Federer e le “strisce” dell’Era Open
Battendo Bracciali eguaglierà McEnroe
I record di Borg, Vilas, Lendl e Muster

 
28 Febbraio 2007 Articolo di Fabio Ferremi
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QUALE DIVERSO PESO HANNO I RECORD DI NOVE GRANDI CAMPIONI, DALLE 55 VITTORIE DI BORG ALLE 30 DI CONNORS LUNGO 12 SERIE STRAORDINARIE DI VITTORIE CONSECUTIVE? IL DUBBIO SULLA STRISCIA DELLO SVEDESE

Tra i numerosi record che Roger Federer sta rincorrendo quasi senza accorgersene ce n’è uno che, pur non rivestendo quella stessa importanza che avrebbe realizzare il Grande Slam _ 38 anni dopo Rod Laver e su tre differenti superfici anzichè due _o superare il record dei 14 Slam di Pistol Pete Sampras, è comunque significativo: è quello relativo al numero di incontri vinti consecutivamente in una stagione o anche a cavallo di due.
Si tratta di un compito al momento tutt’altro che facile per il fenomeno di Basilea, pure attualmente imbattuto da 37 incontri, e cioè dalla sconfitta _ probabile figlia anche della stanchezza e magari di una piccola e comprensibile pausa di concentrazione alla vigilia dell’ US Open_ subita a Cincinnati dal giovane scozzese Andy Murray. Fu un 64 75 al secondo turno. Infatti a Roger, vincitore al primo round del torneo di Dubai con qualche difficoltà di troppo sull’ex promessa danese Kristian Pless, sarà sufficiente battere stasera Daniele Bracciali (vittorioso al primo turno su Marach) per eguagliare le 38 vittorie di un altro…Immortale, John Mc Enroe (nell’anno del suo magico 1984), ben più irta di ostacoli sarà la strada per superare la “striscia” delle 55 vittorie consecutive conquistate da Bjorn Borg.
L’Orso svedese, cui spesso Federer viene paragonato per l’implacabile continuità di cui dà prova sia nei Major che nei tornei normali _ diversamente da Sampras assai più focalizzato sugli Slam _ conquistò quel record rimasto imbattuto nella storia del tennis Open tra il 1979 e il 1980. Esse coincisero con i trionfi del Roland Garros, Wimbledon, in un’annata caratterizzata anche dalla vittoria nel Masters e ad altri sei tornei. Una serie spaventosa interrotta solo da un infortunio nella finale del Canadian Open con Ivan Lendl, seguita poi da un’altra sconfitta ancora più amara, quella patita (6-4 al 5° set) da John Mc Enroe nella finale dello US Open. Lì sfumò anche il sogno di un possibile Grande Slam.
Inciso di Ubaldo Scanagatta: Da notare che quella serie secondo alcuni avrebbe dovuto essere invalidata perchè interrotta da un ritiro di Borg in un torneo nel quale lo svedese era iscritto e regolarmente in tabellone. Interpellato sull’argomento Rino Tommasi, il Vate ha risposto che se l’Atp non conta _ giustamente _ le vittorie ottenute per ritiro dell’avversario e non le include nel bilancio di fine anno nel quale enumera vittorie e sconfitte, non c’è motivo per cui la “striscia” di Borg dovrebbe essere interrotta da un suo match mai disputatosi. Poiché il Vate ha sempre ragione, io mi inchino. In teoria si potrebbe peraltro osservare che un giocatore protagonista di una striscia pazzesca, mettiamo il Federer di questi mesi, potrebbe alla vigilia di un incontro con l’avversario che più teme (Nadal?) dare forfait per prolungare la sua striscia… (o viceversa se il protagonista della striscia fosse Nadal sulla terra rossa…). In teoria, però, perché stiamo parlando di grandi campioni e grandi uomini, non di quaqquaraqua! E ciò anche se dietro i grandi campioni a volte ci sono agenzie di management senza scrupoli… FINE INCISO
Riprende FerremiFlushing Meadows, un torneo maledetto per lui che ci avrebbe perso ben quattro finale, aveva significato già due anni prima per Bjorn l’interruzione di un’altra fantastica “striscia” vincente, un altro Grande Slam andato a farsi benedire. Il pupillo dell’ex campione svedese Lennart Bergelin era infatti reduce da qualcosa come 49 incontri vinti, compresa l’accoppiata Roland Garros-Wimbledon: ma nella finale americana Jimmy Connors si era rivelato assolutamente intrattabile, lo aveva addirittura umiliato, lasciandogli la miseria (per uno come Borg!) di appena otto games.
Se per eguagliare i record borghiani Federer dovrà vincere non solo Dubai ma entrambi i Master Series americani di marzo (impresa comunque tutt’altro che impossibile per un fenomeno come lui) ,gli basterà invece un minor numero di vittorie per superare il secondo ed il terzo tennista in graduatoria per questa particolare classifica delle “strisce”i vittorie. Guillermo Vilas nella sua strepitosa estate del 1977 impallinò 46 avversari prima di arrendersi ad Ilie Nastase e alla sua “incordatura -spaghetti” nella finale di Aix En Provence (e non si è mai dato pace che quellì’interruzione sia stata causata da una racchetta di lì a poco dichiarata illegale e bandita dall’ITF e dall’Atp per una volta d’accordo). Un giovane ma già temibile Ivan Lendl, seppe vincere infatti 44 match filati tra il 1981 e il 1982 _ dunque soltanto due meno di Vilas e undici meno di Borg _ e fra quelli la memorabile finale del Masters nuovayorkese nella quale riuscì ad annullare un match point e a rimontare due set al compianto Vitas Gerulaitis.
Ecco, di seguito, le strisce più vittoriose dell’era Open, a partire dalle 30 vittorie in su. Gli incontri che sono stati inclusi riguardano: incontri del Grande Slam e della coppa Davis, tornei ATP e WCT. Non ho incluso la World Team Cup di Dusseldorf, un’esibizione cui non mi sembra giusto dar rilievo statistico, né gli incontri vinti o persi in occasioni in cui o l’autore della striscia vincente oppure il suo avversario non si siano presentati in campo.
Sono indicati : il numero di match vinti, il giocatore protagonista, la(o le) stagione di riferimento, i tornei vinti e la superficie su cui si è giocato ( C= terra, G =erba, H= cemento, S= sintetico). Con la scritta US si intende l’ultima sconfitta prima dell’ inizio della serie, e con FS la sconfitta che ne ha segnato la fine; a fianco delle due scritte il torneo,il turno e la data in cui sono avvenute, e i nomi dei giocatori che hanno battuto i recordmen in queste occasioni, oltre al tabellino dell’incontro.
55 Bjorn Borg 1979-80 US: 6/9/1979 Roscoe Tanner 62 46 62 76 Tornei vinti: Palermo(C),
Tokyo Indoor(S), Master(S), Pepsi Grand Slam, Nizza(C), Montecarlo(C), Las Vegas(H), Roland Garros(C),
Wimbledon (G) FS: Canadian Open F 17/8/1980 Ivan Lendl 46 54 RET

49 Bjorn Borg 1978 US 9-3 1978 Tom Gullikson 62 64 Tornei vinti: Las Vegas(H), Milano(S),
Roma(C), Roland Garros(C), Wimbledon(G), Bastaad(C) FS: Us Open F-10-9 1978 Jimmy Connors: 64 62 62

46 Guillermo Vilas 1977 US Wimbledon 3t 15/6/1977 Billy Martin 62 64 62
Tornei Vinti: Kitzbuhel(C), Washington(C), Louisville(H), South Orange (H), Columbus (H), US Open(C),
Parigi (C) FS: Aix En Provence F 2/10/1977 Ilie Nastase 61 75 RET

44 Ivan Lendl 1981-82 US: US Open 4t 7/9/1981 Vitas Gerulaitis 63 63 36 36 64
Tornei vinti: Madrid(C),Barcellona(C),Basilea(H),Vienna(H),Colonia(H),Buenos Aires(C), Master(S), Delray Beach(C)
FS: La Quinta F 21/2/1982 Yannick Noah 63 26 75

38 John Mc Enroe 1984 US: Australian Open SF 9/11/1983 Mats Wilander 46 63 64 63
Tornei vinti: Master(S), Filadelfia(S), Richmond(S), Madrid(S), Bruxelles(S), Dallas WCT Finals(S) , Forest Hills(C)
FS Roland Garros F 10/6 1984 Ivan Lendl 36 26 64 75 75

37 Roger Federer 2006-2007 US: Cincinnati 2t 16/8/2006: Andy Murray 64 75
Tornei vinti: US Open(H), Tokyo(H), Madrid(H), Basilea(S), Master(H), Australian Open(H)FS: ?

36 Jimmy Connors 1975 US Australian Open F 3/1/1975 John Newcombe 75 36 64 76
Tornei Vinti: Bahamas(H), Birmingham(S), Salisbury(S), Boca Raton(H), Hampton(S), Denver(S)
FS: Nottingham QF 20/6/1975 Roscoe Tanner 75 63

35 Roger Federer 2005 US: Rafael Nadal Roland Garros SF 3/6/2005 63 46 64 63
Tornei Vinti: Halle(G), Wimbledon(G), Cincinnati(H), US Open(H), Bangkok (H)FS Master F 20/11/2005
; david Nalbandian 67 67 62 61 76

35 Thomas Muster 1995 US: Coppa davis 1°t 2/4/1995 Stefan Edberg 64 62
Tornei vinti: Estoril(C),Barcellona(C), Montecarlo(C), Roma(C), Roland Garros(C), St Poelten(C)
FS Gstaad 1°t 11/7/1995 Alex Corretja 61 75

31 Pete Sampras 1994 US: Filadelfia 1°t 15/2 1994 Jacco Eltingh 76 64
Tornei Vinti: Indian Wells(H), Kay Biscayne(H), Osaka(H), Tokyo(H),Roma(C)
FS Roland Garros QF 1/6/1994 Jim Courier 64 57 64 64

31 Ivan Lendl 1985 US: Canadian Open F 18/8/1985 John Mc Enroe 75 63
Tornei vinti: US Open(H), Stoccarda(C), Sydney Indoor(H), Tokyo Indoor(S), Wembley(S)
FS: Australian Open SF 5/12/1985 Stefan Edberg 67 75 61 46 97

31 Jimmy Connors 1974 US: Omaha F 2/1/1974 Karl Meiler 63 16 61
Tornei vinti: Little Rock(S), Birmingham(S), Salisbury(S), Hampton(S), Salt Lake City(S), Tempe(H)
FS: Nottingham QF 21/6/1974 Stan Smith 46 64 60

30 Jimmy Connors 1978 US: Wimbledon F 8/7/1978 Bjorn Borg 62 62 63
Tornei Vinti: Washington(C), Indianapolis(C), Stowe(H), US Open (H), Sydney Indoor(H)
FS: Tokyo Indoor 2°t 3/11 1978 Brian Teacher 46 64 63

Che peso dare a questi dati? Le serie più “pesanti” paiono essere proprio quelle di Borg e Federer, perché hanno comportato due Slam e un Masters per entrambi. Bjorn è stato inoltre capace di vincere su tutte e 4 le superfici, mostrando una poliedricità superiore anche a quella di Ivan, capace di imporsi nei suoi “magic moments” su sintetico, terra e cemento. Il dominio di Muster nel 1995 da questo punto di vista è stato il più “monotematico”. Anche se non hanno coinciso nel loro svolgimento specifico con vittorie negli Slam, le serie vincenti di Sampras, Mc Enroe e Connors realizzatesi a 10 anni di distanza hanno coinciso con stagioni straordinarie, che li hanno visti tutti e tre imporsi sia a Wimbledon sia all’US Open. Mi par giusto sottolineare però che Jimmy,nel suo lunghissimo periodo da Number One, 160 settimane appena superate da Federer giunto lunedì a 161 abbia alimentato il suo impressionante bottino di successi anche partecipando a tornei che non erano sempre frequentati dai migliori. Quanto a Federer vorrei far presente che se anche _ per assurdo _ dovesse perdere sempre al primo turno, mentre Nadal _ sempre per assurdo_ vincesse tutti i tornei da qui a Wimbledon Roger resterebbe comunque n.1 fino ai Championships!
Altra sensazione suffragata dai dati è che queste striscie fossero più frequenti 20-30 anni fa che in tempi recenti. Questa sensazione sottolinea ancora una volta un dilemma più volte prospettato dai media in questi mesi. Il fenomeno è dipeso più dall’assenza di rivali di un certo livello o dall’eccezionalità del talento del fenomeno Federer? Credo che i lettori di questo sito possano sbizzarrirsi nel tentare di dare una o più risposte articolate.

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19 Commenti a “Federer e le “strisce” dell’Era Open
Battendo Bracciali eguaglierà McEnroe
I record di Borg, Vilas, Lendl e Muster

  1. Ubaldo Scanagatta scrive:

    io penso che Fabio Ferremi abbia fatto un lavoro davvero straordinario e debba essere ringraziato da tutti noi. E’ con collaboratori così che si può sperare di far diventare grande un blog. O mi sbaglio?

  2. Riccardo B. scrive:

    Prima di tutto un bravo a Fabio, autore di un’ottima ricerca.
    Io continuo a sostenere l’eccezionalità del fenomeno-Federer.
    Delle 13 serie che ci hai segnalato, ben 9 sono più vecchie di 20 anni.
    Il motivo lo posso solo provare a intuire (visto che non c’ero): forse un agonismo meno esasperato?
    Dalla tua statistica si desume che il decennio più competitivo siano stati gli anni 90: direi che ci può stare, e fa sensazione osservare come un Pete Sampras (che molti ritenevano il più forte di sempre prima dell’avvento di Federer: Ora sono di meno, mi sa…) abbia messo insieme “solo” 34 vittorie consecutive, peraltro “aiutandosi” con i tornei di Osaka e Tokio.
    Si potrebbe fin quasi dire che la serie di Muster abbia un peso specifico superiore…
    Eppure sulla grandezza di Sampras (Federer o no) nessuno dubita. Quindi si, finora gli anni 90 sono stati il top sul piano della competizione ai massimi livelli.

    Le due serie del nostro decennio sono entrambe firmate Federer: la mia impressione è che la verità stia nel mezzo, ovvero che non ci sia l’enorme qualità degli anni 90, ma che Federer sia davvero una spanna sopra tutti.

    Lasciamo perdere gli anni 70, e mettiamo a confronto i top-ten di 1984, 1994 e 2004.

    1984: McEnore, Connors, Lendl, Wilander, Gomez, Jarryd, Sundstrom, Cash, Teltscher, Noah

    1994: Sampras, Agassi, Becker, Bruguera, Ivanisevic, Chang, Edberg, Berasategui, Stich, Martin

    2004: Federer, Roddick, Hewitt, Safin, Moya, Henman, Coria, Agassi, Nalbandian, Gaudio

    Secondo voi qual’è l’ordine di forza di queste tre top-ten? Secondo me quella del 1994 è la più forte, con 8 campioni e mezzo (il mezzo è Todd Martin). Quella del 2004 a naso sembra la più debole, ma mi pongo una domanda: non ci fosse stato Federer, vedremmo gli altri come così scarsi?

  3. marcos scrive:

    non ti sbagli: anchio ringrazio!

    nel frattempo ho visto l’incontro tra gilles simon e fabrizio santoro.

    un simon che cerca all’inizio di conquistar punti giocando interminabili scambi col mago, che applica un numero più elevato di effetti, rispetto a quelli consentiti da una racchetta da tennis.
    gilles si porta in vantaggio 2 a 1, dopo un’interminabile lotta ai vantaggi: sembra più fresco sulla sedia, rispetto a fabrizio.
    e, invece, intimamente è distrutto: viene da un gran torrneo vinto a marsiglia e l’idea di stare 3 ore sul campo sotto il sole giaguaro, gli impone una tattica sconsiderata: picchiare su ogni palla, per abbreviare lo scambio…
    …santoro, alle sue bordate, quando stanno dentro, si appoggia come il cardellino sul ramo più giovane: niente di più facile.
    parte una serie mortificante di palle corte, tagliate sotto, sopra, traiettorie alte, tese o molli, tiri piatti…fabrizio sembra sempre impegnato in preliminari amorosi; picchia quasi mai, rallenta, accelera ed utilizza ogni centimetro del campo.
    non ci si può che arrendere a cotal dolcezza.

    marcos

  4. Fabio F. scrive:

    Bel post,Riccardo.

    Allora: nel 1984 Vertici più alti (Connors e lendl molto competitivi, e anche Cash).

    Nel 1994 la decina migliore.Senza dubbio. a parte fors eil “caso” berasategui, Martin,Chang,Bruguera etc superano Sundstrom,Jarryd,teltscher. Altisismo livello.

    Nel 2004…Un buon test per valutare la forza deglia vversari di federer è vedere quante vole perdano d alui e quante volte PRIMA di arrivare a lui.
    Da questo punto di vista Nalbandian,safin,Ljubicic e tanti altri del epriodo 2004-2006 han dimostrato,ahiloro, di non avere alcun bisogno di arriavre a federer per perdersi.

    Chi ha maggior ragione di lamentarsi? Roddick ,lo hewitt 2004-2005, e,parzialmente, Agassi..

  5. maxolds scrive:

    si penso che un blog abbia senso e cresca proprio per la partecipazione, specie se di livello e stimolata da un vate adeguato come avviene qui…

    sono invidioso di ferremi soprattutto….perche’ troppo timido (ancora) per postare e farmi vivo ANCHE IO come dovrei e potrei…. e si’ che ne avrei ….bah

    cmq, gia’ che ci sono….

    NON SONO D’ACCORDO COL TOMMASI!!!
    (e nemmeno con l’atp).
    d’accordo, una partita in cui uno dei contendenti non e’ sceso in campo non ha visto, diciamo, la vittoria del vincente per superiorita’ di gioco affermata e dimostrata; ma non di meno conta altroche’ per statistiche bilanci etc.
    la differenza tra vincere e perdere esserci o non esserci e’ troppo grande- e comunque sia andata, infortunio divorzio malavoglia sveglia non sentita gas dimenticato acceso a casa, non essere riuscito a schierarsi in campo a tutti gli effetti e’ una sconfitta. non si e’ stati in grado di competere per giocare e tantomeno per vincere. poi se la partita fosse vincibile giocabile o che, e’ un altro paio di maniche. magari contro mia nonna ci giocava comunque, o con una iniezione… la partita non c’e’ stata il confronto neanche, eppero’ IL RISULTATO SI. a (quasi) tutti gli effetti.
    se e’ per questo poi, anche una partita in cui entrambi i giocatori si ritirino e non scendano in campo,,..non per questo non si e’ mai svolta o il torneo non ha seguito… eh.
    dunque se federer non si presenta al torneo sociale del mio circolo contro di me , … HA PERSO, e stiamo 1 a 0 per me… basta fosse iscritto e avvertito, io non l’abbia legato negli spogliatoi e non me ne vanti troppo al bar con gli amici.
    certo non avro’ punti atp in bonus o score completo, questo puo’ essere un altro discorso , ma per logica e regolamento non puo’ che essere cosi.
    borg non fu in grado di giocare, allora SEMPRE CHE FOSSE IN TABELLONE A TORNEO INIZIATO perse e interruppe la striscia, amen,
    alberto costa nel 1998 non gioco’-non fu in grado -quale fosse la causa- di giocare la finale al foro italico contro rios, non vinse il torneo, ergo PERSE la partita contro rios. pazienza.

    P.S. non parliamo poi del ritiro dell’avversario a partita iniziata: a maggior ragione il vincitore HA COMPLETAMENTE VINTO… comunque lo sconfitto non e’ stato in grado di batterlo o di reggersi in piedi o o o….. peccato, ma e’ cosi.

    chi l’avrebbe mai creso che come ”prima” affermazione avrei cercato di smentire il mito di tutti noi…..

  6. Giovanni Di Natale scrive:

    Grandissimo… e che precisione.

  7. Ubaldo Scanagatta scrive:

    maxholds si è talmente emozionato per aver smentito il Vate che ha fatto unj terribile refuso a me purtroppo sfuggito (altrimenti l’avrei corretto) nelle ultime due righe (creso invece che creduto…), purtroppo i refusi sono tanti e io faccio già fatica a evitare i miei (e spesso non ci riesco…sono i classici errori di STOMPA…

  8. stefano grazia scrive:

    Propongo di non preoccuparsi troppo per i refusi sono semplici errori di battitura, e come diceva Hemingway non importa lo strumento con cui scrivi ma quello che scrivi… se uno deve perdere tre giorni a rileggere e col timore di fare errori, magari finisce che non scrive mai …e lo dice uno che raramente rilegge quello che scrive e magari dovrebbe…Volevo solo aggiungere che avevo scritto subito un post e poi l’avevo tagliato nel timore di aver osato l’inosabile ma poi Riccardo dice quasi la stessa cosa su Sampras e quindi taglio e incollo dal mio taccuino, personalissimo come quello del Vate ma ahimé non altrettanto prezioso:
    Grande lavoro quello di Fabio. Rispondo con una provocazione: ma siamo sicuri che i grandi campioni ci tengano poi cosí tanto a queste striscie o non siano invece un fastidio, un motivo di indesiderata pressione in piú? Voglio dire: certo, a nessuno di loro piace perdere altrimenti non sarebbero lí, ma per esempio briquello che é considerato fra i tre piú grandi di sempre,Sampras, compare una sola volta e “solo” con 31 vittorie consecutive (stranamente una decina sulla terra): Pete, e Agassi ancora di piú(a parte quella magica estate sul cemento americano quando vinse 4 tornei di seguito…e,ormai cotto, perse appunto in finale da Sampras gli US Open), di striscie cosí lunghe non ne hanno mai fatte proprio perché a volte certi tornei li giocavano solo per entrare in forma per obiettivi piú importanti e di perdere al primo o secondo turno non gli importava granché… A volte magari, per uno che vince spesso e quasi sempre, perdere un match in un torneo prima del Grande Slam puó essere considerato quasi un sollievo: se come Federer perde 3-4 volte all’anno, statisticamente poi si sentirá in una botte di ferro… Chissá, magari uno che ha vinto 4 tornei di seguito prima del Grande slam arriva allo Slam dicendosi: non puó durare, prima o poi quaslcuno dovrá pur battermi… La sconfitta di Federer con Murray la vedo cosí…Non é che perdano apposta ma sicuramente la concentrazione é diversa.Vabbé, era una provocazione.
    (Certo, Jimbo Connors questi problemi non li aveva : lui giocava sempre e solo per vincere e onore al merito ma ovviamente ci sono tornei e tornei)

  9. Maurizio scrive:

    Ma perché le rare volte che Federer perde, tutti sono pronti a trovargli una scusa (come ho letto nell’articolo di Ferremi a proposito di Murray), mentre lo stesso non vale per gli altri? B.Borg ha giocato con il pollice della mano destra fasciato (a causa di una infezione) la finale degli US Open 1978 persa con Connors, che ha interrotto la sua serie di 49 vittorie. Io sono un fan di Federer e non lo ero di Borg, ma la verità va detta.
    A proposito, quale è la striscia migliore di Nadal ?
    Tra l’altro proprio Federer avrebbe potuto interrompere l’imbattibilità di Nadal sulla terra (sarebbe restato in piedi il record di Vilas per una partita vinta in più) convertendo uno dei suoi 2 match-points al torneo di Roma.

  10. Fabio F. scrive:

    Maurizio

    A federer per la sconfitta con murray non ho trovato alcuna scusa: chiunque vide quell’incontro ebbe la percezione:

    a) di un federer visibilmente molto stanco,che aveva già stentato al 1° t contro srichaphan
    b) di Un Federer poco o punto combattivo,non così desideroso di sprecare energie i vista dell’ open.

    Poi,perdere a Cincinati non è proprio come perdere a NY….
    la finale dello US Open 1978 non l’ho vista per motivi anagrafici. Non escludo,come dici tu, che Bjorn avesse dei problemi, il che non cambia che il risultato finale ebbe del clamoroso. Penso che le recriminazioni Borghiane si appuntino di più sulla finale del 1980…

    La striscia migliore di nadal è quella dello scorso anno: 26 vittorie che han significato vittoria a Montecarlo,Barcellona,Roma e Parigi prima di cedere davanti a hewitt nei quarti del Queen’s.

  11. Fabio F. scrive:

    in risposta a stefano Grazia:

    la sensazione è che vi tenessero di più una volta,o,quantomeno, fosse “più facile” arrivare a certi standard di continuità.

    Sconfitte per “esaurimento piscofisico” arrivavano anche allora,certo,ma più difficilmente. Lendl ha fatto tre anni con percentuali spaventose tra il 1985 e il 1987,con più del 90% degli incontri vinti, e fino a Federer è rimasto l’unico a vantare certe percentuali. Ciò cosa ci dice? Che Sampras, Agassi e altri leader di fine anni 80′-90′ (edberg e Becker inclusi) si sono presi più “pause” durante l’anno per arrivare in forma ai tornei fondamentali. Agassi stesso ha più volte detto che masssacrarsi così durante l’estate americana 1995 lo “aiutò” ad arrivare con meno benzian a quella famosa finale con sampras.
    Il quale non si è mai peritato di perdere, mettete, a Indian Wells d aun ulirach o da altri ,concnetrandosi sui major.
    Ergo,una maggior concorrenza, ceto, ma anche, forse, un approcio diverso a questi tornei intermedi..

    Federer è un’eccezione, un ritorno a 20-30 anni fa. Eccezione relativa, perchè dubito che con Christian pless a New York e melbourne Roger ci perderebbe un set…

    Ergo: secondo me i tornei medi ed intermedi vanno valutati più per gli avversari di valore che vi si battono (scontri diretti) che per il nuemro degli stesi vinto.

    nel 1985 Mc Enroe battè Lendl a stratton Mountain e Montreal. poi vi perse la finale dello US Open. Ergo, diamo peso a quelle due vittorie, ma un peso relativo..

  12. Fabrizio Gamberini scrive:

    Sono d’accordo con maxolds a non trovarmi d’accordo con il Vate TOMMASI…… e questo per me è un autentico sacrilegio. Però quella sconfitta nei quarti a Basilea con Kriek per ritiro, a torneo quindi già iniziato, secondo il mio modesto parere, invaliderebbe la striscia.
    Tra l’altro visto che, giustamente, non viene conteggiata la Nations Cup di Dusseldorf essendo considerata una esibizione, nella quale Borg perse da Vilas, non mi sembra giusto conteggiare la Pepsi Grand Slam che per me non era altro che una ricchissima esibizione (anche se l’ATP la considera nei tornei vinti dei giocatori).

    Per Fabio Ferremi: io ho verificato sul sito dell’ATP la striscia record di 55 vittorie di Borg. a parte le considerazioni sulla sconfitta WO di Basilea e sulla Pepsi Grand Slam io di vittorie me ne trovo solo 54. A Palermo in semifinale Borg ha vinto per ritiro di Mottram. Manca un incontro da qualche parte?
    Provo a postare la striscia in questione ma il copia incolla della tabella che avevo fatto su word viene piuttosto distorto.

    1 Palermo ‘79 + Munoz
    2 + Gimenez
    3 + Hiertquist
    + Mottram w.o
    4 + Barazzutti
    5 Basel ‘79 + Fillol J.
    6 + Elter
    - Kriek w.o.
    7 Tokyio indoor ‘79 + Amaya
    8 + Scanlon
    9 + Lutz
    10 + Sadri
    11 + Connors
    12 Masters ‘79 + Connors
    13 + Higueras
    14 + Tanner
    15 + Mc Enroe
    16 + Gerulaitis
    17 Pepsi Grand Slam ‘80 + Vilas
    18 + Gerulaitis
    19 Davis Cup ‘80 + Gehring
    20 + Eberhard
    21 Nice ‘80 + Haillet
    22 + Franulovic
    23 + McNamara
    24 + Luna
    25 + Orantes
    26 Monte Carlo ‘80 + McNamara
    27 + Lendl
    28 + Clerc
    29 + Gerulaitis
    30 + Vilas
    31 Las Vegas ‘80 + Pfister
    32 + Fibak
    33 + Amaya
    34 + Gerulaitis
    35 + Solomon
    Nations Cup ‘80 + Alexander
    + Higueras
    + Mayer G.
    - Vilas
    36 Roland Garros ‘80 + Fillol A
    37 + Gomez
    38 + Portes
    39 + Taroczy
    40 + Barazzutti
    41 + Solomon
    42 + Gerulaitis
    43 Wimbledon ‘80 + El Shafei
    44 + Glickstein
    45 + Frawley
    46 + Taroczy
    47 + Mayer G.
    48 + Gottfried
    49 + Mc Enroe
    50 Toronto ‘80 + Rogul
    51 + Gullikson Tom
    52 + Rennert
    53 + Sadri
    54 + Mayer S.
    - Lendl 64 45 ret.

  13. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Tommasi…minaccia querela, gli date tutti addosso, ma non vi vergognate, ha una certa età! Anche se ha quattro anni meno di Clerici. Grazie per la serie di Borg, qui sopra, e la risposta a Fabio che ha suscitato un bel dibattito. A Maurizio dico che con i se i e ma, che nel tennis sono i matchpoint sciupati o non trasformati, non si fanno le strisce…nè si interrompono. La strsicia migliore di Nadal sono 62 incontri filati…sulla terra battuta, ma purtroppo per lui (come per Berasategui…)a tennis si gioca anche su superfici diverse dalla terra battuta.
    A riccardo dico che Martin, finalista in Australia e all’Us Open e mancato finalista dopo aver buttato un match con Washington in semi a Wimbledon, non merita forse di essere considerato un mezzo top-ten…anche se ammetto che non era un campionissimo. Concordo con Fabio che quella del ‘94 era la graduatoria top-ten più forte.

  14. Fabio F. scrive:

    A Fabrizio gamberini:

    55 perchè c’è una Vittoria davis contro lendl ad iniziare la striscia,datata settembre 1979,subito dopo la sconfitta subita da roscoe tanner nei quarti dello US open.

    Sui WO: Sono con Tommasi. A meno di voler credere che Gerulaitis abbia battuto Borg quando questi si ritirò a dallas …

  15. maxolds scrive:

    scusate se rispondo per piccolo fatto personale, ma CHIARAMENTE ho scritto ”creso” apposta, citando non so se la giovanilista Ambra o qualcuno di Zelig… mentre mi firmo maxolds e non maxHolds come scrive -e questo si’ che e’ un eRore- il buon scanagatta che e’ sempre gentilissimo quando incontro al foro tanto da regalarmi il suo tomo di statistiche indispensabile…..

    chiarisco anche che in attesa della querela, non mi permetterei affatto di contestare il Vate Tommasi, un centenario si venera e basta… lui e’ un pratico e uno stocastico (intendo, valuta caso per caso- non e’ una parolaccia travestita) e prende atto di quello che passa il convento atp, semmai me la prendo con l’atp etc se e quando immette risultati fasulli o ammette prestazioni non bene inquadrate ufficialmente….
    un torneo a inviti e’ cmq un NON torneo, per uno sport come il tennis che forse e’ l’unico meritocratico… tanto che escluderei dai conteggi le olimpiadi e la coppa davis dove anche un migliore puo’ essere escluso per beghe o decisioni soggettive e politiche e non per il suo livello di gioco…

    e riguardo l’impegno ridotto la scelta di sciogliere un torneo o una partita le condizioni fisiche etc tutto vero, resta il fatto che magari ti ritiri per una bua sullo 0-15 perche’ non ti interessa piu’ di tanto, ma poi magari hai perso una partita 60 al quinto- o 63 al terzo- perche’ boccheggiavi e non gliela facevi piu’… chi puo’ dirlo… ma resta il fatto che hai perso e-o non avevi la condizione psico-fisica per vincere in ogni caso…
    e resta il fatto che appunto malgrado tutto, QUALCUNO, tipo appunto borg nadal lendl e adesso federer, riuscivano per lunghi periodi a non perdere comunque MAI MAI… e questo va riconosciuto anche come record mica da ridere o sottovalutare….

    un abbraccio al sotto-vate Ubaldo in attesa di duelli rusticani io col borsone e lui col trolley….

  16. maxolds scrive:

    p.s. per la precisione…

    QUALCUNO (…) riuscivano…
    intendevo
    QUALCUNO — RIESCE oppure ALCUNI — riuscivano-riescono
    etc

    prima che qualcuno mi corregga lo fo’ da me

    (la madre di tutti i..chiamiamoli refusi , caro Ubaldo, e’ nel saggio di un famoso accademico che nella ristampa usci’ con nel risvolto di copertina la nota ”questa seconda edizione esce riveduta e corretta da ogni errore di STOMPA” … solo nel controllo c’e’ la salvezza)

  17. Laon scrive:

    Comunque non ho ancora ben capito quale è la striscia positiva più lunga. Su questo sito si parla di 55, poi sento un 54, in un altro sito ho letto di un 49 e in altri 2 siti ancora si è parlato di record di Vilas con 46 incontri e Borg nemmeno nominato.
    qui 46
    http://www.rtsi.ch/welcome.cfm?idChannel=2330&idModule=2586&idSection=6&idPage=38092&idContext=0#m2563
    http://www.eurosport-it.com/tennis/atp-dubai/2007/sport_sto1104752.shtml
    http://www.sportisland.net/archivio/028540_tennis_atp_dubai_federer_avanti_.php
    qui 49
    http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Tennis/Primo_Piano/2007/03_Marzo/03/federer.shtml
    http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/tuttocalcio:5465686:/2007/03/05:

    Di questa serie se ne sentono di tutti colori, uno diverso dall’altro!

  18. luca carboni scrive:

    La fortuna sia di Sampras che di Federer è che IceBorg abbia giocato in altro periodo. Striscie, precentuali di vittorie, peso specifico dei rispettivi avversari non lasciano spazio a dubbi di sorta:cosa sarebbe capitato a Sampras e Federer se avesse incontrato il Borg del 1980 con gli attrezzi tradizionali?
    Un tennista di colore avrà qualche probabilità di scalzare Sua maestà Lo Svedese dal trono

  19. Fabio F. scrive:

    Laon.

    tutto si basa su alcuni equivoci mai chiariti dall’ATP.

    Il primo equivoco è come considerare le sconfitte per WO,ossia senza che uno dei contendenti scenda in campo.
    l’ATP,di fatto ,non le considera,tant’è che nei confronti diretti Borg-gerulaitis viene dato un 16-0 a favore dello svedese, senza conteggiare dunque il mancato incontro di dallas dello stesso anno.
    Il secondo fattore da considerare è la Coppa davis. secondo me, gli incontri di davis vanno conteggiati eccome. Sono stati conteggiati a favore di federer nella striscia attuale, perchè non dovrebbero esserlo per Borg,Vilas e gli altri?
    Il terzo è la WTC di Dusseldorf. Con tutto il rispetto, trovo molto difficile valutare alla stregua della davis,o di un torneo ATP o WCT dell’epoca, una competizione che ès empre stata considerata una semplice esibizione.
    Sui tornei ad inviti: pepsi grand slam,per dire, si può discutere. ma anche eliminandoli, si tratta di due partite, che poco o nulla cambiano nelle classifiche generali.

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