Praga si ricorda di Kundera, ma lo scrittore non ritira il premio di Stato

Praga, 23 ott. (Adnkronos) - Per la prima volta nella sua lunga e gloriosa carriera letteraria lo scrittore Milan Kundera, 78 anni, ha ricevuto un alto riconoscimento nella sua patria natale: riceverà infatti giovedì 25 ottobre il Premio di Stato della Repubblica ceca, conquistato grazie al romanzo «L’insostenibile leggerezza dell’essere», pubblicato in Francia nel 1984 ma tradotto in lingua ceca solo l’anno scorso. Kundera ha scritto una lettera al ministro della Cultura, Vaclav Jehlicka, esprimendo gratitudine per il premio, dotato di un assegno di 15.700 dollari. Kundera ha precisato tuttavia di non poter prendere parte alla cerimonia che si terrà a Praga per problemi di salute, che però non sono stati specificati. Sul caso è così scoppiato un piccolo giallo. Sulla stampa ceca è trapelata qualche indiscrezione secondo la quale la mancata presenza di Kundera a Praga, dove è tornato dal 1989 solo poche volte e sempre nel più stretto riserbo, sarebbe da leggere come una velata polemica del romanziere verso il suo ex paese che lo avrebbe a lungo volontariamente ignorato e durante il regime comunista censurato. Pur essendo il più celebre e letto scrittore ceco, alcuni romanzi di Milan Kundera non sono mai stati mai pubblicati nella sua lingua madre.
L’ex intellettuale che aderì alla ‘Primavera di Pragà si rifugiò in Francia nel 1975 e da allora vive e lavora a Parigi e da tempo scrive i suoi libri ormai solo in francese. Lo scrittore, tra l’altro, ha fatto sapere tempo indietro di non gradire le traduzioni in ceco delle sue opere. Kundera ha fatto però un’eccezione nel 2006 con «L’insostenibile leggerezza dell’essere», il suo romanzo di maggior successo, che ha incontrato il favore anche dei lettori cechi, tanto che è stato un bestseller delle classifiche di vendita per nove settimane. Non sono stati tradotti invece in ceco altri suo successi, come «L’identità», «L’ignoranza» e «La lentezza». In Italia tutti i romanzi di Kundera sono tradotti dall’editore Adelphi.

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