L’umorismo involontario delle cifre e delle statistiche ha partorito quest’ultima chicca: qual è il Paese al mondo in cui è più alto il rapporto tra reati commessi e cittadini residenti? Il Vaticano. Dopo gli Stati canaglia che stanno al centro dei pensieri di George W. Bush e dell’industria delle armi, nasce una nuova catgoria. Quella degli Stati Monelli. (AGI) - Città del vaticano, 13 gen - Il Vaticano continua a detenere il non invidiabile primato del più alto rapporto tra cittadini e numero di reati che si commettono nel suo piccolissimo territorio (1,5 chilometri quadrati). L’anno scorso, ad esempio, sono stati 486 i procedimenti penali esaminati dal Tribunale della Città del Vaticano e poichè i cittadini sono appena 492 il rapporto è del 98,7 per cento mentre in Italia questo rapporti è del 5,1. Il fatto è che la Basilica di San Pietro e i musei vaticani sono visitati ogni anno da oltre 18 milioni di persone e tra questi ovviamente non mancano borseggiatori e truffatori vari, come ha ricordato oggi il prof. Nicola Picardi, promotore di giustizia, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale della Città del Vaticano. Quanto alla tipologia di reati, ha spiegato Picardi, «nel 2006 la stragrande maggioranza dei procedimenti riguarda furti per i quali è ancora alta la percentuale dei casi in cui i responsabili rimangono ignoti, anche perchè per lo più si rifugiano in Italia e pertanto subentra la giurisdizione del giudice italiano, ai sensi dell’art. 22 del Trattato Lateranense, senza che venga più data notizia sull’esito della procedura a questo ufficio».
Dopo i furti, «altri reati registrati di frequente sono le appropriazioni indebite, le truffe, e i falsi». Non sono mancati tuttavia alcuni procedimenti per «peculato» evidentemente a carico di dipendenti delle diverse amministrazioni vaticane, ma i processi in cui sono implicati cittadini vaticani «sono un numero esiguo: quanto al penale non raggiungono nemmeno un punto percentuale». Alta invece la litigiosità stradale: tra i 341 procedimenti civili la maggior parte riguarda piccoli sinistri avvenuti spesso nei parcheggi che hanno all’interno delle Mura Leonine un altissimo tasso di utilizzazione legato all’attività commerciale dei magazzini dell’Annona. Picardi ha letto la sua relazione di apertura del 78esimo Anno Giudiziario nell’aula delle udienze del Palazzo dei Tribunali alla presenza del segretario di Stato Tarcisio Bertone. E proprio alla Segreteria di Stato toccherà trovare soluzioni efficaci alle difficoltà procedurali denunciate da Picardi, legate al fatto che i procedimenti instaurati nello Stato presentano di solito elementi di estraneità (parti residenti all’estero, contratti stipulati o da eseguirsi all’estero)«. »Di qui - ha concluso il promotore di giustizia - la necessità di fare spesso ricorso a forme di assistenza giudiziaria internazionale, con le conseguenti difficoltà giuridiche e pratiche«. (AGI)

Questo articolo è stato pubblicato Domenica, 14 Gennaio 2007 alle 19:27 e classificato in Storie dall'Italia. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.