Il n.500 batterebbe la Henin però…
Mi piace più veder lei che Davydenko.
I difetti dell’US Open e…il fuso orario

NEW YORK - Un lettore mi ha chiesto quale posto potrebbe occupare la prima giocatrice del mondo in una classifica che comprendesse anche gli uomini. Rispondo, dopo aver visto il miglior incontro del torneo ed uno dei migliori di tutti i tempi, quello che Justine Henin ha vinto contro Venus Williams, che il numero 500 della classifica maschile batterebbe sempre la numero uno, ma ho aggiunto che preferisco mille volte veder giocare la Henin piuttosto che Nikolay Davydenko (numero 4 tra gli uomini) contro qualsiasi avversario, compreso Federer.
Questa affermazione, volutamente provocatoria, mi consente di tornare su un argomento già dibattuto alla vigilia del torneo e riguardante l’incomprensibile decisione degli organizzatori di questo torneo di seguire la classifica del computer anziché considerazioni più logiche e più tennistiche nello stabilire le teste di serie.
E’ vero che l’eliminazione di Maria Sharapova, la numero 2 ma anche la detentrice del titolo, ha sorprendentemente sbilanciato il tabellone ma il seeding più logico (1 Henin, 2 Sharapova, 3 Serena, 4 Venus) avrebbe garantito un torneo migliore.
A mio parere sarebbe più giusto stabilire le teste di serie tenendo conto dei risultati delle ultime quattro prove dello Slam piuttosto di quelle del computer ma è difficile che con i dirigenti che si ritrova il tennis si dia una migliore organizzazione. Così come è evidente che la programmazione di questo torneo rappresenti un’assurda concessione alla televisione americana, purtroppo accettata da coloro (Federazione Internazionale, ATP e WTA) che dovrebbero difendere gli interessi e lo spirito del gioco.
Tra gli inconvenienti di questa programmazione (ma non è importante e non implica alcuna responsabilità) c’è la nostra difficoltà di fornire in tempo utile un articolo che abbia senso e che non rischi di essere demolito da quello che può succedere qui a New York ed il momento in cui queste note vedranno la luce.
Vale comunque la pena di spendere qualche parola sulla magnifica semifinale di ieri. Il primo set meriterebbe di essere incorniciato e messo in videoteca. Non che sia una garanzia di qualità ma è ugualmente interessante notare come nel match le due giocatrici sono andate a rete 52 volte, molto di più che in una qualunque incontro maschile.
La Henin è stata in vantaggio per 5 a 3 nel primo set, è stata scavalcata di 5 a 6 ma ha giocato un tie-break al limnee della perfezione. Nel secondo set la Henin è andata 3 a 0 ma Venus l’ha raggiunta sul 3 pari ma qui ha perduto un game da 40-0 che è stato probabilmente decisivo. La Henin è salita 5 a 3 ed ha chiuso per 6-4 dopo un’ora e 59 minuti di grande tennis.
In virtù dxella finale raggiunta battendo la connazionale Chakvetadze, Svetlana Kuznetsova è andata in campo ieri notte giù sicura di salire al secondo posto, dietro la Henin, nella classifica del computer.
Purtroppo la corsa di Tomas Fabbiano nel singolare junior si è fermata in semifinale. Fabbiano è stato sconfitto al tie break del terzo set da un polacco, Jerzy Janowicz, che ha un anno di meno ma 25 centimetri più di lui. Il servizio (tre aces consecutivi in un game importante) è stato decisivo.
Si temeva che l’inesperienza potesse giocare uno scherzo al serbo Novak Djokovic che è andato in campo da favorito nella prima semifinale del singolare maschile contro un giocatore, lo spagnolo David Ferrer che lo aveva battuto due volte nei tre precedenti confronti diretti. Invece, malgrado una falsa partenza (1 a 4 nel primo set) Djokovic ha controllato la partita vincendo in tre set ed in due ore e 10 minuti.
Rino Tommasi
8 Settembre 2007 alle 21:20
Rino questa volta sono d’accordo con te anzi secondo me anche un uomo con con classifica minore di 500 potrebbe batterla.
Sono anche d’accordo con te sul fatto della bellezza delle partite di Justine Henin, gioca un tennis pulito come Sua Maestà e se Madre Natura le avesse donato 10-12 cm in più probabilmente avremmo avuto la più grande giocatrice di tutti i tempi capace di giocare indifferentemente bene su rosso, cemento e erba.
Non sono d’accordo sulla polemica dell’assegnazione delle teste di serie, ma ormai me ne farò una ragione, preferisco il metodo democratico del computer.
Grandissimo Novak ma non ne avevo dubbi e domani sarà una bellissima finale con Sua Maestà.
ciao
8 Settembre 2007 alle 21:51
Mi dispiace essere in disaccordo con Il vate Rino (e con gran parte della stampa) ma sinceramente trovo il gioco di davydenko molto divertente anche se un po’ monotono. Negli ultimi anni Nikolay si è evoluto ed ora è uno dei miei giocatori preferiti con i suoi anticipi e la sua straordinaria profondità di gioco…(proprio adesso mentre scrivo ha fatto una stop volley di rovescio incredibile).
La Henin ha un gioco vario ed elegante ma Davydenko-Federer per me vale molto di più di qualsiasi partita femminile.
Vai Nikolay!!!!!!! (anche se oggi perdi)
8 Settembre 2007 alle 22:18
pur essendo un estimatore senza “se” e senza “ma” di rino tommasi, inizio a provare un certo fastidio alla sua ennesima, imperterrita, affermazione riguardo la questione seeding….
8 Settembre 2007 alle 22:23
apparte il fatto che questo astio mediatico nei confronti di davydenko mi pare effettivamente ingiustificato, se bisogna disprezzare un tennista operaio (come ce ne sono stati tanti nella storia) allora meglio eliminare dal circuito atp una bella fetta di giocatori… se invece il disprezzo nasce dall’aspetto un po grigio del russo…. beh, non è un’opinione che mi piace
8 Settembre 2007 alle 23:05
“Questa affermazione, volutamente provocatoria, mi consente di tornare su un argomento già dibattuto alla vigilia del torneo e riguardante l’incomprensibile decisione degli organizzatori di questo torneo di seguire la classifica del computer anziché considerazioni più logiche e più tennistiche nello stabilire le teste di serie.”
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ancora?
8 Settembre 2007 alle 23:41
son d’accordo con chi ha scritto qui sopra,sig.Tommasi si renda conto che sta esagerando..se questo è giornalismo va bene,arrendiamoci al Grande Giornalista
9 Settembre 2007 alle 00:50
Domanda volutamente provocatoria: ma Borg era più divertente di Davydenko? Il dibattuto è aperto…
PS Ma che a Rino Tommasi je s’è incantato er disco? Grande Rino, t’ammiro e ti stimo…dacce ‘n tajo!!!
9 Settembre 2007 alle 01:00
Pure io sono d’accordo con il fatto che il seeding di un torneo deve rispecchiare il ranking ufficiale. Per il semplice fatto che se le sorelle Williams vogliono essere le numero 3 e 4 del tabellone del us open allora devono essere anche le numero 3 e 4 del ranking, e per essere tali devono partecipare anche ai tornei “preparatori” che precedono il grande evento, racimolare più punti possibili, guadagnandoseli col sudore della fronte, e sperare di scalare la classifica per poi ottenere un buon piazzamento nel seeding dello slam. Troppo comodo giocare poco e solo nei tornei prestigiosi dove organizzatori consenzienti ti regalano un buon piazzamento nel seeding solo grazie alla fama ottenuta. Se le varie Jankovic, Ivanovic, Kuznetsova, Chakvetadze etc. sono avanti alle Williams è solo perchè se lo sono sudati quei posti giocando in tanti tornei “minori”. Se le sorelle Williams intendono snobbare gran parte del circuito wta libere di farlo, ma che non si lamentino poi se al torneo delle slam rischiano di scontrarsi ai quarti e di incocciare la Henin in semifinale.
9 Settembre 2007 alle 01:27
rino torna sul seeding perchè rimpiange il fatto di non poter assistere ad una grande finale femminile. credo.
vediamo un pò che combina la kuznetsova, poi…se ne avremo ancora voglia, torneremo sul criterio di assegnazione delle teste di serie!
9 Settembre 2007 alle 03:26
Non rispondo ad Enzo Chierici per non rimetterci le penne….cmq mi piacerebbe sapere l’opinione del nostro “capitano” Ubaldo…. (non riesco a dormire stanotte, sono le 3.30)
9 Settembre 2007 alle 04:11
direi che la finale femminile non è stata gran che come equilibrio ma la kuznetsova ha sprecato di tutto e di più e comunque meravigliosa justine
9 Settembre 2007 alle 04:49
A conferma di quanto deludenti siano state le finali femminili degli slam del 2007, sottolineo come nell’era open era accaduto solo altre 4 volte che tutte le 4 finali dello slam si fossero decise in soli 2 set, ma mai come quest’anno le vincitrici sono state così avare nei confronti delle finaliste.
Sharapova, Ivanovic, Bartoli e Kuznetsova sono riuscite a racimolare tutte assieme solamente 15 games.
Battuto quindi il primato dei 18 GAMES concessi da Chris Evert e Martina Navrátilová alle rispettive avversarie nelle 4 finali del 1983.
Seguono nell’ordine:
- i 23 games concessi nel 1979 da Jordan, Austin, Navrátilová ed Evert
- i 28 games concessi nel 1972 da Billie Jean King (RG, W, Us Open) e Virginia Wade
- i 30 games concessi nel 1990 da Graf, Sabatini, Navratilova e Seles
9 Settembre 2007 alle 05:02
Non posso quindi non essere d’accordo con Rino nella sua querelle “riguardante l’incomprensibile decisione degli organizzatori di seguire la classifica del computer”
Ed anche per quanto riguarda Davydenko, è veramente vergognoso che un giocatore così anonimo possa essere arrivato in semifinale allo Us Open. E’ talmente anonimo che neanche Djokovic si degna di imitarlo. Forse gli organizzatori dovrebbero rendersi conto del danno di immagine causato da Nikolay, e magari l’anno prossimo lo si potrebbe penalizzare in qualche maniera. Che ne so, tornando al discorso di Rino, lo si potrebbe retrocedere in termini di testa di serie. Nel tennis di oggi l’immagine è importante, anche per quanto riguarda gli ascolti in tv. Al posto del russo, perchè non mettere tra le prime 4 tds quel figo di Feliciano Lopez?
Questi organizzatori sono proprio dei dilettanti
9 Settembre 2007 alle 08:00
Rino insiste sul seeding perché solo insistendo si ha possibilità di cambiare qualcosa in cui si crede.
Tommasi, rischiando l’impopolarità e anche la derisione, continua a esprimere la sua teoria. Dato che è un giornalista di grande autorevolezza anche a livello internazionale, non un commentatore di blog, magari continuando ad insistere con la sua opinione, riuscirà ad imporre il suo punto di vista.
Oltre tutto i post che compaiono qui firmati Tommasi sono articoli scritti per il quotidiano di Rino. E un quotidiano non ha tutti i giorni gli stessi lettori, come un blog. i lettori di Tommasi sulla carta stampata cambiano e non è detto che tutti abbiano letto gli articoli precedenti in cui era espressa la stessa teoria.
E infine, come dicevano i latini, repetita iuvat.
9 Settembre 2007 alle 10:35
non sono d’accordo con Rino nel giudizio critico su Davydenko…è vero che nonostante sia arrivato fino al numero tre del mondo ha una personalità anonima e un gioco molto monotono, quasi da “operaio stakanovista”, però ha una grande capacità di anticipare i colpi (alla Agassi) gioca sempre profondissimo vicino alle righe, la mette sempre in campo e fa pochissimi errori gratuti; inoltre non si può dire che non abbia la mano delicata perchè a volte ha soluzioni di gioco bellissime e sembra quasi avere il mirino! poi non si diventa n 3 solo con il sudore il lavoro e la regolarità, ma sicuramente un pò di talento ci sarà… la partita a Roma contro Nadal (semifinale) l’ha visto sfiorare il colpaccio e giocare nettamente meglio del maiorchino, mettendolo sotto sulla terra (non ci riesce nessuno), cambiando ritmo e anticipando la palla così bene che Nadal stava ne uscendo pazzo…e quella partita altro che match femminili!!! il fatto poi che vada in semi di slam sia su terra (parigi) che su cemento vuol dire che è un giocatore completo che gioca bene ovunque…
9 Settembre 2007 alle 10:58
A parte il fatto ke le Williams non si sono mai lamentate x l’assegnazione delle teste di serie….io sono d’accordo con Tommasi xkè bisogna guardare tutti gli aspetti di questa situazione….le Williams hanno avuto diversi problemi fisici quest’anno ke le hanno impedito di giocare altri tornei e mi riferisco piu a Serena ke a Venus….Serena ad inizio anno aveva affermato ke voleva giocare molto di piu quest’anno ed era anke iscritta a molti tornei ma gli infortuni hanno impedito tutto questo….ha dovuto saltare tutta la stagione americana non x divertimento quindi doveva esserle assegnata una testa di serie piu alta sia a lei ke a Venus!
9 Settembre 2007 alle 11:08
Marcos ho capito però c’è pure da riconoscere una superiorità oserei dire schiacciante della belga Henin, che non ha faticato mai ad imporsi su qualsiasi avversaria numero 3 del seeding (Kutznetsova) o 3 nella testa di molti (Serena e Venus Williams). 2-0 in ogni match credo che non ci sia molto da parlare se non fare i complimenti a Justine.
Inoltre come scrissi tempo fà le 2 Williams hanno ancora una volta dimostrato che quest’anno in più di un occasione non sono state in grado di competere con le primissime (vedasi le numerose sconfitte di Serena e Venus nei vari tornei e in questi tornei su cemento dove avrebbero dovuto competere maggiormente con la belga).
Boh forse la penso solo io così ma credo che come in un campionato di qualsiasi sport per vincere devi incontrare tutti prima o poi. Ho assistito a miliardi di partite di semifinali o quarti di calcio, basket, pallavolo etc.. che suonavano più di finale che non di semi, quarti, ottavi ecc..
9 Settembre 2007 alle 11:10
Tommasi, naturalmente, ha ancora una volta ragione sulle teste di serie. Del resto, penso faccia bene a ripetere sempre il concetto, perchè l’assegnazione delle teste di serie agli US Open è stata, nel tabellone femminile, veramente scandalosa.
Sono d’accordo anche con la critica a Davydenko, che certamente non è un tennista, per così dire, entusiasmante. Lui, la Kuznetsova e compagnia sono bravi, buonissimi giocatori che, con grande applicazione e dedizione, si prendono grandissime soddisfazioni. Giocando tantissimo, oltretutto, acquisiscono una classifica molto prestigiosa, mantenendola nel tempo. Bravi, magari fossero italiani. Però, scusate, Davydenko è un po’ come Jarryd, no? Io per Jarryd non mi sono mai entusiasmato, lo ha ammirato molto, ma l’entusiasmo…
Infine, noto con piacere che anche Tommasi, in pratica, ha riconosciuto l’attuale superiorità del tennis femminile su quello maschile.
Del resto, ha sempre ragione.
9 Settembre 2007 alle 11:21
Mi fa piacere vedere che il seeding di Tommasi è esattamente lo stesso che avrei proposto io ma confesso che ormai mi hanno convinto Enzo, giorgio , angelica & co A PATTO CHE SI ACCETTI UN SEEDING DI SUPERFICIE questo dettato dal Computer e che consideri magari solo Slams e Masters (o TierI). Fare punti nei tornei di Umag e Sopot non conta…come Volandri e Starace dimostrano ogni volta. A cosa servirebbe il ranking allora? Ma a dare premi in denaro,diamine: diamo due milioni di $ al primo e giù a scalare fino al 100 (o al 32, se non ce ne sono abbastanza)
Sulla Henin ovvio che mi trovo d’accordo e aspetto l’articolo sulla finale da lei dominata per postare
9 Settembre 2007 alle 11:38
Qualche settimana fà, ho avuto il piacere di discorrere con Stefano Galvani, il quale mi raccontava le difficoltà incontrate a giocare contro Davydenko al Roland Garros. Mi diceva che il russo è un atleta incredibile e che il suo gioco di gambe fà paura. E’ veramente un brutto cliente sulla terra ed anche sulle altre superfici. Credo che le affermazioni di Tommasi siano ingenerose nei confronti del russo, anche perchè un giornalista come Rino amante dei numeri e delle statistiche non può che convenire che il russo è la quarta forza del circuito atp ed essere nei topo ten non si può che essere considerati dei veri e propi fenomeni. Ma io mi chiedo se pelatino Davydenko fosse italiano, sarebbe considerato un mostro di bravura!
9 Settembre 2007 alle 11:55
Ancora sta vecchia storia, se la n° batterà il 500° dei maschi. Non credo proprio e mi meraviglio che rino, forse a corto di argomenti, ogni tanto ritira fuori. Era già stato tentato un qualcosa di simile con le Williams e fu un tremendo fiasco furono letteralmente ridicolizzate da un signor sconosciuto.
9 Settembre 2007 alle 11:55
Stefano, incredibile, anche tu mi abbandoni…proprio tu, tu quoque.
Ma come, io e Tommasi litighiamo con tutti quelli di questo blog per darti ragione e poi tu ti defili?
9 Settembre 2007 alle 11:59
se pelatino Davidenko fosse italiano, non solo rino ma tanti altri dovrebbero chiudere la bocca con le loro critiche sulla federazione italiana tennis. Meno male che gli internazionali d’Italia funzionano, altrimenti chi li sopportterebbe più in audio durante le loro stucchevoli telecronache! Il tennis si è modernizzato ma loro sono rimasti in un passato remoto che purtroppo per loro non ritornerà più.
9 Settembre 2007 alle 12:16
si, in effetti anch’io non trovo poi così brutto da vedere il gioco di davidenko, anzi… capisco che un ragazzino possa trovare difficile immedesimarsi in lui ed ergerlo a proprio giocatore per cui fare il tifo, ma i giocatori blood sweat and tears dovrebbero essere da tutti amati e rispettati…certo, non si può non convenire che si tratti di un Balmamion, un giocatore cioè in grado di vincere un giro d’italia due volte ma senza vincere una tappa…forse era anche questo che intendeva Tommasi…Comunque, che la Henin sia una giocatrice che merita il montepremi uguale a quello dei maschi credo sia indubbio…
9 Settembre 2007 alle 12:17
Cioè, per essere precisi: non v’è dubbio che la Henin meriti di guadagnare quanto un maschio…
9 Settembre 2007 alle 13:14
ATP : CONFISCATI I PREMI A DAVYDENKO
>Il consiglio direttivo ATP con decisione unanime ha deciso di confiscare il prize money 2007 del giocatore russo,riservandosi di intraprendere eventuale identica iniziativa per gli anni precedenti.
Motivazione del clamoroso provvedimento è la sua ormai comprovata modestia tecnica (giustificata anche ieri da una modesta SF agli USopen) e il nullo impatto mediatico sul pubblico.
La stessa ATP non esclude ulteriori inasprimenti delle sanzioni nel caso venga provato il suo coinvolgimento nell’affare “scommesse”: la pena eventuale è già stata stabilita cioè obbligo di imparare a memoria alcuni ponderosi tomi dal titolo” il servizio di Volandri nei secoli” “declino e morte del doppio” “manuale di gioco-buttala di là-del maestro Migliorini” ” inutilità assoluta dei puntini”,dell’inarrivabile maestro R.Tommasi,Vate assoluto e infallibile
9 Settembre 2007 alle 13:30
Ragazzi un mia amico australiano m’ha fatto una soffiata e sono così riuscito a sapere in netto anticipo le prime tds dell’Australian Open:
1) Federer
2) Nadal
3) Safin
4) Hewitt
5) Djokovic
6) Davydenko
Sembra che gli ultimi due in particolare se la siano presa un pò, ma gli organizzatori non hanno voluto sentire ragioni. “Safin e Hewitt hanno vinto il quadruplo dei vostri slam. Voi cosa avete vinto?”. “Tu poi sei anche bruttino e non sai fare nemmeno le imitazioni, a cuccia”.
Questi si che sono organizzatori!!!
9 Settembre 2007 alle 14:54
Stefano, allora sei de coccio!!!!! Ancora con sta storia che Davydenko, o chi per lui, si gioverebbe dei tornei di Umag e Sopot per fare classifica?!?
Lo ripeto per l’ultima volta: i tornei che contribuiscono alla classifica dei top player sono i 4 GRAND SLAM ed i 9 MASTER SERIES. Nel computo totale dei punti, c’è spazio solo per altri 5 tornei minori, il cui punteggio è talmente ridicolo che non influenzare minimamente la posizione in classifica di Davydenko. Insomma, Davydenko sarebbe numero 4 al mondo anche senza considerare i tornei minori. E poi lo sanno tutti nel mondo del tennis che il buon Nikolay partecipa a tutti tornei, meramente per motivi economici. Ma cosa vuoi che gliene importi di quella miseria di punti ATP in palio a Sopot?
Il discorso degli incentivi sotto banco di cui parlava Ubaldo, evidentemente non è stato ben compreso
Tornando un attimo al criterio enunciato da Rino nell’articolo, ossia quello di considerare solo i risultati conseguiti negli ultimi 4 slam, avremmo una classifica a dir poco singolare:
1) sharapova
bartoli
2) henin
3) serena
4) ivanovic
5) jankovic
6) venus
7) vaidisova!!!
9) kuznetsova!!!
10) chakvetadze!!!!
Non aggiungo altro…………
9 Settembre 2007 alle 15:20
Rino Tommasi, sempre le stesse cose. Che p…e!
MI sembra mia nonna. Sarà l’età!
9 Settembre 2007 alle 16:40
dite quello che volete di Davydenko ma secondo me ha un grandissimo talento. Per giocare sulla terra contro Nadal e rimanere con i piedi SEMPRE e dico SEMPRE sulla linea di fondo senza mai indietreggiare dopo le arrotate mancine del mallorchino (giocando una miriade di winner) non bastano applicazione e determinazione ; dell’imagine a me non interessa neanche un po’….basta che giochi bene! E lo fa alla grande e con ottima costanza.
9 Settembre 2007 alle 17:11
In un altro commento ho scritto che Nikolaj Davydenko, persona all’apparenza così insignificante, vive e agisce con profonda umiltà e ferrea tenacia, che gli consentono di essere un professionista di grande rilievo nel suo ambito. Quest’uomo è la dimostrazione vivente che giustificare la propria abiezione dichiarandosi vittime delle circostanze è una teoria assolutamente falsa, nonostante sia la filosofia di vita più diffusa.
Davydenko è una figura scomoda, perché smaschera i tanti fautori della dottrina secondo la quale i propri fallimenti e la mancanza di meriti sono responsabilità altrui: della società, dell’ambiente, di chiunque, ma giammai nostra.
Non bisogna meravigliarsi dunque che ci si accorga di Davidenko solo per denigrarlo: anche qui non mancano infatti rinomati esponenti della filosofia della colpa altrui. Costoro sostengono con reiterati ritornelli che se in Italia mancano buoni tennisti è solo colpa dell’ambiente e dei dirigenti; o che se una campionessa come la Henin trova rivali di poca consistenza è colpa degli organizzatori del torneo. E’ sempre colpa degli altri, in buona sostanza.
Molto spesso faremmo meglio a tacere. Ma, siatene certi, è colpa degli altri se siamo costretti a parlare e a dire cose insensate.
9 Settembre 2007 alle 17:20
mi sembra che si ripetano un po gli stessi concetti
tommasi è tranciante ,c’è poco da ribattere anzi meglio non farlo …..
cmq. gli organizzatori dei tornei dovrebbero:
uno far tabellone in base alla classifica sulla superfice e tenere conto dei risultati degli anni precedenti e aiutare i player che per infortuni hanno bisogno di rientrare,ma non dalla porta di servizio.
davidenko è l’ agassi dei poveri purtroppo ci dobbiamo accontentare.
la henin sara pure brava ma è la numero uno soprattutto in antipatia poi bonta sua ha vinto quindi ci genuflettiamo….
9 Settembre 2007 alle 18:15
La Henin è la numero uno per risultati e titoli (criterio oggettivo), altro che per antipatia (criterio soggettivo). Ed è tanto soggettivo che, ad esempio, io nemmeno lo condivido, infatti a me è simpatica. Che sia invece la numero uno sul campo l’ha dimostrato ancora, semmai ce ne fosse stato bisogno, anche l’ultimo US Open, vinto da dominatrice, senza perdere uno straccio di set (come a Parigi), con le più forti tutte dalla sua parte del tabellone. Farsene una ragione proprio no?
9 Settembre 2007 alle 19:02
Mi sa giorgio che de coccio sei tu…che c’entra Davidenko coi tornei minori? lui fa semi negli slams e nei minori esce al primo turno dando adito a sospetti (a cui io non voglio dar credito)..io semmai mi riferivo a Volandri e ai vari Perez Roldan del nostro tempo… E comunque se non mi son fatto comprendere è colpa mia: infatti riesco a beccarmi insulti e lazzi da Tommasiani e anti… No, nikolic, non vi ho tradito, ma nmi son stufato di cercare di far capire che in un mondo ideale:
1)il seeding dovrebbe indicare i favoriti e il ranking del computer dovrebbe premiare a FINE ANNO.;
2) che le Williams col loro comportamento stan sulle scatole prima di tutti a me e che non meriterebbero alcun privilegio e che quando la grandissima Henin le batte, Davide vs Goliath, godo sfrenatamente (anche se delle due e specialmente di Venus ero un entusiasta della prima ora: avessero avuto la classe e l’educazione di Chanda Rubin…) ma ciò non toglie che siano GIOCATRICI IN GRADO DI VINCERE (a differenza di safin,Hewitt etc citati da Enzo) TUTTORA COME DIMOSTRATO uno SLAM e a mio parere a loro di avere un seeding più in alto non interessa ma la loro collocazione a casaccio nel tabellone sbilancia lo stesso creando problemi a mio avviso non solo a sponsors,TV e pubblico ma anche a giocatrici di seconda fascia…MA SE SONO CONTENTE LORO, come dice Ubaldo, va benissimo così…
SE IL SEEDING DETTATO DAL COMPUTER E’ IL MALE MINORE (come sostengono i NON integralisti, mi posso anche lasciar convincere: io lo vorrei almeno di superficie
Su Davidenko: io sono un estimatore tale e quale Thomas Yancey e mi sembrava di esser stato chiaro…non si può negare che sia un Balmamion e non un Hinault…Quanti tornei ha vinto in carriera? Roddick per es è sicuramente più vincente…Bisogna disprezzare Davidenko? Au contraire, io lo indicoa mio figlio come esempio da imitare: fango,sudore e lacrime, il lavoro paga…
Infine sulla antipatia dell’Henin: gianluca iron l’aveva messa sconfitta pronosticando la kuznetsova…che rispondergli se non un CICCA CICCA CICCA!!!!!!
9 Settembre 2007 alle 19:07
Solitamente sono sempre daccordo con le considerazioni del grande Rino Tommasi, ma purtroppo questa volta proprio no…
Non vedo perche a giocatrici come le Williams, debbano essere concesse le teste di serie 2,3,4,5 o quel che sia……
Perche a 2 GIOCATRICI CHE GIOCANO QUANDO PARE E PIACE A LORO, devono essere regalati i quarti di finale???(non prendiamoci in giro….a livello femminile a parte rarissssssssssssssssime occasioni,vedi sharapova, fino ai quarti queste giocatrici non hanno opponenti)
Se si cominciasse a multare in maniera seria le Williams ogni volta ke non giocano un tier I, non ci sarebbe bisogno di ritoccare la maniera di assegnare le teste di serie….
Anche xke…..comodo giocare 7-8 tornei all’anno….magari essere teste di serie n°2-3 e poi vincerli….
Quasi quasi, già ke ci siamo, si potrebbe anche imporre all’Henin di giocare con la mano sinistra cosi le Williams hanno piu chances di batterla…..
9 Settembre 2007 alle 19:08
A parte gli scherzi,sempre sulla Henin: sarà antipatica ma a chi? a chi tifa già per le sue avversarie? perchè io non trovo nulla di sbagliato nel suo discorso post match a Parigi o nella sua scalata ad abbracciare uno dei più grandi Coach del momento e nelle parole che gli ha dedicato dopo o in quello che ha detto nell’intervista dopo aver sconfitto Venus:
“It was disappointing for sure in Wimbledon,” she said. “But I could accept that I lost against a better player that day. Did I do a mistake? I don’t know. I was pretty tired emotionally, physically. It’s not easy all the time to push yourself and be at your best level. Sometimes you have to accept that you have downs. I could take a lesson from that. A lot of humility also. That’s very important, because I have a lot of respect for my opponents.”
Soprattutto se comparato a quanto detto da quelle simpaticone delle due Williams (su cui sta infuriando una polemica negli US per la loro poca sportività: prima vincevano sempre e non se ne accorgeva nessuno…)
9 Settembre 2007 alle 19:14
Salve a tutti
mi dispiace molto il fatto che il giornalista Rino Tommasi screditi e non di poco il mio amico Davydenko.
Conosco questo giocatore da almeno dieci anni e vi posso assicurare che fra i Top dieci attuali e quello che ha avuto il passato piu difficile.
Quando allenavo il Georgiano Labadze spesso e volentieri Nikolay si allenava con noi perche viaggiava da solo anche se il fratello era il suo coach,ma i denari erano pochi percui bisognava arrangiarsi.
Addiritura una volta dopo aver perso al primo turno di qualificazioni a Montecarlo mi disse che stava meditando di lasciare il tennis.
Fortunatamente per lui non si ascolto ed ebbe ragione visto i risultati e la classifica attuale.
Tanti sacrifici per questa famiglia di immigranti (dalla Russia ad un piccolo paesino della Germania ai confini con il Lussemburgo), ieri mentre vedevo la semifinale contro Federer mille pensieri mi giravano per la testa.
Ogni volta che inquadravano il Davydenko box vedevo il fratello il nipote la moglie etc… e mi dicevo Nikolay sei un grande!!!!
Purtroppo Nikolay essendo Russo non ha avuto il giusto marketing sul suo personaggio, vi posso assicurare che se fosse nato negli U.S.A avrebbe triplicato i suoi guadagni e trovato uno sponsor di tutto rispetto,ma a lui non interessa.
Lui vuole menare la racchetta e battere tanti suoi colleghi vincere i titoli arrivederci e grazie.
Vorrei aggiungere una cosa, il Sig.Tommasi preferisce guardare la Henin che stravince gli US Open senza lasciare alle avversarie nemmeno un set e perdendo in totale su sette partite solamente 32 giochi!!
Personalmente la vedo sotto una chiave ottica diversa, vado contro i miei interessi visto che attualmente alleno delle donne, penso che ci siano dei problemi in arrivo in casa W.T.A.
Nessuna delle ragazze e riuscita ad impensierire Justine (sicuramente la migliore) pero’ mi sembra un po’ strano che la prossima numero due del mondo (la Russa Kuznetsova) in una finale Slam vinca solamente 4 games!
Onestamente mi sono divertito di piu’ nel vedere Nikolay contro Federer che nel vedere la Finale Femminile ahime’.
Mi auguro per il bene femminile che arrivino un paio di ragazze giovani che possano contrastare Justine, mentre Federer ha gia’ trovato colui che vuole la sua poltrona un giovane Serbo, sara’ una super mega finale.
Ciao e buon tennis a tutti
Roberto Brogin
9 Settembre 2007 alle 19:15
E chi ha mai detto che la Henin non è la n. 1?
Attento, Enzo, se la Kuznetsova e la Jankovic giocano ancora così tanto, rischi di vedere la Henin n. 3 a fine anno. E’ una provocazione, ovvio, ma non troppo lontana dalla verità.
9 Settembre 2007 alle 19:24
Ancora sul seeding: ribadisco di trovarmi d’accordo con chi dice chele williams non si possono lamentare, eventualmente sarebbero le altre a doverlo fare…Se non lo fanno, vabbè…
Però se vogliamo vedere fino in fondo, mi sembra che nei Masters di fine anno abbiano deciso da tempo di bypassare il computer assegnando un posto di diritto ai vincitori di Slams…Il che significa in un certo modo screditare il ranking del Computer, o no?
Sto cercando di dare un senso costruttivo sennò sembra sempre una lite fra ultras di Coppi e Bartali,Milan e Inter, Federer e Nadal…Quindi:
1)ol Seeding cranking di computer ma almeno di superficie e magari che tenesse conto negli Slams e dei Masters solo di Masters e di Slams;
2)Premi in denaro INGENTISSIMI ai primi del Ranking ATP
3)Premi in denaro INGENTISSIMI anche alle gare di doppio per rivitalizzarlo
4)togliere la foto dell’Henin dal sito ATP
5)suggerire allo sponsor FILA di affiancare un Consulente d’Immagine per migliorare il look della Kuznetsova : ATTENZIONE: non sto a parlare di bellezza fisica ma del look un po’ sciatto…qualcuna, una donna, una giornalista, scriveva d’averla incontrata nel supermarket e di averla scambiata per la donna di servizio venuta dall’est povero…lo so che non è politically correct e non c’è nessuna intenzione di denigrare la categoria, ma è solo per capirci…
5)Sicuramente invece da un punto di vista sportivo comunque ci deve essere un modo per trasformarla fisicamente come prima di lei capitò a Martina Navratilova e a Lindsay Davenport (e se vogliamo fra i maschi anche a Lendl): al momento ha ben visibili i rotoli di pancetta…Trasformata dal nutrizionista e scolpita da un Personal trainer potrebbe avere dei margini di miglioramento strepitosi. O no?
9 Settembre 2007 alle 20:20
Stefano, io sono sicuramente di coccio ma tu mi spieghi cosa c’entra Volandri con il discorso delle teste di serie? Io, te, Nikolik e Tommasi ecc. ci stiamo confrontando su Williams, Jankovic, Davydenko e tu mi parli di VOLANDRI??????? Cosa c’entra Volandri con il tennis di alto livello? Anzi, cosa c’entra Volandri con il tennis?…..
Mi sembrava logico che il tuo intervento denigratorio nei confronti del computer si legasse a doppio filo alla querelle Williams, con Jankovic e Davydenko nei panni di umili operai a caccia di punticini preziosi a Bali, alle Maldive, a Honolulu..
Immaginavo che Umag e Sopot si riferissero a Davydenko che “giocando tantissimo, acquisisce una classifica molto prestigiosa”. Quest’ultima frase è del tuo ex-amico Nikolik, che in queste ultime ore ti accusa si alto tradimento
Quindo ti intimo ufficialmente di non tirare in ballo più Volandri in queste nobili questioni. Qui si si parla di cose serie, mica del challenger di Torino…
9 Settembre 2007 alle 20:21
Stefano, credo che la definizione di donna di servizio sulla Kuznetsova, sia mia. O almeno cosi’ l’ho vista a Wimbledon una mattina mentre ritorna a casa sua con 2 buste della spesa. Scena molto simpatica devo dire.
A parte che Svetlana e’ molto simpatica e semplice di suo, con gran senso dell’ironia e autoironia
Per quanto riguard YEC (il master femminile) ti sbaglia: solo le prime 8 della race giocano. Le vincitrici delle prove del GrandeSlam NON entrano di diritto.
Comunque, quanti di voi sono pronti a scommettere che se si qualificano entrambe le sorelle Williams saranno a Madrid?
Io se fossi classifica alla 15 posizione del ranking giocherei tutti i tornei possibili per cercare di arrivare almeno 10ma, perche’ secondo me 8na chance di giocare YEC ci sarebbe
9 Settembre 2007 alle 20:47
Stefano, anche nel 2004 in Australia si pensava che Safin non potesse vincere…Invece arrivò in finale senza essere nemmeno testa di serie (e l’anno dopo vinse addirittura). A scanso di equivoci comunque, la mia voleva essere una battuta. Pensavo si intuisse.
Nikolik, la Jankovic e la Kutsenetsova potranno diventare numero 1 solo quando la Henin smetterà di vincere gli Slam e gli altri tornei più importanti. Cosa che lei - a differenza di “altre” - si guarda bene dal fare
Roberto Brogin, completamente d’accordo con te. Temo che se invece di chiamarsi Davydenko si chiamasse Davidoni, sarebbero in molti ad esprimersi in ben altri termini.
9 Settembre 2007 alle 22:48
giorgio, hai ragione, mi scuso: non nominerò più il nome di volandri invano…angelica, è vero…e infatti era rimasta impressa a mia moglie a cui l’avevo riferita e ogni volta che vede la “svetlana” dice: è proprio vero… e comunque anche a me è simpatica anche se ha soffiato uno slam a una delle mie preferite (e di Ubaldo), la Dementieva…Ma nei Masters Maschili però mi sembra che ci sia quella regola sconfessa ranking, c’era sicuramente quando vinse Gaudio, magari l’hanno tolta… con enzo sono d’accordo su tante cose e per es sulla henin e la battuta l’avevo capita ma c’è una differenza nel proporre ADESSO una tds a Safin e una a Serena/Venus che quest’anno uno slam l’hanno già vinto (per es avrei avuto dei dubbi a darlo a Serena in Australia, visto che aveva persino perso dalla Bammer in Tasmania)… E d’accordo ancora su Davidenko (e speriamo che non c’entri niente con lo scandalo scommesse però!)
10 Settembre 2007 alle 00:03
maledizione , sto vedendo la finale …..
djokovic non credo vinca perche troppo emozionato,non lo vedo convinto e lascera a quel bell’imbusto di federer vincere ancora.
siamo messi male dobbiamo sperare in un ventenne per veder una finale slam con un pretendente decente.
nadal matura presto anche sul veloce
vamos…….
10 Settembre 2007 alle 09:17
x Stefano Grazia
Ho pronosticato la Kuznetsova vincente due set a uno contro la Henin
solo come ultimo disperato tentativo di recuperare qualche posto in classifica…..E’ EVIDENTE CHE LA HENIN E’ PIU’ FORTE!
Un saluto…e non guardare più i miei pronostici! (scherzo)
10 Settembre 2007 alle 09:53
X Roberto Brogin: ti vorrei chiedere che fine ha fatto il georgiano Irakli Labadze, l’ultima volta che l’ho visto giocava contro Luzzi al ch di Bergamo perdendo nettamente al 1° turno e mandando a fan… l’arbritro e lamentodosi per le condizioni del terreno. Due cose mi hanno colpito di lui, la pancia spropositata e il talento incredibile. Ha un braccio d’oro questo ragazzo, ma che fine ha fatto? Ciao grazie
10 Settembre 2007 alle 14:41
roberto io appena letto il titolo mi sono irrigidito,pensavo che all’interno il buon Rino avesse scritto: ”anche Fognini potrebbe battere la Henin”.quindi dopo aver letto tutto e risolevatomi dal fatto di non aver letto la frase cui ti acennavo,penso che il sig Tommasi si riferisse non all’aspetto estetico (diciamolo,sono brutti entrambi) ,ma all’aspetto tecnico all’armonia delle giocate e allo stile cristallino della belga.
questo per sdrammatizzare il tuo post e sapendo perfettamente le enormi difficoltà incontrate dal russo.
un caro saluto -fulvio-
11 Settembre 2007 alle 10:53
Ciao a tutti
Anto,
Irakli Labadze a mio avviso avrebbe potuto molto agevolmente sistemarsi fra i primi venti giocatori del mondo per anni e forse piu.
Purtroppo il suo temperamento e stata causa del suo fallimento,ragazzo d’oro fuori dal campo e anche generoso nel momento in cui entrava in compatizione qualcosa di molto negativo scattava nel suo cervello.
Da ricordare la nostra migliore vittoria a Shangai contro un certo Andre’ Agassi.
Irakli ha avuto molti infortuni vedi la sua stazza fisica,poi un infortunio al polso con conseguente intervento chirurgico ha fermato Irakli per tutto il 2007.
Spero lui torni sul circuito al piu presto anche se il rientro non sara’ facile visto la sua attuale classifica.
Buon tennis a tutti
Roberto Brogin