Flavia Pennetta b.V. Williams!
6-4,7-6 contro una top-ten.
Ma allora a Mosca forse…

 
13 Ottobre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Entusiasmo per la vittoria di Flavia in finale adesso a Bangkok. E’ arrivata al terzo matchpoint. Contro la taiwanese Chan n.97 Wta (vittoriosa 7-5,3-6,7-5 sulla cinese Yan) sarà la sua decima finale. Ne ha vinte tre e perse sei.

Diversi commenti, fra i quali anche una cronaca di Giorgio, sulla partita di Flavia sono arrivati come commenti a precedenti post (dall’intervista del mafioso, alla denuncia anonima dell’allenatore, alle scommesse, mi è purtroppo impossibile riunirle qui sotto, per motivi di tempestività. Djokovic b.Seppi 6-4,6-3. Vedi nei commenti all’intervista a Pancho Di Matteo di Egizio Trombetta il gustoso aneddoto raccontato da Cino Marchese

BANGKOK - Impresa di Flavia Pennetta che all’Open di Bangkok in semifinale ha sconfitto la statunitense Venus Williams in due set con il punteggio di 6-4, 7-6. L’azzurra ha impiegato 1h e 37′ per sconfiggere la numero 8 della classifica Wta, regina di Wimbledon ed ex numero 1 del mondo e conquistato la finale del torneo thailandese.Per la Pennetta, che dopo le semifinali disputate nelle scorse settimane a Seul e Tokyo conferma di aver pienamente recuperato la forma migliore, si tratta della 10/a finale Wta della carriera (con un bilancio di tre vittorie - Sopot 2004, Bogotà e Acapulco 2005 - e sei sconfitte). In un primo set caratterizzato da un susseguirsi di break e contro break, l’azzurra chiude con il punteggio di 6-4 dopo 37 minuto: dopo i primi due game, l’azzurra strappa il servizio a Venus Williams in tre occasioni (andando in vantaggio 2-1, 4-2 e 5-4). Per due volte la statunitense pareggia i conti, ma non vi riesce alla terza e decisiva occasione del decimo game. La Pennetta è in giornata di grazia e anche nel secondo set sale in cattedra: al quinto game strappa nuovamente il servizio a Venus e si porta sul 3-2. Quindi annulla una palla del contro break e alla terza opportunità vola sul 4-2. All’ottavo game, con il servizio a favore, concede però due palle del contro break che Venus non sciupa. Sul quattro pari la statunitense annulla una nuova palla break e si procura tre opportunità per andare, per la prima volta nel match, in vantaggio. Alla terza vi riesce e sale 5-4. Ora il punteggio segue l’ordine dei servizi: l’azzurra annulla due set point al 12/o gioco e allunga il set al tie break. Da qui in poi è un susseguirsi di emozioni: la Williams va 2-0, la brindisina risponde e pareggia per il 2-2. Poi 3 pari, 4 pari, 5 pari, fino al 6-5 che le regala il primo match point (alla fine se ne conteranno tre). La statunitense lo annulla ed a sua volta si procura una nuova opportunità per chiudere il set e allungare la partita al terzo. Sull’8-7 secondo match point per l’italiana, ma Venus pareggia ancora ed è 8 pari: al 17/o punto Flavia strappa il servizio all’avversaria e si procura il terzo match point. Quello giusto per volare in finale, dove incontrerà la vincente della semifinale tra due cinesi: Zi Yan (n. 68 del mondo) e Yung Jan Chan (di Taiwan, n. 97).

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15 Commenti a “Flavia Pennetta b.V. Williams!
6-4,7-6 contro una top-ten.
Ma allora a Mosca forse…”

  1. Carlo Zuccoli scrive:

    La Rosea insiste nell’errore non distinguendo un cammello da una scommessa

    Mi dicono che su la Gazzetta dello Sport di oggi c’é un altro articolo a firma di Vincenzo Martucci sulle scommesse nel tennis.
    Io non compero la Rosea e quindi ho letto il testo sul sito http://www.ubaldoscanagatta.com.
    Martucci non ha capito quello che sta succedendo nel tennis. Non so se non abbia le basi per capire e non le abbia nemmeno il suo intervistato. Dovrebbero francamente informarsi meglio.
    Addirittura “i due” arrivano a suggerire, come metodo di lotta al “biscotto tennistico”, l’abolizione delle scommesse sul tennis.
    Martucci non capisce che i biscotti tennistici ci sono perché ci sono gli exchanges, e su tutti Betfair, piattaforma d’intermediazione dove bookmakers pro tempore “danno via”, “bancano” “lay”, un tennista, cioé sperano che perda, e guadagnano molto se il mercato è molto liquido.
    E fanno tutto ciò senza pagare una lira d’imposta, a differenza dei bookmakers che le imposte le pagano, eccome.
    I layers, senza patente da bookmakers, spesso esercitano tale attività nel tennis perché organizzano i matches o hanno inside informations.
    Domando a Martucci: se fosse come dice lei, e cioé che si mettono d’accordo per fare perdere Tizio e poi scommettono su Caio, perché ciò non accadeva prima dell’avvento degli exchanges e di Betfair?
    A quei tempi si scommetteva con i bookmakers se Tizio batteva Caio, a quota X, o se Caio batteva Tizio, a quota Y.
    Oppure si effettuavano le stesse scommesse presso i bookmakers clandestini in Italia, quando non si poteva scommettere ufficialmente sul tennis.
    Ora Martucci e il suo intervistato vorrebbero reintrodurre il mercato delle scommesse clandestine in Italia.
    Se le Autorità in Italia e nel mondo ascoltassero il loro parere illuminato e vietassero di scommettere sul tennis, ovunque nel mondo salterebbero fuori i clandestini. Spero di essere stato chiaro anche a costo di essere apparso un po’ brutale.
    Carlo Zuccoli

    P.S. L’operazione Davvidenko - Arguello é partita da layers su Davvidenko non da backers su Arguello.
    I layers su Davvidenko hanno ingolosito i possibili backers di Davvidenko, offrendo ottime quote, ottima remunerazione ai loro denari.
    Non dovrebbero essere concetti troppo difficili da capire. Al banco esentasse, grazie agli exchanges e a Befair, c’erano quelli che avevano organizzato l’operazione, che avevano le informazioni giuste. E non so davvero se anche i due giocatori, queste sarebbero da parte mia pure illazioni.
    I backers erano genuini, erano il “parco buoi”, non a conoscenza del fatto che Davvidenko si sarebbe ad un certo punto ritirato.
    Troppo rischioso scommettere su Arguello perché c’é sempre l’imprevisto, che si evita se si “lay” Davvidenko sapendo che si ritirerà.
    I bookmakers non hanno perso nemmeno una Sterlina su quell’evento perché non c’era movimento.
    Lo so che non é facile capire tutto questo per chi non vi è addentro, ma chi scrive per informare gli altri deve prima di tutto informarsi a fondo.
    C.Z.

  2. Nicolò scrive:

    Allora…se avessi un po’ più onestà intellettuale direi che Venus era a mezzo servizio e ha giocato decisamente sottotono (commettendo caterve d’errori e di doppifalli); siccome sono estasiato dal tifo e da questa vittoria dico: CHISSENEFREGA!

    Straordinaria vittoria di Flavia! 6-4 7-6(8) alla numero 8 del mondo, 6 Slam in bacheca.
    Penna ha avuto una partenza fantastica, giocando nei primi 6 giochi un tennis che raramente le ho visto esprimere. Aggressiva, vincenti coi due fondamentali. Poi sul 4-3 servizio gioca un game pessimo e da la possibilità alla Williams di rientrare; possibilità sfruttata ma Flavia è bravissima e molto fortunata a ribreakkare, la sua palla prende il nastro e muore nel campo avversario. Chiude 6-4 senza problemi.
    Il secondo set è davvero emozionante. Non bello, diversi buoni scambi ma soffocati da molti errori da parte di entrambe, soprattutto di Venus che entra in una spirale di doppifalli. Sul 4-2 le cose sembravano abbastanza chiuse, ma c’è la reazione dell’americana che si appropria letteralmente dei successivi tre game. Qui Flavia è bravissima a gestire il suo turno di servizio con molte prime in campo, mancando anche la possibilità di un break causato da due doppi falli di fila della Williams. Il dodecisimo gioco è da brividi: Flavia annulla due setpoints, il primo con uno scambio dal fondo TERRIFICANTE, in cui le due hanno preso 4 righe di fila!
    Il tiebreak è davvero tirato, le due vanno avanti appaiate e molto legate ai servizi (Venus ha mancato 6 risposte, anche grazie alla prime di Flavia sia chiaro, però non è da lei)Sui primi due matchpoint Flavia sbaglia una risposta e un dritto comodo; sul terzo sfodera un’altra buonissima prima che chiude i conti.

    Williams sottotono, perchè anche in una giornata non eccezionale (ma intendiamoci veniva dall’aver lasciato nel torneo la miseria di 11 giochi!!) ha continuato a picchiare su tutte le palle. Insolito per lei sbagliare così tante risposte e commettere tanti doppifalli.
    Ma non voglio togliere troppo a Flavia, anche perchè una come la Williams la devi comunque battere te e se è al 100% c’è da poco da fare, una compartecipazione è necessaria.

    Brava, brava, brava!

    RICORDO DOMANI A TUTTI CHE COSI’ COME OGGI LA SEMI, LA FINALE SARA’ IN DIRETTA VIA STREAMING alle 10!

  3. giorgio scrive:

    Sara la cinese di Taipei, Yung Jan Chan (75 36 75 alla Yan) a contendere il titolo a Flaviona. Per la Chan (attuale n.97 del ranking, ma numero 50 qualche mese fa) è la prima finale in carriera.

    Il miglior risultato del 2007 per la 18enne di Taipei è stato il quarto di finale raggiunto a Calcutta, quando fu estromessa agevolmente dalla Hantuchova. Per il resto c’è veramente poco da segnalare, se non le 11 eliminazioni al primo turno, 4 delle quali nei tornei dello slam. Qualcuno (Roberto?) ricorderà il 62 60 inflittole agli Us Open dalla Knapp. A livello Itf, invece, si è ben distinta con una striscia di ben 15 vittorie consecutive tra aprile e maggio.

    Capitolo a parte, per quello che riguarda il doppio, dove la giovane ragazza dell’isola di Formosa ha raggiunto nel 2007 (quasi sempre con la connazionale Chuang) ben 6 finali, tra cui quelle prestigiose degli Aus Open, US Open ed Indian Wells. Non a caso le 2 connazionali di Taipei sono terze nella “Race to the Sony Ericsson Championships”

  4. marcos scrive:

    questa serie di buoni risultati della penna aumenta il rimpianto di non averla messa in campo a mosca, nella finale di fedcup. direi che, forse, è meglio dimenticare: godiamoci questo suo ottimo momento di forma!

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    MARCOS HA SCRITTO QUANTO SEGUE

    PENNNETTE AL NERO DI SEPPIA

    Ci siamo distratti: i nostri no.

    Tutti impegnati ad analizzare i mali contemporanei del tennis. Tutti a sbilanciarci su cosa sia peggio: partite truccate, scommesse condizionate dal malaffare o doping? Tutti concentrati per capire come funziona il sistema del Betting Exchange. Tutti ad inseguire anche le più fantasiose interviste, rilasciate da chiunque, su questi temi. Tutti a sospettare su tutti, tutti a dire che non si può far dituttunerbaunfascio. Tutti così, tranne un paio dei nostri: Flavia e Andreas danno il loro meglio in due prestigiosi tornei. Gli spalti di Bangkok e Vienna sono accesi dalle loro ottime prestazioni.

    Flavia

    In Thailandia, dopo aver battuto facilmente al primo turno una wild card locale, Pennetta sconfigge in tre set Casey Dell’acqua, un’australiana ventiduenne alle prese coi primi tornei maggiori. Ai quarti trova Shahar Peer, ventenne israeliana, 16 al mondo, quarti quest’anno agli Usopen: 36 64 62, il risultato per la nostra; come nel turno precedente, ha rimontato dopo esser stata sotto di un set. Grande fiducia, dunque, e grande condizione atletica. Sta giocando, ora, contro Venus: stupende entrambe, non lesinano energie: Williams, dopo aver perso il primo per 64, conscia di non riuscire a placare le geometrie di Flavia, si sta lanciando spesso a rete, per non farsi irretire dal palleggio nostrano: quando lo scambio si prolunga, il punto è della nostra, molto più precisa e centrata sulla palla. Sul finire del secondo set, recuperato un break di svantaggio, Venus prova ad accelerare: ha tre palle per portarsi sul 5 a 4, ma la nostra, grande resistente, complice qualche doppio fallo americano, si arrende solo al quarto tentativo. Le avversarie mantengono il loro servizio: sarà il tie break a decidere il secondo set. Venus parte bene: un mini break le fa sperare il meglio. Flavia, però, non demorde: continua a giocare concentrata, sfodera grandi servizi, s’issa ad un punto dal match, ma Williams si porta sul 6 pari, con un’ottima prima. Sul nastro muore un dritto della nostra: set point per l’altra. Lo stesso nastro frena un rovescio avversario: 7 pari. La tensione aumenta con progressione geometrica: altro match point per Flavia! Lo stesso nastro, nello stesso punto, lo stesso dritto italiano: 8 pari. Ancora nastro, questa volta dritto e americano! Terzo match point per Flavia, al servizio: riga esterna!! Gioco, partita e incontro: un raggiante sorriso firma l’autografo sulla telecamera orientale. Pennetta ai suoi massimi.

    Andreas

    In Austria, il nostro si trova subito di fronte un ostacolo mica da ridere: Marcos Baghdatis, uno dei giovani più talentuosi, in crisi di risultati, ma battuto, le ultime 6 volte, solo da Berdych, Djokovic, Roddick, Federer, Mirnyi e Ljubicic. Andreas si disfa del cipriota in due rapidi set. Gli appassionati lo attendono alla prova del nove: nel turno successivo, infatti, deve incontrare Robin Haase, vittorioso al primo turno su Calleri, dal gran servizio e molto a suo agio sul rapido; lotta Seppi, soprattutto, nel primo, ma porta a casa l’incontro in due set. Sulla sua strada, nei quarti di finale, trova Ljubo, suo amico e compagno di allenamenti, reduce da un turno precedente particolarmente complicato, vinto 76 al terzo contro Fish, senza mai perdere il servizio. Anche Ljubicic viene spazzato via dal nostro, che domina il match, grazie anche ad un dritto devastante: 63 63. La semifinale con Djokovic è molto combattuta: caratterizzata da scambi lunghi e tesi, da improvvise palle corte ed accelerazioni da cineteca. I due combattono con le stesse armi, ma quelle del serbo sono più appuntite. Numerose volte ai vantaggi, Andreas non riesce a capitalizzare sei palle break e perde con grande dignità, mostrando di tenere per lunghi tratti il ritmo del suo più forte avversario. In dieci giorni batte Clement, Baghdatis e Ljubicic: l’augurio è che possa continuare così e, perché no…magari migliorarsi!

  6. Nikolik scrive:

    Dopo questa fantastica vittoria, non solo per la qualità dell’avversaria e del gioco espresso, ma anche per l’andamento della partita, così ben descritta da giorgio, che ha fatto un bellissimo lavoro (basti ricordare i 3 set point annullati), Flavia, se non ho sbagliato i conti, dovrebbe salire a quota 698 punti in classifica, anche solo con i punti della finale.
    Difficile dire in che posizione si classificherà, visto che incidono anche i risultati delle altre, ma così, a occhio e croce, dire verso il n. 42-43.
    Se penso che, nel periodo più nero, era scesa addirittura al n. 92, c’è di che essere veramente soddisfatti.
    Peraltro, tutti questi punti “orientali” le scadranno solo alla fine del prossimo anno, per cui potrà organizzare tutti i primi 9 mesi del prossimo anno con discreta tranquillità, sicura del proprio gruzzoletto di punti, in cassaforte.

  7. Nikolik scrive:

    Tra le altre cose, bisogna registrare l’ovvia vittoria di Serena Williams sulla Kuznetsova, la n. 2 del mondo meno forte di tutti i tempi.

  8. giorgio scrive:

    Grazie ai 100 punti conquistati grazie a questa finale, Flaviona si garantisce la posizione numero 43 del ranking (adesso è n.49). Aggiundicandosi la finale, salirebbe in 39° posizione. Mica male?

  9. roberto scrive:

    Chapeau marcos, grande sintesi della settimana azzurra. Purtroppo non sono riuscito a vedere neppure una palla dell’ottimo Andy versione viennese.
    Per quanto riguarda la Penna, devo dire che a mio parere oggi ha giocato una delle migliori partite della sua carriera, sicuramente la migliore sul cemento, la superficie dove meno Flavia aveva brillato finora.
    E d’altronde ero già molto sorpreso della vittoria di ieri sulla Peer, che è una feroce regolarista, una versione più moderna e potente della sua compatriota Smashnova. La Peer è tra le più forti del circuito nella fase difensiva, e pensavo che a Flavia mancasse un po’ di esplosività nei colpi per infrangerne la regolarità.
    La Williams oggi non era certamente al livello visto a Wimbledon, ma ha giocato discretamente, diciamo che invece che da numero uno ha reso “solo” da top 10. Flavia invece, rispetto alla semi persa la settimana precedente dalla Razzano, ha confermato la fantastica abilità in difesa, grazie ad una eccellente mobilità, ma ha anche fatto vedere un braccio più sciolto, e due fondamentali parecchio più penetranti.
    Per lei, a mio avviso, l’obiettivo della preparazione invernale, ora che i demoni balearici (…) sembrano definitivamente alle spalle, deve essere quello di mettere su qualche chilo di muscoli (è ancora troppo magra) senza perdere in mobilità.
    Il prossimo anno si riparte, con l’obiettivo di tornare dove le compete, fra le prime 20 del mondo.

  10. giorgio scrive:

    Sempre secondo i miei calcoli, Seppi guadagnerà 18 posizioni, passando da 73° a 55° con 629 punti. Molto vicino, quindi, al suo best ranking: 51°(13-Feb-06)

    A proposito di best ranking, anche Potito migliorerà la prossima settimana il suo carrier high, salendo a quota 27

  11. Stefano Grazia scrive:

    così,tanto per sapere: ora che non sta più col secondo mallorquino più famoso del circuito, la Pennetta continuerà ad allenarsi in Spagna o ritornerà all’ovile? Era una scelta di vita o una scelta sportiva l’allenarsi alla sanchez ?

  12. giorgio scrive:

    Nikolik, se ci fossimo messi d’accordo, non saremmo riusciti ad essere così sincronizzati per quello che riguarda la classifica di Flaviona. Sono contento di non essere l’unico a fare un pò di calcoli. I punti di Flavia sono 697 perchè va tolto quello che, fino a questa settimana, era il 17° risultato utile, pari ad 1 punto.

  13. roberto scrive:

    Ho visto spesso inquadrato Gabriel Urpi, all’angolo della Penna, stamane. Il sodalizio tecnico con l’amico di Carlos quindi continua, per fortuna. Non so se Flavia continuerà ad allenarsi in Spagna, ma credo proprio di si.
    Segnalo che quando Urpi ha iniziato a lavorare con lei la brindisina era 70 al mondo, e il tecnico spagnolo la ha portata fino al n. 16.

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Il commento di Carlo Zuccoli, spesso citato da Gianni Clerici fin da quando ha cominciato a scrivere di scommesse affidandosi alla sua consulenza, era parecchio più duro di quanto appaia. Ho cercato invano di contattare una sua presunta e.mail per avvertirlo delle modifiche che ho dovuto fargli, ma mi sono tornato indietro.

  15. Nikolik scrive:

    E’ verissimo, Giorgio, 697 punti! Mi dimentico di scartare sempre l’ultima prestazione!

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