Addio sorpasso: Roddick b.Nadal
Murray si arrende a Davydenko.
Tommasi:”Non è la rivoluzione”

 
6 Marzo 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Nei commenti  Rino scrive: “E’ utile per il tennis avere una maggiore varietà di protagonisti. E dei 23 tornei vinti in carriera da Nadal solo cinque sono avvenuti fuori dalla terra battuta”

Ci sono certi giocatori che sono come un termometro, quando ti battono è come…se ti misurassero la febbre. Nikolay Davydenko è uno di quelli (quando gli va di giocare, quando non ha acciacchi e quando non è stressato dalle accuse dell’Atp e del mondo delle scommesse). Se lo batti non è detto che tu sia un grande giocatore _ perché lui ha molte giornate no per via dei troppi tornei che gioca _ ma se ci perdi…probabilmente ancora non lo sei.Perché Davydenko è un ottimo giocatore, è stato anche n.3 del mondo, ma non è un campionissimo. Quindi i campionissimi al meglio non dovrebbero perderci. A Dubai Andy Murray, che aveva eliminato al primo turno un Roger Federer a digiuno agonistico da un mese e passa, invece ci ha perso 7-5, 6-4 dopo che in mattinata Feliciano Lopez aveva sorpreso David Ferrer 6-4,6-3. Perché Murray non è ancora un campionissimo e _ per quanto nel tennis la proprietà transitiva non valga _ ha battuto l’altro giorno soltanto un Federer in tono minore? Oppure perché non era in buona giornata ieri contro Davydenko? Io dico perché Murray è ancora giovane…e discontinuo.Intanto Andy Roddick ha colto a spese di Rafa Nadal (addio sorpasso imminente…) la sua miglior vittoria negli ultimi due anni 7-6,6-2, qualificandosi per le semifinali. Ha servito 17 aces, due sugli ultimi due punti, il penultimo a 241 km orari!I precedenti confronti Nadal-Roddick vedevano in vantaggio (2-1) Nadal: 2 risalgono al 2004 mentre uno è il 64 63 con cui il maiorchino vinse l’anno scorso a Indian Wells.Nel primo set non c’è stato nessun break. Roddick ha salvato 3 pallebreak e Nadal ne ha salvate 7. Nel tie break, vinto a 5 da Roddick, Nadal era avanti 3-0 con un mini break…

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37 Commenti a “Addio sorpasso: Roddick b.Nadal
Murray si arrende a Davydenko.
Tommasi:”Non è la rivoluzione””

  1. Voortrekker Boer scrive:

    Poco da aggiungere, di Davydenko su questo blog se ne son dette di ogni, io lo ritengo un massimo esempio per i giocatori nostrani, il russo è alto 1,77 m e pesa 70 kg, eppure con molta abnegazione è costruirsi un gioco (che a molti non piace, ma a me sembra un Agassi meno potente e meno carsimatico ma non per questo meno bello) che può dar molto fastidio se applicato bene, chiedere qualcosa a Nadal nella semi di Roma, a Tommy Haas agli US open, e allo stesso Federer in semifinale al Roland Garros, le sue capacità di anticipo quando è in palla sono straordinarie, che poi sia pelato, brutto e anonimo (e con uno sponsor sconosciuto che fa magliette oscene) per me è un signor giocatore

  2. pibla scrive:

    Questo 2008 tennistico è per ora pieno di soprese, l’unico valore che al momento rimane costante e senza sorprese è Djokovic, in attesa ovviamente di essere smentiti….

  3. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Chiedo venia ancora una volta al preciso (a dir poco) Spalluto, per aver fatto male i calcoli del sorpasso.
    Quanto a Andy, è cattivo e “bastardo” più che mai, quest’anno. sarà l’allenatore?
    Ha visto lo spiraglio Federer aperto. Vediamo a Londra (tanto Roddick lo vince Wimbledon, prima o poi) che succede.

  4. marco scrive:

    sta giocando molto bene anche felix lopez………

  5. Ros scrive:

    No,no. Andy è un toccasana. E anche in questo caso lo è stato,per Federer,ammortizzando un pochino la sua sconfitta.
    Ci pensa sempre lui. Ci pensò in quella semifinale del 2003,a dargli fiducia per vincere il suo primo slam,facendogli giocare un match grandioso (i meriti e i demeriti si addizionano,ovviamente);nella finale successiva,sempre a Wimbledon,sprecando non so cosa. Nella finale del 2005 tremava già,come sempre gli accade contro Federer. Persino nel Master di quest’anno,in cui Federer arrivava da partite a dir poco non brillanti gli diede la spinta decisiva per la conquista della quarta Masters Cup. E’ un toccasana,niente da fare. Non so se sarò smentita un giorno,ma è proprio una questione di personalità,se c’è un giocatore -mentalmente e tatticamente- verso cui Federer si sente sicuro è Roddick.

    Detto questo,dovessi puntare sul vincitore del torneo e vincere qualcosa di sostanzioso,rischierei Lopez. Ma Djokovic va dritto dritto per la sua rotta,e a vele spiegate. Nadal ha fatto già quel che poteva,su questa superficie,giocando sempre di rimessa. Penso sia ora,per lui,di rivedere qualcosa.

  6. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Lopez gioca sempre bene: di solito però perde.
    Djokovic niente male, oggi…..

  7. Enzo Cherici scrive:

    A me non stupisce affatto che Davydenko batta Murray. D’accordo, il russo non sarà un campionissimo, ma è uno che arriva sempre in fondo negli slam. Per farlo fuori negli ultimi anni serviva il miglior Federer (RG e UsOpen). Se parliamo di oggi, Davydenko al meglio secondo me è ancora superiore a Murray. Vero, Murray potenzialmente e in prospettiva è superiore, basti pensare che ha vinto gli ultimi due confronti con Federer, impresa che il russo non ha nemmeno mai sfiorato, ma stiamo sempre parlando di uno che da due anni a questa parte è stabilmente tra il numero 3 e il numero 5 del mondo. Sopresa parziale quindi.

  8. RINO TOMMASI scrive:

    Dopo Roger Federer, anche Rafael Nadal è stato eliminato nel torneo di Dubai. Le gente , abituata ai molti duelli tra i primi due giocatori del mondo, può cominciare a chiedersi se siano state stravolte le gerarchie del tennis.
    In realtà la sconfitta del giovane spagnolo può sembrare meno clamorosa perché si è verificata nei quarti di finale e non al primo turno, inoltre Nadal è stato sconfitto da un avversario, Andy Roddick che giocava sulla superficie a lui più favorevole (il cemento) e che in carriera è già stato numero uno.
    Ieri Nadal avrebbe potuto vincere il primo set nel quale è stato in vantaggio per 3 a 0 nel tie-break ma poi ha dovuto pagare la superiorità di Roddick nel servizio e nel secondo set non è più stato in partita.
    Ricordo che Federer era stato sconfitto da Andy Murray che pur non essendo mai stato numero uno è comunque numero 11 nelle ultime classifiche e che contro Federer aveva già vinto l’anno scorso a Cincinnati.
    L’anno scorso a Dubai Federer aveva vinto il torneo ma aveva rischiato di perdere al primo turno vincendo in tre set contro il modesto danese Pless. Nadal dal canto suo era stato sconfitto anche allora nei quarti dal russo Youzhny. Inoltre su 23 tornei vinti in carriera da Nadal solo cinque si sono svolti su una superficie diversa dalla terra battuta.
    A conti fatti mi pare eccessivo parlare di rivoluzione anche se può anche essere utile per il tennis avere una maggiore varietà di protagonisti.
    Sarà importante verificare la situazione del tennis di vertice ed in particolare la condizione di Federer e di Nadal nei due Masters Series americani in programma questo mese ad Indian Wells ed a Key Biscayne. L’anno scorso Federer ha perso due volte dall’argentino Canas mentre Nadal ha incontrato due volte Djokovic battendolo nella finale di Indian Wells ma perdendoci nei quarti di Key Biscayne.

    Rino Tommasi

  9. Fabio P. scrive:

    Dobbiamo pure stupirci che Davidenko batte Murray ???
    Ma scherziamo ???

  10. pibla scrive:

    ….e tutto ciò aspettando la Nalba che, se piove di quel che tuona, mi sa che sta parecchio bene, lui e The Djoker sono i due giocatori più caldi del momento, ci sarà da divertirsi sul cemento americano….

  11. jules scrive:

    la vittoria di roddick su nadal nn mi sorprende nemmeno un pochino.e perche’ sono convinta che roddick su superfici del genere,se riesce ad avere la giornata buona,nadal lo batte e perche rafa sinceramente quest’anno,almeno sulle superfici veloci,e’ in tono minore.
    sono contenta per andy…se solo riuscisse ad esprimersi al meglio,piu’ sono li’ in alto,meglio e’ per noi che seguiamo il tennis.
    questa sconfitta di nadal conferma la mia convinzione che se sorpasso sara’,li’ in testa alla classifica,lo effettuera’ novak djokovic.
    murray manca di continuita’, e’ vero,e la giovane eta’ e il suo fisico fragile che lo blocca parecchie volte durante l’anno,non lo aiutano.ma e’ un giocatore che se segue la strada giusta,campionissimo,come dice ubaldo,lo puo’ diventare.cosa che nn diventera mai davydenko,ma lui quello che puo’ dare lo da’ anche al di la delle sue possibilita’.e’ un “pedalatore”,e al di la’ di tutto,sarebbe da esempio per quelli che talento non ne hanno,ma attravero lavoro lavoro lavoro,riesco ad essere li’ in alto.

  12. Voortrekker Boer scrive:

    D’accordo con Enzo Chierici, io sono il primo a dire che davydenko manca di personalità che l’ha portat a perdere nettamente degli incontri con Federer nonostante potesse almeno renderli assai più ostici: a Parigi è stato in vantaggio sempre di un break in tutti i tre set che poi ha vinto lo svizzero.
    Ripeto quando è in palla il russo può far male a molti, ecco perchè una finale tra lui e Djokovic (che ha giocato con una padronanza da numero 1 piallando nettamente “Endriu”) che sono al momento i due più in forma.

  13. missroddick scrive:

    la vittoria di roddick contro nadal mi ha molto sorpresa
    partivo già col morale an terra, ma andy mi ha stupito con il suo diritto a sventaglio ke ha rispolverato.

    ho sentitio poi ke connors ha lasciato roddick.
    qualcuno ne sa qualcosa di più???????
    grazie

  14. noah83 scrive:

    in realtà credo che murray avesse qualche acciacco al ginocchio destro e per questo forse ha faticato molto per battere verdasco e per questo ha perso forse da davydenko….tennista sempre difficile da battere ma che murray aveva imparato a farlo anche abbastanza comodamente come si può vedere dai precedenti. ecco l’articolo in inglese a proposito del ginocchio di murray, pubblicato dopo il match con verdasco:

    Murray admits to knee problem after uncomfortable win ,
    Richard Yago, The Guardian

    Andy Murray went from a matter-of-factly taken win over the world’s greatest player to a harassing scramble past a relative unknown today. He also went from controlling his euphoria to containing frustration and, more worryingly, from the imperious court coverage he displayed against Roger Federer to restricted movement and evident discomfort during a 6-3, 3-6, 7-6 (7-5) survival against Fernando Verdasco, the world No30.
    Murray was troubled by problems in his right knee, the one which led to last month’s controversial withdrawal from the Davis Cup, and which flared up again after he jarred it stretching for a wide ball in the third game of the second set here. He claimed that this was not serious and that it might not necessarily affect him tomorrow against Nikolay Davydenko, but then offset this optimistic self-diagnosis by admitting he suffers from problems with it half the time.

  15. stefano grazia scrive:

    va a finire che Federer è stato sfigatissimo: non ha potuto fare il Grande Slam per via di Nadal ma nadal finisce che non diventerà mai numero uno perchè quando Feder ha cominciato a calare anche lui era alla frutta…

  16. Mario scrive:

    rimango dell’idea che roger e rafa stiano preparando al meglio le olimpiadi, anche se mi sembra evidente che il livello degli altri si sia alzato, in particolare quello di nole.
    rimango dell’idea che murray non sia un vero campione, non ancora almeno: troppo limitato dai suoi sbalzi d’umore

  17. Paolo scrive:

    Ciao, mi trovo in piena sintonia con quanto detto da Ros sul rapporto Roger - Andy. Con curiosità mi tornano alla mente i colpi giocati da Roger, in god mode, proprio nelle partite contro Andy! Su tutti, certamente quel colpo mai visto prima (almeno da me) che fu lo smash contro smash giocato durante il torneo di Basilea ed entrato di diritto nella classifica all time dei colpi più belli del tennis! Chapeau

  18. jules scrive:

    @stefano grazia: hai ragione ma possiamo vederla anceh al contrario…che nadal e’ stato sfigatissimo perche nn e’ potuto diventare numero uno per via di federer e quando poteva grazie al calo di federer lui si e’ ritrovato alla frutta e djokovic era freschissimo e pronto a raccogliere cio’ che loro via via lasciavano…

  19. Margherita scrive:

    eh si caro Stefano, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!

    in realtà io non ci vedo niente di così strano nell’andamento di questo torneo di Dubai. si gioca su una superficie veloce, Federer e Nadal non sono (stati) al meglio della forma, Roddick sta approfittando del suo servizio, abbiamo un redivivo Lopez, un buon Davydenko, stesso per Djokovic etc. potrei andare a avanti ancora a lungo…aspettiamo a vedere che succede nei due tornei americani, che ormai sono alle porte, per fare un bilancio più obiettivo e costruttivo e tirare qualche somma…

  20. Enrico Panni scrive:

    DAVYDENKO PEDALATORE?!? OPERAIO?!?
    Per me chi dice che davydenko non ha talento non ha mai impugnato una racchetta da tennis… dalla parte del manico intendo…
    ma siete sicuri di averlo visto giocare? forse non vi rendete conto del talento tecnico, fisico e mentale che serve per giocare come lui, oltre che per restare nei primi 5 al mondo così tanto tempo.
    certo dietro c’è tanto lavoro, ma pensate che il giocatore di talento per eccellenza, il maestro Federer, non abbia sudato per diventare quello che è?
    Se mai ci fosse un pedalatore, beh quello è decisamente Rafa.
    ps: ma sono l’unico ad essere stufo dei 45 secondi che Nadal ci mette non solo tra un punto e l’altro, ma anche tra la prima e la seconda? spesso rischio di addormentarmi, ci mancava anche Djokovic con i suoi 17 palleggi…
    …inoltre propongo l’istituzione di un ammonizione anche per i casi di maleducazione estrema e reiterata (leggi Nadal che si smutanda puntualmente prima di ogni battuta, son curioso di vedere se tra 10 anni lo starà ancora facendo)

  21. jack scrive:

    d’accordo con Enrico su Davydenko…Nikolay è un grandissimo giocatore che gioca un tennis di ritmo altissimo..io nn ho mai visto giocare cosi di anticipo nessuno ( tranne ovviamente l’immenso AGASSI) e per fare quel tipo di tennis c vuole un grandissimo talento.
    Ma detto ciò stesso discorso va fatto per Rafa…talento immenso ma sfortunato ad avere incontrato il Re.
    Ma sono l’unico a cui Djokovic pare un po troppo sbruffrone?

  22. jules scrive:

    diciamo che penso che sia uno sbruffone simpatico.essere convinto di potercela fare lo aiuta a vincere.gli altri nn hanno la stessa convinzione sua.io credo sia un tipetto simpatico.un bel personaggio.

  23. Lydian scrive:

    Di Nadal c’è una cosa che gioca decisamente a suo sfavore: l’incorreggibilità. Perde TUTTE le partite sul veloce nello stesso modo, finendo con il naufragare dopo avere al massimo retto un set. Contro Kohlschreiber si è trovato il match regalato quando lo aveva già perso (nel 2ndo set poteva essere 30 Kohli con 2 break, invece era 30 Rafa), contro Roddick è successo quello che era successo contro Tsonga e Seppi o che succede ogni volta che gioca con Youzhny, Blake e Djokovic fuori dalla terra rossa: 5 metri fuori dal campo a remare a vanvera senza cercare una sola variante tattica nemmeno per vedere cosa succede.
    Tre anni fa, quando perse nello stesso modo a Wimbledon con Muller e a Flushing con Blake, poteva essere inesperienza, adesso è proprio cronico.
    Personalmente lo facevo un po’ più intelligente…

  24. Sergio scrive:

    Finalmente !!! pensavo che nessuno se ne fosse accorto !! Djokovic é un sbruffone travestito da simpatico. Spara sentenze come un pretendente GOAT mentre deve dimostrare ancora tutto. Secondo me vince solo perchè ipnotizza e addormenta gli avversari con i palleggi (scassapalle) pre-servizio. Tutto direttamente proporzionale al circo che si porta dietro !!

  25. pibla scrive:

    Mia personalissima, e sottolineo personalissima, opinione:
    Djokovic è un finto simpatico e non è nemmeno così tanto sportivo come vuol far credere, in realtà è un gran furbacchione che cerca di attirarsi il più possibile il favore di pubblico e media; il punto però è che queste cose hanno relativa importanza e passano in secondo piano di fronte al fatto che siamo di fronte ad un grandissimo giocatore, con colpi e testa per il tennis di primissimo ordine.

  26. Voortrekker Boer scrive:

    Sono d’accordo con Lydian, Nadal pur essendo un grande campione sembra in difficoltà tattico-cronica sulle superfici dure e veloci. Dopo l’exploit di Indian Wells, dove giocò veramente da numero 1 anche sul veloce (aces, piedi dentro al campo, discese a rete) pensavo che ormai fosse fatta, che avesse capito che il cemento non è terra rossa e quindi potesse divenire competitivo ad alti livelli anche su questa superfiicie, invece l’estate americana 2007 mi ha clamorosamente smentito, così come le sconfitte a Rotterdam e a Dubai. Secondo me urge un veloce cambiamento di coach, Zio Tony e Paco Roig hanno dimostrato che in questo frangente non valgono abbastanza.

  27. francesco scrive:

    anche io credo che nadal tatticamente sia troppo prevedibile…non ha mai cambi di ritmo e negli ultimi mesi mi sembra molto calato anche dal punto di vista fisico(contro roddick nel secondo set ha mollato)…dopo tre anni ad alti livelli è fisiologico che il suo gioco dispendioso ne risenta…a indian wells e miami avremo delle risposte….resta cmq il fatto che sino ad ora non abbia saputo approfittare del calo di federer e racimolare tanti punti a rotterdam e dubai..

  28. Remo scrive:

    Murray, questo per Tommasi, aveva battuto Federer a Cincinnati nel 2006 ma ci aveva anche perso la finale di Bangkok nel 2005. Se, come spesso ripete giustamente lo stesso Rino, i tennisti di vertice sono soliti trovare la forma durante il torneo, è innegabile che lo svizzero a Dubai non sia stato particolarmente fortunato.
    Davydenko. Concordo pienamente con chi sostiene che giocare come il russo sia tutt’altro che semplice e credo che sia più Ferrer di Nikolay (o in passato gente come Schuettler, Clement e chissà quanti altri dimentico) a dover essere preso ad esempio per i nostri connazionali; mi dispiace, ma in Italia tennisti con il talento di Davydenko è da parecchio tempo che non ne vediamo. Poi non è appetibile dagli sponsor, ma allora spostiamo il campo di giudizio e il tennis a quel punto conta poco o nulla.
    Nadal. Certamente non è il prototipo del giocatore da cemento ma il problema dello spagnolo sui fondi veloci (erba esclusa, che meriterebbe analisi diversa) è il numero consistente di avversari in grado di batterlo. Detto questo però, non dimentichiamo che Rafael ha vinto lo scorso anno a Indian Wells, in Canada, a Dubai e Madrid nel 2005, ha fatto finale a Miami sempre nel 2005 e a Bercy nel 2007; semifinale agli Australian Open e al Masters. Insomma, prima di bollarlo come uno che trova sempre il modo di perdere sul cemento andrei piano. Naturale che, trattandosi del numero 2, ci si attende sempre qualcosa in più ma prima di lui Muster e Kuerten, altri due che sulla terra hanno costruito le rispettive fortune, erano stati addirittura numeri 1. Infine due parole sulla sua sportività: nel match di ieri perso contro Roddick per ben due volte il “falco” chiesto dall’americano ha cambiato la chiamata del giudice di linea e in entrambi i casi il giudice di sedia ha assegnato il punto a Roddick anziché farlo ripetere. Scelte a mio avviso legittime ma quantomeno opinabili. Ebbene Nadal non ha fiatato. A me è sembrata una grossa dimostrazione di coerenza (lui sapeva che quelli di Roddick erano vincenti ed ha agito con estrema correttezza) e lealtà.

  29. Lydian scrive:

    Su Djokovic posso però spezzare una lancia avendolo conosciuto a Roma fuori dal campo: dell’atteggiamento sbruffone che tiene in campo non conserva davvero niente, e l’ho trovato estremamente disponibile e cordiale (molto più di certi italiani, per esempio). E’ vero che in campo può dare ai nervi la sua spocchia, però guardo anche il rovescio della medaglia: ci voleva qualcuno che iniziasse ad affrontare Federer, Nadal e gli altri SuperBig con l’aria di chi non si sogna nemmeno di partire sconfitto, un po’ come fece la Seles - non meno insopportabile, all’inizio - nei confronti della Graf. Questo secondo me è comunque un grande merito, che ha portato dei benefici tangibili alle gerarchie del tennis e ha scardinato le sicurezze dei “grandi intoccabili” (questi primi 3 mesi sono già stati più divertenti degli ultimi 2 anni messi assieme).

    Su Roig sono d’accordo con Voortrekker Boer: non è un allenatore, è un compagno di merende. Anche con Lopez è arrivato fino a un certo punto poi si è dimostrato totalmente inadatto a fargli fare un salto di qualità. Ho paura che a Rafa serva un Gilbert della situazione che gli imponga di cambiare completamente mentalità sul veloce, ma sono anche quasi sicuro che Nadal non accetterebbe mai di lavorare con un allenatore che gli impone ciò che lui non si sente di fare…

  30. jules scrive:

    rafa ha un tennis troppo dispendioso…temo che quest’anno nn avremo il dominio sul rosso come negli altri anni…e chissa’,se come nadal nn sta approffitando del calo di federer,federer nn approfitti del calo di nadal.
    indian wells e miami secondo me porranno altre domande e l’inizio della stagione sul rosso europea ci dara’ risposte….quello che so per certo e’ che questo inizio di anno tennistico e’ veramente molto bello,e ne sono davvero contenta!

  31. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Prima di giudicare Nadal sulla terra, vediamolo…..
    Sono tre anni che qualcuno aspetta invano che perda.
    Aspettiamo……
    Intanto Federer deve pensare a se stesso, più che al calo degli altri.

  32. marco.napo scrive:

    bene finalmente leggo dei commenti di buon senso e con analisi fatte senza troppi fanatismi e partigianerie.
    certo ognuno ha il suo tennista preferito per vari motivi ,ma da qui a dileggiare ed offende dei professionisti e parliamo di sportivi ai primi posti al mondo ne passa di strada.
    in passato ho tifato lendel che non era un modello di signorilita,senza contare i suoi infiniti tic nervosi,ma la sua cattiveria nel gioco ,la maestria delle sue geometrie mi hanno stregato e lo stesso naturalmente vale per la esplosività e voglia di vincere di nadal.
    unica pecca in definitiva di molti di questi tennisti sono i tempi morti,ma questo aspetto dovrebbe essere regolato e fatto rispettare dagli organi preposti.
    orami gli arbitri fanno da segnanumeri……..
    saludos a tutti (cosi è contento boer)

  33. jules scrive:

    non credo di aver giudicato.lungi da me il farlo.ho solo condiviso una mia sensazione.

  34. Lydian scrive:

    @ Remo: la tua analisi relativa a Nadal è molto lucida e corretta. Di fatto non contraddice quello che pensiamo io e quanti non hanno particolare stima/fiducia nelle sue possibilità sul veloce… E’ vero che statisticamente ha centrato risultati importanti anche fuori dalla terra, però questi risultati vanno letti secondo me non soltanto in termini di numero di turni superati e/o piazzamenti, ma anche in termini di “chi ha battuto per arrivare dove” (esempio: quest’anno in Australia, con un tabellone da challenger) e in termini di “come ha perso quando ha perso” (per l’appunto, sempre nello stesso modo).

    Non si discute affatto il pedigree del campione, ma si può ragionevolmente essere scettici sul fatto che i tanto decantati progressi sul veloce che molti gli attribuiscono siano in realtà un po’ fumo negli occhi, visto che c’è una costante evidentissima reiterata in tutte le sue sconfitte da 3 anni a questa parte.
    Poi tanto di cappello a tutto il resto che produce dentro e fuori dal campo, visto che si è inventato un modo di giocare pressoché inimitabile ed è ad un passo dal diventare numero 1 del mondo…

  35. Jack scrive:

    voglio sbilanciarmi…..Rafa vincera gli Us Open Quest’anno e smentirà tutti!!

  36. Voortrekker Boer scrive:

    Remo hai ragione, è sbagliatissimo bollare Nadal come un semplice giocatore di terra. Bisogna però tener presente di alcune sue sconfitte davvero inspiegabili contro giocatori assai inferiori rispetto a lui.
    Quello che mi sconcerta, come penso sconcerti anche Lydian, è il modo con cui spesso perde sul veloce. Perde con rassegnazione, in difesa e sempre con lo stesso schema tecnico-tattico, cioè cercando di contenere l’avversario con top spin di dritto esagerati (che sul cemento non rimbalzano come sulla terra) che invece sortiscono l’effetto contrario: lui perde campo e l’altro avanza.
    Una dimostrazione di questa tattica “suicida” si è vista ampiamente nel match allo Us Open contro Ferrer, dove il valenciano (dotato di un discreto rovescio bimane) riusciva a “coprire” il drittone di Nadal e di rovescio spararlo in lungolinea costringendo Nadal ha giocare il colpo che sbaglia un po’ di più degli altri: il passante di rovescio in corsa, così si apriva il campo e Ferrer chiudeva con il dritto anomalo da dentro al campo. Rafa per tutto il match ha subito questa semplice tattica passivamente e alla fine ha perso.

  37. Remo scrive:

    Certo, il modo in cui Nadal perde certi incontri (in termini di punteggio e di gioco espresso) può apparire sorprendente ma va ricordato che non si tratta sempre dello stesso avversario bensì di tennisti che, volta per volta, trovano la loro settimana di gloria e magari sono al massimo quando lo affrontano. Ricordo Youzhny agli US open, ingiocabile, o Gonzalez in Australia, tatticamente perfetto anche grazie a Stefanki, o Nalbandian a Bercy, ingiocabile per tutti in quei quindici giorni (compreso Madrid), o lo stesso Ferrer, in stato di grazia, o ancora l’incredibile Tsonga. Insomma, sono gli avversari ad essere troppi per Nadal sul cemento (perché poi ci sono sempre Federer, Djokovic, Roddick, etc…) ma lo spagnolo, per essere forse il miglior terraiolo della storia dopo Borg, si difende bene anche altrove.

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