L’arbitro non può stabilire nulla.
Impossibile dimostrare lo scarso impegno

 
26 Ottobre 2007 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

Fino a prova contraria non si conosce il caso di un tennista che abbia perso volutamente quando poteva vincere. I casi Hlasek-Agassi e Arthurs-Volandri. Il consiglio di Rino a chi scommette.

Da San Pietroburgo, dove si sta svolgendo uno degli ultimi tornei della stagione tennistica, giunge l’insolita notizia di un giocatore, Nikolay Davydenko, ammonito dall’arbitro per “scarso impegno”. Davydenko, che era la prima testa di serie e che attualmente occupa il quarto posto nella classifica mondiale, era già stato al centro di una storia (si era ritirato in agosto al torneo di Sopot) legata al mondo delle scommesse.
Come possa un arbitro stabilire se un giocatore si stia impegnando o meno è un criterio difficile da verificare ed impossibile da dimostrare. Nel 1992 ho personalmente assistito a Milano ad un incontro nel quale Andre Agassi perse per 6-2, 6-1 dallo svizzero Jakob Hlasek dando chiaramente l’impressione di avere soltanto voglia di prendere il primo aereo per Las Vegas.
L’episodio di San Pietroburgo giunge in un momento in cui il mondo del tennis è stato investito dalla sindrome delle scommesse. Il mio parere è che, fino a prova contraria, non si conosce un caso di un giocatore che abbia perso un incontro che poteva vincere. E’ invece possibile e probabilmente certo che alcuni giocatori si siano accordati per modificare le quote che, come noto, vengono cambiate anche durante gli incontri. Ho letto di alcuni sospetti che riguarderebbero un incontro perso in tre set dal nostro Filippo Volandri a Wimbledon contro l’australiano Wayne Arthurs. Non capisco la sorpresa perché sull’erba Volandri non aveva una sola possibilità di battere Arthurs, un mancino specialista di quella superficie. Il consiglio agli appassionati che vogliono scommettere: puntate solo sulla finale di Wimbledon !

Rino Tommasi

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54 Commenti a “L’arbitro non può stabilire nulla.
Impossibile dimostrare lo scarso impegno”

  1. marcos scrive:

    Come scrivevo nella chiosa di un mio pezzo di qualche settimana fa, nei roghi delle streghe non ne è mai finita una.

    Proprio stupito dall’andamento del match, ho aperto il livestream di Pietroburgo nei giochi finali del match: Davydenko irriconoscibile e Cilic mostruoso, non solo al servizio. Il russo faceva molta fatica ad arrivare sulle palle avversarie: ricordo, sul finire del match, un facile rovescio da metà campo tirato 5 metri fuori, colpita la palla solo allungando il busto, senza l’ausilio delle gambe. Malgrado la qualità dello streaming fosse scarsa, si percepiva chiaramente che Nikolay era in piena crisi mentale. Era il suo cervello a bloccargli i movimenti, come capita all’imputato, in aula, quando viene chiamato a rispondere alle domande del giudice.

    L’arbitro, conscio di quale periodo stia vivendo il russo, a mio parere, è intervenuto veramente a sproposito: non era la mancanza di impegno a spingere Davydenko verso la sconfitta. Era la mancanza di una seppur minima parvenza d’equilibrio mentale: sembrava in balia dei suoi incubi; sapeva che, ancora una volta, la probabile sconfitta avrebbe fatto parlare di lui; temeva di essere nuovamente sottoposto ad inchiesta, per indagare sul risultato che stava per concretizzarsi. E l’altro picchiava e picchiava duro, vedendolo in crisi e giocando anche meglio di quel che, attualmente, il suo grande talento gli concede. Quando l’arbitro gli ha chiesto pubblicamente d’impegnarsi, racconta la cronaca, a Davydenko è venuto da piangere. Ha definitivamente capito che su di lui, ormai, sono solo sospetti.

    Quante volte abbiamo assistito ad una sequela di doppifalli? Se c’è un colpo sensibile allo stato mentale, quello è proprio il servizio: in quei momenti non sei spinto dal movimento, non sei nelle fasi di gioco, non guardi gli spostamenti del tuo avversario, per prenderlo in contropiede… sei tu, i tuoi piedi vicino alla linea, il rimbalzo della palla, spinta a terra dalla mano, il silenzio degli spalti. Sei tu ed i tuoi pensieri. Tu ed i tuoi incubi. Tu e la paura della sconfitta che sta per arrivare. Sei Davydenko ed il suo terrore che non si tratterà solo di una sconfitta, ma di un altro girone infernale, nel quale non s’ha modo di placare le fiamme dei sospetti e delle accuse più infamanti.

    Non c’era altra ragione al mondo, se non lo stato mentale, che potesse spingere il russo ad un tale comportamento in campo. Non avrebbe mai potuto (e l’eventuale mafia delle scommesse non glielo avrebbe mai chiesto) perdere a bella posta questo incontro, nella sua terra, con tutti i riflettori accesi. Non so se Nikolay è finito negli abissi di uno sporco giro, fatto di minacce a lui e, magari, alla sua famiglia. Io credo di no. In ogni caso, quando una persona precipita in una situazione simile, va aiutata in ogni modo: l’intervento dell’arbitro belga, al contrario, l’ha spinto nella crisi più profonda. Quando si finisce nel vicolo cieco del ricatto usuraio, senza aiuti non ci si può salvare. Parimenti, quando si viene sbattuti in prima pagina immeritatamente, l’ingiusta infamia ricevuta non si può cancellare. Per questo, credo che, se fosse veramente ricattato, appenderebbe la racchetta al chiodo, magari inventandosi un infortunio insanabile, piuttosto che soffocare d’angoscia e vergogna per ogni sconfitta subita malamente.

    Se, per caso, gli arbitri sono stati recentemente invitati a vigilare con più attenzione su alcuni match, ricordino che la responsabilità loro affidata è particolarmente delicata: l’entrata a gamba tesa, in questi casi, è l’ultimo strumento da utilizzare.

  2. roberto scrive:

    Bravissimo marcos, splendido intervento. Sono completamente d’accordo.

  3. matteo b. scrive:

    off topic :PARIGI BERCY

    sorteggiati i tabelloni:

    VOLANDRI (ITA) vs MELZER (AUT) secondo turno eventualmente con Nadal

    STARACE (ITA) vs SIMON (FRA) secondo turno eventualmente con Gonzalez

    La parte di Federer è nettamente più dura…Djokovic sta dalla parte sua, così anche Berdych Murray Blake e Gasquet…
    Re Roger dovrebbe incontrare al secondo turno il temibile Karlovic (che ha un brutto primo turno con Verdasco comunque), per sfidare in ottavi il vincente di Moya-Naldandian..

    Nadal ha un tabellone più agevole e direi che fino alla semifinale i pericoli potrebbero essere Robredo Youzny o Haas…

  4. Gianluca Fg scrive:

    Completamemte d’accordo con marcos, perchè anche io ho assistito alla partia sul live streaming, di scarsissima qualità…ma, nonostante ciò, il giocatore in campo era uno solo, Cilic…del russo nemmeno l’ombra…e credo anche che l’arbitro ci abbia capito poco o nulla..buh! ribadisco, non sono tifoso di davydenko, però mi è parsa proprio un’esagerazione—

  5. anto scrive:

    Carissimo Rino, per uno appassionato di scommesse come te, consigliare di scommettere solo sulla finale di Wimbledon, non può che significare la fine delle scommesse tennistiche. Se tutti ti dovessero prendere alla lettera, le società che vivono sull’azzardo avrebbero un decremento delle giocate quantificabile in una doppia cifra. Converrai comunque che c’è del marcio attualmente, e credo che la stessa cosa succederà quando si decideranno a fare dei controlli anti-doping super seri, allori si che ne vedremo delle belle, altro che squalificare l’argentino Hood per due mesi, perchè ha utilizzato una lozione contro la caduta dei capelli!

  6. Avec Double Cordage scrive:

    io non ho visto nulla della partita di Davydenko contro Cilic, ma ho visto la fine della partita vinta da Karlovic contro Berdych 15 13 al terzo tie break, come è naturale, Berdych ha giocato bene, senz altro meglio di Karlovic che ha fatto due o tre punti giocando nello spezzone che ho visto (dal 3-4 del terzo set circa) in compenso mi ha fatto vedere come si spara fuori, in rete e nella propria metà campo senza centrare la rete, il suo tennis è veramente un obbrobrio, e la sua seconda non è neanche un gran che, ho fatto in tempo a vedere anche come ha tirato 4 ace di fila ma mi sembra che sia una cosa normale per lui. Berdych come Karlovic aveva una manciata di match point, d’altronde praticamente ogni punto del tie break in queste partite equivale ad un match point, su di uno Karlovic ha anche fatto un doppio fallo sotto gli applausi del pubblico, l’ultimo match point lo ha concluso con un passante vincente e Berdych ha sfracassato la racchetta subito dopo…

    confesso che speravo che vincesse Karlovic perchè lo volevo vedere contro Federer, anche se il mio istinto tifava Berdych che anzi mi faceva quasi pena per come lottava. Quasi mi pento di aver tifato contro perchè tanto Federer - Karlovic probabilmente andrà a finire come le altre tre volte e dubito che ci siano punti particolrmente spettacolari visto il miserabile gioco di fondocampo di Karlovic. A un certo punto uno spettatore ha urlato il consiglio di giocare solo tre tie break e Berdych varie volte ha allargato le braccia quasi in senso di protesta o disperazione perchè per via della spanna di Karlovic non riusciva a passarlo a rete, ho come il presentimento che nei prossimi 5 anni ne salteranno fuori un bel gruzzoletto di questi qua. Ho visto un under 12 ceco che era alto gia circa 1,75m si chiama Marek Routa, sa giocare discretamente ma questa mi sembra quasi una minaccia.

    adesso Karlovic giocerà contro federer, che contro kiefer non mi è parso in gran forma ma lo ha spazzato via comunque anche se questo a un certo punto si è messo a giocare serve and volley senza compromessi, ma poi ha lasciato stare anche questa tattica che tanto non cambiava un gran che.

    sarei curioso di vedere un doppio Karlovic Isner contro Santoro Sela, forse una roba da Tiriac, anzi no da Baraccone…

  7. enzo cherici scrive:

    D’accordissimo anch’io con l’intervento di Marcos.
    Come giocatore di tennis ho sempre e solo giocato a livello amatoriale (max C3), un pò meglio m’è andata come cestista (serie B2) e proprio in quest’ultima vesre mi sono rivisto nelle parole di Marcos. C’erano giornate o momenti della partita che la testa t’abbandova. In quei momementi, il nemico numero 1 di qualsiasi giocatore di basket è il tiro libero. Dovrebbe essere la cosa più semplice, ma ti ritrovi tu da solo contro quel dannato anello, che vedi sempre più stretto e lontano e ti sembra impossibile che tu possa azzeccarla. fateci caso: accade a tutti i livelli e a tutti i giocatori, dal plyground sotto casa alla NBA. Nel tennis accade la stessa cosa con il servizio. E’ l’unico momento in cui hai veramente il tempo di pensare. Mi viene in mente Coria. Forse non sapeva più servire? Ovvio che no, eppure arrivava a commettere 20 doppi falli per match. Lo faceva apposta anche lui? Via, non scherziamo. La verità è che quella di oggi è una data da segnare a lutto nella storia del tennis. Propomgo una sorta della “giornata della memoria” per ricordare ogni anno questo triste giorno. Il giorno in cui l’insinuazione l’ha fatta da padrona, spazzando via in un amen qualunque principio sportivo. Viene da sorridere soltanto al pensiero che un fatto del genere sia successo nello stesso giorno in cui è stata resa pubblica l’inquietante, drammatica, squallida telefonata tra Lotito e Delio Rossi. In quel caso, per un fatto vero, provato, i protagonisti vedrete che se la caveranno con un buffetto; il povero Davydenko ormai non potrà più permettersi nemmeno di commettere un paio di doppi falli ed è uno che non si impegna. Tra l’altro, formula ipocrita di chi non ha il coraggio di dire (perché non può provarlo) che si vende le partite. Da oggi siamo tutti un pò Davydenko. Almeno, io lo sono :-)

  8. elisabetta scrive:

    Tommy Haas ha dichiarato dopo aver perso da Isner ( che gioca meglio di Karlovic però ) che ai giocatori più alti di due metri bisognerebbe proibire di giocare..inizio a pensare che abbia ragione…saranno sempre di più e la cosa preoccupa..volevo dire una cosa a marcos :il tuo pezzo è molto bello però..io che studio e lavoro e che come 2o lavoro collaboro come sportellista alla snai di Davydenko penso male molto male ..se il tuo pezzo fosse stato dedicato a qualche altro giocatore forse mi avresti convinto di più ma Nikolay ..vedi negli ultimi 2/2 anni e mezzo il russo si è iscritto a una quantità esagerata di tornei e umanamente non poteva arrivare in fondo a tutti giusto?giusto infatti in altre partite ha perso da strafavorito( non solo sopot..) in tornei minori ma io le cose non riesco a vederle dal punto di vista del povero russo psicologicamente a pezzi perseguitato dai pettegolezzi: ricordiamoci di tutti gli scommettitori che perdono soldi su queste partite che non hanno le soffiate da radiospogliatoio ecc ecc…anche se bisogna scommettere poco e solo per divertimento,vallo a spiegare a chi ha perso soldi su partite sospette che bisogna evitare la caccia alle streghe. ripeto come ho detto in un altro commento che come persona sono innocentista ma il russo è indifendibile..non solo sopot davvero..

  9. marcos scrive:

    il tiro libero nel basket: confronto azzeccatissimo.

    il tema del garantismo è particolarmente intrigante: se si è garantisti, lo si è sempre, a mio parere.

    il mio intervento voleva sottolineare l’assurdo intervento dell’arbitro (rino ha scritto quel che penso io, in questo senso) e la sua bassa sensibilità: si rischia, se si continua a questo modo, di rovinare un uomo, capace di arrivare al top solo con uno straordinario spirito di sacrificio, esempio per tutti coloro che partono con pochi mezzi.

    davydenko è stato molto tempo senza sponsor: chiunque lo accusi di avidità e di combines, consideri anche questo; ha rinunciato a milioni di dollari, pur di non svendere la sua immagine. perchè dovrebbe rovinarla? le partite vendute gli hanno procurato più soldi di quelli che gli avrebbe versato la nike per un contratto triennale?

    se mai un giudice dovesse condannarlo per aver venduto partite, solo allora mi dispiacerà per tutti coloro che hanno perso soldi, scommettendo su davydenko. solo allora, scriverò parole diverse.
    la mia speranza, comunque, è che lo scommettitore rischi sempre una cifra per la quale, se persa, non debba recriminare.

    haas, il cui tennis adoro, fa ragionamenti pericolosi, che, spesso, hanno portato il mondo alla rovina: quando si vieta a qualcuno, per ragioni fisiche, religiose, politiche, etniche, ciò che si consente a tutti gli altri, si entra in un bieco vicolo cieco, nel quale l’uomo perde le sue straordinarie qualità umane, per farsi servo dell’odio e della prepotenza, mostrando il peggio di sè.

    l’evoluzione del mondo non viene rallentata da pensieri come quelli di haas: se il tennis diventerà uno sport per giganti, i bassi si daranno alle biglie e lì, comunque, troveranno grande soddisfazione. oppure, si impegneranno allo stremo, per imparare a rispondere come faceva agassi.

  10. Luigi Ansaloni scrive:

    In Sicilia noi diciamo (anche piuttosto tristemente) “Fatti a nomina e va curcati…”…ovvero, costruisciti una reputazione e qualunque cosa tu faccia dopo è inutile, quindi meglio andarsi a nanna…Se fossi stato in Davidenko, me ne sarei andato di mia spontanea volontà dal campo, a costo di beccare una supermulta…Vedendo il video del match mi sono davvero ma davvero schifato. Ho giocato abbastanza a tennis nella mia vita, non ad altissimi livelli certo, ma chi ha anche solo fatto più di una partita sa benissimo che a un certo punto cedi, di schianto, semplicemente. E non sai perchè. E ai voglia a dire “si adesso tiro fuori gli attributi e spacco tutto”…perchè non è così. E non è solo nel tennis, ma anche negli altri sport, e nella vita. A volte succede, è UMANO maledizione, e non abbiamo bisogno di arbitri che devono fare i protagonisti (perchè questo episodio è PROTAGONISMO bello e buono) che servono a umiliarti ancora di più. Quello che è successo è semplicemente scandaloso, a mio modesto avviso. Ho letto tutti i commenti all’articolo precedente, e in molti ho trovato una cattiveria veramente incredibili. Ma chi siete voi per poter dire che questo o quello si vendono le partite o non si impegnano? Ma come vi permettete? A me di Davidenko non me ne frega niente, nemmeno mi piace come tennista, ma non mi ritengo così alto da poter GIUDICARE come molti di voi avete fatto. MArcos è stato splendido, invece: il suo intevento poco sopra mi ha veramente fatto vibrare. Si vede che forse a tennis ha giocato più di qualcuno che invece, in questo blog, gioca a fare il cacciatore di streghe. Come diceva il Faber, “Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio…”…Scusate lo sfogo e la durezza, saluti

  11. nonnoenio scrive:

    l’arbitro dovrebbe avere il potere di multare un tennista che sfacciatamente non si impegna per un motivo o per l’altro e gli organizzatori dovrebbero eliminare tutti i “SOTTOBANCO” che ci sono per i tennisti più in sù nella classifica ATP. Mi ricordo Agassi che anni fa veniva agli internazionali di Roma solo per i sottobanco, giocava una partita, perdeva e la sera dopo dormiva nel suo letto in USA.

  12. lallo scrive:

    Perfettamente d’accordo con Marcos. Comunque l’Atp invece che multare a caso farebbe bene (non lo farà come per il doping strageneralizzato) a fare una bella inchiesta alla luce del sole in quanto Davydenko comunque dei sospetti li desta e tali sospetti vanno eliminati. Sopratutto per il bene del giocatore (psicologico se è estraneo, fisico -vedi rappresaglie della mafia-, se è impelagato).

  13. daniela51 scrive:

    ciao a tutti. premetto che non voglio saperne più di altri nè giustificare nessuno. Ho un figlio di 17 anni che gioca a tennis con classifica 3/4 e
    ancora non mi spiego come il giorno prima serva perfettamente e batta un avversario di classifica superiore e il giorno dopo commetta errori inguardabili o doppi falli consecutivi con un avversario che per noi al di fuori sembra ampiamente alla sua portata.Naturalmento non commento però se sapete spiegarmelo voi!!!! grazie!

  14. remo scrive:

    L’ho già detto: io sto tutta la vita con Davydenko, anche se un giorno i fatti dovessero contraddirmi. E poi, sulla storia dei doppi falli, quante volte avrebbero dovuto richiamare la Dementieva? E l”ultima Kournikova, ve la ricordate? Ma lasciamo perdere, per favore. Ottimo Marcos, come sempre.

  15. anto scrive:

    Ma come si fà a tifare per Davydenko. E poi x Marcos, del quale condivo il 99% del suo pensiero, ma questa volta non mi trovo assolutamente d’accordo su una sua affermazione. Ossia che Davydenko per restare fedele a se stesso per molto tempo a rifiutato sponsor a sei zeri. Non è vero, la verità è che nessuno lo voleva sponsorizzare, in quanto da un’immagine talmente sbiadita della sua persona, che le aziende non lo avrebbero voluto nemmeno a GGGrrrratttissss!

  16. raffaele caterino scrive:

    il paragone con la dementieva non sussiste in quanto per la russa a differenza di davidenko è un limite tecnico (la russa ha sempre avuto difficoltà a dare velocità alla palla, quindi cercando di creare dal nulla una palla difficile per l’avversaria si scoordinava visibilmente facendo doppi falli)……a parte questo vorrei solo sottolineare che davidenko viene sempre proposto come modello di professionalità, di giocatore stakanovista che “timbra il cartellino”….bè se questo fosse vero e io credo che cose di questo genere non dovrebbero neanche sfiorargli la testa…. se il russo avesse la coscienza pulita paure di questo genere non dovrebbero assolutamente esistere…..io sono una persona che non crede e non ha mai creduto nelle coincidenze, di conseguenza se davidenko nel momento in cui viene messo sotto pressione perchè accusato di cose losche se poi in campo risente delle accuse allora per me significa che per lui esiste la paura concreta che possa essere “beccato” per fatti estranei al gioco….al contrario se si sentisse pulito cose di questo genere unito alla sua “straordinaria professionalità” lo farebbero stare tranquillo e sereno in campo come lo è sempre stato……rivolgendomi a rino e gli altri se l’atp se lo ha fatto avrà avuto i suoi buoni motivi e probabilmente gli arbitri sono stati avvisati prima che davidenko potesse essere un soggetto “particolare”e quindi di avere un occhio di riguardo per lui; mi dispiace accusare oltretutto davidenko lo ritengo un tennista straordinario ma ripeto….non credo alle coincidenze.
    raffaele caterino

  17. enzo cherici scrive:

    Haas ha perso l’ennesima occasione per stare zitto. Allora io che sono alto 2.00 m secondo lui non avrei diritto di giocare? Ricordo un titolo d’un giornale tedesco l’indomani della sconfitta di Haas ad Amburgo contro Arazi dopo aver fallito 9 match point: “Haas, l’idiota del tennis”. Oggi posso finalmente affermare che non avevano tutti i torti.

  18. Avec Double Cordage scrive:

    sono d’accordo con marcos praticamente a 360 gradi ma Haas sicuramente l’ha detto in modo scherzoso che ai giocatori sopra i due metri andrebbe vietato di partecipare.

    ad ogni modo questo problema (il fatto che i giocatori troppo alti servono bene ma per il resto hanno un gioco mediocre che riduce le partite di tennis a uno spettacolo mediocre) mi sà che tra non molto si farà più serio e si aggiungerà a quelli del doping e delle scommesse che al momento secondo mè vengono sempicemente trattati come il proverbiale struzzo con la testa nella sabbia. il modo per risolvere il problema dei pivot con la rachetta (ma sbaglio o quella di karlovic è una oversize?) secondo mè è rallentare le superfici, cosa realistica, o no?

    non eccederei in garantismo però nei confronti di Davydenko non ci trovo nulla di strano se ti viene un attacco di setticismo.

    Ho dato uno sguardo al video youtube del warning, ma purtroppo apparte un paio di secondi c’è sempre il signor commentucci russo che parla e il russo non lo capisco, probabilmente starà traducendo quello che Davydenko e l’arbitro stanno dicendo, c’è qualcuno capace di tradurre anche il commento russo?

    Mi sembra effettivamente che l’arbitro si sia un pò messo in scena, ma non si può sicuramente fare una valutazione definitiva a rigurdo partendo da quello spezzone, sinceramente pensavo che a dare il warning sia stato un arbitro più anziano.

    non volendo dare adosso al arbitro posso solo pensare che il warning glielo abbia dato non tanto per i doppi falli in se ma per il modo in cui giocava, ma questo non posso valutarlo non avendolo visto giocare. Da quelle due tre battute che si sentono posso dire che Davydenko non aveva afferato cosa volesse indicarli l’arbitro, o faceva il finto tonto. Infatti li chiede anche cosa significhi “lack of best effort” ma proprio come se non gli bastasse il suo inglese per capire le parole prima del concetto, e poi gli fa anche una scenata se deve andarsene dal campo e robe simili.

    personalmente io ho l’impressione che non sia l’agnello innocente di tutte queste storie di match truccati etc. poi è chiaro che questo e semplicemente un sospetto che al massimo se avvallato da degli indizi in mano a persone con le responsabilità di svolgere indagni le autorizzerebbe a fare questo, sempre se avessero la stessa impressione mia. Non penso ci sia nulla di male in questo, e fino a delle prove concrete nessuno lo sanzionera e neanche dichiarerà colpevole, ma si potrà pure dirgli un parola o bisogna fare finta di nulla?
    Sono d’accordo che uno per la legge è innocente fino a quando e provata la sua colpevolezza, ma questo non deve mica significare che non si può indagare o avere dei sospetti se c’è del marcio.

    Quanto alla tematica dei doppi falli, come ho gia detto prima ho l’impressione che non si tratti tanto di quello in questo caso, ma generalmente mi sembra che è proprio un problema psicologico. Non è vero che un giocatore di quel livello la seconda la puo mettere sempre, perchè se serve uno straccio è come regalare il punto, quindi deve prendere dei rischi, se è un problema fisico, tipo di gambe etc. troverà il modo di metterla dentro in qualche modo (a quanto pare il problema di davydenko a detta sua era questo) se invece non c’è con la testa non gli viene neanche in mente che deve cambiare qualche cosa, a meno che non ne fà 3 o 4 di fila. A quel punto se gli importa di vincere cambiera qualche cosa(in uno sport a squadre verrebbe cambiato lui) se invece non gliene frega niente sarebbe giusto ritirarsi dalla partita, mi vien da dire per fair play.

    Mi viene in mente un episodio di Sampras che lottava con le emozioni perchè uno spettatore gli disse “do it for Tom” durante un match con Curier proprio nei giorni che al suo allentore Gullickson era stato diagnosticato un tumore cerebrale. Non lo si può certo paragonare ad un normale vuoto mentale ma Sampras stava lottando veramente con la testa e non so come abbia fatto a giocare, evidentemente deve avere una forza mentale eccezzionale

    ecco un video dell’episodio
    http://youtube.com/watch?v=YAPAULqAuis

  19. Marco scrive:

    La faccio un po’ più spiccia di Marcos, che scrive bene e argomenta benissimo.
    Per me è un miracolo che Davidenko (evidentemente alterato dalla doppia situazione di impotenza per il gioco e umiliazione per il richiamo) non abbia preso l’arbitro a racchettate.
    I discutibili trascorsi che lo sportellista Snai ricorda non possono valere come pre-giudizio. In casa sua, davanti ai tifosi russi, sotto scacco e super osservato per le recenti chiacchiere, Davidenko non avrebbe mai lasciato andare un match di proposito. Era psicologicamente alienato, e aveva perso il campo.
    E dopo il richiamo dell’arbitro si vede proprio un uomo a pezzi, che merita anche un po’ di simpatia. Davvero, quell’arbitro è un miracolato: Davidenko poteva salire sul trespolo e prenderlo a rovesci.

  20. marcos scrive:

    è probabile che haas stesse scherzando: epperò, su certi temi è sempre bene stare in guardia. il rischio, altrimenti, è quello di far passare il pensiero (forse scherzoso) di haas come fosse naturale ed ormai concetto assunto dai più; spesso, i peggiori approfittano del campo preparato dall’abitudine al peggio.

    se il problema dell’altezza diventerà insopportabile, come sembrava quando goran serviva aces sulle seconde, allora si rallenteranno i campi.
    ma ivanisevic, miracolato, vinse un solo wimbledon: karlovic farà maggior fatica!

    nei confronti di davydenko, personalmente applico lo stesso garantismo che applicherei ad haas, che, poi, si sostanzia in una sola affermazione: finchè un giudice non proverà la sua colpevolezza, per me sarà innocente.

    ehehhehhe!! anto! potresti aver ragione…ma una milionata all’anno per uno che ti arriva sempre in fondo ai tornei, anche se non è brad pitt, secondo me, si dà volentieri!

  21. angelica scrive:

    raffaele e’ ovvio che il paragone con la dementieva era solo una provocazione per dire con non si puo’ giudicare l’impego di un giocatore dal numero di doppi falli.
    Come invece ad un certo punto l’arbitro dice al russo: non ti stai impegnando, negli ultimi due game hai fatto - non si ricorda, guarda il computer - 6 doppi fali (mi sembra dica 6 non sono sicura). Ma come fai a dare una motivazione del genere?
    Spero per l’arbitro che prima del warning avesse parlatao via walki-talkie con i supervisor e il supervisor fosse d’accordo con lui. Altrimenti il rischio che Davidenko abbia oramai un’etichetta attaccata e un arbitro non sia molto sereno nelle sue dcisioni, be’ il richio c’e’.
    Potrei capire fosse successo a Sopot (forse) ma a San Pietroburgo, dopo la vittoria di Mosca ( e anche li’ problemi fisici ne ha avuti) proprio no.

    E come dice nonnoenio, ricordo anche io il poco (niente) impegno di agassi in certi Internazionali d’Italia. Li’ si, che c’era da gridare allo scandalo.

  22. String scrive:

    Noto che il Corriere della Sera da risalto al tennis solo quando c’è lo scandalo o il gossip. In un articoletto senza firma (che sia un blogger?), si spara a zero su Davidenko, senza approfondire molto sull’argomento.
    A me invece interesserebbe sapere cosa stabilisce il regolamento di gara e se la decisione dell’arbitro può essere impugnata. Vorrei anche sentire la voce di Davidenko a riguardo… Ma forse sarebbe troppo pretendere vero giornalismo per una vicenda di tennis alquanto minore.

  23. simon scrive:

    Mi trovo pienamente d’accordo con quello che dice marcos, e penso anch’io che Haas stesse scherzando,anche se non è un mostro di simpatia sia in campo che fuori.La frase del tedesco è stata citata anche da Lo Monaco oggi durante la partita Karlovic-Federer, chissà che anche lui non legga il blog.Non sono un tifoso di Davydenko, però questa volta penso che l’arbitro abbia esagerato e non vorrei che adesso qualsiasi cosa succeda a Davydenko ci si precipiti ad accusarlo.
    Io spero che sia innocente anche nei casi precedenti, intanto però non vado in giro ad additarlo come il colpevole, anche se il problema scommesse nel tennis esiste.

  24. simon scrive:

    Per il secondo anno consecutivo finale tutta francese a Lione, l’anno scorso Gasquet vinse 6-1 6-3 su Gicquel.Quest’anno invece la finale sarà tra Grosjean, in semi ha vinto 6-1, 6-2 contro Tsonga, si ritroveranno contro al primo turno di Parigi Bercy, e Gicquel che invece ha vinto su Falla 4-6,6-2, 7-6(7). Un solo precedente, proprio a Lione l’anno scorso vinse Gicquel 7-5, 1-6, 7-6(5).Nelle quali di Bercy vittoria di Seppi contro Mirny 6-2, 7-6, mentre adesso sta giocando Bolelli contro T. Johansson con Simone che sta servedo per il secondo set sul 5-4 dopo aver perso il primo per 6-3.

  25. Lukaboom scrive:

    L’ho letto anch’io quell’articolo sul corriere e in effetti sembra che i media italiani quasi si augurino che scoppi una tennisopoli. che tristezza.

  26. stefan scrive:

    anche oggi Martucci scrive il solito articolo a spanne,con in risalto l’ipotetico gioco anomalo su cilic che non c’è mai stato

    pessimo davvero

  27. Matteo B scrive:

    OFF TOPIC:

    ricordate l’intervento sugli internazionali e sul foro italico? Questa è la risposta della FIT

    http://www.federtennis.it/blog/batch/default.asp#IDPost24

    la trovo polemica e poco conciliante…come mai la FIT si sente sempre attaccata e reagisce male a qualsiasi cosa non sia un elogio?!
    coda di paglia…

  28. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Matteo ti è sfuggita tutta una polemica innestata su quella denuncia fi Max Holds, Su questo blog se vai a vedere indietro pochi post troverai sui commenti e questa replica di Baccini cui tu cortesemente ci rimandi, ma anche la mia replica e qeulla di molti lettori fino ad un mio successivo intervento. Forse ad altri lettori del blog questo è sfuggito e suggerisco di andare a vedere perchè ci sono altri interventi autorevoli sull’argomento, incluso quello di Marco Lombardo del Giornale…
    Stefan, ma sei davvero sicuro? Qui diversi interventi parlano di 30 bet exchange al di fuori di BetFair: visto che sei un esperto, puoi verificare se è un’esagerazione, quanti ne esistono davvero, e magari anche il giro di scommesse su quel match? E se non è in grado di farlo Stefan, qualcun altro lo è?

  29. MARCO scrive:

    ciao ubaldo,ti rispondo io e mi scuso se stefan,mio caro amico ma un po..irruente ogni tanto ci picchia sopra ma è fatto cosi,cmq lo controllo a vista..

    xò dice il vero,essendo un puntatore su tutto lo scibile sportivo conosce gli argomenti correlati

    di exchange ce ne sono altri si ma in confronto a betfair spariscono letteralmente nessuno puo stargli dietro,l’unico che fa un po di movimento è

    http://www.betdaq.com/UI/?h=1

    ma niente a che vedere con betfair che ha praticamente il monopolio e toglie tanto gioco anche ai books come ben sai

    nello specifico del contendere il caso davydenko/cilic non esiste a livello di scommesse xche dai books non è stato giocato nulla prima e durante il match non si poteva giocare da betfair,meno male che BF ha deciso di non metterlo + in palinsesto senno chissa che macello

    fra l’altro mi risulta che BF sia perfettamente al corrente dei giocatori coinvolti in questi anni in partite sospette e abbia fornito elenco all ATP,e chiunque come me segue il tennis anche a livello scommesse ha perfetta idea dei nominati in quest’elenco.. dato che prove certe non ne possono esistere ma solo riscontri “bettistici” i nomi non si possono fare ma penso che i lettori di questo blog ne abbiano ormai una certa percezione

    tornando a davydenko se ci fosse stato dolo il russo non sarebbe stato cosi idiota da creare tutto sto casino,avrebbe perso magari 7-5 al terzo lottando x finta e senza farsi notare

    insomma a sopot è quasi sicuramente colpevole in questo caso no ma sta purgando sopot stesso,ormai qualunque sconfitta subirà in futuro ci sarà chi storcerà il naso e verrà fuori a chiamar scandalo.

    il discorso è lungo ma non si puo fare a meno di notare come i giornali stiano gestendo male lo”scandalo”parlando di delatori misteriosi,tennisti che adesso sanno ma non dicono,sospetti gettati li a manciate

    anch’io credo che i compilatori degli articoli dovrebbero documentarsi meglio prima di scrivere

    un saluto a marcos

    marco

  30. karlovic 80 scrive:

    ciao sono nuovo del blog.perche tutta questa diffidenza verso i grandi battitori.la gara federer-karlovic non ha dimostrato tutto questo strapotere al servizio.se haas a detto quella frase,ha detto una cavolata.il tennis e uno sport vario,ogni uno mette in campo le sue caratteristiche.faccio un esempio nel basket,mica ad o,neal o ad yao ming,vietano di usare il loro fisico.quindi,perche a giocatori come karlovic,guccione,isner,debba essere vietato di tirare aces.

  31. Marco Lombardo scrive:

    Ringraziando Ubaldo per l’”autorevole”, segnalo l’ennesimo outing, questa volta ad opre del brasiliano Saretta. Il nostro fa aspere di essere stato avvicinato durante il Roland Garros del 2006 da un tizio che gli ha offerto 100.000 dollari per perdere contro Starace. Ovviamente - serve dirlo? - Saretta ha rifiutato e di più: ha perfino vinto il match. La cosa in sè sta diventando ripetitiva, ma tutte queste confessioni alla spicciola mi fanno pensare e temere. In pratica:
    1) Tutti questi tennisti che improvvisamente voglio farci sapere quanto sono onesti, perché non hanno parlato subito?
    2) Se così onesti magari non sono, di quanti giocatori non possiamo più fidarci?
    3) Il continuo coivolgimento di italiani (il nome di Starace non è la prima volta che salta fuori) è un tentativo di trovare il colpevole su cui scaricare le colpe? Davydenko ha parlato di mafia italiana, Eschauer ha detto che il giro di scommesse lo organizzano i nostri con i russi. Solo fango?
    4) E anche fosse davvero soltanto fango, perché nessuno ha voglia di accertarsene?
    5) E soprattutto: continuando così, non è che il tennis - come credibilità - rischia di fare la fine del ciclismo?
    Magari qualcuno ha delle risposte.

  32. elisabetta scrive:

    vorrei chiarire alcune cose : 1) Haas stava scherzando e quando ho riportato la sua frase anch’io un pò scherzavo ed esageravo , è ovvio che non si vogliono applicare leggi così severe suvvia…diciamo che Karlovic ( che non ha il talento di Ivanisevic ma nemmeno di Isner ) non è il prototipo del giocatore spettacolare…scusate se preferisco Santoro, Federer ,Nadal e tanti altri..anzi mi vengono in mente altri 60/70 giocatori che preferisco a lui!!
    2) nel mio primissimo commento(nel precedente articolo di Ubaldo ) ho scri
    tto :per me Nikolay è colpevole,giudizio personale di cui mi prendo le mie responsabilità.Penso che avere un opinione e dei sospetti sia normale..sono una persona garantista e innocentista ma in questo caso non ci riesco marcos, proprio non ce la faccio.Poi che come secondo lavoro io collabori in una agenzia di scommesse e tutto questo abbia inevitabilmente condizionato non poco la mia opinione anche questo è vero,lo ammetto.
    3) Davydenko non ha rifiutato dei contratti , gli sponsor rifiutavano Davydenko.( non è un opinione,è un dato di fatto )
    4)la semifinale di Roma 07 è stata meravigliosa Marcello,ma perchè una partita sia strepitosa ci devono essere 2 giocatori in stato di grazia e anche se 9000 romani tifavano Nikolay Nikolay io tifavo Rafa Rafa e come me chissà quanti altri a casa. Non solo: un giocatore non mi deve piacere per una sola partita ma per tante stagioni e a me il russo fa dormire..(mi dispiace questo è soggettivo e opinabile ma è il mio pensiero che ci posso fare?)
    5)Il tennis è uno sport che impone grandissimi sacrifici , Nikolay è un soldatino ma non dobbiamo pensare che i primi 500 giocatori e 500 giocatrici pasteggino a fragole e champagne e divertimenti vari …la maggior parte dei professionisti e delle loro famiglie fa ENORMI sacrifici!capisco l’essere garantisti e difendere il russo (rispetto le opinioni di tutti ci mancherebbe altro!) ma non santifichiamo Davydenko,mi sembra un pò troppo! EST MODUS IN REBUS
    :-) saluti a tutti ! :-)

  33. Agassi scrive:

    Caro Ubaldo,
    I Betting Exchanges sono sostanzialmente 6-7(Betfair,BetDaq,Mybet.com,TradeSports,World Bet Exchange)ma sostanzialmete l’unico con un ricco mercato “in play”(attivo durante l’evolversi della partita)e’ solo Betfair. Tutti gli altri insieme hanno una liquidita’ vicino allo zero.
    In soldoni,essendo il match di Davydenko non offerto dal palinsesto Bf,non vi e’ stato ASSOLUTAMENTE alcun movimento di denaro.
    Molto piu’ probabile che Davydenko abbia voluto evitare di arrivare in fondo a San Pietroburgo in vista di Bercy dove deve difendere il titolo.
    Lungi da me il voler difendere il Russo,sicuramente pionere in fatto di ritiri ad hoc(terminato il primo set cosi’ Betfair paga le giocate)e di partite nell’occhio del ciclone per l’andamento anomalo dei movimenti di denaro,ma in questo caso le scommesse non c’entrano nulla e Davydenko paga ormai l’attenzione mediatica(e dell’Atp)derivante dal polverone sollevato quest’estate. Io non so se il giudice di sedia abbia fatto la scelta giusta…di sicuro lo stesso metro sarebbe dovuto essere applicato un anno fa a Palermo dove fu partorita la madre di tutte le “combine”. L’Arbitro allora era il buon Bernardes..che ogni tanto si girava verso il Supervisor con la faccia di chi pensava..”Ma che cacchio sta succedendo qui?” Fu quella la partita da cui parti’ la presa di coscienza da parte dell’Atp che qualcosa stava succedendo….

  34. anto scrive:

    Ultime notizie per quanto concerne lo scandalo scommesse. Grazie ad un ns utente, il sito http://www.tennisteen.it ha scovato un altra aberrante proposta indecente che arriva dal Brasile. E di seguito ve la riporto. Il tennista brasiliano Flavio Saretta denuncia: `Mi hanno offerto 100mila euro per perdere contro Starace`. Continua lo scandalo che sta movimentando il mondo della racchetta. L`ultima viene dal Brasile, dove Saretta, numero 137 del ranking ATP, ha revelato al settimanale `Isto É` di aver ricevuto una proposta indecente. 100mila dollari per lasciar vincere Potito Starace. Il tutto sarebbe accaduto in corrispondenza della gara disputatasi al Roland Garros 2006, nel primo turno.

    `Hanno provato diverse volte di tentarmi. In un`occasione, parlando in inglese, mi offrirono 100mila euro per perdere una gara`. Appunto quella contro Starace, in cui Saretta vinse per 3 set a 2. La stessa rivista, sostiene che Marcos Daniel, numero 166 del ranking, sia stato contattato da agenti della mafia che erano intenzionati a manipolare dei risultati del circuito professionistico.

    Addirittura, durante il torneo di Acapulco del 2006, il tennista fu contattato alle sei della mattina, svegliato da una telefonata in cui un uomo, parlando in spagnolo, arrivo` ad offrire 20mila dollari per lasciar vincere il cileno Nicolas Massu. I casi sospetti aumentano. Il campanello d`allarme suona sempre piu` forte. Ogni commento è superfluo, credo che ormai siamo al collasso….

  35. marcos scrive:

    ricambio caramente il saluto di marco, convengo con il giudizio positivo su bernardes, finisco il latino di elisabetta (sunt certi denique fines, quos ultra citraque, nequit consistere rectum), che ringrazio per la sua chiarezza ed invito agassi a raccontarci più particolari sulla madre di tutte le combines, usando molti “probabilmente”, “si dice”, “raccontano”, “forse”, in modo da evitare eventuali problemi al blog!

  36. roberto scrive:

    Per Elisabetta:

    Temo che se Nadal avesse l’aspetto fisico di Davidenko, e viceversa, pur mantenendo entrambi il loro attuale stile di gioco, il tuo tifo si indirizzerebbe in maniera simmetricamente opposta…
    E a farti dormire sarebbe un grintoso mancino maiorchino biondo e scarsicrinito, mentre invece sospireresti dietro ad un tenebroso russo dal gioco tetragono e regolare…

    Molte persone, quando si avvicinano allo sport praticato da persone dell’altro sesso non riescono a distinguere l’aspetto tecnico da quello emozional-sentimentale. E’ una cosa che fanno anche molti uomini, ma devo dire che alle donne capita più spesso.

    Allo stesso modo, le mamme di Elisabetta, una trentina di anni fa, si strappavano i capelli per uno svedese dal gioco monotono, ma dal fascino un po’ barbarico e un po’ vichingo… che del resto ha fatto sfracelli anche nel cuore di una nostra famosa cantante.

    In amicizia.

  37. stefan scrive:

    ho letto solo adesso il trafiletto della gazzetta di domenica “tursunov indagato per il match con pashanski”

    BASTAAAA scrivere cavolate,l’indagato è il serbo ovvio,tursunov è solo benificiato dagli eventi

    è incredibile …………………………………………. : )

  38. Fede80 scrive:

    X Marco Lombardo
    Provo a rispondere ad alcune tue domande:
    1)Probabilmente in giro ci sono molti tennisti mediocri, che cercano di farsi un pò di pubblicità, dato che mediante i loro modesti risultati non ci riescono, facendosi belli con le testate giornalistiche dei propri paesi (sono chiacchere, solo chiacchere!anzi io multerei questi giocatori x non aver denunciato i fatti all’epoca!)
    2)Di giocatori, specie di bassa lega di cui non ci si può fidare, temo siano diversi ahimè ……
    3)Spero che gli italiani non siano coinvolti, ma è chiaro, che fino a che non ci sono prove certe, si tratta solo di chiacchere da tabloid scandalistico:spero che l’Atp faccia delle indagini serie,e punisca severamente chi ha sbagliato
    5)Non credo che il tennis perda di credibilità come il ciclismo, anche perchè finora nessuno è stato ancora trovato colpevole (anche se credo che l’Atp, dovrà trovare un colpevole alla svelta, almeno a livello mediatico…….), e comunque si tratta sempre di partite di secondo o terzo piano.Credo che onestamente a pochi interessi se viene combinata una partita a Sopot, o a Costa do Soipe (aldilà delle giuste questioni sportive o morali), diverso sarebbe se si parlasse di un giocatore che si vende un quarto di finale del Roland Garros, o peggio………

  39. Marcello scrive:

    Purtroppo in un mondo dominato dal tennis di Federer e Nadal (e tra un po’ anche da quello Djokovic), il gioco di Davydenko non ha l’interesse e la stima che merita. Il suo gioco d’anticipo potrebbe rivaleggiare con quello di Agassi.

    Elisabetta, vengo da una conversazione di mezz’ora con un caro amico gestore di un punto SNAI e attivo nell’ambito delle scommesse da quasi vent’anni, conosce molto bene il tennis e molti altri sport e vede in Davydenko l’opposto di quello che vedi tu, ossia una manovra mediatica e congiunta nel trovare un capro espiatorio, e purtroppo ci stanno riucendo.
    Ti contraddici poi nel momento in cui dici “sono garantista ma per me è colpevole” affermazione che va ben al di là del legittimo sospetto e te lo dice uno che ha studiato legge anche se nella mia professione me ne occupo di rado, un affermazione del genere in un’aula di tribunale o raccolta da un pubblico ufficiale basterebbe all’interressato per avviare una querela o denuncia per calunnia.

  40. Nikolik scrive:

    Ahimé, amici, vi riconosco, siete degli innamorati.
    Difendete l’oscuro Davydenko non per garantismo, ma per amore.
    Siete innamorati del tennis e non volete che il tennis abbia alcuna ombra nel vostro cuore.
    Di Davydenko non vi importa, il tennis volete salvare.
    E, allora, negate ogni difetto e problema: il doping è un fenomeno limitato perché il tennis non è uno sport con caratteristiche che suggeriscano agli atleti di doparsi, le scommesse non esistono, gli atleti si impegnano sempre per vincere, prove non ce ne sono, le regole millenarie del tennis, anche le più assurde, sono sempre valide, Davydenko è fortissimo, eccetera, eccetera, eccetera, è così sempre per ogni argomento.
    Come l’innamorata che non si accorge mai che il fidanzato la tradisce con la migliore amica.
    Altro che garantismo, questo è amore cieco.
    Ma non vi preoccupate: io sono sempre dalla parte dell’amore e degli innamorati.
    Io sono dalla parte vostra.

  41. anto scrive:

    Mio caro Marcello se davvero Davydenko dovesse querelare tutti quelli che lo in questo momento, dovrebbe reclutare un plotone di avvocati, e spedirli tramite Traco nei quattro continenti. Se il russo è un pochino intelligente, zitto mosKa e pedalare…….

  42. Avec Double Cordage scrive:

    Marcello visto che hai studiato legge ne approfitto per domandarti che se è giusto dedurre dalla tua conclusione che se uno scommettesee sulla colpevolezza di davydenko si potrebbe beccare una denuncia per calunnia?

    Ma apparte gli scherzi, non è che uno degli esperti del betting, bet exchange, bet my ass etc. sappia se veramente questa scomessa viene offerta da qualche allibratore, talvolta la realtà supera la fantasia…

  43. Marcello scrive:

    Il mio era un esempio campato in aria, certo che Davydenko non si mette a querelare quelli che lo accusano (e nel suo interesse non dovrebbe farlo)
    Mi limitavo a dire che non bisogna dare giudizi affrettati e aspettare che la giustizia (che non è quella italiana) faccia il suo corso, per ora di pubblico si sa ben poco, qualche indizio, ma gli indizi non hanno quasi mai valenza probatoria se non sono supportati da prove reali e documentabili. Per quanto mi riguarda Davydenko può essere anche realmente coinvolto in questa faccenda, ma non sta a noi dare patenti di colpevolezza o innocenza. Il discorso di Elisabetta non sta in piedi, che senso ha dire : “sono innocentista e garantista, ma per me è colpevole”, lo so che qui non siamo in un ambito estremamente pubblico e che per certe affermazioni non siamo perseguibili e che sono opinioni legittime. E’ il concetto di fondo che non mi sta bene, non dire una cosa e poi affermare il contario, la presunzione di innocenza e la presunzione di colpevolezza sono due cose ben distinte non due facce della stessa medaglia. Io per adesso propendo per l’innocenza, non solo a pelle nei confronti di Davydenko, ma per il fatto che non ci sono prove (conosciute da noi che scriviamo e leggiamo il blog) che possano con ampio margine di certezza dimostrare la colpevolezza di Davydenko. Un “match sospetto” per ritiro e un warning per scarso impegno non sono prove, ma semplici indizi a nostra conoscenza, e su questo secondo me si è ricamato molto,anzi fin troppo.

  44. Jose' scrive:

    Buongiorno a tutti… volevo dare il mio contributo alla vicenda “partite truccate nel tennis”"…
    Il tennis, è uno sport individuale… e come tale, la componente mentale è determinante… proprio per questo motivo, e proprio perchè in campo sei da solo… nel tennis ci puo’ stare benissimo che un tennista (sia pure un numero 4 al mondo) in vantaggio di un set ed un break.. si ritrovi improvvisamente a non saper piu’ che pesci prendere in seguito ad un calo fisico o ad un cambiamento di strategia dell’avversario.
    Ho visto tanto tennis…. e non è raro vedere tennisti crollare sul piu’ bello.
    L’ultima in ordine cronologico è il primo turno di Basilea 2007 dove Ginepri avanti 5-1 nel 3 set ha perso 6 giochi di fila finendo per perdere 7-5!!! E vi posso assicurare che il match non era truccato.. cose che capitano.. soprattutto se sei un “fragile mentalmente” come Robby Ginepri.

    ma allora.. se ci sono frequenti crolli (mentali o fisici) da parte di tennisti, come fare a capire quando una partita è truccata?

    se ci limitiamo a vedere l’incontro dal vivo.. è quasi impossibile.. si puo’ solo avere qualche sospetto… ma per me che spesso gioco in “live” su BetFair, e come me tutto un popolo di Infobetting (forum di scommettitori professionisti e non) capirlo è alquanto semplice.
    ..già.. perchè per chi gioca in live.. sa perfettamente che in base al valore dei singoli tennisti.. ed al particolare punteggio della partita, è possibile individuare la quota “giusta” con precisione quasi matematica…
    ad esempio, se Davydenko che parte favorito ad 1,20 contro Vassallo Arguello su terra rossa… vince il primo set 6-4 quasi sicuramente ad inizio secondo la quota oscillera’ tra 1,07 e 1,09
    se ha lottato molto e vinto solo al tie break probabilmente troveremo un 1,12 se invece avesse vinto con un netto 6-2 il primo set ci porebbe essere un 1,05 o giu’ di li… (non me ne vogliano gli amici di Infobetting se ho “cannato” le quote)
    queste quote possono variare di 1 o 2 tick ma non di piu’.. e dipende dal giudizio che gli scommettitori hanno della partita! .giudizio che puo’ cambiare se vedessero un Davydenko piu’ appannato.. ad inizio secondo set.. il che li farebbe scappare dalla posizione presa in suo favore ed automaticamente la sua quota salirebbe…

    QUELLO CHE ASSOLUTAMENTE NON PUO’ SUCCEDERE.. è che un giocatore (davydenko) favorito ad 1,20 7 ore prima della partita… diventi poi sfavorito (quota 2,10) prima che inizi il match… e rimanga sfaforito nonostante vinca il primo set…..!!!!! (quello che è accaduto a Sopot contro Vassallo Arguello)

    SE SUCCEDE QUESTO.. L’UNICO MOTIVO E’ CHE QUALCUNO GIA’ SA IL RISULTATO FINALE DEL MATCH.. E STIA CERCANDO DI PRENDERE IL FUTURO VINCITORE A QUALUNQUE QUOTA.. (indipendentemente dal punteggio attuale del match)
    E PER UNA LEGGE FINANZIARIA DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA, in questo caso l’unico effetto possibile. è il crollo repentino della quota del “sicuro” vincente BEN OLTRE i normali valori espressi in campo…
    .. ed UN AUMENTO CONSIDEREVOLE dei volumi di gioco!!!

    Per capire un match truccato NON E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO VEDERE IL MATCH…. anzi, spesso se i tennisti “recitano” bene.. è proprio impossibile capirlo…. MA l’unico modo è seguire l’evoluzione delle quote PRIMA e DURANTE l’incontro

    Non è possibile che un tennista (leggi Pashanski) avanti un set ed un break contro un’altro tennista (leggi Tursunov) si giochi ancora sfavorito a 6,60!!!!
    Non succederebbe nemmeno contro Federer!!!

    sono le quote, la chiave di tutto.. anche perchè.. chi scommette sapendo l’esito finale della partita… NON si limita a giocare qualche migliaio di euro… ma quelle che entrano in gioco sono fiches di decine e centinaia di migliaia di euro.. tutte puntate a senso unico….
    ….e quale persona sana di mente punterebbe milioni di euro su Tursunov a 1,20 nonostante che lo stesso sia sotto di un set ed un break… se non perchè gia’ consapevole dell’esito finale?????

    partite truccate chiaramente sono molto frequenti in tornei “minori” dove il passaggio del turno puo’ valere per i tennisti qualche migliaio d’euro.. mentre un imbroglietto ben fatto vale almeno 20 volte di piu’….
    difficilmente avvengono a livello di master series

    tennisti minori … hanno trovato la manna dal cielo grazie a questo sistema… cìò che sorprende “ma mica tanto.. visti i forti introiti illeciti” è che ci siano caduti in questo giro anche giocatori piu forti come …….. e soprattutto .. che ormai dal popolo degli scommettitori è soprannominato “il bandito” a causa degli innumerevoli match truccati.
    Ma la lista purtroppo è molto piu’ lunga… e se si vuole salvare la credibilita’ di questo sport… bisogna muoversi in fretta e seriamente….. e
    SOPRATTUTTO… ho sentito che si sta cercando di combattere il fenomeno vietando i pc dagli spalti…… :-)
    …. ma scusate….. se io conosco esattamente come si svolgera’ un match, e chi sara’ il vincitore finale…. che motivo ho di andare sul campo??? non è molto piu’ comodo stare a casa e seguire il match dal live score???

    Certo è che se l’ATP crede di risolvere il fenomeno dei match combinati vietando i computer dagli spalti……SIGNIFICA CHE STANNO MESSI DAVVERO MALE!!!!!!
    ..ma credo che quello sia solo un voler gettare “fumo negli occhi”.. un capro espiatorio aspettando di prendere i giusti provvedimenti del caso fermando i veri responsabili di tutto… QUEI GIOCATORI….CON LA VOGLIA DI FACILI ED ILLECITI GUADAGNI.

  45. Avec Double Cordage scrive:

    marcello e giusto quello che dici del ricamo, ma bisogna distinguere tra quello che dice la legge e quello che afferma una persona privata sulla propria personale valutazione, poi bisogna anche distinguere se questa persona e coinvolta nel giudizio come lo potrebbe essere un giudice, magistrato, avvocato, agente etc. oppure se questa persona è un commentatore o un giornalista che invece avrebbe secondo me quasi il “dovere” di dare la sua valutazione se si tratta di una persona autorevole e non di un semplice cronista, certo questo richiede anche una certa cultura critica e autonoma del pubblico che non in tutti i paesi esiste, altro caso ancora è se questa persona privata è un semplice cittadino magari uno che scrive su un blog.

    insomma a ma sembra eccesso di garantismo non poter dire quello che si pensa su di un fatto, prendiamo il caso O J Simpson, difronte alla legge è innocente, cio non toglie che sono in molti a pensare che sia stato lui ad eliminare sua moglie.

    quindi Elisabetta non dice nulla di deplorevole, gli garantisce l’innocenza fino a prove contrarie ed esprime il suo parere personale, mica siamo tutti giudici qui.

    puo benissimo essere che sbaglio ma spero che mi correggerai se cosi fosse.

  46. Elisabetta scrive:

    Ciao a tutti!Rispondo un pò in ritardo scusate :
    1) Marcello…ho detto “è una mia opinione personale di cui mi prendo le mie responsabilità” e” il russo mi fa dormire,è soggettivo e opinabile ma è un mio pensiero”.Non è una condanna , è un pensiero e non chiedo a nessuno di condividere la mia opinione! non abbiamo la stessa opinione : francamente non mi sembra un problema, o no?come ho detto a Marcos sono sempre innocentista ma in QUESTO caso non ce la faccio. Non c’è nulla di difficile da capire, almeno credevo, insomma Marcello …:-)
    2) Avec Double Cordage GRAZIEEEEEEE!!!!!!!!hai capito esattamente lo spirito con cui scrivo ,GRAZIE!!!!!!!
    3)Roberto io tifo per Federer e Nadal come prima tifavo per Sampras e Guga,se dovessi tifare i belli tiferei Feliciano e Marat,Rafa è caruccio ,mi fa simpatia ma sangue zero!e non mi dire che il mitico Guga era anche carino…

  47. Avec Double Cordage scrive:

    caspiterina il commento di Josè è un vero sguardo nel più profondo del inconscio sospetto interiore. Ma il giocatore soprannominato “il bandito” dove Josè ci ha messo due punti è uno che gioca in coppa davis per il brasile? E l’altro considerato uno dei più forti, dove ci ha messo 8 puntini è uno che gioca bene sopratutto sulla terra battuta e meno bene con la maglietta armani in america? Le mie sono domande e niente di più, non ho nessun dato che potrebbe indicare un nome in corrispondenza dei puntini, e capisco anche se Josè preferisce non rispondere.

  48. Marcello scrive:

    Ho capito quello che dici Elisabetta, condivido lo stesso pensiero di Voltaire ” non approvo quello che dici ma farò di tutto affinchè tu lo possa dire”. Ma sapendo che in certi casi un’opinione può essere non condivisa, questa volta mi riesce difficile anche rispettarla, nel senso che io sono fatto così: sono innocentista ma penso di esserlo fino in fondo e non mi piacciono gli strali di colpevolezza, anche se presentati come opinioni del tutto legittime, è una deformazione caratteriale, e me ne dolgo se appare irritante, ma ritengo per me un fermo principio morale non accusare nessuno o pronosticarne la colpevolezza senza prove certe e reali: che si tratti di discussioni giuridiche serie, chiacchere da bar o discussioni in un blog.
    Sono assolutamente contrario all’andreottiano: “pensar male è brutto ma spesso ci si prende” se raginassimo tutti così vivremmo in una società del sospetto e della paura dove salterebbero tutte le condizioni della pace sociale, chiaramente non è questo il caso, ma può esserne un esempio.

  49. Fede80 scrive:

    …..Vediamo, nel Brasile, in Davis, giocano Saretta, Mello, Bellucci, ma non mi sembra che possano esser definiti giocatori forti….aspettate, ma ci gioca anche…….no, lui non può essere!
    Scherzi a parte, l’Atp dev’essere dura nei confronti di chi fa outing sui giornali e non fornisce i nomi e le circostanze: come Clement, che tra le altre cose afferma che lui non accetterebbe mai combine, perchè sarebbe come tradire il suo sport!!!Ma sparando così a salve, non gli viene certo in aiuto al ’suo’ sport!anzi genera solo confusione!

  50. anto scrive:

    Jose’ ho letto con attenzione il tuo intervento, ma mi viene spontaneo chiedermi, se una persona come te fà una disamina del genere, ineccepibile e confutata dalle quote, come mai l’atp che ha fior fiori di consulenti sul libro paga, non salta subito alle conclusioni, perchè anche un cieco ed un sordo, capirebbe che il match Davydenko-Vassallo è combinato. La chiave effettivamente sono le quote, basterebbe analizzare le puntate sospette da dove provengono, incrociare i dati bancari, fare uno storico degli scommettitori sospetti, nazionalità, timing delle puntate, eccc. ed il gioco fasullo è subito smascherato. Ma qui purtroppo siamo in uno stato troppo garantista, dove Tanzi ha rovinato milioni di italiani e sta in villa a Parma, e naturalmente non andrà mai in galera, ma se uno dimentica di pagare una contravvenzione, dopo averti pignorato l’automobile, passano subito alla casa!

  51. Avec Double Cordage scrive:

    @fede80

    non penso che ci siano molti giocatori con un cognome a due lettere, io ne conosco solo uno brasiliano che gioca sopratutto il doppio, ma probabilmente i punti che ha lasciato Josè e il loro numero non significano nulla ed è inutile scervellarsi su chi voleva intendere, e penso che concorderai che non è il caso di scherzarci troppo sopra ne di tirare troppo ad indovinare, quindi io la smetto che sono anche gia andato oltre.

  52. Elisabetta scrive:

    capisco la tua presa di posizione e rispetto sempre le opinioni degli altri Marcello,se ti può interessare il detto “pensar male…” non mi piace e non mi appartiene in senso lato: ho fatto un’eccezione per questo caso specifico ma si tratta pur sempre di un distinguo squisitamente soggettivo e personale che non ha pretese d’essere assoluto.Mi piace la citazione su Voltaire,l’illuminismo è uno dei miei periodi storici e filosofici preferiti,mi dispiace solo che il mio discorso ti abbia infastidito;dal mio punto di vista bisognerebbe essere un pò più distesi e rilassati dato che questo è davvero un gran bel blog e mi spiace aver fatto polemica ma capisco benissimo che ognuno abbia il proprio carattere e i propri principi.
    saluti a tutti :-)

  53. tax scrive:

    ma che state a di’?

  54. tax scrive:

    Si leggono cose stupefacenti,per pressapochismo,scarsa conoscenza degli avvenimenti,scarsa conoscenza dei giocatori,articoli campati per aria con quote demenziali riportate,indagini su giocatori che nn si sa se siano vere.
    Fra i pressapochisti,dispiace dirlo, anche il decano dei giornalisti,rino tommasi: secondo lui nn ci sarebbbero tennisti _ che lui sappia _che giocano per perdere.
    Nn sono fortunatamente tanti ma ci sono,nn vale neanche la pena stare a ricordare match da andamenti agghiaccianti,nn tanto nelle dinamiche tennistiche,la cosa è sempre possibile,quanto nelle dinamiche economiche e di movimento assolutamente impossibile delle quote.
    Si sostiene che le partite discusse sono tutte di tornei minori,o challenger,dove i mercati però nn hanno movimenti di denaro tali da far pensare a grossi guadagni.
    sono invece i tornei di buon livello,non slam,che offrono le situazioni + nauseanti.
    Gli articoli sui giornali vengono scritti da persone che seguono il tennis con una conoscenza delle quote e dei mercati di gioco ridicola.
    Tutto ciò nn significa che il movimento sia marcio nel suo complesso,anzi, ma che sarebbe auspicabile che chi ci vive all’interno vedesse le cose con minor approssimazione.

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