Intervista al mafioso pentito.
Michael Franzese: “Per la mafia le scommesse sono il business più grande che c’è”

 
11 Ottobre 2007 Articolo di Stefano Semeraro
Author mug

“Nessuno offrirà soldi a Roger o Nadal, ma ai livelli minori…Davydenko-Arguello è un match molto sospetto. Se la malavita aggancia un tennista non lo molla. Il giro è controllato dalla famiglie. Mi farebbero fuori se…” Profilo dell’ex mafioso. Stanno per girare un film su lui

Michael Franzese si trova in America, impegnato in una serie di conferenze nelle Università americane. Ieri ha accettato di concede a La Stampa una intervista telefonica .
Mister Franzese, lei era nel “business” delle scommesse clandestine. Il tennis è davvero così compromesso dalle partite truccate?
“Sì, e sicuramente lo è più che in passato perché oggi scommettere è facile: basta collegarsi a internet. Una volta si scommetteva di nascosto, oggi lo si fa alla luce del giorno. Inoltre il tennis è uno sport prevedibile e molto facile da alterare. Basta una persona sola. E’ un pericolo molto reale”.

Secondo lei sono coinvolti anche grandi nomi?“Nessuno offrirà mai soldi a Federer o Nadal per truccare le partite. Ma a livello più basso ci sono molti altri tennisti che si fanno tentare. E’ già successo, lo sappiamo”.

Si parla molto del match fra Davydenko e Vassallo Arguello a Sopot. Lei cosa ne pensa?
“Ci sono indagini in corso, non voglio dire troppo. Certo l’andamento di quel match è stato molto, molto sospetto”.

I tennisti russi sono i più discussi: a ragione o a torto?
“Gli atleti russi non amano parlare di queste cose. Nel tennis come nell’hockey su ghiaccio. Io lavoro con tutte le leghe professionistiche americane, giocatori di hockey dell’est europeo si sono confidati con me dicendo che molti di loro temono per le loro famiglie che sono ancora in Romania o in Russia”.

Quindi secondo lei dietro le partite illegali nel tennis ci sono davvero la mafia russa e Cosa Nostra?
“Sì, perchè il business delle scommesse è il più grande che c’è.
A New York, ai miei tempi, solo la mia famiglia nello sport muoveva 30 o 40 milioni di dollari alla settimana. A New York ci sono 5 famiglie. Faccia lei le moltiplicazioni. Io appartenevo alla famiglia Colombo, eravamo in 110, qualcuno si occupava degli atleti, io controllavo soprattutto i bookmakers. Non tutta la famiglia seguiva solo le scommesse, ovviamente. Anche la Mafia russa agisce così”.

Ma legalizzare le scommesse non doveva servire a ripulire il campo dai criminali?
“Illusioni. Dove ci sono scommesse legali ci saranno sempre anche scommesse illegali. Apri un ristorante in una strada, e non viene nessuno. Aprine dieci, e avrai una folla. Ricordo quando in America legalizzarono le scommesse sulle corse dei camion. Credevano che i bookmakers clandestini sarebbero scomparsi. E’ successo esattamente il contrario. Per scommettere su internet hai bisogno di una carta di credito, no? Quando hai finito i soldi sulla carta, chi ti dà comunque credito? Il bookmaker illegale. E il gioco ricomincia”.

Una volta che un giocatore accetta di vendere una partita, cosa rischia?
“Rischia molto. Ricatti, persecuzioni. Anche la vita. Quando ero in Cosa Nostra, negli anni 80, mi occupavo proprio di queste cose. Seguivo i bookmaker e gli atleti. Una volta che ne agganciavo uno, non lo mollavo più. Per questo il mio consiglio ai tennisti è semplice: se qualcuno vi avvicina, dite di no. Non rischiate niente, il tipo proverà con qualcun altro. Ma se dite di sì una volta, siete nei guai. Conosco bene quella gente, non scherza”.

E’ questo che ha spiegato ai tennisti nell’incontro organizzato dall’Atp a Miami in marzo?
“Sì, li ho messi in guardia. In prima fila c’erano Federer, Nadal e Roddick, mi sono sembrati molto attenti, anche se non mi hanno fatto domande. Io tengo molti di questi incontri, ma quello con i tennisti è stato il più difficile. Non erano stati avvertiti che io sarei stato lì, e molti di loro non parlavano inglese. Chi mi ha avvicinato alla fine però mi ha detto che era stato contento dell’iniziativa, perchè il problema è molto diffuso”.

Il problema coinvolge anche chi sta attorno ai tennisti?
“Conosco il trainer di un altro sport professionistico che per anni ha fornito informazioni riservate ai bookmakers. Era sul loro libro paga”.

Cosa si può fare per combattere il fenomeno?
“L’Atp sta impegnandosi molto, occorre investire nella propaganda e nell’educazione. Fare leva sulla morale degli sportivi, perché non è né possibile né giusto sorvegliare tutti gli atleti tutti i giorni. Non c’è molto altro da fare”.

Insomma, una battaglia persa?
“Temo che le scommesse clandestine esisteranno sempre. Ci sono dietro interessi troppo grossi. Fra l’altro è una situazione paradossale. Da un parte, molti fan seguono lo sport proprio perché possono scommettere. Togli loro il gioco, e li perderai. Dall’altra, le partite truccate sono il pericolo più grande, molto più del doping, perché tolgono credibilità allo sport professionistico. E così lo uccidono”.

Mr Franzese, come ha fatto a lasciare Cosa Nostra e a sopravvivere?“Uff… E’ stato un processo lungo e molto difficile. Mi accorsi di essere in pericolo di vita e mi affidai all’FBI. Ancora adesso devo stare attento. Ad esempio non camperei molto se decidessi di tornare a Brooklyn. Molti di quelli che conoscevo me sono in prigione o hanno fatto una brutta fine. Diciamo che io sto attento a non dire nulla contro chi lavorava con me. E loro lo sanno”.

CHI è MICHAEL FRANZESE
Michael Franzese è nato a Brooklyn nel 1951. Figlio del boss John “Sonny” Franzese (“Mio padre è di Napoli, io conosco poco l’Italia, spero di visitarla la prossima estate”) negli anni ’80 è diventato un personaggio di spicco di Cosa Nostra nel ramo del racket e delle scommesse illegali. Ripetute minacce di morte e l’incontro con la 19enne Camille Garcia, una ballerina poi diventata sua moglie, fervente cristiana, lo convinsero ad abbandonare il crimine. Scontato il suo debito in prigione, da 12 anni lavora a programmi di recupero, collabora con NBA, NHL, NBA e ATP ed è apparso in varie show televisivi.

UN FILM SARA’ GIRATO SU LUI (CON DE NIRO?)
Fra i personaggi di “Goodfellas”, il film di Martin Scorsese del 1991 con Robert De Niro e Ray Liotta compare anche Mickey Franzese, interpretato da Joseph Bono. “Sì, hanno usato il mio nome”, spiega il “vero” Michael Franzese. “Le vicende dei protagonisti sono ispirate però a quelle degli appartenenti ad un’altra famiglia di New York, tutta gente che conoscevo benissimo”. Franzese ci ha rivelato che alla sua vita sarà dedicato presto un nuovo film. “Si baserà sulla mia autobiografia “Blood Covenant” (Patto di sangue, ndr), una società di produzione ne ha acquistato i diritti”. Suggerimenti per l’attore che dovrà impersonarlo? Robert De Niro? “Be’, ormai è troppo vecchio! Lui o Al Pacino però sarebbero perfetti per interpretare mio padre, se mi consulteranno lo proporrò”.

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23 Commenti a “Intervista al mafioso pentito.
Michael Franzese: “Per la mafia le scommesse sono il business più grande che c’è””

  1. anto scrive:

    Veramente interessante.

  2. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    I rimango dell’idea che per un appassionato vero sia peggio il doping delle scommesse..perchè dal secondo turno in poi è comunque difficile che ci siano partite truccate o comunque improbabile..almeno questo si è intuito.invece Puerta dopato può quasi vincere il Roland Garros..

  3. giorgio scrive:

    Già me lo vedo nel film, papà Franzese che si avvicina al figlio, preoccupato per i rifiuti dei vari Elseneer, Tipsarevic, Goldstein e Parmar, e, guardando una foto di Davydenko, esclama: “GLI FAREMO UN’OFFERTA CHE NON POTRA’ RIFIUTARE……..” :D

    E sulle note indimenticabili di Nino Rota, “Don Franzese” accende il pc ed inizia a bancare Davydenko………

  4. vincenzo torzillo scrive:

    quoto Alessandro!!peggio il doping,visto che giocatori ai vertici e che si elevano a campioni ci stanno ingannando..spero che anche su Questo l’ATP indaghi..non chiudendo gli occhi come sembra voglia fare..in nome dei Dio denaro

  5. Nikolik scrive:

    Anche io sono d’accordo con Alessandro.
    In effetti, il meccanismo dell’eliminazione diretta, tipico del tennis, limita molto il problema delle scommesse.
    In tutto lo sport professionistico, e non solo quello professionistico (basta entrare in una comunissima palestra per rendersene conto), il vero problema è il doping, al punto tale che mi chiedo se è ancora possibile fare sport ad un certo livello senza doparsi.
    Infatti, io lo liberalizzerei.

  6. pibla scrive:

    La penso esattamente come Alessandro e come Torzillo, bisogna trovare il modo di arginare il fenomeno delle scommesse e delle eventuali partite truccate e/o vendute, ma la vera piaga è il doping che fa sì che alcuni giocatori abbiano capacità di recupero e prestazioni che chi va a pane ed acqua non può avere, con ciò falsando completamente la competizione.

  7. egizio scrive:

    No, io non sono d’accordo, peggio le scommesse/corruzione! Voglio dire, perdere appositamente una partita credo che sia una cosa inconcepibile per chi ama e crede nello sport. Se ne avessi i poteri abbolirei le scommesse sul tennis…

  8. Matteo scrive:

    off topic (scusatemi!)

    Flavia Pennetta a Bankok si qualifica per la semifinale battendo un pò a sorpresa la Peer, n 16 del mondo, con il punteggio di 36 64 62…ottimo risultato direi! in semi probabilmente rigiocherà contro Venus Williams che penso si sbarazzerà facilmente nei quarti della francese Pin.

  9. Fabio P. scrive:

    Egizio, tanto non se ne esce …
    Se abolisci le scommesse ufficali ci sono quelle clandestine, che ci sono sempre state.
    C’e il doping, ci sono le partite truccate, ci sono giocatori che perdono all’ultimo turno delle quali tanto hanno saputo che entrano tabellone lo stesso, giocatori che prendono sottobanco e poi perdono al primo turno apposta … come negli altri sport, anche nel tennis non ci facciamo mancare nulla.
    E’ inutile cercare soluzioni … non ci sono !

  10. MARCO scrive:

    scommesse ormai di moda,giornali che cavalcano l’onda scrivendo senza sapere e inventando numeri come quello indicato sul pessimo articolo della gazzetta di oggi,”dal numero 50 in giu il 50-60% dei tennisti vende i matches” (follia) dice il fantomatico interlocutore,oppure 1.50 e 9.00 un esempio di quote di un match(!!!) cazzata galattica

    e fra l’altro le scommesse nei tornei challenger non ci sono praticamente, Betfair non le ha nemmeno in palinsesto ,che devono combinare?? non scherziamo

    i casi sospetti ci sono stati ma come sempre succede se ne sta ingigantendo l’entità

  11. Daniele Flavi scrive:

    scuaste l’off topic…..ma sono pienamente d’accorto con matteo grande risultato delle “penna” (peccato per i tanti mesi buttati dietro le delusioni amorose dello spagnolos…), domani se la vedrà ancora una volta a distanza di pochi giorni con venus, in semifinale, che ha lasciato appena 2 games alla Pin….Altre buone notizie per i nostri colori…ma che sta succedendo Seppi sta massacrando 6-3 4-1 Ljubo…speriamo che aregga fino all’ultimo punto….abbiamo veramente bisogno di qualche bella notizia proveniente dagli uomini lontani dell’amata terra rossa….e poi in vista della sfida del primo turno di Coppa Davis potrebbe tornarci utile…..

  12. francesco scrive:

    mah, mi sebra strano che i suoi ex colleghi lo lascino campare in pace. Nel dubbio si uccide, mica si fa affidamento sul fatto che il “pentito” non parli.

  13. Colin scrive:

    Io Sono D’Accordissimo con Fabio P.!Il Problema delle Scommesse è pressochè impossibile da arginare!Potrà essere magari ridotto,ma ci saranno sempre giocatori di Bassissimo Livello che si accorderanno con altri Giocatori di Bassissimo Livello,per realizzare qualche guadagno..!Secondo me la si sta vedendo un pò più tragica di quanto è…Voglio dire che c’erano partite strane si è sempre saputo(oltre che nel Tennis anche negli altri Sport)!Unica cosa che si dovrebbe fare è quando si hanno prove di qualche “magheggio”(altro Problema come trovarle queste prove?)colpire Durissimo!

  14. Daniele Flavi scrive:

    incredibile a Vienna (per restare in tema off topic…del mio precedente post) la nostra “Seppia” ha battuto Ljubo con un duplice 6-3……partita truccata??????……….scherzo ovviamente…..ma certo non siamo abituati a questi risultati….Andreas è dalla finale di Gstaad che non andava cosi in avanti in un torneo importante quest’anno….

  15. Matteo scrive:

    off topic (scusate di nuovo)

    Daniele, fortunatamente Andreas ha retto! Seppi b. Ljubicic 63 63!!!
    In semi a Vienna se la vedrà con il vincente di Djokovic - Chela…
    Grande risulatato comunque anche di Andreas, che questa settimana ha fatto fuori Bagdatis, Haase e Ljubo senza mai perdere un set su campi a lui non troppo congeniali!

    Oggi è stato un buon giorno per i colori azzurri! lavia ha battuto la Peer, n 16 del mondo, e Seppi ha battuto Ljubicic, n 13 del mondo! speriamo che non sia solo una felice parentesi…speriamo…però intanto il buon risultato ce lo godiamo!

  16. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Oggi parlavo con un giocatore che gioca spessissimo challenger e mi diceva che il problema scommesse è anche lì..anche lui però sosteneva che la piaga vera è il doping

  17. anto scrive:

    Certo che Nadal affermare che lo scandalo scommesse non esiste mi lascia molto perplesso. Se fossi in Nadal starei attento a non incappere in un controllo antidoping serio, lui è uno dei giocatori più chiacchierati, probabilmente il suo tennis muscolare non fà che alimentare certe dicerie!

  18. michael90 scrive:

    off topic (è IMPORTANTE)

    con la vittoria di oggi seppi si qualifica anche per il torneo di madrid e sarà in tabellone con starace e volandri e visti gli scarsi risultati degli ultimi due sul veloce speriamo in seppi!!

  19. giorgio scrive:

    michael90, purtroppo lo special exempt andrà a Wawrinka che ha appena battuto Lopez. Questo perchè, per i MS è previsto un solo SE, e lo svizzero, rispetto a Seppi, è messo meglio in classifica.

    Ovviamente niente qualificazioni a Madrid per Seppi, in quanto sprovvisto del dono dell’ubiquità. Le quali iniziano domani, e potrebbero vedere al via oltre a Bolelli, anche Cipolla

    In realtà, essendo Wawrinka il 5. escluso dal main draw, si potrebbe sperare in qualche ritiro dell’ultim’ora, in modo che lo svizzero possa entrare direttamente nel main draw, senza l’ausilio dello SE. Possibilità abbastanza remota, comunque.

    Tra i ritiri eccellenti dell’ultim’ora, segnalo i forfait di Roddick e Hewitt

  20. anto scrive:

    No errato Michael90, Seppi non avrà lo SE!

  21. Fabio P. scrive:

    Ci sono poi dei modi banalissimi e sicuri al cento per cento per un giocatore di fare tanti soldi senza nemmeno vendersi un incontro.
    Faccio un esempio .. un noto operatore, credo Betwin ma penso anche gli altri, permette di scommettere su quale dei due giocatori vincera’ per primo 10 punti in ogni set. “Race To 10″ si chiama, se ricordo bene.
    Un amico del giocatore scommette sull’avversario, il giocatore perde per primo 10 punti e via … ecco come si fanno i soldi … e poi puo’ pure tantare di vincere tranquillamente la partita …

  22. Fabio P. scrive:

    Colin, l’opinione pubblica va a periodi .. adesso e’ l’ora del tennis .. poi uscira’ qualcos’altro e verra’ dimenticato tutto.
    E questo lo sanno anche quelli che governano questi ambienti.

  23. michael90 scrive:

    scusate l’errore e comunque anche se non andrà a madrid il seppi visto con djokovic potrà fare un bellissimo finale di stagine.

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