Omissis (Einaudi), l’antologia dei sospetti e dei misteri d’Italia

Dall’inizio di febbraio 2007 è in tutte le librerie la nuova antologia curata da Daniele Brolli, alla quale ho collaborato anche io con un racconto (Il gioco del toro) che esplora il microcosmo delle comunità cinesi in Italia e la tratta fino al nostro Paese, punto di arrivo o di smistamento per il resto dell’Europa del traffico di clandestini provenienti dall’estremo Oriente.

Dal sito www.einaudi.it
«Omissis» è una parola che in origine voleva dire «ciò che si può anche trascurare, omettere». Adesso indica quello che invece si preferisce non sapere. Una realtà taciuta. Come la realtà del sospetto, dell’intrigo, della menzogna, la «zona grigia» in cui si muove tanta parte della nostra storia recente. Un’antologia di racconti in cui scrittori e autori noir, giornalisti, storici, poliziotti si ispirano alla parte oscura dell’Italia.
Ogni autore affronta uno dei tanti «sospetti italiani», per dare un volto narrativo all’Italia dei complotti ma anche della gente comune, delle circostanze fortuite e delle scelte inconsapevoli, raccontata in libere invenzioni narrative, con gli strumenti dell’immaginazione, della suspense e del thriller. Si va dal gioco dei sospetti condotto da Oreste del Buono, al chirurgico gioco al massacro di Piero Colaprico, alle trame dell’Europa dell’Est con Andrea Santini, alle connivenze tra mafia e certi apparati dello Stato con Piergiorgio Di Cara. Antonio e Gianni Cipriani dissotterrano la memoria di una strage, Angelo Marenzana e Davide Pinardi ribadiscono la giustizia ingiusta del dopoguerra. Lorenzo Sani si inoltra nella rete di segreti che circondano le comunità cinesi. Con Diego Zandel di nuovo l’Est, in versione grottesca. Goran Ternich va dietro le quinte del doping sportivo. E mentre Maurizio Matrone rintraccia il filo nero del Ventennio con epurazioni che vanno ben oltre la fine di un’epoca, Giancarlo De Cataldo insegue i contorni sfumati delle eredità storiche nella memoria collettiva.
(Dal sito della casa editrice Einaudi)

Gli autori dell’antologia Omissis a cura di Daniele Brolli

GIANNI CIPRIANI, giornalista, analista di intelligence e saggista, è considerato uno dei massimi esperti italiani in tema di terrorismo e Servizi segreti. È autore di numerosi volumi, alcuni dei quali scritti a quattro mani con il fratello ANTONIO CIPRIANI, giornalista presso il quotidiano «l’Unità». Insieme hanno pubblicato Sovranità limitata. Storia dell’eversione atlantica in Italia (1991) e La nuova guerra mondiale. Terrorismo e intelligence nei conflitti globali (2005).

PIERO COLAPRICO (Putignano 1957) è autore di romanzi e racconti. Lavora dal 1985 a «la Repubblica» e dal 1989 è inviato speciale. Ha coniato il termine «Tangentopoli». Ha creato, insieme all’anarchico Pietro Valpreda, il personaggio del maresciallo Binda. Con Trilogia della città di M. ha vinto nel 2004 il premio Scerbanenco.

GIANCARLO DE CATALDO vive e lavora a Roma come giudice di Corte d’assise. Tra i suoi i libri, Nero come il cuore (1989 e 2006), la raccolta di racconti Teneri assassini (2000) e i romanzi Il padre e lo straniero (2004) e Romanzo criminale (2002 e 2006 con Dvd). Ha curato l’antologia Crimini (2005). È autore di saggi, di opere teatrali e di sceneggiature per la televisione e il cinema.

ORESTE DEL BUONO (1923-2003) è stato uomo di editoria, scrittore, traduttore e intellettuale poliedrico. Tra i suoi romanzi Per pura ingratitudine, Né vivere né morire, I peggiori anni della nostra vita, Tornerai. È stato direttore editoriale di area e di collana all’interno di diverse case editrici. Ha inoltre tradotto piú di cento romanzi sia dal francese che dall’inglese.

PIERGIORGIO DI CARA (Palermo 1967) dal 2002 è commissario capo della Polizia di Stato. Ha al suo attivo cinque libri: Cammina, stronzo (2000), Isola nera (2002), L’anima in spalla (2004), Hollywood, Palermo (2005), Vetro freddo (2006). È tradotto in Germania e Francia. Collabora con Tv e cinema.

ANGELO MARENZANA (Alessandria 1954) è funzionario dell’Agenzia delle Dogane e giornalista. È autore dei romanzi Controvento (2002) e Tre fili di perle (2005). Ha pubblicato racconti su «M La Rivista del Mistero» e su «Il Giallo Mondadori». Collabora alla rivista on line «Thrillermagazine.it», dove ha pubblicato il romanzo Al momento giusto (2006).

MAURIZIO MATRONE (Verona 1966) è poliziotto della «squadra volante» di un commissariato a Bologna. Ha pubblicato romanzi gialli, racconti, scrive per il teatro e per i ragazzi. È stato consulente e sceneggiatore per alcuni episodi delle serie televisive La squadra, Distretto di Polizia, L’ispettore Coliandro. I suoi romanzi piú recenti sono Il mio nome è Tarzan Soraia e Delitti per le feste.

DAVIDE PINARDI (Milano 1952) ha scritto romanzi, testi teatrali, saggi storici e libri per bambini. È autore di sceneggiature per il cinema e di format televisivi per emittenti italiane e straniere. Tra le opere di narrativa si ricordano La storia segreta del señor Correal (2000) e L’Armée de Sainte-Hélène (2002). Insegna scrittura narrativa all’Accademia di Brera.

LORENZO SANI (Venezia 1958) vive e lavora a Bologna. È inviato speciale del «QN-Quotidiano Nazionale» per la cronaca, l’attualità e il sociale. Nel 2004 ha vinto il premio Al servizio degli ultimi con un reportage sul traffico di bambini e di organi umani in Mozambico. Nel 2006 è uscito il suo primo romanzo, Piú sangue Larry. Vita improbabile di un cronista di provincia.

ANDREA SANTINI (Viareggio 1942), giornalista, si è occupato di mafia, terrorismo e soprattutto scandali di Stato. Nel 1981 è uscito il suo libro Agave. Negli anni Ottanta ha pubblicato una serie di romanzi con protagonista la spia Falco Rubens. Nel 2003 ha scritto L’inganno e nel 2004 La trappola. Insegna Sociologia dei processi culturali e della comunicazione.

GORAN TERNICH (Zagabria 1975) si è trasferito a Pola in giovane età, frequentando il Liceo generale in lingua italiana. Si è laureato in Italia in Scienze biologiche, ma da sempre affianca alla biologia la passione per il noir. Ha tradotto in italiano romanzi di Charles Williams, Day Keene, Henry Farrell. È al lavoro sul suo primo romanzo.

DIEGO ZANDEL (Servigliano 1948) ha pubblicato vari romanzi tra cui Operazione Venere (1996), I confini dell’odio (2002) e L’uomo di Kos (2004). Ha scritto saggi su Ivo Andric, Dashiell Hammett, Eric Ambler e sul romanzo poliziesco. Scrive su «La Gazzetta del Mezzogiorno» di Bari.

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