“Una stretta di mano e la combine è fatta”
Altra testimonianza sulle scommesse
“C’è un calabrese che gira dappertutto…”.
Dura replica nei commenti

 
12 Ottobre 2007 Articolo di redazione
Author mug

Pubblichiamo questo articolo di Vincenzo Martucci apparso sulla Gazzetta di oggi. A parlare è un ex-giocatore, che però vuole restare anonimo. Vengono fuori sempre più dettagli, ma si continua a non fare i nomi dei giocatori coinvolti…
Nel frattempo, come già segnalato nei commenti, ottima giornata per il tennis azzurro: se la Pennetta ha centrato la sua undicesima vittoria in quattro tornei giocati in Asia, battendo Shahar Peer e raggiungendo la semifinale a Bangkok, è arrivata anche una bella semifinale per Andreas Seppi al prestigioso torneo di Vienna. 6-3 6-3 A Ljubicic e la prospettiva di un affascinante match contro Djokovic.

Troppe partite combinate nel tennis, troppo alto il volume di puntate, sempre più moltiplicato via web. L’allarme di Betfair diventa inchiesta dell’Atp e approfondito dibattito e pesanti sanzioni fra gli organismi che regolano questo sport, alcuni giocatori denunciano di essere stati avvicinati da misteriosi personaggi per perdere partite e Andy Murray accusa l’ambiente: «Noi tennisti trucchiamo i match… E questo è lo scandalo nello scandalo che rischia di rovinare la credibilità di qualsiasi risultato. Abbiamo interpellato un ex professionista, da anni allenatore di giocatori, che ha però preteso l’anonimato, giurando che il suo primo allievo è innocente: «Ne sono certo, ci metto tutte e due le mani sul fuoco, non lo farebbe mai. Imbrogliare non è morale, I giocatori comunque guadagnano bene. Lo lascerei oggi stesso. Anche perché, volendo, io stesso potrei fare soldi a palate, con tutte le informazioni che conosco, e non mi beccherebbero mai» Come si trucca una partita di tennis? «E’ la cosa più facile del mondo, è come giocare un’esibizione: ci si accorda prima sul risultato, set compresi, più spesso fra avversari che si conoscono da anni, cosi non ci sono equivoci e spiegazioni. I giocatori che sanno piazzare l’ace, sanno anche fare doppio fallo o sbagliare passante o volée, e come far fluttuare una quota: basta che lo sfavorito vinca all’inizio, perda poi, e al terzo set si ricomincia, a seconda dell’accordo. Il tennis si presta. E, con una terza persona che scommette ed è fuori dal giro, è fatta» Quanti tennisti professionisti si vendono le partite? «Dopo il numero 50 del mondo, siamo a oltre il 50-60%, tanti Lo fanno per denaro. Come ha detto Murray, i montepremi sono troppo bassi-non c’è paragone con golf e calcio -, e il numero 70 del mondo, dopo i 30 tornei che ha giocato in un anno, pagate le tasse e le spese si mette in tasca forse 200 mila euro netti. Mentre con una sola partita giusta, magari se al primo turno giochi con uno più forte e qualcuno ti offre gli stessi soldi per avere la certezza che perderai… Ci si può spartire 2-3 milioni di euro, in 3-4, subito, in nero e in contanti. Ipotesi: il mio giocatore è dato a”mezzo”. Dai bookmaker (puntando un euro sul successo si vincono 50 centesimi) e l’avversario è dato a 9 (su un euro scommesso se ne vincono altri 9). Se l’altro vince, magari per 6-4 al terzo set, chi se ne accorgerà mai, con tutte le partite che si giocano in un anno?…
Però qualcuno se n’è accorto. «Perché hanno esagerato con Vassallo Arguello-Davydenko: hanno puntato 5 milioni di euro, 10 volte più del solito per quel tipo di partita. E’ per questo che giocano tanto nei tornei minori, nei Challenger: c’è meno controllo, meno pubblico, meno attenzione e tanti giocatori che, per tirar su 50-60 mila euro l’anno, devono giocare il campionato di serie A in Germania, Italia, Francia e chissà dove ancora, e che, perdendo subito in quel Challenger, prendono solo 120 dollari. Cosa fareste voi se foste il numero 260-300 del mondo e qualcuno ve ne offrisse 2000 a perdere? Perché il problema di chi regge il gioco - non avete nemmeno idea di che capitali possa disporre questa gente – non è quello della quota alta, quanto della sicurezza o della quasi sicurezza della scommessa, Ma chi è questa gente? «Gente del crimine organizzato. Alcuni allenatori li hanno denunciati anche all’Atp perché sono sbarcati direttamente nella “players lounge”, la nostra tana. Si procacciano i pass grazie agli amici degli amici, e sono fra noi, a rubare informazioni e a frequentare atleti, manager, allenatori, parenti e fisioterapisti, il nostro ambiente: c’è un italiano, un calabrese, che gira dappertutto. E in tribuna c’è sempre un socio che, in tempo reale, con computer o cellulare con l’auricolare, trasmette informazioni e i punteggi all’amico, con un minimo margine di vantaggio rispetto allo scommettitore che sta a casa e anche di chi tiene banco on line. Franzese, Il pentito della mafia assoldato dall’Atp come consulente anti combine nel tennis, dice che non c’è salvezza. «Sono purtroppo d’accordo con lui. Nel calcio bisogna mettere d’accordo almeno 6 giocatori, e a volte non basta, nel tennis ne bastano due, ed è diventato fin troppo facile truccare partite. In certi tornei più piccoli in Sud America o nell’Est Europa non c’è alcun controllo. Non c’è nemmeno bisogno di minacciare i giocatori, almeno io non ne ho mai sentito parlare. Ma ho sempre più il sospetto che certi giocatori si vendano la partita, soprattutto se cono tanti della stessa nazione e dello stesso livello, quante occasioni hanno di trovarsi di fronte in un anno? E se uno deve salvare una stagione ed è scivolato, metti, dal 40 al 200 del mondò: come mai gioca un Challenger, quando non sta nemmeno bene? Mi viene in mente quello che, a inizio anno, si presentò tutto bendato, non fece nemmeno il riscaldamento e poi non solo stravinse quella partita, ma arrivò ai quarti. Dissero che cosi aveva fatto fluttuare le quote dei suoi match. Ormai vale tutto: il sospetto ci uccide, come il doping…Scommettiamo che lei trova una soluzione? «Bisognerebbe diminuire i tornei e i giocatori, alzare i montepremi e vietare le scommesse legali nei tornei minori. Temo invece che squalificheranno i giocatori che avevano un conto di scommesse on line: ma quelli hanno fatto solo una stupidata, al massimo puntano 100 euro, e se fanno causa all’Atp in tribunale la vincono facile. Già, l’Atp: dimagrirà mai da sola?»

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32 Commenti a ““Una stretta di mano e la combine è fatta”
Altra testimonianza sulle scommesse
“C’è un calabrese che gira dappertutto…”.
Dura replica nei commenti”

  1. giorgio scrive:

    Incredibile. Passiamo dai giocatori che “denunciano” senza fare nomi, ai coach che non dicono niente di nuovo, ma pretendono l’anonimato.
    Per le banalità trite e ritrite riportate in questo articolo, il coach in questione potrebbe essere chiunque di noi che abbia seguito le varie fasi di questo scandalo. Anzi, no. Se fosse uno di noi, direbbe qualcosa di più specifico e circostanziato.

    Ovviamente stiamo parlando di un coach, il cui miglior giocatore non ha mai truccato nulla, e se anche ricevesse una proposta, la rifiuterebbe sdegnato. Ci mancherebbe!

    Basta! non se ne può più di questi falsi scoop. A proposito, il buon Murray comincia a ritrattare

    “The comments that I made with regard to betting in tennis have been taken out of context and I would like to clarify them. When I said ‘everyone knows that it’s going on’ I meant that everyone has probably heard that three or four players have spoken out about being offered money to lose matches - which they refused. I am glad that the tennis governing bodies are coming together to set up an anti-corruption unit to address this and I stand fully behind this effort. Tennis has been a part of my entire life and it is a privilege to compete at the highest levels of the sport”

  2. stefan scrive:

    “il mio giocatore è dato a”mezzo”. Dai bookmaker (puntando un euro sul successo si vincono 50 centesimi) e l’avversario è dato a 9 (su un euro scommesso se ne vincono altri 9). ”

    cioè le quote di un match ipotetico possono essere 1.50 e 10.00….
    già una cosa del genere squalifica chi l’ha detta e il giornalista che la riporta, 2 che di scommesse sono all’età della pietra…

    Forse sarebbe bene informarsi prima di scrivere sull’argomento…

  3. giorgio scrive:

    Ecco un primo comunicato delle 4 grandi organnizzazioni riunite a Londra:

    “The ITF, Sony Ericsson WTA Tour, ATP and the Grand Slam Committee have released the following statement:

    The ITF, Sony Ericsson WTA Tour, ATP and the Grand Slam Committee have full confidence in the integrity of our sport. Today’s meeting reaffirmed tennis’s unified approach to protecting that integrity.

    While we do not believe that our sport has a corruption problem we do recognise that a threat to the integrity of tennis exists.

    We believe that an independent situation analysis of this risk is necessary and intend to utilise external expertise to assist us in conducting this analysis”
    ———
    In buona sostanza le 4 sigle, pur ribadendo la piena fiducia nell’integrità del nostro sport, riconoscono che si è in presenza di una minaccia per l’integrità del tennis. Proprio per questo si rende necessaria un’analisi indipendente, che si avvalga dell’ausilio di esperti esterni
    ———-
    “ATP chief Etienne de Villiers confirmed ahead of the meeting that his organisation has a dossier on incidents which have aroused suspicion.

    He told the BBC he would not “discuss specific allegations” but said no player involved is inside the top 20.”
    ——-
    Attenzione! Secondo De Villers, che conferma l’esistenza di un dossier in possesso dell’ATP riguardo i vari match sospetti, in NESSUN dei MATCH SOSPETTi sarebbe coinvolto un top 20

  4. Nikolik scrive:

    Mi rimangio quello che ho detto in altro commento: se veramente il 50-60% dei giocatori dopo i primi 50 in classifica si vende le partite, allora è più grave il fenomeno delle scommesse e non quello del doping.
    Non pensavo che addirittura metà dei giocatori professionisti vendessero le partite.
    Incredibile che nessuno sapesse niente, se veramente mezzi giocatori vendono le partite è impossibile che l’altro 50% non sappia nulla.

  5. Colin scrive:

    L’Articolo della Gazzetta,cosi che come è stato messo in Circolazione,è assolutamente RIDICOLO!Se questo è il Giornalismo Italiano per quanto riguarda il Tennis allora siamo messi davvero male!Come si fanno a fare delle affermazioni del Genere,sul più importante Giornale Sportivo Italiano!!!!

  6. teo_82 scrive:

    He told the BBC he would not “discuss specific allegations” but said no player involved is inside the top 20.”
    ——-
    Attenzione! Secondo De Villers, che conferma l’esistenza di un dossier in possesso dell’ATP riguardo i vari match sospetti, in NESSUN dei MATCH SOSPETTi sarebbe coinvolto un top 20

    Figuriamoci, in queste storie chissà come mai i pezzi grossi non vengono mai toccati ;)

  7. giorgio scrive:

    Poteva mancare il parere di ROGER FEDERER?

    Come Nadal, si dice sorpreso di tutto questo caos, e sostiene di non aver mai avuto alcun sentore, in 10 anni di tour, di tutto quello che sta venendo fuori in questi giorni.
    Sulle affermazioni di Murray (stigmatizzate da Ljubicic e Nadal), preferisce non sbilanciarsi e dice di volerne parlare direttamente con l’interessato.
    Riguardo i vari casi sospetti (a partire dal match di Davydenko) si augura che non ci sia nulla di vero, e dice che nei prossimi giorni, a Madrid, ne approfitterà per documentarsi meglio, parlandone direttamente con i vari organi della federazione

    Ecco la notizia della Associated Press

    MADRID, Spain:
    Roger Federer is stunned by all the talk of match-fixing and gambling in tennis.

    “I’m surprised by all of these stories, shocked really that this might be happening,” the top-ranked Federer told The Associated Press on Friday. “I’ve been around for the last 10 years and have never been approached or ever heard anything about it until these comments came out.”

    Andy Murray said corruption in the game was common knowledge earlier this week, but then backtracked.

    “Before I make any serious comments about this I’m going to speak with Andy,” said Federer, who is in Madrid for next week’s Masters tournament. “I’m going to speak with the federation and all the bodies so I can get a better idea of just what exactly is going on with this right now.”

    ATP Player Council president Ivan Ljubicic and second-ranked Rafael Nadal have doubted Murray’s claims. Nikolay Davydenko, the player at the center of the sport’s biggest match-fixing scandal, criticized Murray.

    Davydenko withdrew from a match in Poland in August against 87th-ranked Martin Vassallo Arguello in the third set because of a foot injury. An online betting site, in an unprecedented move, then voided bets on the match.

    The ATP has said it is investigating.

    “I haven’t read into the whole circumstances surrounding these stories, but I will be these days,” Federer said. “I hope that this isn’t happening. I think I would have heard something sooner if it had been.”

  8. MARCO scrive:

    son d’accordo …..articolo davvero penoso,infarcito con il nulla,impubblicabile ma pubblicato

  9. Avec Double Cordage scrive:

    a leggere il comunicato ATP parrebbe che Davydenko sia estraneo ad ogni sospetto, visto che nessuno dei top 20 sarebbe coinvolto in questa facenda delle scommesse. Mah… a me sembra sempre più palese che ci voglia un organizzazione indipendente sia dalla federazione internazionale che dall’ATP ad occuparsi di doping e scommesse, si tratta di vedere chi dovrebbe cacciare i soldi per queste indagini, probabilmente coloro che hanno interesse in un tennis senza doping e truffe. Ma chi sono costoro oltre a noi?

    Ma è vero che per la classifica contano solo i migliori 15 risultati di 30 tornei? Questo mi sembrerebbe chiaramente da cambiare se fosse vero.

    A me piacerebbe anche una rivalutazione della coppa davis, la vedo molto difficile truccare delle partite in davis, magari il doping invece potrebbe prendere di più, anche se mi pare che chi si dopa lo fa a tempo pieno e non solo per una o due partite.

    Una forma diversa della coppa davis potrebbe fornire anche soldi (per giovani e aumento praticanti e campi pubblici) alle federazioni nazionali di quei paesi che non hanno introiti da tornei del grande slam come francia, usa e australia.

    Ad esempio se si facesse una finale tipo campionato del mondo annuale a quattro squadre che durasse una settimana?
    Cosi facendo si potrebbero avere 32 squadre nel primo gruppo davis invece di 16, e tutte e 32 ogni anno sarebbero in lizza per la vittoria, ciò nonostante come anche adesso, basterebbero 4 settimane all’anno per sbrigare la faccenda.

    La settimana finale si potrebbe svolgere ogni anno in un paese diverso, scelto tra diverse canditature, e penso che un evento del genere in paesi di media grandezza potrebbe avere un buon seguito di pubblico e mediatico, e dare maggiore esposizione al tennis proprio perchè nella davis si può fare un pò di “chauvinism exploitation” …se c’è una squadra che gioca in casa. Anche una finale in stati sud americani, africani o asiatici penso coinvolgerebbe pubblico nuovo portando nuova linfa e magari di conseguenza in un secondo momento anche una crecsita dei montepremi grazie a nuovi sponsor.

    Avendo 4 nazioni diverse in finale ci sarebbe probabilmente più copertura mediatica e probabimente ci sarebbero anche più giocatori di livello alto coinvolti.

    Nella settimana finale si potrebbero giocare prima le semifinali nel modo classico da lunedi a giovedi e poi la finale al meglio delle 7 partite con un sigolare venerdi, due singolari sabato, e domenica il doppio e i rimanenti 3 singolari. In questo modo ci sarebbe almeno una partita decisiva di domenica e non basterebbero 2 giocatori per formare una squadra ma ci sarebbe bisogno di almeno 4 giocatori impegnati in singolare almeno nella finalissima (venerdi: primo classificato squadra A contro primo squadra B, sabato: terzo uomo A vs. terzo B, secondo A vs. secondo B, domenica: doppio, primo A vs secondo B, secondo A vs primo B, quarto A vs. quarto B …o una cosa simile)

  10. Stefano scrive:

    Mah, qua tra un po’ va a finire che Borg ha vinto 5 Wimbledon grazie ai bookmakers. Ma dai, stiamo superando il limite, questo articolo senza volto e senza nomi non sta nè in cielo nè in terra, è solo allarmismo propagandistico.
    Due soluzioni rapide e concrete:

    1) Eliminare le scommesse singole nei primi turni dei tornei, consentire solo triple.
    2) Tetto massimo di puntate per ogni turno da definirsi in relazione all’importanza dell’evento.

    Che ci vuole?

  11. Fabio P. scrive:

    Stefano, dimentichi che esistono le scommesse clandestine … c’e’ poco da proibire

  12. Alessandro scrive:

    invece di sprecare titoloni per queste chiacchiere da retrobottega sulle scommesse (sono un po gli stessi discorsi sul doping quando qualcuno afferma che a suo parere un qualche giocatore non può non doparsi senza avere uno straccio di prova) che ne dici, caro Ubaldo di dedicare un titolone ed un articolo a sè per i nostri semifinalisti di bankok e vienna!

  13. marcos scrive:

    ” Dopo il numero 50 del mondo, siamo a oltre il 50-60%, tanti Lo fanno per denaro. Come ha detto Murray, i montepremi sono troppo bassi-non c’è paragone con golf e calcio -, e il numero 70 del mondo, dopo i 30 tornei che ha giocato in un anno, pagate le tasse e le spese si mette in tasca forse 200 mila euro netti. Mentre con una sola partita giusta, magari se al primo turno giochi con uno più forte e qualcuno ti offre gli stessi soldi per avere la certezza che perderai… Ci si può spartire 2-3 milioni di euro, in 3-4, subito, in nero e in contanti. ”

    noi siam qui che misuriamo ogni parola (anche quando si trascrivono le interviste), per evitare che qualcuno possa querelarci, o solo chiederci conto di quel che si dice. negli articoli, ci mettiamo sempre dentro un “forse”, o un “probabilmente”, o un “dicunt”…non per chissà quale remora, ma per il rispetto che si deve a tutti, quando si parla di loro.

    io son certo solo di quello che faccio io…e non sempre. figuriamoci quando parlo degli altri!

    dal cinquantunesimo in poi, si racconta che il 50/60% dei tennisti si gioca il match a briscola negli spogliatoi, prima di scendere in campo.

    primo turno del “gran trofeo della terra rossa”.

    A, 70 al mondo, straordinario interprete dei campi su terra rossa:

    “ti pesa il mutuo? vabbè, ’stavolta ti faccio vincere. alla prossima, però, ricordati di me!”

    B, clamorosa wild card, 1253 al mondo, issatosi a tal punto grazie a quel mese dell’inoltrata primavera, durante il quale di gioca sui campi in erba:

    “grazie! ricorda di mandare un sms a topogigio, che banca tutto quello che ha sulla tua sconfitta. tienimi un 10%, per cortesia, che devo cambiare l’audi”.

    questo è quello che capita la metà delle volte che si incontrano giocatori sotto il numero 50, ci dice l’articolo qui riportato. anzi, siccome a tennis si gioca in due, se più del 50% bara, allora, probabilmente, o si incontrano sempre tra loro i furbetti (ma chi li sorteggia i tabelloni..eh???), oppure più della metà dei matches di questo tipo è combinata.

    io ho assistito a centinaia di matches in televisione; a decine di matches dal vivo, di ogni categoria, dagli nc al numero uno. ho visto centinaia di doppi falli, anche sui matchpoints. ho visto anche degli aces, per salvare match points. chi sa piazzare l’ace, sa anche fare doppio fallo, naturalmente: solo che l’ace non ti viene quando vuoi, sennò saremmo tutti numeri uno. parlo quotidianamente con maestri, con ex giocatori (di bassa levatura, s’intenda!) che han girato il mondo, più raramente con arbitri; dialogo con giornalisti ed esperti del settore. non m’è mai venuto in mente che il 50% dei matches da me visti possa in qualche modo esser stato combinato: qualche volta m’e capitato di domandarmi come mai quel match lì era finito in quella maniera. così come, spesso, mi domando come mai sia riuscito a vincerne o a perderne uno io. ci sarà stato e ci sarà sempre qualche accordo tra le panche degli spogliatoi. senza meno, questo è un momento in cui tenere gli occhi bene aperti, in questo senso…ma, da qui a pensare che migliaia di partite all’anno siano combinate!

    le eventuali (ecco!) partite truccate e le scommesse probabilmente (doppio ecco!) condizionate da bande di malavitosi sono un problema serio, che va affrontato con scrupolo e severità: io, per esempio, non avrei mai affidato ad un ex mafioso il compito di stanare mafiosi.
    continuo a pensare che sia un bene che i media dedichino tempo e spazio a questi argomenti: tra le opinioni che vengono riportate, però, si scelgano le più costruttive.

    scelta corretta, quella della redazione, di trascrivere l’articolo di cui sopra: tutti possiamo renderci conto di quanto sia importante l’esercizio quotidiano della separazione del grano dal loglio.

  14. tilden scrive:

    Mi chiedo come si possano pubblicare certe banalità…

  15. Gian Matteo scrive:

    se non si fanno nomi di nessun tipo e si sceglie la via dell’anonimato è solo spazzatura.

  16. Ronnie scrive:

    off-topic doverosissimo.

    Flavia batte Venere 6-4 7-6 (8) e vola in finale a Bangkok.
    Ci voleva.

  17. daniele flavi scrive:

    Alessandro mi sa che il titolone dovra’ essere molto grande…in nottata la penna si e’ presa un bella rivincita con Venus e l’ha sconfitta 64 76….e’ tornata su livelli altissimi la brindisina….da quanto tempo una nostra giocatrice non batteva una top ten???c’e’ qualche nottambulo che e’ riuscito a vedere la partita, il grande richi bisti e’ in trasferta…. e sa darci qualche notizia in piu’ sull’andamento dell’incontro? scusate ancora una volta l’off topic ma penso che piu’ che parlar di scommesse abbiamo bisogno di questi risultati dei nostri portacolori per farci tornare il sorriso…..

  18. marino41 scrive:

    Sbagliato,caro Alessandro,ma la Pennetta ha vinto con la Williams ed e’ in Finale.
    Brava Flavia

  19. Filippo Pec scrive:

    ” c’è un italiano, un calabrese, che gira dappertutto. E in tribuna c’è sempre un socio che, in tempo reale, con computer o cellulare con l’auricolare, trasmette informazioni e i punteggi all’amico, con un minimo margine di vantaggio rispetto allo scommettitore che sta a casa e anche di chi tiene banco on line”

    Tennis Master Series Roma 2007, stadio Pietrangeli, partita di ottavi di finale tra Baghdatis e Djokovic, vinta da quest’ultimo in due set. Arrivo a partita già iniziata, e seduto accanto a me trovo un ragazzo sui 20/25 anni con cellulare Nokia. Ha l’auricolare nell’orecchio.
    Ad ogni punto fatto da Baghdatis diceva al suo interlocutore “go go go” appena il punto era finito, mentre se il punto veniva fatto da Djokovic non diceva nulla e aggiornava del punteggio la persona con cui parlava. Così con insistenza, non un punto, non un game, ma tutta la partita. Leggermente infastidito faccio notare che per parlare al telefono non era il posto opportuno (avevo presupposto che stesse informando qualcuno che scommetteva in tempo reale) anche perchè era pure abbastanza fastidioso…
    Bè vista la risposta minacciosa che mi è stata data sono stato io a spostarmi. Cos’altro avrei dovuto fare? Era lui il socio del calabrese?? O è un fenomeno molto diffuso??
    Vorrei chiedere: nel tennis si puo’ scommettere in tempo reale su chi si aggiudica il punto?? Altrimenti, perchè c’è stata questa strana conversazione?? Comunque il metodo funzionava: era tempestivo nell’informare il suo amico a casa. Cosa ne pensate?

  20. Stefano Grazia scrive:

    mah, a me la versione di roger non mi è piaciuta moltissimo nel senso che mi è sembrata del tipo: adesso ci parlo io a Murray e gli spiego che è nel nostro interesse, nell’interesse del tennis, lavare i panni sporchi in famiglia…Come se insomma i Vertici dell’ATP avessero chiamato i loro Top 20 e gli avessero spiegato il da farsi…
    Non sarà così ma l’impressione mi sembra questa…Si vede che si erano dimenticati di telefonare a Murray e a lui sono scappate due o tre parole di troppo (ripeto quello che avevo subito scritto : nulla di sconvolgente, a leggere bene, nulla da esaltare come rivelatorio ma nemmeno nulla da esecrare)

  21. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Carlo Zuccoli scrive (ma aveva postato per sbaglio sotto l’art. di Pennetta vittoriosa su Venus Williams):

    13 Ottobre 2007 alle 15:08 (Modifica)

    La Rosea insiste nell’errore non distinguendo un cammello da una scommessa

    Mi dicono che su la Gazzetta dello Sport di oggi c’é un altro articolo a firma di Vincenzo Martucci sulle scommesse nel tennis.
    Io non compero la Rosea e quindi ho letto il testo sul sito http://www.ubaldoscanagatta.com.
    Martucci non ha capito quello che sta succedendo nel tennis. Non so se non abbia le basi per capire e non le abbia nemmeno il suo intervistato. Dovrebbero francamente informarsi meglio.
    Addirittura “i due” arrivano a suggerire, come metodo di lotta al “biscotto tennistico”, l’abolizione delle scommesse sul tennis.
    Martucci non capisce che i biscotti tennistici ci sono perché ci sono gli exchanges, e su tutti Betfair, piattaforma d’intermediazione dove bookmakers pro tempore “danno via”, “bancano” “lay”, un tennista, cioé sperano che perda, e guadagnano molto se il mercato è molto liquido.
    E fanno tutto ciò senza pagare una lira d’imposta, a differenza dei bookmakers che le imposte le pagano, eccome.
    I layers, senza patente da bookmakers, spesso esercitano tale attività nel tennis perché organizzano i matches o hanno inside informations.
    Domando a Martucci: se fosse come dice lei, e cioé che si mettono d’accordo per fare perdere Tizio e poi scommettono su Caio, perché ciò non accadeva prima dell’avvento degli exchanges e di Betfair?
    A quei tempi si scommetteva con i bookmakers se Tizio batteva Caio, a quota X, o se Caio batteva Tizio, a quota Y.
    Oppure si effettuavano le stesse scommesse presso i bookmakers clandestini in Italia, quando non si poteva scommettere ufficialmente sul tennis.
    Ora Martucci e il suo intervistato vorrebbero reintrodurre il mercato delle scommesse clandestine in Italia.
    Se le Autorità in Italia e nel mondo ascoltassero il loro parere illuminato e vietassero di scommettere sul tennis, ovunque nel mondo salterebbero fuori i clandestini. Spero di essere stato chiaro anche a costo di essere apparso un po’ brutale.
    Carlo Zuccoli
    P.S. L’operazione Davvidenko - Arguello é partita da layers su Davvidenko non da backers su Arguello.
    I layers su Davvidenko hanno ingolosito i possibili backers di Davvidenko, offrendo ottime quote, ottima remunerazione ai loro denari.
    Non dovrebbero essere concetti troppo difficili da capire. Al banco esentasse, grazie agli exchanges e a Befair, c’erano quelli che avevano organizzato l’operazione, che avevano le informazioni giuste. E non so davvero se anche i due giocatori, queste sarebbero da parte mia pure illazioni.
    I backers erano genuini, erano il “parco buoi”, non a conoscenza del fatto che Davvidenko si sarebbe ad un certo punto ritirato.
    Troppo rischioso scommettere su Arguello perché c’é sempre l’imprevisto, che si evita se si “lay” Davvidenko sapendo che si ritirerà.
    I bookmakers non hanno perso nemmeno una Sterlina su quell’evento perché non c’era movimento.
    Lo so che non é facile capire tutto questo per chi non vi è addentro, ma chi scrive per informare gli altri deve prima di tutto informarsi a fondo.
    C.Z.

    Carlo Zuccoli
    Editor-in-chief http://www.nelrossodelluovo.com
    (lì c’è la versione integrale di quanto ha scritto Zuccoli, senza le correzioni apportate in questo blog che tiene a rapporti più sereni e distesi fra chi interviene; pubblico il sito però perchè diversi altri lettori mi hanno inviato il link)

  22. Agassi scrive:

    Ho notato che ultimamente la stampa italiana che si occupa(poco o niente) di Tennis si sia svegliata dal secolare torpore in cui giaceva ,per cavalcare l’onda sensazionalistica dello scandalo scommesse. La cosa fastidiosa e’ che nessuno…e ripeto NESSUNO ha ancora descritto i fatti per quello che realmente sono, additando come malavitosi o criminali persone che svolgono nella piena LEGALITA’ un’attivita’ di TRADING legata alle scommesse tennistiche. E non parlo di presunti “Calabresi” o gente che aggiusta le partite dall’interno ma di persone che girano il mondo a proprie spese e che fanno del “Trading” la loro attivita’. Ma forse quelli che puntano il dito o che scrivono fiumi di inesattezze non sanno che “SCOMMETTERE” non e’ ILLEGALE. Forse non sanno che stare al Telefono durante un match(a patto di non disturbare il ns. amico che ha scritto prima)non e’ ILLEGALE. Forse non sanno che i “Match Truccati” sono la rovina dei “Courtsiders” proprio perche’ le quote variano in maniera anomala e imprevedibile. Ma forse e’ piu’ facile prendersela con quei 4 Pirla col Computer sul campo(defunto e sostuito dal Telefonino)piuttosto che analizzare il vero male del sistema: LA CORRUZIONE.
    Se non esistessero i tennisti che si vendono le partite verrebbero automaticamente cancellati tutti i cancerogeni corollari successivi.Ah gia’..dimenticavo il Demone: BETFAIR…quello che permette agli onesti di cadere in tentazione. Un po’ come dare la colpa a chi vende una spada qualora il poco saggio acquirente decidesse di usarla per trapassare qualcuno.
    Sottolineo un ultimo concetto: Tutta la gente che vedete sui campi coi telefoni non ha niente a che fare con questa sporca faccenda..anzi ne e’ anch’essa vittima. Credete che se uno conoscesse il risultato in anticipo avrebbe bisogno di andare sul campo a chiamare i punti? Esilarante…
    Ma forse e’ immorale perche’ sembra che vincano un sacco di soldi questi furfanti telefonici…una sorta di insider trading tennistico a leggere autorevoli report pseudo-giornalistici. Mi permetto di dissentire: Insider trading significa avere dei vantaggi derivanti da informazioni riservate e che provengono dall’interno; qui si tratta di prendere il proprio zainetto e andarsi a guardare la partita(non dalla sala stampa come il furbissimo Ciccio Russo). Lo possono fare tutti. Non e’ ne’ illegale ne’ immorale.
    Ma allora il problema sono quelli dell’”Entourage”.
    Ma visto che queste persone sono “Conosciute” e che e’ gia’ previsto dalle normative ATP che chiunque abbia un rapporto privilegiato con i giocatori(Coach,preparatore atletico,amici muniti di badge)non possa scommettere, mi sembra evidente che il problema sia far rispettare le regole gia’ esistenti.
    Certo pero’……c’e’ sempre lo Zio del Fratello del Cugino….. E quindi?
    Come ci saranno sempre giornalisti prezzolati,banchieri disonesti,politici corrotti….non stupiamoci se ogni tanto possa cadere in tentazione anche qualche tennista.
    “Pecunia non olet” credo valga ancora per tutte le categorie.

  23. Stefano Grazia scrive:

    Infatti,caro Andre, il problema non è la scommessa ma i giocatori che si vendono le partite per pura avidità o anche per mantenersi nel Circuito. Se questo è vero, ovviamente. E’ capire se questo sistema esiste e in che misura: se ci sono solo 2-3 partite vendute o se il 50-60% dei giocatori sopra la 5oesima posizione sono costretti ad usare questo sistema come indicherebbe la Gola Profonda della Gazzetta. Tutto qui.
    Certo,il paragone della scommessa con la spada è azzeccato ma per comprare un’arma comunque ci vuole il porto d’armi…E in America sicuramente infuria il dibattito fra chi vuole una restrizione all’acquisto delle armi…Insomma, tutto dipende dall’uso che se ne fa,vero, ma anche dalla percentuale di chi ne fa un uso sbagliato: a questo punto s’impongono dei correttivi.
    Per cui anche nel campo scommesse se saltasse fuori che le partite aggiustate sono davvero una regola, non vedo perchè ci si debba meravigliare poi tanto se si vuole intervenire. Indipendentemente dal fatto che le scommesse siano legali o meno.

  24. Grillo scrive:

    caro Agassi

    gia’ leggendo la tua comunicazione qui sopra si capisce bene che tu sei proprio uno di quelli che gira con ii telefonino per dare al compare i punti su cui scommettere, ma se poi si fa un pò di google su “agassi scommesse” ci si toglie qualsisasi dubbio (a meno che tu non ci venga a dire che quell’agassi li’ che gira per i tornei e scommette non sei tu…)

    a leggere te, il lavoro di chi scommette a bordo campo e’ pulito come il bianco di un giglio, ma le cose non stanno proprio cosi’, dai

    la scommessa live la fanno tanti, troppi manager, lo dici anche tu, a allora si incasina su tutto, perche’ l’andamento anche punto a punto del match viene falsato proprio a causa di questo, e il giocatore spesso concorda prima come far andare la gara proprio a scopo di live, e non solo in generale per vendersi una partita

    e non nasconderti dietro a un dito dicendo che basta isolare cosche allenatori e parenti: i prestanome esistono da sempre, e chi ha la possibilita’ di condizionare i match, anche punto a punto, continuerebbe a farlo indisturbato

    no, questo tipo di courtsider, come lo chiami tu, deve essere proprio neutralizzato, e i metodi tecnici ci sono, primo forse l’aumento (per legge?) del tempo di attesa delle scommesse dopo ciascun punto, cosi’ che tramite TV o internet tutti sappiano chi ha fatto il punto, e un sistema casuale faccia passare l’una o l’altra delle scommesse inviate in quel tempo d’attesa, mettendo tutti in situazione di parità

    credo che giocare sul tennis diventerebbe piu’ “fair”,
    e aiuterebbe a salvare questo sport, e in generale gli sport, soprattutto individuali, dal cancro che li sta soffocando

    e, non ultimo, non grave ma fastidioso, non ci sarebbe piu’ chi si vanta in vari siti dei suoi grandi guadagni, di essersi trasferito a Montecarlo, e delle limousine che puo’ noleggiare per spostarsi da un torneo all’altro… tutto pubblicato online, nessun segreto

    quanto al fatto che tu non fai “insider”, non è proprio cosi’: con 3 click di Google ho trovato un sito dove tu dai periodicamente notizie di “locker room” su chi vince e chi perde, e questo e’ uso di notizie che per la correttezza del gioco sono riservate, e che fra l’altro potrebbero permettere di ingannare gli altri scommettitori, se pilotate opportunamente in tempi e contenuti….

    le scommesse sullo sport sono come un parassita su un animale: se e’ furbo il parassita non lo accoppa, e succhia solo un pochino, mentre qui sta ormai succedendo il contrario…

    Grillo

  25. andrea scrive:

    Buonasera…Caro Ubaldo ne stai combinando tante…

    Nel tuo sito ho notato che ultimante parli di tutto,tranne che di Servizi,volee’ o dritti vincenti…
    Caro Ubaldo, io nel mondo delle scommesse ci sono da anni,e tra te,i tuoi colleghi e i tuoi lettori ,di cretinate ne avete scritte veramente tante.
    Vi spiego io come funziona,senza presunzione ma ne so 10volte piu’ di voi.

    1) Cosa è Betfair—Betfair non è altro che un sito di scommesse che mette a disposizione dei propri clienti un servizio nel quale si possono scambiare scommesse..Betfair non fa il banco,come puo’ essere Bwin,Eurobet o Snai che sia…ma mette a disposizione un sito per il quale i clienti iscritti possono scommettere tra di loro..é possibile puntare un giocatore,esempio Federer perche’ c’e’ un altro utente che banca federer..
    Questo lo si puo’ fare prima che inizi il match,e durante il match..
    Le quote che gli utenti fanno vedendo la partita cambiano in base a quello che succede in campo..Non ce nulla di illegale e nulla di scandaloso.
    Se un giocatore,esempio Safin continua a spaccare racchette come è solito fare,probabilmente gli utenti che avranno giocato Safin durante il match vorranno vendere la loro giocata,vedendo il giocatore nervoso non si fidano piu’ e vogliono vendere..Su betfair è possibile farlo perche’ ci saranno altri utenti che vorranno scommettere Safin..Questo è Betfair..
    Se un Utente gioca e dopo 1 solo game si pente della giocata appena fatta,la vende..Con tutti gli altri bookmakers questo non è possible..

    2 Le scommesse truccate:Proprio su questo avete pubblicato le cosidette partite sistemate…La vita ci insegna che esistono ed esisteranno sempre persone disoneste.
    Il punto è tutto qui.
    Se Davidenko,Aurguello Shukin ed altri giocatori sistemano le partite,la colpa non è di Betfair,non è di quel poverino ragazzo che diceva go,go,go con auricolare sul campo o di un ragazzo con il pc o blackberry che sia..
    Ho letto un articolo proprio su questo sito che diceva di proibire i cellulari, e tutti i mezzi di comunicazione all’interno dello stadio..Pensate che scena,nel 2008 gente che va allo stadio viene perquisita dalla testa ai piedi per scovare se ha un mini pc o un telefonino…Ma fatemi il piacere.Pensate che buffonata.
    Ma vi rendete conto di cosa state dicendo?
    Proibire gli apparecchi elettronici.
    Be certo mi sembra giusto che un ragazzo che è allo stadio per vedere un incontro di tennis non puo’ portare il cellulare,magari deve avvertire la madre di un urgenza..invece non puo’ perche’ davidenko e Aurguello sistemano il match..mi viene da ridere solo a pensarlo..Us open ,stadio centrale, 20000 cellulari non possono entrare perche’ è possibile la combine..mi viene ancora da ridere…Siamo nel 2007 invasi dalla tecnologia dove occhio di falco,la fa da padrona su una palla dentro o fuori di un millimetro e si parla di vietare il piu’ importante mezzo di comunicazio mai inventato.Sto ancora ridendo.
    La realta’ è tutta un altra caro Ubaldo.
    La responsabilita’ delle partite truccate,è dei giocatori.Se Davidenko è disonesto e sistema il match con Aurguello,Betfair puo’ segnalare il movimento anomalo sul match all’atp.Punto e Basta.
    L’Atp a sua volta che unisce tutti i giocatori professionisti nella sua lega, deve vigilare su di loro,se ha il sospetto ,fare controlli seri sugli stessi e su amici o trainer che siano.Il Marcio non è nel tennis o nel ragazzino che era al telefono..il marcio è in Aurguello,Shukin e altri giocatori.
    Come esistono partite vendute di calcio,basket,corse di cavalli e tanto altro ,esistera’ sempre il giocatore disonesto che vende un match,anche nel Nuoto o nella scherma.
    Questo è quello che sta succedendo..
    Bastera’ cambiare le regole,fare un paio di leggi sportive che appena un giocatore viene beccato con le mani nel sacco,e prima o poi qualcuno ci casca..viene radiato per sempre con una multa che gli leva anche le mutante..
    Vedrete che prima di sistemare un match e magari prendere dei soldi che in qualche modo dovranno pure arrivargli..ci penseranno 1milione di volta..

    LE SCOMMESSE SONO LEGALI,LE SCOMMESSE LIVE SONO LEGALI…

    Ricordatevelo.

    By Andrea

  26. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Caro Andrea ti ringrazio del tuo intervento. Io ospito tutti i commenti e soprattutto quelli che ne sanno di più di me che, concordo con te, ne so poco (anche se qualcosa forse sto imparando). Mi pareva che l’intervento di Carlo Zuccoli, in un post successivo a questo al quale hai inviato il commento, avesse portato chiarezza. Dice molte cose che dici anche tu su BetFair. Era anche evidente (almeno a me) che la responsabilità era eventualmente dei singoli giocatori…ma se non si spiegava a chi scommette che cosa siano i bet-exchange e che cosa li distingua dalle scommesse fatte con i bookmakers ufficiali (Snai in Italia oppure Ladbrokes, Williams Hill, la Mecca etc. in Inghilterra) immagino che per la gente comune che non ha mai fatto una scommessa di abbastanza difficile districarsi in questo ginepraio, dove oltretutto ci sono lobbies contrapposte di svariate tipologie. Credo che a furia di parlarne le cretinate diminuiranno (almeno spero), ben vengano a dire la loro quelli che ne sanno dieci volte più degli altri.
    Quanto a servizi vincenti e volee, mi pare per la verità che fra la finale di Fed Cup a Mosca, i reportages di Angelica sempre da Mosca, il racconto e le interviste con Flavia Pennetta, questo blog non si sia poi comportato così male. C’è anche l’argomento genitori e figli, che presto verrà catalogato in una categoria Junior World, che sta sfiorando il migliaio di commenti…quindi proprio tanto scarsi non siamo. Pensa anche che con l’aiuto di Francesco Grigori di Bene stiamo approntando anche tutto un cambio di grafica, di servizi (hai notato l’archivio per mesi, le tags per trovare gli argomenti più dibattuti, il back to the top a fondo pagina, il cerca nel blog gli argomenti etcetera etcetera, di migliorarci continuamente. E’ tutto basato sul lavoro di volontari, di amici chesi fanno in quattro, e anche in otto, per darvi quello che possono…quindi anche se io, e altri colleghi, scriviamo, scriviamo qualche cretinata tu cerca di volerci bene e di sostenerci che…chissà, magari col tempo ne scriveremo di meno. sulla necessità di radiare chi venga beccato, almeno, siamo d’accordo al 100 per 100, e mi pareva di averlo anche scritto. Vorrei aggiungere anche che sebbene pure io trovi ridicolo il fatto di pensare a stoppare computer e telefonini, so per certo che nel meeting ITF, ATP e WTA, ne hanno parlato, anche se non in relazione agli stadi quanto alle sale giocatori e agli spogliatoi. che poi anche questa sia una misura ridicola, che rompe le scatole soltanto a quelli che non hanno la minima intenzione di frodare nessuno…mentre non impedirà ai disonesti di trovare il modo di agire, è tutta un’altra cosa.
    Resta il fatto che se ad una riunione cui partecipano anche esperti della Horse Raccing e del Cricket se ne parla…ne devo parlare anch’io. Lasciando a voi il piacere di farmi avere i vostri commenti a beneficio di tutti. Libero Blog in libero Stato.

  27. Avec Double Cordage scrive:

    Ho un dubbio che probabilmente qualcuno mi puo chiarire. Sbaglio o l’ ATP “Association of Tennis Professionals” è praticmanete una specie di sindacato dei tennisti professionisti dedita a tutelare gli interissi di questi?

    Lo chiedo perchè se fosse cosi probabilmente c’è una forma di conflitto di interessi riguardo a scommesse e doping, a seconda della vera dimensione del problema.

    Se veramente ci fosse un numero di giocatori non infinitesimale che guadagna soldi “programmando” incontri, come mi pare di capire dalle esternazioni di Murray, o alternativamente se ci fosse un uso di sostanze dopanti tra i professionisti più generalizzato di quanto sembri, allora l’ATP in quanto “sindacato” dovrebbe difendere questi giocatori assicurandogli una pena si (tant per aver dimostrato di aver fatto qualcosa) ma minima, in misura tale da non compromettere la loro carriera.

    Non so se con Mariano Puerta sia andata così la cosa, ma mi pare che sia stato sospeso per un paio di mesi gia prima della finale del Roland Garros e dopo un secondo passo falso gli siano stati inflitti 8 anni di “pausa” ridotti a 2 un anno dopo il polverone, non so se è ancora in giro ma in Italia gli è stata data un wild card nel 2007.

    Prendendo questo caso come esempio, se Puerta fosse vermante innocente o solo sospetto, mi sembra che i suoi interessi non siano stati trattati bene con quasi due anni di fermo quando era uno dei più forti sulla terra battuta (quasi un capro espiatorio), se invece Puerta fosse uno che si dopava veramente e l’ATP un associazione dedita a tutelare gli interessi del Tennis Professionistico e non solo dei giocatori professionisti al vertice mondiale, beh allora Puerta dovrebbe mantenersi in forma per il suo come back “pulito e pentito” nel 2013.

    Essendo io all’oscuro del vero funzionamento dell’ATP sarei grato se qaulcuno potesse spiegarlo, ad ogni modo penso che se i compiti dell’ ATP siano solo quelli di organizzare l’ATP tour, stilare la classifica e tutelare gli interessi dei tennisti professionisti, beh allora ci vorebbe un organizzazione indipendente dall’ATP e non dedita ad organizzare competizioni che indichi chi pratica doping e chi altera le partite in modo da lucrarne.

    A differenza di quanto accade con calcio e atletica alla fine nel tennis si tratta di un totale di 300 massimo 400 persone oltretutto libere da investimenti e interessi a sfondo nazionalistico (doping in DDR, cina etc.) e non penso che ci vogliano metodi da spie del CIA per delle indagini attendibili in base ad un monitoraggio serio ma discreto e non oppressivo.

    Non penso che l’ITF possa svolgere questa funzione inquanto mi pare sia attiva nell’organizzazione di tornei (grande slam e coppa davis) ma forse c’è qualcono capace di chiarire anche questo dubbio.

  28. Luigi scrive:

    Leggo riflessioni molto interessate,
    evidentemente di gente che con le scommesse in qualche modo ci guadagna, bookmaker, insider o courtsider. Come questi signori Agassi e Andrea.
    Ai quali evidentemente del tennis come sport non importa gran che.

    Un metodo drastico per limitare l’impatto del betting va trovato,
    altrimenti ’sto sport non si salva, almeno nelle sue manifestazioni intermedie, che ne sono parte fondamentale.

    Concordo che almeno impedire che le scommesse live siano sostanzialmente in mano dei pochi a bordo campo sia un ottimo inizio.

    Facciamo aumentare (per legge e ATP) il tempo di attesa delle scommesse tennis LIVE!

    Luigi

  29. Attilio Schettino scrive:

    salve…..ci tenevo anche io a dare la mia modesta opinione….ormai ho 63 anni,però amo questo sport come quando ne avevo 30 e devo dire che fa male vederlo ridotto cosi!Il tennis in mano a questi capitani di ventura è morto e sepolto…..non c’è più credibilità!l’ATP dovrebbe fare piazza pulita di giocatori,dopati,corrotti,scommettitori d’assalto…e quantaltro sta rapidamente prosciugando via l’anima al nobile sport figlio della pallacorda che tanto ci appassiona….o per meglio dire(almeno nel mio caso) appassionava.Che belli quegli anni 80 quando uscivamo da tribunale qui a napoli…e con i colleghi si giocava al circolo…quando il tennis non era ancora avvolto da questi miasmi tossici,quando il tennis “profumava” di sudore e non di pecunia..Ebbene, in questo sport ormai si respira un aria da “Ultimi giorni di Pompei”,ci sono tanti troppi campanelli d’allarme per chiudere gli occhi e far finta di nulla.comunque ora senza dilungarmi in altre tediose chiacchiere cercherò di inquadrare la questione dal punto di vista giuridico.Per rispondere ai lorsignori che sostenevano la bislacca tesi che le scommesse live sono legali….debbo rispondere ” in fraudem legis vero qui, salvis verbis, legis sententiam eius circumvenit”.Ora proporrò un argomentare più esaustivo:se noi mediante traditio pecunia vendessimo una ricevuta di una scommessa sportiva a un soggetto “x” spacciandola in mala fede per “ancora in corso” quando invece questa al momento della transactio era gia decaduta…..questo è senzaltro un raggiro inquadrabile come truffa.Ed è questo astrattamente il raggiro che compiono costoro sui campi a danno degli ignari scommettitori.Le scommesse sono negozi cosidetti “aleatori”(dal latino alea cioè”rischio”) ovvero contratti a prestazioni corrispettive,quindi entrambe le parti devono conservare il fattore di rischio.Se invece una delle due parti(scommettitore sul campo) trae un indebito vantaggio usandolo per raggirare l’altro contraente(scommettitore da casa) in buona fede,questo è senza dubbio un illecito.Gli scommettitori di tutto il mondo dovrebbero essere a disposizione delle medesime informazioni,dovrebbero essere accomunati da un “in idem sentire”,come si può rimanere sordi dinnanzi ad un così lapalissiano “cuntra legem facere”?La questione giuridica è quantomai stuzzicante e purtroppo qui l’ho trattata non come si conviene,in maniera forse grossolana.Mi si perdoni per questo,chiedo venia. ma il mio ero solo un tentativo di indirizzare questo fatto empirico nella vetusta scienza del “giusto e dell’ingiusto”.

  30. andrea scrive:

    Attilio Schettino

    Non ne sai nulla…
    Dici e scrivi che le scommesse live sono illegali quando secondo il tuo parere ci sarebbero dei vantaggi.
    Il vantaggio è di saper leggere la partita..
    Betfair mette tutti nelle stesse condizioni..dico tutti.Vince il piu’ bravo o fortunato che sia..punto e basta.
    Hai parlato di truffe senza conoscere nulla di scommesse.

  31. enrico scrive:

    Salve Ubaldo,
    la incontrai per caso in Agosto al T.C. Italia e tra uno scambio ed un altro di un torneo Open le anticipai tante cose, che poi si sono rivelate vere, riguardo a matches di tennis decisi a tavolino.
    Mi pare che si stia facendo ben poco nell’ambiente (non mi riferisco a lei, che fra l’altro sta dando tanto spazio a quest’argomento), l’ATP indaga ma non prende decisioni, e questi continuano a truffare.
    Ieri San Pietroburgo match di secondo turno fra Tursunov e Pashansky, malgrado il primo fosse sotto 4/6 e 0/2 continuavano a scommettere a quota irrisoria Tursunov, il quale al terzo set ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un infortunio di cui mi permetto di dubitare, ma così facendo ha contribuito (vero o falso?) a fare alzare le quote.
    Oggi a San Pietroburgo, Davydenko era avanti 6/1 e 4/2 ed ha finito per perdere 6/1 al terzo. Ti risulta che il giudice arbitro gli abbia rimmproverato scarso impegno?
    Sempre oggi, Basilea, match tra Calleri e Baghdatis, con movimenti e un’oscillazione delle quote in relazione al punteggio quantomeno strani..
    Mi chiedo cosa aspetta l’ATP a prendere provvedimenti, questo non e’ piu’ tennis a prescindere dalle scommesse.
    Saluti di nuovo.

    Nota di UBS: sono stato costretto a intervenire su questo commento perchè se segnalare movimenti anomali su un sito di scommesse significa riferire un fatto realmente avvenuto (sia pur dandogli un’interpretazione soggettiva) non si può però dare per scontate certe cose (anche se magari sono probabili…perchè le verità vanno accertate e non presunte) nè si può dire …ci sono voci secondo cui (perchè in questo modo si potrebbe scrivere tutto e il contrario di tutto). Io devo trattare Pashanski, Tursunov e altri giocatori stranieri che non leggono questo bllog, esattamente come se fossero italiani che lo leggono. nella maniera più garantista in mancanza di prove. E poichè non potrei mai dire che Tizio o Caio si fa male apposta, oppure che Sempronio non si impegna sulla base di un …mi dicono…non posso dirlo, per correttezza professionale, nemmeno di un tennista russo, giapponese o tedesco. Come hanno scritto in parecchi su questo sito quando si è parlato di presunte combines sulla base di una lista in possesso (dichiarato) degli acquirenti, ci sono centinaia di partite che hanno avuto un andamento del tutto imprevedibile, partciolare, senza che si potesse parlare di match arrangiati. Praticamente tutte le storiche rimonte, a cominciare da quella famosa in semifinale all’US Open vinta da Orantes su Vilas _ perdvaprima due set a zero, poi due set a uno, 5-0 e 40-0 o 40-15 al quarto (qui cito a memoria e se qualcuno verificasse e mi smentisse lo ringrazierei) al quarto _ rimontò, 4-6, 1-6,6-2,7-5,6-4 e il giorno dopo nemmeno gli spagnoli scommettevano (sic!) su lui cotnro Connors e invece Manolo dette 6-4,6-3,6-3 al campione in carica.

  32. Ubaldo Scanagatta scrive:

    caro Enrico grazie della tua lettera e perdona i tagli. Come hai visto ho però pubblicato nella home page la vicenda circostanziata di Davydenko.

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