NAIROBI. Oggi la giornata decisiva: e gli ambientalisti battono i pugni sul tavolo

NAIROBI 17 NOVEMBRE - ANNO QUATTORDICESIMO DALLA NASCITA DELLA CONVENZIONE SUL CLIMA

dall’inviato ALESSANDRO FARRUGGIA
NAIROBI - Oggi e’ la giornata decisiva della conferenza di Nairobi. Le cose vanno piuttosto male. E oggi, rompendo l’attendismo assai diplomatico dei giorni precedenti, gli ambientalisti, sempre attenti a non rompere il meccanismo di Kyoto, battono i pugni sul tavolo. ‘”Un ulteriore ritardo e’ assolutamente irresponsabile: i ministri non si rendono conto dell’urgenza della questione climatica” accusa Kathrine Pierce dei Friends of the Earth. “E’ assolutamente capitale raggiungere un accordo sull’articolo 9 (quello sulla revisione del protocollo. Nda).
La discussione - osserva Hans Verolme del WWF - doveva avvenire qui, come espressamente previsto dal protocollo, ma cosi’ non e’ stato. Si discute invece se e quando avviarla e al momento non c’é un accordo. Noi diciamo chiaramente che abbiamo bisogno di una data chiara, che ogni data oltre il 2008 e’ inaccettabile e che nessuna data e’meglio di una cattiva data. Abbiamo ancora 12 ore di tempo per evitare un fallimento”.
“E’ difficile dire cosa sinora si sia raggiunto di buono a questa conferenza - osserva Steve Sawyer di Greenpeace - certo ce’ l’accordo sull’ávvio della discussione ai sensi dell’articolo 3.9 (sugli impegni dei paesi sviluppati. Nda) che iniziera’ nel 2007. Il che va bene, ma anche qui non e’ quello che volevamo perche’ non viene fissata una data finale delle negoziazioni, che potrebbero cosi durare un tempo indefinito. Ci sono poi le intese sul piano per l’adattamento, che e’ positiva ma poco finaziata e quella sull’inclusione delle foreste (assorbendo Co2 sono dei “pozzi” naturali di carbonio e i paesi che le preservano porebbero essere indennizzati per il loro ruolo di “custodi del carbonio. Nda) nel processo. Ma anche qui, si iniziera’ a parlarne nel 2007 e non si sa quando si finira’. E il commento piu’ duro gli ambientalisti l’hanno affidato ad una testimonial keniota, Sharon Loreemetta dell’Ngo “Practical action”. “Quando torneró nel mio villaggio e mi chiederanno che e’ successo alla conferenza - ha detto - io rispondero’: quasi nulla”. E la sua e’ per ora una sintesi di mirabile efficacia.

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