dALL’INVIATO
UBALDO SCANAGATTA
NEW YORK _ Forse attratti dalla fresca reputazione artistica di Novak Djokovic, diventato ormai celebre in tutti gli States per le sue brillanti e gustosissime imitazioni di Nadal, Sharapova, Federer, Roddick, Volandri e soci _ la tv americana le ha riproposte in tutte le salse, e su you tube basta cercare Djokovic per vedere l’intero repertorio del Noschese del tennis _ c’erano anche Robert de Niro e Kirk Douglas fra le varie celebrities mischiate ai 23.000 tennis-fans venuti ad applaudire i quattro europei protagonisti delle due semifinali dell’US Open, prima Djokovic contro Ferrer e poi Federer contro Davydenko.
Djokovic, rimontando da 1-4 nel primo set ma poi sempre avanti, è stato il primo a qualificarsi per la finale battendo 6-4,6-4,6-3 in 2 h e 10 Ferrer lo spagnolo che aveva eliminato Nadal ed è il primo serbo mai giunto ad una finale d’uno Slam. Novak ha finito in ginocchio, poi ha gettato la maglietta ad uno spettatore. Non sarebbe stato l’unico Djokovic a rimanere a torso nudo. Anche il papà, nell’entusiasmo, si è tolto la maglietta! E l’ha gettata con il cappellino.
Il più illustre predecessore di “Djoko”, “Bobo” Zivojinovic, oggi presidente della fortunata federazione serba (Jankovic, Ivanovic, Tipsarevic…) era stato fermato due volte in semifinale, da Wilander in Australia 1985 e da Lendl a Wimbledon 1987. E’ un bene che abbia vinto “Djoko” perché se c’è uno che può battere Federer (che qui tutti danno per scontato vincitore su Davydenko, dopo 9 sfide vinte su 9, ma attenzione la seconda semifinale qui è ancora in corso) questi è proprio lui anche se ha vinto solo 6 tornei. Ma ha anche solo 20 anni. Tre semifinali di fila per lui negli Slam…ma quelle consecutive di Federer sono 17.
Nella notte dovevano giocare la finale del singolare femminile le prime due tenniste del mondo, Justine Henin e Svetlana Kuznetsova, entrambe già campionesse di questo torneo (la belga nel 2003 e la russa nel 2004), e naturalmente la prima, vittoriosa sia con Serena sia con Venus Williams, era la grande favorita del torneo avendo battuto la Kuznetsova in quattordici duelli su sedici. Ciò anche se la russa aveva vinto l’ultimo incontro, a Berlino, e proprio sulla superficie prediletta di Justine che di sei Slam fino a ieri conquistati quattro li aveva vinti sulla terra rossa del Roland Garros.
Per la prima volta nella storia del tennis italiano avevamo due giocatori nelle semifinali del maschile junior il pugliese Thomas Fabbiano e il toscano Matteo Trevisan. Il primo ha però perso 7-6 al terzo da un gigante polacco di 17 anni alto 25-30 cm. più di lui. Il secondo doveva ancora giocare con il lituano Berankis.

Questo articolo è stato pubblicato Sabato, 8 Settembre 2007 alle 20:52 e classificato in Uncategorized. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.