Benelli: “Ora tocca a noi”.

 
14 Agosto 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

L’Italia Olimpionica del Tiro ha già un bel bottino di medaglie, ma non vuole assolutamente fermarsi. Parola di Benelli.

PECHINO _ C’è (quasi) tutta la famiglia di Andrea Benelli a Pechino. All’alba ci sono state le qualifiche e lui, supertifoso viola, sperava “di fare come la Fiorentina: intanto passare i preliminari” (La finale è sabato). La sua Champion’s League è un secondo oro dopo quello di Atene: “Siamo l’unica squadra con due olimpionici (Ennio Falco vinse ad Atlanta nel ’96), purchè uno di noi due vinca…” dice con fair-play Andrea, 48 anni e l’azzurro più anziano in lizza a Pechino.
Ieri sua moglie Silvia, i figli Niccolò e Giulia (con il fidanzato Alessandro) si sono inzuppati di pioggia per incoraggiare a suon di grida e strilli la “pupilla” friulana di Andrea, Chiara Cainero. Il papà di Chiara, Eddi, non finiva più di ringraziare anche loro: “E’ anche merito di Andrea! Le ha fatto quasi da papà. Chiara non faceva che dirmi da Singapore: ‘Papà, allenarsi con questi due fenomeni, Benelli e Falco, è una meraviglia, sapessi quanti consigli mi danno. Vedrai che mi gioveranno…io che a Campoformido mi apro e chiudo sola soletta il campo di gara’”.
Chiara dividerà la metà del suo premio con gli altri sette: “E’ il patto fra noi otto tiratori di Pechino (“Siamo l’unica squadra ad averne qualificati otto” sottolineava trionfante Luciano Rossi, presidente Fitav e parlamentare PDL), noi lo facciamo sempre”.
“Tre medaglie le abbiamo già centrate _ aggiunge Andrea _ non ci vogliamo fermare qui. Ora tocca a noi. Chiara e Ennio sono rimasti due giorni in più di me a Singapore per allenarsi, ma io ci tenevo troppo a partecipare alla cerimonia inaugurale e speravo che i cinesi _ che i loro li han fatti esercitare in un vicino campo militare _ non ci impedissero di allenarsi. Far le volée nell’aria senza le palline non aiuta un tennista, e nemmeno imbracciare soltanto il fucile senza le cartucce. Insomma, ci sta che al primo allenamento Ennio abbia preso 72 piattelli su 75 e io solo 70…ma Giorgios Achilleos, il cipriota (28 anni), il mio avversario più pericoloso con l’americano Hancock, ne ha centrati 69. L’americano non so. E i cinesi…bisognerebbe cercarli a “Chi l’ha visto”.

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