Stipendi d’oro, quando la sinistra diventa uguale alla destra

di Roberto Cerioni
Egr. Prof. Caligiuri,

magari bastassero le inchieste giornalistiche per “raddrizzare” questa Italia traballante; poiché non solo è merito de “Le iene” l’aver scovato, anche a brutto muso, le marachelle ma, solo per fare alcuni esempi, aggiungo “Report”, “W l’Italia” e persino “Striscia la notizia”; tant’è che se solo una decima parte di inchieste che vengono svolte potessero essere risolte e portate a compimento, saremmo a posto.
Ma al di là della questione dei portaborse pagati in nero per la quale condivido il suo giudizio, io mi chiedo come è possibile ammettere che un deputato guadagni mediamente circa 15.000 euro mensili e un Senatore circa 17.000 (conteggi trovati su Internet), senza contare poi che normalmente questi “signori” non lasciano il loro lavoro per la politica, anzi molto spesso fanno l’uno e l’altro, percepiscono per l’uno e per l’altro e siccome un giorno è fatto di sole 24 ore, non fanno bene né l’uno né l’altro.
Ma ammesso e non concesso che il politico abbia la facoltà di essere onnipresente, e prendendo in considerazione solo le indennità provenienti dalla politica, mi vuole spiegare Lei come si giustificano tutti quei soldi che essi prendono? Si rende conto quanti pensionati potrebbero vivere più dignitosamente se ogni parlamentare guadagnasse “solo” 10.000 euro al mese (e sono già una enormità), pensi, per ogni parlamentare che percepisce 5.000 euro in meno, si può integrare la pensione di 10 persone aggiungendo alla loro indennità appena 500 euro (le garantisco per esperienza vissuta, che avere 500 euro in più sulla pensione per molti sarebbe una salvezza).
Ma il problema vero è che se addirittura il Presidente della Camera Bertinotti, che mi risulta essere di sinistra, alla domanda della “iena” si giustifica come ha fatto e il Presidente del Senato Marini, che una volta era sindacalista, ribatte alla stessa obiezione dicendo che per sanare la questione non ci sono regolamenti ben precisi e quindi occorre una “leggina” (l’ha ripetuto almeno quattro volte!!!) a me cadono le braccia; ma il Presidente Marini non sa che il lavoro nero è illegale?
Per fortuna si definiscono uomini di sinistra, e se fossero stati di destra?

Roberto Cerioni

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1 Commento a “Stipendi d’oro, quando la sinistra diventa uguale alla destra”

  1. martina scrive:

    penso seriamente che ormai il marcio che abbiamo sulla testa puzzi troppo! La classe politica deve essere per necessità ricambiata totalmente, questi non solo non fanno il lavoro per cui sono troppo pagati, ma secondo me la loro colpa più grave è di averci tolto la speranza. Io vivo al Nord e dico che gli Italiani sono infelici. Non mi riferisco a chi può evadere e quindi modulare i suoi guadagni, ma a tutti gli altri, quelli dei 1000 euro al mese, e siamo tanti. Io vedo gente sempre più arrabbiata, ma in fondo in fondo vedo una profonda tristezza. Il paese delle chiacchiere, e nessunissimo fatto! Criminali impuniti, sindacati con i padroni, lavativi protetti da medici conniventi e lavoratori seri sottoposti ad ogni sorta di mobbing, posti in asilo la cui assegnazione ha la stessa percentuale di realizzazione del superenalotto, corruzione, appalti, grandi opere, commissari straordinari, manager incapaci spostati da un’azienda all’altra…potrei elencare decine di situazioni simili.. ..
    Certo che guadagnare circa 15 mila euro al mese per non fare niente e non essere neanche onorevole (vedere inquisiti) è il massimo! Questo è un paese di citrulli, altro che!
    Meno male che a consolarci ci sono le tette, i reality e il calcio…
    Ciucci consolatori che fanno stare buoni i bambini capricciosi…
    Grazie Report, Grazie Grillo, Grazie Strada, Grazie Iene, Grazie Striscia. Io sento di appartenere a questo qualcosa di diverso.
    Martina

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