Povera Bologna e povera Giustizia!

di Donatella, 48 anni, Bologna
E’ di ieri la notizia che 4 agenti sono stati rinviati a giudizio per avere ‘pestato’ un ragazzo americano/iraniano. In un altro quotidiano di Bologna si legge, alla fine dell’articolo, che “nel frattempo è rimasta ferma e si avvia verso l’archiviazione la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale” che scattò verso il ragazzo. A questo punto mi chiedo: perché i poliziotti (che sono sulla strada dalla mattina alla sera per una miseria di stipendio) sono rinviati a giudizio e al ‘povero’ ragazzo iraniano viene archiviata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale? Questa notizia corrisponde al vero? Se sì, esigerei una spiegazione da parte di chi di dovere! Sono una bolognese che non ama più questa Bologna sporca, pericolosa e chiassosa. Dilagano la sporcizia, la delinquenza, i rumori, la paura! Passo spesso in piazza San Francesco, così come in tutto il centro di Bologna, e in ogni angolo noto un degrado allucinante. I fracassoni, così come vengono chiamati eufimisticamente, non sono altro che, nel 99% dei casi, dei ragazzi con alle spalle famiglie benestanti e con il bancomat del paparino in tasca! Non per questo, da tutti i negozianti, vengono chiamati ‘Punk-Bancomat’: perché acquistano tutto col bancomat del paparino! E acquistano soprattutto (e da qui si capisce la loro ipocrisia ) biancheria intima di stilisti famosissimi, perché chiaramente l’aspetto esteriore rimane quello del ‘povero ragazzo punk abbandonato da tutti’, mentre invece… Ecco perché possono permettersi di suonare tamburi dalla mattina alla sera, incuranti delle lamentele dei residenti, dei passanti e dei negozianti, che vengono continuamente assaliti dai loro cani e resi ‘ostaggi’ di questi nuovi barbari! Ma la cosa più squallida è che hanno la protezione dei loro familiari che accorrono sempre in loro difesa! Se io avessi un figlio così, non sarei pronta a difenderlo a spada tratta! E poi ci meravigliamo se dei quattordicenni ammazzano a sprangate o a sassate un povero ispettore di polizia, durante una partita di calcio?
Sarebbe ora di rivedere un po’ tutti i valori, di far capire ai propri figli cosa è giusto e cosa è sbagliato, di dar loro una giusta punizione quando se la meritano! Ma è più comodo far finta di niente…
Che tristezza!
Un abbraccio a tutte le Forze dell’ordine che per difenderci rischiano tanto… anche di essere ammazzati.
Donatella

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11 Commenti a “Povera Bologna e povera Giustizia!”

  1. Daniela scrive:

    Sono d’accordissimo in quello che dici!!!!!! Non ne posso più di tutto questo degrado!!!!!!!!
    La situazione a Bologna è diventata insostenibile!!!
    E soprattutto sono scioccata perchè chi ci protegge (cioè poliziotti e carabinieri) finiscono loro nei guai e non tutti quei criminali di cui Bologna è piena!!!! Che schifo!
    Sono proprio amareggiata!
    Ciao
    Daniela

  2. Beppe Masini scrive:

    Brava Daniela!
    Ti amo
    Beppe

  3. Alessandra80 scrive:

    Sono pienamente d’accordo. Bologna è veramente pericolosa, soprattutto da quando l’abbiamo messa nelle mani di ‘punka a bestia’ e spacciatori extracomunitari. Avete mai provato a fare una semplice passeggiata verso le 11 di sera in via indipendenza o piazza Maggiore?Demoralizzante. Io e un’amica ci siamo trovate circondate da 3 nordafricani, che apparentemente cercavano di flirtare con noi in modo rude e insistente. Al di là di questo episodio, purtroppo frequente e alquanto pericoloso per noi donne, il degrado regna sovrano. Puzza, cartacce, personaggi dall’aria sospetta… un vero schifo. Ho sempre come la sensazione che qualcuno spunti da dietro un angolo e rubi la mia borsa… Sono nata e cresciuta a Bologna e purtroppo ho la sensazione che la situazione peggiorerà negli anni a venire.

  4. fortunato zanotti scrive:

    C’è il degrado che si vede e quello che si vede meno. La giustizia, che con alcuni è eterna, con altri è ’sprint’, ovvero ingiusta. Andate a leggere il diario di un esattore! Vi convincerete di questo.

  5. fortunato zanotti scrive:

    diario di un esattore bolognese

  6. fortunato zanotti scrive:

    spero che venga approvato,altrimenti mi preoccupo

  7. fortunato zanotti scrive:

    scusate non volevo essere impertinente

  8. lalla scrive:

    sono d’accordo con te. E’ un peccato che la nostra bella città sia trattata come una latrina…. BASTA!!!

  9. Giacomo Montana scrive:

    UN ITALIA IN TUMULTO PER LE MORTI BIANCHE, CHE SENSAZIONE PROVIAMO?
    di Giacomo Montana

    E’ una vergogna nazionale quello che viene fatto continuare a fare accadere, facendo causare incidenti sul lavoro e morti bianche! Vi è sempre un lavorare “da morire”, lasciato continuare senza scrupoli. Altro che nascondersi cambiando nome ai partiti!

    Queste morti non sono solo disgrazie, ma precise responsabilità, causate per la rincorsa del massimo profitto imprenditoriale per il quale, in molti casi, si ricorre persino a facili sub-appalti con nulla o scarsa sicurezza nei posti di lavoro. La tutela della salute dei lavoratori è ancora troppo inesistente e se il malcapitato dopo l’incidente rimane in vita, ma menomato, accade anche che viene beffato e deriso, senza fare concedere i suoi diritti di legge e di contratto, aggiungendo dolore al dolore e altri infiniti danni indicibili alla persona. La luce, sul contesto delle morti bianche, viene ogni volta fatta investire da una apposita tempesta di sabbia, che nasconde tutto il marcio che esisteva prime degli incidenti sul lavoro!

    Una nebbia di sabbia che permette a chi ha omesso di applicare le normativa anti-infortunistiche di uscirsene tranquilli e beati, perché vergognosamente impuniti con mille sporchi cavilli studiati ad hoc da qualcuno, che ne riceve persino notevoli benefici economici! Il silenzio delle vittime sul lavoro, quelli deceduti compresi, non rimbomba onestamente nei cuori di coloro che hanno cariche di governo, tanto che tutto resta come prima e peggio di prima. Si sa solo promettere interventi che poi non arrivano, ingannando la povera gente che lavora.

    Viene così dimostrato al popolo, che la politica italiana è lontanissima dai lavoratori, da quello che pensano i cittadini elettori, dal buonsenso che vorremmo tutti constatare e vedere operativo nei personaggi del mondo della politica. Gli infortuni sul lavoro sono e restano un problema sociale che, dicono gli esperti, potrebbe essere risolto con grandi vantaggi anche per l’economia, ma evidentemente a qualcuno resta infinitamente più comoda l’inerzia, l’indifferenza e la tacita complicità sul male che viene inflitto alle maestranze e alle loro famiglie.

    Martin Luther King disse: “io ho un sogno, la nonviolenza” ma disse anche: “Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti”.

    Per capire meglio i livelli della illegalità, persino contro disabile per motivi di servizio, potete visitare il sito:

    http://www.mobbing-sisu.com e

    http://sisu.leonardo.it

  10. fortunato zanotti scrive:

    morti bianche,morti per strada,ragazze violentate,paura a girare,scippi rapine.
    forse c’è poca polizia? forse le leggi sono poco severe?
    Io ieri ho avuto un’udienza penale,dove 27 “mostri” io sono unodi questi avrebbero redatto atti falsi,senza avere nulla in cambio.Oltre a non essere stato in grado di far capire come stavano le cose,perchè non ne ho avuto possibilità alcuna,sono tredicianni che aspetto la risoluzione di tutto questo.Evidentemente per il “mio” caso
    le energie ci sono!

  11. glory80 scrive:

    certo che la paura c’è a girare per strada ma forse la colpa è nostra che se succede qualcosa siamo tutti pronti a girare le spalle.
    la colpa è di noi bolognesi che invece che rendere semplificato il lavoro delle forze dell’ordine siamo sempre pronti ad attaccarli.se invece di accettare che un iraniano denunci 4 poliziotti (avendo come testimone un “personaggio” che si presenta in tribunale in manette !!!!OLTRE AD ALTRI DELLA STESSA SPECIE che nutrono per le forze dell’ordine un certo odio),facessimo dei comitati forse non si verificherebbero queste situazioni.questi episodi non fanno altro che rinforzare questi teppisti che di conseguenza si sentono ancora più padroni della nostra città:tanto,dicono,basta denunciare un polizziotto cosi continuiamo a fare quello che vogliamo…purtroppo è cosi

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