Il ministro Bianchi contro le multe a cottimo: “Una pratica inaccettabile”. Telefono Blu chiede giallo più lungo

MILANO, 14 OTT - Rilanciata dal caso di Segrate, dove è intervenuta la magistratura ordinaria, si sta allargando a diverse citta’ e regioni la denuncia del famigerato sistema semaforico T-red, che riduce al minimo i tempi del giallo facendo poi piovere a migliaia le multe sugli automobilisti fotografati in contravvenzione. Non solo i Comuni ne traggono vantaggi con le multe, ma anche le ditte appaltatrici, che riceverebbero una percentuale sulle contravvenzioni elevate.
Una conferma a quanto gia’ denunciato anche in questo senso dai cittadini di Segrate (dal loro esposto e’ partita l’inchiesta della magistratura milanese) e’ venuta stasera da un servizio del Tg5 delle 20.00, nel quale il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha tra l’altro definito ‘’inaccettabile'’ questa pratica. Il sindaco di Settimo Torinese, Aldo Corgiat, ha confermato l’esistenza di una percentuale sulle multe attorno al
30% per la ditta appaltatrice, piu’ o meno come denunciato a Segrate. Il ministro Bianchi ha affermato: ‘’Abbiamo avuto contezza che in alcune amministrazioni, avendo fatto dei contratti con le ditte che installano questi semafori a percentuale sulle contravvenzioni, chiaramente si facilita la tendenza a rendere i semafori piu’ rapidi possibile, in modo che l’utente cada in contravvenzione. Siccome questa ci sembra una pratica inaccettabile - ha concluso il ministro - abbiamo gia’ cominciato a dare parere negativo'’.

Giallo più lungo e velox segnalati: la protesta di Telefono Blu
Roma, 15 ott. (Adnkronos) - Telefono Blu Consumatori lancia due nuove iniziative: una per l’allungamento del tempo in cui il semaforo è giallo e una campagna contro la mancata informazione sulla presenza degli autovelox. Come si legge in una nota di Telefono Blu, nel primo caso l’associazione assiste, dal portale www.sosviaggiatore.com o da w.sosviaggiatore.com pronto multe, i consumatori che abbiano ricevuto multe dai photo red, e raccoglie le denuncie per i semafori sospetti, pronto a fare esposti e querele nei confronti di amministrazioni pubbliche che facciano la parte dei furbi. Nel secondo caso raccoglie dal sito www.sosconsumatori.it o da www.sosconsumatori.it tutte le denuncie di mancate informative rispetto alla collocazione di autovelox: infatti, gli autovelox devono essere chiaramente annunciati da appositi cartelli, ben visibili se piazzati da pattuglie mobili e ovviamente in anticipo rispetto il punto di collocazione e opportunamente tarati. Finora, Telefono Blu, che ha assistito più di 20.000 italiani soggetti a multe elettroniche, ricorda che ogni famiglia sborsa in media 60 euro l’anno per le multe automobilistiche. L’associazione, inoltre, chiederà con urgenza che vengano rivisti i limiti di velocità nelle strade provinciali,soprattutto vicino i grandi centri, dove è evidente che il limite di velocità esiste solo per favorire contravvenzioni. Insomma, sostiene l’associazione, questa è l’ennesima iniziative a tutela del cittadino per difendere le sue tasche, da tasse e carovita.

Sicilia, nasce comitato Vittile delle Multe
Catania, 14 ott. - (Adnkronos) - Le associazioni dei consumatori Adusbef, Codacons e Movimento politico consumatori italiani, hanno costituito il ‘Comitato vittime delle multè, con il quale intendono avviare una battaglia contro le strisce blu nei Comuni, le ganasce, contro i parcheggi in aree vietate e gli autovelox. Secondo le associazioni si tratta di abusi «che troppo spesso i cittadini sono costretti a subire da parte di Comuni ‘in rossò, che tentano di risanare le casse torturando i propri contribuenti». Il comitato ha annunciato che avvierà un’azione contro i comuni per chiedere la cancellazione delle strisce blu illegittime e la restituzione dei soldi per le multe pagate ingiustamente dai cittadini.

TREVISO, GIALLO TROPPO BREVE: ALTRI 5 RICOIRSI VINTI
(ANSA) - TREVISO, 26 OTT - Il giudice di pace da’ ragione agli automobilisti ed annulla le multe inflitte ai semafori grazie al contestato sistema del photored. Accadde nel trevigiano, dove cinque conducenti di autoveicoli si sono visti annullare dal giudice Pietro Raffaele Pecce le multe che gli erano state notificate dal ‘Consorzio Piave’ per essere stati pizzicati ad attraversare con il rosso un incrocio semaforico a Santa Lucia di Piave (Treviso). La motivazione addotta dal giudice, in sintesi, e’ che il tempo impostato alla luce gialla del semaforo (dai 3 ai 4 secondi) era troppo breve perche’ gli automobilisti potessero fermarsi prima del rosso in condizioni di sicurezza. La controprova, secondo il giudice, sta nel fatto che dopo le numerose contestazioni il Consorzio intercomunale ha innalzato il tempo del ‘’giallo'’, portandolo a sei secondi. Le violazioni sono drasticamente diminuite, senza che con questo siamo aumentati gli incidenti. ‘’Il giudice di pace che ha annullato le multe agli automobilisti sorpresi dalle telecamere a passare con il rosso nel coneglianese - ha rilevato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Remo Sernagiotto,commentando la sentenza - ha reso giustizia a questi cittadini truffati dai comuni'’.(ANSA).

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1 Commento a “Il ministro Bianchi contro le multe a cottimo: “Una pratica inaccettabile”. Telefono Blu chiede giallo più lungo”

  1. bruno scrive:

    perché invece delle telecamere in alcuni punti di Milano non si mettono i vigili.I rapporti umani a volte servono come deterrente alle infrazioni più delle telecamere.Purtroppo al comune non frega niente dell’inquinamento,l’importante é far cassa e favorire i vip che abitano il centro.se solo si preoccupassero un pò di più dei cittadini onesti che lavorano le cose andrebbero meglio. Sono un neopensionato che dopo 45 anni di lavoro percepisce una pensione di 700 euro e sono stanco di tutti questi abusi.sembra di essere tornati al medioevo,come in quel film con Benigni e Troisi dove dovevano pagare ogni volta che entravano e uscivano dalla porta della città.La farsa è diventata realtà e non ce ne accorgiamo

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