La novità: più sorprese fra le donne.
Verso una semi Kuznetsova-Chakvetadze?
Due Williams nei quarti senza perdere un set con Bartoli e Ivanovic.
K.O. le finaliste di Parigi e Wimbledon

 
2 Settembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Venus Williams

di RINO TOMMASI

NEW YORK - Invitato ieri mattina dal mio amico Bud Collins, il più noto commentatore tennistico degli Stati Uniti, ad una conversazione radiofonica mi ero permesso di criticare duramente la federazione americana per l’insensibilità dimostrata nel penalizzare le sorelle Williams nell’assegnazione delle teste di serie di questo torneo.
E’ un argomento che i miei lettori conoscono avendolo già trattato nel presentare questo torneo ma lo riassumo. Serena e Venus hanno vinto quest’anno due delle tre prove dello Slam già andate in archivio ed hanno firmato questo torneo due volte ciascuna. Poiché giocano poco il computer, che non tiene conto della qualità ma solo della quantità, le classifica all’ottavo ed al dodicesimo posto ma è chiaro che valgono molto di più. In altri tempi (a.c., ante computer) avrebbero avuto due delle prime quattro teste di serie.
Tra l’altro non si trattava di favorirle ma di avere rispetto per le loro avversarie. Justine Henin, ad esempio, non è contenta di trovare Serena nei quarti ed ugualmente la serba Ivanovic non era felice di dover affrontare Venus ieri pomeriggio.
La trasmissione di Collins deve avere dei buoni ascolti se alcuni spettatori del torneo si sono già complimentati per la mie banali considerazioni perché qui i giornali sono abbastanza restii ad attaccare la loro Federazione.
Il computer faccia i suoi conti, distribuisca premi ed onori, ma le teste di serie dovrebbero servire a rendere più equilibrato e regolare un torneo.
Un saggio delle sue già note qualità Serena lo ha fornito nel primo incontro di ieri liquidando in due set la francese Marion Bartoli, che aveva vinto una specie di lotteria raggiungendo la finale a Wimbledon.
La novità di questo torneo è che comunque, almeno nella prima settimana, ci sono state più sorprese nel singolare femminile che in quello maschile. Soprattutto nella parte bassa del tabellone sono già state eliminate ben cinque teste di serie (Sharapova, Petrova, Hingis, Vaidisova e Schnyder). Al punto che si può ipotizzare una semifinale Kuznetsova-Chakvetadze, a meno che l’ungherese Szavay e la polacca Radwanska non combinino qualche altro scherzo.
Il pomeriggio avrebbe potuto trasformarsi in un festival del tennis argentino se David Nalbandian non avesse banalmente mancato un facile match-point contro lo spagnolo David Ferrer, uno dei giocatori più tenaci in circolazione e che ha finito per vincere per 7-5 al quinto set dopo quattro ore di lotta.
Ha passato invece il turno Juan Ignacio Chela che ha recuperato un set di svantaggio per vincere al quinto contro Ivan Ljubicic, che negli ultimi tempi ha perduto un po’ del suo punch. Un altro argentino a raggiungere gli ottavi sarà il vincitore del derby tra Juan Monaco ed Agustin Calleri..
Rafael Nadal ha avuto i suoi problemi a contenere all’avvio l’aggressività del francese Tsonga,ma che però poi si è spento un po’ come era accaduto il giorno prima, contro Federer, all’americano Isner.

Rino Tommasi

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64 Commenti a “La novità: più sorprese fra le donne.
Verso una semi Kuznetsova-Chakvetadze?
Due Williams nei quarti senza perdere un set con Bartoli e Ivanovic.
K.O. le finaliste di Parigi e Wimbledon”

  1. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Intanto osservo che Serena ha battuto la finalista di Wimbledon (sconfitta lì da sua sorella Venus) mentre Venus è avanti 6-4,4-1 con la finalista del Roland Garros (battuta dalla Henin). Insomma, le sorellone quando stanno bene e hanno voglia, fanno male a tutte. Non hanno mica vinto due Slam su tre, quest’anno, per caso…e quattordici Slam fra tutte e due (due volte ciascuna questo torneo…).

  2. Enzo Cherici scrive:

    È appena terminato il match tra Williams e Ivanovic con la netta vittoria di Venus. Francamente m’aspettavo molto di più da questo incontro, invece la serba non è stata in grado di opporre la minima resistenza ad una Venus comunque centratissima.
    La Ivanovic mi ricorda molto la Davenport, sia per le qualità che per i difetti. Gran servizio, grandissimo dritto, ma scarsa mobilità. E contro Venus se non sei in grado di spostare i piedini a 2000 all’ora la sconti.
    Rino insiste con questa storia delle teste di serie. Io ho già detto e ridetto in altri post come la penso (esattamente il contrario di Tommasi) e quindi non ci torno. Certo però che a lui questo argomento deve piacere da morire ;-)

  3. Paolo scrive:

    Sicuri che Nadal abbia problemi così grossi alle ginocchia? Certamente le fasce non stanno lì per bellezza, però oggi ha corso come quando è al meglio. Comunque bravo, mentre Tsonga a me non convince anche se è piacevole vedere un ragazzo giovane che gioca quel tipo di tennis. Stendo un velo pietoso su Nalbandian, Ferrer è un lottatore ma l’argentino è uno che se se si allenasse bene e avesse un attimo più di equilibrio sarebbe costantemente tra i primissimi giocatori del mondo, e invece per l’ennesima volta perde una partita da vincere mettendoci molto del suo. Continua invece il momento no di Lijubicic, che temo abbia esaurito il bonus fatto di servizio/condizione/carattere che per tanto tempo lo ha tenuto in una posizione di classifica indubbiamente superiore al suo talento. Fra le donne invece festival di giovanissime nella parte bassa, giocano tutte uguale ma almeno c’è un po’ di varietà; Venus Williams ha appena distrutto la Ivanovic che ha ottenuto troppo poco dalla prima di servizio e ha dimostrato una realtà a mio parere innegabile del tennis femminile attuale: di giovani brave ce ne sono, ma le più forti se stanno bene e giocano con continuità sono quelle delle vecchia generazione; le nuove, per quanto brave colpitrici, giocano un tennis assolutamente privo di alternative tattiche e siccome a differenza delle Williams (quando sono al meglio) non fanno comunque i buchi per terra come se fossero uomini nel complesso restano giocatrici di un livello inferiore. Detto questo, che gli dei del tennis conservino Justine Henin, e che magari diano un pochino di potenza in più e una seconda palla decente ad Anna Chakvetadze che tra le giovani mi sembra l’unica che conosce la differenza tra saper giocare a tennis e prendere a mazzate una pallina più forte che si può a prescindere da quello che succede sul campo. Saluti a tutti.

  4. Luigi Ansaloni scrive:

    Se le Williams stanno bene, sono nettamente le più forti. L’unica che può giocarsela con loro è la Justine, sopratutto sulla terra rossa, dove la belga resta comunque la più forte.

  5. Stefano Grazia scrive:

    Io sono d’accordissimo con Tommasi e sulle teste di serie avevo anche scritto un modesto articolo per il blog e diversi post…regolarmente bastonati da Angelica & Co: la maggioranza di questo Blog insomma preferisce la Democrazia del Computer, e non solo aborrisce l’Eventuale Comitato Saggi (e qui potrei anche concordare perchè ogni decisione potrebbe dar origine ad accuse e sospetti di favoritismi) ma anche il Criterio di Assegnazione in base ai risultati sulle Superfici… Comunque, ci si chiede: è possibile giocare 4-5 tornei all’anno e vincere due slams? Sono le Williams degli straordinari fenomeni superiori a Navrartilova,Evert e Graf messi insieme o è un indice tutto sommato della pochezza attuale del tennis femminile?

  6. Enzo Cherici scrive:

    Domanda a piacere: ma che fine ha fatto paolino Canè?

  7. Raffaele scrive:

    Rino si può dire che non stai simpatico ad un pò di federazioni…

    Beh Rino io ti seguo, leggo e ascolto spesso e nella maggior parte delle volte sono d’accordo col tuo pensiero altre volte no.
    Questa volta non sono d’accordo su una parte del tuo articolo ovvero sul fatto che avresti dato (o comunque ante computer si sarebbe dato) alle Williams la testa di serie numero 3 e 4. E spiego il perchè:
    Serena è numero 8 del mondo, quest’anno ha giocato solo 7 tra Slam e tornei WTA in parte per i noti problemi al polso ai quali si sono aggiunti quelli al piede ma a parte la qualità degli Slam (una vittoria e 2 quarti) noto pochissimi buoni risultati.
    A gennaio ha perso a Hobart da Sybille Bammer al terzo turno, negli Australian Open ha vinto meritatamente, a Miami ha vinto, a Charleston ha perso da tale Chang al primo turno, a Roma dalla Schnyder al terzo turno, al Roland Garros e Wimbledon in quarti da Justin Henin. Praticamente ha giocato solo gli Australian Open e Miami, quarti a Wimbledon e Roland e poi…
    Il tennis è così non giochi o giochi male e ti sopravanzano le avversarie.
    Venere numero 14 ha giocato 9 tornei quest’anno con l’acuto a Wimbledon e prima a Memphis ma non dimentichiamoci le sue sconfitte praticamente con molte giocatrici che le stanno sopra in classifica:
    Chakvetadze (San Diego), Jankovic (Roland Garros, Charleston), Sharapova (Miami), Kuznetsova (Warsavia) alle quali si sono aggiunte le sconfitte con Rezai (Istanbul) e Golovin (Amelia Island).
    Non si può giocare bene solo negli Slam è giusto che giocatrici che giocano tanto e soprattutto bene sopravanzino chi non gioca per mesi e gioca male i cosidetti torneucci e non ritengo giusto che ci sono giocatrici nel circuito che pur non giocando avrebbero garantito ugualmente la numero 3 e 4 di uno Slam.

    Poi anche a me piacerebbe che un giorno si arrivasse ad una soluzione su classifiche più veritiere che magari tengano presente vari coefficenti,i tornei (perchè ci sono tornei e tornei) le superfici, avversari battuti ecc..ma credo sia solo utopia.

    un saluto
    Raffaele

  8. Alberto83 scrive:

    Caro Ubaldo, puoi chiedere per favore a Rino Tommasi come si chiama la trasmissione di Bud Collins dove è intervenuto e qual è la radio che la trasmette? Grazie a internet magari possiamo ascoltarla!
    Ci vorrebbe anche da noi una trasmissione radiofonica dedicata al tennis…

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    L’ho chiesto a Bud Collins direttamente ora. La radio si chiama XM Satellite SportsNation (ca sul Ch 144 dalle 9 alle 10 USA).
    Sul discorso teste di serie il problema sono i giocatori stessi: perchè sono loro che vogliono che si rispetti quel che dice il computer sempre e comunque. Vorrebbero che fosse così perfino a Wimbledon dove pure c’è il discorso erba, una superficie così diversa e su cui si gioca così poco. Ricordate quando gli spagnoli (Corretja, Albert Costa) dissero che avrebbero saltato Wimbledon? Qualcuno dirà: e chissenefrega.
    Il fatto è che la scelta di mettere teste di serie le Williams significherebbe aprire una breccia in un sistema consolidato e finirebbe forse per creare più problemi ad un torneo, e a chi lo organizza (accuse di vario tipo, di favoritismi, di condizionamenti, di mancato allineamento ad altri Slam, ad altri tornei) di quanto non ne crei il caso che fa capitare le Williams quali mine vaganti in un settore del tabellone piuttosto che in un altro.

  10. giorgio scrive:

    Dai Ubaldo, non credo che anche tu sostenga la tesi di Tommasi di dare alle Williams 2 delle prime 4 teste di serie.
    A prescidere dal fatto che Rino dovrebbe spiegarci chi avrebbe tolto tra le top 4, non capisco che senso abbia fare questo discorso quando Serena e Venere, a differenza di quanto accaduto a Wimbledon, possono godere di due ottime teste di serie (8 e 12)

    Lo squilibrio tra la parte alta del draw e quella bassa, è dovuta banalmente al sorteggio che ha deciso di mandare nella parte alta le teste di serie 1,3,5,8,10,12 e così via. Che tradotto significa: Henin, le 2 serbe, Serena, la Bartoli e Venus nella parte alta
    Poteva traquillamente accadere che Serena, Venus e le 2 serbe fossero sorteggiate nella parte opposta del tabellone e a quel punto magari la situazione ci sarebbe sembrata più equilibrata, viste le recenti eleminazioni a sorpresa.
    Inoltre, se l’obiettivo di questo seeding “aggiustato” fosse stato quello di evitare lo scontro tra le sorellone (ossia di coloro che più hanno vinto a NY come ci ricorda Rino), si sarebbe dovuto posizionarle nel seeding, come n.1 e n.2, con grande gioia di Justine e di MaSha. Ha un senso tutto ciò?

    Un conto è “favorire” una giocatrice che non avrebbe diritto ad alcuna testa di serie, un altro è stabilire arbitrariamente che la n.8 vale la n.2, la 12 vale 4. Con fiumi di dietrologia annessi……

    Insomma, è tutta colpa del sorteggio, a prescindere da come la si pensi sulla distribuzione delle teste di serie. Il computer è indubbiamente una macchina stupida. Non cerchiamo di emularlo in tutti i modi teorizzando meccanismi totalmente arbitrari e che poco hanno a che vedere col buon senso

  11. giorgio scrive:

    Se proprio vogliamo accusare di qualcosa gli organizzatori, me la prenderei con la programmazione assurda di quest’oggi che porterà i poveri Gulbis e Robredo ad iniziare il loro match non prima delle 22 locali.

    Che senso ha, intramezzare con un doppio la programmazione di un campo (Grandstand), in cui sono previsti 3 singolari maschili, che potenzialmente possono durare 5 set?

    Hai 20 campi per distribuire i doppi? Se proprio li si vuole piazzare su uno dei campi centrali, che almeno li si programmi come ultimo incontro in maniera da non danneggliare più di tanto i Robredo e i Gulbis della situazione…

  12. nonnoenio scrive:

    non sono daccordo con rino tommasi. Il computer va rispettato sempre per non creare favoritismi inutili.

  13. Nikolik scrive:

    Tommasi ha assolutamente ragione e, naturalmente, ne ha anche Stefano Grazia. In effetti, questo è un ragionamento che abbiamo fatto in altra parte del blog.
    Ma, soprattutto, Tommasi e Stefano hanno ragione quando dicono che riconoscere alle Williams una ottima testa di serie non favorisce loro (e, infatti, se n’è avuta dimostrazione in questo torneo, visto che vincono sempre) ma, in realtà, tutela le loro avversarie.
    Anche questo era un discorso che avevamo già fatto e che, ora, con l’autorevole intervento di Tommasi, appare consacrato.

  14. Gianluca Iron scrive:

    Ancora una volta le sorelle Williams hanno dimostrato di essere in assoluto le più forti del circuito. Dipende solo da loro. Se non hanno problemi fisici e sono allenate prendono a pallate chiunque. Anche la Henin nulla può contro di loro.
    PS: la Henin è antipatica da morire (oltre che brutta) e soprattutto NON SA PERDERE!

    Per quanto riguarda il discorso teste di serie il criterio non può non essere oggettivo: quindi deve per forza di cosa valere la classifica. Al massimo si potrebbero considerare, per ogni torneo, i risultati dell’anno precedente.

  15. Enzo Cherici scrive:

    Condivido per filo e per segno il commento di Raffaele, tra l’altro argomentato con elementi oggettivi. Ma credo che Ubaldo, con il suo post, abbia messo il punto esclamativo su questa vicenda. Finalmente!

  16. Enzo Cherici scrive:

    Figuriamoci!!!
    Esistono ancora dubbi su alcuni passi della Bibbia, ora un discorso è addirittura “consacrato” perché lo dice Tommasi? E allora il post di Ubaldo? Chi sconsacriamo dei due?

  17. stefan scrive:

    le sorellone sono un caso limite,giocano poco e sfalsano tutti i computer..xò il reiterato parere di tommasi (abbiam capito..) non è condivisibile

  18. Enzo Cherici scrive:

    Non mi sembra che a Roland Garros e Wimbledon Serena abbia dimostrato di essere la più forte del circuito…se non erro contro la “racchia” Justine le ha prese di santa ragione ;-)

  19. remo scrive:

    Provo a dire la mia sulla questione delle Williams. Innanzitutto è discutibile che il loro rendimento in questa stagione sia stato modesto nei tornei extra-Slam. Serena ha vinto a Miami, a Charleston in realtà si è ritirata e perdere a Roma (sulla terra, che comunque la si voglia guardare rimane la superficie a lei meno congeniale) contro la Schnyder e a Parigi contro la Henin è tutt’altro che disonorevole. A Wimbledon sappiamo tutti com’è andata: se non avesse avuto problemi fisici forse ci sarebbe stata una finale in famiglia tra le sorelle. Discorso analogo per Venus, che a Melbourne non c’era ed ha giocato con maggiore regolarità. Pure lei ha affrontato la stagione primaverile perdendo alcune partite davvero per un soffio pur giocando bene: a Miami con la Sharapova, a Charleston e al Roland Garros con la Jankovic (e questo non è un bene per lei, dato che se la troverà di fronte nei quarti ma stavolta sul cemento e con la serba che non sembra più tanto brillante ma a mio avviso parte ugualmente favorita), a San Diego con la Chakvetadze, a Varsavia con la Kuznetsova. Le uniche vere sconfitte nette sono state contro una Golovin in splendida forma a Amelia Island e contro la Rezai a Istanbul (torneo nel quale però la francese ha “battezzato” anche la Sharapova). In Federation Cup ha vinto bene (soprattutto contro le russe) i suoi singolari e, avendola vista giocare più di una volta, mi è parso che la maggiore delle Ghetto Sisters abbia ritrovato determinazione e voglia. Quando riesce a non fare troppi errori con il dritto, sono dolori per tutti.
    Detto questo, resto però convinto che l’assegnazione delle teste di serie debba rispettare le indicazioni del computer SEMPRE e per tutti; diversamente diverrebbe ogni volta (e non solo negli Slam) una libera interpretazione che assomiglierebbe molto all’anarchia. Si può discutere sul fatto che Venus Williams valesse a Wimbledon la testa di serie numero 31 o 23 ma si tratta di un caso isolato e del tutto particolare. Nei confronti di chi gioca più delle sorelle non sarebbe giusto interpretare liberamente il valore delle giocatrici, anche perché non sono molto d’accordo con chi ritiene che dipenda solo da loro, dalla voglia che hanno di allenarsi e giocare: sarebbe una sopravvalutazione per le Williams (che a volte perdevano anche quando erano numero 1) e una sottovalutazione per le altre. Ivanovic, Jankovic, Sharapova e altre (per non parlare di Justine, che rimane la favorita del torneo secondo me) possono batterle. E se non ci riescono onore alle Williams che, per vincere il torneo, devono faticare di più partendo dalle retrovie del seeding.

  20. Gianluca Iron scrive:

    x Enzo Cherici

    INNAZITUTTO PARLANO I FATTI PIU’ CHE LE OPINIONI, pertanto sulla questione Henin-sorelle Williams alcuni chiarimenti:

    1) Nessuno mette in dubbio la grandezza tennistica della Henin, se è la numero uno al mondo ci sarà un motivo.

    2) Forse la Henin non sarà antipatica ma sicuro è anti-sportiva e non ha rispetto delle avversarie. Ricordi la finale agli Australian Open contro la Mauresmo? Bell’esempio di sportività!

    3) Scontri diretti Henin vs Venus Williams: avanti Venus 7 a 1 (unica vittoria Henin targata Berlino 2001 terra battuta)…senza che continuo.

    4) Scontri diretti Henin vs Serena Williams: avanti Serena 6 a 5. E qui ti concedo un pò di ragione….ma innanzitutto Serena eccetto l’ultimo Wimbledon (dove non era al meglio) ha sempre perso sulla terra battuta, e poi l’aver perso le ultime due volte non significa essere inferiori. NELLA SERIE E’ SEMPRE AVANTI SERENA che le ha sempre date molto di più della Henin..

    Ciao.

  21. Andrea scrive:

    Le Williams sono le piu forti del circuito ma le avete viste come giocano quando stanno bene????…..vorrei ricordare ke al Roland Garros Serena si ha perso ma sulla terra non giocava da qualke anno e aveva contro la henin ke esprime un gran tennis sulla terra quindi in quelle condizioni la sconfitta ci poteva stare….a Wimbledon Serena ha avuto il problema alla gamba e nonostante i dottori le avevano detto di non giocare lei lo ha fatto lo stesso contro la Henin riuscendo perfino a vincere un set….se sarebbe stata integra avrebbe vinto senza ombra di dubbio…sicuramente domani Serena approfitterà della sua condizione x far vedere alla Henin ki è la piu forte!

  22. Marco scrive:

    Vorrei tornare ad un precedente articolo di Tommasi in cui si sosteneva che le partite iniziali degli slam che vedono impegnate le più forti giocatrici del mondo risultano essere noiose e scontate nel risultato.
    A me sembra che questo tipo di ragionamento sia smentito dai fatti: la Sharapova, n° 2 al mondo e campionessa uscente di questo torneo, è stata nettamente sconfitta al 3° turno!
    Ciò dimostra che l’idea di “snellire” il tabellone femminile degli slam sia una proposta alquanto bizzarra!

  23. Andrea Comp scrive:

    Citazione di Andrea :
    “se sarebbe stata integra avrebbe vinto senza ombra di dubbio”
    Italiano?
    Ah, questo sconosciuto…

  24. angelica scrive:

    Meno male che c’e’ Enzo e Giorgio che difende il concetto : computer ottuso ma democratico ;)

    A Gianluca Iron dico soltanto che l’aspetto fisico non ha molto a che fare ne’ con le qualita’ tennistiche ne’ con quelle umane.
    A me Jutine Henin non sta particolarmente simpatica pero’ va anche detto a onesta’ del vero, che nel club delle giocatrici che non sanno perdere…be’ l’elenco e’ lungo e anche le Williams, sopratutto Serena, e’ membro onorario :P

  25. Enzo Cherici scrive:

    x Marco

    Secondo me non è bizzarra per niente l’idea di Tommasi. Snellire a 64 giocatrici i tornei dello slam significa eliminare soltanto un turno. La Sharapova ha perso al terzo turno, mentre nei primi due ha perso 2 games in 2 match, restando in campo 1h40′. Non mi sembra che ci sia alcuna smentita dei fatti.
    Un dato: le prime 8 teste di serie del singolare femminile hanno perso, in totale, nel primo turno del torneo la miseria di 33 giochi. Poco più di 4 giochi in media. Eliminare un turno equilibrerebbe le cose, evitando agli incolpevoli spettatori di assistere ai match controllando continuamente il tabellone del punteggio, nella speranza che termini il più presto possibile ;-)

  26. stefano grazia scrive:

    Trovo da maschio abbastanza degradante e umiliante scrivere di tennis e poi scadere nel giudizio estetico negativo non del gioco ma delle fattezze…dire,tra l’altro mascherandosi dietro un nickname, di una giocatrice che é brutta mi sembra oltre che non pertinente una cattiveria inutile, tipo quelle che facevamo a scuola alle medie o al liceo ma allora eravamo scusabili, solo in minima parte, dall’immaturitá… Ho trovato il
    commento “PS: la Henin è antipatica da morire (oltre che brutta)” poco rispettoso e scorretto… ben piú grave del mio pronosticare la Knapp come top 10 senza averla mai vista giocare, non credi Iron? Si sa, io sono un tifoso di Justine e non vedo tutti questi difetti che voi le trovate (simpatica Serena ,allora, che quando perde é sempre perché é lei che ha giocato male e mai riconosce i meriti delle avversarie…), ma scrivere che é antipatica é un conto, scrivere che é brutta che razza di contributo é? é tuo diritto pensare e scrivere che ti sta sulle scatole…é l’altra affermazione che andava evitata… Provate a immaginarvi una Henin che parla l’italiano e avendo sentito parlare di questo magnifico blog lo va a cercare su internet e provate a pensare come deve sentirsi a leggere un commento simile…Che la gente la consideri antipatica, questo potrebbe darle da pensare e magari farsi l’esame di coscienza…ma leggere che é brutta?
    E poi, lo dico sempre,anche se lo fosse davvero, e la bellezza é una cosa tutta personale, quando gioca é sicuramente la piú bella di tutte…

  27. maxolds scrive:

    querelle tommasi-classifiche-williams

    ok, il computer ha sempre ragione, e’ democratico ed e’ il sistema da organizzare e preservare integro, anche a scapito di buon senso situazioni particolari tornei anomali.
    ok
    se il ranking ha cosi’ ragione, pero’, allora ha ragione sempre: non solo quando (ci) fa comodo. dunque federer e’ il piu’ 1 di sempre, volandri forte al mondo ovunque e dovunque, masha puo’ fare tutti gli urletti e le foto che vuole tanto e’ la n.2. etc etc

    in effetti
    la posizione di tommasi e’
    razionale e accettabile
    dal punto di vista regolamentare- visto che alcuni slam prevedono che si possa (ergo, quasi ‘’si debba”) valutare le tds a prescindere dalla classifica; nel qual caso che senso ha 23 invece di 31 o volandri invece di isner?.. tanto vale lasciare tutto com’e'- bisogna osare e valutare di piu’.

    ed e’
    umana e sensibile
    dal punto di vista sportivo, mediatico, dell’equilibrio e dell’andamento del torneo e delle sensazioni-non solo del risultato- per le giocatrici.
    l’aggiustamento con occhio e coraggio fa si che un tabellone possa -possa, ovvio, non e’ mai sicuro prima- vedere gli incontri tra le giocatrici piu’ forti piu’ avanti possibile.
    ci perdo cmq con la williams ma intanto posso arrivare piu’ ..facilmente?probabilmente? in semi anziche’ in primo turno. questo al torneo sociale come agli us open o a wimbledon fa una differenza fondamentale, altro che storie.

    tutelando il torneo si tutela il tennis di tutte.
    e se si dice che ”e’ una caso particolare” quello delle sorellone, senz’altro fenomeni come poche mai, beh, vabbe’ sorprese e maggiore equilibrio ma…guardiamo che al di sotto delle tds— 5, 6…. chi altra vince o soprattutto, chi potenzialmente puo’ farlo? solo loro o …conclamate fuoriclasse eventualmente nella loro stessa situazione (una henin o una mauresmo al rientro… e poi? mica una pennetta o… manco la hingis..)

    poi, se si vuole discutere in eterno e senza fare un passo avanti o una modifica pratica su : democrazia punteggi etc, d’accordissimo, ok, davvero tutto giusto- non contesto mica.

    tanto, intanto,la realta’ va avanti come evidente a tutti per le sorellone - e per specialisti di erba terra rossa etc

    punto.
    :-)

    per marco
    e’ vero -talvolta, ”ultimamente” - qualche tds di serie cade presto ma sono eccezioni , e cmq all’interno di una elite piu’ ristretta meno affollata e meno impervia da scalare che i maschi , tanto per dire.
    e poi- giovani leve e promesse in crescita, come raszdwanka (+ o meno) paszek o chakvetadze possono piu’ facilmente e rapidamente inserirsi al top… almeno arrivarci- perche’ i margini delle forti tra donne sono minori… tant’e’ che alle williams basta semi-muoversi per tornare a vincere. cio’ non toglie che le mejo rimangono in testa al gruppo piu’ facilmente.
    diciamo che tra donne te la giochi con tutte tra gli uomini fatichi con tutti
    (non e’ zuppa…e’ pan bagnato…)
    :-) :-)
    fine concione.grazie

  28. giorgio scrive:

    Allora non ci siamo capiti. Cari Tommasi e tommasiani (stefano grazia, Nikolik), potreste farci la cortesia di fare un esempio su come avreste distribuito le teste di serie?
    Seguendo il loro ragionamento, essendo le sorellone quelle più in forma, si sarebbe dovuto posizionarle n.1 e n.2 per evitare un malaugurato incrocio prima della finale. Ora, è chiaro che chiedere di farsi da parte a Henin (la giocatrice più forte in assoluto e vincitrice a Toronto, che non è esattamente Bad Gastein) ed alla Sharapova (campionessa uscente e vincitrice a San Diego, dove c’era anche la Venus) sarebbe stato pura follia!

    Quindi, perchè non vi mettete nei panni degli organizzatori e ci fate sapere come avreste distribuito le teste di serie? Ovviamente senza farvi condizionare da alcune eliminazioni eccellenti. Col senno di poi sarebbe troppo facile estromettere Masha.

  29. stefano grazia scrive:

    Onestamente,non capisco perché il mio commento precedente é stato censurato ma Ok, provo a riformularlo: in soldoni MI TROVO PERFETTAMENTE D’ACCORDO CON ANGELICA e avevo stigmatizzato il commento basato sulle caratteristiche fisiche della Henin.
    Si sa, io sono un tifoso di Justine e non vedo tutti questi difetti che voi le trovate (simpatica Serena ,allora, che quando perde é sempre perché é lei che ha giocato male e mai riconosce i meriti delle avversarie…), ma scrivere che é antipatica é un conto, scrivere che é brutta che razza di contributo é e soprattutto cosa c’entra? Provate a immaginarvi una Henin che parla l’italiano e avendo sentito parlare di questo magnifico blog lo va a cercare su internet e provate a pensare come deve sentirsi a leggere un commento simile…Che la gente la consideri antipatica, questo potrebbe darle da pensare e magari farsi l’esame di coscienza…ma leggere che é brutta?
    E poi, lo dico sempre,anche se lo fosse davvero, e la bellezza é una cosa tutta personale, quando gioca é sicuramente la piú bella di tutte…

  30. Enzo Cherici scrive:

    x Gianluca Iron

    Visto che devono parlare i fatti, ne elenco alcuni:

    1) Non ho mai detto che “la Henin è in assoluto la più forte del circuito”. Questo lo hai detto tu delle Williams. Mi sono limitato ad osservare che gli ultimi due match contro Serena li ha vinti la Henin, volendo così sottolineare che questo giudizio non è poi così “assoluto”;

    2) Non ho mai detto che la Henin è simpatica, nè che sia particolarmente sposrtiva (in merito vedi giudizio di Angelica). Quindi non capisco questa tua precisazione;

    3) Nemmeno ho detto che la Henin conduca con le Williams negli scontri diretti! Anche se faccio sommessamente osservare che Venus non incontra la Henin dal 2003 (quando la Henin ancora non era la Henin) e che un 6-5 negli scontri diretti indica un certo equilibrio direi, non una supremazia indiscussa;

    4) Osservo anche che l’essere in testa negli scontri diretti non sta a significare necessariamente essere più forti. Se così fosse Nadal sarebbe superiore a Federer e non mi sembra così;

    5) I testa a testa tra Serena e Justine sono più equilibrati proprio perché ci sono più match disputati sulla terra. Non è colpa della henin se Venus esce nei tornei sul rosso prima di trovarsi di fronte alla Henin. Se venus avesse fatto qualche finale o semifinale in più a Roland Garros i testa a testa sarebbero molto più in equilibrio. Una vittoria sulla terra vale per caso meno di una sul cemento?

    Bye

  31. maxolds scrive:

    x giorgio
    molto tranquillamente e semplicemente, ammettiamo pure semplicisticamente:

    magari metti williams 3 e 4, o perlomeno entrambe nelle prime 8, almeno cosi’ fino ai quarti le migliori sono maggiormente tutelate.
    poi, ndo’ cojo cojo.
    che poi sia pure da evitare un sorellicidio, questo non e’ affatto un obbligo.

    ”tutto” qui. facile da pensare, piu’ arduo da mettere in pratica, chiaro.

    d’altra parte se fosse facile , gli organizzatori e curatori dei tornei li farebbero pizzicagnoli , NC , impiegati, io o te ;-mai pensato sia facile - ma e’ invece per quelli lassu’ il loro mestiere, di competenza specifica e complessita’ professionale.

    ripeto che in particolari e stocastiche ricorrenze si puo’ prospettare la possibilita’ che: non sempre.
    le williams dimostrano con i fatti che non e’ ne’ assurdo ne’ disonesto ne’ banale pensarci. ok? e’ evidente ed e’ un fatto grosso.
    che so, safin, o una seles rientrante o un vet sampras o ..o l’ex b2 che riprende dal torneo sociale proporrebbero altri problemi. non proprio cosi’ ma certo interessanti e ammissibilissimi.

    qui non si e’ tommasiani o williamsiani- ci si pensa solo un po’-magari alternativo o altero o o. non c’e’ nessuna sfida ma neanche ci vuole un ragionare cervellotico per sostenere questa tesi.
    ergo non scaldiamoci,
    eh?
    ;-);-)

  32. nonnoenio scrive:

    ho visto giocare le sorelle williams e ne sono rimasto impressionato, non tanto della vittoria di sere con la francese, poverina ma dalla venus una autentica atleta sia da un punto di vista fisico che tecnico con una prima palla da far invidia al nostro numero uno italiano. Sono convinto però, cha antipatie a parte, come mi capita di leggere in questo blog, le heinen ha ancora nel suo arco armi per poterle battere. Lei è in grado di attaccare la rete e di far loro le volè in mezzo ai denti e di utilizzare il rovescio per buttarle fuori dal campo e infilzarle col dritto. So che la cosa non piacerà a tutti ma io le williams le vedo perdenti.

  33. Marco scrive:

    Per Enzo
    Se è vero che la Sharapova ha perso al 3° e non al 1° o al 2° turno la domanda che mi pongo è questa: se noi riducessimo il tabellone femminile degli slam a 64 giocatrici, quale sarebbe la differenza tra questi tornei e gli altri, considerando anche il fatto che a livello femminile le partite si disputano sempre sulla distanza di 2 set su 3?
    Questa riflessione mi porta a dire che probabilmente i primi incontri di un slam non devono essere considerati singolarmente ma trovano la loro ragion d’essere nella lunghezza di questi “super tornei” e nella capacità delle giocatrici di essere al meglio, sia fisicamente che mentalmente, durante l’arco di due settimane.

  34. Nikolik scrive:

    Giorgio, dietro tua richiesta ecco come avrei distribuito le teste di serie:

    1) Henin
    2) Serena Williams
    3) Venus Williams
    4) Sharapova
    5) Jankovic
    6) Ivanovic
    7) Chakvetadze
    8) Kuznetsova
    9) Bartoli
    10) Schnyder

    Chi l’ha detto che le due sorellone dovevano essere messe n. 1 e 2? Come scrive Tommasi, sarebbe stato sufficiente metterle nelle prime 4. Che le big si affrontino in semifinale è giusto. Così come è giusto che la Ivanovic non veda le Williams prima dei quarti.
    Ecco la frase migliore di Tommasi: “Tra l’altro non si trattava di favorirle ma di avere rispetto per le loro avversarie”. Come scrive bene Tommasi, anche se, a dire la verità, ha copiato quello che dicevamo Stefano Grazia ed io!
    Ora basta più che Tommasi dica che è giusto che anche gli uomini giochino sempre due set su tre e lo incoronerò imperatore.

  35. simon scrive:

    Secondo me il problema è che i tornei più importanti come gli Slam incidono tropo “poco” sulla classifica. Dal 2009 i masters series diventeranno tornei 1000 poichè daranno 1000 punti al vincitore.
    Sarebbe ora di portare gli Slam a più del doppio rispetto ai Master e quindi a 2500 e non a 2000, mentre i tornei minori non dovrebbero dare la metà dei punti di un master, adesso 250 contro 500,e dal 2009 500 contro 1000, am di meno(350), visto che i partecipanti al torneo di Tokyo non sono gli stessi di Miami&Company.
    Comunque se le Williams giocano poco è un problema loro.
    Se fossero davvero così dominanti anche solo negli Slam e le finali sarebbero sempre una questone tra le due sorelle Williams, escluso il Roland Garros, anche giocando pochi tornei Tier 1, potrebbero essere facilmente fra le prime 5-6.
    Poi non sempre arriveranno negli Slam in forma strepitosa e in quei casi saranno loro ad uscire prima dal torneo.
    Se però tornano a giocare con continuità, bastano anche 16 tornei l’anno come fa Federer, allora verrà restaurato il duopolio.

  36. nicola farina scrive:

    Vorrei dire la mia sul computer e sulle teste di serie.
    Leggendo i post, ho sentito attribuire al computer epiteti come “stupido” o “democratico” a seconda del proprio punto di vista. In realta’ il computer non e’ ne’ l’uno ne’ l’altro. Semplicemente registra il rendimento dei giocatori nelle ultime 52 settimane. Se io sono numero 10, significa che 9 giocatori hanno ottenuto migliori risultati di me nell’ultimo anno. Ovviamente non vuol dire che io perda da questi nove giocatori o che vinca sempre e comunque contro tutti gli altri . Ne’ che, alla vigilia di uno slam, io sia il decimo favorito.
    Passiamo alle teste di serie. Esse sono state create per evitare un sorteggio integrale e per far si’ che i migliori si incontrino fin da subito. Ma chi sono i migliori? Io non vedo alcuna relazione fra i migliori e coloro che hanno ottenuto i migliori risultati negli ultimi tempi. I migliori sono i favoriti. Sono loro che il meccanismo delle teste di serie dovrebbe evitare di far incontrare prima del previsto. I tornei dello slam si affidano al computer perche’ “sta li’” e piuttosto di fare di testa propria, si sceglie di affidarsi a qualcun altro, per evitare grattacapi. Molti sono s’accordo con questo approccio per paura, magari, di favoritismi e per la possibilita’ di usare uno strumento, seppur imperfetto, perlomeno obiettivo. Eppure la soluzione ci sarebbe. Semplice. Che l’ITF si affili, tramite sponsorizzazioni, all’inizio dell’anno, con qualche sito di scommesse online. Che tale sito, come farebbe comunque, pubblichi le quote di ciascun partecipante prima dell’inizio del torneo. Al momento di rendere ufficiale le teste di serie, che gli organizzatori prendano i primi 16 favoriti secondo tale sito. Senza modifiche, cosi’ come prenderebbero la classifica del computer. Avremmo come teste di serie i veri favoriti del torneo, coloro che, in senso sportivo, e’ giusto che siano le teste di serie. Non ci sarebbe affatto spazio per favoritismi o altro, in quanto non sarebbero gli organizzatori a fare le teste di serie e i bookmakers di certo non potrebbero sbagliare, dando quote “fasulle” (perderebbero soldi).

  37. Luigi Ansaloni scrive:

    Il punto secondo me non è tanto la distribuzione delle teste di serie, bensì la classifica in generale, che premia non i giocatori più forti (o meglio, NON sempre…) ma i più regolari. In una eventuale lista dei migliori al mondo, secondo me pochi, pochissimi metterebbero Davidenko al quarto posto (e per gran parte dello scorso anno il russo ha occupato anche la terza posizione) e robredo tra i primi dieci. Il computer non bada ai più forti, ma compie delle operazioni matematiche: aggiunge punti, toglie punti. Tutto qui. Chi ha la fortuna di non infortunarsi e di avere una tenuta atletica per 12 mesi l’anno, viene premiato dal computer. Ovviamente alle citate “fortune” ci sono anche da aggiungere altri fattori, come in certi caso talento e determinazione, ma è indubbio che il caso della Williams ce lo portiamo dietro da praticamente tutto l’anno. Serena vinse in australia, uccidendo la Sharapova in finale, ed era numero 56 (o addirittura 86, in questo momento mi sfugge, scusate) del mondo. Venus a Wimbledon era teste di serie numero 20 e qualcosa (correggetemi se sbaglio…)…

    Ora, la questione è semplice: se Venus e Serena sono integre, sono quanto le numero 2 e 3 al mondo (la Henin magari la teniamo al numero uno, anche se, specie sull’erba e sul veloce, ho serissimi dubbi…)…

    Le sorellone hanno un palmares che quasi nessuno può vantare nel circuito, quindi perchè le teste di serie devono per forza ricalcare il computer? Se io vinco Wimbledon 4 volte, perchè nel seeding devo essere per forza dietro a chi in quel torneo è arrivato al massimo al 3° turno? Stessa cosa dicasi negli altri tornei del grande slam.

    Non è questione di penalizzare qualcuno o meno (se la Ivanovic invece della testa di serie numero 5 è la numero 7, non è che cambia molto…prendo la bella serba solo come esempio, attenzione), ma è una questione di essere semplicemente ragionevoli.

    Poi se come al solito vogliamo buttare tutto sul campanilismo, allora scusate ma non ci può essere nemmeno discussione. Devo dire che mi spiace ma questo blog lo vedo sempre più suddiviso in fazioni…Federiani vs Nadaliani, Tommasiani vs non Tommasiani, Williams vs Non williams…ognuno tira acqua al suo mulino e stop. A volte si perde veramente il senso dell’oggettività. Magari non sarà questo il caso, però…

  38. angelica scrive:

    Luigi hai dimenticato di citare anche Coppi e Bartali Guelfi e Ghibellini. :P

    Siccome il concetto di piu’ forte in assoluto e’ tanto per parlare e far conversazione con la certezza di non venir mai smentiti (prova solo a vedere i discorsi come dice giustamente tu fra Federer e Nadal oppure il pi’ forte di tutti i tempi) visto che tutti hanno le proprio regioni.
    Diciamo che a noi ci piace tanto chiaccherare.

    Ogni post ha una sua parte di “oggettività’” e una parte di “soggettività”
    Io non sono per nulla cosi’ esperta di tennis e sono una gran “tifosa”.
    Percio’ per me molto meglio un criterio asettico.
    ( Bartoli e Schnyder tds 9 e 10? Ecco appunto siamo tutti tifosi :P)

    Altra cosa, tabellone a 64. E mo’ ’sta storia a chi gioverebbe?
    Forse hai giornalisti? Che devono lavorare di meno?

    Non ditemi allo spettacolo, perche’ a vedere i tornei dello slam ci sono tantissimi tifosi di tennis femminile oppure tifosi che vanno li’ solo per vedere la loro giocatrice preferita. E siccome anche loro pagano il biglietto hanno tutti i diritti di poter guardare la loro giocarice preferita, anche fosse la n.128

    Se fosse per alcuni di voi lo Slam sarebbe composto solo dal torneo maschile, e da 8 giocatrici (e dicendo 8 mi sto anche allargando)
    mentre se andate a vederlo di persona potete vedere quanti spettatori ci sono attorno ai campi dove si gioca il doppio ed il doppio misto.
    Lo slam e’ un torneo diverso da tutti. L’atmosfera e’ speciale per questo.

    in ogn caso ancora non mi e’ chiaro per quale motivo un incontro deve essere bello solo se e’ una Semifinale oppure una finale ed e’ un peccato se viene giocato prima. Giuro che questo ancora non mi e’ chiaro.

  39. Gianluca Iron scrive:

    x Stefano Grazia

    Per quanto riguarda il commento sull’aspetto fisico dell’Henin che ho fatto in precedenza è chiaro ed evidente che era per provocare. Ma probabilmente da questo punto di vista sono stato superficiale e ho sbagliato. Per questo me ne scuso.

    x Enzo Cherici

    Ognuno ha le proprie ragioni.
    Per te è piu forte la Henin mentre per me le Williams. Punto e basta.
    Il concetto è molto semplice, non è una presunzione assoluta di forza.
    Ma se devo scommettere su Henin o sulle williams mi sentirei molto più sicuro della vittoria di queste ultime!
    Comunque la risposta la darà presto il campo (perchè per fortuna alla fine conta solo quello).

    Ciao.

  40. Enzo Cherici scrive:

    x Marco
    Hai perfettamente ragione, ma io in tutti i miei commenti ho sempre aggiunto che, oltre al tabellone a 64, sarebbe opportuno inserire i 3 set su 5 per gli slam femminili. Penso invece che, proprio così come sono adesso, gli slam sembrano uguali agli altri tornei, salvo un inutile ed ininfluente turno iniziale supplementare.

    x Nikolik
    Ho visto la tua ipotesi di teste di serie. Chi glielo spiega alla Ivanovic o alla Jankovic se magari dovessero capitare contro la Henin o la Sharapova nei quarti anziché in semifinale? Non sarebbe proprio la stessa cosa giusto?

    x Luigi Ansaloni
    Non condivido questa storia del campanilismo. Io vedo gente appassionata che discute, magari difendendo in maniera anche accesa le sue opinioni, ma comunque cercando di argomentare. Personalmente non credo di poter essere etichettato come “fazioso”. Sono d’accordo con Tommasi per l’idea dei tabelloni a 64, ma non condivido la sua posizione - legittima peraltro - sull’assegnazione delle teste di serie. Sulla Ivanovic è vero quello che dici: tra testa di serie numero 5 e 7 non cambia nulla. Ma tra 4 e 5 cambia eccome. E se le Williams fossero inserite tra le prime 4 sarebbe proprio quello che accadrebbe. Ivanovic e Jankovic fuori dalle prime 4. Ho perso il senso dell’oggettività?

  41. Enzo Cherici scrive:

    x Gianluca Iron

    Di solito cerco di non essere troppo insistente, ma tu mi metti in bocca parole che non ho mai pronunciato. Mi dici dove ho mai detto che la Henin è più forte delle Williams?
    Sono d’accordo anch’io che le William siano delle grandissimi giocatrici, ci mancherebbe altro. Quello che mi suonava strano era il tuo giudizio perentorio, quasi senza appello: sono più forti “in assoluto”, “dipende solo da loro”, ecc. Se proprio vuoi saperla tutta anche io credo che Serena abbia ottime chances di battere Justine. Ma di questo sono certo al 60-65% ecco, non al 100% come te ;-)

  42. giorgio scrive:

    maxolds, qui non si scalda nessuno. Si vuole ragionare pacatamente sull’opportunità di adottare o meno la discrezionalità nell’assegnazione delle tds. Il meccanismo teorizzato da Tommasi, in linea generale, non è cervellotico. Anzi, nasce per ovviare ad evidenti incongruenze tra il ranking ed i reali valori in campo (da questo punto di vista, l’unicità Wimbledon e della sua superficie rende un intervento in tal senso, abbastanza giustificato).

    Quello che imputo a Tommasi(di cui condivido l’80% delle sue battaglie, non è questione di essere tommasiani o anti) è il fatto di ripetere la stessa teoria anche quando queste incongruenze sono molto meno lampanti. Cosa voglio dire? Un conto è evitare un incrocio al primo turno tra una Serena, non tds, ed una Justine, ad esempio. Un altro è continuare a discutere su questa questione di lana caprina quando l’eventualità che le 2 si incontrino, è rimandata ai quarti di finale. E che sarà mai?

    Il concetto sulla “tutela delle migliori” o del “rispetto per le loro avversarie” è abbastanza curioso. Come fa Nikolik, la tutela delle migliori si traduce nel retrocedere Masha (campionessa uscente e vincitrice a San Diego, dove c’era anche Venus) a numero 4, con la possibilità del 50% di beccare la Henin in semi? Ma che tutela è?

    E poi visto che Serena non gioca da Wimbledon, come facciamo a sapere se sia in forma, se abbia voglia di impegnarsi, se valga la tds n.1 (perchè ha vinto in Australia), il 2, 3 o 4?

    Ricordo a Nikolik, sempre attento nel valutare le varie classifiche WTA, che una tra Kuznetsova e Jankovic, sarà dalla settimana prossima la nuova numero 2 del mondo. Sei sempre dell’idea, Nikolik, che Svetlana e Jelena
    non siano degne delle prime 4 tds? Glielo vai a spiegare te che hai visto gli allenamenti delle sorellone ed, avendo parlato col loro psicologo personale, ti sei reso conto che avranno una voglia matta di giocare e saranno ingiocabili per 2 settimane?

    X Nicola Farina: la “stupidità” del computer non è relativa alla macchina in sè, ma all’uso che gli uomini (in questo caso gli organizzatori) ne fanno.
    Se questi ultimi non sono in grado di capire che un terraiolo che non vale nulla sull’erba non vada inserito tra le tds, non è colpa della macchina ma dell’uomo….
    Il tuo criterio sul campione degli scommettitori è facilmente attaccabile in quanto risentirebbe di fattori estranei ai valori tecnici, come la popolarità del giocatore. Ti ricordo che la mole di scommesse su un determinato evento (in questo caso giocatore) è influenzata dalla quota.
    In poche parole, ingolosito dalla quota, scommetterei su un giocatore che altrimenti non reputerei così competitivo dal punto di vista tecnico

  43. Andrea scrive:

    Ma ke e in questo blog vi fermate alle mie citazioni come sono scritte???ma parlate del concetto ke è molto piu importante. Non sapete rispondere alle cose ke ho detto xkè sono la verità…è inutile ke parliamo di teste di serie o no le Williams su questo non si sono mai lamentate xkè non hanno paura di incontrare presto le piu forti..xkè sanno ke se arrivano in un torneo e stanno bene possono battere kiunque…aspettate la fine del torneo ma quest’anno lo vincerà una Williams!!!!

  44. Marcello scrive:

    vado off-topic scusate..

    dopo un week-end di meritato riposo è tornato Paolo Canè non faccio in tempo a sintonizzarmi su quello scandaloso canale che è EuroSport (Eurogoals?) e lo sento parlare di Bollettieri con toni di chi la sa lunga…sig. Canè per piacere ci lasci in pace!!!!

  45. stefan scrive:

    chi pensa che serena batta JH vada da un book e la giochi,c’è 3.50 circa…fatti non parole

  46. Stefano Grazia scrive:

    Gianluca Iron: perdonato. Chi è capace di chiedere scusa quando si accorge di aver sbagliato ha tutta la mia stima. Per cui mi scuso anch’io se ho esagerato. A parte qualche esagerazione a cui magari anch’io talora non mi sottraggo, trovo comunque la DISCUSSIONE, anche accesa, divertente, come dice Angelica. Che sia questa delle tds o l’annosa diatriba del momtepremi o chi sia più il GOAT e se Nadal ormai sia degno di essere comparato a Borg (per me si e lo dico anche per scatenare l’ira furiosa di luca e risvegliarlo dal torpore)
    Sulle td s trovo interessante perchè offre una nuova angolazione la tesi di Nicola Farina…Non saprei esprimermi sul fatto di affidare il seeding a un’agenzia di scommesse ma trovo corretta l’affermazione che il seeding dovrebbe indicare i favoriti DI QUEL torneo…Quindi perlomeno essere basato sulla Superficie. Sulle williams (che io avrei messo 3 e 4) è più difficile esprimersi, lo riconosco…forse però quando si fa il seeding bisognerebbe basarsi sui risultati dei tornei più importanti e non quelli di Sopot e Umag, con tutto il rispetto, e anche valutare la forma degli ultimi mesi…Insomma, è difficile e capisco la logica alla base del computer… Però la mia opinione è che l’Uomo dovrebbe essere superiore alla Macchina : la macchina da i dati, l’Uomo li interpreta…

  47. Nikolik scrive:

    Sia Giorgio che Enzo Cherici mi invitano di andare a spiegarglielo io alla Jankovic, alla Ivanovic e alla Kuznetsova che a loro sono preferite le sorellone americane nella scelta delle teste di serie.
    Ecco come intendo spiegarglielo.
    Le convoco tutte e 3 nel mio mega-studio di mega-direttore degli US Open e faccio loro questo discorsetto:
    scusatemi tanto ragazze, siete forti, brave e belle ma c’è poco da fare, siete nettamente meno forti delle Williams. Ma non solo siete oggettivamente meno forti ma, scusate ragazze, io vi auguro i più grandi successi nel futuro, ma, finora, chi siete? Ma chi vi credete di essere? In tre avete vinto un torneo dello slam e per vostra grazia vi risparmio di dirvi quanti invece ne hanno vinti in due le sorellone. In più, siamo in america, loro sono americane, loro ci tengono moltissimo a questo torneo, lo giocheranno anche da zoppe, tanto loro sanno che poi fino alla fine dell’anno non giocheranno più o quasi, per loro sarà l’appuntamento dell’anno. Scusate, ma chi sono io? La WTA? No, io devo vendere i biglietti, devo vendere i diritti televisivi, e gli americani vogliono vedere giocare le americanissime Williams alla televisione, mentre si ingozzano di hot-dog e patatine fritte. Se siete così forti, battetele, ma io prima delle semifinali non le voglio vedere giocare con la Henin e la Sharapova e nemmeno voglio che si scontrino tra di loro prima delle semifinali, perchè se escono prima delle semifinali sono rovinato.
    Se vi sta bene, bene, se non vi sta bene, e sia detto senza offesa per nessuna di voi, va bene lo stesso, tanto decido io, e voi potete sempre andare a iscrivervi al torneo ITF di Mestre, che si gioca in questi giorni, così là siete sicure di essere tra le prime tre teste di serie.
    Visto Giorgio? Quando alle persone si dice la verità delle cose non si sbaglia mai. Non c’è bisogno di dire loro che ho visto gli allenamenti delle sorellone e che ho parlato col loro psicologo personale. Basta dire loro la verità, è sufficiente.

  48. stefano grazia scrive:

    Nikolic, sei grande ma cosí parlavo io quando organizzavo il Torneo Agip a Lagos… come Direttore del Torneo dello Slam bastava la prima parte… Le Williams, fino ad ora, sono piú forti…Voi avete solo piú punti. E’ diverso che essere piú forti. E lo dice un supporter storico della Henin e un simpatizzante delle due serbe.

  49. angelica scrive:

    Nikolik i biglietti i tornei dello slam li vendono anche se la finale al giochiamo io e te.
    La differenza fra uno slam e il resto e’ tutta qui.

  50. Enzo Cherici scrive:

    Proprio un bel discorsetto, complimenti vivissimi…
    È come se al Gran Premio d’Italia di Formula1 che si corre domenica prossima a Monza, io organizzatore convocassi tutte le scuderie dicendo loro: ragazzi, non me ne importa niente se le Ferrari sono arrivate ultime nelle qualifiche, siamo in Italia, la Ferrari è una scuderia italiana, non vi dico per pietà quanti titoli hanno vinto le Ferrari, io devo vendere i biglietti, i diritti televisivi, eccetera.
    Ma lo sport? Ce lo siamo dimenticato? Ma che discorsi sono? Ma non vi rendete conto che così si scade nell’arbitrio?
    Aggiungo poi a titolo di cronaca che la Jankovic ha già battuto Venus sia quest’anno a Parigi che lo scorso anno a Wimbledon (ergo: sarà più forte, ma non nettamente), che conduce negli scontri diretti 3-2 (puramente indicativo, ma indica un certo equilibrio), ma la domanda allora è la seguente: a cosa servono le classifiche se poi basta il primo Nikolik di turno (a proposito, complimenti per l’ufficio ;-)) per rivoluzionarle?
    Tra l’altro, come ha spiegato già Ubaldo in suo post, sono le stesse giocatrici a chiedere il rispetto delle classifiche. E le classifiche si basano sui valori certamente, ma anche sul rendimento. Se bastassero i titoli dello Slam allora anche la Hingis doveva entrare tra le prime 4: facevamo fuori la Sharapova? e poi basta con questa storia dei 14 titoli in due. Le Williams non sono un corpo unico e indistinto, ma due giocatrici, fantastiche e bravissime finché si vuole, ma differenti. Una ha vinto 8 titoli, l’altra 6 (restando agli Slam). Una può essere in forma, l’altra no. Non si può continuare a dire “le Williams” per giustificare la loro posizione nel seeding. Giocassero di più e si prendessero anche il numero 1 e 2. Ma nella situazione attuale le cose sono gestite bene così.

  51. stefano grazia scrive:

    angelica, se la finale la giocate tu e nikolic magari l’anno dopo ne vendono un po’ di meno…
    SCHERZO!!!!

  52. Nikolik scrive:

    Seguendo il consiglio di Stefan, ho appena scommesso su Serena Williams, decisamente la quota era favorevole.
    Speriamo, se vinco, domani vi offro champagne a tutti!
    Per Angelica: certo che tutti i biglietti sono venduti da mesi, ma agli americani grassi che vogliono ingozzarsi davanti alla televisione guardando le Williams, chi ci pensa?
    Enzo, ma che c’entra lo sport con le teste di serie? Le teste di serie sono una cosa mia, di organizzatore, di direttore del torneo. Lo sport sarebbe leso se io facessi vincere per forza le Williams, invece tutti i quindici devono comunque sudarseli. Lo sport non è leso dalla scelta dalle teste di serie.
    Enzo, non è il primo Nikolik di turno, è Tommasi che lo dice! Ipse dixit!
    Enzo, ti sbagli, le Williams sono proprio un corpo unico e indistinto! Infatti, non hai letto le loro interviste in questo blog? Entrambe evitano di parlare molto del loro possibile confronto in semifinale, quasi come se fosse una cosa imbarazzante, se non solo per accennare che, in quel caso, sarebbero contente perché ci sarebbe almeno una Williams (!) in finale; entrambe parlano solo della loro prossima avversaria; hanno detto che guardano le partite dell’altra, soffrendo per l’andamento; hanno addirittura detto che si danno consigli reciproci sulle avversarie che incontrano, come se dovessero scendere in campo insieme…sono veramente un corpo unico e indistinto!

  53. angelica scrive:

    completamente d’accordo con Enzo.

    Il problema degli usa e’ un altro: se non ci sono giocatori americani allora alla tv non interessa piu’ l’avvenimento sportivo.
    Certo che nel tennis son messi proprio male ( e sono seria) perche’ gli sono rimaste solo le sorelle Williams e la Davenport in campo femminile mentre hanno Roddick e Blake in quello maschile. loro abituati ad avere quasi matematicamente un americano in finale ad ogn i slam, be’ bella botta!

    Nikolik, ragionando cosi’ pero’ si apre un altro fronte: ma perche’ deve vincere chi ha realmente vinto la partita se l’avversario ha giocato meglio?
    Allora facciamo diventare tutto una grande play station, oppure big brother e facciamo votare il pubblico su chi ha giocato il colpo migliore. cosi’ il punto viene assegnato a seconda del giudizio del pubblico americano che si ingozza.

    Ragionando cosi’ allora se Graf o Smith Court vogliono tornare a giocare gli diamo direttamente la tds n.1
    Ah no, giusto loro non sono americane. Allora chiederemo alla Evert di giocare ancora.

  54. maxolds scrive:

    …(non) ci si legge ci si ascolta ci si capisce…

    non si fa un passo avanti ne’ uno indietro.

    oh, non siamo mica noi-o voi-o io- ottusi e polemici
    e’… e’ il web-forum-blog etc
    e la legge non scritta delle discussioni umane.

    si puo’ anche camminare benissimo affiancaticon varie opinioni, mica e’ obbligatorio vincersi
    una scelta poi la si potra’ e dovra’ fare, magari cento diverse in cento casi differenti, e li’ non sara’ arbitrio o buona gestione o dimenticanza dello sport (ma che…vabbe’) ma solo appunto scelte e modi di pensare e applicare diversi.
    stocastici.
    a volte si potrebbe fare-si fara’-si avrebbe potuto fare come tommasi a volte come ecclestone a volte barabba a volte papa’ williams.

    e comunque…
    non centra un tubo, OVVIAMENTE, il gp di f1-
    li’ gia’ partire in seconda, dico Seconda fila, vuol dire NON vincere la gara, al 50%, e c’e’ il mezzo meccanico, lo spazio fisico da superare la prestazione assoluta e la tv anche se la corsa ti fa dormire.
    nei tabelloni tennistici invece i valori A PRESCINDERE DALLA FORMA (che vuol dire, poi… volandri al foro chi se lo aspettava? e gulbis o darcis o la bartoli’..) hanno prima e durante molte piu’ variabili ; ma certamente poche come le due negrone
    (ovviamente: si fa per dire ironicamente etc etc etc -altro dibattito OT?)
    che sono 2 tipe ben diverse ma ASSOLUTAMENTE simili negli alti bassi e nella potenziale e reale forza,
    hanno sempre SEMPRE e non solo teoricamente la possibilita’ di vincere IL TORNEO a prescindere,
    piu’ della jankovic e della hingis odierna -che,ovvio, non entra affatto in questo discorso come rientrante ex-grande un di’.

    il tennis e” un’altra cosa…anche se le williams ci sono anche in formula 1…

    esempio automobilistico fatto tanto per dire? scelto molto male.
    appunto per ..
    per tutto quello che dico io sulla difficolta’ di sostenere temi,
    (chiaro , anche da parte mia per primo) senza scrivere tomi o rinnovare fisse.

    pero’ pero’
    non filosofeggio mica, ne’ pontifico, non voglio nemmeno controbattere per vincere, appunto… ma almeno palleggiamo bene. e giochiamocela.

    tanto, qui e su questo e’ gia’ stato detto tutto.
    :-)

  55. Enzo Cherici scrive:

    x Nikolik

    Il parere di Tommasi - con il quale sono d’accordo 9 volte su 10 - è autorevolissimo, ma non è certo la Bibbia. Si può essere anche in disaccordo credo. Io ho criticato il Nikolik in veste di “organizzatore del torneo”, poi è ovvio che la tua opinione è più che legittima, ci mancherebbe.
    Per quanto riguarda la questione teste di serie rimango ovviamente del mio parere. A mio avviso non è rispettoso dei principi sportivi assegnare le teste di serie secondo un criterio di interpretazione personale (o comitato di saggi che dir si voglia). T’ho fatto l’esempio della Ferrari quando corre in Italia: anche in quel caso il Gran Premio appartiene agli organizzatori? Ferrari sempre il Pole Position allora? Non scherziamo.
    Infine, le Williams “corpo unico e indistinto” perché guardano le partite dell’altra, soffrono quando gioca l’altra, bla bla bla? Sarà, ma mi sembra che nel luglio scorso ad alzare la coppa di Wimbledon ci fosse la sola Venus Williams e non “le Williams”!
    ;-)

  56. giorgio scrive:

    Ok, Nikolik. Il tuo discorsetto e le tue (NON) argomentazioni bastano a delegittimare la tua tesi e non convincerebbero proprio nessuno. Che senso ha confrontare i titoli dello slam tra le Williams che sono sul circuito da 10 anni, e le altre che si affacciano solo adesso alla ribalta mondiale? Suvvia…

    Ribadisco per l’ultima volta. Se le sorellone non fossero tds (o fossero n.30 e 32), questo can can avrebbe un senso. E poi ragazzi, è meglio che Henin e Serena si incontrino nei quarti, così ha un valore minore al Fanta us-Open…. Stavolta non so veramente con chi stare……….

  57. thomas yancey scrive:

    Sono molto più propenso a credere che Venus abbia sempre sacrificato se stessa a vantaggio della sorella minore. Serena si è nutrita di Venus.

  58. Enzo Cherici scrive:

    x Maxolds

    Ma infatti qui nessuno da dell’ottuso a nessuno. Come dici tu, si parla, ci si ascolta, ci si capisce. Nel corso del tempo da situazioni iniziali di disaccordo sono uscite magari fuori delle belle idee. Se qualcuno mi desse dell’ottuso solo perché non la penso come lui, non starei nemmeno a predere tempo nel rispondergli. L’importante è esprimere il proprio pensiero con garbo ed educazione, poi nessuno pretenderà mai che ci siano vincitori e vinti.
    Detto ciò, il mio esempio automobilistico era stato fatto solo per sottolineare un principio che - a mio avviso - non dovrebbe mai essere disatteso. Quale? Quello dell’accettazione delle regole condivise. Io non dico che il vostro ragionamento sia sbagliato in assoluto, ha una sua valenza al contrario. Ma come ci ha spiegato Ubaldo nel suo illuminante post (di ieri mi sembra) queste sono le regole che le stesse giocatrici pretendono siano rispettate. Per questo ho tirato fuori l’argomento Formula1. Lo so anch’io che sono due cose diverse e che il paragone è forzato. Ma lo è volutamente, per sottolineare l’affermazione del principio del rispetto delle regole.
    Concludo con un’ultima osservazione. Siamo poi sicuri che da tutto questo ne scaturisca un danno? E se stanotte Serena e Justine dessero vita ad una partita memorabile da consegnare ai posteri? Cambia qualcosa che sia giocata ai quarti oppure in finale? ragionando come dite voi nel 2001 Sampras e Agassi sarebbero stati testa di serie numero 1 e 2 e chi ci dice che quella memorabile partita dei quarti si sarebbe ripetuta nella finale (sempre ammesso che ci fossero arrivati entrambi)?
    Io non drammatizzerei. Nonostante ttutto, come hanno già spiegato alcuni prima di me, molto è condizionato dal sorteggio, aldilà dell’assegnazione delle teste di serie. La prova? Sarebbe bastato invertire la posizione in tabellone della Petrova (7) con Serena (8): avremmo avuto due semi Henin-Venus e Serena-Sharapova (sulla carta) ed ora saremo qui a parlare d’altro.

  59. Nikolik scrive:

    Però, Roberto, lasciando perdere per un attimo le mie battute e i miei panni da mega-direttore degli US Open, e scendendo ad un’analisi un po’ più tecnico-contabile, non posso fare a meno di notare che la più esperta delle 3 che abbiamo nominato, la Kuznetsova, è stata bravissima a tenere un andamento regolare ed ad arrivare sempre almeno in semifinale e finale, ma alla fine ha sempre trovato una più forte di lei.
    Non vorrei offendere nessun tifoso della Kuznetsova, per carità, è solo una mia impressione, ma quest’anno mi è sembrata, che ne so, come dire, perdente, almeno nelle partite importanti, e spero di non sbagliarmi, visto che c’è la Fed Cup.
    Insomma, è sempre andata molto avanti nei tornei, ma alla fine…quando la batte la Hingis, quando la Jankovic, quando la Ivanovic, quando la Hantuchova, trova sempre qualcuna che la batte, e diventerà anche, forse, n. 2 del mondo, ma quest’anno, finora, ha vinto un solo torneo, uno dei meno importanti (New Haven, quello che tutte schivano perchè si gioca troppo a ridosso degli US Open) e, oltretutto, stava perdendo anche quella finale, che ha vinto perchè l’avversaria si è ritirata.
    Insomma, al di là degli slam vinti nel passato, anche i risultati del presente, pur molto regolari, non mi sembrano così entusiasmanti e tali da preferirla come testa di serie alle Williams che, quest’anno, hanno vinto uno slam a testa.
    Poi, certo, io sbaglio quando parlo degli americani grassi, ma, ripeto, ho l’impressione che preferire, come testa di serie, la Kuznetsova alle Williams, solo sulla base della classifica, mi sembra una forzatura, e la penso, quindi, come Tommasi. Insomma, questa, quando arriva in finale, perde, le altre vincono. Mi sembra che abbia assunto un’attitudine negativa, ma forse mi sbaglio.

    Per Enzo: quando parlo di Williams come un corpo unico ed indistinto, mi riferisco a quella parte dell’intervista in cui lei dice che sarebbe contenta di incontrare la sorella in semifinale perché così ci sarebbe almeno una Williams in finale. In pratica, è come se avesse detto: non importa chi vince, l’importante è che una di noi vada in finale, questa è la sola cosa importante. Ecco perché un corpo unico, in pratica lei dice: se va in finale mia sorella sono contenta come se ci andassi io, anzi, è come se effettivamente ci andassi io. Siccome di partite Williams-Williams finte, spente, ne ho già viste anche troppe, spero di sbagliarmi.

    Per Angelica: il paragone con la Graf o la Smith Court, che se volessero tornare a giocare vorrebbero la tds n.1, è ingeneroso nei confronti delle Williams. Insomma, dai, le Williams non hanno smesso per anni di giocare….una a gennaio ha vinto gli Australian Open, l’altra Wimbledon…non mi sembra un paragone calzante.

  60. thomas yancey scrive:

    Non mi permetto di insegnare alcunché a nessuno. Vorrei semplicemente richiamare l’attenzione di tutti sul fatto che scrivere commenti a mo’ di e-mail privata non sollecita l’interesse degli altri, riducendosi a una mera questione personale. Si ha perfino la sensazione di trovarsi in una strana chat room, con risposte ritardate. Penso che esprimere il proprio parere sia sufficiente e non richiede necessariamente lo specifico riferimento a sostenitori di tesi diverse. Almeno quando non si tratta effettivamente di questioni davvero personali.

  61. giorgio scrive:

    IPSE DIXIT:

    “Ancora una volta le sorelle Williams hanno dimostrato di essere in assoluto le più forti del circuito”

    “Dipende solo da loro”

    “La classifica generale non premia i giocatori più forti”

    “Le Williams sono le piu forti del circuito ma le avete viste come giocano quando stanno bene?”
    ————
    Henin b. Serena Williams 76 61

  62. Enzo Cherici scrive:

    Per questo dicevo che non bisongna dire “le Williams”, non ha senso in un campo da tennis. Serena le ha prese, magari Venus vince. In ogni caso il match notturno spazza via il campo da tanti discorsi fatti.
    Inoltre, anche alla luce della sconfitta di nadal, mi chiedevo cosa fosse successo ad esempio se Djokovic avesse perso al secondo turno da Stepanek. Si sarebbe detto che Roddick doveva stare tra le prime 4; che è uno scandalo che un match del genere venga giocato ai quarti, eccetera eccetera. Io penso che se analizziamo tutto con serenità e distacco, dobbiamo prendere atto che in gran parte gli incroci d’un tabellone dipendono dalla sorte, poi qualcuno scontento ci sarà sempre, ma bisogna comunque restare nel rispetto delle regole condivise.

  63. remo scrive:

    Serena Williams aveva detto di sentirsi bene e bisogna crederle, ma questo non è bastato. E’ rimasta in partita nel primo set quasi per miracolo, ha sfruttato un passaggio a vuoto di Justine, ha avuto il set-point (dopo averne peraltro annullato uno in precedenza) e non l’ha sfruttato; in quel momento il match è virtualmente finito. La differenza tra una tennista integra e una che, pur con tutta la classe e la potenza e la determinazione che vogliamo attribuirle, non gioca abbastanza per poter avere le giuste sensazioni quando il livello sale. In Australia era riuscita a fare qualche miracolo ma i miracoli si chiamano così perché lo sono e già a Miami si era ripetuta. Giusta, dunque, la vittoria di Justine che rimane la grande favorita del torneo a meno che Venus continui a giocare a questo livello. Ma per la maggiore delle Williams battere Ivanovic, Jankovic e Henin una dietro l’altra sarebbe davvero una grandissima impresa.

  64. angelica scrive:

    quindi nikolik, oltre al numero di slam vinti, altra variabile da definere e’ il tempo che intercorre fra il non giocare e il presentarsi ad un torneo. Aggiungiamio anche le iniziali di nome e cognome et voila’ e’ tutto chiaro.

    Prometto che ‘e’ l’ultimo post che scrivo approposito delle tds. Tanto poi il discorso riuscira fuori per gli Australian Open e poi per Roland Garros e Wimbledon e di nuovo Us Open (cosi’ come il discorso del tabellone a 64 giocatrici ed il montrepremi uguali pero’ le donne giocano meno etc. etc)

    A Wimbledon le tds in campo maschile (che sono quello che possono subire una modifica piu’ netta rispetto al ranking) vengono decise non proprio arbitrariamente ma con una formula.
    All’incirca dopvrebbe essere
    I punti ATP (classificia se non sbaglio 2 settimane prima del torneo)
    - aggiungere il 100% di dei punti guadagnati in tutti i tornei giocati sul erba nei 12 mesi passati
    - aggiungere il 75% punti guadagnati sul erba negli anni precedenti

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