Volandri - Mahut 6-2 6-3
Fanucci: “Il ginocchio è un problema con cui Filippo dovrà convivere. Il servizio va benino….”
Lapentti batte Starace 7-6 6-7 6-4

 
21 Aprile 2008 Articolo di Giorgio Spalluto
Author mug

Nessun patema per Filippo che lascia soli 5 games a Mahut. Grazie al nuovo movimento del servizio subisce solo un break sul 6-2 3-1. Dopo il match Volandri parla del suo problema al ginocchio, del suo prossimo incontro con Murray e ironizza sulle scelte di Barazzutti a Dubrovnik. Potito spreca tante occasioni e perde la maratona contro l’ecuadoriano.

Clicca qui per leggere le dichiarazioni di Filippo Volandri rilasciate ai giornalisti italiani.

Ecco l’intervista esclusiva post-partita di coach Fabrizio Fanucci rilasciata a Giorgio Spalluto.

Riguardo alle condizioni fisiche di Filippo, Fanucci dice: “Il ginocchio è un problema perché ha questa cartilagine consumata, e quindi ci dovrà convivere. Noi adesso giriamo fissi col fisioterapista e il preparatore proprio per cercare di farlo stare sempre al massimo e scaricare il più possibile questo ginocchio. Lui fisicamente sta bene, gli mancava qualche partita perché venivamo dal cemento, e quindi non aveva molte sicurezze. L’allenamento va bene, ma poi la partita è un’altra cosa. Senza dubbio oggi l’ha aiutato Mahut perché è un giocatore strano…per la terra rossa è un giocatore troppo brillante e non palleggia un granchè. E’ andata bene a Filippo che non ha dovuto durare troppa fatica.”

Per quanto riguarda il servizio ecco come il coach del livornese spiega il nuovo movimento: “L’esperienza ti porta a provare sempre cose nuove. Lui ha gravi problemi di articolazione alla spalla e quindi bisogna adeguare il movimento alla sua articolazione. Quest’anno abbiamo provato a tagliargli un buon 50% del suo movimento, per vedere se riesce ad avere una fase di caricamento migliore. Per adesso sta andando benino, però penso che verso la fine dell’anno avrà un servizio buono.”

Infine una battuta di Fanucci sul possibile prossimo avversario: “Lopez e Murray sono buoni giocatori tutti e due, però sulla terra Filippo non è che abbia paura di loro; li ha già battuti, Lopez ad Amburgoe Murray a Roma. Non ha problemi; se sta bene può batterli tutti questi giocatori.”

Ecco l’intervista che Filippo Volandri ha rilasciato ai giornalisti italiani dopo la sua vittoria sul francese Mahut:

D: Filippo era da molto che non giocavi sulla terra; come ti senti dopo questa prima vittoria?

L’importante era partire bene perché non facevo una partita sulla terra rossa dal Sudamerica in Febbraio, venivo da un infortunio al ginocchio e quindi c’erano tanti punti interrogativi. Però il ginocchio non mi ha dato fastidio, a tennis ho giocato bene. Queste sono partite delicate perché sono partite che dovresti vincere, ma dall’altra parte hai comunque un buon giocatore, in più con condizioni atmosferiche abbastanza diverse perché in questi giorni il sole non si era mai visto. Il campo era diventato molto veloce e la situazione è stata un po’ complicata…però sono rimasto lì, ho giocato bene i punti importanti e la situazione è andata meglio di come mi sarei potuto immaginare.

D: I tuoi obbiettivi più immediati?

R: Andiamo passo dopo passo perché comunque dovrò giocare con Murray che è un giocatore molto forte. Quindi guardiamo partita per partita. Un giorno di riposo (che in realtà non ci sarà, visto che giocherà domani pomeriggio nell’ultimo singolare in programma sul centrale, ndr) mi farà comunque bene. Anche in vista di Roma sarà importante in queste due settimane giocare il maggior numero possibile di partite, per riprendere un po’ confidenza con le emozioni e con le sensazioni che ti dà il campo. Oggi ho avuto un momento delicato e l’ho gestito bene…motivo in più per essere contento.

D: Del tabellone sei contento?

R: Se devo dirti la verità non ho la minima idea di chi incontrerei se dovessi battere Murray…

D: Di preciso cosa hai al ginocchio?

R: Condropatia… sostanzialmente di tutta la cartilagine me ne è rimasta sì e no il 50% e quindi il ginocchio si infiamma. La cosa positiva è che il menisco e i legamenti sono a posto. La cosa brutta è che non ci sono grosse soluzioni per risolvere questo problema…Di conseguenza molta fisioterapia e ghiaccio sul ginocchio. Dovrò imparare a convivere con questo infortunio.

D: Questo problema ti spinge in qualche modo ad accorciare lo scambio?

R: Spesso e volentieri quando sto peggio gioco meglio, perché comunque sto più attento e so che non devo regalare nulla perché se la partita si allunga la situazione si complica.

D: Durante le partite pensi al problema al ginocchio?

R: Cerco di non pensarci. Chiaramente se lui (il ginocchio) non mi ci fa pensare è meglio e io posso tirare dritto, se invece mi dà qualche avvisaglia un pochino devo stare attento.

D: Che tipo di dolore senti?

R: Una fitta. In America ogni volta che andavo giù per scattare mi veniva una fitta in mezzo al ginocchio. Però devo dire che negli ultimi dieci giorni non me l’ha mai fatto.

D: Col servizio ti senti più sicuro?

R: Sì…oggi ho servito abbastanza bene a parte quel game dove ho subito il break ed ho fatto un doppio fallo piuttosto brutto perché non ho centrato la palla, però in generale mi sento più sicuro. Ho un movimento che mi permette di spingere un po’ di più senza perdere sicurezza, è chiaro però che devo migliorare ancora.

D: Cosa ne pensi dell’attuale situazione al vertice della classifica mondiale con Federer che sembra in calo e con Nadal e Djokovic pronti a soffiargli la prima piazza?

R: Aspettiamo ancora un po’ prima di giudicare, perché se davvero Roger ha avuto la mononucleosi è davvero una brutta rogna, fisicamente ti massacra e se non sei al 100% non è facile vincere i tornei. Io lo reputo ancora il migliore giocatore sulla piazza.

D: Questa cambiale di Roma ti condiziona?

R: Per il momento no…sto comunque cercando di giocare il maggior numero possibile di partite, andando anche a Barcellona la prossima settimana, per arrivare a Roma un po’ più sereno. Sicuramente non essendo testa di serie ci vorrà un po’ di fortuna anche nel sorteggio.

D: Cosa ne pensi della sconfitta in Davis di Dubrovnik?

R: Se c’era una speranza era quella di vincere il doppio…Ancic in quelle condizioni di forma era impensabile riuscire a batterlo, il doppio mi è sembrato un po’ improvvisato! Una strategia deve chiedercela il capitano in base alle sue idee… So che aveva chiesto a Seppi e Bolelli di provare qualche doppio…e infatti poi alla fine hanno giocato Starace e Bolelli!!! (risate dei giornalisti…).

D: Adesso contro Murray ti aspetta un incontro difficile.

R: Sulla terra rossa so che l’altro deve giocare bene per battermi. Murray lascia giocare ma fino ad un certo punto. Ha un rovescio lungolinea da spavento, dovrò cercare di limitarglielo il più possibile. Lui non è mai stato un grande corridore quindi se la partita si dovesse allungare ben venga.

Lapentti b. Starace 7-6 6-7 6-4

Subito dopo il match di Volandri è sceso in campo sul COURT DES PRINCES Potito Starace che è uscito sconfitto da una maratona di 3 ore e 20 minuti contro quel Nicolas Lapentti che già ieri aveva fatto fuori il nostro Flavio Cipolla nell’ultima turno di qualificazione.

Starace è stato avanti per 5-3 nei primi 2 set facendosi rimontare in entrambe le occasioni il break di vantaggio. A differenza del primo tiebreak ceduto 7-3, nel secondo il ragazzo di Cervinara rintuzzava l’ennesiva rimonta di Nicolas (da 2-0 a 2-2) vincendo il tiebreak 7 a 2.
Anche nel terzo set Starace sprecava tante occasioni; nel secondo game non sfruttava un vantaggio di 0-30 sul servizio di Lapentti. Nel settimo game, subito dopo aver recuperato un break di svantaggio, lasciava andare un pallonetto che poteva chiudere facilmente con lo smash, finendo per cedere il servizio che alla fine gli sarebbe costato il match.
Anche nell’ultimo game del match Starace non approfittava dell’ennesima palla break (la dodicesima del match, di cui solo 4 sfruttate) perdendo un match bruttissimo in cui Potito è parso abbastanza svogliato e molto in difficoltà nei movimenti sia lateralmente che in avanti.
Avrà di che rammaricarsi Potito, vista la caratura molto modesta di un avvesario lontano parente di quello che nel 1999 aveva raggiunto la semifinale degli Australian Open, e che solo 2 mesi fa era stato battuto in quel di Acapulco dallo stesso campano col punteggio di 6-4 6-2 nel loro unico precedente a livello pro.

Questi i risultati di quest’oggi:

I Ljubicic (CRO) d (WC) G Kuerten (BRA) 61 62
(WC) M Ancic (CRO) d (Q) I Minar 63 64
(Q)K Vliegen (BEL) d F Santoro (FRA) 76(4) 61
[13] JC Ferrero (ESP) d M Llodra (FRA) 67(5) 61 61
[Q] O Rochus (BEL) d T Haas (GER) 61 30 ret. (shoulder)
F Volandri (ITA) d N Mahut (FRA) 62 63
[14] A Murray (GBR) d F Lopez (ESP) 76(5) 64
S Querrey (USA) d [10] C Moya (ESP) 63 16 63
R Soderling (SWE) d R Stepanek (CZE) 64 67(6) 63
J Tipsarevic (SRB) d [9] P Mathieu (FRA) 64 26 63
[16] P Kohlschreiber (GER) d J Acasuso (ARG) 76(4) 63
[Q] N Lapentti (ECU) d P Starace (ITA) 76(3) 67(2) 64
G Monfils (FRA) d F Verdasco (ESP) 75 64

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13 Commenti a “Volandri - Mahut 6-2 6-3
Fanucci: “Il ginocchio è un problema con cui Filippo dovrà convivere. Il servizio va benino….”
Lapentti batte Starace 7-6 6-7 6-4”

  1. Safinator scrive:

    LLodra è un pazzo…ma è troppo bello da vedere…

    Secondo me Pippo con quel movimento li…boh…

    nn mi pare troppo naturale come movimento…

    E poi dai…serve senza piegarsi…nn ha un minimo di spinta dalle gambe

  2. federico scrive:

    A parte i progressi al servizio che sono anni che gli aspettiamo, spero che Volandri giochi bene almeno questo mese, perchè è in questo periodo che deve costruirsi una bella classifica, visto che, si è capito, nelle altre superfici non ci prova neppure.
    Vero è che sulla terra può battere Murray e Lopez, nonchè molti altri.
    Speriamo.

  3. Luca Labadini scrive:

    Spero davvero sia la volta buona, perche’ sono 3 anni che sento ripetere dall’entourage del livornese che Volandri ha un nuovo e piu’ efficace meccanismo del servizio e che si e’ lavorato specificamente in questo settore nel periodo invernale. Davvero confortante comunque il suo ingresso nel torneo.

  4. Voortrekker Boer scrive:

    Venivamo dal cemento? 6 partite mi sembrano un po’ pochine…

  5. Nikolik scrive:

    Giustissime, e divertenti, dichiarazioni di Filo sul nostro doppio di Davis e sulle scelte di Barazzutti.
    Dichiarazioni che sottoscrivo in pieno, in specie quando definisce il nostro doppio “improvvisato”, direi che è la definizione giusta.
    Del resto, umilmente, anche io mi ero posto degli interrogativi su tale scelta.

    Per il resto, se Filo sta bene fisicamente, in questi tornei può fare tantissimo, più di quello che immaginano i suoi, ingiusti, detrattori.

  6. Safinator scrive:

    ….piu che PUO’ diciamo POTREBBE fare bene…
    Non ha particolari limiti tecnici…servizio a parte.
    Il suo problema per me risiede nella grinta,nella voglia di vincere,negli stimoli…

    Quando dimostrera di avere i cojones di cui parlava un utente in un altro post riferendosi a Nadal…riscuoterà anche la mia stima e la mia simpatia…

  7. rochus69 scrive:

    Olivier Rochus ha superato le qualificazioni ed il primo turno. Continua così , genio di Namur!

  8. lallo scrive:

    Nuovo movimento del servizio quello che ho visto oggi????
    Ma hanno spiegato a pippo che piegando il gomito a 90° durante il movimento di servizio perde almeno 50cm di leva sulla punta della racchetta e quindi un enorme quantità di velocità tangenziale della testa della racchetta (e quindi minor velocità della palla e minor efficacia del lift)??
    Per capirci il segreto di Karlovic non è l’altezza, bensì la lunghezza degli arti che gli permettono di trasferire alla palla una velocità tangenziale della racchetta pazzesca (è come fornire ad un golfista una mazza di 50cm più lunga per il primo colpo….) .
    E il pippo, già poco dotato da madre natura, come Tafazzi si limita ulteriormente.

  9. enzo cherici scrive:

    “Per capirci il segreto di Karlovic non è l’altezza, bensì la lunghezza degli arti che gli permettono di trasferire alla palla una velocità tangenziale della racchetta pazzesca”

    Non risulta che Olivier Rochus abbia la stessa lunghezza degli arti di Karlovic! Questo per dire che una qualche relazione fra altezza e lunghezza degli arti dovrà pur esserci no? Per il resto, consiglio a Volandri di servire da sotto: il risultato sarebbe più o meno lo stesso e forse (forse!)farebbe qualche doppio fallo in meno ;-)

  10. Safinator scrive:

    GRANDIOSO LALLO!

    Cmq…Querrey ha vinto con moya…e Tipsy con Mathieu

  11. Jessica Moh scrive:

    Margini di miglioramento ne ha?…io credo di no,comunque non significativi,accontentiamoci di quello che arriva!
    by

  12. dino scrive:

    Il servizio di Volandri è da paura, di Starace poi non ne parliamo proprio, è vero quello che dice Spalluto: sembrava svogliato. Speriamo in Seppi.

  13. lallo scrive:

    Che tra altezza e lunghezza degli arti ci sia una relazione lo davo per scontato eh! eh!
    Ma se Rochus avesse le braccia di Karlovic (OK un mostro…) servirebbe esattamente alla stessa velocità (anzi forse più forte perchè usa molto di più le gambe nel movimento del servizio cosa che al Karlo non serve) del croato e al più avrebbe qualche punto percentuale in meno sulla frequenza delle prime palle (tutto da dimostrare).

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