C’è un cartello dei gestori di carburante? Esposto Mdc al garante

Durante una trasmissione andata oggi in onda su Rai Utile, dedicata al delicato tema degli scioperi nei servizi essenziali, Luca Squeri, presidente della FIGISC – ANISA (sindacato gestori carburanti della Confcommercio), ha affermato: “Abbiamo fatto diversi accordi tra noi gestori per contenere gli aumenti dei prezzi di carburante”.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha preparato un esposto all’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza e alla Guardia di finanza per segnalare questa grave dichiarazione, chiedendo di verificare se questi accordi configurano o no la fattispecie del “cartello”.
“Sembra improbabile – afferma Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) – che si siano fatti accordi solo per contenere gli aumenti e non per contenere anche i ribassi. In ogni caso è inaccettabile che continui a scendere il costo del greggio a barile (da oltre 70 a 50 dollari, quasi il 30% in meno) mentre i prezzi restano sostanzialmente fermi e si differenziano tra loro solo di 3 centesimi al massimo”.
“Dalle rilevazioni riportate sul sito dell’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico (www.maposserva.it) si riscontra come il prezzo consigliato al 29/12/2006 più basso è di 1,232 €/Lt, indicato dalle seguenti compagnie: ERG, TAMOIL, mentre il più alto è di 1,235 €/Lt, indicato dalle seguenti compagnie: API, ESSO, IP, SHELL, TOTAL. C’è il forte sospetto quindi che ci sia un cartello sia a livello di compagnie che a livello di gestori.”

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