale Coni si è permesso di bacchettare il Milan e la Fiorentina, è entrato nel merito delle strampalate sentenze che hanno stangato i rossoneri e, soprattutto, i viola.
Si e’ addirittura concesso lo sfizio di rimproverare Della Valle, reo di non avere cambiato i vertici della sua società al contrario di quanto ha fatto la Juve.
Ora, a parte il fatto che Moggi e Giraudo per la vecchia Juve sono stati più disastrosi della grandine, Ronzani dimentica che il suo collegio arbitrale ha derubricato l’illecito sportivo addossato a Della Valle in slealta’ sportiva. E chi è Ronzani per decidere chi, come, dove e quando debba amministrare la Fiorentina?
Ronzani dimentica che se la Fiorentina non ha commesso nessun illecito, non sta nè in cielo nè in terra che le sia stata tolta la miseria di quattro punti.
Ronzani dimentica di spiegare perche’ ci sia sia accaniti così tanto contro la Fiorentina in assenza di uno straccio di prova che ne documentasse uno straccio di illecito. Ragione di piu’ per catapultarsi davanti al Tar . Sino a quando la giustizia sportiva sarà questa, il calcio non avrà né un presente né un futuro.
30 Ottobre 2006 alle 12:02
Egregio direttore Lei dice cose sacrosante su Blatter, Carraro e soci, però veda io dei blatter o dei carraro e compagnia cantante me ne strafotto, io e ripeto io in primissima persona, ritengo molto anzi moltissimo più grave ciò che ha prodotto il direttore del giornale che ella ha diretto con signorilità portandolo alla pari delle gazzette rosa o dei corrierini dello sport, (ora è tornato piccolo piccolo) il direttore del “Tuttosport” con la scaramuccia dell’altra sera a San Siro con il sig. Mancini ha offeso la categoria dei giornalisti e l’intelligenza di chi ha visto il fattaccio.
Questo signore del regno sabaudio ha squalificato un giornale che meriterebbe un direttore meno fazioso e piu tollerante; che ne dice Lei, che tollerante lo é, e fazioso penso sia un termine che Ella non contempla in nessun momento della vita professionale? Domanda a tutti gli addetti: sono stufo di sentire solo sproloqui sul’Inter, perchè sono tutti cosi incacchiati con l’Inter? La saluto e Le chiedo scusa per il disturbo, Mario.
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Caro Mario,
sono certo che mi perdonerà se non commento la lite Padovan-Mancini per un’elementare questione di eleganza nei confronti del Collega che ha preso il mio posto a Tuttosport.
Rispondo invece alla sua sollecitazione sull’Inter. Il fatto è che, malauguratamente, anche quando dovrebbe godersi momenti di gloria come quelli post derby, la squadra di Mancini si complica la vita con risse modello Vieira-Mihajlovic. tant’è vero che lo stesso tecnico s’è infuriato, minacciando addirittura le dimissioni. Ha fatto bene. L’Inter ha imboccato la strada per diventare stabilmente e definitivamente una grande squadra. L’importante è che non la smarrisca.
30 Ottobre 2006 alle 12:11
Gentile Direttore,
sono del tutto d’accordo con Lei circa le inopportune dichiarazioni di Ronzani e C.
In aggiunta a ciò, che già è grave ma non è tutto, Le faccio rispettosamente notare che siamo alle solite: la Fiorentina ha ricominciato a subire torti arbitrali a raffica. Questo “scandalo estivo” montato ad arte è servito a coprire un problema di scommesse che è ben lungi dall’essere risolto. In più gli arbitri coinvolti (nelle scommesse più che in Calciopoli e sono certa che la famosa Lecce-Parma era partita da scommessa) sono lì puntualmente ogni domenica a colpire i soliti, le vittime preferite.Riguardi per favore la partita Fiorentina-Palermo di ieri:
1. rigore netto per fallo di Zaccrado su Koldrup in area NON CONCESSO
2. fallo da dietro di Biava su Mutu non sanzionato col giallo ( ed era già ammonito!)
3. sul terzo goal di Amauri (bellissimo peraltro) si è battuta una punizione (discutibile) con palla in movimento e c’era un uomo del Palermo in fuorigioco davanti a Frey.
Questo solo per ieri. Mercoledì a Torino Liverani aveva preso un giallo “assurdo” andando in diffida e grazie a questo salterà la partita con la Roma.
Parliamo poi di altre cosette “non viste” ieri: al terzo goal un giocatore della panchina del Palermo ha fatto il segno del medio alzato alla Tribuna: credo che dovrebbero essere cercate le immagini e richiesta una sanzione pesante perchè non era proprio il caso, con lo stato d’animo di Firenze, di cercare di provocare reazioni gravi.
Ora, se è vero che la norma anticostituzionale della FIGC e della FIFA promette sanzioni gravi per chi ricorre al TAR, credo che ci sia sempre il Tribunale di Losanna per un ricorso finalmente serio da parte dei Della Valle. Però io credo che da parte dei media si dovrebbe un attimo sottolineare che c’è in atto una persecuzione contro la Fiorentina, che ieri meritava la vittoria, e cercare di evitare che accada qualcosa di peggio perchè Firenze è veramente esasperata.
La prego di voler trovare il tempo per una risposta.
Con stima
Lucia
30 Ottobre 2006 alle 12:44
Ad un coniglio, come dice lei, basta alzare un pò la voce per farlo rintanare e, per non farlo uscire con questa arroganza allo scoperto, vanno mostrati gli attributi.
A parte RIVA………..
Ronzani invece si è trovato ad amministrare della melma e infilando la mano con la testa girata dall’altra parte, per non sentire il fetore, ha tirato fuori quello che ha potuto: altra melma.
Mi piacerebbe che qualcuno intervistasse Carraro a Matrix, o a Porta a Porta e lo mettese davvero con le spalle al muro.
LUI SA COME SONO ANDATE LE COSE !!! FATELO PARLARE !!!
Riguardo al Milan, devono solo stare zitti e ringraziare, ponendo un limite alla decenza.
A proposito che ne è stata della storia di Collina ?
30 Ottobre 2006 alle 13:02
Siamo stufi, noi italiani, delle “lezioni” e prese di posizione del Sig. Blatter, orologiaio svizzero purtroppo perso a tal causa.
Siamo stufi della sua becera antiitalianità, del suo moralismo da quattro soldi e dei danni irreparabili che a piè sospinto continua ad arrecare ad un gioco che, prima del suo avvento alla presidenza della FIFA, almeno viveva di regole certe.
Ma soprattutto io mi sento, da italiano orgoglioso di esserlo, figlio di una cultura, di una tradizione storica, di un retroterra morale, artistico ed intellettuale che la Svizzera può vantare credo facendo appello al solo Guglielmo Tell, violato nei miei sentimenti e di fatto i insultato dalle dichiarazioni di questo signore, che hanno in sè l’impronta della barbarie. Vade retro!!!
30 Ottobre 2006 alle 13:28
Gentile Direttore,
non so proprio il perche’ questo “sig.” BLATTER blatera sempre contro l’italia
si è macchiato di comportamenti , verso la nostra federazione , ignobili
una su tutte la mancata presenza alla premiazione dei mondiali
stava consolando zidane , ma come?
in piu punisce materazzi , non si puo offedere quel sant’uomo di zidane , e no, anche in pieno trans agonistico
adesso chiede scusa all’australia , scusa di che?
abbiamo giocato in 10 per l’espulsione di MATERAZZI PER fallo su ZAMBROTTA
chi ha giocato penalizzata per 40 minuti ?
mi auguro che Carraro non si faccia pure … da blatter , almeno reagisca
e cosa ne pensa della proposta di blatter di non suonare piu’ gli
inni nazionali prima delle partite ? Beh, sentendo quello svizzero capisco anche il perchè
EPPURE per stare dove sta un motivo ci deve essere o no ?
se lei ha la risposta me la dia
per quanto riguarda la nostra giustizia sportiva …………. ma esiste ? non lo sapevo.
30 Ottobre 2006 alle 13:33
Complimenti al Direttore che, puntualmente e senza riguardi per alcuno, denuncia le pochezze e l’ingnavia dei padroni del vapore. Finchè la sua linea sarà questa, finche il timone sarà dritto senza tentennamenti, sarò idealmente dalla sua parte. Per Lucia: non atteggiamoci a vittime e sosteniamo DDV e la squadra, sul campo e nei Palazzi.
Saluti.
LeodiSesto
30 Ottobre 2006 alle 14:15
Curioso che uno che si chiama BLATTER BLATERIi in questo modo, a volte il caso…..
30 Ottobre 2006 alle 14:36
Per Leonardo, che almeno mi ha risposto, non è vittimismo, è obiettività e di non avere la memoria corta: si comincia così e poi…
Sostengo Della Valle fino in fondo ma il mio consiglio è di non sfidare il sistema che è molto più marcio di quello che vuole apparire e che godrebbe a vederci fuori dalle Coppe per 3 anni ( vedi caso Grecia ).
Per quanto riguarda gli arbitri ribadisco: NON E’ STATA FATTA CHIAREZZA…SI TRATTAVA DI SCOMMESSE!!!
Comunque sempre Forza Viola!
Lucia
30 Ottobre 2006 alle 15:03
Lucia, ti parlo da tifosi juventino, dovete cercare di andare al Tar, spingete, in modo rispetto si intende, il vostro presidente per andare al Tar. Lo scandalo è stato montato ad arte, il nostro presidente ha mostrato una doppia faccia degna di un romanzo, voi avete esponenti sicuramente più seri dei nostri, fate valere i vostri diritti senza farvi spaventare.
Un saluto
Gio
30 Ottobre 2006 alle 15:11
x lucia -anche se da tifoso vorrei che DDV andasse al tar convengo che è assai rischioso vista la minaccia della fifa di estromettere l’Italia dalle coppe d’altra parte vi è anche il rischio (spero basso) che la squadra non riesca a salvarsi data la piega che hanno preso gli arbitri verso i viola, quindi o si trova una soluzione con la federazione altrimenti …..mal comune mezzo gaudio
saluti viola
30 Ottobre 2006 alle 15:59
Caro Direttore Jacobelli,
Ho appreso ieri sera la notizia dell’ennesimo vomitevole insulto al calcio italiano dell’esimio,ridondante,astioso ed impunito Sua Magnificenza Joseph Blatter ,e non mi ricordo neanche come,tanta è la rabbia che ha generato in me il sapere di questo prolungato e pregiudizievole atteggiamento del Gran Capo Pallonaro nei confronti di noi italiani (forse dal televideo,forse in rete,mah…). Di sicuro adesso si è passato ogni limite!!!Adesso chi di dovere deve intervenire!!! Non è possibile trascurare e minimizzare ancora una volta questi continui sputi in faccia che quel “galantuomo” insiste nel propinarci, ripeto, impunemente!!!
Le chiedo cortesemente di farsi promotore presso la FIGC,magari insieme ad altri suoi colleghi Direttori di giornale,di una formale protesta indignata nei confronti della FIFA e del suo “Napoleone” di borgata.
QUESTO “SIGNORE” DEVE CHIEDERCI SCUSA E SENZA SUDDETTE SCUSE LA FIGC NON DEVE RITENERSI SODDISFATTA!!!!!! E’ ORA DI FINIRLA!!! BLATTER DEVE GETTARE LA MASCHERA : DEVE AMMETTERE LA SUA ASTIOSITA’ VERSO GLI ITALIANI….E’ PALESE!!!
Per favore,mi faccia sapere se è una via percorribile,magari anche tramite una petizione on line tra noi poveri italioti. Grazie.
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Caro tatanka,
come forse avrà visto, oggi Blatter ha fatto retromarcia. Al solito è stato male interpretato e frainteso. La verità è che prima si toglie dai piedi e meglio è.
30 Ottobre 2006 alle 17:02
Dalla casella elettronica di quotidiano.net trasferisco sul blog questa mail, su richiesta del lettore che l’ha inviata.
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Egregio Direttore,
il “signor” blatter (minuscolo!) ora ha veramente bisogno di una cura psichiatrica. Quando non sa cosa fare non trova di meglio che attaccare l’Italia. Il colonnello in quel di Sydney si è scusato con gli australiani dicendo loro che a causa di un arbitro “non al meglio” la nazionale azzurra non aveva meritato di vincere né contro di loro né quindi il Mondiale, eccetera eccetera. Ma sta scherzando? Cosa si crede, di non essere ascoltato?
Quest’ultima “uscita” rischia di mettere zizzania fra due nazioni amiche e accomunate dalle vicende dell’emigrazione, anche se ormai non bisognerebbe fare più caso agli sproloqui di questo elvetico isterico.
Non è chiaro il perché quest’uomo ce l’abbia tanto con noi ma ormai le ipotesi dilagano: e se la sua consorte magari in passato l’avesse tradito con un italiano? Mah!
Cordiali saluti e buon lavoro. FEDERICO (Genova).
30 Ottobre 2006 alle 18:21
SOTTOSCRIVO IN PIENO IL SUO EDITORIALE CARO DIRETTORE JACOBELLI!
DI BLATTER NON SE NE PUO’ PIU’, IDEM QUESTO AVVOCATO PRESIDENTE DEL COLLEGIO ARBITRALE E CONCORDO ASSOLUTAMENTE IN TUTTO, TUTTO L’ANALISI DI PUMARIO SULLA QUERELLE PADOVAN-MANCINI.PER ME DUE PERSONAGGI VERAMENTE ANTIPATICI, MA MAI COME QUESTA VOLTA SONO CON IL TECNICO DELL’INTER, VERAMENTE “RAPTUS” HA FATTO DANNI ENORMI DURANTE QUESTA STORIA DI CALCIOPOLI…
30 Ottobre 2006 alle 18:42
il direttore scrive : Il fatto è che, malauguratamente, anche quando dovrebbe godersi momenti di gloria come quelli post derby, la squadra di Mancini si complica la vita con risse modello Vieira-Mihajlovic. tant’è vero che lo stesso tecnico s’è infuriato, minacciando addirittura le dimissioni. Ha fatto bene. L’Inter ha imboccato la strada per diventare stabilmente e definitivamente una grande squadra. L’importante è che non la smarrisca.
vorrei sapere cosa ne pensano gli interisti del blog
30 Ottobre 2006 alle 19:24
e chiaro che se Mancini si dimette l’inter vince il campionato con 8 punti sulla seconda
31 Ottobre 2006 alle 01:23
Salve direttore, le scrivo soltanto per ringraziarla. La ringrazio perchè in piena era calciopoli dove tutto è stato fatto eccetto giustizia, lei è l’unica voce fuori dal coro. Lei è l’unico che difende una città, una squadra ed una tifoseria che negli ultimi vent’anni ha subito una miriade d’ingiustizie di cui calciopoli ne è la punta dell’iceberg. Parlo della Fiorentina ovviamente, squadra, aimè, di una città in decadenza, fuori dai giri del potere politico/mafioso/economico, di questo nostro paese di corrotti. La ringrazio di cuore per il coraggio e la dedizione nell’argomentare tesi che a persone normali non dovrebbero essere nemmeno spiegate, purtroppo però la fiorentina, Firenze, i fiorentini da sempre schierati contro il potere danno noia, e da noia Della Valle che per primo ha cercato di spezzare l’egemonia di potere sui diritti TV, da parte di juve, milan ed inter.
Mi raccomando Direttore continui così perchè una città intera l’appoggia e mi creda di questi tempi non è poco. con profonda stima, Leonardo Bigagli
31 Ottobre 2006 alle 07:28
E’ inutile che blatter dica che dovevano passare gli australiani ai quarti xche’ il fallo da rigore non c’era (come il rosso x materazzi che sarebbe secondo me sarebbe bastato il giallo), se lui approvasse l’uso della moviola in campo come succede in quasi tutti gli sport piu’ seguiti al mondo, allora si’ che si vedrebbero risultati “veri” in campo, non errori arbitrali x sviste o sudditanza psicologica….E’ che lui non vuole perdere il potere sugli arbitri e magari anche controllare i risultati delle partite…..
31 Ottobre 2006 alle 10:39
mancini non sarà un grande allenatore (e forse neanche piccolo) ma non è mica stupido!
perchè dovrebbe dimettersi? il campionato dello scorso anno glielo hanno regalato, quello di quest’anno lo vincerei anch’io visto che glielo hanno confeizonato come meglio non potevano.
se proprio l’inter dovesse penare o lo spogliatoio dovesse esplodere sarà moratti ad esonerarlo mantenendo a libro paga il buon jesino.
31 Ottobre 2006 alle 10:45
buongiorno signor jacobelli,
voglio porgere i piu’ cordiali saluti,anche da parte di mio figlio Mario.
Lei fu molto gentile con noi a Torino nella redazione di Tuttosport allora da lei diretto con tanto stile.
Non so se si ricorda, ma eravamo a Torino per fare delle ricerche su JOHN CHARLES.
l’avevo persa come direttore ora finalmente l’ ho ritrovato semplicemente cliccando MISTER X per curiosita’.
Contento sempre di poter leggere il Suo pensiero.
Grazie ancora per Torino (spero che avra’ ricevuto il libro)
buon lavoro e un augurio di ogni bene.
saluti
SAVERIO RISOLI,
CARDIFF (UK)
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Caro Signor Risoli,
certo che mi ricordo di lei e della sua grande passione per il mito John Charles.
La ringrazio per l’attenzione con cui ci segue anche dal Galles. E grazie anche per il libro che arricchisce la sezione dedicata ai grandi campioni del calcio. Auguri di ogni bene a lei e a suo figlio Mario.
31 Ottobre 2006 alle 11:03
X LUCIA E DARPI
DDV si è sempre professato innocente e vittima del sistema. Da queste sentenze la Viola esce colpevole addirittura più di Milan e Lazio. La Roma (dei rolex), sta’ facendo la Champion che Voi avevate guadagnato sul campo. Gli arbitraggi sfavorevoli ve li stanno già facendo. E voi per il rischio di 3 punti di penalizzazione o per la reazione dell’Uefa, rinunciate ad avere giustizia? (forse non avete ancora capito che qualsiasi tribunale ordinario vi darebbe ragione). Se non ve la sentite di farne una questione di principio, almeno pensate a questo: se il Tar vi darà ragione avete milioni di risarcimento danni dalla Federazione (i soldi x la mancata champion sono tanti), la soddisfazione di vedere ritirate dall’Europa squadre (non solo la Rometta) che non avevano diritto di parteciparvi (non è che perché fin quando c’era Carraro insabbiava le inchieste, alcuni passano per onesti mentre si erano resi colpevoli prima degli altri). Vi dico una cosa: Voi avete un presidente che da retta al cuore dei tifosi (non come qualche coniglio che fa’ scelte di comodo sulla pelle dei tifosi come accade in altre squadre), dunque date e DDV la possibilità di fare la scelta giusta: ANDATE AL TAR E LA VS SCELTA VERRA’ RICORDATA COME L’UNICA COSA GIUSTA IN QUELLA FARSA CHE E’ E CONTINUA AD ESSERE IL MONDO DEL CALCIO, CON TUTTI GLI ATTORI CHE SONO RIMASTI.
In bocca al lupo…ciao
31 Ottobre 2006 alle 12:40
x sabrina- intanto grazie però il problema è che se si va al Tar anche avendo ragione l’unica soluzione è rifare i processi e se non cambiano i giudici ritorna il circolo vizioso; bisognerebbe rifare il processo anche con un solo grado di giudizio ma con ammissione di prove testimoniali e video e allora si che verrebbero fuori le contraddizioni di questa farsa. comunque credo che gli avvocati di DDV ne sappiano più di me.
Credo che la soluzione migliore sia il Tas di Losanna dove poter chiedere il perchè di 45 punti di penalità senza neanche un illecito.saluti
31 Ottobre 2006 alle 12:53
Quando Blatter opterà per una attività agreste come la raccolta dei cachi in Kenya, sarà sempre troppo tardi….
31 Ottobre 2006 alle 13:03
Maestoso ed eloqueste articolo come sempre, peccato abbia solo la visibilità di un, per quanto superaffollato, semplice “blog”.
p.s. Padovan….. fa parte dell’evoluzione dell’informazione e intrattenimento moderno: reality, risse, scoop e chi più ne ha più ne metta……..sia nel quotidino che nello sport.
Purtroppo questa è la realta, purtroppo il giornalismo serio, quello fatto dai seri giornalisti è oramai un piacere per pochi che sanno dove trovarli.
un saluto…
forza viola
11 Aprile 2007 alle 17:12
siete dei poveri sciocchi a dire queste cose di ronzani…
ha pienamente ragione
lui sa quello che dice… differentmente da voi
14 Aprile 2007 alle 20:08
Se dappertutto ci sono i poteri forti e l’arroganza del potere non vedo ci si meravigli che ci sia nello sport,anzi…..
13 Giugno 2007 alle 19:00
Signor Jacobelli lei mi deve spiegare una cosa;perchè se la prende sempre con il presidente della FIFA?
Non mi venga a raccontare la storiella della non premazione alla Nazionale il 9 Luglio perchè queste sue critiche nei confronti di Blatter vanno avanti da almeno 5 anni.
Inoltre devo dirle 2 cose;
1) un giornalista del quotidiano ‘’La Stampa'’ ha detto di aver sentito in lingua originale l’intervista di Blatter ai giornalisti australiani, in cui non diceva che l’Italia non meritava di passare il Turno, ma semplicemente si congratulava con la Nazionale australiana per essere stata la prima squadra oceanica nella storia dei Mondiali a superare la Prima Fase.
2) dopo quello che è successo in Italia sono convinto che personaggi come Blatter, Platini e Beckenbauer siano da considerare dei Dirigenti con la D maiuscola che abbiano tutto il diritto di criticare il calcio di casa nostra, formato da dirigenti con la d minuscola (Moggi, Giraudo, Galliani, i Della Valle, Gaucci, Preziosi, Zamparini e Cazzola, il cui cognome già ci dice che dirigente è).
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Caro Ste,
poichè, grazie a Dio, recentemente non mi sono dovuto occupare di Blatter, non capisco la sua domanda, ma non ho nessuna difficoltà a risponderle sul personaggio. Intanto, la mancata premiazione del 9 luglio 2006 sarà una storiella per lei, ma è una vergogna per il presidente della Fifa e un oltraggio alla nazionale campione del mondo. Vergogna era e vergogna rimane, per non parlare dell’indecente squalifica inflitta a Materazzi, equiparato all’aggressore Zidane. E che dire dlele amene proposte formulate in questi anni (allargamento delle porte, partite suddivise in quattro tempi per infarcirle di spot pubblicitari, abolizione e poi reintroduzione dei rigori, silver gol, golden gol, shoot out, abolizione degli inni nazionali)?
2) Indipendentemente da quello che Blatter ha detto o non ha detto in Australia, mi risulta che abbia chiesto pubblicamente scusa agli azzurri per essersi dileguato a Berlino. Tanto basta.
3) Non è una questione di d minuscole o maiuscole né tantomeno di ironizzare sul cognome di Cazzola, esercizio decisamente puerile. Se cominciamo a snocciolare i nomignoli affibbiati a Blatter a ogni latitudine, non finiamo più. Ognuno è libero di criticare civilmente chi gli pare, motivando se possibile le sue opinioni. Dov’è il problema?
13 Giugno 2007 alle 19:17
Per il signor Jacobelli;
Ho letto per la prima volta questo suo articolo e, non vedendo la data in cui era stato pubblicato, pensavo fosse recente.