Fabbrica delle multe, primi stop ai gebellieri da parte della magistratura di Milano e Livorno

Quattro indagati a Segrate, provincia di Milano, dove la Finanza ha sequestrato i temporizzatori dei semafori col T-Red, tre a Riparbella in Toscana. Gli esposti dei comitati spontanei dei cittadini colpiti dalle multe selvagge fatte dai T-Red e dagli autovelox hanno colpito nel segno. Amministratori comunali e titolari delle aziende appaltatrici hanno ricevuto avvisi di garanzia nei quali si ipotizzano i reati di abuso d’ufficio, falso e turbativa d’asta. Tempi del giallo artatamente abbassati e portati al di sotto dei limiti di legge (i già risicatissimi 3 secondi), per colpire gli automobilisti. E inquesta maniera fare cassa con quella che per i comuni è sempre più una finanza alternativa. Sotto accusa anche i contratti a cottimo con le aziende private esterne che ricevono una percentuale sulle multe: in Italia si va da un minimo del 27% ad un massino, finora riscontrato, del 47%. Nonostante il ministero delle Infrastrutture abbia espressamente messo al bando la percentuale, molte amministrazioni non hanno fatto marcia indietro. E le proteste continuano.
Ecco una rapida carrellata delle principali agenzie di stampa sul tema.

(ANSA) - PERUGIA, 12 OTT - ‘’Perugia come Segrate'’, secondo tre consiglieri comunali di opposizione per quanto
riguarda il cosiddetto ‘’T-Red'’, il sistema di telecamere per controllare le infrazioni ai semafori in vigore da alcuni
mesi anche nel capoluogo umbro. I tre consiglieri (Gianluigi Rosi, Carmine Camicia ed Armando Fronduti), in un comunicato congiunto annunciano un esposto alla procura della Repubblica di Perugia per chiedere di ‘’intervenire e, possibilmente, attraverso gli uomini delle forze dell’ordine, smantellare e sequestrare'’ gli impianti T-red, poiche’ ‘’quanto evidenziato a Segrate (ndr. decine di migliaia di multe in pochi mesi) e’ attuale anche a Perugia'’.
I tre esponenti del centro destra si dichiarano pronti a chiedere anche l’intervento del prefetto ed a manifestare di fronte ‘’ai nuovi semafori ‘intelligenti’ che l’amministrazione si accinge ad installare'’. (ANSA).

INTROITI DA INFRAZIONI LIEVITATI FINO A 2 MLN E 800 MILA EURO Milano, 11 ott. (Adnkronos) - ‘Il vampiro
rosso di Segratè lo chiamano in zona. E il ‘vampirò è sempre stato implacabile, con tutti. È un semaforo posto ad
un incrocio di una delle strade più trafficate in brianza, la Cassanese. Evitare che la telecamera posta sopra il
semaforo non facesse una multa era cosa da pochissimi fortunati. Intanto è difficile individuarlo, posto com’è
dopo una curva e seminascosto da un albero. Soprattutto è tarato in modo singolare: il tempo di durata del giallo
è mediamente di due secondi e mezzo. Troppo poco per notarlo e fermare l’auto. La conseguenza, inevitabile, è che la telecamerina riprende inesorabilmente l’infrazione al codice della strada per trasformare il tutto, poi, in una multa ’salatà e in punti in meno sulla patente. Quel semaforo definito ‘vampirò si trasformava però in una sorta di ‘Re Midà per le casse dell’amministrazione comunale che nell’ultimo anno ha incrementato le entrate per infrazioni: dai circa 700.000 euro nel 2006 il bilancio legato alle infrazioni è lievitato fino a 2 milioni e 800 mila euro nell’anno in corso. L’anomalia di quel semaforo è tale che tutti ne parlavano. Addirittura l’ex comandante dei vigili del comune si era dato da fare per risolvere una situazione insostenibile. Ma nel suo tentativo di rendersi ‘paladinò dei cittadini multati aveva finito per collezionare una denuncia per diffamazione. Ma neanche questo ha fermato i ‘multatì. Che, alla fine, in 112 si sono riuniti e, attraverso un legale, l’avvocato Francesca Fuso di Milano, hanno presentato un esposto alla Procura di Milano. Nella denuncia, oltre al famigerato ‘vampirò, il legale ha ricostruito anche l’iter e le presunte irregolarità commesse nell’appalto comunale che ha permesso alla Scae spa, società nota nella zona, fornitrice di impianti semaforici, segnali stradali e sistemi di monitoraggio, tra le prime fornitrici dei vigili locali, di aggiudicarsi anche il ‘lavorò sulla Cassanese. Così l’inchiesta è scattata. Ad occuparsene è il sostituto procuratore Alfredo Robledo che ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati per ipotesi di reato che vanno dall’abuso d’aufficio, al falso materiale e alla turbativa d’asta. I quattro sono il comandante dei vigili di Segrate nonchè presidente della Commissione della gara d’appalto, un altro dirigente dell’amministrazione comunale, il titolare della Scae, e il titolare della CiTiESSE. E oggi sono partite le perquisizioni, i sequestri e le acquisizioni. I militari del nucleo provinciale della Guradia di Finanza di Milano hanno infatti sequestrato il t-red posto in cima al’vampirò e altri quattro apparecchi per la rilevazione automatica delle infrazioni di altri quattro semafori posti in prossimità di altri tre incroci. I finanzieri hanno poi perquisito le abitazioni e gli uffici dei quattro indagati notificando loro un’ordine di esibizione relativo alla documentazione relativa alla gara finita nel mirino della magistratura.

= Catania, 11 ott. - (Adnkronos) - Il Codacons Sicilia chiede il rimborso per chi ha pagato le multe per eccesso di
velocità sui tratti dove sono stati installati degli autovelox. La richiesta viene avanzata dopo che la Provincia etnea ha annunciato che si sta verificando la validità di molte multe effettuate con l’ausilio degli autovelox.
«Siamo soddisfatti dell’attenzione riservata alle nostre sollecitazioni -affermano in una nota i vertici del Codacons
Sicilia-.Offriamo la nostra collaborazione per permettere di arrivare celermente alla revoca dei verbali ed alla restituzione delle somme per chi ha pagato. Un’apertura al dialogo che porterà sicuri benefici ad almeno la metà dei 66mila multati». L’associazione dei consumatori ha annunciato una nuova azione legale contro le strisce blu e gli autovelox nei comuni della provincia.

(OMNIMILANO) Milano, 11 ott - Aperta un’inchiesta a carico di due funzionari del Comune di Segrate, tra cui il
comandante dei vigili, il titolare della CiTiesse, e il titolare della Scae in seguito all’esposto di oltre cento cittadini di Segrate in cui denunciano irregolarita’ nel sistema di T-red, le telecamere poste sopra quattro semafori sulla
Cassanese, e dunque presunte irregolarità nelle multe che hanno ricevuto.Secondo quanto spiega a Omnimilano l’avvocato Francesca Fuso, che ha presentato l’esposto lo scorso luglio, spulciando i documenti pubblici sull’appalto per l’installazione delle telecamere ha riscontrato numerose “anomalie”. Tra cui il fatto che la Scae, la ditta che ha vinto la gara, “guadagni il 25,10 per cento su ogni multa incassata”. Facendo un passo indietro, il legale chiarisce che dall’analisi del contratto stipulato dal Comune con la Scae, sarebbe anomalo il fatto che la tecnologia da utilizzare per monitorare con cinque telecamere i semafori di quattro incroci sulla Cassanese “fosse gia’ stata decisa prima di indire la gara”. Inoltre, per l’avvocato e’ anomalo che ad aggiudicarsi l’appalto sia stata proprio un’azienda che non ha la convenzione per questo tipo specifico di apparecchiature, le T-red, e che quindi si sarebbe rivolta a una concessionaria, la CiTiesse, per averla. Inoltre, da quanto le telecamere sono entrate in funzione lo scorso 16 novembre, sarebbero almeno 50mila le multe notificate ad altrettanti automobilisti passati con il rosso. Un numero imponente che genera sospetti soprattutto analizzando i fotogrammi che comprovano l’infrazione. Infatti, “se la durata del giallo dichiarata e’ di 4 secondi - afferma il legale - in realta’ sui fotogrammi che dovrebbero comprovare questa tempistica abbiamo una durata variabile. Non solo. Se anche fossero davvero 4 i secondi della durata del giallo, e’ lo stesso Cnr a dire che si tratta di un tempo non sufficiente per superare questi incroci che non sono urbani”. Vale a dire che un automobilista comincia ad attraversare l’incrocio con il verde e termina il passaggio quando gia’ il semaforo e’ diventato rosso e la fotografia e’ stata scattata. Di qui il sospetto di irregolarita’ nel sistema che comporterebbero benefici economici diretti per la ditta vincitrice dell’appalto: il 25,10 per cento di ogni singola multa da circa 150 euro.Di qui anche l’inchiesta aperta dal pubblico ministero Alfredo Robledo che ipotizza come ipotesi di reato quelle di abuso d’ufficio, falso materiale e turbativa d’asta.

MULTE TRUCCATE/ PM MILANO APRE INCHESTA SU COMUNE DI SEGRATE Abuso d’uffcio, falso materiale,
turbativa d’asta Milano, 11 ott. (Apcom) - Il pm milanese Alfredo Robledo ha avviato un’inchiesta con l’ipotesi di
abuso d’ufficio, falso materiale e turbativa d’asta, che vede coinvolti, al momento, due funzionari del Comune di
Segrate, nel milanese, tra i quali il comandante dei vigili, il titolare della CiTiesse, e il titolare della Scae. Tutto
nasce da un esposto dell’avvocato Francesca Fuso in rappresentanza di oltre 100 cittadini di Segrate che si sono
visti notificare multe ’salate’ tutte riprese dal T-red, cioe’ la telecamera posta sopra quattro semafori, collocati in un incrocio sulla strada provinciale. Secondo le segnalazioni le telecamere sarebbero tarate in modo da ridurre
drasticamente i tempi dell’arancione’. Per di piu’ i semafori sono collocati in modo da essere visibili agli
automobilisti solo all’ultimo istante. Non solo. Secondo i sospetti contenuti nell’esposto anche l’asta promossa dal
Comune per assegnare ad una ditta l’appalto per la collocazione dei T-red non sarebbe stata regolare.

E infine questa chicca che arriva dal freddo Galles
(ANSA) - LONDRA, 11 OTT - Sono i pensionati l’ultima arma delle autorita’ britanniche contro gli automobilisti che
non rispettano i limiti di velocita’. Alcuni volontari ultraottantenni sono stati ingaggiati dalla polizia per monitorare il traffico sulle strade e, autovelox e taccuino alla mano, immortalare chi va troppo veloce. Ideatore dell’iniziativa e’ stato il commissario capo del Galles del nord Richard Brunstrom, uno dei piu’ ferventi sostenitori dell’autovelox all’interno della polizia, proprio per questo motivo soprannominato ‘’il mullah pazzi dei talebani del traffico'’.
Tra i primi pensionati ingaggiati vi sono i coniugi Coates di Colwyn Bay, i quali, al termine di una giornata
trascorsa a controllare il traffico issati su uno sgabello e accompagnati da una poliziotta, hanno dichiarato: ‘’E’
spaventoso vedere quante persone superano i limiti di velocita’ su questa strada. Facciamo questo per fare in modo che la gente si renda conto del pericolo e rendere cosi’ la nostra comunita’ piu’ sicura'’.(ANSA).
P.s.
Secondo una denuncia dell’Associazione Forum di Castel San Pietro, raccolta nell’inchiesta pubblicata dal nostro giornale il 12 e 15 settembre 2007, nel circondario di Imola e in diversi comuni romagnoli la pratica dell’”affitto del pensionato automunito”, che piazza l’autovelox all’interno della propria vettura, va avanti da anni. E’ inutile ribadirlo: sul fronte della fantasia noi italiani non prendiamo lezioni da alcuno. Anche quando non facciamo sfoggio e pubblicizziamo il frutto di tale ingnegno…

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4 Commenti a “Fabbrica delle multe, primi stop ai gebellieri da parte della magistratura di Milano e Livorno”

  1. g.p. scrive:

    …e di Salerno, nulla?
    Le telecamere del centro storico che hanno funzionato all’improvviso?
    Migliaia di multe elevate ad hoc, per coprire i buchi di bilancio delle c.d. “società miste”, amministrate da finti top-manager… si faccia chiarezza: la Salerno onesta aspetta il suo Di Pietro.

  2. maria scrive:

    volevo segnalare che anche ad Amantea prov di CS utilizzano in etsate e forse anche in inverno il PHOTORED F17A mi sono vista recapitare pochi giorni fa una multa di € 153,00 e se non bastasse meno 6 punti sulla patente , fatta il 28 agosto 2007 , mi chiedo quanti milioni di automobilisti hanno preso la multa in quel giorno visto che quella è una zona turistica e il periodo era agosto????????????????????

  3. francesco scrive:

    Devo segnalare i Due T-Red in serie a S.Arcangelo 10 km da Rimini provenendo da Bologna sulla S.S. 9 Via Emilia il tempo del giallo è di 3,5 secondi i verbali fioccano 162 euro e 6 punti patente.

  4. roberto scrive:

    Chissa se poi gli faranno qualcosa o solo per il ruolo che ricoprono finisce tutto in una bolla di sapone, cmq i vigili di segrate anche a comportamento non sono i migliori, a giodicare da questo post: http://www.zago-dev.net/varie/vigili-di-segrate-matricola-55-e-abuso-di-potere.html

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