Unicef, l’Africa è il regno dei trafficanti di bambini

Nairobi, 17 giu. (Apcom) - I Paesi dell’Africa australe e orientale rischiano di diventare il regno dei trafficanti di bambini. A lanciare l’allarme è l’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia.
Ogni anno, scrive l’Unicef, migliaia di bimbi provenienti dai Paesi dell’area sono costretti a prostituirsi o a svolgere lavori domestici in abitazioni altrui. Una situazione drammatica, che secondo l’agenzia Onu si spiega anche con la povertà di gran parte dell’Africa. Ad alimentare la tratta dei bimbi nelle regioni meridionali e orientali del continente sono d’altra parte la forte diffusione dell’Aids e un certo sviluppo del turismo.
Per Engebak, responsabile dell’Unicef per l’Africa australe e orientale, sottolinea che nella regione vivono “oltre
otto milioni di bambini orfani malati di Aids. I trafficanti sfruttano i desideri di coloro che vivono in condizioni atroci, senza alcuni rischio di esser perseguiti”. Dei venti Paesi dell’area - sottolinea l’Unicef - undici hanno ratificato un protocollo sulla prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani, in particolare donne e bambini. Altri tre Paesi avrebbero approvato il documento. “Solamente il Mozambico e il Sudafrica - rileva infine l’agenzia delle Nazioni Unite - hanno fatto progressi nell’adozione di leggi contro la tratta dei bambini”.

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