Roland Garros, pagelle a cronisti e giocatori.
Nadal sulla terra è la perfezione.
Scommesse vincenti? Evitare i consigli di Canè.
Barbara Rossi è una “maestra ostinata”.

 
11 Giugno 2007 Articolo di Marcos
Author mug

Voti ai telecronisti ed ai tennisti. Parigi – seconda settimana

di MARCOS

I virgolettati non contengono la fedele riproduzione delle parole usate in cronaca dai giornalisti citati.

La differenza tra il diritto di Nadal dal vivo e lo stesso diritto visto sul 16:9, quella tra i muscoli, l’altezza, la velocità dei giocatori dal vivo e gli stessi particolari visti sul 16:9, è la stessa che separa uno Slam trasmesso da Sky da uno Slam trasmesso da Eurosport. La qualità d’immagine, l’elasticità del palinsesto e l’esperienza dei cronisti sono gli indici con cui si misura tale distanza. La qualità di definizione delle immagini trasmesse da Eurosport (comprendendo la sincronizzazione tra audio e video), rispetto a quella assicurata da Sky, è deficitaria quanto lo era quella della televisione svizzera, che negli anni ‘70 si riceveva al nord (ricordo una fascia serale di cartoni animati stupenda, compresa la sigla!), rispetto a quella della Rai, ricevuta nei dintorni di Corso Sempione, a Milano (ottima). Per sua stessa missione, Eurosport è costretta a trasmettere una serie di avvenimenti sportivi, le cui dirette fanno a pugni con le esigenze imprescindibili ad una buona copertura di un torneo dello Slam. Con tutta la stima possibile, è, infine, difficile paragonare l’esperienza di Tommasi e Clerici a quella di Lomonaco e Ferrero, come, per altro, risulta complesso confrontare le performances di Paolino Canè e di Barbara Rossi con quelle di Bertolucci e Lombardi. Il mancato utilizzo di Eurosport2 (che paghiamo), gli assordanti sbalzi di volume tra le cronache e le pubblicità (che mi sono sembrati diminuiti nella seconda settimana) ed il banner promozionale che annuncia le trasmissioni seguenti, graficamente esposto in alto a destra, che priva il telespettatore di tre o quattro rovesci consecutivi tirati dal giocatore destrorso inquadrato nell’alto del teleschermo, sono altri dettagli che spingono l’appassionato ad invocare gli dei del tennis, affinchè impongano che la trasmissione degli Slam sia affidata a Sky. Colui che agli dei non crede, affidi le sue speranze ad un improvviso riscatto dell’intelligenza umana.

Nadal: 10
Non lascia alcuna speranza ai suoi avversari: Del Potro, Cipolla e Montanes spazzati via dalla furia dei suoi colpi. Hewitt, Moya e Djokovic fanno circa la stessa fine. In finale, salva bene una miriade di palle break nel primo, profittando anche di alcuni clamorosi errori di Roger, perde il secondo per meriti del suo avversario, ma, poi, non gli lascia più scampo: è il numero uno incontrastato sulla terra: straordinario!

Federer: 8

Si distrae solo per una parte di set contro Ascione; poi, mette in fila Rusell, Potito e Youzhny. Arriva ai quarti senza perdere un set, ma ne lascia uno a Robredo, ancora distraendosi, prima di accedere alla semifinale contro Davydenko. Sotto di un break in ogni set, è bravo a vincere in tre, ma, francamente, Kolya, nei punti importanti, sembrava smarrire ogni aggressività. In finale spreca un cesto pieno di palle break nel primo set, affonda diritti facili in rete ed, in campo, mostra un atteggiamento particolarmente dimesso. La vittoria ad Amburgo contro Nadal, evidentemente, era più figlia della stanchezza spagnola, che delle terrene armi svizzere. Non so se può consolarlo: ma è chiaramente il numero due sulla terra.

Djokovic: 8 e mezzo

Batte ai quarti un Andreev (Endriu) in netta ripresa, giocando in maniera eccellente tutti i punti importanti del match. Contro Nadal, Signore delle terre, oppone quel che gli concede la sua ancor breve esperienza (a questi livelli) sul rosso, senza mai mollare, e proponendosi come modello non solo di tecnica, ma anche di comportamento e di sportività. Non credo di sbagliare molto, affermando che può già considerarsi uno dei cinque o sei migliori specialisti di questa superficie.

Davydenko: 8 meno

Ai quarti doma Canas in tre set, concedendogli poche possibilità. Contro Federer, Signore onnipotente, lotta in ogni set, mostrando tecnica e volontà ammirevoli. Se gli si deve muovere qualche critica, si può rilevare un atteggiamento sul campo raramente aggressivo (solo nei primi giochi del primo set, giocati stupendamente) e, forse, la mancanza di quel carattere che gli ha consentito di costruire una carriera stupenda, partendo quasi senza strumenti. Non è mai riuscito, infatti, a capitalizzare il vantaggio di un break nei tre set giocati. Considerati i confronti diretti, temo che Kolya soffra della “sindrome Federer”, come Vitas soffriva della “sindrome Bjorn”.

Ferrero/Canè (Djokovic – Verdasco): 6 e mezzo

Liscio che strozzo!

Canè: “Questi sono i regali che fa Verdasco”. Paolino chiarisce subito l’essenza del match e prosegue mettendo in guardia i telespettatori: “All’inizio son tutti in forza, bisogna vedere dopo un set e mezzo come son messi, eh?”. Sull’altro campo sta giocando Bjorkman e Ferrero si diletta sulla pronuncia dei nomi dei tennisti: “Lo chiamavano Bjurkmin: ma chi lo può chiamare così?” Appunto, dice Canè, meglio non dilungarsi: “Tanto i nostri spettatori ne sanno più di noi, in questo senso”. Anche Rino Tommasi, se è per questo!
“Si è impiantato il piede, a Verdasco”, osserva Canè: 21 Djokovic. Sempre Paolino azzarda un pronostico, sollecitato da un email di un telespettatore: “Oggi Hewitt gioca per vincere l’incontro, non per strappare un set a Nadal!”. Meno male. Ne dice un’altra: “Moya concede un set a Bjorkman, per rispetto dell’età”. Manco questa prende. Poi si fa maestro, consigliando Verdasco: “Sulla palla corta non bisogna aprire tanto…perché la perdi. Ma no! Non c’è bisogno di tirare a 8000 sulla riga; prendi il campo e chiudi al successivo, no?”. Lo spagnolo non lo ascolta: Novak brecca e si porta sul 3 a 1. Il serbo, sul 52 si rilassa, concedendo facilmente il game al suo avversario; Canè sa perché: “L’ha mollato un po’ il game di prima perché sapeva che avrebbe servito con le palle nuove”. Due ace, infatti, chiudono il primo set: 63.
La regia salta su Bjorkman/Moya, che giungono al tie break del primo set. Sul set point per lo spagnolo, Paolino indovina il primo pronostico: “Questo si può considerare un match point per Moya”. Giusto.
La regia torna su Djokovic/Verdasco e Canè, stimolato dal suo collega, si prodiga in un lungo intervento: “Tre pallate senza senso; alla lunga gli errori sono maggiori dei vincenti: Verdasco è un po’ ignorantello, tennisticamente parlando. Andrà sempre a casa in tre set, se incontrerà uno che lo farà ragionare; non puoi andare fuori giri ad ogni punto. Oggi è lunedì, eh? Allora non è sempre domenica! È inutile fare due winners di seguito: è meglio stare concentrato quando servi”. Mentre Paolino così si dilunga, un po’ stizzito dal gioco di Verdasco, Eurosport lascia aperto l’audio del campo di Bjurkmin: partono applausi improvvisi, cori ed osanna, mentre il tennista inquadrato sta per servire la seconda o si sta allacciando la stringa. Torna l’audio sul centrale e Canè prende atto che esiste anche Djokovic: “Ti fa giocare male, viene sotto e chiude; ha fatto l’esame di coscienza dopo il match contro Patience (che l’aveva costretto al quinto): oggi è molto più concentrato”. È un fiume in piena, Paolino: “Ecco, vedi…bella accelerazione sulla riga: quant’è bello rischiare! Sono molti i vincenti…ma dipende da quanti errori fai, eh?”. Ferrero prova ad intromettersi: “Altra ingenuità di Verdasco, a dir poco…” “Sì, ma comunque Djoko sta giocando benissimo: ha tutte le carte in regola”, Canè lo frena subito ed insiste: “Novak non va a rischiare come l’altro, sennò farebbe match pari: aspetta quella buona e lo fa pedalare”. Tattica perfetta. 40 Djokovic. Qualche telespettatore gli ricorda le sue sconfitte contro gli svedesi; Paolino spera che qualcun altro voglia ricordare anche le sue grandi vittorie, contro gli svedesi: subito è servito; arriva un email, che ne cita alcune. Canè non è del tutto soddisfatto ed inizia ad elencare un altro paio di sue vittorie contro gli scandinavi. Poco dopo chiude l’argomento: “Sì, vabè…meglio fermarmi qua con i ricordi. Sennò faccio come Pietrangeli, che, quando si mette a ricordare le sue vittorie lontane…francamente diventa un po’ pesante!”. Un po’ di rispetto, Paolino!
Sul 41 per Djokovic, Paolino, dopo un diritto vincente del serbo, prende in prestito il dizionario del perfetto giocatore di briscola: “Liscio che strozzo!”. Stupendo!
I due cronisti, poi, riferendosi al prize money di quest’anno, ricordano che in tempi antichi si giocava solo per il trofeo, con qualche rimborso spese, forse: “Coppa e salame, eh?”, si diverte l’ex tennista. Il secondo set sta per terminare e Canè si presta ad una sintetica e personale descrizione del prossimo avversario di Novak: “Andreev sta tornando in forma: ottimo servizio, diritto da far paura e, poi…fisicamente è una bestia, eh?”. Ferrero: “Ci siamo, Paolo?” “Sì”. 63 63
La regia torna su Bjorkman e inquadra sua moglie, stupendamente foderato il cuore, dolcemente pettinato il crine. Voto: 10.
Mentre Moya vince il suo secondo set, Paolino s’ammuta.
Ancora Djokovic e Verdasco. Paolino sembra sparito, ma dopo 5 minuti esplode divertito: “S’è dato del cogno, s’è dato…eh?” Verdasco, infatti, non si perdona un errore facile. Il match si fa più combattuto, nel terzo set. Per Canè, il serbo è sceso di concentrazione, mentre lo spagnolo porta maggior pazienza. “Il coach deve dirglielo: porta un po’ più di pazienza!” “E proponiti, Paolo!” “ No, no…Verdasco no!”. Verdasco salva una selva di palle break e lo score avanza fino al tre pari. “Attento Djokovic, che questo game qua è troppo importante…sennò il terzo ti scappa, eh?”, Paolino avvisa, sottolinea e si domanda: un fenomeno. Poi prosegue: “Non male…se gioca sempre così: tre lungolinea rovesci e dirittone a spolverare le righe!”. “Verdasco sembrava Marcelo Rios”, chiude il game Ferrero: 4 pari.

Il nono game si gioca senza commento: i due sembrano interessati ad altro…si sente qualche risolino in sottofondo, seppur minimo. Djoko gioca splendidamente e vince il game a zero, ma le voci dei due non si sentono. 54 per il serbo. Parte la pubblicità, senza che nessuno dei nostri la annunci. Dopo la pubblicità, Paolino riparte: “Vediamo come gioca questo game Verdasco…vediamo, eh? Così gli diamo qualche punto in più sulla pagella, eh?”. Verdasco pareggia i conti: 5 pari; serve Djokovic e sul 1530 piazza un ace: “Tiè!”, lancia Ferrero divertito. Mi son fatto persuaso che i due, nel nono game di silenzio, pubblicità compresa, stavano rapidamente leggendo le pagelle di Parigi (parte prima), appena pubblicate sul Blog di Ubaldo.

Canè geloso: “Perché hai detto Tiè?”, in effetti il copyright è suo, avendolo lanciato la settimana prima ed essendo stato da me sottolineato nella pagella precedente…”Perché ogni volta che è sotto, Djoko fa l’ace!”, si salva in corner Ferrero, il quale annuncia, spinto dalla sua regia: “Non vi aggiorniamo sul risultato dell’incontro di Bjorkman perché, tra poco, probabilmente vi faremo vedere la differita…”. Il segreto di Pulcinella, che Paolino, ancora turbato dal furto del “Tiè!”, svela dopo un minuto: “Leggo sul monitor un nome che non mi pare quello di Bjorkman…”, sornione, dispettoso e soavemente vendicativo.
Il serbo e lo spagnolo, nel terzo ed ultimo set, si portano sul 6 pari: tie break.
“Nooooooo! Non ci credo: occogiuda, che sfortuna! Questa è mala suerte per Verdasco” Ferrero: “Djoko, però, si scusa subito per il nastro. E vabè: doppiofallo. 61 Djokovic”.
“Questo tie break praticamente non l’ha giocato, eh?”. L’ha giocato a modo suo, Paolino!

Barbara Rossi al commento tecnico: 5/6

Potrei riscrivere, con qualche piccola differenza, ciò che scrissi per Laura Golarsa dopo le cronache di Indian Wells: preparatissima dal punto di vista tecnico, anzi, dal punto di vista del tecnico, farcisce le cronache di commenti che meglio si ascoltano sul campo, quando si insegna agli allievi il segreto di un movimento, di un’impugnatura, del lancio di palla, del timing, dello sporcare la palla, dell’atteggiamento da tenere durante i momenti topici del match et cetera. Nelle telecronache, però, si ha a che fare con campioni affermati: hanno i loro difetti e vanno sottolineati; nel modo giusto, però. Barbara, con le parole ed i toni della maestra premurosa ed ostinata, cerca di correggere il lancio di palla ad una tennista che è arrivata in finale a Parigi, troppo poco considerando che la responsabilità di un match del genere può sconvolgere gli automatismi del miglior giovane; prova a correggere la posizione del busto alla Henin, quando risponde ai primi servizi, senza considerare che Ivanovic tira le prime a 190; riprende Justine perché sta troppo dietro la linea del campo, non accorgendosi che Ana, in quel frangente, tirava palle a 10 cm dalla linea di fondo; sottolinea l’errore della plurivincitrice del Roland Garros, che non riesce a terminare verso l’alto il movimento della racchetta, spingendo un dritto in rete, senza tener conto che per arrivare su palle tese e lontane, non sempre i movimenti dei colpi possono essere completati come da manuale; considera naturale che si possa commettere un errore facile e che si meriti di perdere il punto, se si è giocato uno scambio in difesa, trascurando il fatto che chi arriva in finale a Parigi è certamente in grado di cambiare l’esito di quello che può sembrare uno scambio perso con un pallonetto, con un’improvvisa accelerazione, con un passante in corsa. Sembra quasi che le tenniste che le capita di commentare siano sottoposte al cesto di palle del martedì pomeriggio, lanciate dal maestro all’allievo, oppure sottoposte ai ripetitivi esercizi del giovedì, così necessari per migliorare un preciso aspetto tecnico. Lomonaco, quasi al termine della finale femminile, le suggerisce come si può cogliere un aspetto tecnico del match, svestendosi del ruolo di coach a bordo del campo di allenamento: “Ivanovic ha mostrato di essere in grande difficoltà, quando Henin le gioca il rovescio in back”. Barbara inizia la telecronaca con un assunto degno del miglior Lombardi: “Quando sei teso, ti si irrigidisce il braccio sinistro”, ma la chiude bene, a mio parere, quando, senza entrare in particolari biodinamici microcapillari che condizionano l’aspetto della lateralità nervosa (per dirla alla Lombardi), chiude così: “Ana non ha saputo gestire le emozioni; se le ricapiterà un incontro del genere, giocherà in un altro modo; pieno merito alla Henin, che, oltre ad averla battuta facilmente, ha superato la parte più complicata del tabellone”. Ecco, così va bene.

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32 Commenti a “Roland Garros, pagelle a cronisti e giocatori.
Nadal sulla terra è la perfezione.
Scommesse vincenti? Evitare i consigli di Canè.
Barbara Rossi è una “maestra ostinata”.”

  1. Matteo scrive:

    vi prego facciamo una lettere comuna, qualche iniziativa o inventiamoci qualcosa perchè sky acquisti i diritti degli slam il prossimo anno!!! meno male che wimbledon ce lo potremo vedere integralmente!

  2. marino scrive:

    marcos, affidabile come sempre :-)
    tutto vero quello che dici, soprattutto sulla qualità video e pezzoline colorate degli sposnsor che si appiccicano sullo schermo più meno a caso.
    ricordo comunque che l’anno scorso costanzo e gaudenzi commentarono (e bene) la finale federer-nadal e un po’ si soprassedeva sul video, perché loro erano davvero bravi.
    secondo me lomonaco è bravo, e fa quel che può, avendo come compagni la rossi o canè, eh? ;-)

    ferrero può migliorare, nonostantre la erre moscia in comune è ancora lontano da costanzo.

    concludo il giudizio sulla tv dicendo che (come potete immaginare) i torneoni, sono un massacro non solo per i giocatori, ma anche per i giornalisti, che se ogni tanto sbagliano lo fanno per stanchezza o perché magari i match non sono proprio esaltanti e ci si rilassa un po’.

    in merito a djokovic, io credo che sia un bel personaggio oltre che un bravo tennista.
    la sua buona personalità non ha nulla da invidiare a quella di federer.
    speriamo non perda questa freschezza col passare degli anni.

  3. vincenzo torzillo scrive:

    riferendomi a matteo..credo che ci voglia l’aiuto di qualcuno in altro per far cambiare la musica..noi nel frattempo continuiamo a perseguitarli di mail di protesta……

  4. giorgio scrive:

    Aggiungo una delle uscite di Canè che ho maggiormente “apprezzato”. Durante una delle semifinali, Lo Monaco lo stuzzica sulla designazione del giudice di sedia donna per la finale. Di primo acchito Paolino mostra un certo scetticismo dicendo: “Cosa fai, mi stuzzichi??”. Poco dopo, rendendosi conto per una volta di non essere al bar ma in Tv, si esibisce in una risposta diplomatica seguita da una motivazione inquietante:

    “Non cambia nulla un giudice di sedia donna. Pensa, Jacopo, nel reality c’erano 13 uomini e una donna e per poco ci lasciavo la pelle”

    Caro Paolo, perchè ci ricordi di aver partecipato a quel reality? Adesso che quasi tutti lo avevamo rimosso??

  5. francesco scrive:

    mi pare che la strada della petizione presso gli uffici Sky sia già stata esperita, con scarsi risultati. Un’ emittente che inonda il palinsesto di calcio e punta ora anche sul poker mi pare denoti scarsa cultura sportiva. Quelli di Sky (i dirigenti, intendo) se la tirano molto, ma valgono meno. Purtroppo, anzi per fortuna, il tennis ha tempi non definiti, ma di fronte alla possibilità che gli analfabeti che governano il tennis senza conoscerlo, nè amarlo (i disastri combinati in pochi mesi dall’ex uomo di Disneyland e ora a capo dell’ATP sono lì a testimoniarlo), possano chiedere di modificarne il punteggio o le regole, mi tengo anche lo scempio che Eurosport fa dei tornei dello Slam.
    I dirigenti del tennis mondiale sono davvero capaci di tutto.

  6. pibla scrive:

    …..oltre a tutto quello che ha scritto benissimo Marcos relativamente a Eurosport, aggiungerei una quantità di pubblicità da far impallidire il pubblicitario più incallito e una scelta delle partite da far vedere semplicemente demenziale; un classico era l’inizio di set di una partita bruttina privilegiato rispetto ad un finale di set di una partita palpitante, col povero Lo Monaco costretto a fare la radiocronaca punto per punto.
    Tranquilli appassionati di tennis come me, se non avete preso l’esaurimento nervoso dopo queste due settimane di Roland Garros, non lo prenderete più…..
    Mi ripeto
    Eurosport: voto 2
    Sky: voto 0

  7. francesco scrive:

    Lo Monaco è lamentoso, molto meglio Ferrero. Canè mi aveva fatto “paura” in Australia, mi aspettavo la sparata da un momento all’altro ed il gelo nello studio, a Parigi l’ho sentito più calato nella parte del commentatore tecnico, attento a non strafare, pur nella sua spontaneità bolognese ( eh ?).
    Magari avessimo ancora giocatori e personaggi come Neurocanè o Paolino la peste !
    A me il commento tecnico di Barbara Rossi piace, forse è un po’ troppo didattica, ma spiega bene il gioco. E’ la Golarsa che non reggo! La Sharapova non sarà simpatica a molti, ma fra una passarella e l’altra un paio di Slam e un Master li ha vinti. E la partita con nonna Evert l’avrebbe portata a casa.

  8. marcos scrive:

    se dovessi dare il voto a paolino, considerando la sua partecipazione ad una delle peggiori invenzioni televisive della nostra epoca (a mio parere), sarei in estrema difficoltà a non condizionarne il valore al termendo ricordo.

    mi pare che la giudice di sedia abbia operato benissimo. per giudicare bene, bisogna conoscere le regole e vederci bene: qualità che prescindono dalla presenza di pendagli bassoventrali.

  9. vincenzo torzillo scrive:

    cmq una soluzione la dobbiamo trovare per far si che SKy si svegli…………chi ne ha una la presenti..gli vado dietro subito..

  10. angel scrive:

    ma perchè vi lamentate tanto di eurosport? Invece di ringraziarli perchè trasmettono gratis tanto tennis, voi li condannate? Capisco che la coppia Tommasi-Clerici sia la migliore in giro,ma non esageriamo. E, poi, lo sapete bene che solo calcio e F1 tirano in tv, perchè purtroppo la maggioranza questo vuol vedere. E Sky seguirà la maggioranza,non fatevi illusioni!

  11. marcos scrive:

    sono daccordo con francesco, quando dice che in questo mondo di squali, assatanati più dello share che della qualità, è bene tenersi stretto pure lo slam così come proposto da europort.

    l’esaurimento nervoso non l’ho preso, ma qualche arrabbiatura…sì!

  12. Marcello scrive:

    Canè è semplicemente indecifrabile…a volte minacciosi silenzi perduranti interi ghèm (pronuncia oxfordiana di prim’ordine) poi torrenti di parole perlopiù intercalate da ruspantissimi “eh?” che danno un tocco di mortadella (nessun riferimento politico) e tortellini all’atmosfera parigina…semplicemente indecifrabile…sarà presente anche agli US Open…?

  13. Gianluca scrive:

    Godiamoci il doppio paradiso che si apre a breve davanti a noi: finalmente erba e finalmente i nostri eroi di sky… in due settimane ad eurosport le hanno combinate di tutte. Tremo per lo us open

  14. marcos scrive:

    così in difficoltà con gli slam, così buono nei tornei minori. eurosport può dare il meglio nei tornei che vedono quasi sempre impegnati i migliori sul campo centrale. il queen’s ne è un esempio. eurosport seguirà anche ’s-Hertogenbosch.

    oggi ho sentito, di sfuggita, dario puppo (dall’eloquio un pò troppo meccanico e non sempre chiaro), il quale ammette di non seguire più il tennis a livello professionale, ed un altro (nicco…? qualcuno lo conosce?), che ha commentato del potro/ t. johansson: buona sintesi, cronaca semplice e godibile.

  15. giancarlo liucci scrive:

    Per la seconda settimana non sarei tanto severo con Eurosport, quando non devono scegliere le partite da trasmettere tanti guai non ne fanno.
    Lo Monaco e Ferrero hanno il demerito di esprimere pareri anche quando nessuno glieli chiede e spesso nella veste di suggeritori di schemi non sono credibili, un pizzico di autoironia non nuocerebbe. Barbara Rossi con…brava a cercare la palla con i piedi…e criticare dopo gli errori con un buonismo falso pari solo alla volontà di Sky di trasmettere i G.S. mi fa rimpiangere la bio meccanica del prof Lombardi.
    Per quanto riguarda Canè vale la considerazione che faccio per tutti i commentatori ex giocatori, devono essere genuini, meglio ancora a tutto braccio senza timore di sbagliare. Quando ci riescono sono sempre da 7.
    Marcos!!! Le tue pagelle partono sempre da 8, non fosse altro per la pazienza di prestare attenzione a tanti concetti che meriterebbero la censura. Beato!!! dopo la prima settimana di Eurosport, puntuale e giustamente nostalgico con la normalizzazione della seconda settimana. Ma, dare voti a Ferrero e Lo Monaco è un’ impresa. Mi ricordano quei compagni di classe indecifrabili, un po’ pavidi che non volevi mai dalla tua parte ma, che quando andavi a leggere i quadri erano sempre più bravi di te. Promozione con 6 politico.

  16. anto scrive:

    Egregi colleghi, carissimi bischeri, facciamo una petizione affinchè l’Ubaldo nazionale torni a commentare qualche incontro di Tennis. Non ditemi che farebbe peggio della Barbara Rossi o di Paolino Canè!

  17. roberto scrive:

    Ragazzi sarò monotono, ma purtroppo credo che sul monopolista Sky sia inutile illudersi. L’investimento per l’acquisto di diritti, nella logica dei loro manager, deve poter essere ripagato da abbonamenti aggiuntivi. E siccome gli appassionati di tennis li hanno già tutti, per loro va bene così. Perciò, si deve allargare il bacino di utenza tennistica. E quindi, temo che per vedere più tennis sulla nostra pay tv dovremo aspettare tempi migliori dal punto di vista dei risultati tecnici dei giocatori italiani. Quando avremo un campione, vedrete come li tireranno fuori i soldi per i diritti degli Slam (che tra l’altro sono molto più a buon mercato della F1). E’ bastato vedere il can can che si è alzato per una semifinale al Foro da parte di Filo. Ma pensate se quel risultato lo facesse, magari l’anno prossimo, o fra due, un ragazzo giovane, un Trevisan: avrebbe tutta un’altra importanza e risonanza, anche a livello giornalistico e di media. Credo che i due nostri ragazzini più promettenti, Miccini e Quinzi, poveracci, finiranno per portare sulle loro spalle anche questo fardello, la missione di dover riscattare gli appassionati italiani da 30 anni di carestia mediatica. Non li invidio.
    Ps, per Ubaldo: come sta Virgili? Se si puo sapere qualcosa, ovviamente.

  18. Giacomo scrive:

    salve a tutti..sono capitato qui perchè volevo vedere se riuscivo a trovare il tabellone completo del torneo under 18 di santa croce..vinto,con mio estremo piacere da matteo trevisan..(che tra l’altro ho visto giocare in allenamento a roma con blake..e nonostante fosse allenamento e tutto quello che il training comporta a livello di concentrazione sono rimasto impressionato..)..comunque a parte questa digressione volevo annuire alle pagelle di marcos.Effettivamente Cane non è un granchè,spara delle cavolate da bar che non interessano uno spettatore attento che gradirebbe un commento tecnico..per questo personalmente parlando di eurosport rimpiango Gaudenzi.Il migliore in assoluto..Robertino Lombardi..e il suo timing!

  19. marcos scrive:

    difficile aspettarsi punte alte o punte basse da lomonaco e ferrero: raramente prendono posizioni criticabili e raramente còlgono dal campo uno di quei dettagli, che, se descritti bene, valgono un’intera cronaca.

    non credo sia falso buonismo, quello di barbara rossi: è così…è una maestra che coglie in fallo l’allievo che non ha seguito bene i suoi consigli, anche quando l’allievo si chiama henin. io credo che le abbiano chiesto di commentare solo gli aspetti tecnici del match ed i suoi commenti, sempre legati ad aspetti squisitamente tecnici, appunto, sono figli del suo background, che, poi, è solo un backcourt! è donna legata al campo, è un’allenatrice anche quando commenta in tv.

    sono molto daccordo quando giancarlo chiede ai commentatori ex-tennisti di essere istintivi e naturali: bertolucci, canè, gaudenzi, reggi, golarsa e lombardi fanno parte di questa categoria. qualcuno di questi può anche permettersi di non essere istintivo, avendo altre qualità. qualcuno di questi può solo essere istintivo, per divertire il telespettatore. qualcuno di questi, anche quando è istintivo, raramente diverte.

    condivido e già ho scritto sulla bontà del servizio offerto da eurosport per i tornei minori, nei cui campi centrali sono sempre programmati buoni matches. in questi casi, eurosport non rischia di compromettere interi pomeriggi, avendo negata la facoltà di scegliere un incontro mediocre a causa del marchio di una maglietta od in ossequio ad una potente federazione.

    seguire con attenzione le cronache dei grandi slam, a prescindere da eurosport e dalla sua necessità di saltare di palo in frasca, di inserire sullo schermo banner pubblicitari, a prescindere dalla qualità dei suoi telecronisti, dal bisogno di trasmettere il giro o il tour e di collegarsi con uno stadio di calcio… è assai più difficile che seguire la cronaca del match di un torneo giocato al meglio dei tre set: un conto è seguire il tennis per un paio d’ore, ritagliando il tempo, registrando e rivedendo in orari meno impegnativi; un altro è stare costantemente all’ascolto per tre/quattro ore. impensabile registrare un incontro del pomeriggio e rivederselo alle 11 di sera: si rischia di fare le tre di notte…

    …tra le otto e le nove, per solito, quando ancora sto sognando il mio matchpoint contro mcenroe, il telefono squilla e non posso permettermi di dire all’idraulico di utilizzare il rovere per gli scarichi di un bagno di servizio. e manco di salutarlo con un…vamos!!

    se organizzerete la petizione a favore del ritorno di ubaldo alla cronaca, ovanche fosse da teleluna, firmerò con la mia miglior penna!

    se i bimbi che calcano in gran numero i campi dei nostri circoli scopriranno di amare il tennis come i loro genitori, gli abbonati al tennis televisivo, come minimo, raddoppieranno. si tratta di aspettare solo diecianni: coraggio! a meno che, come dice roberto, bolelli, fognini e/o qualche altro giovane sappiano trascinare il movimento dall’alto dei loro risultati.

    mi piglio con orgoglio e divertimento il 6 politico: mi son sempre chiesto che sapore avesse…con pari orgoglio, confesso che è la prima volta che qualcuno me lo regala!

    miccini e quinzi si preparino con tranquillità: qualcunaltro, prima di loro, preparerà il campo, mietendo successi al momento insperati per il nostro movimento. quando sarà, subito ci guarderemo e ci scriveremo quasi increduli, per poi dirci: “chi l’avrebbe detto mai!” “te l’avevo detto, io!” “anchio!” “ora voglio proprio vedere se quei testoni di sky…” ” ed ora mi vengano a dire che il tennis italiano è in crisi!” “è la rivincita di milioni di appassionati!” “dopo anni di buio, finalmente un raggio di sole!”.

    il blog di ubaldo sfiorerà il milione di contatti giornalieri; sarà da lui fondata una televisione dedicata solo al tennis; finalmente, nella pagina sportiva del giornale radio nazionale, verranno quotidianamente letti i risultati del tennis, dagli ottavi in poi; verranno radiate le giornaliste che, in diretta televisiva, si permetteranno ancora di annunciare la vittoria di bolelli per sessantatrè a sessantuno; saranno riconquistate, in sede di calendario atp, le date di milano, palermo, firenze e bologna. roma sarà il quinto torneo dello slam.

    il mio cellulare sarà raggiungibile solo dalle ore 14.

  20. giorgio scrive:

    X Marcos:

    Trattasi di Niccolò Trigari, esperto di sport americani per Sportitalia. Lo puoi ritrovare anche nelle telecronache del campionato spagnolo di basket, in onda sulla nostra amata Eurosport 2.

    Mi sono perso Puppo che ammette le proprie lacune tennistiche….Ammirevole!!
    Effettivamente è un pesce fuor d’acqua (come in molti altri sport).
    C’è poco da stupirsi, se pensi che Jacopo Lo Monaco commentava i play-off Nba su Sportitalia. Adrenalina pura…………..

  21. saretta scrive:

    Io invece non so cosa augurarmi…da un lato spero fortemente che i diritti degli Slam vengano presi da Sky, perchè ci siamo accorti tutti che non c’è paragone, come qualità di immagini, telecronaca e approfondimenti. Ma dall’altro spero che rimangano ad Eurosport perchè studiando fuori casa e non avendo purtroppo sky potrei almeno seguirli in live streaming..mi ricordo che l’anno scorso Eurosport aveva dato questa possibilità per il Roland garros, mentre invece con Sky o hai sky sport o sennò ti freghi.
    certo che erano belli i tempi quando tele più aveva gli slam e ci potevamo godere le telecronache di TOmmasi, Clerici e di tutta la compagnia!!!

  22. giancarlo liucci scrive:

    Marcos!!! Magari non ti riferivi al mio post ma, a memoria mi pare di aver scritto che parti da 8 sempre. Il 6 politico era riferito a Ferrero e Lo Monaco con relativo esempio sui compagni di classe…
    Sappi che sto ancora ridendo per il vamos ed il rovere all’idraulico. Proprio in virtù di queste immaginabili problematiche ho scritto che parti dall’8 sempre.
    Ora mi rileggo il mio post, magari risulta più sgrammaticato del solito.
    Saluti e ti esorto ad esasperare la vena grottesca, è godibilissima.

  23. vincenzo torzillo scrive:

    CMQ VOLEVO DIRE CHE I DIRITTI DELLO sLAM NON SONO IN ESCLUSIVA AD EUROSPORT!!!
    SKY se vuole li può acquistare anche ora lascando ad Eurosport il servizio che da…..

  24. marcos scrive:

    ora capisco, giancarlo: grazie per l’otto!

    la vena grottesca è inesauribile: basta guardarsi un pò intorno e raccontare ciò che si vede!

  25. anto scrive:

    Potrò sembrare ripetitivo, ma non riesco a capire qual’è la politica di questo media che detiene i diritti dello slam. Invece di vendere il prodotto nel migliore dei modi, mi sembra che faccia tutto il contrario. E poi perchè non c’è la possibilità di acquistare un evento tipo Wimbledon pagandolo 40 euro, ma ci si deve per forza abbonare al pacchetto sport? Mah misteri del marketing……

  26. vincenzo torzillo scrive:

    allora facciamo partire una nuova petizione,non abbiamo nulla da perdere..male che va non succede nulla..serve uno esperto nel settore però..

  27. vincenzo torzillo scrive:

    notizia non confermata:
    Giovanni Bruno via da SKY…chissà se potrà cambiare qualcosa?peggio sarà difficile

  28. jonas scrive:

    non sono un ammiratore di clerici & tommasi(ripetitivo ,dal maestro migliarini in su),troppo ancorati al passato e poco informati sul presente,dal num 20 in su non conoscono un giocatore

    la migliore coppia in assoluto è pero(perfetta)/bertolucci, jacopo lomonaco mi piace molto,peccato che costanzo non trasmetta + insieme a gaudenzi formava duo godibile..

  29. roberto p. scrive:

    il programma della tv svizzera si intitolava “Scacciapensieri” era in effetti bellissimo.

  30. marcos scrive:

    bravo roberto!

  31. angelica scrive:

    Marcos prepariamoci ad un altro stressante USOpen su Eurosport.

    Purtroppo questa anno i Mondiali di Atletica si disputeranno in Giappone a Settembre e non come piu’ ad Agosto come nelle edizioni passate.
    Percio’, ci sara’ concomitanza fra Tennis ed Atletica a casusa dei fusi orari!
    Io spero solo che ,come lo scorso anno, sul sito di Eurosport ci sia la possibilita’ di vedere qualche campo in streaming.

  32. marcos scrive:

    mi preparerò per lo usopen sulla battigia, programmando il rientro per il primo lunedì del torneo.

    intanto, però, abbiamo wimbledon: mica uno scherzetto, nell’ottica della preparazione delle pagelle! dovrebbe essere un pò più facile, rispetto a parigi: sull’erba di corre più veloci.

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