Traffico di bambini dal Darfur, 9 arresti in una ong francese. Manette anche ai 7 spagnoli dell’equipaggio

(ANSA) - PARIGI, 25 OTT - Nove francesi che si apprestavano a far partire illegalmente da Abeche’,nell’est del Ciad, 103 bambini originari del Darfur e del Ciad, sono stati arrestati oggi dalla polizia del Ciad. Le manette sono scattate anche ai polsi di sette spagnoli, membri dell’equipaggio dell’aereo che avrebbe dovuto portare in Europa le piccole vittime del traffico. I bambini, di eta’ compresa tra i 3 e gli 8 anni, si trovano ora in un centro sociale, proprio ad Abeche’, protetti dalle autorita’ del posto. L’aereo che avrebbe dovuto trasportarli in Francia era atteso oggi all’aeroporto di Vatry, a 160 chilometri da Parigi. Secondo alcune fonti tra i francesi arrestati c’e’ anche un dirigente di un’organizzazione non governativa francese, che promuove l’adozione di bambini del Darfur da parte di famiglie francesi. Secondo l’emittente radiofonica Radio Europe 1 i bambini sarebbero stati rapiti in Sudan e poi trasportati nel Ciad nell’ambito di un traffico di adozioni. Circa 300 famiglie, in maggior parte francesi, avrebbero versato dai 2.800 euro ai 6.000 euro per adottare uno di questi bambini, ha aggiunto l’emittente. (ANSA).
La Francia ha denunciato ‘’con fermezza'’ l’operazione di un’organizzazione non governativa francese mirante a far uscire illegalmente dal Ciad un centinaio di bambini, che si e’ tradotta nell’arresto di nove francesi ad Abech‚, nell’est del paese.
‘’Noi denunciamo con fermezza le condizioni nelle quali questa operazione sembra essere stata organizzata'’,
ha dichiarato il ministero degli esteri francese in un comunicato. ‘’Noi siamo ugualmente preoccupati per la situazione delle famiglie che sono rimaste vittime delle promesse dell’associazione Arca di Noe”’, che e’ all’origine dell’operazione, aggiunge il Quai d’Orsay, precisando che ‘’un’inchiesta penale e’ attualmente in corso presso il tribunale di Parigi per fare luce su questo dossier'’. ‘’Il diritto internazionale in materia di protezione dell’infanzia e’ molto severo. E’ rigorosamente vietato procedere al trasferimento di bambini senza aver verificato in precedenza se i loro genitori acconsentono. Se si tratta di orfani, le procedure sono estremamente rigorose, per il bene degli stessi bambini'’, sottolinea il ministero. I bambini, di eta’ compresa tra uno e nove anni di eta’, si trovano ora in un centro sociale, proprio ad Abech‚ protetti dalle autorita’ del posto. L’aereo che avrebbe dovuto trasportarli in Francia era atteso oggi all’aeroporto di Vatry, a 160 chilometri da Parigi.
Tra i francesi arrestati c’‚ anche Eric Bretau, il presidente della Ong francese ‘Arca di no‚’, che promuove
l’adozione di bambini del Darfur da parte di famiglie francesi. Secondo l’emittente radiofonica Radio Europe 1 i bambini sarebbero stati rapiti in Sudan e poi trasportati nel Ciad nell’ambito di un traffico di adozioni.
Circa 300 famiglie, in maggior parte francesi, avrebbero versato dai 2.800 euro ai 6.000 euro per adottare uno
di questi bambini, ha aggiunto l’emittente. (ANSA-AFP).

CIAD/ ONU: ASSOCIAZIONE “ARCHE DE ZOE” MAI REGISTRATA IN SUDAN Accusata di traffico di adozioni
Khartoum, 26 ott. (Apcom) - La Ong francese “Arche de Zoe”, accusata di avere rapito un centinaio di bambini
dell’est del Ciad e del Darfur, non è mai stata registrata in Sudan. Lo ha dichiarato un responsabile locale
dell’Onu. “Quest’associazione non è mai stata registrata”, ha detto alla France Press Antoine Gerard, capo dell’Ufficio di Coordinamento degli Affari umanitari (Bcha-Ocha) dell’Onu in Sudan. Gerard, che era stato avvertito “qualche mese fa” dall’ambasciata di Francia del rischio di un tale progetto, ha definito più probabile che sia stato organizzato dal Ciad. Ieri, la polizia del Ciad ha accusato nove cittadini francesi di “aver rapito” un centinaio di bambini del Ciad e del vicino Darfur per farli “accogliere” in Francia dietro pagamento. Secondo una fonte diplomatica, circa 300 famiglie, soprattutto francesi, hanno versato tra 2.800 e 6.000 euro per ricevere un bambino. “Niente è ancora chiaro in questa vicenda, neanche se si tratta di orfani del Darfur, ma la pista ciadiana è la più verosimile”, ha detto ancora il funzionario dell’Onu. I bambini, al momento alloggiati in Ciad, potrebbero provenire da campi profughi o di sfollati “ma non si tratta necessariamente di bambini sudanesi”, ha detto ancora. “Ad ogni modo è certo che questa iniziativa non avrebbe mai ottenuto l’avallo delle autorità che fossero state messe al corrente”, ha precisato. “L’ambasciata di Francia era molto preoccupata da una tale iniziativa e avevo preso contatto con le autorità sudanesi che mi avevano riferito di non essere state contattate dalla Ong”, ha aggiunto Gerard. Una fonte diplomatica francese a Khartoum ha confermato di aver avuto sentore del progetto di “Arche de Zoe” in primavera e di avere immediatamente informato le istituzioni internazionali e le Ong, soprattutto francesi. (con fonte Afp) Ihr

CIAD/ TRAFFICO BAMBINI, INCARCERATI ANCHE SETTE SPAGNOLI Membri dell’equipaggio dell’aereo Abeche (Ciad), 27 ott. (Apcom) - Anche i sette membri spagnoli dell’equipaggio dell’aereo che doveva portare i 103 bambini dal Ciad in Francia nell’ambito della controversa operazione di traffico di adozioni, sono stati messi in custodia cautelare. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia del Ciad, Albert Pahimi Padacke. I membri dell’equipaggio “sono stati messi in custodia cautelare. Spetta al giudice stabilire la responsabilità di ciascuno”, ha precisato il ministro alla stampa ad Abeche, principale città dell’est del Ciad. Le autorità del Ciad avevano già annunciato l’incarcerazione dei nove francesi, membri dell’Ong francese ‘Arche de Zoe’ all’origine dell’iniziativa, con l’accusa del rapimento e del traffico dei 103 bambini. Fra le persone arrestate, un dirigente dell’Ong, Eric Breteau, che aveva proposto ad alcune famiglie francesi, di adottare i bambini vittime del conflitto nel Darfur. Il presidente del Ciad, Idriss Deby Itno, ha promesso ieri che “gli autori dell’operazione saranno severamente puniti” perché i bambini “rapiti” non sono orfani, contrariamente a quanto afferma l’organizzazione umanitaria, e stavano per essere condotti in Francia “contro la volontà dei loro genitori”.
(con fonte Afp) Ihr

CIAD/ TRAFFICO BAMBINI, SARKOZY CONDANNA OPERATO ONG
Parigi, 28 ott. (Apcom) - Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha “condannato” l’operazione condotta dall’ong ‘Arche de Zoe’, giudicata “illegale e inaccettabile”, nel corso di un colloquio telefonico con il presidente del Ciad, Idriss Deby Itno. Lo ha riferito stasera con un comunicato il portavoce dell’Eliseo, David Martinon. Giovedì sono stati arrestati nove francesi e sette spagnoli, nell’ambito di una controversa operazione di traffico di adozioni. 16 sono accusati del rapimento e traffico di 103 bambini del Ciad. I nove francesi sono membri
dell’Ong ‘Arche de Zoe’, mentre gli spagnoli sono i membri dell’equipaggio dell’aereo che doveva portare i bambini dal Ciad in Francia. Sarkozy ha offerto “il suo pieno appoggio” al Ciad, promettendo che “farà luce” su questa vicenda, ha riferito una fonte ufficiale del Ciad.

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1 Commento a “Traffico di bambini dal Darfur, 9 arresti in una ong francese. Manette anche ai 7 spagnoli dell’equipaggio”

  1. é uno scandalo !! scrive:

    E’ un vero scandalo !

    Non ci sarebbe più nient’altro da dire , ma purtroppo la verità fa male !
    Questa Associazione (se cosi la possiamo definire ), chiamata “Arca di Zoé” ,
    ha cercato di mascherare nel migliore dei modi un espatrio illegale di bambini , ai quali genitori era stato detto che li avrebbero “ritirati” dalla loro famiglia per farli studiare . I genitori era inconsapevoli del fatto che sarebbero stati portati in Francia ! Ci sono i video che testimoniano gli argomenti , che testimoniano il fatto che hanno mascherato il loro prelevamento mettendo ai bambini delle bande e delle garze con sangue finto !!!
    Le sole persone che sono rimaste in prigione sono i francesi facenti parte dell’associazione ; tutti gli altri ( piloti e giornalisti ) sono tornati a casa .
    Ci tengo a sottolineare che il Presidente della Republica francese Sarkozy é andato di persona a richiedere il rilascio dei francesi…..ottenendo solo la liberazione dei giornalisti il cui ruolo nella vicenda era solo quello di testimoniare con i video per un reportage !
    La domanda poi sorge spontanea : il ministro degli esteri francese era al corrente di tale operazione ?
    Qualunque sia la risposta rimane comunque un fatto grave : si, era al corrente e allora perché non ha fatto niente per impedirlo? no, non lo era….e rimane comunque un fatto grave !
    Entrando nei dettagli si viene a sapere che questa associazione ( l’Arca di Zoé) fa parte di una società faramaceotica il cui presidente é François Sarkozy ( fratello di N. Sarkozy il Presidente della Francia ).
    Bisogna sapere poi che per questi 103 bambini, di cui solo 99 hanno ritrovato i genitori , c’erano delle famiglie francesi che avevano pagato tra 1500 e 2500 euro per “accoglierli” (e non adottarli ) .
    Tutto era cosi semplice sapendo che nel Ciad non ci sono gli atti di nascita che attestano lo stato familiare delle persone!
    Ma in Francia per adottare un bambino straniero bisogna aspettare 5 anni dal suo arrivo !

    Tante sono le cause di questo scandalo e altrettante sono le scuse che forniscono questa “brava gente” di questa associazione per discolparsi .

    é uno scandalo!!!

    Claudio

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