Coppa Davis 2008. Maledizione croata
Si va a casa di Ancic, Ljubicic e soci.
11-13 aprile e…un altro anno di B!
I tabelloni della Davis 2008, A e B.
La finale 2007 USA-Russia a Portland

 
27 Settembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Che sfiga, ci è toccata la Croazia nel sorteggio di Davis del 2008, e a casa loro (11-13 aprile per il secondo turno, nel primo godiamo di un bye) avendo giocato (e perso) a Roma nel 2001, quando Volandri battè Ivanisevic ma Galimberti e Navarra persero un doppio nel quale avrebbero potuto andare avanti due set a uno e Navarra fece due doppi falli determinanti.
Insomma resteremo un altro anno in B. Magra la consolazione che molto probabilmente non scenderemo comunque in C, perché insomma nella Lettonia di temibile a oggi c’è solo Gulbis n.58 in grande progresso (è quello che ha battuto Starace, e non solo Potito, a New York) e nella Macedonia nemmeno uno come lui. Giocheremo (eventualmente) in casa sia con la Lettonia che con la Macedonia, dando per scontato che l’Olanda vada avanti (anche se non lo è perché la Lettonia, battendo la Macedonia in trasferta, dovrebbe affrontare l’Olanda in casa, mi pare d’aver capito). Il n.2 lettone è Juska n.267 Atp.
Avessimo giocato in Italia anche con la Croazia almeno avremmo potuto sperare in un minore interesse a partecipare da parte dei tennisti croati. Ricordo che Ljubicic è oggi n.12 (ex n.3), Ancic n.46 (ex n.7), Karlovic n.30, Cilic n.107.
Ljubicic, per cominciare, aveva detto che non avrebbe più giocato in Davis, dopo averla vinta nel 2005 con Ancic (in finale sulla Slovacchia, ma la vittoria decisiva arrivò negli Stati Uniti…). Ma già contro la Gran Bretagna, chiamato a soccorrere la sua squadra a seguito dell’infortunio di Ancic e dell’indisponibilità di Karlovic (peraltro subito ripresosi: oggi ha vinto a Bangkog su Stadler, 7-6,6-7,7-5…strano tutti questi tiebreak per lui no?), ecco che il buon Ivan non se l’è sentita di tradire la patria e si è presentato all’appello. Salvo poi accusare qualche malanno e non giocare all’ultimo momento per lasciare il posto ai giovani Cilic e Karanusic, battuti così da Henman al canto del cigno e dai fratelli Murray (GREAT BRITAIN CROATIA 4-1
Venue: Wimbledon, London, Great Britain (grass – outdoors),Andy Murray (GBR) d. Marin Cilic (CRO) 36 64 62 46 63, Tim Henman (GBR) d. Roko Karanusic (CRO) 64 63 63,Tim Henman/Jamie Murray (GBR) d. Marin Cilic/Lovro Zovko (CRO) 46 64 76(3) 75,Andy Murray (GBR) d. Roko Karanusic (CRO) 64 76(4), Marin Cilic (CRO) d. Jamie Baker (GBR) 64 64)
Ma a Zagabria, o a Spalato o a Capodistria se i croati volessero garantirsi un maggior incasso con i solidi dei più ricchi italiani della vicina frontiera, figurarsi se i croati lasceranno il passo agli italiani compromettendo il facile ritorno al World Group.
Purtroppo l’Italia non sembra avere la buona stella della Gran Bretagna: vedrete che un paio dei tre big ci saranno, e nel frattempo anche i giovani Cilic (assai promettente) e soci avranno fatto ulteriori progressi.
Comunque, a puro titolo informativo, se invece l’Italia facesse il miracolo in Croazia giocheremmo i play-off promozione a settembre. Nel più probabile caso di sconfitta al momento c’è, oltre alle più probabili ipotesi Lettonia e/o Macedonia in casa, anche l’Olanda fuori casa…In quest’ultimo caso, invece la …C sarebbe vicina.
Prima, noblesse oblige, il tabellone del World Group, dopo che oggi la Federazione Americana ha comunicato che sede della finale con la Russia non sarà San Diego come in un primo tempo annunciato ma Portland nell’Oregon, insomma sempre nella West Coast, poi il…tabellone dell’Italia.
Primo turno, dall’alto in basso (8-10 aprile): Russia-Serbia, Cechia-Belgio, Argentina-Gran Bretagna, Israele-Svezia e nella metà bassa, Germania-Corea, Perù-Spagna, Romania-Francia, Austria-Usa. pronostico vincenti Russia e Cechia, Argentina e Israele (per far contento Baccini…), Germania e Spagna, Francia e Usa.

Ecco il tabellone dell’Italia:
Croazia
Bye

Italia
Bye

Olanda
Bye

Lettonia
Macedonia

Svizzera
Polonia

Bielorussia
Bye

Bye
Georgia

Bye
Slovacchia

Testa a testa:
Italia – Croazia 0-1

Nel settembre del 2001 (21-23 al Foro Italico) il risultato fu: Croazia b. Italia 3-2
Filippo Volandri (ITA) b. Goran Ivanisevic (CRO) 62 76 (4) 36 06 64
Ivan Ljubicic (CRO) b. Federico Luzzi (ITA) 64 62 61
Goran Ivanisevic/ Ivan Ljubicic (CRO) b. Giorgio Galimberti/Mosé Navarra (ITA) 67 (6) 36 76 (5) 62 64
Goran Ivanisevic (CRO) b. Federico Luzzi (ITA) 76 (4) 63 64
Filippo Volandri (ITA) b. Ivan Vajda (CRO) 62 64

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21 Commenti a “Coppa Davis 2008. Maledizione croata
Si va a casa di Ancic, Ljubicic e soci.
11-13 aprile e…un altro anno di B!
I tabelloni della Davis 2008, A e B.
La finale 2007 USA-Russia a Portland”

  1. Enzo Cherici scrive:

    Non c’è qualche altro concorso di bellezza in quel periodo?

  2. Francesco Rossi scrive:

    Come vedi caro Ubaldo, avevo ragione.

  3. Luigi Ansaloni scrive:

    Non ci demoralizziamo…con il carattere dei nostri gioc…uhm…no…vediamo…

    Il veloce è sempre stato il nostro pane quot…ehm…no, no…

    Insomma, che fortuna :)

  4. enrico.albertini scrive:

    Caro Ubaldo, mai fasciarsi la testa prima di essersela rotta! E poi, in Davis è tutto così strano, così fuor di pronostico!
    Ok, c’ho provato. Ancora un anno in B…se tutto va bene. Niente male, invece, il primo turno fra Russia e Serbia. Tutto da vedere.

  5. roberto scrive:

    Enzo, e dài, basta… Qui siamo all’accanimento, su!
    E poi, comunque, che ci facciamo con Volandri sul veloce indoor in Croazia? Purtroppo ci è toccato l’avversario peggiore, e dato che i croati, come del resto gli altri popoli dell’ex jugoslavia, quando hanno davanti l’Italia vedono rosso, non solo nel tennis ma in in tutte le discipline, credo che non avranno problemi a mettere su una squadra fuori portata per i nostri, e finiremo sommersi di aces.
    A noi non resta che sperare che Ljubo non giochi, che i dissapori fra Karlovic e la federazione croata continuino, e che ne frattempo Cilic non esploda a livello di top 20 (avendone peraltro le potenzialità).

    Dal canto nostro, dobbiamo puntare sui progressi di Bolelli (ammesso che riesca a stare 6 mesi di fila senza farsi male), sulla voglia di Starace di migliorare anche sul duro (vedi recente dichiarazione a Vincenzo Campanile, a questo link: http://www.blogitalia.it/leggi_blog.asp?id=22096) e infine dobbiamo cercare di recuperare Bracciali, che se tornasse al 100%, resterebbe di gran lunga la nostra prima scelta sul rapido e andrebbe a tutti i costi recuperato almeno per il doppio.
    Potremmo provare ad offrire agli avversari un mucchio di soldi in cambio dell’inversione di campo, che successo con i lussemburghesi, ma i coraggiosi Dalmati sono un popolo troppo fiero e dignitoso per accettare… e comunque sevirebbe a poco, la scelta della superficie resterebbe a loro.
    Pensa te come siamo conciati male…

  6. anto scrive:

    Ubaldo io non credo ai miracoli, sopratutto con quello stratega di Barazza al timone del titanic Italia!

  7. Stefano Grazia scrive:

    ahiahi Ubaldo, ti abbiamo traviato…insomma, incazzare non si può dire ma che sfiga si?
    Benvenuto nel nostro mondo di volgari bestemmiatori d’osteria!
    SCHERZO!!!!
    Su si.com un lettore pone l’accento sulla progressiva decadenza della Davis Cup suggerendo un cambio di Format e cioè che si possa scegliere di volta in volta solo una superficie delle 4 disponibili: cioè se al primo turno scegli l’erba dopo se tocca ancora a te la scelta puoi scegliere solo terra,cemento o carpet (giorgio mi perdonerà stavolta se mi ripeto ancora ma io insisto sulla sede unica, 20 gg ogni 2 o 4 aa).Più importante, nella risposta di Wertheim, l’annotazione che la Davis Cup sta costantemente perdendo importanza e che come notava Chris Clarey sul NYTimes, “data la dovuta importanza al fatto che giocava federer e al pubblico Serbo, quanti spettatori occasionali (cioè il GROSSO PUBBLICO, quello che fa cassetta) si sono resi conto che US-Svezia e Russia-Germania erano i due incontri di cartello in quanto SEMIFINALI mentre tutti glialtri erano incontri secondari (relegation events)?

    I have a suggestion for Davis Cup format. Why not limit choice of surface for the host nation to one per season. There are four surfaces: clay, grass, hard-court and carpet, that matches the maximum number of ties (four) in a season for the world group. It would add some new strategic consideration when choosing the surface instead of automatically selecting clay, when Spain hosts the U.S., or grass when the U.K. hosts Argentina. There may be an exception for team that has all four ties at home (a very rare event), then it can use the same surface twice during the season.
    – Fatinia, New York City
    Improving Davis Cup format? Didn’t think that was possible. I like your idea in theory. But I can see this already: “Hey, last time we chose clay and this time we’re choosing har-tru.” Or, “last time we chose a fast linoleum and this time we’re going with ice.”
    While the ITF fiddles and stubbornly dismisses suggestions as the product if bitter American minds, Davis Cup is steadily losing relevance. Adding to the litany of complaints already out there, Chris Clarey raised this valid concern in The New York Times the other day: Given the attention devoted to Federer’s play and the Serbian crowds, how many casual fans even realized that the U.S.-Sweden and Russia-Germany were the marquee semifinalists and the other matches (oops “ties,” a term that doesn’t confuse anyone) were essentially relegation events? More on this in the weeks to come.

  8. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Stefano sono pentitissimo di aver usato quel termine. Bastava dire che jella e avevo detto la stessa cosa. Ormai la frittata è fatta! Se dò io il cattivo esempio addio. Nei colloqui fra te e Max, ad esempio, se continuate così mi toccherà tenervi a bada sul serio…con tutte le cose che ho da fare!
    Adesso aggiungo un altro cattivo esempio, per fare capire che so’ uomo di mondo, che anche se non capisco mi adeguo: dovendo incontrare la Croazia non si potrebbe cercare di corrompere uno dei nostri direttori tecnici, Riccardo Piatti, offrendogli un bello stipendio federale a vita? Allora, bisogna fare così: Riccardo deve convincere il suo pupillo Ivan a recedere dal proposito di non giocare più la Davis. deve giocare invece, singolari e doppio, tre punti a noi e il gioco è fatto.

  9. Enzo Cherici scrive:

    Io fossi in Barazzutti schiererei direttamente Piatti. Conosce meglio di tutti i giocatori croati e le possibilità di vittoria non sono troppo inferiori a quelle di Volandri ;-)

  10. marcos scrive:

    l’incipit è quello del grande giornalista:

    “Che sfiga” riassume perfettamente il pensiero dell’autore, sintetizza il contenuto dell’articolo, entra “in nuce” senza fronzoli e giustifica, a mesi di distanza, un’eventuale defaillance azzurra.

    io aspetto di constatare lo stato di forma dei nostri, lo stato di forma dei loro…ma, soprattutto, di conoscere le convocazioni.

    poi, eventualmente, potrò essere ancora più daccordo con l’ubaldo!

  11. remo scrive:

    Inutile negare che il sorteggio sia stato penalizzante per l’Italia ma le probabilità di capitare male erano comunque molte. Ritengo, come ho già detto, che sarebbe stato meglio affrontare la Svizzera sul rosso in casa nostra piuttosto che la Croazia sul veloce indoor. Il recupero di Bracciali e gli eventuali exploit di Seppi e Fognini, al momento autentiche chimere, sono le nostre uniche armi a disposizione. E qui si dovrebbe riaprire la ferita dei vari Volandri e Starace che sul duro a giocare non ci vanno mai anche se, qualora pure lo facessero, sarebbero comunque sfavoriti contro i vari Ljubicic, Ancic e Karlovic.
    Speriamo bene nell’avversario che troveremo per rimanere in B.
    Intanto una nota a margine per le tre vittorie (e semifinale, per ora) di Flavia Pennetta a Seoul. Forse era lei, e non la Santangelo, che avremmo dovuto schierare a Mosca. Anche se Kuznetsova e Chakvetadze non sono Morigami, Parmantier e Morita.

  12. remo scrive:

    E adesso un bel banco di prova per lei contro Venus, se giocherà. Contro la Domachowska aveva il polpaccio destro interamente fasciato (sembrava un calzettone) e non vorrei che avesse accusato problemi fisici.

  13. tennisfan82 scrive:

    Certo che riuscire ad affrontare in serie B la squadra n.4 del mondo ITF è da guinness dei primati :)

    Nella migliore delle ipotesi(Ljubo non recede dalla sua decisione di ritirarsi e Karlovic continua a litigare con la sua federazione)ci sarebbero Ancic e Cilic con probabilmente Zovko in doppio.

    Considerato poi che giocheremo fuori casa(e soprattutto da quelle parti per portare a casa un match praticamente devi vincere 4-5 set ;) ) il compito sarebbe arduo per squadre anche più forti sul veloce di noi.

  14. remo scrive:

    Venus Williams-Pennetta 6-2, 6-2. Evidentemente il problema al polpaccio per la statunitense non era così serio. Brava lo stesso, Flavia!

  15. kubras scrive:

    Spero vivamente che Barazzuti receda dal proposito di schierare la squadra per ordine di classifica atp(salvo ritiri e defezioni alla volandri), l’unica squadra che a mio parere potrbbe dare un minimo di fastidio(vincerci mi pare troppo) sarebbe composta da Bolelli, Fognini, Starace, Bracciali, con gli ultimi due da schierare per in doppio e con poto a giocarsi il posto con fogna come singolarista, personalmente preferirei il ligure come attidudine alla superficie.
    Altro anno di purgatorio in b, ma tant’è il movimento italiano è quello che è.

  16. Fabrizio Scalzi scrive:

    Purtoppo nonostante i grandi progressi di Potito Starace quest’anno,l’italia rischia di rimanere nel limbo della serie B.L’incontro che si svolgerà ad aprlie,se non ci saranno progressi dei nostri giocatori,non credo che ci saranno grosse speranze,visto che Volandri,Starace e Co.prediligono superfici lente come la terra battuta,pur avendo alcuni di loro caratteristiche adattabili alle superfici rapide…oltre a potito penso che Seppi,Bollelli e l’emergente Fognini possano fare bene sul rapido,basta che se ne convincano e comincino a pensare un pò più in grande!!!Un consiglio alla federtennis:via barazza dalla panchina,dentro Renzo Furlan!credo che con la sua tenacia che aveva da giocatore,possa essere un buon capitano..Cosa ne pensa il Mago Ubaldo?Un abbraccio a tutti gli appassionati..e forza Potito sei un grande!

  17. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Caro Fabrizio, può essere, ma se bastasse la tenacia da giocatore a fare…di un ex giocatore un buon capitano, allora come la metti con Barazzutti che era un tenacissimo giocatore? Insomma, le qualità necessarie ad essere un buon capitano sono tante, cito le prime che mi vengono a mente: l’autorevolezza, la credibilità, la capacità di selezionare la superficie più giusta per gli incontri casalinghi (non la terra rossa per giocare con la Spagna di Nadal ad esempio), la squadra più competitiva, seguita da quella di mettere in campo, i giocatori più adatti alla bisogna a seconda delle superfici, degli avversari, del momento psicologico, la capacità di allenare, l’abilità di intuire le chiavi tattiche da consigliare, l’acume psicologico per rapportarsi ai propri giocatori a seconda del momento della partita, o dello stato d’animo del singolo giocatore, l’analisi tecnica di un match nel corso del match e anche dopo il match per spiegarlo ai giocatori sconfitti o vittoriosi (e insegnar loro dunque qualcosa), ma per spiegarlo anche ai giornalisti che magari possono aver capito male. Non del tutto secondarie anche altre qualità: fra queste per esempio la capacità di rapportarsi agli altri, ai giocatori, agli avversari, agli arbitri, ai media. Insomma…il Mago Ubaldo non è sicuro che Furlan abbia tutte queste qualità, anzi pensa che qualcuna forse non ce l’abbia. Come pensa che alcune, non necessariamente le stesse, non le abbia neppure Barazzutti. Ma poi, a ben guardare, chi le ha tutte? Ok, per non cadere nell’eccessivo relativismo uno ce le ha: sono io! (scherzo, suvvia, è domenica…).

  18. Stefano Grazia scrive:

    Ubaldo, mi era sembrato di capire da tuoi interventi precedenti che tu considerassi Panatta un buon Capitano di Davis (molto di più che come manager, organizzatore, direttore di tornei o responsabile del Centro Tecnico e del Tennis Italiano)…Chi è stato megliuo, lui o Pietrangeli? Non come giocatore ma come capitano, considerando che Adriano non aveva Panatta … e fra Pietrangeli, Panatta, Bertolucci e Barazzuti e magari altri, che li precedettero…pregi e difetti …Non potrebbe essere lo spunto per un buon articolo del tipo ” Io li conoscevo bene…”

  19. Fabrizio Scalzi scrive:

    Caro Mago Ubaldo,
    Sono molti anni che seguo il tennis , sono d’accordo con te sul fatto di Furlan possa non avere tutte le carte in regola per fare il capitano come barazutti, in alcune circostanze, come mi hai fatto notare…non lo conosco personalmente renzo come non conosco bene Barazutti,anche se l’ho incontrato un paio di volte al circolo dove giocavo a Latina…spero comunque che ci siano degli sviluppi positivi tra i nostri giocatori, e che Italia del tennis abbia uno scossone per poter ritornare in alto.
    Purtroppo nonostante i vostri sforzi di mettere in risalto i risultati dei nostri giocatori,mi spiace sempre più che un buon risultato non venga preso in considerazione dai media. comer la fed cup per esempio.In italia conta solo il maledetto calcio,vincere in qualsiasi altra disciplina è cosa di poco conto per i giornali,
    Ma questa è una vecchia storia….

  20. roberto scrive:

    Mah, Fabrizio, è vero quel che dici del calcio, ma fino ad un certo punto. Le nostre ragazedel volly, che hanno stradominato il campionato europeo, oggi hanno una strameritata foto in prima pagina sul Corriere della Sera. Se fai un risultato davvero importante, la prima pagina te la danno.
    A proposito, il volley è molto istruttivo come paragone con il tennis. Là, siamo esportatori netti di know how: all’ultimo europeo la bellezza di 4 nazionali, oltre all’Italia, avevano in panchina un tecnico italiano…

  21. Nikolik scrive:

    Amici, sognatevi che Brazzutti non convochi Volandri nel prossimo match di Davis.
    Sognatevelo, a meno che non accada che sia Volandri a chiamarsi fuori autonomamente.
    Accadrà la stessa cosa, precisa precisa, che è accaduta con le ragazze in federation cup, vale a dire che Barazzutti preferirà non litigare e, così come in quella occasione non schierò la Knapp, per il quieto vivere, così farà giocare in ogni caso Volandri.
    Veramente, non se lo può permettere, così come non poteva permettersi di fare fuori una delle senatrici per la Knapp.
    E poi, lui penserà. Ma ne vale la pena? Tanto perdiamo lo stesso…

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