Racchette ruggenti su Disney Pixar.
The King pare Federer, Chick Hicks Nadal
Saetta McQueen è Djokovic

 
20 Marzo 2008 Articolo di Massimo Garlando
Author mug

Quando i bambini ti costringono ai cartoni animati e tu scopri che…E poi da Disney trasmigri su Tom e Jerry che somigliano a…

Mi capita spesso di colpevolizzare i miei figli di 4 e 2 anni, quando devo rinunciare ai miei interessi ed alle mie passioni televisive (in particolare, se si parla del tennis) per amore della pace familiare e per evitare i loro capricci di piccoli teledipendenti di cartoni animati.
Ed è un peccato, viverla così, perché (se presi a piccole dosi) i prodotti per i baby consumatori possono essere addirittura formativi momenti di apertura mentale, che si concretizzano in paragoni e metafore inimmaginabili per chi non ne è coinvolto.
Sarà pure vero che ormai i neuroni funzionanti si sono piuttosto ridotti, ma a me è capitato, per esempio, vedendo per la millesima volta il penultimo capolavoro Disney Pixar, ovverosia “Cars, motori ruggenti”, di cogliere una curiosa analogia tra alcuni dei personaggi ed i principali protagonisti del tennis mondiale di questo periodo.
A beneficio di quanti vivono serenamente ignorando le dinamiche dei lungometraggi per bambini, faccio una veloce sintesi del film e spiego dove voglio arrivare: Saetta McQueen, giovane auto in lotta per vincere la prestigiosa Piston Cup, imparerà – a causa di una non preventivata e forzata permanenza nella cittadina di Radiator Springs – che nella vita l’amicizia e la solidarietà sono più importanti di qualunque vittoria.
Bella storia, assolutamente, piena di insegnamenti e di valori positivi, ma non è tanto questo il punto che più mi interessa. I contendenti per l’agognata (Caressa e Bergomi, parafrasando uno spot pubblicitario ormai non più attuale, mi direbbero… agognata? Ma vai a lavorare!) conquista di questa Piston Cup sono tre, tutti fortissimi e diversissimi tra loro, e curiosamente somiglianti a quelli che oggi, alla vigilia dei MS americani, sono i 3 agguerriti rivali per il titolo di numero uno del tennis mondiale.
The King, il “Re” è l’asso del volante che negli ultimi anni ha vinto tutto quello che c’era da vincere ma che, pur restando competitivo ai massimi livelli, pare avviato verso un inesorabile declino; posto che, nell’intenzione di chi ha scritto la storia, al massimo potrebbe essere un velato accenno agli ultimi anni di carriera di Michael Schumacher (il quale, peraltro, partecipa al film interpretando un piccolo cameo), a me pare un ritratto, calzante (per) quanto involontario, di Sua Maestà Roger Federer che, mononucleosi o meno, comincia a veder scricchiolare un poco il suo regno dove non tramonta mai il sole.
Particolarmente curiosa anche la descrizione del “secondo”, Chick Hicks che, da quando ha iniziato a correre, “insegue lo spoiler del Re” ed attende con impazienza il suo momento; è esattamente la storia di Nadal, a cui lo si può accomunare anche per la grintosissima tigna che lo fa spesso danzare sul filo del regolamento, la sportellata come il “vamos” in faccia all’avversario.
E non meno difficile è accostare il terzo, Saetta McQueen, il protagonista del film, il pivello sbruffone che si intromette nell’eterna (e, forse, anche un po’ noiosa) battaglia tra i primi due e che pare destinato a futuri trionfi, a Novak Djokovic; oh, che ci si creda o meno, Saetta si punzecchia in continuazione con Chick e lo sfotte allegramente, non arriva proprio ad imitarlo ma poco ci manca.
Bisognerà vedere ora se, come nel film, l’eterno secondo riuscirà – pur con mezzi poco ortodossi – a raggiungere il vertice e, soprattutto, se il pivello aiuterà il Re a terminare la sua ultima corsa; sinceramente, ne dubito in entrambi i casi, ma queste sono risposte che ci verranno date dal seguito della stagione
Nel frattempo il bimbo “grande” mi reclama a gran voce con un piccatissimo “Basta scrivere, papino! Corri, sta iniziando la puntata di Tom e Jerry!” Uhm… Tom e Jerry, si rincorrono da una vita e il gatto non riesce mai a prendere il topo, sembrano detestarsi ma in realtà sono amiconi e non potrebbero stare uno senza l’altro… mumble, mumble, come starebbe Tom con i pinocchietti e la bandana? E Jerry con… ok, la smetto, sto davvero esagerando.

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2 Commenti a “Racchette ruggenti su Disney Pixar.
The King pare Federer, Chick Hicks Nadal
Saetta McQueen è Djokovic”

  1. angelica scrive:

    L’idea e’ simpatica ma non mi convince….sara’ che Cars lo conosco bene e conosco a memoria le battute di Luigi la mitica 500 che ha il negozio di pneumatici, ferrarista fino al ultimo bullone eheheheh

    ammettendo anche che Saetta McQueen possa ricordare un Djolovic simpaticamente sbruffone, gli altri 2 protagonisti non ce li vedo proprio

    Chick Hicks e’ scorretto e pronto a barare pur id vincere detto alla romana un infame.
    E Nadal proprio no.

    The King orama mai e’ vecchio e corre la sua ultima Piston Cup.
    Be’ Roger mi sembra lontano dal giocare il suo ultimo anno. Definirlo in discesa…mah forse perche’ e’ svizzero e dunque sapra’ sciare bene, pero’ alla fine della discesa c’e’ sempre lo ski-lift per tornare in cima. :P

  2. Massimo Garlando scrive:

    in mostruoso ritardo ringrazio Angelica per l’intervento
    sapevo che il paragone più “pericoloso” si sarebbe rivelato Nadal-Chick :-)
    comunque sono felice che il paragone Disney abbia, di fatto, anticipato di qualche giorno la realtà… visto come si è conciato Federer-Artù?

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