A tutti coloro che sognano… tennis.
Scrivete, esprimetevi, presentatevi

 
13 Giugno 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

salve S
rispondendo a te rispondo a tanti altri giovani che mi pongono richieste simili alle tue, cioè quelle di un inserimento nel mondo del lavoro, del tennis, del giornalismo…
diversi giovani che avevano i tuoi stessi obiettivi hanno cominciato a scrivere sempre più di frequente commenti ben ragionati sul mio sito, www.ubitennis.com e prima ancora al blog www.blogquotidiani.net/tennis.
Vedendo che erano commenti ben scritti e originali sia io sia altri direttori del settore tennistico o delle pagine di alcuni quotidiani (Matchpoint, 0-15, l’Unità…) abbiamo individuato le buone qualità di alcuni e li abbiamo stimolati a scrivere sempre di più e ad esercitare un ruolo attivo nel blog prima e nel sito poi. Credimi che è soltanto all’atto pratico, che si conoscono le persone, nel bene (la loro disponibilità, l’impegno, la puntualità, le capacità, la serietà, lo spirito d’iniziativa, la propositività, la scrittura, la rapidità, l’autonomia, la passione, l’entusiasmo e per il tennis e per il lavoro giornalistico) e nel male (la vanità, l’egocentrismo, l’egoismo, la superficialità, l’inattendibilità, l’assenza di una o più di quelle qualità sopra indicate) Una serie di buoni commenti, o di proposte di articoli, pubblicati su un sito che è frequentato da più di 3000 persone al giorno, sono alla fine il miglior biglietto di presentazione di un aspirante giornalista che non un asettico curriculum dal quale spesso si hanno indicazioni devianti.
Un paio di ragazzi che solo qualche mese fa nemmeno conoscevo, Michele Fimiani e Giorgio Spalluto, si sono impegnati per molti mesi finchè hanno esordito come giornalisti al torneo di Montecarlo dopo che mi ero adoperato per far loro avere un accredito, e sia l’uno sia l’altro hanno cominciato a scrivere per altre pubblicazioni (quotidiani e periodici). A Roma è successa la stessa cosa un anno fa con Riccardo Bisti e Gianluca Comuniello, poi quest’anno con altri giovani Andrea Nizzero, Roberto Commentucci, Monique Filippella e Marco Sicolo…a Parigi per il Gaz Open è stata accreditata Angelica, a Parigi per il Roland Garros sono venuti Luca Labadini e Michele Fimiani, Daniele Flavi, Paolo Rossi, a Wimbledon verranno Luigi Ansaloni e Michele Fimiani, all’US Open ho inoltrato richiesta per 4 collaboratori e vedremo quanti riuscirò a far venire. Altri si sono prenotati per Madrid e Parigi Bercy.

Insomma, anche se per me sta diventando un lavoro faticosissimo, che mi toglie il tempo per scrivere e avrei bisogno di un ufficio di segreteria che assolvesse a questi compiti iperburocratici (ma di fatto invece sono i miei contatti a poter avere una qualche efficacia, rispondendo a te rispondo a tanti che mi scrivono chiedendomi le stesse cose. Abbiamo bisogno di molti collaboratori, volontari e non retribuiti sia chiaro, per tenere in vita questo sito che con tre homepages e poi anche il blog è diventato molto duro da seguire.

Qui non si offre un lavoro retribuito (almeno oggi fino a che i siti web non trovano sponsors) , ma si offre la possibilità di impararlo (le interviste, gli articoli, come si passa un pezzo, come lo si titola, cosa si privilegia) e di farsi conoscere, di frequentare ambienti e luoghi soltanto immaginati e conosciuti in modo indiretto. Non è moltissimo, ma non è neppure pochissimo. E’ un investimento che ciascuno può fare su se stesso, senza farsi facili illusioni, ma condividendo le proprie esperienze con appassionati dello stesso sport e cercando di formare una squadra in cui tutti cercano di aiutare tutti. E’ anche questa una scuola di vita. Se riuscirò a mantenere un sano spirito di equipe all’interno del gruppo dei vari collaboratori (smussandone le suscettibilità e le impazienze…perchè il rischio di lavorare a vuoto per via di inefficienze di coordinamento organizzativo esiste sempre) avrò vinto la mia seconda scommessa. La prima era quella di creare un sito unico in Italia, con una media mensile superiore ad 80.000 visitatori. La terza sarà quella di non cedere alla stanchzza e di trovare sempre più appassionati desiderosi di esprimersi, di proporre articoli interessanti, di navigare sul web per trovare notizie interessanti e riportarle magari arricchendole….Tutto dovrà essere sempre fatto con spirito leggero, con il sorriso sulle labbra, con tutti che cercando di conquistarsi la stima e la fiducia del prossimo. Con la qualità crescente di ciascuno crescerà anche la qualità del sito e l’interesse di chi ci segue. Insomma, il consiglio che dò a te e tutti gli altri che vorrebbero entrare più da vicino nel mondo del tennis, è quello di impegnarsi a dare il meglio di se stessi _ per intanto _ nei commenti, nelle segnalazioni, anche se sulle prime questi e quelle dovessero passare apparentemente inosservate. Il lavoro alla fine paga semrpe qualcosa, poco o tanto che sia. E le soddisfazioni, a volte _ vedi anche il mio caso qui _ non sono sempre legate necessariamente ai soldi, ai compensi. Ma alla stima che ci si conquista giorno dopo giorno dando il meglio di noi stessi.

Buongiorno,
mi chiamo S. e mi permetto di disturbarLa per una
richiesta un pò particolare che spero avrà la pazienza di considerare.
Ho trovato questo indirizzo visitando i link del sito Tennisteen e
riconoscendoLa per via dei miei trascorsi d’infanzia come appassionato
di tennis che La ricordano in prima linea nelle telecronache per Tele
Capodistria e Tele+ e come articolista su Matchball, ho pensato di
rivolgermi a Lei. Ho 31 anni e mi occupo di gestione di pubblici
esercizi, settore in cui lavoro da diversi anni (attualmente sono
direttore del personale per una piccola società nel settore del bingo),
ma la mia più vecchia é più grande passione é sempre rimasta il tennis
e con essa il sogno di poter ricercare una attività che mi possa
permettere di vivere a contatto con il mio sport preferito.
A tale proposito Le chiedo se Le sarebbe possibile consigliarmi in tal senso,
su chi eventualmente contattare ed in quale ambito poter presentare la
mia esperienza e il mio curriculum per poter essere valutato ed
avvicinarmi al settore (a qualsiasi livello, trattandosi di un
desiderio non ho particolari pretese).
Mi rendo conto della singolarità
della domanda e Le sono in ogni caso grato per la Sua attenzione.
La saluto cordialmente.
S.S.

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32 Commenti a “A tutti coloro che sognano… tennis.
Scrivete, esprimetevi, presentatevi”

  1. Safinator scrive:

    Sarebbe veramente troppo bello…ma non credo di essere in grado,quindi mi limito a sperare che qualcuno si proponga,perche di persone valide e competenti su queste pagine si trovano…

  2. Matteo scrive:

    Gentile dott. Scanagatta, mi permetto di passare attraverso il suo blog per raggiungere il suo amico e collega Rino Tommasi. La domanda è semplice: perchè non aggiorna più il sito http://www.rinotommasi.com? Ho sempre letto con piacere i suoi commenti.

    Grazie e complimenti!

    Saluti

    Matteo

  3. antonio taviani scrive:

    Inizio salutando e chiedendo scusa per il ritardo!
    Solo oggi scopro questo spazio bellissimo.
    Mi chiamo Antonio, ho 31 anni e amo il tennis come nessun altro sport.
    Purtroppo ho iniziato all’età di 12 anni,( il prof. Lombardi durante una partita spiegava che il bambino ha la massima capacità di “apprendimento” fino a 11…poi con l’allenamento e la crescita migliora fisico,tecnica e tutto il resto) seguendo Wimbledon su telecapodistria con le Sue cronache in compagnia dei mitici Tommasi e Clerici.
    Ho realizzato il sogno di vedere dal vivo Federer nella finale di Roma con Nadal,sì quella delle 5 ore e 7 minuti.
    Non vorrei occupare troppo spazio adesso,ringrazio e sarò presente inviando i miei commenti e,qualora dovesse ritenerli interessanti e darmi la possibilità di far parte della squadra beh,allora avrò un sogno da togliere dalla lista “da realizzare”.
    Saluti,
    Antonio Taviani.

  4. Safinator scrive:

    Ecco…
    …sempre sognando…che competenze/abilita/disponibilita dovrebbe avere il candidato!?
    Perche la cosa inizia ad affascinarmi piu di quello che pensavo…

  5. vincenzo torzillo scrive:

    ciao Ubaldo,sai della mia passione e del mio sogno,ora il mio lavoro attuale mi impegna abbastanza,ma non mi soddisfa a peino e lo lascierei al volo per poter entrare nel mondo del tennis e lavorarci,anche guadagnando poco…..lo sogno tutte le notti!!

  6. Ros scrive:

    Io Ubaldo un piccolo articolo l’ho inviato,se vi va. Grazie mille dell’opportunità.

  7. Safinator scrive:

    Dove/come/quando inviare il materiale!?
    Cosa si deve trattare precisamente…?tema “a piacere” per questa volta?

  8. Safinator scrive:

    Gia fatto…

    Grazie mille e scusate per la domanda inopportuna,bastava cercare

  9. Agatone scrive:

    Leggo con piacere la pagina che i ‘ribelli’ continuano a tenere aggiornata. Ogni tanto ci sono delle chicche che purtroppo sul sito non arrivano. Ne segnalo due: la riflessione di Stefano Grazia su come si possano sentire i campioni dopo una vittoria importante e qual è la differenza tra chi vince la prima volta e chi si sente in dovere di vincere perché campione affermato: felicità o sollievo. La seconda riflessione, purtroppo non ricordo più di chi ma è facilmente controllabile, che si autoaccusava di tifo (per Federer nel caso): analisi di sé e dell’animo umano che sfociava nel sociale ironica e profonda.
    Scrivo questo perché è proprio questo che da fruitore non vorrei perso, la capacità di vedere il tennis come mezzo e non come fine, per fare riflessioni che vadano al di là di esso e non limitarsi ai messaggi di molti pseudocompetenti del post roland garros.
    Non per niente a Wimbledon le frasi della famosa poesia di Kipling accompagnano i giocatori verso il campo centrale. Il tennis non è solo un gioco in cui bisogna tirare una pallina oltre una rete.
    Certo ogni attività umana può essere un mezzo per la conoscenza di sé e del mondo. Il tennis però in più è anche divertente!
    Una rubrica sull’esistenzialismo e il tennis? Lo so, pare ridicolo.
    Io però butto il sasso e non nascondo la mano

  10. tilden scrive:

    Mi dispiace di voler fare il guastafeste in questo clima di “buonismo” imperante , ma su una cosa Ubaldo é stato sincero :

    “Abbiamo bisogno di molti collaboratori, volontari e non retribuiti sia chiaro…”

    Giornalisti che vivono scrivendo di tennis ce ne sono pochi, tra quei pochi ce ne sono alcuni( ne conosco almeno 3) che oltre i 75 anni continuano imperterriti l’attività (quindi ricambio difficilissimo) e quei pochi cercano disperatamente altre collaborazioni, in primis la televisione. Purtroppo in Italia abbiamo solo trecentomila tesserati FIT, ed il tennis é e resterà sempre uno sport minore. Forse se arriverà il campione ci sarà di nuovo un rilancio, un’onda lunga di marea, ma per il momento questa é la situazione.
    Quindi aggiungerei tenetevi ben stretto il lavoro che avete, e con tutta la passione del mondo collaborate ai blog, alle traduzioni a tutto quello che vi piace per l’amore del tennis, ma attenti alle illusioni uno su mille ce la fa…

  11. Safinator scrive:

    Proprio la premessa di Ubaldo impedisce che si creino illusioni…!
    E comunque…al di la della retribuzione,qui viene offerto molto,ma molto..per un vero appassionato di tennis.
    Nessuno credo prenda l’ offerta di Ubaldo come un modo per “svoltare” o per “vivere”…almeno io l’ho intesa come un offerta di collaborazione,di scambio..
    per farla breve…perche chi ha qualcosa da dire,che si tratti di notizie,gossip,dati tecnici..non puo’ esternarla solo per il piacere di fare un servizio!?Per inciso…molti scrivono “pseudoarticoli” su queste pagine,ed io almeno li leggo con piacere…perchè non rendere questa cosa una costante!?

  12. valerio scrive:

    come hai fatto safinator Gia fatto…

    Grazie mille e scusate per la domanda inopportuna,bastava cercare??

  13. Safinator scrive:

    vai a contatti ;)

  14. Ros scrive:

    Intanto ringrazio Ubaldo e i suoi collaboratori per l’inserimento,mi ha fatto molto piacere. Quello che faccio (poco) lo faccio per passione,amo scrivere ed amo il tennis,non mi costa nessuna fatica,anzi,è qualcosa che mi rinfranca. Il discorso che fa Tilden,lo comprendo e lo condivido,chi vuole avvicinarsi giornalisticamente al tennis paga una scarsa popolarità di questo sport in una nazione che non è culturalmente abituata allo sport individuale,forse con un grandissimo campione le cose potrebbero migliorare ma non ci sarebbero cambiamenti drastici,certe cose sono radicate e ci vuole un processo molto più ampio e che parta dalla radice della comunicazione televisiva,cartacea,probabilmente anche scolastica. Quanto avrei voluto a scuola mi avessero insegnato i fondamentali tennistici invece della solita partitella a pallavolo,calcio e corsetta. Ma comprendo i costi siano spropositati per il pubblico servizio. Sebbene compia questo servizio (misero) gratuitamente -e come me altri- lo compio con tutto l’entusiasmo del mondo.

  15. elena scrive:

    ubaldo, grazie per l’articolo, che spiega in modo chiaro la generazione di un evento sempre più articolato (il blog prima e il sito poi) in cui alcuni di noi sono coinvolti direttamente.
    Tempo fa mi sono proposta come traduttore dall’inglese per la rassegna internazionale, ho 40 anni e mi diverto un sacco, dribblando tra i mille impegni di ogni giorno. Ho iniziato con umiltà e continuerò così; questa collaborazione mi dà forse più di quanto io stessa ad oggi offra.

    a presto, elena

  16. LucaGE scrive:

    Molti rideranno di me, probabilmente a ragione, ma io ho sempre avuto un sogno nella mia vita: scrivere un libro che racconti come un ragazzo degli anni 80 ha vissuto il tennis e lo abbia amato, attraverso infiniti indimenticabili pomeriggi (ma anche sere, ma anche notti, ma anche qualche volta albe) trascorsi davanti a Telemontecarlo, RaiTre, Telecapodistria, inseguendo sempre il suo idolo insostituibile: Ivan Lendl.
    Dal mio modestissimo e limitatissimo punto di vista, sarebbe bello dare uno spaccato di un’epoca che, pur seguendo io tennis ancora oggi, un pò rimpiango…Se scrivessi qualche puntata ogni tanto, di questo mio piccolo sogno di romanzo, sarebbe bene accolta? Lo chiedo, se vorrà rispondermi,soprattutto a Ubaldo. Ciao e grazie

  17. Ros scrive:

    E’ una bellissima idea,secondo me,Luca.

  18. Safinator scrive:

    Decisamente Luca!!!!!

  19. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Se c’è una cosa che non si nega a nessuno è lo spazio. Con pochissime condizioni che segnalo in ordine sparso, man mano che mi vengono in mente: rispetto per gli altri, pazienza nell’attesa di un inserimento che può avvenire anche con molto ritardo e non necessariamente per cattiva volontà, attenta rilettura di quel che si invia (perchè altrimenti i refusi deve correggerli qualcun altro), proposizione dell’idea prima della stesura in modo da evitare lavoro inutile o duplicazioni, indicazione dei tempi in cui si intenderebbe scriverla con un’idea di lunghezza in termini di rigaggio (per intendersi: se uno mi manda un libro la sua pubblicazione è complicata), disponibilità ad affiancare la propria proposta di articolo con un mini-lavoretto redazionale (esempi: mi occupo io settimanalmente di mettere a posto le classifiche, faccio io giorno per giorno il riepilogo dei risultati più significativi alla sera…o al mattino, oppure: mi piacerebbe occuparmi di una rubrica di questo tipo a cadenza settimanale, tutti i mercoledì, tutti i sabati etc…che so, il pettegolezzo della settimana, la sorpresa della settimana, l’allenatore della settimana, il giovane emergente, l’articolo che mi è piaciuto di più, o…beh un’idea fatevela venire voi no?

  20. Safinator scrive:

    Beh…le idee,le rubriche…come sottoporti le proposte!?sempre a mezzo mail!?

  21. Safinator scrive:

    Ho scritto all’ indirizzo segnato nella sezione “Contatti”..spero sia quello giusto…

  22. valerio scrive:

    ecco perche per luca 2 slam di federer valgono la metà di quelli di lendl.

  23. Elisa Piva scrive:

    Volevo ringraziare anche io per aver pubblicato il mio articolo (ammetto che è stato dettato anche dal tifo…ma l’ho scritto in preda alla gioia subito dopo la finale di sabato) su Ana Ivanovic, prometto che sarò meno tifosa e più obiettiva d’ora in poi.

    Comunque davvero grazie ad Ubaldo che da la possibilità ai giovani di esprimersi, e di conseguenza anche un aiuto e uno stimolo maggior a coltivare la passione per il tennis e la scrittura!

  24. LucaGE scrive:

    Caro Ubaldo, l’idea del libro casomai si concretizzerà dopo se ne avrò la forza e la capacità..Per ora non invierò nessun tomo enorme! Non temete!
    Potrei semplicemente ogni tanto mandare “una puntata” della vicenda “Ivan Lendl e un ragazzo che lo segue da lontano”? Puntate anche non necessariamente in ordine cronologico…E se tu fossi d’accordo, dove dovrei inviare il pezzo? Qui sul forum di questo blog? O dove? LucaGE

  25. flexible scrive:

    grande ubaldo,
    sai a guardare il vostro lavoro (ci metto dentro anche tommasi) non sembrate nemmeno italiani

  26. rockville scrive:

    Grande S.S. e grande Ubaldo,
    anch’io ho un bel ricordo di quelle telecronache di ‘tanti’ anni fa…

  27. Francesco Rossi scrive:

    Credo che il grande problema del mestiere di giornalista tennistico è che il target di mercato in Italia è molto ridotto. Premetto che io di mestiere faccio il consulente e revisore contabile, e che non sono interessato a fare il giornalista. Amo il tennis più di me stesso, ma non farei mai il giornalista tennistico perchè non mi darebbe quelle soddisfazioni economiche che altri mestieri mi garantirebbero. Nella vita dobbiamo toglierci delle soddisfazioni, e se il lavoro che amiamo non può garantircele dobbiamo andare verso qualcosa di più sicuro.
    Per fare una discreta carriera di giornalista sportivo bisogna essere bravi a scrivere e critici nel commentare. Ma sul calcio, non certo sul tennis.

    A chi vuole scrivere di tennis sperando di mettere su qualche soldino do un consiglio. Tanti tennisti non hanno il loro website. A molti se fate una proposta interessante vedrete che piacerà l’idea di avere un official website, con magari uno spazio per la corrispondenza coi tifosi. E i giocatori spesso qualcosa ve la pagano.

    Detto questo, ho molta ammirazione per chi fa questo mestiere solo per passione.

  28. Elisa Piva scrive:

    Onestamente Francesco, a me del guadagno interessa poco o niente, io adoro il tennis, la mia passione per questo sport va oltre la vil pecunia! Se penso a qualcosa che mi riempie di soddisfazioni o che mi rende felice è proprio scrivere di tennis, il mio sogno sarebbe “dover” guardare il tennis per lavoro, penso sia tutto sommato un sogno non irrealizzabile, sarebbe fantastico, non ci sarebbe stipendio in grado di eguagliare quel lavoro.

  29. LucaGE scrive:

    In occasione di Wimbledon mi piacerebbe cominciare con una puntata della lunga e sfortunata storia di Ivan a Wimbledon, un giorno “triste” che ricordo molto bene; volevo sapere se possibile dove devo inviare il pezzo, naturalmente se gradito!

  30. Safinator scrive:

    Perche quasi nessuno ha parlato di “passione” o di “piacere”.
    Personalmente,dei soldi non mi interessa.
    Non in questo ambito.
    Gia la soddisfazione della “considerazione” è un premio grandioso.

  31. Elisa Piva scrive:

    Safinator, concordo con te al 110 % ;)

  32. alessandrp scrive:

    ciao sono un 33 di bologna vorrei un consiglio tecnico …e una vita che gioco con syntetic gut babolat bianco e possibile che ho comprato una matassa arancione e la corda e molto piu elastica……

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